Documentazione Integrativa inseguito all istanza di modifica all AIA

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2 ALLEGATO 1 VALUTAZIONE GENERALE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI RELATIVI ALLE VARIE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE - PROGETTO LIFE+ "ARIEL" Documentazione Integrativa inseguito all istanza di modifica all AIA

3 VALUTAZIONE GENERALE DEGLI IMPATTI AMBIENTALI DEL PROGETTO LIFE+ "ARIEL" Premessa Di seguito saranno analizzati gli impatti dovuti all'istallazione e alla gestione delle due unità di selezione ottica (TITECH 1400 e TITECH 2800) inserite all'interno del lotto 1, c/o l'impianto di via Paronese, ASM Spa, nell'ambito dell'attività di sperimentazione denominata ARIEL (Progetto LIFE+). L obiettivo del progetto ARIEL è quello di individuare materiali plastici recuperabili dai rifiuti urbani e di cui è attuabile un riciclaggio sostenibile, inserendo una nuova tecnologia nell impianto di trattamento meccanico, già in esercizio, in grado di separare parte dei materiali plastici da inviare al recupero sottraendoli allo smaltimento in discarica. L istanza di modifica dell AIA è stata effettuata da ASM ai sensi dell art. 10 del D.Lgs 59/2005 in data 11 dicembre 2009, con la quale si chiedeva di poter sottoporre a sperimentazione un quantitativo massimo di rifiuti di tonn/anno. La Provincia di Prato concedeva tale autorizzazione con la Det. Prov. n del 15/04/2010, previa consegna di documentazione integrativa al procedimento, di cui il presente documento è parte integrante. Descrizione dei selettori ottici scelti per la sperimentazione Il separatore ottico TITECH AutoSort MF ad alta risoluzione è particolarmente efficace per il recupero di articoli in plastica anche di piccole dimensioni. La Tecnologia TITECH AutoSort è unica, poiché combina i sensori NIR (near infrared) e VIS (visible) e ha una dimensione scanpoint di 4 mm x 4 mm, che lo rende l'unico il macchinario al mondo con questo livello di risoluzione. Prendendo milioni di misure al secondo, il sistema TITECH AutoSort è in grado di individuare oggetti molto più piccoli rispetto allo standard dell'industria, e di differenziarli per colore e materiale. I due selettori ottici sono stati istallati in seguito alla dismissione di altri macchinari presenti sulle due linee di trattamento (Linea A e B). In tabella vengono riportate il tipo e la quantità delle macchine disinstallate in questione (oltre che la potenza istallata totale dismessa pari a circa 180 Kw).

4 TITECH 1400 TITECH 2800 Figura - Planimetria Lotto 1 con Indicazione dell ubicazione del TITECH 2800 e TITECH 1400 N Tipo Costruttore Potenza Istallata (Kw) 1 PRESSA LUDDEN LUDDEN & MENNEKES 80 1 DOSATORE NASTRI TRASPORTATORI - TAPPETO IN 5 GOMMA WERNER DOPPSTADT 62 WERNER DOPPSTADT 37,5 Potenza totale disinstallata Tabella Lista dei Macchinari dismessi al posto dei due TITECH 179,5 I macchinari suddetti, sono stati spostati nei piazzali dalla ASM, antistanti il Lotto 1, per essere eventualmente ripristinati una volta terminata la sperimentazione.

5 Figura - TITECH 2800, assonometria Figura - TITECH 2800, sezione

6 Figura - TITECH 1400, sezioni

7 Linee guida IPPC approvate con D.M. 29/01/2007 Per la determinazione delle componenti ambientali soggette ad impatto potenzialmente significativo, in primis, si è fatto riferimento all elenco degli aspetti ambientali da prendere in considerazione nella progettazione e nella gestione di impianti di selezione meccanica riportato dalle Linee guida IPPC approvate con D.M. 29/01/2007, ovvero in ordine di importanza: emissioni di rumori, emissioni in atmosfera connesse alle lavorazioni, limitate a emissioni di polveri ed odori, consumi energetici ed emissioni di gas climalteranti connesse al trasporto delle raccolte differenziate e ai macchinari che eseguono i pre-trattamenti necessari per poter immettere le materie recuperate nelle filiere di riciclaggio, produzione di rifiuti, che consistono in scarti delle materie recuperate consumo di acqua e scarichi liquidi, normalmente limitati La valutazione combinata degli aspetti ambientali indicati dalle linee guida IPPC, dell inquadramento territoriale (impianto sperimentale collocato in area industriale già adibita alla selezione dei rifiuti, limitrofo a strade ad elevata percorrenza, e distante da aree di interesse naturalistico e paesistico) e della tipologia di intervento progettuale (intervento di adeguamento funzionale di un impianto esistente, consistente in una implementazione tecnologica - sperimentale delle opere impiantistiche presenti senza introduzione di alcun elemento edilizio) consente di escludere la presenza di impatti significativi sulle componenti fauna, flora ed ecosistemi e paesaggio. Identificazione delle componenti ambientali di interesse L analisi incrociata delle linee guida IPPC ministeriali approvate dal D.M. 29/01/2007 con l inquadramento territoriale del progetto permette, quindi, di identificare le seguenti componenti ambientali potenzialmente soggette ad impatto significativo da parte dell impianto oggetto di studio, ovvero: Clima acustico Aria

8 Fattori di interferenza (Rifiuti, Energia, Traffico) Andando a valutare la potenziale significatività anche sulla base delle modifiche progettuali rispetto all attuale stato di fatto dell impianto oggetto di studio, le componenti acqua e suolo e sottosuolo non risultano essere soggette ad impatti negativi di tipo significativo, in quanto il progetto sperimentale oggetto di studio, non prevede, l introduzione di modifiche, in termini di gestione dei liquidi di processo e delle acque di dilavamento dei piazzali (non andando a modificare le dimensioni dei piazzali e del capannone). Per le componenti ambientali clima acustico, aria e fattori di interferenza (energia, rifiuti, traffico), sulla base dell inquadramento territoriale del progetto e delle modifiche progettuali rispetto all attuale stato di fatto dell impianto di ASM (Lotto1), si precederà ad un'analisi di dettaglio. In conclusione, sulla base della presente analisi preliminare, rispetto all insieme delle diverse componenti ambientali e delle diverse sottocomponenti in cui tali componenti possono essere suddivise, viene di seguito riportata una check-list riassuntiva, dove sono individuate le sottocomponenti che necessitano di uno studio approfondito di tipo quantitativo per poter definire la significatività degli impatti ambientali a cui sono soggette rispetto all intervento oggetto di studio. Componenti Sottocomponenti Aria Polveri Clima acustico Rifiuti Fattori di interferenza Energia Traffico Tabella - Componenti ambientali di interesse per l analisi di approfondimento delle componenti ambientali L'analisi di approfondimento di tali componenti viene riportato nei paragrafi seguenti.

9 Componente Aria Polveri Premessa Si premette che tale sottocomponente, seppur analizzata di seguito, non risulta dipendente dalle condizioni climatiche in particolare dalla velocità e direzione del vento, in quanto valutata su macchine poste internamente all'area del capannone Di fatto le eventuali polveri generate dal selettore ottico non entrano in contatto diretto con l'aria ambiente, ma sono gestite internamente ai locali già provvisti di impianto di aspirazione e trattamento polveri. Descrizione dell'impatto Le due unità di selezione ottica inserite all'interno del Lotto 1, c/o l'impianto di via Paronese, trattano i flussi del sovvallo nella linea del CDR per un massimo di 5 tonn/giorno. La sperimentazione sarà effettuata su un quantitativo massimo pari a tonn/anno. Tali flussi, e quindi le polveri disperse dagli stessi nella fase di selezione, sarebbero comunque trattati dall'impianto del Lotto 1, opportunamente gestito con un sistema di aspirazione e trattamento polveri dedicato e già in essere. Pertanto, al fine di garantire l'immissione in ambiente delle polveri generate dalle unità di selezione ottica in esame, sono state predisposte delle bocchette di aspirazione limitrofe ai punti di congiunzione dei nastri. In questo modo sarà possibile ridurre, se non eliminare, l'eventuale apporto di polveri dovuto al trattamento in esame. Tali valutazioni saranno valide anche per l eventuale impatto odorigeno, non preso però in considerazione nel presente studio. Ciò in ragione del fatto che i flussi in esame, essendo sovvalli, non contengono parte umida e putrescibile del RUI. Qual ora siano presenti impurità, e in grado di generare l emissioni di odori, queste saranno comunque convogliate nell impianto di aspirazione e depurazione già attivo nel Lotto 1.

10 Valutazione Impatto É possibile valutare l'impatto prodotto dalla selezione ottica, seppur negativo, come trascurabile ovvero NON SIGNIFICATIVO, se valutato rispetto ai quantitativi di rifiuti trattati complessivamente dall'impianto (pari per l anno 2010 a circa tonn). Giacché trascurabile, tale impatto è comunque mitigato dalla presenza di organi di presa dedicati dell'impianto di aspirazione e opportuno trattamento. Componente Fattori di Interferenza Rifiuti Descrizione dell'impatto Trattandosi di un macchinario in grado di effettuare la selezione di rifiuti da raccolta indifferenziata, l impatto negativo generato dai selettori ottici, sarà quantificato in termini di lubrificanti consumati dai selettori stessi. Al contrario in termini positivi potranno essere quantificati i quantitativi di rifiuti selezionati (chiamati di seguito Sovvalli da Selezione Ottica, SSO) che saranno inviati a recupero e quindi sottratti dal sistema di gestione integrato dei rifiuti per essere riusati nella filiera delle plastiche. Il consumo di oli lubrificanti complessivo dei due selettori è stimabile pari a circa 90 kg l anno (corrispondente a circa 2000 ore di funzionamento). Se si indicizza il quantitativo di oli consumati in funzione della portata di trattamento attesa di tonn anno è possibile calcolare il consumo di lubrificanti sul rifiuto trattato pari a Kg/tonn. In termini positivi si calcolano i quantitativi di materiali plastici tolti dalla filiera degli smaltimenti, quantificabili al minimo in circa a 750 tonn/anno. Valutazione Impatto Valutati e osservati i consumi di lubrificanti dei due selettori ottici (impatto negativo, 90 Kg/anno), e confrontati con quantitativi di materiali plastici recuperati (impatto positivo, 750 tonn/anno) si evidenzia come i due selettori inducano nei confronti della componente rifiuti un impatto POSITIVO e SIGNIFICATIVO in termini quantitativi.

11 Energia Descrizione dell'impatto All interno del capannone del lotto 1 sono presenti (escluso i due separatori ottici) i macchinati riportati in tabella. N Tipo Costrutture POTENZA ELETTRICA INSTALLATA (kw) 2 TRITURATORE MAMMUT WERNER DOPPSTADT SEPARATORE ELETTROMAGNETICO A NASTRO MAGNETICA TORRI 17 2 VAGLIO MECCANICO A TAMBURO WERMER DOPPSTADT 88 2 TRITURATORE BISON WERNER DOPPSTADT SEPARATORE BALISTICO SITA SVERIGE AB 15 3 TRITURATORE DUPLE WERNER DOPPSTADT PALLETTIZZATRICI SITA SVERIGE AB NASTRI TRASPORTATORI - TAPPETO IN GOMMA WERNER DOPPSTADT 720 SEPARATORE ELETTROMAGNETICO METALLI 1 NON FERROSI GAUSS MAGNETI 6,6 1 NASTRO TRASPORTATORE ORMAC O.R.M.A.C. 7,5 1 SILOS ZILIANI ZILIANI CARLO 103,55 1 PRESSA LUDDEN STV LUDDEN & MENNEKES 79 Totale potenza istallata Lotto ,65 Tabella - Componenti ambientali di interesse per l analisi di approfondimento delle componenti ambientali La potenza istallata complessiva risulta pertanto pari a circa 4000 kw ( 1 ). Tale valore se confrontato con la potenza dei due selettori (pari a 55 kw totali) risulta di due ordini di grandezza maggiore. Valutazione Impatto Confrontando i valori di potenza istallata complessiva dei macchinari nel lotto 1, con la potenza dei due selettori è possibile affermare che i consumi elettrici dei TITECH siano trascurabili rispetto l intero complesso. Ad avvalorare questa affermazione, si consideri anche che i due selettori ottici sono stati istallati al posto di macchinari dismessi con potenza istallata pari a 180 kw (quindi tre volte maggiore quella dei selettori), Secondo quanto affermato, l impatto sulla componente consumi energetici dei due selettori ottici è NON SIGNIFICATIVO. Traffico 1 Corrispondente ad un consumo di energia elettrica pari a circa kw/anno su 3000 ore di funzionamento - dato di riferimento anno 2008

12 Descrizione dell'impatto In questa sezione saranno valutati il numero dei viaggi dei mezzi indotti dall attività di trattamento in merito ai due selettori ottici. In termini di flussi in entrata e in uscita al Lotti 1, si stimano circa 300 viaggi alla settimana di compattatori della ASM in entrata all impianto e circa 90 viaggi alla settimana in uscita, diretti verso altri impianti di trattamento e smaltimento rifiuti. Valutazione Impatto Poiché i quantitativi di flussi in entrata e uscita al lotto 1 non vengono modificati rispetto la presenza o meno dei due selettori ottici, ovvero sono indipendenti dai selettori stessi, è possibile asserire che l impatto sul traffico sia nullo, ovvero NON PRESENTE. Componente Clima acustico Descrizione dell'impatto L impatto potenziale dovuto ai rumori generati dalla movimentazione dei macchinari con cui è trattato il rifiuto c/o il Lotto 1 risultano mitigati e notevolmente ridotti dalla struttura di contenimento già presente (realizzata in cemento armato). L'emissione sonora dei due TITECH è di circa 85 db(a), secondo dati forniti dal costruttore. Valutazione Impatto Le emissioni sonore emesse dai macchinari sono grossomodo connesse alla potenza del motore elettrico dedicato pertanto si può considerare in prima approssimazione che l emissione sonora dovuta ai selettori ottici sia trascurabile rispetto quella dell intero complesso del Lotto 1. É possibile quindi valutare l'impatto prodotto dalla selezione ottica, seppur negativo, come trascurabile ovvero NON SIGNIFICATIVO, se valutato rispetto alle emissioni sonore dell intero impianto. Sebbene trascurabile, tale impatto risulta comunque mitigato dal locale di contenimento, ossia il capannone, la cui efficienza di abbattimento delle emissioni sonore è già comprovata e validata dall esercizio stesso dell impianto.

13 Ad avvalorare l ipotesi sopra riporta si osserva che il TITECH 1400 e il TITECH essendo stati inseriti al posto di altri macchinari dismessi (quali una PRESSA LUDDEN, un DOSATORE e 5 nastri) con potenze istallate, e quindi livelli di potenze sonore emesse, maggiori - hanno un impatto in termini di emissioni sonore inferiore rispetto alla configurazione impiantistica già autorizzata. Conclusioni Dall analisi sopra riportata sono valutati i seguenti impatti: Componenti Sottocomponenti Tipo di impatto Quantificazione dell'impatto Mitigazione Aria Polveri Emissioni polveri dal processo di selezione Negativo NON SIGNIFICATIVO Già presente, impianto di aspirazione e depurazione Clima acustico Emissioni sonore dovute alla movimentazione degli organi meccanici Negativo NON SIGNIFICATIVO Già presente, locale tecnico di contenimento Fattori di interferenza Rifiuti Energia Positivo SIGNIFICATIVO NON SIGNIFICATIVO Tabella Valutazione impatti Complessivamente l azione di inserimento dei selettori ottici all interno del Lotto 1, in relazione agli impatti negativi potenziali prodotti sulle componenti ambientali, è da considerarsi NON SIGNIFICATIVA. L impatto sulla componente rifiuti è, invece, valutato in termini positivi, quale impatto SIGNIFICATIVO, poiché i selettori ottici TITECH 1400 e TITECH 2800 potranno evitare uno smaltimento a discarica atteso di circa 750 tonnellate/anno di materiali plastici.

14 ALLEGATO 2 VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA SUI LUOGHI DEL LAVORO - PROGETTO LIFE+ "ARIEL" Valutazione effettuata da Programma Ambiente spa in qualità di gestore dell impianto

15 Programma Ambiente SpA Integrazione del DVR a seguito dell installazione di un selezionatore di materiale e film plastico nell impianto produzione CDR di Prato di proprietà di ASM SpA Aggiornata al 10/12/2010 TITECH AUTOSORT Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

16 Programma Ambiente SpA Descrizione del sistema: Il sistema installato provvede alla separazione dei materiali di scarto su un trasportatore a velocità elevata: Il rifiuto, a seguito del passaggio dal Gauss e quindi dell eliminazione della parte metallica, viene convogliato, attraverso un nastro trasportatore, verso una piattaforma vibrante che provvede a distribuire in maniera omogenea il rifiuto nella superficie del nastro trasportatore successivo impedendo che si formino dei cumuli. L immagine ad infrarossi degli oggetti sul nastro viene analizzata e l unità di scanner identifica il materiale da scartare. Il prodotto richiesto viene separato dal materiale di scarto tramite una serie di valvole montata sull estremità del trasportatore. Dispositivi di sicurezza da utilizzare Durante il funzionamento, la pulizia o la manutenzione del sistema deve essere indossato l idoneo equipaggiamento di protezione per l attività corrispondente: Devono e sono messi a disposizione per i lavoratori da parte di Programma Ambiente i seguenti DPI: Guanti di sicurezza; Scarpe antinfortunistiche; Casco di sicurezza; Protezioni per gli occhi; Protezione per le orecchie; Visiera; Giubbotto di sicurezza Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

17 Programma Ambiente SpA REPARTO: TRATTAMENTO RIFIUTI MACCHINARIO: SEPARATORE FILM E MATERIALE PLASTICO FASE: CONDUZIONE Pericoli Riscontrato Elementi di rischio Indice di 1 Pericoli di natura Gravità Frequenza Probabilità di SI NO rischio meccanica lesioni esposizione accadimento 1.1 Pericolo di schiacciamento 1.2 Pericolo di cesoiamento 1.3 Pericolo di taglio o sezionamento 1.4 Pericolo di impigliamento 1.5 Pericolo di trascinamento o intrappolamento 1.6 Pericolo di urto 1.7 Pericolo di perforazione o puntura 1.8 Pericolo di attrito o di abrasione 1.9 Pericolo di eiezione di un fluido ad alta pressione 1.10 Pericolo di proiezione di parti (della macchina e di parti della macchina) Osservazioni Al fine di evitare la proiezione del materiale selezionato dalla macchina è stata predisposta una cabina chiusa Rischio residuo ACCETTABILE Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

18 Programma Ambiente SpA Pericoli Riscontrato Elementi di rischio 1 Pericoli di natura Gravità Frequenza Probabilità di SI NO meccanica lesioni esposizione accadimento 1.11 Perdita di stabilità (della macchina e di parti della macchina 1.12 Pericolo di caduta carichi 1.13 Pericolo di scivolamento, di inciampo e di caduta in relazione alla macchina (causa della loro natura meccanica) 2 Pericoli di natura elettrica 2.1 Contatto elettrico (diretto o indiretto) Fenomeni elettrostatici 2.3 Radiazioni termiche o altri fenomeni come la proiezione di particelle fuse, e gli effetti chimici derivanti da cortocircuito, sovraccarichi, etc. 2.4 Influenze esterne sull equipaggiament o elettrico Indice di rischio Osservazioni Fattore di rischio determinato dall eventuale presenza di materiali scivolosi a pavimento o nelle passerelle. L utilizzo di scarpe antinfortunistiche limita di molto il rischio Impianto di messa a terra sottoposto a verifica con esito positivo Rischio residuo TOLLERABILE Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

19 Programma Ambiente SpA Pericoli Riscontrato Elementi di rischio 3 Pericoli di natura Gravità Frequenza Probabilità di SI NO termica lesioni esposizione accadimento 3.1 Bruciature, scottature, provocate da un eventuale contatto, da fiamme o da esplosioni ed anche da irraggiamento di fonti di calore 3.2 Danni alla salute provocati da ambiente di lavoro caldo o freddo 4 Pericoli generati da rumore 4.1 Perdita della capacità uditiva (sordità) ed altri disturbi fisiologici (per esempio perdita dell equilibrio, della conoscenza) 4.2 Interferenza con la comunicazione verbale, con i segnali acustici, etc 5 Pericoli generati da vibrazioni Indice di rischio 5.1 Vibrazioni Osservazioni [Per dettagli consultare la valutazione del rischio rumore] [Per dettagli consultare la valutazione del rischio rumore] La piattaforma vibrante non viene in contatto con l operatore durante il funzionamento della macchina Rischio residuo ACCETTABILE Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

20 Programma Ambiente SpA Pericoli Riscontrato Elementi di rischio Indice di 6 Pericoli generati Gravità Frequenza Probabilità di SI NO rischio da radiazioni lesioni esposizione accadimento 6.1 Archi elettrici 6.2 Laser 6.3 Radiazioni non ionizzanti Macchine che utilizzano campi elettromagnetici ad alta frequenza 7 Pericoli generati da materiali e sostanze trattate, utilizzati o scaricati dalla macchina 7.1 Pericoli derivanti da contatto o inalazione di fluidi, gas, nebbie, fumi e polveri che hanno effetto dannoso 7.2 Pericolo di incendio o esplosione Osservazioni Il personale ha in dotazione appositi DPI di protezione degli occhi Rischio residuo TOLLERABILE Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

21 Programma Ambiente SpA Pericoli Riscontrato Elementi di rischio 8 Pericoli associati ad aspetti ergonomici ed organizzativi SI NO 8.1 Posizioni errate 8.2 Cadute da quota superiore a 2 m 8.3 Illuminazione insufficiente 8.4 Procedure ed istruzioni di lavoro inadeguate Gravità lesioni Frequenza esposizione Probabilità di accadimento Indice di rischio Osservazioni Rischio residuo Le passerelle sono dotate di parapetti TOLLERABILE Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

22 Programma Ambiente SpA REPARTO: TRATTAMENTO RIFIUTI MACCHINARIO: SEPARATORE FILM E MATERIALE PLASTICO FASE: PULIZIA Pericoli Riscontrato Elementi di rischio Gravità Frequenza SI NO lesioni esposizione 1 Pericoli di natura meccanica 1.1 Pericolo di schiacciamento 1.2 Pericolo di cesoiamento 1.3 Pericolo di taglio o sezionamento 1.4 Pericolo di impigliamento 1.5 Pericolo di trascinamento o intrappolamento Probabilità di accadimento Indice di rischio Pericolo di urto Pericolo di perforazione o puntura Osservazioni Fattore di rischio individuato nella rimozione di materiale da rulli e tamburi e smontaggio eventuali parti. Uso di guanti per rischi meccanici. Fattore di rischio individuato nella rimozione di materiale da rulli e tamburi e smontaggio eventuali parti. Uso di guanti per rischi meccanici. Fattore di rischio individuato nella rimozione di materiale da rulli e tamburi e smontaggio eventuali parti. Uso di guanti per rischi meccanici. Esiste procedura di messa in sicurezza del nastro. Esiste procedura di messa in sicurezza del nastro. Fattore di rischio individuato nella presenza di ostacoli ribassati e parti a terra della struttura. Uso del casco. Fattore di rischio individuato nella rimozione di materiale da rulli e tamburi e smontaggio eventuali parti. Uso di trincetti con impugnatura ergonomica. Uso di guanti per rischi meccanici. Rischio residuo TOLLERABILE TOLLERABILE TOLLERABILE TOLLERABILE TOLLERABILE TOLLERABILE TOLLERABILE Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

23 Programma Ambiente SpA Pericoli Riscontrato Elementi di rischio Gravità Frequenza SI NO lesioni esposizione 1 Pericoli di natura meccanica 1.8 Pericolo di attrito o di abrasione 1.9 Pericolo di eiezione di un fluido ad alta pressione 1.10 Pericolo di proiezione di parti (della macchina e di parti della macchina) 1.11 Perdita di stabilità (della macchina e di parti della macchina 1.12 Pericolo di caduta carichi 1.13 Pericolo di scivolamento, di inciampo e di caduta in relazione alla macchina (causa della loro natura meccanica) Probabilità di accadimento Indice di rischio Osservazioni Fattore di rischio individuato nella rimozione di materiale da rulli e tamburi e smontaggio eventuali parti. Uso di trincetti con impugnatura ergonomica. Uso di guanti per rischi meccanici. La pulizia viene effettuata con la macchina ferma. Fattore di rischio individuato in fase di pulizia del tappeto del nastro Rischio residuo TOLLERABILE TOLLERABILE Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

24 Programma Ambiente SpA Pericoli Riscontrato Elementi di rischio Indice di 2 Pericoli di natura Gravità Frequenza Probabilità di SI NO rischio elettrica lesioni esposizione accadimento 2.1 Contatto elettrico (diretto o indiretto) Fenomeni elettrostatici 2.3 Radiazioni termiche o altri fenomeni come la proiezione di particelle fuse, e gli effetti chimici derivanti da cortocircuito, sovraccarichi, etc. 2.4 Influenze esterne sull equipaggiament o elettrico 3 Pericoli di natura termica 3.1 Bruciature, scottature, provocate da un eventuale contatto, da fiamme o da esplosioni ed anche da irraggiamento di fonti di calore 3.2 Danni alla salute provocati da ambiente di lavoro caldo o freddo Osservazioni Il fattore di rischio è individuabile nell eventuale pulizia delle lampade. Esse devono essere spente e si deve aspettare il loro raffreddamento prima di toccarle. Rischio residuo TOLLERABILE Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

25 Programma Ambiente SpA Pericoli Riscontrato Elementi di rischio 4 Pericoli generati Gravità Frequenza Probabilità di SI NO da rumore lesioni esposizione accadimento 4.1 Perdita della capacità uditiva (sordità) ed altri disturbi fisiologici (per esempio perdita dell equilibrio, della conoscenza) 4.2 Interferenza con la comunicazione verbale, con i segnali acustici, etc 5 Pericoli generati da vibrazioni 5.1 Vibrazioni 6 Pericoli generati da radiazioni 6.1 Archi elettrici 6.2 Laser 6.3 Radiazioni non ionizzanti 6.4 Macchine che utilizzano campi elettromagnetici ad alta frequenza Indice di rischio Osservazioni [Per dettagli consultare la valutazione del rischio rumore] [Per dettagli consultare la valutazione del rischio rumore] Rischio residuo Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

26 Programma Ambiente SpA Pericoli Riscontrato Elementi di rischio 7 Pericoli generati da materiali e sostanze trattate, utilizzati o scaricati dalla macchina 7.1 Pericoli derivanti da contatto o inalazione di fluidi, gas, nebbie, fumi e polveri che hanno effetto dannoso 7.2 Pericolo di incendio o esplosione 8 Pericoli associati ad aspetti ergonomici ed organizzativi 8.1 Posizioni errate 8.2 Cadute da quota superiore a 2 m 8.3 Illuminazione insufficiente 8.4 Procedure ed istruzioni di lavoro inadeguate SI NO Gravità lesioni Frequenza esposizione Probabilità di accadimento Indice di rischio Osservazioni Rischio residuo Limitare l utilizzo di aria compressa TOLLERABILE Fattore di rischio determinato dagli esigui spazi a disposizione per effettuare alcune delle operazioni di pulizia. TOLLERABILE Le passerelle sono dotate di parapetti TOLLERABILE Sede legale: via Catani, Prato Sede operativa: via Biancospino, Campi Bisenzio (FI) Telefono Fax CF e Registro Imprese CCIAA PrAto REA Prato Autorizzazione AIA N.3568 del 25/10/2007 N.Iscr.Trib Cap.Sociale ,00 i.v.

27 ZONA DI AMMASSAMEN TO R.S.U. :Rifiuti solidi urbani R.S.A.U. :Rifiuti assimilabili agli urbani TRITURAZIONE 1 a (MAMMUT) DEFERRIZZAZIONE Ferro RECUPERO ZONA DI PRODUZIONE CDR ZONA DI STOCCAGGIO E CARICO DI CDR Fraz. organica (da stabilizzare) RECUPERO E/O DISCARICA PRESSA DI CARICO Sopravaglio DISCARICA Produzione sopravaglio sottovaglio BRICCHETATRICI VAGLIO TRITURATORE (BISON) Pellets SEPARATORE BALISTICO TRITURATORE FINE (DUPLE) Fluff Rullo magnetico TITECH Rullo magnetico TERMOVALORIZZAZIONE sopravaglio Fluff PRESSE DI CARICO Fluff Fraz. pesante Fraz. leggera Metalli ferrosi e non ferrosi RECUPERO SEPARAZIONE METALLI FERROSI E NON TITECH Frazione pesante (materiali inerti) DISCARICA

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