25 ausgewählte Prüfungsfragen (mit Antwort) zu Diritto Amministrativo Prof. Bergonzini

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1 25 ausgewählte Prüfungsfragen (mit Antwort) zu Diritto Amministrativo Prof. Bergonzini 1. Atto amministrativo non conforme: tipi di invalidità. Definizione di eccesso di potere. vedi l. n. 241/1990 Nullità (ex art. 21-septies): Violazione di norme di relazione, cioè difetto assoluto di attribuzione di potere. Nullità strutturale: mancanza degli elementi essenziali del provvedimento: soggetto (solo incompetenza assoluta) contenuto dispositivo (possibilità di produrre una determinata vicenda giuridica) oggetto (bene, situazione giuridica, attività lecita, possibile, determinata o determinabile) finalità (causa del potere: l'interesse pubblico) forma prescritta a pena di nullità Nullità testuale: provvedimento emanato in violazione od elusione del giudicato. Illegittimità / Annullabilità (ex art. 21-octies) concerne violazione di norme di azione: Violazione di legge Eccesso di potere (sviamento nei provvedimenti discrezionali): violazione della prassi amministrativa manifesta ingiustizia contraddittorietà tra più parti dello stesso atto contraddittorietà tra più atti disparità di trattamento tra situazioni simili travisamento di fatti

2 incompletezza o difetto dell'istruttorio inosservanza dei limiti, parametri di riferimento e criteri prefissati per lo svolgimento in futuro dell'azione vizio di motivazione (insufficienza, incongruità, contraddittorietà, apoditticità, dubbiosità, illogicità, perplessità) violazione delle circolari e delle norme interne Incompetenza relativa (per materia, valore, grado, territorio) 2. Ricorso al TAR. Adempimenti al riguardo dei ricorsi Azione di impugnazione (mira ad ottenere una pronuncia di annullamento dell'atto amministrativo) Azione di condanna (mira ad ottenere una decisione che ordini all'amministrazione di pagare una somma di denaro) Azione di accertamento (accertamento della situazione controversia) Azione di ottemperanza Azione cautelare (mira a scongiurare il rischio che la decisione con cui di dichiara fondata la domanda della parte giunga quando ormai il provvedimento è stato portato ad esecuzione o il comportamento ha esplicato degli effetti pregiudizievoli) Riti speciali: rito speciale accelerato con decisione differita del giudizio di merito rito speciale accelerato con possibile decisione immediata del giudizio di merito procedimento semplificato del giudizio in tema di diritto d'accesso rito speciale nei ricorsi avverso il silenzio Nel processo amministrativo vige il principio di impulso processuale di parte. La proposizione del ricorso deve avvenire mediante notificazione all'amministrazione che ha emanato l'atto ed ad almeno uno dei controinteressati (il contraddittorio deve comunque essere integrato nei confronti di tutti i controinteressati nel corso del giudizio), a pena di inammissibilità rilevabile d'ufficio, entro il termine di 60 giorni (azione di annullamento) ovvero entro il termine di prescrizione (azione di accertamento o di condanna). Questo termine decorre dalla notificazione, pubblicazione o piena conoscienza. Il ricorrente si costituisce depositando presso la segreteria del giudice l'originale del ricorso, con la prova dell'avvenuta notificazione entro 30 giorni dall'ultima notifica a pena di

3 irricevibilità. Ove le altre parti intendano costituirsi, devono provvedervi entro 50 giorni dalla notificazione del ricorso per presentare memorie, fare istanze e produrre documenti. Ma esse possono costituirsi anche fino al momento dell'udienza di discussione, depositando il solo mandato ovvero rispettivamente 20 o 10 giorni prima se intendono presentare documenti e memorie. Dopo la costituzione il ricorrente deve presentare al Presidente del collegio la domanda di fissazione dell'udienza. La mancata presentazione entro 2 anni determina l'estinzione del processo. 3. Ricorso straordinario al PdR Il ricorso straordinario al PdR è denominato straordinario a causa della sua alternatività rispetto al ricorso giurisdizionale e perché è proponibile avverso atti definitivi. Si caratterizza per un termine di ricorrere più lungo rispetto a quello giurisdizionale di 120 giorni (ricorso al TAR: 60 giorni), ma il ricorrente può far valere solo vizi di legittimità dell'atto. Anche le spese che il ricorrente ha da sopportare sono inferiori nei ricorsi amministrativi. La decisione del ricorso straordinario è impugnabile al giudice amministrativo per i soli vizi di forma e di procedimento. L'amministrazione è tenuta a dare esecuzione alla decisione ed è ammessa, in caso di inottemperanza, il giudizio di ottemperanza. 4. Parere obbligatorio. Parere vincolante. Parere obbligatorio vale a dire, l'acquisizione di tale parere è prescritta dalla legge. Esempio: Il parere obbligatorio del Consiglio di Stato in caso di ricorso straordinario al PdR può essere conforme (lasciare all'amministrazione la possibilità di decidere se provvedere o meno, ma se provvede non può disattenderlo). Semivincolante (disattendibile solo in caso di adozione del provvedimento da parte di un organo diverso da quello che di norma dovrebbe emanarlo, impegnandone la responsabilità amministrativa o politica) Vincolante (disattendibile solo se l'amministrazione lo ritenga illegittimo) Subprocedimento consultivo: richiesta di parere (formulazione di un quesito): studio del problema, discussione, determinazione, redazione, comunicazione all'autorità richiedente.

4 L'amministrazione procedente deve, in caso di disattesa, adeguatamente motivare. Il parere obbligatorio deve essere reso entro 45 giorni. Decorso il termine senza che sia stato comunicato il parere e senza che l'organo adito abbia rappresentato esigenze istruttorie (in tal caso il termine può essere interrotto per una sola volta ed il parere deve essere reso entro 15 giorni dalla ricezione degli elementi istruttori), è in facoltà dell'amministrazione richiedente di procedere indipendentemente dall'acquisizione del parere. 5. Giudice amministrativo: tipi di giurisdizione Il giudice amministrativo è competente per controversie relative alla legittimità di atti amministrativi lesivi di interessi legittimi (giurisdizione di legittimità, che portano a sentenze di annullamento, accertamento o condanna). In più, c'è la giurisdizione eccezionale (solo nei casi previsti dalla legge) di merito (che valuta l'opportunità dell'atto) ed esclusiva (diritti soggettivi, per esempio in materia edilizia ed urbanistica, dichiarazione di inizio attività, provvedimenti adottati in violazione o elusione del giudicato). 6. Che cos'è un provvedimento amministrativo Provvedimento amministrativo è un atto amministrativo che produce vicende giuridiche in ordine alle situazioni giuridiche di soggetti terzi preceduto da un insieme di atti, fatti ed attività connessi che costituiscono il procedimento amministrativo. Da esso sorge l'effetto finale dell'atto. 7. Fasi del processo amministrativo Fase d'iniziativa (di parte o di ufficio) Fase preparatoria (istruttoria) Fase decisoria (emanazione dell'atto dal quale sorge l'effetto finale sul piano del ordinamento generale) eventuale fase integrativa dell'efficacia 8. Termini dei vari ricorsi. I ricorsi amministrativi Ricorso giurisdizionale al giudice: 60 giorni

5 Ricorsi amministrativi: ricorso gerarchico e ricorso in opposizione: 30 giorni ricorso straordinario al PdR: 120 giorni contro atti definitivi, in via alternativa rispetto al ricorso giurisdizionale Ricorso gerarchico è il ricorso all'organo gerarchicamente superiore rispetto all'organo che ha emanato l'atto che si intende lesivo di un interesse legittimo o di un diritto soggettivo per vizi di legittimità e di merito. La decisione può avere carattere rinnovatorio. Ricorso gerarchico improprio: rimedio a carattere eccezionale (solo se previsto dalla legge), proponibile all'autorità (pur non gerarchicamente superiore), investita di un potere di vigilanza generica per i solo vizi di legittimità Ricorso in opposizione: ricorso a carattere eccezionale proponibile alla stessa autorità che ha emanato l'atto impugnato per vizi sia di legittimità che di merito. La decizione pu`avere carattere rinnovatorio. Ricorso straordinario al PdR: carattere generale, esperibile contro provvedimenti definitivi per la tutela di interessi legittimi e diritti soggettivi per i solo vizi di legittimità. Presenta la caratteristica di essere alternativo rispetto al ricorso giurisdizionale. 9. Rimedio quando il TAR respinge il ricorso. Tutela cautelare contro le sentenze del TAR è ammesso l'appello al Consiglio di Stato in sede giurisdizionale da proporsi entro 60 giorni dalla ricevuta notificazione ovvero entro un anno dal deposito della sentenza in segreteria. È ammesso il ricorso alle Sezioni unite della Cassazione per motivi attinenti alla giurisdizione entro 60 giorni / 1 anno l'opposizione del terzo può essere utilizzata da chi avrebbe dovuto o potuto partecipare al giudizio e risulta pregiudicato dalla decisione. Se ricorrono il fumus boni iuris (ricorso non manifestamente inaccoglibile) ed il periculum in mora (rischio che, nel corso del giudizio, la sentenza produca in modo irreversibile i propri effetti) la parte può proporre al giudice, presso il quale è instaurato il giudizio di merito, azione cautelare. 10. Silenzio dell'amministrazione Silenzio-assenso è la regola per i procedimenti ad istanza di parte: il silenzio equivale a provvedimento di accoglimento della domanda, senza necessità di

6 ulteriori istanze o diffide se l'amministrazione non provvede espressamente con provvedimento di diniego nel termine di 90 giorni o non indice entro 30 giorni dalla presentazione dell'istanza una conferenza di servizi (art. 20). È ammessa l'autotutela (revoca e annullamento). Silenzio-inadempimento: campo di applicazione è quello in cui operano le eccezioni al silenzio assenso (art. 20, co. 2) e sono i casi in cui l'amministrazione dovrebbe agire emanando un atto a conclusione di procedimenti riguardanti il patrimonio culturale e paesaggistico, l'ambiente, la difesa nazionale, la pubblica sicurezza e l'immigrazione, la salute e la pubblica incolumità e i casi in cui la normativa comunitaria impone l'adozione di provvedimenti amministrativi formali, nonché in relazione ai procedimenti individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. A partire della formazione del silenzio inadempimento si può proporre ricorso avverso il silenzio, volto ad ottenere una pronuncia in cui il giudice ordina all'amministrazione di provvedere entro un termine non superiore a 30 giorni. Esso può essere proposto finché duri l'inadempimento e non oltre un anno. 11. Chi può fare appello al ricorso che annulla il provvedimento? Possono agire contro la sentenza di annullamento i soggetti nei confronti dei quali questa sentenza è destinata a produrre effetti diretti (i c.d. controinteressati) 12. Richiesta da una P.A. all'altra Proposta è un atto con il quale un soggetto, diverso da cui è attribuito il potere, suggerisce a questa l'esplicazione di una certa attività (in modo vincolante o non vincolante) Richiesta è una manifestazione di volontà mediante la quale un autorità pubblica sollecita un altro soggetto pubblico l'emanazione di un determinato atto amministrativo. 13. Autotutela Autotutela è la possibilità di risolvere un conflitto attuale e potenziale di interessi, e di sindacare la validità dei propri atti producendo effetti su di essi.

7 Si distingue tra autotutela decisoria mediante l'adozione di provvedimenti (annullamento) e autotutela esecutiva mediante compimenti di operazioni (p. es. demolizione di opere abusive). Sono poteri espressione di autotutela: revoca (art. 21-quinquies) sospensione (art. 21-quater) anullamento e convalida (art. 21-nonies) 14. Disparità di trattamento Disparità di trattamento è un eccesso di potere per sviamento e si ricava dall'art. 3 e dall'art. 97 Cost. È un vizio di legittimità ed è possibile l'annullamento dell'atto. 15. Atto inopportuno Atto inopportuno è un vizio di merito, perciò il giudice amministrativo ha competenza nei casi espressamente indicati dalla legge (giurisdizione eccezionale). Altra possibilità è il ricorso gerarchico. 16. Effetti degli atti amministrativi Effetti degli atti amministrativi sono: costituzione di diritti (p. es. concessione) o di obblighi (p. es. ordini) modificazione di preesistenti situazioni soggettivi (p. es. autorizzazioni) estinzione di situazioni giuridiche (p. es. espropriazione) preclusione 17. Cos'è il potere di convalida? Convalida è un provvedimento di riesame a contenuto conservativo: l'amministrazione può ex art. 21-nonies convalidare il provvedimento annullabile, sussistendo le ragioni di interesse pubblico ed entro un termine ragionevole. L'amministrazione rimuove il vizio e pone in essere una dichiarazione che espressamente riconosce il vizio ed esprime la volontà di eliminarlo (p. es. incompetenza). Gli effetti retroagiscono. 18. Quali atti pone in essere la PA di diritto pubblico e privato?

8 Atti pubblici: atti normativi e atti di amministrazione generale, atti di altra amministrazione atti dichiarativi (attestati, certificati, accertamenti) atti endoprocedimentali Atti di diritto privati sono i contratti, di cui appalti: appalti di forniture appalti di servizi concessioni concessioni di lavoro pubblico concessioni di servizio 19. Procedimento cautelare L'azione cautelare non può essere proposta indipendentemente dal ricorso principale, ma la decisione sull'istanza cautelare viene assunta a seguito di autonoma istanza (competenza funzionale è attribuita al giudice presso il quale si è instaurato il giudizio di merito) in tempi brevi. Essa ha carattere provvisorio ed è destinata a venir meno al momento dell'emanazione della decisione del merito (conferma ed assorbimento, ovvero privazione di efficacia). La questione cautelare ha carattere di urgenza (fumus boni iuris e periculum in mora) e viene trattata in camera di consiglio. In casi di estrema gravità ed urgenza la parte può chiedere al Presidente del TAR o della sezione cui il ricorso è assegnato di disporre, prima della trattazione della domanda cautelare, misure cautelari provvisorie efficaci fino alla pronuncia del collegio. Nel caso in cui dall'esecuzione del provvedimento cautelare deriva effetti irreversibili, il giudice amministrativo può disporre la prestazione di una cauzione, cui subordinare la concessione o il diniego della misura cautelare. Esiste poi il rito speciale accelerato con possibile decisione immediata del giudizio nel merito in sede di esame della domanda cautelare ove ne ricorrano i presupposti da parte del TAR. Con riferimento a fatti sopravvenuti e motivando adeguatamente sono ammissibili domande di revoca o di modificazione e la riporposizione. 20. Come iniziano i procedimenti amministrativi?

9 L'iniziativa del procedimento amministrativo: esso si apre ad istanza di parte (soggetto privato oppure soggetto pubblico diverso dall'amministrazione cui è attribuito il potere [proposta o richiesta], ovvero d'ufficio. 21. Esempio di atto viziato di incompetenza relativa Atto urbanistico emanato dalla giunta invece dal consiglio comunale è un esempio di incompetenza relativa, che può comportare annullabilità, però con possibilità di sanare il vizio! 22. Ostacoli per l'annullamento Art. 21-octies, 2 comma, l. n. 241/1990 dice che non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti, qualora, per la natura vincolante del provvedimento (p. es. provvedimento sanzionatorio), sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato, ed il provvedimento non è annullabile per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento qualora l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato. Convalida Decadenza dall'istanza di annullamento Nell'annullamento d'ufficio: interesse pubblico, termine ragionevole (convalescenza) 23. Appello al Consiglio di Stato L'appello contro le sentenze di primo grado del TAR al Consiglio di Stato dev'essere proposto entro 60 giorni dalla ricevuta notificazione della sentenza ovvero entro 1 anno dal deposito di essa in segreteria. Nell'appello riemerge tutto il materiale di cognizione introdotto in primo grado. Il giudice d'appello può rilevare d'ufficio il difetto di giurisdizione ed il difetto di contraddittorio, ma l'oggetto originario del giudizio non può essere mutato. Si ammettono i motivi aggiuntivi, allorché solo in appello la parte venga ad avere conoscenza di fatti rilevanti. Parti del giudizio sono le stesse parti del giudizio di primo grado (anche quelle non

10 costituite). Il ricorso va notificato alle controparti nel termine perentorio di 60 giorni / 1 anno, ma è sufficiente la notificazione ad una solo parte principale: il giudice dispone l'integrazione. Il ricorso notificato deve essere depositato, entro il termine perentorio di 30 giorni dalla notifica, presso la segreteria del Consiglio di Stato. Qualora il Consiglio di Stato accerti il difetto di giurisdizione o di competenza, la nullità del ricorso introduttivo, l'esistenza di cause impeditive o estintive del giudizio, annulla la sentenza senza rinvio. Se accoglie il ricorso per difetto di procedura o vizio di forma, ovvero quando riconosce che il TAR abbia erroneamente dichiarato la propria incompetenza, annulla con rinvio. 24. Cos'è la partecipazione al procedimento amministrativo? Art. 7: l'avvio del procedimento deve essere comunicato ai soggetti nei cui confronti il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti, a quelli che per legge devono intervenire, nonché ai soggetti, diversi dei diretti destinatari, che siano individuati o facilmente individuabili qualora dal procedimento possa derivargli un pregiudizio (soggetti che sarebbero legittimati ad impugnare il provvedimento favorevole). Art. 9: qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento, hanno facoltà da intervenire. 25. Principio che governano il procedimento amministrativo? Art. 1, l. 241/1990: L'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, non aggravamento, di efficacia (obiettivi prefissati e obbiettivi conseguiti), di pubblicità e di trasparenza, e principi dell'ordinamento comunitario. Principio di legalità (formale: l'amministrazione può agire soltanto nelle ipotesi ed entro i limiti previsti dalla legge. Sostanziale: l'amministrazione deve rispettare le norme di azione poste dalla legge) Principio di ragionevolezza: l'amministrazione deve essere esercitata con buon senso Principio di imparzialità: bilanciamento degli interessi, motivazione Principio di ugualianza