Il rilancio della città? Boano: Le idee ci sono, non le risposte l Da Ristorante Tipico ai Grigi; Ecco le

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1 Il rilancio della città? Boano: Le idee ci sono, non le risposte l Da Ristorante Tipico ai Grigi; Ecco le nostre iniziative per dar vita allo sviluppo Alessandria _ Il presidente Ascom Luigi Boano prosegue il dibattito sulla città e sulle iniziative di rilancio avviato dal Piccolo, replicando a chi parla della mancanza di progetti da parte delle associazioni di categoria. «La nostra associazione - dichiara Luigi Boano - ha realizzato diversi progetti per la promozione del territorio, l accoglienza e lo sviluppo delle attività commerciali. Per il comparto enogastronomico cito Ristorante tipico e Parla come mangi, che hanno coinvolto i ristoratori rispettivamente con iniziative di comunicazione e di accoglienza legata ai viaggiatori Autozug, ai quali abbiamo affiancato anche un personal shopper. Per lo sviluppo e la competitività dei nostri negozi abbiamo organizzato Saldi e parti, concorso a premi in occasione dei saldi estivi e poi Natale al volo!, lotteria per animare lo shopping natalizio. E poi Alxte, l app della città di Alessandria, E- piemonte, vetrina delle occasioni commerciali che interessa tutti i settori mercelogicici L iniziativa più recente riguarda il supporto ad una delle nostre eccellenze locali, la squadra di calcio dei Grigi che, con impegno, sta cercando di fare, nello sport, quello che la nostra città dovrebbe fare con le politiche economiche e turistiche: un salto di qualità. Un salto di qualità che ci meritiamo e che possiamo fare solo se, anziché criticare, ci rimbocchiamo le maniche e lavoriamo insieme per obiettivi comuni». Su Autozug, bando non finanziato Secondo Boano, insomma «le idee ci sono. Così come l impegno a realizzarle concretamente. E le iniziative svolte sono solo una parte dei progetti che abbiamo proposto, ne cito uno proprio su Autozug, B e n- venuti ad Alessandria, che era stato accolto nella graduatoria di un bando della Regione Piemonte ma, non essendovi risorse sufficienti, non è stato finanziato. Aggiungo che alcuni dei progetti sopra elencati sono stati da noi realizzati anche senza l i n t e r v e n- to di contributi di altri soggetti e con un impegno economico da Luigi Boano, presidente Ascom, replica a chi parla di mancanza di progetti da parte delle associazioni di categoria Tra saldi e shopping natalizio le iniziative ricordate da Ascom parte nostra. Qualcuno ha parlato di snobistica indifferenza, non sono d accordo: la nostra associazione ha sempre avuto idee e le ha condivise con la città. Se i partner e gli interlocutori sanno cogliere le opportunità, i progetti vengono realizzati, se invece non vi è risposta agli stimoli e alle proposte per far crescere Alessandria, allora questo sì è un atteggiamento che mortifica la città, il territorio e chi, come noi, ha avuto le idee». ACCORDO IN SOLE DUE RIUNIONI Gavi, c è l intesa per il quinto anno consecutivo La Commissione Paritetica interprofessionale del Gavi Docg in sole due riunioni è riuscita a raggiungere l inte - sa per il I prezzi minimi delle uve rispetto al 2013 sono cresciuti: per il Gavi Docg si passa da 0,725 al 0,800 euro/kg per la prima fascia, da 0,765 a 0,840 euro/kg per la seconda e da 0,920 a 0,985 euro/kg per la terza fascia. Per il Gavi con menzione geografica i prezzi rispetto allo scorso anno sono variati da 0,915 a 0,980 euro/kg per la prima fascia, da 0,955 a 1,020 per la seconda e da 1,120 a 1,185 per la terza. La percentuale di aumento del prezzo è dell 11 per cento circa per il Gavi Docg e dell 8 per cento circa per il Gavi con menzione geografica. «Questo quinto anno dell accordo - sottolineano i presidenti provinciali Luca Brondelli (Confagricoltura), Gian Piero Ameglio (Cia) e Roberto Paravidino (Coldiretti) - consolida i rapporti tra agricoltori e industriali nel comparto del Gavi. Siamo a pochi giorni dall ini - zio della vendemmia e I nostri agricoltori potranno svolgere le attività con maggiore serenità grazie a questo accordo». (M.F.) Pedaggera, adesso serve la bonifica l L impegno dei consiglieri alessandrini di Pd e M5S a Palazzo Lascaris Capriata d Orba _ Torna sotto i riflettori il caso del sito della Pedaggera, dove negli anni 80 vennero scoperti fusti contenenti oli esausti e rifiuti tossici: una realtà in evoluzione negativa fin dal 2005 con il mancato completamento della bonifica, interrotta a causa di un inondazione del fiume Orba. «È importante che il problema rimanga una notizia in evidenza sui media - sottolineano Walter Ottria e Domenico Ravetti, consiglieri regionali del Pd - Si devono immediatamente sollecitare gli enti preposti a prendere in mano la situazione e porre fine a una vicenda che è una spada di Damocle sui nostri concittadini da troppi anni. Servono azioni immediate per mettere completamente in sicurezza l area interessata, iniziando dalla realizzazione di una efficace difesa spondale per evitare che l Orba, in una possibile inondazione, crei danni molto seri alla falda acquifera». Anche perché risale al 2013 la presa d atto della Regione, che faceva riferimento alla necessità di trovare soldi per coprire le spese necessarie alla bonifica residua. «Per parte nostra non demordiamo - aggiungono - Abbiamo parlato a lungo con l assessore all Ambiente, Valmaggia, a cui abbiamo consegnato sia i risultati dei campionamenti effettuati dall Arpa, sia la relazione del geologo del gennaio scorso, ponendo particolare attenzione proprio sulle sue allarmanti conclusioni. Probabilmente, già mercoledì, in consiglio regionale, il caso Pedaggera sarà oggetto di discussione in aula: se vi è un problema generale legato alle risorse disponibili, è altrettanto vero che una realtà come questa merita immediata e massima attenzione, prima con la messa in sicurezza del sito e subito dopo procedendo con la bonifica definitiva». E Mighetti (M5S) interroga Sul caso anche un interrogazione presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Paolo Mighetti: «Dal lontano spiega - si è arrestata l attività di bonifica: la Regione Piemonte deve intervenire rapidamente, anche alla luce dei preoccupanti dati registrati recentemente da Arpa Piemonte, in cui si evidenziano percentuali molto elevate di sostanze tossiche. Non accetteremo ulteriori temporeggiamenti e scarica barile: pretendiamo dall assessore una risposta concreta, con tempistiche certe, perchè i cittadini di questa zona non possono tollerare ulteriormente questo scempio del territorio, che peraltro potrebbe incidere sulla salute pubblica, vista la vicinanza dei pozzi circostanti ad uso irriguo e idropotabile». Marcello Feola

2 Aria più controllata a Spinetta (da Arpa) con la nuova centralina l Attiva entro fine anno per monitorare l eventuale presenza di acido cloridrico e solforico Alessandria _ È stata presentata ieri mattina, ma sarà operativa entro fine anno. Intanto a Spinetta, nella zona vicino alla rotonda provenendo da Alessandria si è riusciti a bloccare l area che rischiava di essere destinata ad altro, e si comincia con le opere edili per la nuova centralina che misurerà la qualità dell aria. L Arpa del canto suo, dopo avere fornito i parametri e averne indicato l ubicazione migliore, sta sottoponendo a collaudo il meccanismo tecnico che analizzerà minuto per minuto i livelli di inquinamento. In particolare, ha spiegato il direttore Alberto Maffiotti, oltre alle sostanza di base per verificare la qualità dell aria, questa centralina prenderà in esame acido cloridrico, sostanza prodotta da alcune lavorazioni in zona e acido fluoridrico, questo di esclusiva provenienza da Solvay. La centralina, che ha un costo di circa 100 mila euro, viene pagata dall azienda. Ma, come ricordato dal vicesindaco, rappresenta un passo avanti nella filosofia dei controlli della qualità dell aria, essendo gestita non dal controllato ma dal controllore, ovvero dall Arpa che fornirà giorno per giorno i dati al Comune e che saranno quindi pubblicati sul sito di Palazzo Rosso (oltre che su quello della Regione). Si da quindi attuazione a una richiesta emersa con forza da tempo, anche in relazione alla diversità dei dati che si rilevavano da diverse centraline, pubbliche e quella di gestione Solvay. Lo stesso Maffiotti ha anche spiegato che queste centraline non sono predisposte per misurare picchi di valori che potrebbero indurre a sovrastimare i dati dell inquinamento, ma danno minuto per minuto la situazione reale e consentono quindi di capire cosa sta succedendo nel tempo, oltre a rispondere alle nuove esigenze di legge in materia di controlli ambientali. La Solvay, con il suo direttore Stefano Bigini, ricorda come l azienda sia da sempre attenta alle ragioni dell ambien - te, anche se in questi anni è emersa una delicata e complessa questione legata alla bonifica del suolo dopo cinquant anni di attività industriale delle aziende che l hanno preceduta. In attesa che si concluda un iter che si annuncia molto lungo, si guarda intanto a obiettivi intermedi, tra i quali c è anche, appunto questa centralina, con il contributo che potrà rassicurare gli abitanti di Spinetta in primo luogo. Di attenzione al tema della salute dei cittadini ha parlato anche il sindaco Rita Rossa, introducendo la presentazione, ma toccando anche un tema delicato e al centro di recenti polemiche, ovvero il peso che questa azienda ha in termini di lavoro e di Pil comunale. Ribadendo sì la necessità di contemperare le esigenze della produzione con quella, evidentemente primaria della salute, evitando che si ripetano casi come quello di Taranto, con contrasti tra lavoratori e cittadini che vivono in quello spazio. Per questo, è stato sottolineato, bisogna che ognuno, «Solvay compresa» faccia la sua parte. Ognuno faccia la sua parte E in questi anni, si è parlato molto di questi temi, anche sulla, base di dati e- mersi da studi epidemiologici come quelli che l Asl svolge con continuità. Oggi Solvay è un azienda che assume, che proprio in questi giorni trasforma in tempo indeterminato dei contratti di apprendistato, e che cerca ancora ingegneri con particolari specialità nel settore della chimica. Un invito al Comune è venuto anche per riattivare lo schermo che indica i dati sulla qualità dell aria. Il commento del vicesindaco Cattaneo: «È vero che è triste, per chi arriva da Spinetta vedere quel display spento, come è triste vedere sempre lo zuccherificio abbandonato». C.R. Una veduta aerea del polo chimico Solvay investe 100 mila euro per realizzare la nuova centralina Comune, Solvay, Arpa La presentazione ieri a Palazzo Rosso C il l F att se Ale _ S cup rizz que qua nut no rito un p nul Svil gico lo F seg ma com che chi luo zion non bia il re Con Il b

3 Insieme per salvare Autozug l Il sindaco Rita Rossa scrive ai presidenti di Liguria e Toscana: Serve un azione comune Alessandria _ L annunciato addio di Autozug entro il 2017 scalda il dibattito politico (e non solo) in città: se è vero che, da un lato, fino a oggi si poteva fare ben altro per accogliere i turisti provenienti dalla Germania, dall altro il sindaco Rita Rossa scende in campo per provare a mantenere un servizio che, per il territorio, può comunque ancora diventare un opportunità. A patto, aggiungiamo noi, di crederci davvero. E fino in fondo. Per questo, comunque, il primo cittadino ha già inviato una lettera ai presidenti delle Regioni Piemonte, Liguria e Toscana e ai relativi assessori al Turismo: «In questi giorni - scrive - è circolata la notizia della possibile intenzione del vettore Db Autozug di lasciare, quale suo punto di servizio arrivo/partenza, la stazione ferroviaria di Alessandria, divenuta negli anni la porta di accesso in Italia per i turisti con auto, moto e biciclette al seguito. Le politiche e strategie strettamente a- ziendali relative al calo dei flussi turistici non possono essere solamente imputabili a questione strettamente territoriale, ma riguardano ormai, da diversi anni, l attrattività della complessiva offerta turistica nazionale. Ritengo quindi che non solo Alessandria e la Regione Piemonte, ma anche Regioni quali Liguria e Toscana abbiano interesse a considerare tale - ipotizzata - decisione come segnale d allarme per gli interessi dei propri territori». «Chiedo quindi ai presidenti ed assessori - aggiunge il primo cittadino - la promozione di una forte azione comune, proponendo il coordinamento per un Tavolo di discussione, da tenersi in Alessandria o in altro luogo indicato, per la verifica di azioni comuni attraverso politiche governative di sensibilizzazione e promozione nei confronti della Società tedesca». Una storia controversa La decisione di Deutsche Bahn, a quanto si apprende, sarà definitiva a partire dal 2017 e coinvolgerà non solo il terminal ferroviario di Alessandria, ma tutti i treni internazionali organizzati dalla stessa società. Alla base della decisione, secondo quanto si scrive in Germania, ci sarebbero le consistenti perdite (si parla di decine di milioni) accusate dal gruppo ferroviario tedesco e lo scarso numero di passeggeri, che non raggiungerebbe l 1 per cento del totale registrato sull intera rete delle lunghe distanze: dai circa 400mila passeggeri che avevano fruito del servizio al momento dell en - trata in funzione, lo scorso anno la cifra si sarebbe più che dimezzata. Da qui la scelta di Deutsche Bahn di interrompere i collegamenti, ammesso che non si riesca a far cambiare loro idea: per una volta, Alessandria e il suo territorio, insieme ai cugini li - guri e toscano, dovranno provare davvero a fare squadra. Marcello Feola Il primo cittadino di Alessandria, Rita Rossa (a fianco), chiede un intervento mirato alle Regioni Liguria e Toscana per provare a intercedere presso Deutsche Bahn: la società ferroviaria tedesca ha infatti annunciato di voler dismettere il servizio Autozug a partire dal 2017 Sarti: L ennesimo treno perso dalla città l Il capogruppo della Lega: Ci sono progetti chiari per Expo 2015? Roberto Sarti Alessandria _ Anche la Lega Nord interviene sul caso Autozug e lo fa tramite un intervento del capogruppo a Palazzo Rosso, Roberto Sarti: «Si parla tanto di valorizzazione dei territori in chiave turistica come volano per l economia - sottolinea - Il problema è che ci si arena sempre nel passaggio dalle parole ai fatti: certamente il biglietto da visita dei giardini davanti alla stazione, abbandonati a se stessi nel degrado più assoluto, credo non abbia contribuito a dare un immagine serena e accogliente della nostra città, come del resto la totale assenza di progetti di visite nei palazzi, nei luoghi storici e nei musei, per non parlare dei punti informativi per dare ai turisti la giusta accoglienza». «Tutto questo - aggiunge Sarti - nonostante la partecipazione attiva delle imprese, che non si sono mai tirate indietro ad offrire qualsiasi tipo di supporto. Detto questo, però, forse Alessandria qualche responsabilità ce l ha: se non si ha bene in mente un progetto di città, la fine è segnata, soprattutto in momenti di crisi profonda quale quella che stiamo attraversando. Emblematico è l annuncio delle Ferrovie Tedesche, senza contare che non si sa ancora se esista o meno un progetto per Expo Non vorremmo fare la Cassandra di turno, ma quel treno, come quello di Autozug, ci sembra sempre più non potersi fermare qui da noi...». M.F. TORTI IMPIANTI IDRAULICI DAL 1914 CENTRO ASSISTENZA AUTORIZZATO CENT ANNI DI IDRAULICA E SOLIDARIETA L autunno è alle porte e con l inizio del freddo ritroveremo i soliti problemi sui nostri impianti di riscaldamento con CENTRALI TERMICHE OBSOLETE, DISPENDIOSE ED ASSOLUTAMENTE NON RISPETTOSE DELL AMBIENTE. Impegnamoci insieme ad adeguarle alle Scacheri: Si ragioni sulle nostre debolezze l Agli imprenditori non si è affiancato l impegno delle istituzioni Alessandria _ «La vicenda di Autozug ci insegni qualcosa: dopo aver riflettuto sugli errori commessi dal sistema - territorio, primo fra tutti il non aver saputo intercettare i viaggiatori con un offerta che li trattenesse nella nostra provincia, occorre ora creare nuove opportunità di business, andare alla ricerca di nuovi mercati»: con queste parole, la presidente di Federalberghi, Giovanna Scacheri, commenta l annuncio della fine del servizio operato da Db Autozug. «Se le Ferrovie Tedesche Un progetto per il turismo hanno ragionato in termini numerici, ovvero hanno riscontrato un calo dei viaggiatori, la provincia di Alessandria deve ragionare sui propri punti di debolezza per superarli e proporsi a nuovi interlocutori, in primis coloro che, grazie ad Expo 2015, giungeranno qui - afferma Scacheri - I nostri siti di interesse storico, artistico e culturale non sono fruibili perché hanno orari di apertura ridotti, che cambiano in continuazione o sono addirittura chiusi. Federalberghi e Ascom hanno lavorato negli anni realizzando progetti di promozione del territorio (Docup, Ristorante Tipico, Parla Come Mangi, AlxTe, E-Piemonte), senza contare gli investimenti degli albergatori per qualificare le strutture: purtroppo, all impegno degli imprenditori non si è affiancato un parallelo impegno delle istituzioni. Abbiamo una provincia sempre meno accessibile e completamente tagliata fuori dall alta velocità e, se possiamo ospitare qualche e- vento di richiamo nazionale o internazionale, non viene comunicato al di fuori, con il risultato che il mercato leisure è in picchiata. La crisi economica italiana non apre certo migliori prospettive per il mercato business: il risultato è un calo drastico delle presenze su Alessandria (-3,26% delle presenze per il comparto alberghiero, fonte: Osservatorio Turistico Regionale), in controtendenza rispetto al Piemonte (cresciuto del 2,2%)». Che fare, quindi? «Per giocarci la carta del turismo e non perdere l ennesima partita - conclude Scacheri - dobbiamo elevare la qualità della nostra offerta, operando una scelta su pochi siti (che siano Marengo, la Cittadella, il Museo del Cappello o altro), creando un sistema efficiente che generi indotto e comunicando il nostro prodotto ai potenziali turisti e clienti. Su questo lanciamo la palla alle i- stituzioni, pronti però a riprenderla (come sempre abbiamo fatto in passato con tutti i progetti sopra elencati) per collaborare fattivamente alla realizzazione delle nuove iniziative di sviluppo che tutti quanti auspichiamo».

4 Bardone ad Alessandria per l In p s l Il sindaco vuole scongiurare la chiusura dello sportello Tortona _ Sono attesi nuovi sviluppi e qualche speranza può essere ancora coltivata, nell'intento di scongiurare la chiusura dello sportello Inps di Tortona. Questa mattina il sindaco Gianluca Bardone sarà ad Alessandria per l'incontro con la direzione provinciale Inps per discutere della chiusura della sede tortonese, come sollecitato nelle settimane scorse in merito alla decisione di riorganizzazione interna che priverebbe il territorio tortonese, tra l'altro statisticamente quello con più popolazione anziana in provincia. «Faccio veramente fatica a pensare che quattro pensionamenti non possano essere gestiti da un Istituto che a livello provinciale conta diverse decine di unità di personale. Inoltre, la proposta della direzione provinciale appare eccessivamente riduttiva e penalizzante in termini di servizi resi all utenza. Ho quindi chiesto di valutare la possibilità di mantenere aperta l agenzia di Tortona, analizzando due possibili strade da percorrere. La prima è quella di trasferire le quattro unità mancanti a Tortona dalle altre a- genzie della Provincia di A- lessandria; la seconda di mantenere l agenzia di Tortona con solo le sei unità o- perative ancora in servizio e ridimensionando il bacino d utenza, non più , ma circa utenti con spostamento dei restanti u- tenti su Alessandria e Novi Ligure». S.B.

5 Allenarsi in chimica. All e s te ro l Con il progetto Tra.Che l opportunità di tirocini per trenta giovani dai 18 ai 35 anni Alessandria _ Le domande a cui rispondere sono tre: sei un giovane tra i 18 e i 35 anni, sei residente in Piemonte, possiedi un diploma o una laurea in materie tecnico - scientifiche. Se le risposte sono tutte affermative, allora si possono aprire le porte di aziende nel settore chimico e della gomma - plastica, all estero, grazie ad un bando di mobilità transnazionale, promosso dalla Regione, che Conform si è aggiudicata, in partnership con Focus Piemonte e con altre realtà, pubbliche e private e in collaborazione con Confindustria Alessandria e con Proplast. Chi organizza Conform è un ha come mission l attività di intermediazione, consulenza, formazione, prodotti e servizi sui temi del lavoro, dell orientamento, anche in ambito europeo. Progetti e servizi innovativi per creare soluzioni per l occupabilità rivolti al pubblico e al privato. Tre i valori fondamentali: l apertura all altro, al mondo al cambiamento, l autenticità nelle relazioni, Iscrizioni fino ad ottobre, dodici settimane in cinque nazioni, da gennaio a maggio la fiducia condivisa e trasferita. Training to chemistry Il nome va interpretato. Tra.Che, questo il titolo del progetto, che sta per training to chemistry. Cioè una sorta di allenamento alla chimica, perché tutte le aziende europee che ospitano i giovani tirocinanti sono specializzate nel settore della chimica e della gomma - plastica. Grazie a Tra.Che, trenta giovani, diplomati o laureati in materie tecnico - scientifiche, potranno vivere una esperienza di tirocinio all estero, della durata di 12 settimane, di cui 2 di preparazione linguistica e 10 in azienda, per 30/40 ore settimanali, e questa forbice di orario dipende, unicamente, dall organizzazione del lavoro nelle diverse realtà aziendali. Sono cinque le nazioni in cui svolgere questa esperienza di mobilità e- stera: Regno Unito, Francia, Spagna, Germania e Polonia. Obiettivi per i giovani Sono molti gli obiettivi che questo progetto permetterà ai ragazzi coinvolti di realizzare: acquisire competenze professionali e trasversali, Con Tra.Che la possibilità, per trenta giovani dai 18 ai 35 anni, di svolgere tirocini in aziende chimiche all estero migliorare le competenze linguistiche e costruire le condizioni per una migliore, e maggiore, occupabilità dei giovani, una volta rientrati in I- talia. Senza dimenticare, altrettanto importante, lo stimolo alla cooperazione transnazionale. Training to chemistry ha una durata complessiva di 15 mesi: per i trenta giovani che saranno ammessi, come detto, la permanenza all estero sarà di 12 settimane, nel periodo compreso tra gennaio e maggio Le domande di ammissioni possono essere presentate già ora e fino al 10 ottobre, scaricando la scheda di adesione dal sito dove si potranno recuperare anche dati sulle modalità di partecipazione. Possibile anche consultare, telefonicamente, le segreterie di Conform: 0144/ (martedì e venerdì, dalle 9 alle 14), 0131/ (martedì e giovedì, dalle 9 alle 14) e 011/ (lunedì e mercoledì, dalle 9 alle 14). Mimma Caligaris A LAB121, DA OGGI Packaging in sei lezioni Sei lezioni di packaging, da oggi al 25 settembre a Lab 121. La materia è di grande attualità, anche alla luce dell ul - timo caso che ha coinvolto u- na azienda della nostra provincia, la Cn Continental di Tortona, produttrice del famoso ghiaccino, il ghiaccio da borsa frigo, fresco di restyling da parte di Gianni Bisio con la collaborazione di Andrea Musso, illustratore e designer freelance. Il famoso orsetto è stato copiato da un produttore cinese, che ora sta invadendo il mercato europeo. Proprio Andrea Musso sarà il relatore del corso pac - kaging, questo sconosciuto, destinato a studenti, grafici, designer, brand manager, comunicatori e anche imprenditori: per conoscere il processo creativo per dare ad un prodotto la veste più adatta, con una attenzione anche agli aspetti tecnici e normativi. I sei incontri a Lab121, via Verona 17, adesioni ancora a- perte a e info@lab121.org. (M.C.) I corsi per provare a rispondere alla crisi l Dal settore agroalimentare alla meccanica, nel nome di Don Bosco Casale Monferrato _ Per il Ciofs i Casale Monferrato è stata un annata piuttosto intensa che ha avuto un momento significativo con l apertura di un importante punto formativo in corso Valentino, che si affianca alla sede all interno dell Istituto Sacro Cuore in viale Ottavio Marchino. A bocce ferme, e in attesa dell inizio della prossima annata formativa, Il Piccolo fa il punto con il direttore Franco Oddone. «E stato un anno impegnativo - spiega Oddone - denso di soddisfazioni che ha visto circa 170 ragazzi frequentare i nostri corsi di operatore agroalimentare, elettrico, meccanico. Abbiamo registrato una particolare soddisfazione da parte delle famiglie per l attenzione rivolta ai ragazzi, per il grado di competenza raggiunto e per il clima, alcune volte oratoriale, che si è istaurato all interno dell Istituto. Questi risultati si sono concretizzati con un elevatissimo numero di iscrizioni per il prossimo anno formativo e ci dispiace non aver potuto accontentare tutti i ragazzi che, con le loro famiglie, hanno chiesto di poter essere iscritti». Il territorio di riferimento è molto ampio, con un «incremento di allievi, oltre che da Casale, anche dal Casalese comprese le province limitrofe, come Torino o Vercelli. Abbiamo avuto risultati soddisfacenti in ambito di apprendistato e di formazione continua, con oltre 150 ragazzi formati in apprendistato e 100 persone che hanno frequentato alla sera i corsi di aggiornamento informatico, tecniche di cucina e sartoria». È anche una bella risposta alla crisi economica... «Sì - continua Oddone, perché Ciofs può creare occupabilità, aggiornando o fornendo competenze ai tanti cassintegrati, disoccupati che passano attraverso la nostra sede, ma è bene precisarlo non può creare occupazione. Noi ci avvaliamo di una ricca esperienza pedagogica e didattica, che si ispira all operato di Don Bosco e madre Mazzarello e al sistema preventivo, pertanto offre un ambiente, uno stile, un clima di famiglia, una proposta educativa professionale e culturale che si attua promuovendo le risorse di crescita presenti in ogni persona, consapevoli che l educazione è adesione interiore alla costruzione di valori, è crescita in umanità, è divenire sempre più se stessi». M.Ia. Formazione al Ciofs

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18 EPORTERS ANSA Il governo cerca unpercorso rapido per iljobs Act. Cgil efiom tornano in piazza a ottobre Lavoro,ilpianodiRenzi Nuoviassuntilicenziabili Sì anche al demansionamento, ma resta l articolo 18 Vialiberaal«contratto d inserimento a tutele crescenti», riservato ai giovani finoa35annieallepersone conpiùdi50:ilorodatoripotranno per tre anni licenziarlisenzavincoli,maseliconfermeranno riceveranno un bonus fiscale. Le aziende inoltre potranno«demansionare»ilorodipendentiepo- tranno usare le tecnologie per controllare le loro prestazioni. Questi i termini generali che potrebbero comporre il futuro Jobs Act. No, invece, allo smantellamento dell articolo 18, niente revisione globale dello Statuto dei Lavoratori. E Cgil e Fiom tornano in piazza. Bresolin, Giovannini, Grignetti, La Mattina e Sorgi ALLEPAGINE6E7 INTERVISTA Epifani:ilPdsia un partito plurale «E ritrovi l autonomia sacrificata al governo» Alessandro Barbera APAGINA5 CONTI PUBBLICI Tagli ai ministeri La lista Cottarelli Summit con Renzi e Padoan Obiettivo: trovare 20 miliardi APAGINA6

19 PRIMO INCONTRO Ovada, partita mobilitazione sindacale sulle pensioni NonèuncasoseSpiCgil,Fnp CisleUilphannosceltoOvada perfarpartireilciclodiincontri dedicati ai pensionati che toccheranno tutti i centri zonadellaprovincia.lacittàeil suo circondario rappresentanounadellearee«piùvecchie» non solo dell Alessandrino ma d Italia. «L Ovadese è zona- chiarisce il referente Cisl di Ovada, Giambattista Campora- in cui le criticità principali, specie perglianziani,sonosanitàe trasporti. Perché resti un centro zona dobbiamo garantire lamobilitàconibusdaipaesi vicini e in città devono esserci servizi in grado di rispondere alle esigenze del territorio, a partire da una piastra ambulatoriale completa nell ospedaleedaunprontosoccorso funzionante». Il problema trasporti è stato sottolineato dal vicesindaco Giacomo Pastorino, che ha ricordato lo sforzo dei Comuni per garantire alcune corse bus della Saamo anche ad agosto. Più«nazionali» i temi toccati dai segretari provincialidispicgil(marinoboido), Fnp Cisl(Daniele Malucelli) e Uilp(Alberto Pavese): l estensione del bonus di 80 euro ai pensionali; fermare la caduta del potere d acquisto delle pensioni; ridurre le tasse su queste ultime; sviluppo della concertazione. Ospiti Vanna Lorenzoni(segreteria regionale Spi) e il senatore Federico Fornaro. [D. P.]

20 Da trent anni Grignasco a Genova per il Salone nautico Parla valsesiano una delle maggiore aziende italiane di componentistica navale. La Guidi Marine Accessories, di Grignasco, in provincia di Novara, è presente da più di trent anni al Salone internazionale nautico di Genova. Per il quarto anno consecutivo promuoverà un evento artistico in occasione delsalone,inprogrammadal2al22ottobre. L imprenditore Bruno Guidi(foto) fa sì che ogniannoleopered arteentrinoafarparte della sua collezione aziendale sostenendo gli artisti e la loro ricerca. In questa edizione del Salone allo stand Guidi verrà esposto uno spettacolare piccolo yacht di Chris Gilmour, di cinque metri di lunghezza, realizzato in cartone riciclato: è la barca prodotta negli Anni Settanta dai Cantieri Navali Camuffo, clienti di Guidi. Il Galata Museo del Mare ospiterà invece un nuovo appuntamento tra arte e industria, presentando le operedimarcolodolaejillmathis. Poli innovazione Una fabbrica verde e anche intelligente Quali sono le soluzioni tecnologiche capaci di rendere la fabbrica sempre più intelligente ed eco-compatibile? Una risposta a questo problema, che riguarderàsemprepiùlafabbrica del futuro, è stata data dal convegno «La Fabbrica Smart&Green: efficacia ed efficienza nella produzione» che si è tenuto a Torino all Unione industriale. È stato organizzato da otto dei dodici Poli di innovazione piemontesi e hanno partecipato oltre 200 professionisti e ricercatori provenienti da imprese, centri di ricerca e atenei. Il convegnoèstatoaccompagnatodaunafasedistudioconlaelaborazionedi39progettidiricerca e innovazione realizzati dai Poli, i cui risultati sono messi a disposizione delle imprese per rendere sempre più innovativi i processi produttivi per la fabbrica di domani, per la produzione energetica e l agricoltura innovativa. Tessile Apre Milano Unica salone delle griffe IdeaBiella, Shirt avenueemodain,conil meglio dei tessuti innovativi, simbolo del lusso, aprono oggi per 3 giorni al Portello, nei padiglioni di Milano Unica. Sarà il presidentesilvioalbiniadareilbenvenutoai buyer che affolleranno i corridoi in cerca di ispirazioni per le collezioni dell autunno-inverno «Noi- spiega Pier Luigi Loro Piana, presidente di IdeaBiella la nostra parte la stiamo facendo al meglio. Tocca adessoalsistemapaeseeinprimisalgoverno guidato da Matteo Renzi, dimostrare che agli annunci corrisponde l effettiva volontà e lacapacitàdiportarcifuoridaunacrisiche appare senza fine. La credibilità acquisita a livello europeo, anche con la recente nomina del Ministro degli Esteri dell Unione, deve ora tradursi in misure concrete che riducano l ossessiva e demotivante pressione fiscale e aumentino la nostra capacità di competere ad armi pari sullo scenario globale». Sono i ragazzi e i giovani adulti le vere vittime della recessione, per loro i posti sono pochi e ad altissimo tasso di precarietà Mercato del lavoro IlPiemontenonèunposto perigiovanilavoratori Nellacrisihannotrovatooccupazionepiùgliover50chegliunder24 MARINA CASSI Il mercato del lavoro piemontese è un luogo misterioso dove si scontrano fenomeni contradditori e sorprendenti.laprimasorpresaèche nel secondo trimestre dell anno aumentano- pur nel calo complessivo di addetti - i dipendenti dell'industria proprio mentre stanno maturando alcune grandi crisi industriali. La seconda ancor piùeclatanteècheallafinfinea non lavorare sono i giovani, mentreperilavoratoripiùanzianiquelli per i quali si teme l impossibilità di riciclaggio nel caso di perditadelposto-illavoroc è. Giovani e «vecchi» Èsemprepiùevidente-comedimostrano i dati dell Osservatorio regionale sul mercato del lavoroche la vera emergenza occupazioneriguardaigiovani.iltassodidisoccupazionegiovaniletrai15ei 24annièpassatodal31,9%del2012 al40,2%del2013esuperail46%in provincia di Torino: la provincia conilpiùaltotassodidisoccupazione del Nord Italia. Un aumento analogo interessa anche i giovani tra25e34anniilcuitassodidisoccupazione sale dall 11,7 al 15,1%. Ma i dati sono impressionanti se guardati nell arco di cinque anni: si sonopersi150milapostidilavoro digiovanifinoa34annimentregli occupaticonpiùdi45annisono cresciuti di 120 mila unità. Dal dossier dell'osservatorio regionale viene fuori chiaramente che il ricambio generazionale è bloccato.trail2008eil2013c è stata una fortissima contrazione della domanda rivolta ai giovani finoa34anni-con132milaavviamentipariameno32%-afronte della crescita contenuta, ma per nulla disprezzabile delle occasioni di lavoro rivolte agli ultra cinquantenni: più 12% con avviamenti passatidal78a87mila. I dati dell Inps E anche i dati dell Osservatorio Inps Piazzale Funivie, Biella Oropa (BI) Tel. 015/ (r.a.) Fax 015/ info@funivieoropa.it wwwfunivieoropa raccontano la medesima storia: fra fine2007efine2012ilsaldooccupazionaleèpariameno108milapostiper gliaddettifinoa34annieapiù63mila quellifra45e64anni. La conferma di questo andamento viene anche dai dati della rilevazione Istat sulle forze di lavoro per laprovinciaditorino.tra2008e 2013 il tasso di occupazione dei giovanii15ei24annièscesodicirca10 punti(dal 25,9% al 15,5%); quello per ANSA lepersonetra50e64annièsalitodi 9punti(dal46,2al55,2%). I pericoli di impoverimento Come spiega l economista Mauro Zangola in questa situazione sono insiti pericoli anche molto gravi. Dice: «C èamioavvisolatendenzaanon tenere in giusto conto lo stretto legamecheesistetraillavoroperigiovani elosviluppo.inrealtàsitrattadiun legame fortissimo e rischieremo di accorgercenefra20o30anniquando inassenzadisviluppoediuninsufficiente ricambio generazionale la persistente disoccupazione giovanile determinerà un forte impoverimento della nostra area per il progressivo assottigliarsi dei risparmi accumulati daigenitoriedainonniedicuipotrà beneficiare l attuale generazione e presumibilmente solo una parte di quella successiva». La sorpresa industria Nel secondo trimestre 2014 gli occupatieranoinregioneunmilionee787 mila, quelle in cerca di occupazione 234miladicui125milauominie109 donne. Il tasso di disoccupazione è l 11,6%.Il65%èoccupatoneiservizi;il 32% nell industria compresa l edilizia. Rispetto all anno precedente ci sono23milaaddettiinmenoeipostilihannopersiledonne.perilsecondo trimestre consecutivo, infatti, è nell industria che crescono gliaddetti:17milainpiùmentrese ne perdono 42 mila nei servizi. Quindi, pur con numeri ancora modesti, sembra che l industria- ma non l'edilizia che lascia sul campo 8 milaposti-sistiariprendendo.è presto per dirlo, ma potrebbe essere un segnale.