ETICA PUBBLICA. Giornate di formazione del 26/06/2014 e 03/07/2014 (ore / ore )

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ETICA PUBBLICA. Giornate di formazione del 26/06/2014 e 03/07/2014 (ore 9.00-14.00 / ore 15.00-18.00)"

Transcript

1 FORMAZIONE PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO CORRUZIONE 1 Corso di Formazione di livello generale per i dipendenti appartenenti alle Categorie A e B ETICA PUBBLICA Giornate di formazione del 26/06/2014 e 03/07/2014 (ore / ore ) Docente: dott. Salvatore Bonasia Segretario Generale e Responsabile della prevenzione della corruzione 1

2 PERCHE' PARLIAMO DI ETICA PUBBLICA Nella classifica sulla corruzione 2010 stilata da Trasparency International l'italia è al 67 posto su 178 nazioni, ed è quartultima in Unione Europea. Secondo le analisi della Corte dei Conti sulla Pubblica Amministrazione in Italia, il costo della corruzione nel 2009 è stato di 60 miliardi di euro, circa l'8% della spesa pubblica. 2

3 COSA SIGNIFICA IL TERMINE ETICA Il termine etica è sinonimo di morale perchè sia la radice greca che quella latina richiamano allo stesso concetto ossia ai costumi. 3

4 CENNI STORICI La storia dell'etica è costituita dalla successione delle riflessioni sull'uomo e sul suo agire. I filosofi hanno da sempre riservato un notevole spazio ai problemi etici. Tra essi si ricordano in particolare Socrate, Platone, Aristotele, Macchiavelli, Ugo Grozio, Rousseau, Kant, Max Scheler. Furono interessati al tema anche Vico, Herder, Schiller,Hegel, Emerson, Schopenhauer, Nietszche, Freud. La riflessione occidentale sull'etica nasce con Socrate, Platone ed Aristotele, viene poi approfondita dalla Scolastica, ma si afferma in modo deciso soprattutto con l'illuminismo e in particolare con Kant, che tenta di definire i presupposti razionali dell'agire morale dell'uomo, richiamandosi alla necessità di un'etica del tutto svincolata da ogni finalità esteriore e impostata su un rigoroso senso del dovere e del rispetto della libertà altrui. 4

5 CENNI STORICI Per quanto riguarda le culture extraeuropee, grande rilevanza ha il pensiero filosofico cinese. I filosofi cinesi hanno sempre dato una grande importanza all'etica, trattando di essa con maggior interesse e profondità rispetto ad altri argomenti filosofici. I più importanti filosofi cinesi che si sono interessati di etica sono Confucio, sicuramente il più importante, Mencio, Laozi, Mozi. Poiché nelle culture orientali la distinzione tra filosofia e religione spesso non è chiara e netta, molto importanti per il pensiero etico sono stati anche il Taoismo e il Buddismo. 5

6 CENNI STORICI Socrate ( a.c.) è considerato il padre fondatore dell'etica: la sua riflessione è incentrata sul comportamento dell'uomo e sostiene che la ricerca del bene finalizzato alla verità si attua nel dialogos, nell'esame in comune di concetti morali fondamentali, tendendo alla verità su sé stessi per perseguire sia il bene privato, sia quello della polis (città). 6

7 PERCHE' SI DISTINGUE L' ETICA PUBBLICA Il termine etica è aggettivato come pubblica per distinguerla dall' etica privata. Distinzione sotto il profilo soggettivo: etica privata è la morale dell'individuo o delle azioni individuali; etica pubblica è la morale dei gruppi, delle collettività di persone o delle azioni collettive o pubbliche (morale sociale). Soltanto con la nascita degli Stati ha avuto un senso distinguere tra due forme di moralità. 7

8 PERCHE' SI DISTINGUE L' ETICA PUBBLICA Distinzione sotto il profilo dell'oggetto: etica privata concerne il bene dell'individuo ; etica pubblica riguarda il bene della collettività e del gruppo (bene pubblico). Il bene pubblico come bene del corpo sociale è concetto diverso da quello cattolico di bene comune che, viceversa, è il bene di tutti gli individui. Nell'ottica del bene pubblico l'individuo è solo un pezzo dell'ingranaggio dell'organizzazione, mentre nell'ottica del bene privato l'organizzazione è identificata come un potere oppressivo: quindi le due etiche non possono coesistere, l'una cercherà di prevalere sull'altra. 8

9 PERCHE' SI DISTINGUE L' ETICA PUBBLICA Secondo un'orientamento (KANT): l'etica ha la sua sede nell'interiorità, cioè nel mondo della libertà e della volontà. L'etica pubblica, quindi, consiste nella legalità, cioè in una legislazione esteriore che garantisce la coesistenza delle libertà e delle coscienze, ossia l'esercizio della moralità personale. 9

10 PERCHE' SI DISTINGUE L' ETICA PUBBLICA Secondo un nuovo orientamento si deve distinguere tra giusto e bene : il giusto è un concetto oggettivo e razionale per la valutazione morale delle istituzioni, delle regole, delle scelte collettive, non si riferisce alla soggettività perché è un concetto formale e procedurale; il bene è un concetto soggettivo e preferenziale perché è un complesso di valori e di fini che ognuno considera appartenenti al proprio io e che liberamente sceglie. Questo nuovo orientamento nasce dalla riflessione che la società è composta da una pluralità di persone, ognuna fornita di una propria concezione della moralità interiore, pertanto sarebbe meglio governata e organizzata se impostata su principi procedurali che ciascuno sceglierebbe perché consentono ad ognuno di realizzare la propria idea del bene. Occorre distaccare il soggetto agente dai fini particolari per renderlo indipendente da particolari atteggiamenti. 10

11 PERCHE' SI DISTINGUE L' ETICA PUBBLICA.Questo orientamento è interessante perché dà pari dignità morale all'etica pubblica ed all'etica privata. Il bene è qualcosa che deve essere insieme soggettivo e oggettivo, personale ed universale: ciò che è bene per me è anche ciò che devo fare, altrimenti non c'è morale. Il giusto procedurale e il bene soggettivo si dividono le caratteristiche della qualità morale: il giusto prende per sé l'universalità, il bene prende per sé la soggettività. Tuttavia questa tesi va criticata in quanto se l'etica pubblica fa riferimento ai buoni costumi e alle sane regole del vivere civile, allora un'etica pubblica indifferente a tutto ciò non ha senso, perché un'etica meramente procedurale sarà universale ma farà anche astrazione delle pratiche esistenti. 11

12 PERCHE' SI DISTINGUE L' ETICA PUBBLICA Attualmente il bene primario della vita politica è considerato l'identità personale e collettiva, cioè la visione che ogni persona ha di quello che è, delle sue caratteristiche fondamentali che la individuano nei confronti degli altri. L'identità di un individuo o di un gruppo richiede l'identificabilità da parte di altri individui che forniscono i criteri che rendono possibile la definizione degli interessi dei singoli individui. In una società in cui non è possibile l'identificazione non possiamo neppure sapere bene quali sono i nostri interessi. Nessuno può conquistare la propria identità da solo ma soltanto attraverso un dialogo con le altre persone nella dimensione della pubblicità e della comunanza di linguaggio. 12

13 ETICA E ISTITUZIONI Per Aristotele l'ambito etico, oltre agli usi, i costumi, le consuetudini, le forme di comportamento giuste, comprende anche le istituzioni che sorreggono queste forme di comportamento (istituzioni etiche della Polis). Per Hegel quando manca dalle istituzioni quella che egli chiamava <<eticità>> ovvero quando l'individuo non si riconosce più nelle istituzioni etiche, l'uomo si rifugia nell'interiorità per ritrovare l'armonia. 13

14 ETICA E ISTITUZIONI LA DOMANDA È: Abbiamo istituzioni etiche, ci riconosciamo in esse, troviamo in esse la nostra identità perduta? Abbiamo noi dei costumi? OSSIA 14

15 ETICA E ISTITUZIONI I costumi non si possono inventare, occorre analizzare l'esperienza per riconoscere i costumi dei tempi attuali. La crisi politica ha mortificato la nozione di pubblico inteso come apertura all'uomo in quanto tale, e provoca spinte verso istituzioni etiche particolaristiche, verso costumi che hanno smarrito il loro carattere universale. L'etica pubblica si può definire <<l'istanza di universalità che viene avanzata nei confronti dei progetti di vita personali, delle istituzioni etiche societarie, delle culture particolari>> (Francesco Viola in Orientamenti sociali ). Le opinioni che ambiscono ad essere universali, perché riguardano ogni uomo, devono essere visibili e udibili a tutti. C'è una stretta correlazione tra pubblicità (confronto delle opinioni)e uguaglianza. La dimensione della pubblicità è diventata essenziale per la qualità di eticità delle nostre azioni. 15

16 ETICA NELLE ISTITUZIONI Secondo l'ocse (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico): <<La funzione pubblica è depositaria della fiducia del pubblico. I cittadini contano sull'impegno dei funzionari ad operare per l'interesse generale, dimostrando imparzialità e amministrando quotidianamente le risorse pubbliche in modo appropriato. Un'equa e affidabile pubblica amministrazione ispira fiducia al pubblico e crea un clima favorevole alle imprese, contribuendo quindi al buon funzionamento dei mercati e alla crescita economica. L'etica nella pubblica amministrazione è necessaria al rafforzamento della fiducia del pubblico; essa rappresenta la chiave di volta del buon governo>>. 16

17 DEFINIZIONE DI ETICA PUBBLICA L'agire di ogni pubblico agente nell'esercizio delle funzioni che gli sono affidate, con disciplina ed onore, con imparzialità nei confronti del pubblico e attraverso un'azione che nel suo complesso si pone a servizio esclusivo della Nazione, cioè della collettività. 17

18 ETICA PUBBLICA Etica pubblica come comportamento corretto nei confronti: dell'amministrazione di appartenenza; della collettività. 18

19 FONTI NORMATIVE DELL'ETICA PUBBLICA La Costituzione Italiana all'art. 54 dispone che: <<Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge>>. 19

20 FONTI NORMATIVE DELL'ETICA PUBBLICA La Costituzione Italiana all'art. 97 dispone che: <<I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazione. Nell'ordinamento degli uffici sono determinate le sfere di competenza, le attribuzioni e le responsabilità proprie dei funzionari. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge>>. 20

21 FONTI NORMATIVE DELL'ETICA PUBBLICA La Costituzione Italiana all'art. 98 dispone che: <<I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione >>. 21

22 POLITICA DELL'ETICA PUBBLICA La politica dell'etica pubblica è l'insieme delle misure e degli interventi di carattere legislativo e anche quelle di carattere organizzativo, formativo e culturale delle singole Amministrazioni riferite ai pubblici agenti, volti ad ottenere da questi ultimi modalità di azione e comportamenti conformi ai principi dell'etica pubblica. Le aree di intervento sono: I rapporti tra sfera privata e sfera pubblica degli agenti; I rapporti tra politica e amministrazione. 22

23 POLITICA DELL'ETICA PUBBLICA Strumenti di politica dell'etica pubblica sono: semplificazione normativa; separazione tra politica e amministrazione regolamentazione del conflitto d'interessi Codici etici 23

24 VALORI ETICI DELLA P.A. I valori della Pubblica Amministrazione sono: imparzialità; Legalità; Integrità; Efficienza; Uguaglianza; Responsabilità; Giustizia; Trasparenza. 24

25 L'ETICA PUBBLICA COME DIRITTO DEGLI AMMINISTRATI Le norme derivate dalla morale o dalla correttezza amministrativa assumono rilievo giuridico quando il diritto ad esse si riferisca. La Costituzione Italiana riconosce l'amministrazione pubblica ed in particolare le regole (status) che disciplinano i pubblici funzionari (artt. 114, 95 e 97 Cost.) e per le quali è data rilevanza al giuramento in quanto fonte specifica di doveri e obblighi ulteriori. Lo status giuridico segna l'appartenenza di un soggetto ad un'organizzazione nella quale gli sono riconosciute alcune posizioni soggettive: poteri, diritti, doveri, e obblighi riconosciuti dall'ordinamento giuridico generale ma definiti da quello speciale dell'organizzazione di appartenenza. Il rapporto d'impiego fa sorgere posizioni giuridiche verso l'amministrazione di appartenenza, ma è unicamente lo status di pubblico funzionario che dà legittimazione al vincolo costituzionale di disciplina e onore. 25

26 L'ETICA PUBBLICA COME DIRITTO DEGLI AMMINISTRATI La Costituzione pone tutti i pubblici impiegati al servizio esclusivo della Nazione (art.98 Cost.) intesa come collettività dei cittadini italiani, e quindi al servizio esclusivo della pluralità dell'organizzazione sovrana (Comune, Provincia, Città Metropolitana, Regione [art. 114 Cost.] e ogni altro organo a rilevanza costituzionale) L'art. 98 è una specificazione del principio d' imparzialità (art.97 Cost.) contro le indebite interferenze esterne nell'esercizio del pubblico ufficio, che è a fondamento: della disciplina delle incompatibilità (che caratterizzano il dipendente pubblico e non quello privato); del dovere di correttezza in servizio o fuori servizio. 26

27 L'ETICA PUBBLICA COME DIRITTO DEGLI AMMINISTRATI <<Coloro a cui sono affidate funzioni pubbliche, non importa se a carattere d'impiego o onorario, debbono attendervi con disciplina e onore (art. 54 co. 2 Cost) secondo una disposizione che si è ritenuto specifichi anch'essa il principio di imparzialità e buon andamento dell'organizzazione amministrativa (art. 97 Cost.)>> (Roberto Cavallo Perin - L'etica pubblica come contenuto di un diritto degli amministrati alla correttezza dei funzionari in Al servizio della Nazione - Ed. Franco Angeli ). 27

28 L'ETICA PUBBLICA COME DIRITTO DEGLI AMMINISTRATI La definizione costituzionale di doveri o obblighi che gli individui hanno in ragione dello status di cittadino o funzionario (incaricato di funzioni pubbliche) è costituita non dalla disciplina contrattuale ma dal richiamo alla fedeltà, onore e disciplina <<La fedeltà è alla Repubblica italiana, allo Stato i cui caratteri sono definiti nella Costituzione e quindi alla Costituzione nel suo insieme, con il complesso di principi e valori>> (id.- R. Cavallo Perin). Secondo un orientamento la <<fedeltà>> è un obbligo soggettivo di cura del pubblico bene (art. 97 cost.) a servizio esclusivo dello Stato, e ne costituirebbe violazione la: violazione del segreto d'ufficio; denigrazione della P.A.; uso dell'ufficio a fini personali; uso illecito delle risorse affidate; appartenenza ad associazioni segrete. 28

29 L'ETICA PUBBLICA COME DIRITTO DEGLI AMMINISTRATI La fedeltà, la fiducia, postula l'osservanza da parte di un cittadino (status di cittadino) dell'ordinamento (art. 54 co. 1 Cost.) a cui si aggiungono, con il diverso status di funzionario pubblico, gli obblighi di onore e disciplina (art. 54 co. 2 Cost.) senza precisare se collegato ad un rapporto onorario o professionale. L' onore richiama un vincolo qualificato di devozione alla Repubblica, in nome del quale le funzioni sono esercitate. La disciplina è il fondamento costituzionale del potere disciplinare dell'amministrazione pubblica, ma è ancor prima <<dovere di autocontrollo>> del funzionario pubblico, che implica la normale diligenza nell'adempimento degli obblighi di servizio, nonché <<decoro>>, inteso come <<buona condotta civile e morale>> in qualunque occasione, anche fuori servizio. 29

30 L'ETICA PUBBLICA COME DIRITTO DEGLI AMMINISTRATI La norma costituzionale sugli obblighi di fedeltà, disciplina e onore (art. 54 Cost.) sintetizza una serie di obblighi del dipendente la cui trasgressione costituisce fonte di responsabilità disciplinare; obblighi di: legalità; fedeltà; diligenza; rettitudine; Obbedienza; La diligenza insieme alla prudenza e alla perizia fondano la definizione della <<colpa>> del dipendente fonte di <<responsabilità amministrativa>> verso l'ente di appartenenza e di <<responsabilità civile>> verso terzi (art. 28 Cost). 30

31 L'ETICA PUBBLICA COME DIRITTO DEGLI AMMINISTRATI La diligenza è l'obbligo di adempiere ai propri compiti con: puntualità; cura; impegno; ordine. Casi di negligenza sono, quindi, le assenze e i ritardi ingiustificati, l'inerzia, la trascuratezza, l'ostruzionismo. La rettitudine è l'obbligo di dirittura morale che impone al dipendente di comportarsi con onestà e probità. L' obbedienza è, in senso lato, una caratteristica del rapporto di lavoro di pubblico impiego subordinato. 31

32 L'ETICA PUBBLICA COME DIRITTO DEGLI AMMINISTRATI L'interpretazione letterale dell'art. 54 Cost. sembrerebbe configurare un dovere giuridico di fedeltà, onore e disciplina in capo al funzionario pubblico a cui corrisponderebbe un diritto assoluto degli amministrati. In realtà la norma configura un vero e proprio obbligo giuridico dei dipendenti, a cui corrisponde il diritto relativo degli amministrati, siano essi i destinatari dell'azione amministrativa che i controinteressati. La violazione dei doveri d'ufficio dà luogo a diversi tipi di responsabilità giuridica del dipendente a seconda che la violazione ha rilievo, altresì, per le leggi amministrative, civili e penali, e quindi rispettivamente: <<responsabilità amministrativa>> per danni verso l'ente e <<responsabilità disciplinare>> con sanzione per l'illecito disciplinare; <<responsabilità civile>> (contrattuale, extracontrattuale o precontrattuale); <<responsabilità penale>>. 32

33 L'ETICA PUBBLICA COME DIRITTO DEGLI AMMINISTRATI Il fondamento costituzionale (art. 54 Cost.) del potere disciplinare dell'amministrazione pubblica nei confronti del dipendente pubblico e la diretta responsabilità di quest'ultimo (art. 28 Cost.) dà legittimazione all'esercizio di tale potere anche in assenza di previsioni di legge o di contratto ed è da considerarsi norma imperativa (indisponibile) rispetto al contratto di lavoro. La ragione giuridica del rapporto di lavoro che l'amministrazione instaura con il funzionario consiste <<nella destinazione delle professionalità all'esercizio imparziale della funzione o servizio pubblico>>. E' un'attività preordinata non al perseguimento dell'interesse patrimoniale dell'organizzazione amministrativa, ma al perseguimento imparziale degli interessi superindividuali o collettivi (interessi pubblici) che l'ordinamento di volta in volta ha inteso tutelare per tutti o per determinati amministrati, che sono terzi rispetto all'organizzazione amministrativa ma comunque sempre destinatari dell'azione amministrativa. 33

34 L'ETICA PUBBLICA COME DIRITTO DEGLI AMMINISTRATI In conclusione: <<...lo status di funzionari e dipendenti pubblici e la conseguente responsabilità disciplinare trovano fondamento e limite indisponibile - nel dovere del pubblico impiegato di servire esclusivamente la Nazione (art. 98 Cost.) con imparzialità (art. 97 Cost.)disciplina e onore (art. 54 Cost.) e nell'affermata diretta responsabilità di funzionari e dipendenti pubblici in violazione delle leggi...amministrative (art. 28 Cost.) caratterizzanti una responsabilità disciplinare che si distingue da quella del dipendente privato, rivolta a punire la sola infedeltà verso il datore di lavoro e che differisce inoltre dalla responsabilità per danno erariale sinora intesa come danno del dipendente al solo ente di appartenenza>> (id. - R. Cavallo Perin). 34

35 L'ETICA PUBBLICA COME DIRITTO DEGLI AMMINISTRATI.il diritto di azione dell'amministrato a tutela dei propri diritti e interessi legittimi avanti alle giurisdizioni (artt. 24, 102, 103 e 113 Cost) sia in sede civile che penale, stante la diretta responsabilità dei dipendenti pubblici, porta alcuni autori (id. - R. Cavallo Perin) a ritenere che gli amministrati possano <<agire in sede disciplinare ogni qual volta risultino lesi i loro diritti a vedere funzionari e dipendenti pubblici adempiere le funzioni con disciplina e onore (artt. 28 e 54 Cost.), veri e propri diritti relativi alla correttezza di funzionari e dipendenti pubblici esattamente correlati agli indicati obblighi di questi di legalità, fedeltà, diligenza, rettitudine e obbedienza>>. La Costituzione legittima tale <<diritto degli amministrati ad agire e a fortiori ad intervenire, ex art. 9 e 10 della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii., in sede disciplinare a tutela del loro diritto a vedere tenuto un comportamento improntato a disciplina e onore in coloro cui sono affidate pubbliche funzioni (art. 28 e 54 Cost.)>>. (id. - R. Cavallo Perin) 35

Corso di formazione: ETICA PUBBLICA. Triggiano, 16 17 aprile 2014

Corso di formazione: ETICA PUBBLICA. Triggiano, 16 17 aprile 2014 QUESTIONARIO PER IL MONITORAGGIO DEI RISULTATI ACQUISITI Nome Cognome Data di nascita Luogo di nascita 1 - Domanda: Qual è la definizione di etica pubblica: L etica pubblica è il comportamento corretto

Dettagli

Riferimenti normativi e circolari in materia di anticorruzione e trasparenza ALL. 2)

Riferimenti normativi e circolari in materia di anticorruzione e trasparenza ALL. 2) Riferimenti normativi e circolari in materia di anticorruzione e trasparenza ALL. 2) Costituzione della Repubblica italiana Legge 6 novembre 2012, n. 190 recante Disposizioni per la prevenzione e la repressione

Dettagli

LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI Con la locuzione pubblica amministrazione si fa riferimento, in termini generali, all'insieme delle persone giuridiche pubbliche che svolgono funzioni sostanzialmente amministrative.

Dettagli

IL DOTTORE COMMERCIALISTA: DEONTOLOGIA E STANDARD DI PRATICA PROFESSIONALE

IL DOTTORE COMMERCIALISTA: DEONTOLOGIA E STANDARD DI PRATICA PROFESSIONALE IL DOTTORE COMMERCIALISTA: DEONTOLOGIA E STANDARD DI PRATICA PROFESSIONALE RIFLESSIONI E ASPETTI GENERALI Una professione socialmente rilevante, come quella dei dottori commercialisti, ha bisogno di un

Dettagli

Etica pubblica: lo statuto giuridico

Etica pubblica: lo statuto giuridico Prof. Bernardo Giorgio Ma0arella bg.ma0arella@irpa.eu Etica pubblica: lo statuto giuridico Roma, 7 marzo 2007 Quest'opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-non

Dettagli

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Amministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MATERIA DIRITTO e LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSE Terza INDIRIZZO Turistico DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: I Principi generali del Diritto Distinguere il diritto oggettivo da quello

Dettagli

Sociologia della pubblica amministrazione

Sociologia della pubblica amministrazione Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell Amministrazione - A.A. 2015/2016 Sociologia della pubblica amministrazione Lezione 11. Status dei dipendenti pubblici e costruzione

Dettagli

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DEFINIZIONE Si intende il complesso di enti, e relativi organi ed uffici, che svolgono l attività amministrativa. Fanno pa

LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DEFINIZIONE Si intende il complesso di enti, e relativi organi ed uffici, che svolgono l attività amministrativa. Fanno pa UNIVERSITA DEGLI STUDI G. D ANNUNZIO DI CHIETI CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO a.a. 2005/06 ELEMENTI DI DIRITTO PUBBLICO L ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE DELLO STATO

Dettagli

Programmazione annuale

Programmazione annuale DIRITTO PUBBLICO classe 5 ^ A.F.M. Programmazione annuale UDA 1 Lo Stato ed il diritto internazionale. Conoscenze Il concetto di Stato e la sua evoluzione storica. Le caratteristiche dello Stato moderno.

Dettagli

La Convenzione sui Diritti dell'infanzia Articoli da 11 a 20

La Convenzione sui Diritti dell'infanzia Articoli da 11 a 20 La Convenzione sui Diritti dell'infanzia Articoli da 11 a 20 Art. 11 1. Gli Stati parti adottano provvedimenti per impedire gli spostamenti e i non-ritorni illeciti di fanciulli all'estero. 2. A tal fine,

Dettagli

LA COLPA PROFESSIONALE DELL INFERMIERE ALLA LUCE DEL CODICE DEONTOLOGICO IPASVI ANGELA SEGANTINI

LA COLPA PROFESSIONALE DELL INFERMIERE ALLA LUCE DEL CODICE DEONTOLOGICO IPASVI ANGELA SEGANTINI LA COLPA PROFESSIONALE DELL INFERMIERE ALLA LUCE DEL CODICE DEONTOLOGICO IPASVI ANGELA SEGANTINI LA DEONTOLOGIA Etimologia : dal greco deon : necessita, convenienza deontos : dovere DISCORSO SUL DOVERE

Dettagli

Democrazia ed etica del discorso

Democrazia ed etica del discorso Democrazia ed etica del discorso La teoria di J. Habermas Teoria dell agire comunicativo (1981) Fatti e norme. Contributi a una teoria discorsiva del diritto e della democrazia (1992) Critica della società

Dettagli

CODICE ETICO DEL GRUPPO BUFFETTI

CODICE ETICO DEL GRUPPO BUFFETTI Rev. Data Verificata Approvata Motivo revisione RAQ PRE 01 01/12/10 Prima emissione 02 03/11/11 Revisione per aggiornamenti del D.Lgs. 231/01 03 11/01/16 Aggiornamento 04 05 0. INDICE 0. INDICE... 1 1.

Dettagli

CODICE ETICO PER GLI AMMINISTRATORI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI. APPROVAZIONE. IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA

CODICE ETICO PER GLI AMMINISTRATORI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI. APPROVAZIONE. IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA CODICE ETICO PER GLI AMMINISTRATORI DEL COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI. APPROVAZIONE. IL CONSIGLIO COMUNALE - Vista l allegata relazione del Direttore del Settore Affari Istituzionali;; - Visti i pareri

Dettagli

Codice Etico. Verifica D.G. Firma F.to F.to F.to

Codice Etico. Verifica D.G. Firma F.to F.to F.to Codice Etico Revisione: 0 Data Redazione Helabora C. Verifica D.G. Firma F.to F.to F.to Approvazione CdA 1 1. Introduzione Questo Codice Etico esprime gli impegni e le responsabilità etiche nella conduzione

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2016/2017

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2016/2017 TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2016/2017 MATERIA: DIRITTO CLASSE III SEZ. A DOCENTE: PROF.SSA NOTARO ISABELLA INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING 1.ORDINAMENTO GIURIDICO Il diritto

Dettagli

IL CONTESTO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Santo Fabiano

IL CONTESTO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. Santo Fabiano IL CONTESTO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Santo Fabiano PER ORGANIZZARE E PROGRAMMARE NEI CONTESTI PUBBLICI È OPPORTUNO CONOSCERNE LE CARATTERISTICHE E LE DIVERSITÀ RISPETTO ALLE ORGANIZZAZIONI PRIVATE IL DIVERSO

Dettagli

Società di Promozione per l Università p.a.

Società di Promozione per l Università p.a. ALLEGATO B Delibera del CdA del 26 gennaio 2017 CODICE SPECIALE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI (REGOLAMENTO ETICO) Società di Promozione per l Università p.a. Indice Premessa 3 1. Rispetto delle norme

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2016/2017

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2016/2017 TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE Anno scolastico 2016/2017 MATERIA: DIRITTO CLASSE III SEZ. A DOCENTE: PROF.SSA NOTARO ISABELLA INDIRIZZO SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI 1.L ordinamento giuridico Il diritto e le

Dettagli

Indice sommario INDICE

Indice sommario INDICE Indice sommario Parte I L ordinamento giuridico pubblico Capitolo 1 - L ordinamento giuridico e la norma 1. La necessità del diritto.............................. pag. 15 2. Gli ordinamenti giuridici...»

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE

INDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE INDICE SOMMARIO Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE Capitolo 1 IL DIRITTO 1. Le regole prescrittive... pag. 1 2. Regole e sanzioni...»

Dettagli

PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER DIRIGENTE SCOLASTICO

PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER DIRIGENTE SCOLASTICO PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO DI PREPARAZIONE AL CONCORSO PER DIRIGENTE SCOLASTICO - MODULO 1: La dirigenza scolastica nel sistema di autonomia: profili giuridico-istituzionali. Di Luciano Molinari Le

Dettagli

CHE STORIA! Cittadinanza e Costituzione. Ambiente educativo Digitale CONTENUTI INTEGRATIVI

CHE STORIA! Cittadinanza e Costituzione. Ambiente educativo Digitale CONTENUTI INTEGRATIVI CHE STORIA! Cittadinanza e Costituzione Ambiente educativo Digitale LIBRO MISTO E-BOOK CONTENUTI INTEGRATIVI CHE STORIA! Cittadinanza e Costituzione LA COSTITUZIONE ITALIANA p. 2 caratteri breve storia

Dettagli

Modulo 1 PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO (*) COMPETENZE ABILITA / CAPACITA CONOSCENZE

Modulo 1 PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO (*) COMPETENZE ABILITA / CAPACITA CONOSCENZE Programmazione annuale di Diritto Classe 3^ Indirizzo Amministrazione Finanza e marketing e Sistemi Informativi Aziendali (n. 3 ore settimanali) Sezione Tecnica Modulo 1 PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO (*)

Dettagli

Codice Etico Art. 6, Decreto Legislativo n. 231/2001

Codice Etico Art. 6, Decreto Legislativo n. 231/2001 Codice Etico Art. 6, Decreto Legislativo n. 231/2001 Sommario 1. FINALITA 2. PRINCIPI DI COMPORTAMENTO 2.1 Correttezza ed onestà... 2.2 Conflitto di interessi... 2.3 Libera concorrenza... 2.4 Equità ed

Dettagli

RAPPRESENTANZA E INTERESSI ORGANIZZATI

RAPPRESENTANZA E INTERESSI ORGANIZZATI PUBBLICAZIONI DEL DIPARTIMENTO DI TEORIA DELLO STATO DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA "LA SAPIENZA" Biblioteca di Diritto Pubblico EGIDIO TOSATO GIUSEPPE COLAVITTI N. 9 RAPPRESENTANZA E INTERESSI ORGANIZZATI

Dettagli

Segreto professionale Come Quando Perché

Segreto professionale Come Quando Perché Tra Codice Deontologico e Fonti Istituzionali Segreto professionale Come Quando Perché Giorgio Kienerk (1869-1948), L'enigma umano, dettaglio: Il silenzio Mantenere il silenzio per la professione o condividere

Dettagli

INDICE SOMMARIO I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE CAPITOLO 1 IL DIRITTO CAPITOLO 2 LE NORME E LA LORO APPLICAZIONE

INDICE SOMMARIO I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE CAPITOLO 1 IL DIRITTO CAPITOLO 2 LE NORME E LA LORO APPLICAZIONE INDICE SOMMARIO Premessa... pag. V Dalla premessa alla tredicesima edizione...» XI Dalla premessa alla dodicesima edizione...» XV I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE CAPITOLO 1 IL DIRITTO

Dettagli

Prima dell entrata in vigore della Costituzione. riforma Gentile : l. 31 dicembre 1923, n. 3126

Prima dell entrata in vigore della Costituzione. riforma Gentile : l. 31 dicembre 1923, n. 3126 Tappe dell evoluzione normativa: 1 Prima dell entrata in vigore della Costituzione legge Casati: l. 13.11.1859, n. 3725 - stabiliva ordinamento dell istruzione nei suoi gradi - prevedeva un ordinamento

Dettagli

La Commissione di Venezia e la protezione della libertà religiosa. Simona Granata-Menghini Vice Segretario della Commissione di Venezia

La Commissione di Venezia e la protezione della libertà religiosa. Simona Granata-Menghini Vice Segretario della Commissione di Venezia La Commissione di Venezia e la protezione della libertà religiosa Simona Granata-Menghini Vice Segretario della Commissione di Venezia Cos è la libertà religiosa Quale «religione»? Chi la definisce? Criterio

Dettagli

Istituzioni di diritto pubblico

Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico Lezione XIV La pubblica amministrazione e gli organi ausiliari; il provvedimento amministrativo Pubblica amministrazione In senso soggettivo apparato organizzativo preposto

Dettagli

ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PIANO DELLE LEZIONI_ AA Prof. FRANCESCO MERLONI. Lezione Data Argomento

ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PIANO DELLE LEZIONI_ AA Prof. FRANCESCO MERLONI. Lezione Data Argomento ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PIANO DELLE LEZIONI_ AA. 2009-2010 Prof. FRANCESCO MERLONI Lezione Data Argomento /Capitolo 1 22.2 Amministrazione e potere amministrativo. Cenni sull evoluzione storica:

Dettagli

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano

Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano DIRITTO DEL LAVORO NOZIONE Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano oltre che l interesse economico, anche la libertà, dignità, e personalità

Dettagli

CAPITOLO I IL RAPPORTO GIURIDICO. Sezione I

CAPITOLO I IL RAPPORTO GIURIDICO. Sezione I CAPITOLO I IL RAPPORTO GIURIDICO Sezione I TRADIZIONE 1. Teoria del rapporto giuridico 2. Le situazioni soggettive 3. Il diritto soggettivo 4. Potestà ed interesse legittimo 4.1 L evoluzione dell interesse

Dettagli

FLORENCE NIGHTINGALE 1875 io mi impegno solennemente davanti a Dio e difronte a questa assemblea a praticare con lealta' la mia professione, mi asterr

FLORENCE NIGHTINGALE 1875 io mi impegno solennemente davanti a Dio e difronte a questa assemblea a praticare con lealta' la mia professione, mi asterr GREAT INNOVATIONS IN CARDIOLOGY 14 th - 15 th October 2010 L' ETICA NELLA PROFESSIONE C.P.S.E. ANELLA RIZZO A.O.U. San Giovanni Battista, MolinetAte di Torino FLORENCE NIGHTINGALE 1875 io mi impegno solennemente

Dettagli

LA LIBERTÀ RELIGIOSA: Art. 19 e dintorni

LA LIBERTÀ RELIGIOSA: Art. 19 e dintorni LA LIBERTÀ RELIGIOSA: Art. 19 e dintorni GABRIELE MAESTRI Dottorando in Teoria dello Stato Università di Roma La Sapienza Roma, Facoltà di Scienze Politiche 13/12/2011 DISPOSIZIONI COSTITUZIONALI Articolo

Dettagli

CODICE SPECIALE DI COMPORTAMENTO DELLA S.P.E.I. - SOCIETA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO DELL IMPERIESE S.R.L.

CODICE SPECIALE DI COMPORTAMENTO DELLA S.P.E.I. - SOCIETA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO DELL IMPERIESE S.R.L. CODICE SPECIALE DI COMPORTAMENTO DELLA S.P.E.I. - SOCIETA PER LA PROMOZIONE DELLO SVILUPPO ECONOMICO DELL IMPERIESE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE 2 INDICE Premessa 3 1. Rispetto delle norme di legge e della disciplina

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEL DATORE DI LAVORO NEI CONFLITTI TRA DIPENDENTI AVV. CLAUDIA MATARAZZO TORINO, 31 MARZO 2014

LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEL DATORE DI LAVORO NEI CONFLITTI TRA DIPENDENTI AVV. CLAUDIA MATARAZZO TORINO, 31 MARZO 2014 LA RESPONSABILITÀ CIVILE DEL DATORE DI LAVORO NEI CONFLITTI TRA DIPENDENTI AVV. CLAUDIA MATARAZZO TORINO, 31 MARZO 2014 NON TUTTI I COMPORTAMENTI ANCHE SCORRETTI E SCONTROSI SONO ATTEGGIAMENTI ILLECITI

Dettagli

LA TUTELA DELL AMBIENTE (ART.9 COST.) Nicola Lugaresi

LA TUTELA DELL AMBIENTE (ART.9 COST.) Nicola Lugaresi LA TUTELA DELL AMBIENTE (ART.9 COST.) SOMMARIO Il dato costituzionale L interpretazione La nozione di ambiente La mancata riforma La possibile riforma 2 Il dato costituzionale 3 Art.9 Cost. Art.9 Cost.

Dettagli

DIRITTO Programma svolto Classe V^ A Sia Anno Scolastico 2017 / 2018

DIRITTO Programma svolto Classe V^ A Sia Anno Scolastico 2017 / 2018 DIRITTO Programma svolto Classe V^ A Sia Anno Scolastico 07 / 08 Contenuti Introduzione: Le idee cardine della Costituzione Italiana L idea liberale L idea democratica L idea socialista La dottrina sociale

Dettagli

Uffici Stampa - Leggi Regolamenti Direttive ATTO DI INDIRIZZO DEL MINISTRO FRATTINI ALL'ARAN

Uffici Stampa - Leggi Regolamenti Direttive ATTO DI INDIRIZZO DEL MINISTRO FRATTINI ALL'ARAN Uffici Stampa - Leggi Regolamenti Direttive ATTO DI INDIRIZZO DEL MINISTRO FRATTINI ALL'ARAN ATTO DI INDIRIZZO QUADRO PER LA COSTITUZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE DEL PERSONALE ADDETTO ALLE ATTIVITA'

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 MATERIA: DIRITTO CLASSE V B DOCENTE: Prof.ssa Valentina Vizzaccaro INDIRIZZO* AMMINISTRAZIONE, FINANZA e MARKETING * Moduli Conoscenze Competenze e capacità

Dettagli

Indice. CAPITOLO I Diritto amministrativo: poteri e interessi a soddisfazione necessaria. pag. Introduzione alla lettura

Indice. CAPITOLO I Diritto amministrativo: poteri e interessi a soddisfazione necessaria. pag. Introduzione alla lettura Introduzione alla lettura Premesse XIII XXV CAPITOLO I Diritto amministrativo: poteri e interessi a soddisfazione necessaria I. Potere amministrativo e tutela degli interessi 1 I.1. Necessità, funzione

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI 2016-2018 EX L. 190/2012.

PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI 2016-2018 EX L. 190/2012. PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE IN MATERIA DI ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA - ANNI 2016-2018 EX L. 190/2012. Premessa La Legge n. 190/2012 recante "Disposizioni per la prevenzione

Dettagli

Piano della formazione del personale in materia di anticorruzione - trasparenza. Anno 2015

Piano della formazione del personale in materia di anticorruzione - trasparenza. Anno 2015 Piano della formazione del personale in materia di anticorruzione - trasparenza Anno 2015 1 1. OBIETTIVI DEL PIANO DELLA FORMAZIONE SULL'ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA. La Legge 190/2012 "Disposizioni per

Dettagli

GLI INCARICHI ESTERNI

GLI INCARICHI ESTERNI GLI INCARICHI ESTERNI Regole Limiti Procedure Pagamenti di Gianluca Bertagna L efficienza, efficacia ed economicità dell azione pubblica non possono andare a discapito della legalità Corte conti Friuli

Dettagli

Principi di diritto pubblico

Principi di diritto pubblico Giovanni Cofrancesco Principi di diritto pubblico Giuffrè Editore Prefazione vn Capitolo I DL DIRITTO 1. Norma giuridica e ordinamento giuridico 1 2. Caratteri degli ordinamenti giuridici moderni 3 3.

Dettagli

S.I.P.Ped. - Società Italiana di Psicologia Pediatrica

S.I.P.Ped. - Società Italiana di Psicologia Pediatrica S.I.P.Ped. - Società Italiana di Psicologia Pediatrica CODICE ETICO Indice: 1. Destinatari e ambito di applicazione 2. Obiettivi 3. Principi generali 4. Principi etici nella conduzione delle attività 5.

Dettagli

CODICE ETICO AZIENDALE

CODICE ETICO AZIENDALE CODICE ETICO AZIENDALE SICMA S.p.A. PREMESSA Il Codice Etico contiene l enunciazione dei principi generali di legalità, correttezza, trasparenza ed integrità morale che rappresentano il presupposto per

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/201 MATERIA: DIRITTO PUBBLICO CLASSE V DOCENTE: COLANTUONI GIUSEPPINA INDIRIZZO* AFM * Moduli Conoscenze Competenze e capacità Attività didattica Strumenti

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

L ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE L ORGANIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE I CONCETTI CHIAVE La soggettività della P.A. e figure soggettive SEGI 2015 1 Nozione di organizzazione amministrativa Organizzazioni pubbliche come complesso

Dettagli

87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche

87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche 87083 Amministrazione e controllo delle aziende pubbliche Le specificità del management pubblico Deriva dalla molteplicità di funzioni delle AA. PP. che si sono sedimentate nel tempo Dalla difesa alla

Dettagli

Costituzione e sovranità del popolo

Costituzione e sovranità del popolo Costituzione e sovranità del popolo Comune di Ferrara, Sala del Consiglio - 15 settembre 2017 Chiara Bergonzini - Università di Ferrara chiara.bergonzini@unife.it sovranità? Primo: ripulire il linguaggio

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE AMMINISTRATIVA INNANZI ALLA CORTE DEI CONTI

LA RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE AMMINISTRATIVA INNANZI ALLA CORTE DEI CONTI DOMENICO CROCCO LA RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE INNANZI ALLA CORTE DEI CONTI CONTRIBUTO ALLO STUDIO DELLA FATTISPECIE QUALE ISTITUTO DI DIRITTO SPECIALE JOVENE EDITORE NAPOLI 2012 INDICE Prefazione di Raffaello

Dettagli

Testo con le modifiche del disegno di legge costituzionale proposto dal Governo. Testo attuale TITOLO IV LA MAGISTRATURA TITOLO IV LA GIUSTIZIA

Testo con le modifiche del disegno di legge costituzionale proposto dal Governo. Testo attuale TITOLO IV LA MAGISTRATURA TITOLO IV LA GIUSTIZIA Testo attuale Testo con le modifiche del disegno di legge costituzionale proposto dal Governo TITOLO IV LA MAGISTRATURA Sezione I Ordinamento giurisdizionale TITOLO IV LA GIUSTIZIA Sezione I Gli organi

Dettagli

A.A. 2012/13. L interesse legittimo: - definizione; - riparto di giurisdizione; - mezzi di tutela.

A.A. 2012/13. L interesse legittimo: - definizione; - riparto di giurisdizione; - mezzi di tutela. A.A. 2012/13 Gli istituti di garanzia del procedimento amministrativo: - la comunicazione di avvio; - il preavviso di rigetto; - il diritto di accesso. L interesse legittimo: - definizione; - riparto di

Dettagli

POLITICA, POTERE, STATO

POLITICA, POTERE, STATO POLITICA, POTERE, STATO Politica I concetto di "politica" designa in generale il complesso delle attività che si riferiscono alla vita pubblica e agli affari pubblici di una determinata comunità. La prima

Dettagli

Articolo 1 Oggetto e finalità

Articolo 1 Oggetto e finalità REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI, AI SENSI DEGLI ARTICOLI 20 E 21 DEL DECRETO LEGISLATIVO 30 GIUGNO 2003, N. 196 Articolo 1 Oggetto e finalità 1. Il presente regolamento,

Dettagli

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI MODENA Prot. Gen: 2013 / 64026 - DG DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE L anno duemilatredici il giorno ventotto del mese di maggio ( 28/05/2013 ) alle ore 09:00 nella Residenza Comunale di Modena,

Dettagli

ETRA SPA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA. (allegato al Piano di Prevenzione della Corruzione approvato dal Consiglio di Gestione in data 30 giugno 2016)

ETRA SPA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA. (allegato al Piano di Prevenzione della Corruzione approvato dal Consiglio di Gestione in data 30 giugno 2016) ETRA SPA PROGRAMMA PER LA TRASPARENZA (allegato al Piano di Prevenzione della Corruzione approvato dal Consiglio di Gestione in data 30 giugno 2016) 1 INDICE PREMESSA... 3 Funzioni della Società... 3 Premessa

Dettagli

Dossier informativo n. 37

Dossier informativo n. 37 La riforma del pubblico impiego:dal d.l. 112/2008 al d.lgs. 150/2009 Dicembre 2009 Dossier informativo n. 37 Collana pubblicazioni Direzione Segreteria dell Assemblea regionale VIII Legislatura Direzione

Dettagli

A.A. 2015/16 A.A. 2014/15

A.A. 2015/16 A.A. 2014/15 A.A. 2015/16 L autotutela amministrativa: - tipologie; - revoca e annullamento; - la posizione dei terzi La trasparenza amministrativa: - l accesso documentale; - l accesso civico; - tutela e giurisdizione

Dettagli

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (Legge 6 novembre 2012 n. 190)

PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (Legge 6 novembre 2012 n. 190) PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE (Legge 6 novembre 2012 n. 190) Appendice al Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 REVISIONE 00 PREMESSA Al fine di dare attuazione

Dettagli

PROFILI CIVILISTICI DELLA RESPONSABILITA PROFESSIONALE. Avv. Veronica Scotti Professore a Contratto Politecnico di Milano

PROFILI CIVILISTICI DELLA RESPONSABILITA PROFESSIONALE. Avv. Veronica Scotti Professore a Contratto Politecnico di Milano PROFILI CIVILISTICI DELLA RESPONSABILITA PROFESSIONALE Avv. Veronica Scotti Professore a Contratto Politecnico di Milano 1 NORMA DI RIFERIMENTO Codice Civile Art. 2230 Prestazione d'opera intellettuale.

Dettagli

Archivio dei temi proposti in precedenti prove di ammissione al Corso biennale SPISA

Archivio dei temi proposti in precedenti prove di ammissione al Corso biennale SPISA Archivio dei temi proposti in precedenti prove di ammissione al Corso biennale SPISA A.A. 2017/2018 I principi costituzionali in tema di attività amministrativa, in particolare: - principio di legalità

Dettagli

PRINCIPIO DI LEGALITA

PRINCIPIO DI LEGALITA CODICE ETICO Il presente Codice Etico è stato redatto in conformità alle Linee guida per la costruzione dei modelli di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.LGS. 231/2001 di Confindustria approvate

Dettagli

ALLEGATO C. Piani Didattici. CIVILE (ore 144)

ALLEGATO C. Piani Didattici. CIVILE (ore 144) ALLEGATO C Piani Didattici CIVILE (ore 144) I Periodo (ore 12 distribuite in una settimana, 8 il venerdì e 4 il sabato) Venerdì 8/9/17 - Soggetti e tutele ((persone fisiche e giuridiche, interdizione,

Dettagli

L integrazione attraverso la conoscenza

L integrazione attraverso la conoscenza LA COSTITUZIONE I principi fondamentali TESTO I primi 12 articoli contengono i principi fondamentali su cui si basa la Costituzione Italiana. Vediamone alcuni. Art. 2 - La Repubblica riconosce e garantisce

Dettagli

Risoluzione 41/128 dell Assemblea Generale delle Nazioni unite, 4 dicembre 1986.

Risoluzione 41/128 dell Assemblea Generale delle Nazioni unite, 4 dicembre 1986. DICHIARAZIONE SUL DIRITTO ALLO SVILUPPO Risoluzione 41/128 dell Assemblea Generale delle Nazioni unite, 4 dicembre 1986. L Assemblea Generale, Avendo presenti i fini e i principi della Carta delle Nazioni

Dettagli

TEST SULLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIA

TEST SULLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIA TEST SULLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIA Il test che segue è composto da domande a risposta multipla (una sola è quella esatta) e 1 a risposta aperta. Ti chiediamo di compilarlo lealmente, poiché

Dettagli

CONCORSO DSGA DI MARIANI PROSERPIO (1) Capitolo 1, Capitolo 5 (parr ) Capitolo 1, Capitolo 5 (parr )

CONCORSO DSGA DI MARIANI PROSERPIO (1) Capitolo 1, Capitolo 5 (parr ) Capitolo 1, Capitolo 5 (parr ) Confronto fra il Programma d'esame per l'accesso al profilo professionale di DSGA (allegato B Decreto Ministeriali 863 del 18 dicembre 2018), l indice del manuale e dell eserciziario EDISES MATERIE DI

Dettagli

TRIENNIO SPERIMENTALE. Contenuti della disciplina: ELEMENTI DI DIRITTO. Terzo anno I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO

TRIENNIO SPERIMENTALE. Contenuti della disciplina: ELEMENTI DI DIRITTO. Terzo anno I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO Terzo anno I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO Il diritto e le sue funzioni Origine e funzioni de diritto La norma giuridica e le sue caratteristiche Tipi di norme Diritto privato e diritto pubblico Il codice

Dettagli

LEGALITÀ. (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità

LEGALITÀ. (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità COSTRUIRE LEGALITÀ LEGALITÀ (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità LEGALITÀ è - Il rispetto delle leggi - Comportarsi secondo diritto Perché dobbiamo costruire la Legalità (Esperienza:

Dettagli

RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA AL CODICE DI COMPORTAMENTO

RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA AL CODICE DI COMPORTAMENTO RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA AL CODICE DI COMPORTAMENTO 1. Premessa Il Codice di comportamento dell Università degli Studi di Perugia, è stato redatto ai sensi del combinato disposto degli art. 54 c.5 del

Dettagli

Diritto ed economia. CLASSE 1 INDIRIZZO DESCRIZIONE Unità di Apprendimento. UdA n. 1 Titolo: I principi generali del diritto

Diritto ed economia. CLASSE 1 INDIRIZZO DESCRIZIONE Unità di Apprendimento. UdA n. 1 Titolo: I principi generali del diritto MATERIA Diritto ed economia CLASSE 1 INDIRIZZO DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: I principi generali del diritto Competenze attese a livello di Uda Consapevolezza di vivere in una società

Dettagli

LICEO SCIENZE UMANE P. SECCO SUARDO

LICEO SCIENZE UMANE P. SECCO SUARDO LICEO SCIENZE UMANE P. SECCO SUARDO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI - ECONOMIA Anno scolastico 2014 / 2015 Biennio FINALITA SPECIFICHE Il corso di Diritto nel biennio promuove e sviluppa: 1) la comprensione

Dettagli

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA MODELLO DI ORGANIZZAZIONE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA INDICE Art. 1 Finalità e contesto di riferimento Art. 2 Obiettivi in materia di trasparenza Art. 3 Azioni e iniziative Art. 4 Responsabile della

Dettagli

Regolamenti 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 Isvap attuativi del Codice delle Assicurazioni Private

Regolamenti 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 Isvap attuativi del Codice delle Assicurazioni Private Regolamenti 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20 Isvap attuativi del Codice delle Assicurazioni Private 1 Regolamento n. 14 del 18 febbraio 2008 2 Regolamento concernente le procedure di approvazione delle modifiche

Dettagli

Allegato A al Modello di organizzazione, gestione e controllo di Sirap-Gema S.p.A. CODICE ETICO

Allegato A al Modello di organizzazione, gestione e controllo di Sirap-Gema S.p.A. CODICE ETICO Allegato A al Modello di organizzazione, gestione e controllo di Sirap-Gema S.p.A. CODICE ETICO 182 INDICE Premessa pag.184 Destinatari ed ambiti di applicazione «184 Principi etici e di comportamento

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 Via Tiburtina, 99-0015 Roma Tel 095020221 - Fax 0 9502903 TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 201/2017 MATERIA: DIRITTO CLASSE V A DOCENTE: Prof.ssa Valentina Vizzaccaro INDIRIZZO* SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale

Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale Piano di Prevenzione della Corruzione della Sispi S.p.A. ******** MOG Parte Speciale 1 PIANO DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE Il presente documento, che integra il Modello organizzativo e di Gestione MOG

Dettagli

La responsabilità del pubblico funzionario in diritto. vanni poli

La responsabilità del pubblico funzionario in diritto. vanni poli La responsabilità del pubblico funzionario in diritto vanni poli LA RESPONSABILITA DEL PUBBLICO FUNZIONARIO LA RESPONSABILITA IN GENERALE: Il fondamento della responsabilità dei pubblici operatori verso

Dettagli

Le generazioni dei diritti umani

Le generazioni dei diritti umani DIRITTI UMANI I diritti umani Sono i diritti che spettano ad ogni essere umano in quanto tale CARATTERISTICHE: Sono diritti ASSOLUTI perché si fanno valere nei confronti di tutti Sono INDISPONIBILI perché

Dettagli

Domande di Diritto Costituzionale

Domande di Diritto Costituzionale Domande di Diritto Costituzionale Lo staff di Vivere Giurisprudenza ha raccolto per voi le domande di questa materia per facilitarvi nella preparazione della stessa. Tutto è stato possibile grazie al vostro

Dettagli

Università degli Studi Guglielmo Marconi

Università degli Studi Guglielmo Marconi Le fonti non contrattuali delle obbligazioni Caratteri Gli atti illeciti e la responsabilità extracontrattuale L illecito civile L art. 2043 c.c. dispone che qualunque fatto doloso o colposo che cagioni

Dettagli

LEGALITA PER UN RISULTATO DI QUALITA

LEGALITA PER UN RISULTATO DI QUALITA Collegio di Torino LEGALITA PER UN RISULTATO DI QUALITA Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Servizio Presidi Ospedalieri Regione Emilia Romagna L'etica (dal greco antico εθος (o ήθος), èthos,

Dettagli

P.E.I.- PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO

P.E.I.- PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO P.E.I. PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 P.E.I.- PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO Premessa Il P.E.I. (Progetto Educativo d Istituto) è il documento fondamentale che espone l orientamento

Dettagli

Comprendere il valore dei diritti fondamentali; Riconoscere l importanza del principio di separazione dei poteri;

Comprendere il valore dei diritti fondamentali; Riconoscere l importanza del principio di separazione dei poteri; Programmazione Disciplinare: Diritto e Legislazione socio-sanitaria Classe 3^ Serv. Socio-sanitari MODULO CONTENUTI RISULTATI DI APPRENDIMENTO (Competenze) MODULO 0 RIPASSO PRE- CONOSCENZE Costituzione

Dettagli

COMUNE DI SANTO STEFANO DI CAMASTRA

COMUNE DI SANTO STEFANO DI CAMASTRA COMUNE DI SANTO STEFANO DI CAMASTRA Provincia di Messina CODICE DI COMPORTAMENTO INTEGRATIVO RELAZIONE ILLUSTRATIVA Premessa: Nell'ottica di una innovativa politica di contrasto ai fenomeni di corruzione

Dettagli

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO

INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE 1. Oggetto dell indagine.... Pag. 1 2. Gli elementi del problema.» 5 3. Struttura della trattazione..» 7 PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI CAPITOLO PRIMO IL CARATTERE SOSTANZIALMENTE

Dettagli

INDICE. Premessa 1. Introduzione 1.1. Cosa significa etica? 1.2. Etica in un contesto aziendale 1.3. Codice Etico 1.4.

INDICE. Premessa 1. Introduzione 1.1. Cosa significa etica? 1.2. Etica in un contesto aziendale 1.3. Codice Etico 1.4. CODICE ETICO INDICE Premessa 1. Introduzione 1.1. Cosa significa etica? 1.2. Etica in un contesto aziendale 1.3. Codice Etico 1.4. Condivisione 2. I Principi 2.1. Fiducia 2.2. Risorse Umane 2.3. Onestà

Dettagli

avv. Laura Paolucci 1

avv. Laura Paolucci 1 Scuola, obbligo di vigilanza, responsabilità avv. Laura Paolucci avv. Laura Paolucci 1 Premessa Responsabilità personale del dipendente pubblico Responsabilità dell amministrazione per fatto (commissivo

Dettagli

Capitolo IX L ORGANIZZAZIONE DEGLI APPARATI AMMINISTRATIVI STATALI

Capitolo IX L ORGANIZZAZIONE DEGLI APPARATI AMMINISTRATIVI STATALI Capitolo IX L ORGANIZZAZIONE DEGLI APPARATI AMMINISTRATIVI STATALI 1 1. PRINCIPI COSTITUZIONALI IN TEMA DI P. A. : Costituzione e amministrazione da amministrazione autoritativa (amministrazione = potere)

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA TESI DI LAUREA IN DIRITTO CIVILE LA NASCITA INDESIDERATA. Profili risarcitori. RELATORE: Ch.mo Prof.

Dettagli

(Attuazione del Piano Triennale Anticorruzione, del Piano Triennale della Trasparenza e del Ciclo di Gestione delle Performance)

(Attuazione del Piano Triennale Anticorruzione, del Piano Triennale della Trasparenza e del Ciclo di Gestione delle Performance) PIANO PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELL AUTORITA PORTUALE DI NAPOLI EX L. 190/2012 (Attuazione del Piano Triennale Anticorruzione, del Piano Triennale della Trasparenza e del Ciclo di Gestione delle

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA E DISCIPLINARE DEL DIPENDENTE PUBBLICO

LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA E DISCIPLINARE DEL DIPENDENTE PUBBLICO Soggetti proponenti LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA E DISCIPLINARE DEL DIPENDENTE PUBBLICO Doveri e divieti imposti dalla legge anticorruzione, sulla trasparenza, sulla inconferibilità e incompatibilità

Dettagli

Regione Autonoma della Sardegna

Regione Autonoma della Sardegna N. 14 - Regione Autonoma della Sardegna CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELL' AMMINISTRAZIONE E DEGLI ENTI REGIONALI. Il Presidente della Giunta attuazione; VISTI lo Statuto Speciale per la Sardegna

Dettagli