Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale
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1 Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, Roma Tel /326 Fax Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO Innovazione tecnologica PS su mammella, cervice uterina e colon-retto Codice progetto Numero progetto 17 SOTTOPROGETTO A: Avvio sperimentazioni nelle ASL dell uso del test HPV DNA come test primario e integrazione con i programmi vaccinali anti HPV 2) REFERENTE AZIENDALE DI PROGETTO Dott.ssa Patrizia Allegrucci 3) COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO DI PROGETTO nominativo Qualifica Servizio di appartenenza % tempo dedicato Allegrucci Patrizia Dirigente Medico U.O.S. Screening Femminili 5 % Petricone Giancarlo Dirigente Medico U.O.S. Screening Citologico 10 % 4) ALTRI SOGGETTI ESTERNI COINVOLTI NEL PROGETTO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE INDIRIZZO TELEFONO Laziosanità ASP Via di Santa Costanza Sede legale: Via Casal Bernocchi, Roma C.F. P.IVA Informazioni:
2 5) ANALISI DI CONTESTO SULLO SPECIFICO PROGETTO Come è ormai noto l infezione e la persistenza del virus del papilloma umano (HPV) sono causa necessaria per lo sviluppo del cervicocarcinoma e quindi il test HPV può essere un efficace arma per la prevenzione. Numerosi studi internazionali hanno dimostrato che l effettuazione del test HPV offre una maggiore anticipazione diagnostica ed una maggiore protezione rispetto al pap test, senza eccessive sovradiagnosi ed overtreatment nelle donne di età 35 anni. L utilizzo del test HPV come test primario di screening è attualmente operativo nella ASL Roma G e verrà esteso alla ASL di Latina sperimentalmente. Per quanto riguarda l utilizzo nella nostra ASL in un prossimo futuro si evidenziano alcune criticità per le quali l esperienza delle due ASL succitate sarà sicuramente fondamentale: a fronte di un risparmio legato all effettuazione del test probabilmente a cadenza quinquennale, invece che triennale, si potrebbe rilevare un gran numero di pap test impropri che le donne effettuerebbero spontanemente anche nelle strutture pubbliche poiché non sono abituate ad un così lungo intervallo tra i test (già ora è difficile far accettare il periodismo triennale). Anche se verrà mantenuta la cadenza triennale è da considerare l atteggiamento che le donne avranno nei confronti di questa innovazone. Sarà necessaria quindi una grande opera di divulgazione sia a livello della popolazione tutta che, soprattutto, dei MMG e dei Ginecologi per convincerli che il test HPV offre lo stesso livello di sicurezza del pap test, anzi, probabilmente maggiore. sarà necessario convenzionarsi o proporsi come centro lettura pap test, che probabilmente sarà centralizzato e unico per molte ASL, perché utilizzando la citologia tradizionale solo come triage del test HPV e, probabilmente alle donne di età compresa tra i 25 ed i 34 anni, un singolo centro lettura potrebbe non avere una quantità di pap test sufficienti per mantenere l accreditamento (lettura di > di vetrini/anno). Attualmente nella nostra ASL utilizziamo il test HPV come triage dell ASC-US e come follow up post trattamento. 2
3 6) DESTINATARI DESCRIZIONE DESTINATARI Tutte le donne residenti nella ASL Roma D, di età compresa tra i 25 ed i 64 anni ( ) così suddivise: Distretto Sanitario Comune di Fiumicino donne Distretto Sanitario Municipio XIII donne Distretto Sanitario Municipio XV donne Distretto Sanitario Municipio XVI donne DESCRIZIONE CRITERI DI SCELTA DGR 4236 del e Circolare Regione Lazio n 50 del (applicativa). 7) ELENCO DELLE ATTIVITÀ Attività DATA prevista Indicatore Risultato atteso Criticità e vincoli Partecipazione al gruppo di lavoro sull uso del test HPV come test primario Partecipazione al 100% degli incontri convocati 100% Convocazione del gruppo di lavoro Messa a regime del sistema informativo integrato vaccinazioni anti HPV e Screening Fornitura del flusso informativo SI Obiettivo dipendente dalla UOSD Immunoprofilassi Definizione del protocollo operativo dei programmi di screening che utilizzino il test HPV come test primario Produzione/adozione di un documento SI Convocazione del gruppo di lavoro Definizione dei requisiti dei test HPV per lo screening di primo livello Partecipazione al gruppo di lavoro/adozione del documento SI Convocazione del gruppo di lavoro Formulazione piano di sviluppo per il passaggio al test HPV in altri programmi Partecipazione al gruppo di lavoro/adozione del documento SI Convocazione del gruppo di lavoro Messa a regime del sistema informativo integrato vaccinazioni Fornitura del flusso informativo SI Obiettivo dipendente dalla UOSD 3
4 anti HPV e Screening Immunoprofilassi CRONOPROGRAMMA Attività ANNO 2011 ANNO Partecipazione al gruppo di lavoro sull uso del test HPV come test primario 2. Messa a regime del sistema informativo integrato vaccinazioni anti HPV e Screening 3 Definizione del protocollo operativo dei programmi di screening che utilizzino il test HPV come test primario 4.Definizione dei requisiti dei test HPV per lo screening di primo livello 5.Formulazione piano di sviluppo per il passaggio al test HPV in altri programmi 8) PIANO DI COMUNICAZIONE Non previsto dal PRP. Il Coordinatore aziendale del PRP Dr.ssa Rosanna Trivellini Il Referente del progetto Dr.ssa Patrizia Allegrucci 4
5 Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, Roma Tel /326 Fax Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO: Innovazione tecnologica PS su mammella, cervice uterina e colon-retto Codice progetto Numero progetto 17 SOTTOPROGETTO: B. Programmi di sorveglianza per i casi di storia neoplastica 2) REFERENTE AZIENDALE DI PROGETTO Dott.ssa Patrizia Allegrucci 3) COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO DI PROGETTO Nominativo Qualifica Servizio di appartenenza % tempo dedicato Allegrucci Patrizia Dirigente Medico U.O.S. Screening Femminili 5 % 4) ALTRI SOGGETTI ESTERNI COINVOLTI NEL PROGETTO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE INDIRIZZO TELEFONO Laziosanità ASP Via di Santa Costanza Sede legale: Via Casal Bernocchi, Roma C.F. P.IVA Informazioni:
6 5) ANALISI DI CONTESTO SULLO SPECIFICO PROGETTO I pazienti operati di ca del colon-retto sono a rischio recidiva per molti anni e spesso non sono inseriti in programmi di follow up. Con questo progetto si desidera allargare l attività propria dei programmi di screening ai follow up successivi 6) DESTINATARI DESCRIZIONE DESTINATARI DESCRIZIONE CRITERI DI SCELTA Pazienti operati di ca del colon-retto negli ultimi 5 anni 7) ELENCO DELLE ATTIVITÀ Attività DATA prevista Indicatore Risultato atteso Criticità e vincoli Partecipazione al gruppo di lavoro per definire i criteri di gestione dei casi con pregresso CCR e con pregressa colonscopia Vigenza del Piano Partecipazione al G.d.L. /adozione del documento 100% Convocazione del G.d.L. da parte della Regione Cancro del Colon Retto: individuazione dei casi con necessità di follow up, definizione degli algoritmi di follow up, implementazione della sorveglianza con definizione del flusso informativo ASP - ASL Vigenza del piano Applicazione dei protocolli per il recupero del follow up 100% Cancro della mammella: individuazione dei casi con necessità di follow up, implementazione della sorveglianza con definizione del flusso informativo ASP - ASL Vigenza del piano Predisposizione degli inviti escludendo le donne già operate per k mammario sulla base dei dati forniti dall ASP/partecipazione al G.d.L. sull implementazione della sorveglianza dei casi con necessità di follow up SI Fornitura dati da parte dell ASP/convocazione G.d.L. 2
7 CRONOPROGRAMMA Attività Partecipazione al gruppo di lavoro per definire i criteri di gestione dei casi con pregresso CCR e con pregressa colonscopia ANNO 2011 ANNO CCR: individuazione dei casi con necessità di follow up, definizione degli algoritmi di follow up, implementazione della sorveglianza con definizione del flusso informativo ASP - ASL Cancro della mammella: individuazione dei casi con necessità di follow up, implementazione della sorveglianza con definizione del flusso informativo ASP - ASL 8) PIANO DI COMUNICAZIONE Non previsto dal PRP Il Referente del progetto Dr.ssa Patrizia Allegrucci Il Coordinatore aziendale del PRP Dr.ssa Rosanna Trivellini 3
8 Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, Roma Tel /326 Fax Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO: Innovazione tecnologica PS su mammella,cervice uterina e colon-retto Codice progetto Numero progetto 17 SOTTOPROGETTO: C Definizione di percorsi articolati per rischio individuale 2) REFERENTE AZIENDALE DI PROGETTO: Dott.ssa Patrizia Allegrucci 3) COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO DI PROGETTO Nominativo Qualifica Servizio di appartenenza % tempo dedicato Allegrucci Patrizia Dirigente Medico U.O.S. Screening Femminili 5 % 4) ALTRI SOGGETTI ESTERNI COINVOLTI NEL PROGETTO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE INDIRIZZO TELEFONO Laziosanità ASP Via di Santa Costanza Sede legale: Via Casal Bernocchi, Roma C.F. P.IVA Informazioni:
9 5) ANALISI DI CONTESTO SULLO SPECIFICO PROGETTO Trattasi di progetto pilota a valenza della ASL di Viterbo 6) DESTINATARI DESCRIZIONE DESTINATARI DESCRIZIONE CRITERI DI SCELTA Donne a rischio per carcinoma della mammella e dell ovaio 7) ELENCO DELLE ATTIVITÀ Attività DATA prevista Indicatore Risultato atteso Criticità e vincoli Partecipazione alle riunioni del G.d.L. sulla sorveglianza per le donne ad alto rischio di ca della mammella e dell ovaio Vigenza del Piano Partecipazione all 80% delle riunioni del Gruppo di lavoro convocate 80% Definizione dei criteri anamnestici del rischio familiare nei programmi di screening Produzione/adozione di un documento SI Convocazione del gruppo di lavoro Definizione criteri di invio ai centri di consulenza genetica e per la gestione delle donne ad alto rischio Produzione/adozione di un documento SI Convocazione del gruppo di lavoro 2
10 CRONOPROGRAMMA : Attività Partecipazione alle riunioni del G.d.L. sulla sorveglianza per le donne ad alto rischio di ca della mammella e dell ovaio Definizione dei criteri anamnestici del rischio familiare nei programmi di screening Definizione criteri di invio ai centri di consulenza genetica e per la gestione delle donne ad alto rischio ANNO 2011 ANNO ) PIANO DI COMUNICAZIONE Non Previsto dal PRP Il Referente del progetto Dr.ssa Patrizia Allegrucci Il Coordinatore aziendale del PRP Dr.ssa Rosanna Trivellini 3
11 Dipartimento di Prevenzione Direzione Via dell Imbrecciato, Roma Tel /326 Fax Piano Regionale di Prevenzione Piano Attuativo Aziendale 1)TITOLO DEL PROGETTO: Innovazione tecnologica PS su mammella,cervice uterina e colon-retto Codice progetto Numero progetto 17 SOTTOPROGETTO: E. Implementazione dell uso dei mammografi digitali 2) REFERENTE AZIENDALE DI PROGETTO: Dott.ssa Patrizia Allegrucci 3) COMPONENTI GRUPPO DI LAVORO DI PROGETTO Nominativo Qualifica Servizio di appartenenza %tempo dedicato Allegrucci Patrizia Dirigente Medico U.O.S. Screening Femminili 5 % 4) ALTRI SOGGETTI ESTERNI COINVOLTI NEL PROGETTO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE INDIRIZZO TELEFONO Laziosanità ASP Via di Santa Costanza Sede legale: Via Casal Bernocchi, Roma C.F. P.IVA Informazioni:
12 5) ANALISI DI CONTESTO SULLO SPECIFICO PROGETTO Risulta da alcuni studi che la mammografia digitale abbia una performance diagnostica non inferiore all analogica, anzi sembrerebbe essere più sensibile nei seni densi. Il suo utilizzo ha molti vantaggi tra i quali: Maggior risoluzione di contrasto Costanza dell immagine Minor dose di esposizione Minor inquinamento Scomparsa delle ripetizioni per inadeguato tecnico, che attualmente determina una diminuzione della compliance da parte delle donne e un impegno di ore di lavoro dei TSRM e dei Radiologi Riduzione degli scarti (liquidi) Riduzione dei consumi delle pellicole Riduzione del volume degli archivi Riduzione tempo per la ricerca dei precedenti esami Consultazione on line dei precedenti esami Recupero orario del personale tecnico per sviluppo e fissaggio, posizionamento su rotolux, archiviazione e ricerca precedenti Possibilità di leggere e refertare in più postazioni (recupero di ore dei dirigenti radiologi) Tutto ciò porta sicuramente ad un risparmio che può compensare l investimento economico iniziale, soprattutto se, come nel nostro caso, le apparecchiature esistenti sono vetuste. In Italia, nella Regione Emilia Romagna tutti i programmi sono passati al digitale, in Lombardia la digitalizzazione è quasi completa ed in Toscana parziale. Nella ASL Roma D ci sono attualmente solo mammografi analogici, ma nel piano 2011 inviato alla Regione nell ambito del finanziamento triennale la Direzione ha richiesto per lo screening 1 mammografo digitale ed il sistema di refertazione (8 giugno 2011). 6) DESTINATARI DESCRIZIONE DESTINATARI DESCRIZIONE CRITERI DI SCELTA Donne di età compresa tra i 50 ed i 69 anni 2
13 7) ELENCO DELLE ATTIVITÀ Attività DATA prevista Indicatore Risultato atteso Criticità e vincoli Partecipazione alle riunioni del Tavolo Tecnico Regionale Vigenza del piano Partecipazione all 80% delle riunioni convocate (verbale) 80% Partecipazione al G.d.L. sulla definizione del piano di digitalizzazione Vigenza del piano Partecipazione al 100% degli incontri 100% Convocazione gruppo di lavoro d parte della Regione CRONOPROGRAMMA: ANNO 2011 ANNO 2012 Attività Partecipazione al G.d.L. sulla digitalizzazione dei mammografi Definizione del piano di digitalizzazione 8) PIANO DI COMUNICAZIONE Non previsto dal PRP Il Coordinatore aziendale del PRP Dr.ssa Rosanna Trivellini Il Referente del progetto Dr.ssa Patrizia Allegrucci 3
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