OSSERVATORIO REGIONALE

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1 Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia OSSERVATORIO REGIONALE DEL SISTEMA ABITATIVO Rapporto Provinciale 2012/2013 a cura di:

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3 PROGETTO O.R.S.A. (OSSERVATORIO REGIONALE DEL SISTEMA ABITATIVO) Promosso da: e Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia Assessorato: Sicurezza sociale: sanità, servizi sociali, casa

4 Committente: Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia Assessorato Sicurezza sociale: sanità, servizi sociali, casa Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale U.O. Programmazione Sociale, Educativa e Terzo Settore Unità di Ricerca O.R.S.A.: Marco Fantini Paola Canova Anna Baldisserri Elena Bortolotti Sara Brondelli Daniele Ganapini Assessore a Sicurezza sociale: sanità, servizi sociali, casa Dirigente del Servizio Programmazione Scolastica, Educativa ed Interventi per la Sicurezza Sociale NuovaQuasco ricercatrice (coordinamento rilevazioni socio-economiche) NuovaQuasco ricercatrice (coordinamento rilevazioni tecnico edilizie) NuovaQuasco rilevatrice NuovaQuasco - Responsabile Area Qualificazione e Sviluppo del Costruire Responsabile del Progetto ORSA per NuovaQuasco Si ringraziano per il loro contributo: l Agenzia delle Entrate; le Amministrazioni Regionale, Provinciali, Municipali e le ACER dell Emilia-Romagna e, in particolare, gli enti e le sedi della provincia di Reggio Emilia; la Banca d Italia, gli Istituti Guglielmo Tagliacarne e ISTAT, l Unioncamere Emilia-Romagna e la Camera di Commercio di Reggio Emilia, nonché tutte le persone direttamente contattate nel corso della ricerca. Versione del mese di luglio 2013

5 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo dell Emilia-Romagna Rapporto Provinciale di Reggio Emilia 2012/2013 INDICE I. POPOLAZIONE E DOMANDA RESIDENZIALE... 9 I.1. L EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE... 9 I.2. ANDAMENTO DELLA POPOLAZIONE PROVINCIALE I.3. LA POPOLAZIONE CAMBIA: GLI STRANIERI I.4. LA POPOLAZIONE CAMBIA: STRUTTURA PER ETÀ I.5. LA POPOLAZIONE CAMBIA: LE FAMIGLIE I.6. LE TENDENZE DEMOGRAFICHE II. CONDIZIONE DELLE FAMIGLIE E FENOMENO ABITATIVO II.1. PATRIMONIO E REDDITI DELLE FAMIGLIE II.2. LA SPESA PER L ABITAZIONE II.3. I PRESTITI PER L ABITAZIONE II.4. LE SOFFERENZE BANCARIE III. LOCAZIONI, SFRATTI E POLITICHE ABITATIVE III.1. I CANONI DELLE LOCAZIONE III.2. GLI SFRATTI III.3.L EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA III.4. MODALITÀ DI ASSEGNAZIONE DEGLI ALLOGGI ERP IV. PARCO ALLOGGI E ATTIVITA EDILIZIA IV.1. L ATTIVITÀ EDILIZIA SECONDO I DATI ISTAT SULLA PROGETTAZIONE IV.2. GLI ONERI DELL ATTIVITÀ EDILIZIA QUALE INDICATORE DI SCENARIO IV.3. IL PATRIMONIO IMMOBILIARE RESIDENZIALE IV.4. IL PARCO ALLOGGI ALLA DATA DEI CENSIMENTI V. MERCATO IMMOBILIARE E ASPETTI COLLEGATI V.1. L ANDAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE V.2. GLI ACQUISTI CON MUTUO IPOTECARIO V.3. ANDAMENTO E LIVELLI DEI PREZZI DEL MERCATO IMMOBILIARE VI. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO E QUADRO RIASSUNTIVO VI.1. LO SCENARIO REGIONALE VI.2. CONTESTO SOCIO-ECONOMICO PROVINCIALE VI.3. RIEPILOGO E RIFLESSIONI A. ALLEGATO A.1. PREMESSA A.2. LE NOTIFICHE PRELIMINARI NELLA ZONA DEL CRATERE IN PROVINCIA DI REGGIO-EMILIA pag. 5

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7 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo dell Emilia-Romagna Rapporto Provinciale di Reggio Emilia 2012/2013 Introduzione Il presente rapporto provinciale è articolato, in analogia a quello dell Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo relativo al territorio dell Emilia-Romagna, in sei capitoli che trattano dei seguenti aspetti: Popolazione e domanda residenziale. Dove, come e quanto cresce la popolazione portatrice di domanda abitativa. Quali cambiamenti e tendenze si riscontrino in questo inizio secolo. Il capitolo contiene inoltre i primi dati provvisori del Censimento Condizioni delle famiglie e fenomeno abitativo. Dati patrimoniali e reddituali forniscono una contestualizzazione delle situazioni di disagio o povertà, dell andamento delle spese per l abitazione e del ricorso all indebitamento delle famiglie per l acquisto dell alloggio, contribuendo a delineare le condizioni di vita delle famiglie. Locazione, sfratti e misure di sostegno all affitto Livelli dei canoni di locazione e dinamiche dei provvedimenti di sfratto introducono informazioni sulle politiche pubbliche in materia ERP, con dati sulla domanda e l offerta di servizi residenziali e una scheda relativa ai regolamenti municipali per l accesso agli alloggi E.R.P.. Parco alloggi e attività edilizia. Il capitolo propone una analisi delle serie statistiche sugli interventi edilizi ma soprattutto una analisi delle trasformazioni del patrimonio immobiliare a destinazione residenziale esistente in regione, evidenziando le consistenti modifiche intervenute. Mercato immobiliare e aspetti collegati. Il testo riprende informazioni sull andamento delle compravendite, dei prezzi e del fatturato del settore, con alcune considerazioni sulla complessa situazione in divenire, riportando ulteriori spunti rispetto all edizione dell anno precedente. Contesto socio-economico e quadro riassuntivo L ultimo capitolo offre un riepilogo e quadri sintetici utili ad assumere una visione d insieme delle problematiche prima citate, con attenzione specifica al tema dell abitazione ma anche proponendo nella sua parte finale una rielaborazione statistica di dati finalizzati ad una miglior comprensione delle condizioni abitative in essere sul territorio. Un allegato specifico riguarda infine un approfondimento inerente le notifiche preliminari nella zona del territorio provinciale colpita dagli eventi sismici del maggio pag. 7

8 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo dell Emilia-Romagna Rapporto Provinciale di Reggio Emilia 2012/2013 pag. 8

9 Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo dell Emilia-Romagna Rapporto Provinciale di Reggio Emilia 2012/2013 I. POPOLAZIONE E DOMANDA RESIDENZIALE I.1. L evoluzione della popolazione Al 1 gennaio 2013 secondo i dati anagrafici provvisori, i residenti in Emilia- Romagna risultano persone: in più rispetto alla medesima data dell anno precedente, con un modesto incremento dello 0,3%. In provincia di Reggio Emilia il totale provvisorio dei residenti è di unità, persone in più del 2012, anche in questo caso con un lieve incremento dell ordine dello 0,4%. Elemento comune a tutte le province è una crescita diffusa a partire dal 2002 fino al 2012, riconducibile prevalentemente ai flussi riguardanti la popolazione straniera. Si tratta di una tendenza dalle proporzioni inusuali, rapida ed intensa come mai verificato in precedenza, correlata a un insieme di fenomeni demografici e sociali dei quali si parlerà nei prossimi paragrafi: si pensi per esempio al consistente ingresso di persone in età lavorativa, comportante concrete criticità inerenti l integrazione sociale, ma soprattutto all aumento della quota rappresentata dai giovani in età scolare, con significativi effetti di attenuazione sulle dinamiche di invecchiamento della popolazione. Si evidenzia che i dati provvisori al 2013 rispetto al 2012 rilevano invece dei lievi decrementi della popolazione in provincia di Piacenza, Ferrara e Forlì-Cesena, ma è il complesso della regione a caraterizzarsi per un minor afflusso di stranieri. Analizzando l andamento dei capoluoghi si osservano trasformazioni che meritano una breve riflessione. In un contesto generalizzato di crescita demografica, fino a tutti gli anni Settanta si assiste ad un accentramento della popolazione. In questo periodo infatti i restanti comuni perdono popolazione a favore delle città o, più in generale, i capoluoghi crescono in termini relativi più delle rispettive province. A partire dai primi anni 80 si assiste ad un inversione della tendenza: sono i comuni non capoluogo a crescere più delle città. Va tuttavia sottolineato come in questo caso il fenomeno non sia generalizzato a tutto il territorio: i comuni della montagna, infatti, continuano a perdere residenti e a crescere sono in particolare le cinture dei capoluoghi e aree quali i distretti industriali. Nell ultimo decennio, quello maggiormente interessato dai flussi migratori, crescono invece sia i capoluoghi che i comuni di minori dimensioni, ad esclusione di quelli dell Appennino, dove persiste lo spopolamento. Si ricorda che, per effetto della Legge 3 agosto 2009 n. 117, i comuni dell Alta Valmarecchia (ovvero Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant Agata Feltria e Talamello) sono stati distaccati dalla Regione Marche, aggregati alla Regione Emilia-Romagna e attribuiti alla provincia di Rimini: un evento che ha contribuito in modo assolutamente non ordinario sia alla crescita della popolazione residente sia a quella territoriale, portando a una lieve riduzione della densità media di abitanti per km quadrato. In virtù di questa aggregazione, la superficie dell Emilia-Romagna risulta oggi pari a ,29 Kmq, essendo il territorio dei sette comuni circa l 1,4 del totale regionale (328,2 Kmq). Data la limitata dimensione demografica di tali comuni, solo in alcune tabelle relative alla popolazione residente si è provveduto a inserire due serie distinte di valori (rispettivamente inclusive e esclusive dei comuni dell Alta Valmarecchia, sia per la provincia di Rimini che per il totale della regione Emilia-Romagna) e a scopi puramente comparativi. pag. 9

10 Tabella I.1. Serie storica della popolazione residente in Emilia-Romagna, comuni capoluogo e province Provincia Cens 1971 Cens 1981 Cens 1991 Cens 2001 Cens Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini senza AV Rimini con AV Regione senza AV totale capoluogo totale capoluogo totale capoluogo totale capoluogo totale capoluogo totale capoluogo totale capoluogo totale capoluogo totale capoluogo totale capoluogo totale capoluoghi totale Regione con AV capoluoghi Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT (censimenti , per il censimento 2011 è riportata la popolazione legale); dati Regione Emilia-Romagna statistica self service: popolazione anagrafica; su dati ISTAT popolazione dell Alta Valmarecchia dal 2001 al 2009; dati al 1 gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso pag. 10

11 Nella tabella I.1. viene rappresentata la popolazione residente nelle province e nei capoluoghi della regione nel periodo compreso tra il censimento 1971 ed i giorni nostri. Sia nel caso della provincia di Rimini che del totale regionale appunto sono fornite due serie: la prima senza i comuni dell alta Valmarecchia, la seconda che invece li include. Quest ultima area di recente annessione vale complessivamente abitanti ai dati provvisori del 2013, mentre al censimento 2001 gli abitanti dei sette comuni erano Prima di procedere ad un aggiornamento dei dati e del commento alle tabelle e ai grafici relativi all analisi delle dinamiche demografiche, occorre segnalare come in data 9 ottobre 2011 si sia tenuto il XV Censimento generale della popolazione e delle abitazioni dei quali si è ancora in attesa del dato definitivo. Tra le informazioni disponibili in forma definitiva figura la popolazione legale. Secondo tali dati la popolazione dell Emilia-Romagna al censimento ammontava a abitanti (una entità di persone inferiore ai dati anagrafici all 1 gennaio 2011) mentre le famiglie censite sarebbero ( unità in meno rispetto a quelle anagraficamente residenti ancora all 1 gennaio 2011). Fatte queste precisazioni, la tabella I.2 presenta i principali dati sulla popolazione, con indicazione del totale dei residenti, delle famiglie, dei componenti delle famiglie e degli altri residenti in convivenza, così come risultano all ultimo censimento. Tabella I.2. Popolazione legale, famiglie e numero medio dei componenti, popolazione in convivenza per provincia. Censimento 2011, dati definitivi per la sola popolazione legale Provincia Popolazione Numero medio di Popolazione Popolazione Numero residente in componenti in residente in legale di famiglie famiglia famiglia convivenza Piacenza , Parma , Reggio Emilia , Modena , Bologna , Ferrara , Ravenna , Forlì-Cesena , Rimini senza AV , Alta Valmarecchia ,3 87 Regione , Regione senza AV , Italia , Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT I.2. Andamento della popolazione provinciale Facendo seguito al quadro generale dei dati regionali al censimento 2011 si introducono qui di seguito i primi dati provvisori per i comuni della provincia di Reggio Emilia (tabella I.3). Un confronto con i dati anagrafici al 1 gennaio 2011 evidenzia come il censimento fornisca in via provvisoria una quantità della popolazione e delle famiglie inferiore rispettivamente del 2,5% e del 3,7% mentre il dato regionale risulta più basso del 2% e del 2,7%. Considerata la natura ancora non definitiva dei dati censuari, destinati a correzioni ed assestamenti, l analisi demografica viene pertanto effettuata sui dati anagrafici, i quali al 2013 risultano anch essi provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. pag. 11

12 Tabella I.3. Popolazione legale, famiglie e numero medio di componenti, popolazione in convivenza per comune. Censimento 2011, dati provvisori Comune Numero Popolazione Popolazione Popolazione Numero medio di residente in residente in legale di famiglie componenti in famiglia convivenza famiglia Albinea ,4 9 Bagnolo in Piano ,5 12 Baiso ,4 17 Bibbiano ,5 29 Boretto ,6 16 Brescello ,5 14 Busana ,0 2 Cadelbosco di Sopra ,6 40 Campagnola Emilia ,6 22 Campegine ,5 35 Canossa ,3 0 Carpineti ,3 17 Casalgrande ,5 17 Casina ,3 13 Castellarano ,5 37 Castelnovo di Sotto ,5 47 Castelnovo ne' Monti ,3 21 Cavriago ,4 51 Collagna ,8 1 Correggio ,5 88 Fabbrico ,5 1 Gattatico ,5 4 Gualtieri ,5 27 Guastalla ,4 64 Ligonchio ,8 0 Luzzara ,6 66 Montecchio Emilia ,4 80 Novellara ,5 70 Poviglio ,5 15 Quattro Castella ,5 37 Ramiseto ,0 1 Reggio Emilia ,3 926 Reggiolo ,7 38 Rio Saliceto ,6 15 Rolo ,6 0 Rubiera ,4 9 San Martino in Rio ,5 29 San Polo d'enza ,3 35 Sant'Ilario d'enza ,4 0 Scandiano ,4 70 Toano ,3 3 Vetto ,1 11 Vezzano sul Crostolo ,4 29 Viano ,3 0 Villa Minozzo ,9 4 Provincia , D. di Montecchio D. di Reggio Emilia D. di Guastalla D. di Correggio D. di Scandiano D. di Castelnovo ne Monti Regione , Italia , Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT pag. 12

13 Nota: il Distretto di Montecchio comprende i Comuni di: Bibbiano, Campegine, Cavriago, Canossa, Gattatico, Montecchio Emilia, San Polo d Enza e Sant Ilario d Enza; il Distretto di Reggio Emilia comprende i Comuni di: Albinea, Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto, Quattro Castella, Reggio Emilia e Vezzano sul Crostolo; il Distretto di Guastalla comprende i Comuni di: Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo; il Distretto di Correggio comprende i Comuni di: Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio; il Distretto di Scandiano comprende i Comuni di: Baiso, Casalgrande, Castellarano, Rubiera, Scandiano e Viano; il Distretto di Castelnovo ne Monti comprende i Comuni di: Busana, Carpineti, Casina, Castelnovo né Monti, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Toano, Vetto e Villa Minozzo. Facendo seguito al quadro generale dei dati regionali al censimento 2011, si introducono a seguito i dati definitivi della popolazione legale e alcuni dati provvisori per i comuni della provincia di Reggio Emilia (tabella I.3). Un confronto con i dati anagrafici al 1 gennaio 2011 evidenzia come il censimento fornisca in via provvisoria una quantificazione della popolazione e delle famiglie inferiore del 2,5% e del 3,8% livelli analoghi al dato regionale che risulta più basso del 2% e del 2,7% rispettivamente. Considerata la natura ancora non definitiva di alcuni dati censuari, destinati a correzioni ed assestamenti, l analisi demografica viene effettuata sui dati anagrafici, i quali al 2013 risultano anch essi provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Al 1 gennaio 2013 i dati provvisori in provincia di Reggio Emilia registrano rispetto ad un anno prima un incremento assoluto di quasi duemila persone (0,35%), passando da a residenti. Tale aumento di popolazione coinvolge 26 dei 45 comuni appartenenti alla provincia, è il più modesto degli ultimi dieci anni, ma risulta leggermente superiore a quello calcolato in regione che è mediamente pari allo 0,27%. Tra i comuni in crescita demografica, Bagnolo in Piano, Correggio e Rio Saliceto superano un punto percentuale e Toano raggiunge il punto percentuale di aumento della popolazione. Fra quelli con la popolazione in decrescita, Vetto registra la flessione più accentuata, superiore a due punti percentuali, Bagnolo in Piano, Castelnovo di Sotto, Collagna, Ligonchio e Villa Minozzo superano il punto percentuale. Il comune capoluogo, che raccoglie da solo un terzo dell intera popolazione provinciale, nell ultimo anno registra un incremento pari a nuovi residenti con una crescita dello 0,67%, superiore quindi a quella media provinciale. Per avere una visione di più ampio respiro, è opportuno considerare la serie storica della popolazione riportata nella tabella I.5, ed in particolare l ultimo decennio. Osservando la Figura I.1, in verde chiaro sono indicati territori in crescita demografica nel periodo ed in verde più scuro quelli con incrementi superiori al valore medio provinciale, il territorio rivela la zona appenninica a sud ben distinta, ove la popolazione decresce, e l area centrale della pianura circostante al capoluogo di espansione demografica più sostenuta. In questi territori, dove la crescita nel decennio è sempre superiore al quindici per cento, si distinguono i comuni di Bibbiano e Casalgrande, che crescono con continuità e rispettivamente del 29,8% e del 29,3%. Ligonchio ha perso dal 2003 il 13,5% proseguendo lo spopolamento in atto dagli anni 50. Il capoluogo incrementa costantemente la propria poplazione dal Censimento del 1971, nell ultimo decennio registra un aumento della popolazione di oltre il 15%. I due comuni più popolosi dopo il capoluogo ovvero Correggio e Scandiano, entrambi sopra i abitanti, nel 2013 sono cresciuti dal 2003 del 23,8% e quasi del 10%. pag. 13

14 Tabella I.4. Popolazione residente al 1 gennaio 2012 e 2013 per comune, differenze in valore assoluto e percentuale, incidenza sul totale Comune Popolazione al Popolazione al Differenza Differenza Incidenza sul 01/01/ /01/2013 v.a % totale% Albinea ,51 1,66 Bagnolo in Piano ,15 1,81 Baiso ,72 0,63 Bibbiano ,42 1,91 Boretto ,15 1,01 Brescello ,57 1,05 Busana ,06 0,24 Cadelbosco di Sopra ,31 1,97 Campagnola Emilia ,93 1,06 Campegine ,17 0,97 Canossa ,75 0,73 Carpineti ,60 0,78 Casalgrande ,19 3,55 Casina ,15 0,85 Castellarano ,32 2,85 Castelnovo di Sotto ,22 1,61 Castelnovo ne' Monti ,27 2,00 Cavriago ,42 1,82 Collagna ,82 0,18 Correggio ,38 4,82 Fabbrico ,60 1,27 Gattatico ,12 1,11 Gualtieri ,39 1,24 Guastalla ,39 2,85 Ligonchio ,73 0,16 Luzzara ,88 1,74 Montecchio Emilia ,58 1,94 Novellara ,65 2,62 Poviglio ,12 1,36 Quattro Castella ,52 2,47 Ramiseto ,30 0,24 Reggio Emilia ,67 32,25 Reggiolo ,58 1,74 Rio Saliceto ,55 1,16 Rolo ,22 0,77 Rubiera ,16 2,75 San Martino in Rio ,83 1,52 San Polo d'enza ,03 1,11 Sant'Ilario d'enza ,47 2,10 Scandiano ,20 4,72 Toano ,00 0,85 Vetto ,50 0,36 Vezzano sul Crostolo ,14 0,79 Viano ,20 0,64 Villa Minozzo ,76 0,73 Provincia ,35 su Regione 11,99 Distretto di Montecchio ,15 11,69 Distretto di Reggio Emilia ,54 42,56 Distretto di Guastalla ,25 13,60 Distretto di Correggio ,09 10,61 Distretto di Scandiano ,13 15,14 Distretto di Castelnovo ne M ,54 6,40 Regione ,27 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica, dati al 1 gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Nota: al 1 gennaio 2010 la popolazione regionale oltre al naturale incremento presenta un aumento pari a unità corrispondenti ai residenti nei nuovi comuni emiliano-romagnoli annessi per effetto della Legge 117/2009. pag. 14

15 Nota: il Distretto di Montecchio comprende i Comuni di: Bibbiano, Campegine, Cavriago, Canossa, Gattatico, Montecchio Emilia, San Polo d Enza e Sant Ilario d Enza; il Distretto di Reggio Emilia comprende i Comuni di: Albinea, Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto, Quattro Castella, Reggio Emilia e Vezzano sul Crostolo; il Distretto di Guastalla comprende i Comuni di: Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo; il Distretto di Correggio comprende i Comuni di: Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio; il Distretto di Scandiano comprende i Comuni di: Baiso, Casalgrande, Castellarano, Rubiera, Scandiano e Viano; il Distretto di Castelnovo ne Monti comprende i Comuni di: Busana, Carpineti, Casina, Castelnovo né Monti, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Toano, Vetto e Villa Minozzo. Figura I.1. Intensità della variazione demografica Colore scuro: incrementi superiori alla media provinciale Colore chiaro incrementi inferiori alla media provinciale Colore bianco: decrementi assoluti pag. 15

16 Tabella I.5. Serie storica della popolazione residente nella provincia di Reggio Emilia Comune cens. cens. cens. cens. cens Albinea Bagnolo in Piano Baiso Bibbiano Boretto Brescello Busana Cadelbosco di S Campagnola E Campegine Canossa Carpineti Casalgrande Casina Castellarano Castelnovo di S Castelnovo ne' M Cavriago Collagna Correggio Fabbrico Gattatico Gualtieri Guastalla Ligonchio Luzzara Montecchio Emilia Novellara Poviglio Quattro Castella Ramiseto Reggio Emilia Reggiolo Rio Saliceto Rolo Rubiera San Martino in Rio San Polo d'enza segue pag. 16

17 segue Comune cens. cens. cens. cens. cens Sant'Ilario d'e Scandiano Toano Vetto Vezzano sul C Viano Villa Minozzo Provincia Regione Variazioni in percentuale di ogni anno sul precedente Provincia - 5,27 1,70 7,96 13,97 1,98 1,23 1,92 1,97 1,51 1,46 1,72 1,83 1,12 0,97 0,68-0,68 Regione - 2,88-1,21 1,89 9,01 1,35 0,55 1,03 1,22 0,87 0,86 1,24 1,45 1,33 0,84 0,60 0,27 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT (censimenti , per il censimento 2011 è riportata la popolazione legale); Regione Emilia Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica dati al 1 gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Nota: i dati dal 2002 sono di origine anagrafica. pag. 17

18 Nel confronto tra la provincia di Reggio Emilia e la regione si può constatare come la popolazione provinciale risulti in aumento per tutto il periodo e con ritmi più sostenuti rispetto a quelli regionali. La figura I.2 visualizza quest ultima considerazione riportando anche i dati censuari al 2001 e al Figura I.2. Andamento della popolazione residente in provincia di Reggio Emilia e in Emilia-Romagna cens cens.2011 Provincia di Reggio Emilia Emilia-Romagna /10 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT (censimenti , per il censimento 2011 è riportata la popolazione legale); Regione Emilia Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica dati al 1 gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Il parallelismo nella dinamica della popolazione trova conferma anche osservando le diverse componenti dei saldi demografici riportati nella tabella I.6. Il saldo naturale della popolazione risulta infatti sempre negativo in regione mentre in provincia di Reggio Emilia, a partire dal 2004, diventa positivo per tendere nuovamente alla diminuzione nell ultimo anno della serie. Anche il saldo migratorio che, per contro, è sempre positivo e molto elevato in entrambi i territori, incide percentualmente sulla popolazione in misura maggiore a livello provinciale. Se si considerano le due componenti, il saldo migratorio da Italia e il saldo migratorio da estero, sia il territorio reggiano sia quello regionale sono stati più permeabili alla migrazione dal resto d Italia che non dall estero fino a tempi abbastanza recenti mentre l immigrazione straniera ha superato annualmente quella interna solo dal pag. 18

19 Tabella I.6. Serie storica dei componenti dei saldi demografici in provincia di Reggio Emilia e in Emilia-Romagna Provincia di Reggio Emilia Regione Emilia-Romagna Anno Naturale Migratorio Migratorio da Italia Migratorio da estero Saldo totale Naturale Migratorio Migratorio da Italia Migratorio da estero Saldo totale Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia Romagna statistica self-service: bilancio demografico Nota: il dato 2011 non è disponibile presumibilmente a seguito di alcune verifiche correlate ai dati censuari I.3. La popolazione cambia: gli stranieri Pur avendo osservato l importanza dei flussi migratori da altre regioni italiane nel passato, i flussi dall estero sono i veri protagonisti della crescita recente e negli ultimi dieci anni rappresentano l origine più frequente dei nuovi residenti in provincia di Reggio Emilia. Al 1 gennaio del 2013 i dati provvisori contano quasi 75mila cittadini stranieri residenti, in più rispetto alla medesima data del Il raffronto con la popolazione complessiva definisce una incidenza media della popolazione straniera pari al 14%, un valore superiore a quello medio regionale che invece risulta pari al 12,3%. D altra parte, se la popolazione complessiva rappresenta il 12% di quella regionale, i cittadini stranieri residenti in provincia di Reggio Emilia rappresentano il 13,5% di quelli residenti in Emilia- Romagna. Il diagramma della figura I.3 mostra la decisa crescita della popolazione straniera nel decennio, con un andamento più accentuato in provincia rispetto alla regione, sono anche riportati i dati censuari al 2001 e al Nell andamento comparato tra le province dell Emilia-Romagna, Reggio Emilia mostra (al pari delle altre) una presenza degli stranieri che cresce molto rapidamente. Gli istogrammi della figura I.4 ben visualizzano queste dinamiche demografiche e si può constatare come Reggio Emilia sia terza in regione dopo Bologna e Modena per quantità di cittadini stranieri presenti. pag. 19

20 Figura I.3. Andamento della popolazione straniera in provincia di Reggio Emilia e in Emilia-Romagna cens cens.2011 Provincia di Reggio Emilia Emilia-Romagna /10 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati ISTAT (censimenti , per il censimento 2011 è riportata la popolazione legale); Demo Istat; Regione Emilia Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica dati al 1 gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Figura I.4. Andamento della popolazione straniera in Emilia-Romagna per provincia Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì- Cesena Rimini Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati: Regione Emilia-Romagna statistica self service - popolazione straniera: popolazione anagrafica dati al 1 gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. pag. 20

21 Tabella I.7. Popolazione straniera residente al 1 gennaio 2012 e 2013 per comune, variazioni percentuali sull anno precedente, incidenza sul totale della popolazione residente e ripartizione territoriale Comune Popolazione Popolazione Differenza Incidenza sulla Incidenza 01/01/ /01/2013 % popolazione (%) territoriale (%) Albinea ,06 6,46 0,77 Bagnolo in Piano ,72 12,82 1,68 Baiso ,27 10,53 0,48 Bibbiano ,48 10,30 1,42 Boretto ,75 18,36 1,34 Brescello ,81 13,18 1,01 Busana ,89 8,50 0,15 Cadelbosco di Sopra ,78 10,55 1,50 Campagnola Emilia ,25 17,35 1,32 Campegine ,00 15,47 1,09 Canossa ,54 9,82 0,52 Carpineti ,08 8,57 0,48 Casalgrande ,78 9,32 2,39 Casina ,33 7,45 0,46 Castellarano ,58 7,89 1,62 Castelnovo di Sotto ,92 13,67 1,59 Castelnovo ne' Monti ,09 11,02 1,59 Cavriago ,29 8,77 1,15 Collagna ,03 5,14 0,07 Correggio ,26 13,44 4,69 Fabbrico ,89 19,29 1,78 Gattatico ,83 10,33 0,83 Gualtieri ,44 13,39 1,20 Guastalla ,04 15,11 3,11 Ligonchio ,00 5,74 0,07 Luzzara ,46 21,69 2,72 Montecchio Emilia ,75 8,41 1,18 Novellara ,46 17,79 3,37 Poviglio ,05 13,66 1,34 Quattro Castella ,35 6,59 1,18 Ramiseto ,95 5,37 0,09 Reggio Emilia ,90 18,40 42,90 Reggiolo ,15 14,47 1,83 Rio Saliceto ,38 15,28 1,28 Rolo ,25 19,46 1,08 Rubiera ,88 10,77 2,14 San Martino in Rio ,82 11,00 1,21 San Polo d'enza ,89 10,13 0,81 Sant'Ilario d'enza ,66 10,98 1,66 Scandiano ,17 8,44 2,88 Toano ,20 13,06 0,80 Vetto ,22 8,16 0,21 Vezzano sul Crostolo ,35 6,11 0,35 Viano ,54 5,34 0,25 Villa Minozzo ,70 7,51 0,40 Provincia ,46 13,98 su Regione 13,54 Distretto di Montecchio ,91 10,26 8,67 Distretto di Reggio Emilia ,16 16,24 49,97 Distretto di Guastalla ,46 16,17 15,90 Distretto di Correggio ,62 14,82 11,36 Distretto di Scandiano ,08 8,92 9,77 Distretto di Castelnovo ne Monti ,55 9,35 4,33 Regione ,31 12,25 Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica, dati al 1 gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. Nota: il Distretto di Montecchio comprende i Comuni di: Bibbiano, Campegine, Cavriago, Canossa, Gattatico, Montecchio Emilia, San Polo d Enza e Sant Ilario d Enza; il Distretto di Reggio Emilia comprende i Comuni di: Albinea, Bagnolo in Piano, Cadelbosco di Sopra, Castelnovo di Sotto, Quattro Castella, Reggio Emilia e Vezzano sul Crostolo; il Distretto di Guastalla comprende i Comuni di: Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo; il Distretto di Correggio comprende i Comuni di: Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San pag. 21

22 Martino in Rio; il Distretto di Scandiano comprende i Comuni di: Baiso, Casalgrande, Castellarano, Rubiera, Scandiano e Viano; il Distretto di Castelnovo ne Monti comprende i Comuni di: Busana, Carpineti, Casina, Castelnovo né Monti, Collagna, Ligonchio, Ramiseto, Toano, Vetto e Villa Minozzo. Ben il 43% della popolazione straniera provinciale si concentra nel comune capoluogo, con una incidenza sul totale della popolazione che si attesta al 18% (media regionale: 12,25%). I luoghi ove la presenza straniera è maggiore rispetto alla popolazione complessiva risultano, però in termini relativi, Luzzara, con oltre il 21%, e Rolo con oltre il 19%. Il dettaglio della distribuzione degli stranieri nei singoli comuni è riportato nella tabella precedente. Se si classificano i comuni della regione per fasce di incidenza della popolazione straniera e si confrontano fra loro a livello provinciale, si conferma ancora una volta la forte penetrazione degli immigrati provenienti dall estero in provincia di Reggio Emilia. Nessun comune rientra nelle due fasce con presenza di stranieri fino al 5% e dieci comuni, compreso il capoluogo, rientrano nella fascia oltre il 15%. Da un punto di vista territoriale non si riconosce in provincia una chiara distribuzione per zona degli stranieri, tuttavia l area appenninica risulta quella con la più bassa penetrazione straniera e si nota che il capoluogo è fra i comuni nella fascia più elevata. Tabella I.8. Ripartizione dei comuni per provincia e fasce di incidenza della popolazione straniera. Anno 2013 Provincia 3% >3% - 5% >5% - 10% >10 %- 15% > 15% Totale Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Ferrara Ravenna Forlì-Cesena Rimini Regione Albinea Busana Canossa Carpineti Casalgrande Casina Castellarano Cavriago Collagna Ligonchio Montecchio Emilia Quattro Castella Ramiseto Scandiano Vetto Vezzano sul Crostolo Viano Villa Minozzo Bagnolo in Piano Baiso Bibbiano Brescello Cadelbosco di Sopra Castelnovo di Sotto Castelnovo Ne' M. Correggio Gattatico Gualtieri Poviglio Reggiolo Rubiera San Martino in Rio San Polo d'enza Sant'Ilario d'enza Toano Boretto Campagnola Emilia Campegine Fabbrico Guastalla Luzzara Novellara Reggio nell'emilia Rio Saliceto Rolo Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna statistica self service: popolazione straniera Nella Figura I.5. sono rappresentati graficamente i confronti tra le serie storiche della popolazione straniera e della popolazione non straniera per la provincia di Reggio Emilia e per l intera regione. In questo grafico non si osservano sostanziali differenze: la popolazione straniera cresce in tutto il periodo ed il numero dei pag. 22

23 cittadini non stranieri cresce debolmente sia in Emilia-Romagna che in provincia di Reggio Emilia, tendendo in entrambi i casi auna lieve diminuzione nell ultimo periodo. Figura I.5. Andamento demografico in provincia di Reggio Emilia e in Emilia-Romagna: confronto tra italiani e stranieri Provincia di Reggio Emilia Emilia-Romagna Non Stranieri Stranieri Non Stranieri Stranieri Fonte dati: eaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia Romagna statistica self-service: popolazione anagrafica, Demo Istat I.4. La popolazione cambia: struttura per età Le caratteristiche del movimento della popolazione e dei flussi migratori descritte nelle pagine precedenti trovano evidenza anche in aspetti demografici, primo fra tutti l età della popolazione. Partendo proprio dall età media, nella Figura I.6. sono poste a confronto quelle dei residenti in provincia di Reggio Emilia con quelle dei residenti in Emilia-Romagna nel periodo Figura I.6. Andamento dell età media della popolazione in provincia di Reggio Emilia ed in Emilia-Romagna 46,00 45,00 45,20 44,00 43,20 43,00 41,91 42,00 41,00 41,43 40,00 39, Cens Emilia-Romagna Provincia di Reggio Emilia Fonte dati: elaborazione NuovaQuasco su dati Regione Emilia-Romagna statistica self service: indici di stato, dati al 1 gennaio 2013 provvisori e suscettibili di variazioni, anche considerevoli, a seguito delle revisioni post-censuarie in corso. pag. 23

24 Le due curve evidenziano chiaramente l invecchiamento subito dalla popolazione nel corso del tempo: nel 1988 con un età media di poco inferiore ai 42 anni per la regione e di sei mesi in meno per la provincia, nel 2013, la medesima differenza è però tra 45 anni in regione e 43 in provincia. Ad una lettura più attenta, oltre al parallelismo del divario d età, si può rilevare che l età media in Emilia-Romagna, dopo una forte crescita per tutti gli anni 90, dal 2003 è sostanzialmente stabile e torna ad aumentare negli ultimi anni. Per quanto concerne la provincia di Reggio Emilia, l età media, oltre a crescere con minore intensità fino al 1996, presenta nel seguito una lenta diminuzione fino agli ultimi anni che vedono un ritorno alla crescita. Nelle tabelle I.9 e I.10 troviamo la ripartizione per alcune fasce d età (lavorativa e non lavorativa) della popolazione. Osservando la prima e riferendoci al totale provinciale posto a confronto con i dati regionali, si rileva immediatamente una incidenza simile per quanto concerne le diverse classi d età: in entrambi i casi a netto svantaggio di quelle più giovani, risulta meno accentuata in provincia. In particolare si osservino i differenziali tra le incidenze delle due fasce estreme, quella dei minori di 15 anni e quella degli over 65 anni. Si può rilevare nel dettaglio dei singoli comuni che per quelli dell appenino il dato è fortemente penalizzante mentre il comune capoluogo risulta più giovane della media provinciale. La seconda tabella mostra la dinamica del cambiamento della composizione dei residenti per età negli ultimi venti anni e i dati provvisori al 1 gennaio La fascia più giovane manifesta una crescita nel periodo numericamente rilevante e gli over 65 hanno fortemente rallentato la loro crescita nell ultimo decennio: due importanti segnali di attenuazione del fenomeno dell invecchiamento. pag. 24