«CRIMINI INTERNAZIONALI DI INDIVIDUI E GIURISDIZIONE PENALE INTERNAZIONALE»

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "«CRIMINI INTERNAZIONALI DI INDIVIDUI E GIURISDIZIONE PENALE INTERNAZIONALE»"

Transcript

1 «CRIMINI INTERNAZIONALI DI INDIVIDUI E GIURISDIZIONE PENALE INTERNAZIONALE» Diritti umani e Diritto umanitario nei conflitti armati a.a. 2013/2014 dott.ssa Laura Salvadego Assegnista di Ricerca Università degli Studi di Ferrara laura.salvadego@unife.it

2 RESPONSABILITÀ PENALE INDIVIDUALE: Il diritto internazionale disciplina anche le conseguenze della violazione delle norme internazionali: - responsabilità dello Stato e delle organizzazioni internazionali (responsabilità dell ente). - in alcuni casi accanto alla responsabilità dell ente si configura anche la responsabilità penale individuale in capo al soggetto che ha posto in essere l illecito. Due forme di responsabilità distinte, specifiche e non sovrapponibili.

3 CRIMINI INTERNAZIONALI DI INDIVIDUI: Ogni violazione delle norme di diritto internazionale comporta la responsabilità dell ente. La violazione di norme di diritto internazionale umanitario non comporta sempre la responsabilità penale individuale: 1. crimini di guerra; 2. crimini contro l umanità; 3. crimini contro la pace. Queste fattispecie configurano anche crimini internazionali di individui universalità della giurisdizione.

4 CRITICITÀ: - L esercizio della giurisdizione penale sui cittadini o sui soggetti nell ambito della giurisdizione territoriale è considerato espressione della sovranità statale (difficoltà nello sviluppo di una giurisdizione penale internazionale). - Resistenze rispetto ad una piena cooperazione (Tribunali ad hoc e CPI, nodo di cruciale importanza per il corretto funzionamento dei tribunali internazionali).

5 LA REPRESSIONE DEI CRIMINI INTERNAZIONALI DI INDIVIDUI: 1) Trattato di Versailles (1919): Le potenze alleate hanno la possibilità di giudicare e punire i responsabili di gravi violazioni delle leggi e degli usi della guerra. Tentativo che fallisce per via della mancata cooperazione degli Stati. 2) Tribunale militare internazionale di Norimberga (Accordo di Londra dell 8 agosto 1945) e Tribunale militare internazionale per l estremo oriente (Tribunale di Tokyo). Tribunali ad hoc; competenza a giudicare gli autori di crimini di guerra, crimini contro la pace e crimini contro l umanità. Giurisdizione comune alle potenze Alleate.

6 I TRIBUNALI POST BELLICI: - No immunità legate alla carica per crimini internazionali di individui (Tribunale di Norimberga, sentenza Göring e altri). - Definizioni dei crimini di competenza del Tribunale di Norimberga nello Statuto del Tribunale (crimini di guerra, crimini contro la pace, crimini contro l umanità) sono generiche. Critiche: - Violazione del principio del giudice naturale precostituito per legge (Tribunale istituito ex post facto) - Violazione dei principi di legalità e di tassatività della legge penale (nullum crimen sine lege). - Controversa costituzione unilaterale.

7 CRIMINI DI GUERRA: Dopo l esperienza del Tribunale di Norimberga: codificazione del «diritto di Ginevra». Articoli 50/51/130/147 stabiliscono le c.d. grave breaches: responsabilità dello Stato e responsabilità penale individuale. I PA del 1977 colma la lacuna (crimini di guerra) per quanto riguarda il c.d. «diritto de L Aja». L art. 85, par 3, I PA stabilisce una serie di obblighi per l individuo: trattamento delle vittime del conflitto armato e violazione delle regole sulla condotta delle ostilità in relazione alle quali si stabilisce la responsabilità penale individuale in capo al soggetto che ha posto in essere l illecito.

8 CRIMINI DI GUERRA: Nel II PA sui conflitti armati non internazionali non si trova una norma analoga all art. 85 del I PA ma i crimini di guerra sono configurabili anche in relazione ai conflitti armati non internazionali. Negli anni Novanta: Tribunali ad hoc per l ex-iugoslavia e il Ruanda si sono occupati anche di crimini di guerra commessi nel corso di conflitti armati interni (art. 4, Statuto ICTR). ICTY, caso Tadić, 1995: crimini di guerra nel corso di un conflitto armato interno.

9 Crimini di guerra nello Statuto della CPI: Art. 8, Statuto di Roma war crimes : solo nel corso di un conflitto armato (elemento circostanziale) La Corte è competente a giudicare i crimini di guerra, in particolare quando commessi come parte di un piano o di un disegno politico, o come parte di una serie di crimini commessi su larga scala. lett a): gravi infrazioni delle CG (articoli CG); lett b): altre gravi violazioni delle leggi e consuetudini applicabili nei conflitti armati internazionali; (ricavate da art. 85, I PA e giurisprudenza Trib. ad hoc) lett. c) e lett. e): crimini di guerra (CANI); lett. c): gravi violazioni dell art. 3, comune CG; (CANI) lett. e): altre violazioni gravi ricavabili dal diritto consuetudinario; (CANI) lett. d) e f): restano escluse le situazioni di mera tensione e di disordini interni, quali sommosse o atti di violenza isolati e sporadici.

10 CRIMINI DI GUERRA: Non serve l elemento della sistematicità della condotta anche un atto isolato fa sorgere la responsabilità di chi pone in essere la condotta ed eventualmente quella del superiore gerarchico (culpa in vigilando). [Tribunale di Tokyo, caso Jomoshita (1946): responsabilità del comandante per i crimini dei sottoposti].

11 CRIMINI CONTRO L UMANITÁ: Violazioni particolarmente gravi di norme sulla tutela internazionale dei diritti umani originariamente collegati alle violazioni in tempo di conflitto armato. - Art. 5, Statuto ICTY. - Art. 3, Statuto ICTR sgancia per la prima volta la commissione di crimini contro l umanità dal contesto di un conflitto armato. Ogni attacco sistematico e su larga scala contro la popolazione civile integra un crimine contro l umanità indipendentemente dalla circostanza che sia o meno commesso nel contesto di un conflitto armato. Art. 7, Statuto ICC: crimine contro l umanità è ogni atto commesso nel contesto di un attacco deliberato ( with knowledge of the attack ) diretto contro la popolazione civile su larga scala o sistematico. 1) Atti che si inseriscono nel contesto di un attacco deliberato contro la popolazione civile; 2) sistematico o su larga scala.

12 CRIMINI CONTRO L UMANITÁ: Le fattispecie criminose che, nelle circostanze indicate, possono costituire crimini contro l umanità sono: a) Omicidio; b) Sterminio; c) Riduzione in schiavitù; d) Deportazione o trasferimento forzato della popolazione; e) Imprigionamento o altre gravi forme di privazione della libertà personale in violazione di norme fondamentali di diritto internazionale; f) Tortura; g) Stupro, schiavitù sessuale, prostituzione forzata, gravidanza forzata, sterilizzazione forzata e altre forme di violenza sessuale di analoga gravità; h) Persecuzione contro un gruppo o una collettività dotati di propria identità, inspirata da ragioni di ordine politico, razziale, nazionale, etnico, culturale, religioso o di genere sessuale ai sensi del paragrafo 3, o da altre ragioni universalmente riconosciute come non permissibili ai sensi del diritto internazionale, collegate ad atti preveduti dalle disposizioni del presente paragrafo o a crimini di competenza della Corte; i) Sparizione forzata delle persone; j) Apartheid; k) Altri atti inumani di analogo carattere diretti a provocare intenzionalmente grandi sofferenze o gravi danni all'integrità fisica o alla salute fisica o mentale.

13 GENOCIDIO: Elemento oggettivo: eliminazione fisica di un gruppo religioso, etnico, culturale. Elemento soggettivo: mens rea - DOLO SPECIFICO, consapevolezza di partecipare ad un piano di eliminazione fisica di un gruppo religioso, etnico, culturale. Elemento che differenzia il genocidio dai crimini contro l umanità. La Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio del 1948 stabilisce un obbligo positivo per lo Stato parte di reprimere la violazione. La definizione contenuta nello Statuto di Roma riprende alla lettera quanto previsto nella Convenzione sul genocidio del 1948.

14 GENOCIDIO: Art. 6, Statuto ICC: Ai fini del presente Statuto, per crimine di genocidio si intende uno dei seguenti atti commessi nell intento di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, e precisamente: a) uccidere membri del gruppo; b) cagionare gravi lesioni all'integrità fisica o psichica di persone appartenenti al gruppo; c) sottoporre deliberatamente persone appartenenti al gruppo a condizioni di vita tali da comportare la distruzione fisica, totale o parziale, del gruppo stesso; d) imporre misure volte ad impedire le nascite in seno al gruppo; e) trasferire con la forza bambini appartenenti al gruppo ad un gruppo diverso.

15 AGGRESSIONE: 1) Patto di Kellogg-Briand (1928); 2) Statuto del Tribunale di Norimberga; 3) Ris. n. 3314/1974 dell AG ONU. Definizione ad hoc nell art. 8-bis, Statuto di Roma, che riprende la ris. n. 3314/1974: «pianificazione, preparazione, inizio o esecuzione, da parte di una persona che ricopre una posizione tale da esercitare un controllo effettivo sull azione politica o militare dello Stato, di un atto di aggressione che, per il carattere, la gravità, o l intensità costituisca una violazione manifesta del divieto dell uso della forza sancito nella Carta delle Nazioni Unite». Non ogni violazione dell art. 2, par 4, della Carta ONU rientra nella definizione di aggressione (non vi rientra l intervento umanitario). Il crimine di aggressione ha «natura bivalente», configura insieme un crimine dell individuo e una violazione delle norme di dir. int. dello Stato. Anche in questo contesto, la responsabilità penale individuale non corrisponde alla responsabilità dello Stato: scollamento fra le due discipline sia dal punto di vista materiale sia per quanto riguarda l elemento soggettivo. Per procedere in relazione al crimine di aggressione il Procuratore della CPI deve prima verificare che il CdS abbia accertato l esistenza di un atto di aggressione da parte dello Stato. Per evitare la sostanziale inoperatività della CPI in caso di inazione del CdS: se entro sei mesi dalla richiesta il CdS non si è pronunciato, il Procuratore può comunque procedere nelle indagini, previa autorizzazione della Camera Preliminare.

16 AGGRESSIONE: La definizione di aggressione riprende espressamente la ris. AG n. 3314/1974: (a) The invasion or attack by the armed forces of a State of the territory of another State, or any military occupation, however temporary, resulting from such invasion or attack, or any annexation by the use of force of the territory of another State or part thereof; (b) Bombardment by the armed forces of a State against the territory of another State or the use of any weapons by a State against the territory of another State; (c) The blockade of the ports or coasts of a State by the armed forces of another State; (d) An attack by the armed forces of a State on the land, sea or air forces, or marine and air fleets of another State; (e) The use of armed forces of one State which are within the territory of another State with the agreement of the receiving State, in contravention of the conditions provided for in the agreement or any extension of their presence in such territory beyond the termination of the agreement; (f) The action of a State in allowing its territory, which it has placed at the disposal of another State, to be used by that other State for perpetrating an act of aggression against a third State; (g) The sending by or on behalf of a State of armed bands, groups, irregulars or mercenaries, which carry out acts of armed force against another State of such gravity as to amount to the acts listed above, or its substantial involvement therein.

17 Elemento soggettivo - Lo Stato risponde della condotta posta in essere dall individuo la cui condotta è attribuibile allo Stato (Progetto 2001) in modo OGGETTIVO. - Per la configurabilità della responsabilità penale individuale è invece necessario l elemento soggettivo dell illecito: DOLO (reclessness: dolo eventuale e colpa cosciente). I due livelli della repressione dei crimini internazionali Vi sono due diversi livelli di repressione: il piano interno e quello internazionale. L obbligo di repressione interno è previsto dal DIU (obbligo di processare chi commette grave breaches); nel caso in cui lo Stato non voglia sanzionare tali condotte ha comunque l obbligo di estradare l autore dei crimini per permettere che sia giudicato in un diverso Stato. L adeguamento dell ordinamento interno agli obblighi internazionali dipende tuttavia dagli Stati (norme non self-executing). Problemi di adeguamento e coordinamento, in Italia, ad esempio, il cpmp e cpmg non sono pienamente conformi agli obblighi internazionali.

18 TRIBUNALI AD HOC ICTY/ICTR Risoluzioni del CdS ex Capitolo VII della Carta ONU (ICTY, ris. 808 e 827/1993 e ICTR ris. 955/1994): a) crimini internazionali su larga scala: violazione della pace e della sicurezza internazionale (ex art. 39); b) gli organi giurisdizionali non erano in grado di operare correttamente per sanzionare i responsabili delle violazioni del DIU; c) c.d. «completion strategy» (autorità giudiziarie locali, processi ai «criminali minori»).

19 ICTY - risoluzioni n. 808 e n. 827 del 1993; - giurisdizione ratione materiae: gravi violazioni del DIU (gravi violazioni CG 1949, violazioni delle leggi e delle consuetudini di guerra, genocidio, crimini contro l umanità); - giurisdizione ratione loci: ex Repubblica federale socialista di Iugoslavia; - giurisdizione ratione temporis: 1 gennaio (art. 8, Statuto ICTY).

20 risoluzione n. 955/1994 ICTR violazioni dell art. 3 comune alle CG e II Protocollo - competenza ratione loci: Ruanda e Stati vicini in caso di violazioni gravi del diritto internazionale umanitario commesse da cittadini ruandesi; - competenza ratione temporis: tutto il ICTY e ICTR hanno giurisdizione concorrente rispetto a quella degli Stati: art. 9, Statuto ICTY (tre criteri per l attivazione del procedimento da parte del Procuratore: 1. La condotta è qualificata dal tribunale nazionale come crimine di diritto comune; 2. La procedura non è imparziale o indipendente ed è effettuata allo scopo di sottrarre l individuo dalla responsabilità penale; 3. L oggetto della procedura riguarda fatti che sono oggetto di indagine in seno al Tribunale penale internazionale). ICTY e ICTR hanno giurisdizione caratterizzata da primazia rispetto a quella degli Stati: modalità istitutive con ris. ex Capitolo VII Carta ONU, le decisioni di ICTY e ICTR hanno valore vincolante nei confronti di tutti gli Stati membri dell ONU (artt. 25 e 103 della Carta ONU).

21 CPI Statuto di Roma concluso nel 1998, in vigore dal 2002 (art. 126 dello Statuto). Principio di complementarietà Giurisdizione non comprende tutti i crimini internazionali e non ha carattere universale Competenza ratione personae e ratione loci l art. 12 limita la giurisdizione ai crimini commessi da: - cittadini degli Stati parti dello Statuto, oppure - cittadini di Stati terzi che abbiano preventivamente accettato la giurisdizione della Corte (Costa d Avorio), oppure - crimini commessi nel territorio degli Stati parti anche da parte di individui aventi nazionalità di Stati terzi allo Statuto. La CPI è competente solo rispetto ai più gravi crimini di diritto internazionale (i c.d. international core crimes ); i limiti territoriali e personali possono essere superati nel caso in cui la situazione venga deferita per il tramite di una ris. CdS (es. Sudan-Darfur e Libia).

22 CPI Attivazione della CPI (i c.d. trigger-mechanisms, art. 13, Statuto): 1) il Procuratore inizia le indagini motu proprio (informazioni di cui entra in possesso su crimini che rientrano nella giurisdizione della Corte); 2) Stato parte dello Statuto; 3) il CdS deferisce la situazione alla CPI con ris. ex Capitolo VII Carta ONU (deferral). Il CdS può anche inibire l inizio delle indagini o sospendere le indagini o l azione penale per 12 mesi rinnovabili (art. 16). ES. risoluzioni n. 1422/2002 e n. 1487/2003: si è inibita la possibilità di iniziare le indagini su situazioni che coinvolgono personale militare di nazionalità di Stati non parti dello Statuto, in relazione ad atti commessi nell ambito di operazioni stabilite dalle Nazioni Unite o da esse autorizzate.

23 CPI Art. 17, Statuto di Roma: principio di complementarietà rispetto alle giurisdizioni nazionali: l azione penale è esercitata solo nel caso in cui lo Stato nel cui territorio il crimine internazionale è stato commesso non voglia o non sia in grado di procedere nei confronti dei responsabili delle violazioni. La Corte può procedere solo se lo Stato che avrebbe la giurisdizione sul caso si dimostri unwilling o unable di procedere genuinely contro i presunti responsabili dei crimini rientranti nella sua giurisdizione. RATIO: - economia processuale, - effettività ed efficacia. Art. 19: la Corte deve accertare la propria competenza rispetto ad ogni caso portato alla sua attenzione; art. 29: i crimini sui quali la CPI ha giurisdizione sono imprescrittibili; art. 27: la giurisdizione della CPI può essere esercitata su qualunque soggetto, indipendentemente dalla qualifica ufficiale; art. 63: non è ammesso il procedimento in contumacia dell imputato. Limite importante allo svolgimento dei procedimenti di fronte alla CPI.

24 La cooperazione giudiziaria con la CPI - La Corte non dispone di forze di p.g.; - per lo svolgimento delle attività istruttorie, raccolta di prove, esecuzione delle sentenze è necessaria la cooperazione degli Stati richiesti dell assistenza. Capitolo IX, Statuto CPI Cooperazione ed assistenza giudiziaria internazionale. Art. 86: obbligo generale per gli Stati parti dello Statuto di cooperare pienamente nelle indagini e nelle azioni giudiziarie. L. n. 237/2012, l Italia ha stabilito la competenza esclusiva del Ministro della giustizia per la ricezione delle richieste di cooperazione, che sono poi attuate secondo la procedura prevista dal c.p.p. Quali Stati hanno obbligo di cooperazione? - gli Stati parti Statuto CPI; - Stati terzi che hanno sottoscritto un accordo ad hoc con la CPI; La cooperazione CPI è diversa da quella con i Tribunali ad hoc: tutti gli Stati membri ONU sono tenuti a dare esecuzione alle richieste di cooperazione (art. 29, Statuto ICTY e art. 28, Statuto ICTR; ris. CdS istitutive dei due Tribunali).

25 Situazione dell Uganda: self-referral Situazioni e casi all attenzione della CPI: Situazione del Congo: self-referral Unica sentenza di condanna ( ) nei confronti di Thomas Lubanga Dyilo (15 anni di reclusione per l arruolamento forzato di minori di 12 anni nell ambito del conflitto dell Ituri, crimine di guerra ex art. 8, par. 2, lett. e, n. 7). Situazione del Sudan-Darfur: deferita tramite la ris. n. 1593/2005 dal CdS. Fra gli altri vi è il procedimento contro Al Bashir, imputato per crimini di guerra, crimini contro l umanità e genocidio. Situazione della Repubblica Centro-africana: self-referral 2005: crimini contro l umanità e crimini di guerra. Situazione della Repubblica del Kenya: iniziata motu proprio dal Procuratore e successiva autorizzazione della Camera preliminare ( ). I tre imputati, William Samoei Ruto, Joshua Arap Sang e Henry Kiprono Kosgey sono imputati di crimini contro l umanità per omicidio, deportazione o trasferimento forzato della popolazione e persecuzione. Situazione della Libia: deferita dal CdS con ris. n. 1970/2011. Il procedimento contro Muammar Gheddafi è stato dichiarato estinto il a seguito del suo decesso, mentre procede contro il figlio Saif Al-Islam Gheddafi e Abdullah Al-Senussi per crimini contro l umanità nel corso della repressione della rivolta della popolazione libica contro il regime. Situazione della Costa d Avorio: Stato non parte dello Statuto; accettazione della giurisdizione della Corte. L ex Presidente della Costa D Avorio Laurent Gbagbo e Simone Gbagbo sono imputati per crimini contro l umanità nell ambito del conflitto armato interno a seguito delle elezioni del dicembre Situazione del Mali: iniziativa del Procuratore (motu proprio) crimini contro l umanità.

26 BIBLIOGRAFIA: - GREPPI E., I crimini dell individuo nel diritto internazionale, Torino, 2012; - GREPPI E., VENTURINI G., Codice di diritto internazionale umanitario, 3 ed., Torino, 2012; - RONZITTI N., Diritto internazionale dei conflitti armati, 4 ed., Torino, 2011; - SALERNO F., Diritto internazionale. Principi e norme, 3 ed., Padova, 2013.

La definizione dei crimini internazionali: esempi scelti

La definizione dei crimini internazionali: esempi scelti Università di Pisa - Dipartimento di Scienze Politiche LM52 Studi internazionali Corso di Tutela internazionale dei diritti umani La definizione dei crimini internazionali: esempi scelti lezione dell 11

Dettagli

I crimini internazionali dell individuo di: Christian Ponti

I crimini internazionali dell individuo di: Christian Ponti I crimini internazionali dell individuo di: Christian Ponti Settore del diritto internazionale pubblico che si caratterizza in maniera autonoma per alcuni fattori precisi: i) esso ha ad (oggetto) quei

Dettagli

ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/ febbraio I TRIBUNALI PENALI INTERNAZIONALI di: Christian Ponti

ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/ febbraio I TRIBUNALI PENALI INTERNAZIONALI di: Christian Ponti ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/2017 1 febbraio 2017 I TRIBUNALI PENALI INTERNAZIONALI di: Christian Ponti Tribunali penali internazionali ad hoc per la Ex-Jugoslavia e per il Ruanda (istituiti dal

Dettagli

INDICE. Capitolo Secondo: Il diritto internazionale umanitario e i diritti umani

INDICE. Capitolo Secondo: Il diritto internazionale umanitario e i diritti umani INDICE Parte Prima: Il diritto internazionale e i crimini dell individuo Capitolo Primo: Origini, evoluzione, caratteri della giustizia internazionale penale 1. La costituzione di tribunali penali internazionali:

Dettagli

Il ruolo delle Nazioni Unite nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali

Il ruolo delle Nazioni Unite nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali Il ruolo delle Nazioni Unite nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali Indice: I. Il ruolo degli organi delle Nazioni Unite in base alla Carta ONU II. Il ruolo degli organi delle Nazioni

Dettagli

Crimini internazionali commessi dagli individui e Tribunali penali internazionali

Crimini internazionali commessi dagli individui e Tribunali penali internazionali Crimini internazionali commessi dagli individui e Tribunali penali internazionali Do$.ssa Elisabe$a Bonomo Università degli Studi di Padova Do$orato di ricerca in diri$o internazionale, XXVII Ciclo elisabe$a.bonomo@unife.it

Dettagli

Crimini contro l umanità

Crimini contro l umanità Crimini contro l umanità Indice 1. Definizioni 2. Il disegno politico statale / di una organizzazione 3. Elementi costitutivi dei crimini contro l umanità (Statuto CPI) 1. Definizioni Definizione contenuta

Dettagli

La Corte Penale Internazionale

La Corte Penale Internazionale Alessandra Lanciotti La Corte Penale Internazionale e la repressione delle gravi violazioni del diritto umanitario G.GIAPPICHELLI EDITORE INDICE Premessa 1 CAPITOLO PRIMO LA CREAZIONE DI UNA CORTE PENALE

Dettagli

DIRITTO INTERNAZIONALE

DIRITTO INTERNAZIONALE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI A.A. 2015/2016 DIRITTO INTERNAZIONALE Prof. Cesare Pitea email cesare.pitea@unipr.it ricevimento mercoledì 9:30/11:30 1 PARTE I: LA

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO CONSILIARE 4 novembre 2014 n.182 Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto il combinato disposto dell articolo 5, comma 3, della Legge Costituzionale

Dettagli

Parte Generale I CRIMINI DI GUERRA COME CRIMINI INTERNAZIONALI... 3

Parte Generale I CRIMINI DI GUERRA COME CRIMINI INTERNAZIONALI... 3 INDICE SOMMARIO Prefazione........................................ Abbreviazioni...................................... Nota metodologica................................... XVII XXIII XXV 1. Parte Generale

Dettagli

1 La punizione dei crimini internazionali

1 La punizione dei crimini internazionali IL CONTENUTO DELLE NORME INTERNAZIONALI (SEGUE). LA PUNIZIONE DEI CRIMINI INTERNAZIONALI PROF. GIUSEPPE CATALDI Indice 1 LA PUNIZIONE DEI CRIMINI INTERNAZIONALI -----------------------------------------------------------------

Dettagli

INDICE - SOMMARIO CAPITOLO I SOCIETÀ INTERNAZIONALE E ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

INDICE - SOMMARIO CAPITOLO I SOCIETÀ INTERNAZIONALE E ORDINAMENTO INTERNAZIONALE INDICE - SOMMARIO PREMESSA... pag. XI CAPITOLO I SOCIETÀ INTERNAZIONALE E ORDINAMENTO INTERNAZIONALE 1. Società multilayered e sovranità come responsabilità di proteggere... pag. 1 2. Società internazionale

Dettagli

Indice. 1. Definizione 2. Elementi costitutivi 3. La struttura dell art. 8 Statuto CPI

Indice. 1. Definizione 2. Elementi costitutivi 3. La struttura dell art. 8 Statuto CPI Crimini di guerra Indice 1. Definizione 2. Elementi costitutivi 3. La struttura dell art. 8 Statuto CPI 1. Definizione Definizione accolta nei Principi di Norimberga (1950): «Violazioni delle leggi e degli

Dettagli

Crimine di aggressione

Crimine di aggressione Crimine di aggressione Tentativi di criminalizzazione della guerra di aggressione Protocollo della Società delle Nazioni per la risoluzione pacifica delle controversie internazionali (c.d. Protocollo di

Dettagli

Dallo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (1998)

Dallo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (1998) Dallo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale (1998) Art. 6 Crimine di genocidio Ai fini del presente Statuto, per crimine di genocidio s intende uno qualsiasi dei seguenti atti commessi nell

Dettagli

Corte penale internazionale

Corte penale internazionale Dipartimento federale di giustizia e polizia DFGP Ufficio federale di giustizia UFG Corte penale internazionale 1. Compiti Alla Corte penale internazionale (CPI) compete il giudizio dei crimini più gravi

Dettagli

INDICE. Presentazione di Massimo Donini... Premessa alla seconda edizione... Premessa alla prima edizione... Abbreviazioni... xiii xxi xxiii xxvii

INDICE. Presentazione di Massimo Donini... Premessa alla seconda edizione... Premessa alla prima edizione... Abbreviazioni... xiii xxi xxiii xxvii INDICE Presentazione di Massimo Donini... Premessa alla seconda edizione... Premessa alla prima edizione... Abbreviazioni... xiii xxi xxiii xxvii Introduzione (Enrico Amati-Matteo Costi-Emanuela Fronza)

Dettagli

INDICE. Parte Prima IL SISTEMA

INDICE. Parte Prima IL SISTEMA INDICE Presentazione di Massimo Donini... Premessa... Abbreviazioni... xiii xxi xxv Introduzione (Enrico Amati-Matteo Costi-Emanuela Fronza) 1. Il diritto penale internazionale: nozione......... 1 2. La

Dettagli

I soggetti del diritto internazionale: individui ed altre entità sui generis

I soggetti del diritto internazionale: individui ed altre entità sui generis I soggetti del diritto internazionale: individui ed altre entità sui generis La posizione tradizionale Destinatari naturali delle norme di diritto internazionale sono gli Stati Individui come oggetti o,

Dettagli

IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE

IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE Indice Abbreviazioni 13 Introduzione 15 Parte prima IL PRINCIPIO DI NON-REFOULEMENT E ALTRE FORME DI PROTEZIONE DEI RICHIEDENTI ASILO NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE 1. Il diritto di asilo 25 1.1 Il contenuto

Dettagli

Origini ed attualità. La Corte Penale Internazionale. CdL Scienze Politiche Unical 2 semestre Approfondimento tematico

Origini ed attualità. La Corte Penale Internazionale. CdL Scienze Politiche Unical 2 semestre Approfondimento tematico Approfondimento tematico CdL Scienze Politiche Unical 2 semestre 2016 La Corte Penale Internazionale Origini ed attualità Ph.D. Avv.to G.M.Patrizia Surace L origine della giurisdizione penale internazionale:

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1692

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 1692 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 1692 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori AIROLA, BERTOROTTA e LUCIDI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 25 NOVEMBRE 2014 Ratifica ed esecuzione degli emendamenti

Dettagli

INDICE-SOMMARIO INTRODUZIONE STRUTTURA E FUNZIONE DELL ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

INDICE-SOMMARIO INTRODUZIONE STRUTTURA E FUNZIONE DELL ORDINAMENTO INTERNAZIONALE INDICE-SOMMARIO Premessa XVII INTRODUZIONE STRUTTURA E FUNZIONE DELL ORDINAMENTO INTERNAZIONALE 1. Stato e diritto nell esperienza giuridica interna 1 2. Stato e diritto nell esperienza giuridica internazionale

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I I MODELLI DI CODIFICAZIONE DEL PRINCIPIO AUT DEDERE AUT JUDICARE

INDICE SOMMARIO CAPITOLO I I MODELLI DI CODIFICAZIONE DEL PRINCIPIO AUT DEDERE AUT JUDICARE CAPITOLO I I MODELLI DI CODIFICAZIONE DEL PRINCIPIO AUT DEDERE AUT JUDICARE INTRODUZIONE 1. Oggetto e scopo dell indagine.......................... 1 2. Cenni sulle origini del principio aut dedere aut

Dettagli

persone dalla sparizione forzata è approvata.

persone dalla sparizione forzata è approvata. Decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero la Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata Disegno del L Assemblea federale della Confederazione

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA. il 19 novembre 2008 (v. stampato Senato n. 1073)

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA. il 19 novembre 2008 (v. stampato Senato n. 1073) Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 1929 DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA il 19 novembre 2008 (v.

Dettagli

QUALI SONO I CRITERI DETERMINATIVI DELLA COMPETENZA DEL GIUDICE PENALE? SCOPRIAMO INSIEME QUELLA PER MATERIA

QUALI SONO I CRITERI DETERMINATIVI DELLA COMPETENZA DEL GIUDICE PENALE? SCOPRIAMO INSIEME QUELLA PER MATERIA QUALI SONO I CRITERI DETERMINATIVI DELLA COMPETENZA DEL GIUDICE PENALE? SCOPRIAMO INSIEME QUELLA PER MATERIA Particolarmente complessa è la determinazione della competenza del giudice nel processo penale.

Dettagli

PROTEZIONE POPOLAZIONE CIVILE. Gianni Pompei Croce Rossa Italiana Cons. Giuridico FFAA, Istruttore D.I.U.

PROTEZIONE POPOLAZIONE CIVILE. Gianni Pompei Croce Rossa Italiana Cons. Giuridico FFAA, Istruttore D.I.U. PROTEZIONE POPOLAZIONE CIVILE Gianni Pompei Croce Rossa Italiana Cons. Giuridico FFAA, Istruttore D.I.U. Le Fonti Conflitti armati internazionali IV Convenzione di Ginevra 1949 I Protocollo Addizionale

Dettagli

La giurisdizione penale sui crimini internazionali

La giurisdizione penale sui crimini internazionali La giurisdizione penale sui crimini internazionali Indice 1. La giurisdizione penale nazionale 2. La giurisdizione penale internazionale 3. I rapporti tra Consiglio di sicurezza e CPI 4. La giurisdizione

Dettagli

Le cause di esclusione. Sono disciplinate negli artt.12 (per lo status di rifugiato)

Le cause di esclusione. Sono disciplinate negli artt.12 (per lo status di rifugiato) Le cause di esclusione Sono disciplinate negli artt.12 (per lo status di rifugiato) e 17 (per la protezione sussidiaria) della direttiva qualifiche 95/2011. Nella legislazione italiana agli artt. 10 (per

Dettagli

Indice-Sommario. Premessa alla sesta edizione Premessa alla quarta edizione. Introduzione. Caratteri essenziali della comunità internazionale 9

Indice-Sommario. Premessa alla sesta edizione Premessa alla quarta edizione. Introduzione. Caratteri essenziali della comunità internazionale 9 Premessa alla sesta edizione XV Premessa alla quinta edizione XVI Premessa alla quarta edizione XVII Premessa alla terza edizione XVIII Premessa alla seconda edizione XIX Premessa alla prima edizione XX

Dettagli

La giurisdizione penale sui crimini internazionali

La giurisdizione penale sui crimini internazionali La giurisdizione penale sui crimini internazionali Indice 1. La giurisdizione penale nazionale 2. La giurisdizione penale internazionale 3. I rapporti tra Consiglio di sicurezza e CPI 4. La giurisdizione

Dettagli

approvato dal Senato della Repubblica il 19 novembre 2008 Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 25 febbraio 2009

approvato dal Senato della Repubblica il 19 novembre 2008 Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 25 febbraio 2009 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1073-B DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro degli affari esteri (FRATTINI) dal Ministro della giustizia (ALFANO) dal Ministro della difesa (LA RUSSA) dal

Dettagli

Università degli Studi di Parma 12 ottobre Maurizio Arcari

Università degli Studi di Parma 12 ottobre Maurizio Arcari Il parere della Corte Internazionale di Giustizia del 22 luglio2010 sulla conformità al diritto internazionale della Dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo Università degli Studi di Parma

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 2709

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 2709 Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 2709 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale (ALFANO) di concerto con il Ministro della giustizia (ORLANDO)

Dettagli

DIRITTOINTERNAZIONALE DEI CONFLITTIARMATI

DIRITTOINTERNAZIONALE DEI CONFLITTIARMATI NATALINO RONZITTI DIRITTOINTERNAZIONALE DEI CONFLITTIARMATI Seconda edizione G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO Indice-Sommario Premessa alia seconda edizione XIII Premessa alia prima edizione XV Abbreviazioni

Dettagli

Indice-Sommario. Premessa alla sesta edizione Premessa alla quarta edizione. Introduzione. Ius ad bellum, ius in bello, disarmo 19

Indice-Sommario. Premessa alla sesta edizione Premessa alla quarta edizione. Introduzione. Ius ad bellum, ius in bello, disarmo 19 Indice-Sommario Premessa alla sesta edizione XIII Premessa alla quinta edizione XV Premessa alla quarta edizione XVII Premessa alla terza edizione XIX Premessa alla seconda edizione XXI Premessa alla prima

Dettagli

Indice-Sommario. Introduzione. Caratteri essenziali della comunità internazionale 9

Indice-Sommario. Introduzione. Caratteri essenziali della comunità internazionale 9 Indice-Sommario Premessa alla quinta edizione Premessa alla quarta edizione Premessa alla terza edizione Premessa alla seconda edizione Premessa alla prima edizione XV XVI XVII XVIII XIX Principali abbreviazioni

Dettagli

La Corte penale internazionale

La Corte penale internazionale Alessandra Lanciotti La Corte penale internazionale e la repressione delle gravi violazioni del diritto umanitario G. Giappichelli Editore - Torino copyright 2013 - G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO VIA

Dettagli

COSTITUZIONE VIGENTE COSTITUZIONE COME RISULTANTE

COSTITUZIONE VIGENTE COSTITUZIONE COME RISULTANTE Titolo IV LA MAGISTRATURA SEZIONE I Ordinamento giurisdizionale Titolo IV LA MAGISTRATURA SEZIONE I Ordinamento giurisdizionale 35 Art. 101 Art. 101 La giustizia è amministrata in nome del popolo. Il giudici

Dettagli

LE AZIONI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA A TUTELA DELLA PACE

LE AZIONI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA A TUTELA DELLA PACE IL SISTEMA DI SICUREZZA COLLETTIVA PREVISTO DALLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE PROF. GIUSEPPE CATALDI Indice 1 LE AZIONI DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA A TUTELA DELLA PACE -----------------------------------

Dettagli

INDICE - SOMMARIO. Premessa alla seconda edizione... Premessa alla terza edizione... Avvertenza... Abbreviazioni...

INDICE - SOMMARIO. Premessa alla seconda edizione... Premessa alla terza edizione... Avvertenza... Abbreviazioni... Presentazione... Premessa alla seconda edizione... Premessa alla terza edizione... Avvertenza... Abbreviazioni... Pag. XV XIX XXI XXIII XXV CAPITOLO PRIMO AUTONOMIA ORDINATORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

LA RESPONSABILITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI LA RESPONSABILITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI Laura Salvadego, Assegnista di Ricerca Università degli Studi di Ferrara laura.salvadego@unife.it LA CODIFICAZIONE DELLE REGOLE RELATIVE ALLA RESPONSABILITÀ

Dettagli

COSTITUZIONE VIGENTE COSTITUZIONE COME RISULTANTE

COSTITUZIONE VIGENTE COSTITUZIONE COME RISULTANTE Ha l'iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge. Ha l'iniziativa legislativa e può contribuire

Dettagli

Adottato dalla Conferenza dei plenipotenziari il 17 luglio Entrata in vigore internazionale: 1 luglio 2002.

Adottato dalla Conferenza dei plenipotenziari il 17 luglio Entrata in vigore internazionale: 1 luglio 2002. Statuto della Corte penale internazionale, 1998 Adottato dalla Conferenza dei plenipotenziari il 17 luglio 1998. Entrata in vigore internazionale: 1 luglio 2002. Preambolo Gli Stati Parti del presente

Dettagli

Statuto di Roma della Corte penale internazionale

Statuto di Roma della Corte penale internazionale Traduzione 1 Statuto di Roma della Corte penale internazionale Concluso a Roma il 17 luglio 1998 Approvato dall Assemblea federale il 22 giugno 2001 2 Ratificato con strumenti depositati dalla Svizzera

Dettagli

Statuto di Roma della Corte penale internazionale

Statuto di Roma della Corte penale internazionale Traduzione 1 Statuto di Roma della Corte penale internazionale Concluso a Roma il 17 luglio 1998 Approvato dall Assemblea federale il 22 giugno 2001 2 Ratificato con strumenti depositati dalla Svizzera

Dettagli

ISPI MASTER IN DIPLOMACY. La protezione dei civili nei conflitti armati. Linee di tendenza e sfide di: Christian Ponti

ISPI MASTER IN DIPLOMACY. La protezione dei civili nei conflitti armati. Linee di tendenza e sfide di: Christian Ponti ISPI MASTER IN DIPLOMACY A.A. 2016/2017 26 GENNAIO 2016 La protezione dei civili nei conflitti armati. Linee di tendenza e sfide di: Christian Ponti I PRINCIPI GENERALI DI CONDUZIONE DELLA GUERRA Il principio

Dettagli

INDICE - SOMMARIO. Capitolo Primo AUTONOMIA ORDINATORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE

INDICE - SOMMARIO. Capitolo Primo AUTONOMIA ORDINATORIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE INDICE - SOMMARIO Presentazione... Pag. XV Premessa alla seconda edizione...» XIX Premessa alla terza edizione...» XXI Premessa alla quarta edizione...» XXIII Avvertenza...» XXVII Abbreviazioni...» XXIX

Dettagli

Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione

Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione Traduzione 1 Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione Adottati a Kampala l 11 giugno 2010 2 Approvati dall Assemblea federale il 3 Strumenti

Dettagli

Uno sguardo d insieme alla disciplina della condotta delle ostilità e la protezione dei civili nel diritto internazionale umanitario: Linee di

Uno sguardo d insieme alla disciplina della condotta delle ostilità e la protezione dei civili nel diritto internazionale umanitario: Linee di Uno sguardo d insieme alla disciplina della condotta delle ostilità e la protezione dei civili nel diritto internazionale umanitario: Linee di tendenza e sfide di: Christian Ponti Il principio o limite

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI (FRATTINI) DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL INTERNO (MARONI)

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI (FRATTINI) DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL INTERNO (MARONI) Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVI LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N. 2674 DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO DAL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI (FRATTINI) DI CONCERTO

Dettagli

INDICE CAPITOLO I LA SOCIETÀ INTERNAZIONALE E IL DIRITTO

INDICE CAPITOLO I LA SOCIETÀ INTERNAZIONALE E IL DIRITTO Abbreviazioni... Acronimi... Bibliografia generale... Premessa alla seconda edizione... Premessa alla prima edizione... Foreword (alla prima edizione)... XIII XVII XXV XXIX XXXI XXXV CAPITOLO I LA SOCIETÀ

Dettagli

Statuto di Roma della Corte penale internazionale

Statuto di Roma della Corte penale internazionale Traduzione 1 Statuto di Roma della Corte penale internazionale Concluso a Roma il 17 luglio 1998 Approvato dall Assemblea federale il 22 giugno 2001 2 Ratificato con strumenti depositati dalla Svizzera

Dettagli

INDICE. 1. La dottrina della responsabilità da comando dalle origini sino al I conflitto

INDICE. 1. La dottrina della responsabilità da comando dalle origini sino al I conflitto INDICE Introduzione... 1 Capitolo Primo LE ORIGINI E L EVOLUZIONE DELLA RESPONSABILITÀ DA COMANDO Sezione I: Le origini e l ambito di applicazione della responsabilità da comando 1. La dottrina della responsabilità

Dettagli

PARTE I Diritti e Doveri dei Cittadini. TITOLO I Rapporti Civili

PARTE I Diritti e Doveri dei Cittadini. TITOLO I Rapporti Civili Alcuni Articoli della Costituzione della Repubblica Italiana Norme costituzionali sulla giurisdizione in genere e sulla responsabilità civile dei funzionari dello stato Testo coordinato dall avv. Nicola

Dettagli

Statuto di Roma della Corte penale internazionale 2

Statuto di Roma della Corte penale internazionale 2 Traduzione 1 Statuto di Roma della Corte penale internazionale 2 Concluso a Roma il 17 luglio 1998 Approvato dall Assemblea federale il 22 giugno 2001 3 Ratificato con strumenti depositati dalla Svizzera

Dettagli

Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione

Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione Traduzione 1 Emendamenti allo Statuto di Roma della Corte penale internazionale relativi al crimine di aggressione Adottati a Kampala l 11 giugno 2010 2 Approvati dall Assemblea federale il 20 marzo 2015

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Introduzione

INDICE-SOMMARIO. Introduzione INDICE-SOMMARIO Premessa... XVII Opere di carattere generale... XIX Abbreviazioni... XXIII Introduzione 1. Sistema inter-statale, diritto internazionale e valori comuni dell umanita` 1 2. Piano del lavoro

Dettagli

DIRITTO INTERNAZIONALE

DIRITTO INTERNAZIONALE CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI A.A. 2015/2016 DIRITTO INTERNAZIONALE Prof. Cesare Pitea email cesare.pitea@unipr.it ricevimento mercoledì 9:30/11:30 1 PARTE III:

Dettagli

Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti

Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO= DIRITTO BELLICO o JUS IN BELLO Non riguarda la legittimità del ricorso alla forza

Dettagli

ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/ gennaio Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti

ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/ gennaio Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti ISPI Master in Diplomacy a.a. 2016/2017 26 gennaio 2017 Le fonti e i principi generali del diritto internazionale umanitario di: Christian Ponti Precisazioni terminologiche DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO=

Dettagli

LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE

LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE V ITTO RIO RANCI MOTTI - M ICHELA M IRAGLI A - JEAN PAUL PIERIN I LA CORTE PENALE INTERNAZIONALE PROFILI SOSTANZIALI E PROCESSUALI a c u r a d i Vittorio Fanchiotti lustitiam COLlMUS C. GIAPPICHELLI EDITORE

Dettagli

Il sistema della Convenzione europea dei diritti dell uomo

Il sistema della Convenzione europea dei diritti dell uomo Il sistema della Convenzione europea dei diritti dell uomo La Convenzione europea dei diritti dell uomo (CEDU) in breve Trattato multilaterale adottato nel 1950 nell ambito del Consiglio d Europa (che

Dettagli

Diritto Internazionale Umanitario PRINCIPI GENERALI DEL DIU. Formazione DIU NRDC - ITA. Contenuti:

Diritto Internazionale Umanitario PRINCIPI GENERALI DEL DIU. Formazione DIU NRDC - ITA. Contenuti: Diritto Internazionale Umanitario PRINCIPI GENERALI DEL DIU Contenuti: Principio di necessità militare Principio di proporzionalità Principio di distinzione tra: Combattenti e non combattenti Obiettivi

Dettagli

Testo con le modifiche del disegno di legge costituzionale proposto dal Governo. Testo attuale TITOLO IV LA MAGISTRATURA TITOLO IV LA GIUSTIZIA

Testo con le modifiche del disegno di legge costituzionale proposto dal Governo. Testo attuale TITOLO IV LA MAGISTRATURA TITOLO IV LA GIUSTIZIA Testo attuale Testo con le modifiche del disegno di legge costituzionale proposto dal Governo TITOLO IV LA MAGISTRATURA Sezione I Ordinamento giurisdizionale TITOLO IV LA GIUSTIZIA Sezione I Gli organi

Dettagli

DIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI

DIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI NATALINO RONZITTI DIRITTO INTERNAZIONALE DEI CONFLITTI ARMATI G. GIAPPICHELLI EDITORE - TORINO Indice-Sommario Premessa Principali abbreviazioni 1 Elenco delle opere citate (con il solo nome dell'autore)

Dettagli

LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE Contrastare la violenza maschile contro le donne: legge e libertà femminile. mariavirgilio.wordpress.

LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE Contrastare la violenza maschile contro le donne: legge e libertà femminile. mariavirgilio.wordpress. LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE Contrastare la violenza maschile contro le donne: legge e libertà femminile mariavirgilio.wordpress.com Direttiva 2012/29/UE Norme minime in materia di diritti, assistenza e

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N B. Introduzione del delitto di tortura nell ordinamento italiano

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N B. Introduzione del delitto di tortura nell ordinamento italiano Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 10-362-388-395-849-874-B DISEGNO DI LEGGE approvato dal Senato della Repubblica il 5 marzo 2014, in un testo risultante dall unificazione dei disegni di legge

Dettagli

Quadro normativo. a) Quadro normativo internazionale. b)quadro normativo italiano

Quadro normativo. a) Quadro normativo internazionale. b)quadro normativo italiano Quadro normativo a) Quadro normativo internazionale La Convenzione e i Protocolli delle Nazioni Unite contro il crimine organizzato transnazionale adottati dall'assemblea generale il 15 novembre 2000 ed

Dettagli

d iniziativa dei senatori LI GOTTI, PEDICA, BELISARIO, PARDI, GIAMBRONE, BUGNANO, CAFORIO, CARLINO, DE TONI, DI NARDO, LANNUTTI, MASCITELLI e RUSSO

d iniziativa dei senatori LI GOTTI, PEDICA, BELISARIO, PARDI, GIAMBRONE, BUGNANO, CAFORIO, CARLINO, DE TONI, DI NARDO, LANNUTTI, MASCITELLI e RUSSO Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1884 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori LI GOTTI, PEDICA, BELISARIO, PARDI, GIAMBRONE, BUGNANO, CAFORIO, CARLINO, DE TONI, DI NARDO, LANNUTTI, MASCITELLI

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA DI SCIENZE POLITICHE CdL in Studi Internazionali TESI DI LAUREA TITOLO TESI: Tutela delle donne: il Tribunale penale internazionale per il Rwanda e il caso Renzaho

Dettagli

Le generazioni dei diritti umani

Le generazioni dei diritti umani DIRITTI UMANI I diritti umani Sono i diritti che spettano ad ogni essere umano in quanto tale CARATTERISTICHE: Sono diritti ASSOLUTI perché si fanno valere nei confronti di tutti Sono INDISPONIBILI perché

Dettagli

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 22 ottobre 2012

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 22 ottobre 2012 Senato della Repubblica LEGISLATURA N. 3538 DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro degli affari esteri (TERZI DI SANT AGATA) e dal Ministro della giustizia (SEVERINO DI BENEDETTO) di concerto con il

Dettagli

Il ruolo delle Nazioni Unite nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali

Il ruolo delle Nazioni Unite nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali Il ruolo delle Nazioni Unite nella prevenzione e repressione dei crimini internazionali Indice I. Il ruolo degli organi delle Nazioni Unite in base alla Carta ONU II. Il ruolo degli organi ONU richiamato

Dettagli

Diritto dei trattati Relazioni diplomatiche e consolari Immunità degli Stati

Diritto dei trattati Relazioni diplomatiche e consolari Immunità degli Stati INDICE Presentazione p. XI Avvertenze alla seconda edizione p. XV Avvertenze alla terza edizione p. XV Avvertenze alla quarta edizione p. XV Avvertenze alla quinta edizione p. XVI Avvertenze alla sesta

Dettagli

INDICE CAPITOLO PRIMO

INDICE CAPITOLO PRIMO INDICE Introduzione vii CAPITOLO PRIMO INQUADRAMENTO SISTEMATICO DELLE OPERAZIONI MILITARI ISTITUITE DALLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 1. La definizione delle operazioni militari nell ambito delle operazioni

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Indice delle abbreviazioni... LE IMPRESE MULTINAZIONALI SULLA SCENA E NEL DIRITTO INTERNAZIONALE

INDICE-SOMMARIO. Indice delle abbreviazioni... LE IMPRESE MULTINAZIONALI SULLA SCENA E NEL DIRITTO INTERNAZIONALE INDICE-SOMMARIO Indice delle abbreviazioni... XV CAPITOLO I LE IMPRESE MULTINAZIONALI SULLA SCENA E NEL DIRITTO INTERNAZIONALE 1. La definizione di impresa multinazionale nel diritto internazionale...

Dettagli

Legge federale concernente la modifica del Codice penale e l adeguamento di altre leggi federali

Legge federale concernente la modifica del Codice penale e l adeguamento di altre leggi federali Legge federale concernente la modifica del Codice penale e l adeguamento di altre leggi federali (Terrorismo e finanziamento del terrorismo) Disegno Modifica del L Assemblea federale della Confederazione

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MARAZZITI, SANTERINI, SCHIRÒ PLANETA

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MARAZZITI, SANTERINI, SCHIRÒ PLANETA Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1499 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MARAZZITI, SANTERINI, SCHIRÒ PLANETA Introduzione degli articoli 613-bis e 613-ter del codice

Dettagli

Gli organi dello Stato (Parte seconda) Prof.ssa Laura Frizza

Gli organi dello Stato (Parte seconda) Prof.ssa Laura Frizza Gli organi dello Stato (Parte seconda) Prof.ssa Laura Frizza Dott.ssa Laura Frizza 1 Il Presidente della Repubblica È il capo dello Stato e rappresenta l unità nazionale; È un organo costituzionale monocratico;

Dettagli

TITOLO I - Rapporti civili 25

TITOLO I - Rapporti civili 25 TITOLO I - Rapporti civili 25 25 Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge. 25 Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del

Dettagli

INDICE - SOMMARIO FONDAMENTI LA MATERIA PUNITIVA OLTRE I CONFINI STATUALI

INDICE - SOMMARIO FONDAMENTI LA MATERIA PUNITIVA OLTRE I CONFINI STATUALI INDICE - SOMMARIO PROLOGO LA MATERIA PUNITIVA OLTRE I CONFINI STATUALI 1. L emergere di un sistema punitivo informato a sovranazionalità... Pag. 1 1.1. Apporti dell ermeneutica...» 8 2. Excursus : diritto

Dettagli

while pointing to facts that suggested that the Government of Lybia may be unable to move to the caso forward CAMERA PRELIMINARE I

while pointing to facts that suggested that the Government of Lybia may be unable to move to the caso forward CAMERA PRELIMINARE I ICC-01/11-01/13-1-tITA 30-05-2017 1/9 NM PT while pointing to facts that suggested that the Government of Lybia may be unable to move to the caso forward Originale: Inglese N.: ICC-01/11-01/13 Data: 18

Dettagli

Disegno di legge costituzionale sulla riforma dell ordinamento giudiziario

Disegno di legge costituzionale sulla riforma dell ordinamento giudiziario Disegno di legge costituzionale sulla riforma dell ordinamento giudiziario Approvato dal Consiglio dei Ministri del 10 marzo 2011 Testo a fronte a cura di Astrid Testo della Costituzione vigente Art. 87.

Dettagli

Indice. Presentazione. Quale ruolo per la ricerca nell affrontare questioni globali? di Marina Calloni

Indice. Presentazione. Quale ruolo per la ricerca nell affrontare questioni globali? di Marina Calloni i-xxxii-1_134_calloni_06 14-11-2006 13:03 Pagina V XI XV Gli autori Presentazione. Quale ruolo per la ricerca nell affrontare questioni globali? di Marina Calloni XXVII Introduzione. Crimes of War: un

Dettagli

Legge federale relativa alla Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata

Legge federale relativa alla Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata Legge federale relativa alla Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalla sparizione forzata Disegno del L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli

Dettagli

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1112

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1112 Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1112 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa dei senatori MARITATI e MARCENARO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 14 OTTOBRE 2008 Disposizioni per l adeguamento dell ordinamento

Dettagli

Decreto Legislativo 19 novembre 2007 n. 251

Decreto Legislativo 19 novembre 2007 n. 251 Decreto Legislativo 19 novembre 2007 n. 251 (recepimento della Direttiva 2004/83/CE), il cd. decreto qualifiche introduce nell ordinamento italiano: Status di protezione sussidiaria Definizione di atti

Dettagli

GUVERNU SARDU PROVVISORIU

GUVERNU SARDU PROVVISORIU SEZIONE DIPARTIMENTALE DI POLITZIA Aristanis, 29 aprile 2014 Oggetto: AVVISO E NOTIFICA DI ISCRIZIONE A RUOLO GIUDIZIARIO. NR. 0001/2014/04 L anno 2014 addì 29 del mese di aprile si dà atto di aver proceduto

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Premessa... V Opere di carattere generale... XIX Abbreviazioni... XXIII. Introduzione

INDICE-SOMMARIO. Premessa... V Opere di carattere generale... XIX Abbreviazioni... XXIII. Introduzione INDICE-SOMMARIO Premessa... V Opere di carattere generale... XIX Abbreviazioni... XXIII Introduzione 1. Sistema inter-statale, diritto internazionale e valori comuni dell umanità... 1 2. Piano del lavoro

Dettagli

INDICE PARTE I. Capitolo I L ORDINAMENTO SPORTIVO IN GENERALE

INDICE PARTE I. Capitolo I L ORDINAMENTO SPORTIVO IN GENERALE Prefazione... Pag. XIII PARTE I Capitolo I L ORDINAMENTO SPORTIVO IN GENERALE 1. Definizione, origini e diffusione dello sport... Pag. 3 2. L ordinamento sportivo nell ambito della pluralità degli ordinamenti...»

Dettagli

Decreto Legislativo 19 novembre2007 n. 251 (recepimento della Direttiva 2004/83/CE), il cd. decreto qualifiche introduce nell ordinamento italiano:

Decreto Legislativo 19 novembre2007 n. 251 (recepimento della Direttiva 2004/83/CE), il cd. decreto qualifiche introduce nell ordinamento italiano: Decreto Legislativo 19 novembre2007 n. 251 (recepimento della Direttiva 2004/83/CE), il cd. decreto qualifiche introduce nell ordinamento italiano: Status di protezione sussidiaria Definizione di atti

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Capitolo Primo LA COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN MATERIA CIVILE E COMMERCIALE

INDICE SOMMARIO. Capitolo Primo LA COOPERAZIONE GIUDIZIARIA IN MATERIA CIVILE E COMMERCIALE INDICE SOMMARIO Premessa alla Prima edizione... Pag. XIII Premessa alla Seconda edizione...» XVII Premessa alla Terza edizione...» XIX Premessa alla Quarta edizione...» XXI bibliografia essenziale...»

Dettagli

INDICE - SOMMARIO. Parte I L ORDINAMENTO SPORTIVO E LA GIUSTIZIA SPORTIVA. Capitolo II

INDICE - SOMMARIO. Parte I L ORDINAMENTO SPORTIVO E LA GIUSTIZIA SPORTIVA. Capitolo II INDICE - SOMMARIO Presentazione... Pag. XV Parte I L ORDINAMENTO SPORTIVO E LA GIUSTIZIA SPORTIVA Capitolo I L ordinamento sportivo nella pluralità degli ordinamenti 1. L ordinamento sportivo nell ambito

Dettagli

P7_TA(2011)0155 Uso della violenza sessuale nei conflitti in Africa settentrionale e in Medio Oriente

P7_TA(2011)0155 Uso della violenza sessuale nei conflitti in Africa settentrionale e in Medio Oriente P7_TA(2011)0155 Uso della violenza sessuale nei conflitti in Africa settentrionale e in Medio Oriente Risoluzione del Parlamento europeo del 7 aprile 2011 sull'uso della violenza sessuale nei conflitti

Dettagli