A Are a Organiz z az io ne e Program m az io ne
|
|
- Cesare Carbone
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Are s s ia A zziianz ggigio aalleepeppreeirrserv ii SSizeeirrSanitari vviizzii SSaanniittaarrii AggeennAge ar ReeRe ioonnnale Are a Organiz z az io ne e Program m az io ne Torino, 7, 8, 10 giugno 2010 Tecnico Biomedico ed Ingegnere Clinico: professioni che evolvono L inquadramento professionale dell ingegnere clinico e del tecnico biomedico e le iniziative a sostegno della professione Giornate di aggiornamento organizzate con il patrocinio di Dott. Ing. Paola FREDA Direttore S.C. Ingegneria Clinica A.O.U. S. Giovanni Battista di Torino Presidente AIIC
2 L Ingegneria Clinica L Ingegneria Clinica è l area dell Ingegneria Biomedica che comprende le applicazioni di concetti e tecnologie proprie dell Ingegneria per migliorare la qualità del servizio sanitario soprattutto per quanto dipende dalla sua organizzazione e dalla appropriata acquisizione e gestione di apparecchiature nonché per sviluppare ed adattare sistemi informativi ospedalieri e reti di telemedicina. Servizi di Ingegneria Clinica: servizi necessari alla individuazione e definizione di bisogni, programmi ed indirizzi da rendersi sia nei confronti delle Direzioni delle organizzazioni sanitarie, al fine del governo aziendale delle tecnologie sanitarie, che nei confronti del mercato. (Art. 2 Statuto AIIC) 2
3 Associazione Italiana Ingegneri Clinici Fondata nel 1993 a Milano (8 soci fondatori Ingegneri Clinici) Mission: tutelare la figura professionale dell Ingegnere Clinico contribuendo a diffondere i Servizi di Ingegneria Clinica all'interno delle aziende sanitarie come elemento di governo economico, sicuro ed appropriato del patrimonio tecnologico biomedicale 3
4 ORGANI di AIIC DIRETTIVO AREA OSPEDALIERA Gianluca BANDINI Claudio CECCHINI Lorenzo LEOGRANDE DIRETTIVO AREA SERVIZI Stefano BERGAMASCO Giuseppe GIUSTO Vincenzo VENTIMIGLIA Danilo GENNARI Umberto NOCCO Riccardo ZANGRANDO 1) l'assemblea dei soci PRESIDENTE Paola FREDA 2) il Presidente 3) il Consiglio Direttivo 4) i Vicepresidenti 5) il Collegio dei Probiviri 6) i Referenti di MacroArea 7) il Segretario-Tesoriere PAST PRESIDENT Pietro DERRICO (Paolo LAGO) (Massimo GARAGNANI) Liliana DE VIVO Sicilia Basilicata Puglia Calabria Campania Lazio, Abruzzo, Molise e Sardegna Marche Giuseppe GIUSTO Teresa BENGIOVANNI Angelo MAIANO Stefano DECIMO Nicola TUFARELLI Lorenzo LEOGRANDE Toscana, Umbria Emilia Romagna Piemonte, Liguria e Valle d'aosta Veneto Lombardia Mirco MAGNANI Giampiero PIRINI Tommaso SABBATINI Trentino Alto Adige Giorgio CAMIN Antonella PIANOSI Alessandro REOLON Umberto NOCCO Friuli Venezia Giulia Riccardo ZANGRANDO 4
5 Statuto e Regolamento di AIIC AIIC riunisce a livello nazionale professionisti impegnati nell ambito dell Ingegneria Clinica a diversi livelli: Aziende Sanitarie Ospedaliere pubbliche e private, IRCCS, società di servizi, etc. Principi e regole fondanti l Associazione Modalità pratiche di attuazione 5
6 Le iniziative del MdS per la sicurezza del paziente Raccomandazione n. 9 per la prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei Dispositivi Medici/Apparecchi Elettromedicali (2008) Istituzionalizzazione di specificatamente preposta tecnologico biomedico una funzione al governo del aziendale patrimonio Responsabile SIC: preferibilmente interno e dipendente della struttura sanitaria esperienza comprovata e specifica nel campo della gestione delle tecnologie biomediche sia in possesso della laurea Specialistica in Ingegneria Clinica o in Ingegneria Biomedica, o laurea specialistica ad indirizzo biomedico, 6 in completata dalla Scuola di Specializzazione o dal M aster di II Livello Ingegneria Clinica
7 Collaborazioni istituzionali di AIIC_1: MdS/MW + INAIL Manuale per la formazione degli operatori sanitari alla gestione del rischio clinico (2006) Gruppo di Lavoro sui Sistemi Tecnologici in Sanità del Ministero della Salute (Prof. Cavicchi, 2007) Il governo delle Tecnologie per un ammodern amento del Sistema Sanitario La Sicurezza in Ospedale: strumenti di valutazione e gestione del rischio (INAIL, ) Commissione Tecnica sul Rischio Clinico (2003) check list relative alla valutazione dei rischi connessi all uso di Tecnologie Biomediche 7
8 Collaborazioni istituzionali di AIIC_2: MdS/MW Raccomandazione n. 9 per la prevenzione degli eventi avversi conseguenti al malfunzionamento dei Dispositivi Medici/Apparecchi Elettromedicali (2008) Gruppo di Lavoro del Ministero della Salute (2008) "Progettazione di strumenti per il miglioramento della qualità con riferimento all ottimizzazione della logistica e dei percorsi intra-ospedalieri Raccomandazione Sicurezza in chirurgia E in fase di elaborazione la raccomandazione sulla sicurezza in chirurgia, finalizzata alla riduzione degli eventi avversi dovuti ad errori clinici, organizzativi e tecnologici ( ) 8
9 L ingegneria clinica e l ingegnere clinico L Associazione Italiana Ingegneri Clinici (AIIC) che opera in Italia sin dai primi anni 90 definisce Ingegnere Clinico un professionista che partecipa alla cura della salute garantendo un uso sicuro, appropriato ed economico delle tecnologie nei servizi sanitari. I colleghi americani dell American College of Clinical Engineering (ACCE) fanno esplicito riferimento al ruolo dell ingegneria clinica per la salute/sicurezza del paziente: Clinical Engineer is a professional who supports and advances patient care by applying engineering and managerial skills to healthcare technology" (1992) L International Federation of Medical and Biomedical Engineering (IFMBE) Division for Clinical Engineering (DCE) attribuisce all Ingegneria clinica l attività di gestione sicura ed efficiente della tecnologia e le applicazioni dell'ingegneria biomedica in ambiente clinico, per il miglioramento della salute: "the safe and effective management of technology and the application of medical and biological engineering within the clinical environment, for the advancement of health care" (1985). Il ruolo dell Ingegnere Clinico nel Servizio Sanitario Nazionale (AIIC,2009) 9
10 Un po di storia L Ingegneria clinica si sviluppa negli USA a partire dagli anni '70, quando amministratori ospedalieri e autorità accademiche iniziarono a ritenere necessaria all'interno delle strutture ospedaliere la presenza di personale tecnico capace di assicurare un elevato grado di sicurezza e una corretta gestione delle apparecchiature presenti nelle strutture stesse. Si avviò così la preparazione di appositi ingegneri (Clinical Engineer) e di tecnici specializzati (Biomedical Equipment Technician). Grazie ai risultati positivi, sotto il profilo della sicurezza e degli aspetti economico-gestionali, conseguiti in seguito all'introduzione di tali figure professionali, si verificò una veloce diffusione dei SIC in USA, in Canada e nei maggiori Paesi europei. Basti pensare che nel 1992 negli Stati Uniti più della metà degli ospedali con almeno 200 posti letto disponeva di un proprio SIC. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) ha più volte ribadito l'importanza del ruolo dell'ingegneria clinica all'interno di una struttura ospedaliera, promuovendo l'istituzione di SIC sia nei Paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo, dove il problema maggiore è costituito da apparecchiature non funzionanti per carenza di personale specializzato e informazioni tecniche. 10
11 Modelli organizzativi possibili per il SIC 4. Azioni 4.1 Istituzionalizzazione di una funzione aziendale specificatamente preposta al governo del patrimonio tecnologico biomedico ( ) esistono tre possibili soluzioni per la gestione della manutenzione: - Servizio di tipo interno (controllo ed assistenza eseguita da personale dipendente della struttura sanitaria con uno staff di ingegneri clinici e tecnici biomedici): è la soluzione implementata a partire dagli anni 70-80, che permette tempestività di intervento ed ottimale controllo delle attività manutentive. Tuttavia, tale modello organizzativo necessita di una massa critica tecnologica consistente, un aggiornamento continuo del personale e, comunque, la sottoscrizione di contratti di manutenzione con i produttori per le apparecchiature ad alta complessità tecnologica. -Servizio di tipo misto (controllo affidato ad ingegneri clinici interni ed assistenza eseguita da tecnici biomedici dipendenti della struttura sanitaria e/o da ditte terze specializzate e/o mediante stipula di contratti di manutenzione con i produttori): è la formula che si è affermata maggiormente negli ospedali italiani a partire dagli anni novanta perché garantisce contestualmente, alla struttura sanitaria, flessibilità organizzativa, controllo di qualità dei servizi prestati, miglior compromesso nella combinazione di diverse competenze e possibilità di integrazione delle molteplici attività di un SIC; - Servizio completamente esterno (intera assistenza tecnica delle tecnologie affidata ad un unico interlocutore esterno all azienda, le cosiddette società/aziende di Global Service): tale modalità organizzativa, da considerarsi attualmente transitoria alla luce del recente Disegno di Legge che obbliga le strutture sanitarie a dotarsi di SIC interni, è preferita da quelle strutture sanitarie che non si sono ancora dotate di un SIC, permette un agilità organizzativo-gestionale, ma richiede l attenta scelta di un interlocutore qualificato (cfr. Art. 26 del D. Lgs. 81/08) e, comunque, di un autorevole supervisione dell Ospedale, attraverso la presenza di un Servizio di Ingegneria Clinica o, quantomeno, di un Ingegnere Clinico, pena la perdita del controllo del sistema ed il peggioramento della qualità del servizio reso. 11
12 Le principali attività del SIC_1 1. Programmazione dell'acquisizione delle tecnologie 1.1. valutazione dell'obsolescenza delle tecnologie installate al fine di consentire le priorità di rinnovo/sostituzione alla direzione generale; 1.2. predisposizione del piano annuale e pluriennale degli investimenti in tecnologie sulla base delle obsolescenze e delle necessità delle UU.OO. cliniche; 1.3. programma i piani di forniture dei dispostivi medici collegati alle tecnologie biomediche. 2. Valutazione multidisciplinare delle tecnologie (HTA) 2.1. valutazione di tecnologie sanitarie e sistemi sanitari con le metodologie dell HTA; 2.2. integrazione delle tecnologie nell'ambiente ospedaliero individuando le necessità e le caratteristiche che consentono l'interfacciamento delle tecnologie nei vari ambiti (strutture, ambiente, sistema informativo,..); 2.3. progetti tecnologici in ambiente ospedaliero e territoriale; 2.4. ricerca tecnico-scientifica ed economico gestionale; 2.5. sviluppo di software, procedure e dispositivi medici; 2.6. collaborazione in particolare con i servizi informatici per le modalità di interfacciamento delle tecnologie biomediche e il software medicale con i sistemi informativi aziendali. Il ruolo dell Ingegnere Clinico nel Servizio Sanitario Nazionale (AIIC,2009) 12
13 Le principali attività del SIC_2 3. Attuazione del piano di investimenti tecnologici (capitolato tecnico, valutazione offerte, collaudo, formazione, etc.) 3.1. predisposizione delle caratteristiche tecniche di fornitura, dei criteri di valutazione dei requisiti di installazione da inserire nei documenti di fornitura; 3.2. valutazione degli acquisti di tecnologie; 3.3. formazione sull'utilizzo delle tecnologie sia per le nuove tecnologie che per le tecnologie installate con particolare enfasi all uso sicuro delle stesse; 3.4. collaudi di accettazione nell ambiente ospedaliero in garanzia del rispetto dei requisiti di fornitura e della sicurezza dei pazienti e degli operatori. 4. Garantire la sicurezza del paziente e degli operatori in relazione all'uso della tecnologia (inclusi i processi di Risk Management) e il mantenimento dello stato di efficienza delle tecnologie 4.1. gestione della sicurezza delle tecnologie e costante aggiornamento della analisi del rischio tecnologico; 4.2. controlli di sicurezza e funzionalità sulle tecnologie e sui dispostivi collegati. 13
14 Le principali attività del SIC_3 5. Garantire la continuità dell'erogazione delle prestazioni sanitarie in relazione all'uso delle tecnologie 5.1. gestione della manutenzione e delle attività conseguenti sia che siano affidate a fornitori che a tecnici interni; 5.2. garantire la continuità dell esercizio delle tecnologie anche con strumenti innovativi quali il controllo remoto dei dispostivi medici; 5.3. gestione dei contratti di fornitura di servizi di manutenzione; 5.4. gestione delle tecnologie e progettazione funzionale; 5.5. gestione delle dismissioni; 5.6. sorveglianza e comunicazione di legge agli enti preposti. 14
15 Le principali attività del Responsabile del SIC_1 La mission del Direttore/Responsabile del SIC è quella di assicurare la definizione delle strategie e le politiche della struttura al fine di garantire l'uso sicuro ed appropriato, efficace ed economicamente vantaggioso delle tecnologie biomediche in accordo con la direzione aziendale. Il ruolo dell Ingegnere Clinico nel Servizio Sanitario Nazionale (AIIC,2009) 15
16 Le principali attività del Responsabile del SIC_2 Le principali aree di responsabilità del dirigente (Direttore/Responsabile del SIC) riguardano la garanzia del corretto funzionamento della struttura complessa rispondendo degli obiettivi assegnati dalla Direzione Aziendale. In particolare è responsabile di: - gestione ed organizzazione il personale e le risorse economiche e strumentali assegnate; - elaborare e promuovere l adozione di modelli operativi nello specifico campo di competenza; - promuovere tecnologica; progetti di innovazione - dare legittimità agli atti del Direttore Generale in relazione alle materie di competenza. 16
17 Evoluzione legislativa per la Sicurezza del Paziente: Unità di gestione del Rischio Clinico ed Ingegneria Clinica DdL concernente Interventi per la qualità e la sicurezza del SSN (collegato alla Finanziaria 2008) - 15/11/ /03/08 DdL GASPARRI n. 1067: Disposizioni per la tutela del paziente e per la riparazione,la prevenzione e la riduzione dei danni derivanti da attività sanitaria 02/10/ PROGETTO DI LEGGE: 1552 (DI VIRGILIO e PALUMBO) Princìpi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche SCHEMA DI TESTO UNIFICATO PROPOSTO DAL RELATORE (SACCOMANNO) PER I DISEGNI DI LEGGE NN. 50, 352, 1067 E /02/09 Nuove norme in materia di responsabilità professionale del personale sanitario 5 17
18 sanità (12ª) (Resoconto sommario n. 79 del 25/03/2009) SCHEMA DI TESTO UNIFICATO PROPOSTO DAL RELATORE (SACCOMANNO) PER I DISEGNI DI LEGGE NN. 50, 352, 1067 e 1183 Nuove norme in materia di responsabilità professionale del personale sanitario Art. 10. (Unità di risk management e osservatori per il monitoraggio dei contenziosi) 1. Ciascuno dei soggetti di cui all articolo 1, comma 1, individua, all interno della propria organizzazione o con il ricorso a soggetti esterni specialisti della materia, una unità di risk management alla quale compete, salvo integrazioni da definirsi dalle Regioni o dalle Province autonome di Trento e di Bolzano e salvo il potere organizzatorio delle singole aziende: a) di definire le procedure di cui alla presente legge anche attraverso arbitrati; b) di individuare, anche in contraddittorio con gli organi di prevenzione interni quali indicati dalle vigenti disposizioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori, le situazioni e le prestazioni sanitarie potenzialmente rischiose, anche sotto il profilo dell organizzazione del lavoro, indicando le soluzioni da adottare per il loro superamento; c) di interagire con i soggetti coinvolti e con l assicuratore ogniqualvolta si verifichi un fatto che importi l attivazione della copertura assicurativa obbligatoria; d) di costituire organo di consulenza in materia assicurativa, di analisi del rischio e di adozione di presìdi o procedure per il suo superamento a vantaggio dei soggetti di cui all articolo 1, comma 1, e di quanti, nel loro ambito, siano dotati di poteri decisionali; 2. Al fine di implementare le pratiche di monitoraggio e controllo dei contenziosi in materia di responsabilità professionale le Regioni e le Province autonome possono istituire: a) nelle strutture sanitarie, unità operative semplici o dipartimentali di risk management che includano competenze di medicina legale e ingegneria clinica; b) osservatori regionali dei contenziosi e degli errori nelle pratiche sanitarie con adeguate rappresentanze delle associazioni dei pazienti. 18
19 Le proposte di AIIC DISEGNO DI LEGGE N Disposizioni per la tutela del paziente e per la riparazione, la prevenzione e la riduzione dei danni derivanti da attività sanitaria Art. 8. (Servizio di Ingegneria Clinica): proposte di modifica da parte dell Associazione Italiana Ingegneri Clinici 1. Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, con il coordinamento della Conferenza Stato-Regioni, assicurano in ogni struttura sanitaria pubblica o privata l attivazione e il corretto funzionamento di un Servizio di Ingegneria Clinica. 2. Il Servizio di cui al comma 1 garantisce l uso sicuro, efficiente ed economico dei dispositivi medici costituiti da apparecchi e impianti, le procedure di accettazione, ivi compreso il collaudo, la manutenzione preventiva e correttiva, le verifiche periodiche di sicurezza, funzionalità e qualità secondo lo stato dell arte. 3. Il Servizio di cui al comma 1 contribuisce alla programmazione delle nuove acquisizioni, alla valutazione dei dispositivi medici e alla formazione del personale sull uso delle tecnologie fornendo anche il proprio contributo specialistico sul versante del rischio tecnologico alle funzioni aziendali preposte al Risk Management. Il Servizio dovrà essere adeguatamente dimensionato in funzione della complessità delle strutture in gestione. 4. Il responsabile del Servizio di cui al comma 1 deve essere un dirigente ingegnere e possedere una specializzazione in ingegneria clinica o esperienza professionale equivalente. 5. Per definire i criteri minimi di dimensionamento, uniformare la strutturazione di tale Servizio su tutto il territorio nazionale e declinare il percorso professionale degli addetti (operatori) al servizio di cui al comma 1, nell ambito dei profili sanitari, al fine di raggiungere gli obiettivi di cui al commi 2 e 3, è prevista l istituzione di un tavolo tecnico nell ambito della Conferenza Stato Regioni di cui al D. Lgs n. 281, 28 agosto
20 Commissione permanente affari sociali (XII) PROGETTO DI LEGGE: 1552 (FASE ITER CAMERA: 1^ LETTURA) DI VIRGILIO e PALUMBO fondamentali in «materia di governo delle l articolo 5Princìpi introduce il sistema di gestione del rischio» attività («risk cliniche management»), espressione con la quale si intende tutta una serie di azioni messe in atto per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie e per garantire la sicurezza del paziente, sicurezza basata sull apprendere dall errore. Affinché questo sistema sia efficace esso deve interessare tutte le aree in cui l errore si può manifestare durante il processo clinico assistenziale del paziente. L istituzione di un unità di gestione del rischio darà indicazioni vincolanti tese ad assicurare la necessaria protezione dell intera azienda sanitaria locale od ospedaliera e si gioverà anche di un servizio, interno all azienda stessa, di ingegneria clinica che operi a garanzia della sicurezza, della funzionalità e della qualità delle apparecchiature tecnologiche sanitarie utilizzate e che provveda alla formazione del personale che vi è addetto ART. 5. (Sistema di gestione del rischio). 1. Per una corretta e ampia gestione del rischio clinico è istituito presso il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali un Osservatorio del contenzioso e dell errore medico, la cui composizione è stabilita con decreto dello stesso Ministero. 2. Ogni regione e provincia autonoma provvede all istituzione, presso ogni azienda, di un unità di rischio multidisciplinare, coordinata da un medico legale o igienista con il compito di fornire pareri vincolanti al direttore generale in merito alla definizione delle regole aziendali per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie, al fine di creare e di mantenere la sicurezza dei sistemi assistenziali, nonché di ripristinare un corretto e sereno rapporto tra medico e paziente, di tutelare la sicurezza del paziente, di migliorare l efficienza e l efficacia del servizio sanitario e di contenere i costi legati al rischio clinico. 3. All interno del Servizio sanitario nazionale è istituito il Fondo assicurativo nazionale per la copertura finanziaria dei cosiddetti «rischi sanitari impossibili», che l Osservatorio di cui al comma 1 annota in un apposito registro da aggiornare ogni ventiquattro mesi. 20
21 Princìpi fondamentali in materia di governo delle attività cliniche (C799 e abb. al gennaio 2010) Art. 10-bis - Servizio di ingegneria clinica 1. Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano disciplinano l attivazione, presso le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, le aziende ospedaliere universitarie, gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico, anche attraverso forme di collaborazione interaziendale, di una funzione permanentemente dedicata al servizio di ingegneria clinica che garantisca l uso sicuro, efficiente ed economico dei dispositivi medici costituiti da apparecchi e impianti, i quali devono essere sottoposti a procedure di accettazione, ivi compreso il collaudo, nonché di manutenzione preventiva e correttiva e a verifiche periodiche di sicurezza, funzionalità e qualità. Il servizio di ingegneria clinica contribuisce alla programmazione delle nuove acquisizioni e alla formazione del personale sull uso delle tecnologie. NUOVO TESTO UNIFICATO ADOTTATO COME NUOVO TESTO BASE (Bozza del 25 febbraio 2010) Art Programmazione e gestione delle tecnologie sanitarie Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano prevedono, presso le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, le aziende ospedaliero-universitarie e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico di diritto pubblico, anche attraverso forme di collaborazione interaziendale, la programmazione e la gestione delle tecnologie sanitarie al fine di garantire un uso sicuro, efficiente ed economico dei dispositivi medici e in particolare delle grandi apparecchiature e dei relativi impianti, i quali devono essere sottoposti a procedure di accettazione, ivi compreso il collaudo, nonché di manutenzione preventiva e correttiva e a verifiche periodiche di sicurezza, di funzionalità e di qualità. La programmazione e la gestione di cui al periodo precedente costituiscono la base per la formazione del personale nell'uso delle tecnologie sanitarie nonché per l'eventuale acquisizione di nuove tecnologie. 21
22 Il riconoscimento istituzionale dei SIC a livello regionale: il caso del Piemonte In applicazione della L.R. 18/2007, nel 2008 si è avviato l accorpamento delle Aziende Sanitarie Regionali (da 30 a 21). Confronto assetti organizzativi 100% 80% % 40% 20% % Rilevazione 2006 (tot. 30 AA.SS.RR.) Funzione non pres ente Funzione non s trutturata Funzione s trutturata in altra form a Funzione s trutturata in Struttura Sem plice Funzione s trutturata in Struttura Com ples s a Atti aziendali 2008 (tot. 21 AA.SS.RR.) M. Lombardo, D. Puppato - Rete regionale di ingegneria clinica: un modello innovativo di organizzazione e qualificazione professionale in Piemonte
23 Il riconoscimento istituzionale dei SIC a livello regionale: il caso del Piemonte: la Linea-guida regionale Necessità di dare omogeneità organizzativa e metodologica allo sviluppo dei SIC, in ottica di rete regionale linea-guida elaborata da A.Re.S.S. ed adottata dalla Regione Piemonte Det. Dir. Sanità n. 41 del Linea guida per l applicazione di un modello organizzativo regionale di servizi di ingegneria clinica [ ] La suddetta linea guida rientra nel processo di riorganizzazione del Servizio Sanitario Regionale previsto dalla L.R. 6 agosto 2007 n. 18 e, in particolare, pone l obiettivo della modernizzazione delle funzioni dell area tecnica per adeguarle alle nuove esigenze di governo delle tecnologie sanitarie. È inoltre finalizzata alla qualificazione professionale degli operatori della filiera organizzativa relativa alle tecnologie sanitarie [ ] M. Lombardo, D. Puppato - Rete regionale di ingegneria clinica: un modello innovativo di organizzazione e qualificazione professionale in Piemonte
24 Il riconoscimento istituzionale dei SIC a livello regionale: il caso del Piemonte: Lo studio AReSS IL GRUPPO DI LAVORO A.Re.S.S. (M. Lombardo, F. Vajo, D. Puppato, F.M. Morena) Ingegneri clinici afferenti alle ASR del Piemonte (P.Freda, G. Prato) Politecnico di Torino (G. Balestra, M. Knaflitz, L. Gaetano) M. Lombardo, D. Puppato - Rete regionale di ingegneria clinica: un modello innovativo di organizzazione e qualificazione professionale in Piemonte
25 Il ruolo dell Ingegnere Clinico Art. 2, Statuto AIIC: il professionista che sia all'interno di una organizzazione sanitaria pubblica o privata (Area Ospedaliera) sia tramite società di servizi o attività professionali (Area Servizi) partecipa alla cura della salute garantendo un uso sicuro, appropriato ed economico della strumentazione e delle attrezzature biomedicali ed info - telematiche clinico - assistenziali in uso nei servizi socio-sanitari (sia all interno dei presidi ospedalieri che nelle strutture distribuite di cura ed assistenza domiciliare) esercitando, tra le altre, le seguenti attività: Ruoli innovativi valutazione di tecnologie sanitarie e sistemi sanitari con le metodologie del "health technology assessment"; programmazione degli acquisti di tecnologie; valutazione degli acquisti di tecnologie; gestione delle tecnologie e progettazione funzionale; collaudi di accettazione; gestione della manutenzione e delle attività conseguenti; gestione della sicurezza delle tecnologie; controlli di sicurezza e funzionalità; formazione sull'utilizzo delle tecnologie; Ruoli tradizionali integrazione delle tecnologie nell'ambiente ospedaliero; informatica clinica ed "Information Technology"; Health Technology Assessment ricerca tecnico-scientifica ed economico gestionale; Pianificazione degli acquisti sviluppo di software, procedure e dispositivi medici. Risk Management (RM) Telemedicina & ICT Certificazione (ISO ) Accreditamento eccellenza (JCI) Controllo di gestione Comitato Etico Ricerca TS/EG, Sviluppo SW/MD Gestione informatizzata del parco tecnologico Ingegnerizzazione del processo manutentivo Sicurezza e qualità delle apparecchiature Formazione personale sanitario 25
26 Presenza, ruolo ed organizzazione di AIIC per la professione di IC Mis s ion: tu t e la r e la fig u r a p r o fe s s io n a le d e ll In g e g n e r e C lin ic o c o n tr ib u e n d o a d iffo n d e r e i S e r v izi d i In g e g n e r ia C lin ic a a ll'in te r n o d e lle a zie n d e s a n ita r ie c o m e e le m e n to d i g o v e r n o e c o n o m ic o, s ic u r o e d a p p r o p r ia to d e l p a tr im o n io te c n o lo g ic o b io m e d ic a le 26
27 Principali Partnership con Enti e Società Scientifiche
28 Link con colleghi internazionali Link istituzionali Affiliazione IFMBE Partecipazione Clinical Engineering Directory (CED) Link sistematici con i colleghi USA dell ACCE Biomedical Advisory Council (BAC) Conferenza Internazionale "Healthcare Systems Ergonomics and Patient Safety Strasburgo, Giugno
29 Il percorso formativo per l ingegnere clinico in Italia_1 L attuale percorso formativo degli ingegneri clinici vede per la quasi totalità degli stessi la provenienza da corsi di laurea specialistica in ingegnera biomedica o elettronica ad indirizzo biomedico (presso le Università ove sono presenti) e la successiva specializzazione che normalmente avviene tramite un master di I o II livello in Ingegneria Clinica (prima Scuola di Specializzazione di durata biennale). Le problematiche delle materie che l ingegnere clinico si trova ad affrontare lo indirizzano ad approfondire materie tecniche (informatica clinica, materiali, etc.), sanitarie (fisiologia, anatomia, etc.) e gestionali (organizzazione sanitaria, risk-management, legislazione, economia, etc.) in modo da fornirgli le basi sia teoriche che pratiche importanti nella pratica quotidiana e nel costante colloquio con le altre professioni di tipo sanitario ed economicogiuridico. Il ruolo dell Ingegnere Clinico nel Servizio Sanitario Nazionale (AIIC,2009) 29
30 Il percorso formativo per l ingegnere clinico in Italia_2 L evoluzione dell ordinamento universitario in materia di Scuole di Specializzazione ha fatto si che si siano consolidate le Scuole di Specializzazione in ambito sanitario (medicina, farmacia, fisica sanitaria) e siano in pratica sparite le Scuole di Specializzazione di Ingegneria. Rimangono infatti oggi presso alcune Università Italiane (Trieste, Bologna, Firenze) solo master di I e II livello (di un anno) e si sono perse le finalità didattiche della Scuola di Specializzazione pluriennale pur nella validità dei percorsi formativi oggi proposti e riconosciuti dal mercato. A supporto di quanto sopra esposto sia il GNB che alcuni Ordini di Ingeneri (Milano, Modena, Torino, Consulta degli Ordini della regione Sicilia, etc.) si sono espressi a favore della specializzazione di ingegneria clinica nell ambito delle specializzazioni ingegneristiche. Il ruolo dell Ingegnere Clinico nel Servizio Sanitario Nazionale (AIIC,2009) 30
31 Il quadro attuale INGEGNERI CLINICI SPECIALISTI Corsi di Laurea Clinica/Biomedica specialistica (quinquennale) in Ingegneria Scuola di Specializzazione in Ingegneria Clinica Master di II livello in Ingegneria Clinica (a TS dal 93 - Master post lauream) Dottorato di Ricerca in Bioingegneria e Ingegneria Biomedica INGEGNERI BIOMEDICI Corsi di Laurea (triennale) in Ingegneria Biomedica TECNICI BIOMEDICI Corsi post-diploma o regionali o di società di formazione per periti elettronici Corsi e stage presso i produttori di tecnologie biomediche e/o SIC già avviati 31
32 Il percorso formativo per l IC negli USA Clinical engineering education is based in classical engineering, supplemented with a combination of courses in physiology, human factors, systems analysis, medical terminology, measurement, and instrumentation. It is often completed with an internship in a university hospital setting, giving the student a firm grounding in hospital operations, protocols, and ethics. All of this background prepares the clinical engineer to fill a variety of roles in research, design, academia, and most often, the clinical environment. P. Lago, Gli standard formativi in Europa e negli USA, X Convegno Nazionale AIIC (Roma, marzo 2010)c
33 Il percorso formativo per l IC negli USA: l American College of Clinical Engineering ACCE ACCE Mission: To establish a standard of competence and to promote excellence in clinical engineering practice To promote safe and effective application of science and technology in patient care To define the body of knowledge on which the profession is based To represent the professionale interest of clinical engineers P. Lago, Gli standard formativi in Europa e negli USA, X Convegno Nazionale AIIC (Roma, marzo 2010)c
34 Il percorso formativo per l IC negli USA: ACCE Eligibility Requirements One of these is required: PE (PE License) License + 3 years of CE practice BS (Bachelor of Science) Eng + 4 years of eng practice with 3 years of CE practice BS in Science or Math + 6 years of eng practice with 3 years of CE practice BSET + 8 years eng practice with 3 years of CE practice None of above + 10 years eng practice with 3 years of CE practice P. Lago, Gli standard formativi in Europa e negli USA, X Convegno Nazionale AIIC (Roma, marzo 2010)c
35 Il percorso formativo per l IC negli USA: ACCE Exam Process for Certification Strucutred to match Clinical Engineering Body of Knowledge Written exam (administered by testing agency) Oral exam (administered by Board of Examiners) Certification valid for 3 years Renewal required P. Lago, Gli standard formativi in Europa e negli USA, X Convegno Nazionale AIIC (Roma, marzo 2010)c
36 Il percorso formativo per l IC negli USA: ACCE Program Goals To become fully accepted by the Clinical Engineering community To remain financially self-sufficient To change the exam content as the body of knowledge changes To require evidence of continuing practice to retain certification P. Lago, Gli standard formativi in Europa e negli USA, X Convegno Nazionale AIIC (Roma, marzo 2010)c
37 Sedi Universitarie con ingegneria biomedica/clinica_1 Attualmente vi sono 11 Università italiane che hanno attivato un Corso di Laurea di I livello in Ingegneria Biomedica (o Ingegneria Clinica), mentre sono circa 16 le Università italiane che hanno attivato un Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica (o Ingegneria Clinica ). Questi 5 anni (3+2) costituiscono la base irrinunciabile per la formazione dell Ingegnere Clinico Vi sono poi Master di I livello (Bologna, Trieste) e di II livello (Bologna, Firenze, Trieste) in Ingegneria Clinica per un ulteriore approfondimento e specializzazione di questa figura professionale. S. Cerutti, La formazione accademica e post-lauream dell Ingegnere Clinico, X Convegno Nazionale AIIC (Roma, marzo 2010) 37
38 Il percorso formativo per l ingegnere clinico: la proposta AIIC-GNB_1 Proposta di AIIC e GNB (i docenti universitari del Gruppo Nazionale di Bioingegneria) di introduzione nel SSN dell ingegnere clinico e dei collaboratori dell ingegnere clinico nei SIC, i tecnici biomedici: 1. L Ingegnere Clinico nel Ruolo sanitario Tale soluzione presuppone l introduzione della scuola specializzazione in Ingegneria Clinica di durata differente per: di - laureati in ingegneria : 4 anni; - laureati in ingegneria elettronica o meccanica ad indirizzo biomedico : 3 anni - laureati in ingegneria biomedica : 2 anni con la possibilità di riconoscimento di crediti relativi a percorsi formativi post-lauream come il Master in Ingegneria Clinica. Il ruolo dell Ingegnere Clinico nel Servizio Sanitario Nazionale (AIIC,2009) 38
39 Il percorso formativo per l ingegnere clinico: la proposta AIIC-GNB_2 2. I Tecnici biomedici nelle Professioni sanitarie Riteniamo che il tecnico biomedico moderno possa essere inserito nel SSN con i vari livelli di laurea di ingegneria biomedica nei ruoli non dirigenziali previsti dalle professioni sanitarie. 39
40 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Secondo i dati del Ministro della Salute (2008) vi sono in Italia: 180 ASL 78 Aziende Ospedaliere 27 Aziende Ospedaliero - Universitarie / Policlinici 59 IRCCS Hanno risposto all indagine n. 119 strutture cosi suddivise: 47 ASL 36 Aziende Ospedaliere 14 Aziende Ospedaliero - Universitarie / Policlinici 11 IRCCS 11 Altro tipo di struttura sanitaria Numero apparecchiature installate: Età media parco tecnologico: 8,12 Anni Numero posti letto: media = 848,5 pl minimo = 120 pl massimo = 2789 pl Numero dipendenti: media = 2823 minimo = 330 massimo =
41 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Servizio di Ingegneria Clinica: dati generali e struttura La struttura aziendale che si occupa della gestione delle tecnologie biomediche è il Servizio di Ingegneria Clinica (72%). In alcuni casi il servizio preposto è l U.O. Tecnologie Sanitarie/biomediche (12%) mentre non mancano altre definizioni (13%). Il SIC è collocato nell organigramma nella maggior parte dei casi all interno della Direzione Tecnica (32%) seguita dalla collocazione all interni della Direzione Amministrativa (24%). Nel 18 % dei casi il SIC è all interno della Direzione Sanitaria e nel 13 in staff alla Direzione Generale/ Presidenza CdA. 41
42 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Servizio di Ingegneria Clinica: dati generali e struttura nella maggior parte dei casi (39%) il SIC è di tipo misto (personale interno + società di servizi). nella maggior parte dei casi il SIC è presente nella struttura sanitaria dal oltre 10 anni (46%). nelle strutture sanitarie in cui è presente il global service esso è operativo da più di 10 anni nel solo 7 % dei casi, mentre nel 20% è presente da meno di 5 anni. 42
43 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Servizio di Ingegneria Clinica: dimensionamento Il team del SIC è composto da: - ingegneri clinici (21%, media di 2,47 persone) - tecnici biomedici (60%, media di 7,27 persone) Struttura Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, Milano Azienda Policlinico Umberto I di Roma AOU Ospedali Riuniti di Trieste AUSL Modena Azienda Sanitaria della Provincia Autonoma di Bolzano Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, Milano Asl Taranto Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Roma Ospedale Niguarda, Milano Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia AOU S. Giovanni Battista, Torino Azienda Ospedaliero Universitaria S. Maria della Misericordia, Udine Ospedale di Circolo di Busto Arsizio, Varese SIC Ingegneri clinici Tecnici biomedici Personale amministrativo Altro personale (?) (?) personale amministrativo (16%, media di 1,89 persone) - fisici sanitari ed altro personale laureato (3 %, media di 0,38 persone) Il SIC è risultato essere composto in media da 10,14 persone. Gli ingegneri clinici coinvolti nell indagine sono pari a 282 persone, 210 ospedalieri e 53 alle società di servizi ed il resto consulenti esterni. I tecnici biomedici coinvolti nell indagine sono pari a 618 persone, 357 ospedalieri e 261 alle società di servizi ed il resto con altre forme di collaborazione. 43
44 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Servizio di Ingegneria Clinica: dimensionamento L ingegnere clinico è responsabile del SIC nel 34% dei casi, è inquadrato come ingegnere collaboratore nel 33%, è dirigente nel 13%. Rilevante è anche la percentuale di consulenti, borsisti e non strutturati (11 %) 44
45 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Servizio di Ingegneria Clinica: formazione ingegneri del SIC il Responsabile/Direttore del SIC è nella maggior parte dei casi laureato in ingegneria elettronica ad indirizzo biomedico (47%), ovvero possiede un altra laurea in ingegneria (33%) seguito dalla laurea in ingegneria biomedica/clinica (12%) ed ingegneria meccanica ad indirizzo biomedico (8%). il Responsabile/Direttore del SIC non possiede alcuna specializzazione nel 64 % dei casi, possiede invece il Master di I o II Livello in Ingegneria Clinica nel 27% ed un altro titolo post laurem nel 9 % dei casi. 45
46 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Servizio di Ingegneria Clinica: formazione ingegneri del SIC il dirigente ingegnere clinico è nella maggior parte dei casi laureato in ingegneria elettronica ad indirizzo biomedico (57%) seguito dalla laurea in ingegneria biomedica/clinica (22%) ovvero possiede un altra laurea in ingegneria (13%) o la laurea in ingegneria meccanica ad indirizzo biomedico (8%). il dirigente ingegnere clinico non possiede alcuna specializzazione nel 74 % dei casi, possiede invece il Master di I o II Livello in Ingegneria Clinica nel 26% dei casi. 46
47 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Servizio di Ingegneria Clinica: formazione ingegneri del SIC l ingegnere clinico collaboratore è nella maggior parte dei casi laureato in ingegneria biomedica/clinica (60%), ovvero possiede la laurea in ingegneria elettronica ad indirizzo biomedico (21%) ovvero possiede un altra laurea in ingegneria (17%) ed infine la laurea in ingegneria meccanica ad indirizzo biomedico (2%). l ingegnere clinico collaboratore non possiede alcuna specializzazione nel 77 % dei casi, possiede invece il Master di I o II Livello in Ingegneria Clinica nel 23% dei casi. 47
48 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Servizio di Ingegneria Clinica: formazione ingegneri del SIC l ingegnere clinico borsista / non strutturato è nella maggior parte dei casi laureato in ingegneria biomedica/clinica (83%), ovvero possiede la laurea in ingegneria elettronica ad indirizzo biomedico (10%) ovvero possiede un altra laurea in ingegneria (7%). l ingegnere clinico borsista / non strutturato non possiede alcuna specializzazione nel 72 % dei casi, possiede invece il Master di I o II Livello in Ingegneria Clinica nel 28% dei casi. 48
49 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Servizio di Ingegneria Clinica: principali attività 49
50 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Servizio di Ingegneria Clinica: principali attività 50
51 Report AIIC SERVIZI DI INGEGNERIA CLINICA IN ITALIA: PROFESSIONISTI ED ATTIVITÀ Servizio di Ingegneria Clinica: principali attività 51
Competenze delle varie figure professionali e rischi di sovrapposizione. Dott. Ing. Paola FREDA
Competenze delle varie figure professionali e rischi di sovrapposizione Dott. Ing. Paola FREDA Direttore S.C. Ingegneria Clinica AOU S. Giovanni Battista di Torino (Molinette) Presidente AIIC Associazione
DettagliSIMPOSIO SULLA STERILIZZAZIONE Molte le soluzioni, molti gli attori, uno l obiettivo Bologna, gennaio 2011
SIMPOSIO SULLA STERILIZZAZIONE Molte le soluzioni, molti gli attori, uno l obiettivo Bologna, 26 27 gennaio 2011 DOTT.. ING. PAOLA FREDA Direttore S.C. Ingegneria Clinica AOU S. Giovanni Battista di Torino
DettagliL Elaborazione dei Dati e Segnali Biomedici Ingegneria Clinica A.A
Università di Roma La Sapienza Corso di Elaborazione di Dati e Segnali Biomedici Facoltà di Ingegneria L Elaborazione dei Dati e Segnali Biomedici Ingegneria Clinica A.A. 2017-2018 Francesco Infarinato,
DettagliL Elaborazione dei Dati e Segnali Biomedici Ingegneria Clinica A.A
Università di Roma La Sapienza Corso di Elaborazione di Dati e Segnali Biomedici Facoltà di Ingegneria L Elaborazione dei Dati e Segnali Biomedici Ingegneria Clinica A.A. 2016-2017 Francesco Infarinato,
DettagliL evoluzione dell Ingegneria Clinica
Tecnico Biomedico ed Ingegnere Clinico: professioni che evolvono Giornate di aggiornamento organizzate con il patrocinio di alla professione di tecnico biomedico/ingegnere clinico Gabriella Balestra Politecnico
DettagliCurriculum Vitae redatto e sottoscritto ai sensi e per gli effetti degli articoli 38, 46, 47, 75 e 76 del D.P.R. 445/2000
curriculum vitae del dott. mauro delendi dirigente medico nella disciplina direzione medica di presidio ospedaliero a tempo indeterminato presso ASUI Udine, attualmente in aspettativa ai sensi dell art.
DettagliGOVERNANCE SANITARIA Ruolo dell Ingegneria Clinica
GOVERNANCE SANITARIA Ruolo dell Ingegneria Clinica Ing. Nicola Buoncristiano Direttore U.O.C. Ingegneria Clinica Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza 18 marzo 2016 Sala Conferenze Confindustria Reggio
DettagliIl ruolo degli ingegneri clinici sulla sicurezza dei dispositivi medici
Il ruolo degli ingegneri clinici sulla sicurezza dei dispositivi medici Dott. Ing. PAOLA FREDA Direttore S.C. Ingegneria Clinica S. Giovanni Battista AO Città della Salute e della Scienza di Torino Coordinatore
Dettaglibiomediche, informatica medica. infettivologica/trapiantologica, biotecnologie e tecnologie Ricerche aree La struttura ospedaliera
Struttura di Ingegneria Clin Responsabile Paolo La La struttura ospedaliera Il Policlinico san Matteo è IRCCS - Istitut di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Presidente della Fondazione - dal 1982
DettagliStruttura di Ingegneria Clinica Responsabile Paolo Lago
Struttura di Ingegneria Clinica Responsabile Paolo Lago La struttura ospedaliera IRCCS - Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico dal 1982 FONDAZIONE IRCCS da luglio 2006 Ricerche nelle aree
DettagliLa semplificazione delle procedure per la messa a norma e la modernizzazione degli ospedali e dei presidi sanitari
La semplificazione delle procedure per la messa a norma e la modernizzazione degli ospedali e dei presidi sanitari Torino, 16 Settembre 2009 Giulio Fornero Progetto complessivo AReSS Piemonte: semplificazione
DettagliPersonale delle A.S.L. e degli Istituti di ricovero pubblici ed equiparati
Direzione Generale della Digitalizzazione, del Sistema Informativo Sanitario e delle Statistica Personale delle A.S.L. e degli Istituti di ricovero pubblici ed equiparati Anno 2013 Ministero della Salute
DettagliSOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE
Corso residenziale di aggiornamento a cura del Laboratorio HTA della SIFO HTA PER LA VALUTAZIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI Codice 313-122568 Firenze, c/o Starhotel Michelangelo 13 novembre 2015 RAZIONALE
DettagliAnalisi degli impatti a 360 dell innovazione nella medicina di laboratorio
Analisi degli impatti a 360 dell innovazione nella medicina di laboratorio Ing. Lorenzo Leogrande, Presidente AIIC Innovazione digitale nel «laboratorio» nel SSN Roma, I-Com, Piazza Santi Apostoli 018/01/2017
DettagliIncontro HIMSS Italian Community
Incontro HIMSS Italian Community Roma, 12 novembre 2018 Fabrizio Massimo Ferrara FabrizioMassimo.Ferrara@unicatt.it Le Alte Scuole operano come veri e propri «think tank», luoghi di incontro fra studenti,
DettagliF ORMATO EUROPEO INFORMAZIONI PERSONALI ITALIANA ESPERIENZA LAVORATIVA PER IL CURRICULUM VITAE. Nome. Indirizzo. Telefono. Cellulare
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Cellulare +39 335 7235902 E-mail Nazionalità ITALIANA Data di nascita ESPERIENZA LAVORATIVA DAL 01/11/2017 AD OGGI
DettagliCurriculum Vitae redatto e sottoscritto ai sensi e per gli effetti degli articoli 38, 46, 47, 75 e 76 del D.P.R. 445/2000
curriculum vitae del dott. mauro delendi dirigente medico nella disciplina direzione medica di presidio ospedaliero a tempo indeterminato presso ASUI Udine, attualmente in aspettativa ai sensi dell art.
DettagliIngegneria Clinica. Responsabile PSPA: Anna M. Bianchi Evento di presentazione Politecnico di Milano - 15 Maggio 2018
Ingegneria Clinica Responsabile PSPA: Anna M. Bianchi Evento di presentazione Politecnico di Milano - 15 Maggio 2018 Ingegneria Clinica Descrizione del PSPA: Il PSPA in Ingegneria Clinica fornisce tutte
DettagliIL PROGETTO MATTONI DEL SSN
IL PROGETTO MATTONI DEL SSN Corso: Bioingegneria Docente: prof. Mauro Giacomini INTRODUZIONE Nel 2002 il Ministero della Salute avvia la progettazione del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), con
DettagliConsensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano dicembre 2017
Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali Consensus Conference Team Multidisciplinare (TMD) Uro-Oncologico Milano 12-13 dicembre 2017 PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI
DettagliGennaio-Febbraio 2018
1 - TOT Gennaio-Febbraio 2018 EXTR 536 3729 4265 28756 60882 89638 14522 20990 35512 15147 20853 36000 1401982 2554245 3956227 Lazio 912 23.184 41.077 8.978 22.483 32.162 63.560 Umbria 910 6.099 15.401
DettagliAnno TOT CAPACITA' RICETTIVA FLUSSI TURISTICI 05/02/2019 TOTALE ITALIANI
1 - TOT Anno 2018 EXTR 527 4439 4966 28582 65265 93847 14436 22139 36575 15068 22474 37542 9557727 19675376 29233103 Lazio 912 219.840 411.696 140.452 331.490 360.292 743.186 Lombardia 903 145.687 275.986
DettagliScienze riabilitative delle professioni sanitarie
Scienze riabilitative delle professioni sanitarie Obiettivi Il corso di laurea magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie ha lo scopo di fornire: w una formazione che consente al laureato
DettagliIl farmacista ospedaliero nella partecipazione del governo delle valutazioni di HTA
Il farmacista ospedaliero nella partecipazione del governo delle valutazioni di HTA Dr. Francesco Cattel S.C. Farmacia Città della Salute e della Scienza di Torino AGENDA HTA E FARMACISTA OSPEDALIERO LE
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL ORDINAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA COMITATO PERMANENTE PER LA VERIFICA DELL EROGAZIONE
DettagliLe prospettive professionali dell ingegnere biomedico
Le prospettive professionali dell ingegnere biomedico Lo stato dell arte dell ingegneria clinica in Italia Roma, Università Sapienza, 18/04/2016 Lorenzo Leogrande, Presidente AIIC Fondazione Policlinico
DettagliAnno Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze
1 - TOT Anno 2017 EXTR 539 3552 4091 28964 60058 89022 14636 20789 35425 15262 20509 35771 9593028 18500148 28093176 Lazio 912 197.431 365.238 124.646 302.443 322.077 667.681 Umbria 910 43.683 217.206
DettagliMarco Cruciani. Percorso Formativo
Marco Cruciani Percorso Formativo Diploma di Laurea in Scienze Politiche. Indirizzo Politico Amministrativo (Organizzazione e Pubblica Amministrazione) Università degli Studi di Bologna; Diploma Corso
DettagliTABELLA REGOLAMENTAZIONI REGIONALI CORSI HACCP
TABELLA REGOLAMENTAZIONI REGIONALI CORSI HACCP Durata del corso (ore) Validità della formazione (anni) Durata del corso di aggiornamento (ore) Docenti e requisiti Normativa Abruzzo 5 3 4 Basilicata 6 1
DettagliLa Formazione Aziendale per il Governo Cinico
Il Governo Clinico nelle Aziende Sanitarie. Quale Formazione? Bologna, 14 novembre 2008 La Formazione Aziendale per il Governo Cinico GIMBE - Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze Clinical
DettagliD.P.R. 23 dicembre 2002, n Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
D.P.R. 23 dicembre 2002, n. 314 Regolamento recante individuazione degli uffici dirigenziali periferici del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. TESTO COORDINATO CON LE MODIFICHE PROPOSTE IN GRASSETTO
Dettaglicurriculum vitae del dott. mauro delendi dirigente medico nella disciplina direzione medica di presidio ospedaliero
curriculum vitae del dott. mauro delendi dirigente medico nella disciplina direzione medica di presidio ospedaliero INFORMAZIONI PERSONALI Nome e cognome mauro delendi Telefono 0432.552304 E-mail Nazionalità
DettagliSurvey La Formazione Aziendale per il Governo Cinico
Il Governo Clinico nelle Aziende Sanitarie. Quale Formazione? Bologna, 14 novembre 2008 Survey La Formazione Aziendale per il Governo Cinico GIMBE - Gruppo Italiano per la Medicina Basata sulle Evidenze
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail CATERINA ELISABETTA AMODDEO Nazionalità Italiana Data di nascita ESPERIENZA
DettagliSOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE
Corso residenziale di aggiornamento a cura del Laboratorio HTA della SIFO Introduzione all HTA; come farne uno strumento operativo. Dall HTA all Hospital Based HTA Codice 313-118498 Palermo, c/o NH Hotel
DettagliBasilicata - Via Anzio, Potenza
Ricoveri ospedalieri e day hospital riconosciuto contestato 010 - Piemonte 639 4.024.428.600 639 4.024.428.600 559 3.337.311.200 80 687.117.400 020 - Valle d'aosta 7 29.503.000 7 29.503.000 5 16.599.000
Dettagliautosnodato auto-treno con rimorchio totale incidenti trattore stradale o motrice auto-articolato
Tab. IS.9.1a - Incidenti per tipo di e - Anni 2001-2013 a) Valori assoluti Anno 2001 o a altri Piemonte 16.953 23.818 19 77 167 146 80 67 1.942 123 254 153 50 59 824 1.920 1.037 653 50 4 23 0 112 31.578
DettagliRegione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 01/08/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 61
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 19 luglio 2017, n. U00300 Modifica ed integrazione al DCA 549 del 18 novembre 2015 avente ad oggetto: Istituzione della rete
DettagliCURRICULUM VITAE. Esperienze Professionali
CURRICULUM VITAE Nome Cognome Raffaele Barbieri Data Nascita 27/04/1981 Luogo Nascita Napoli Nazionalità Italiana Residenza Via Galileo Galilei n.7 Gallarate (VA) Telefono +393314816386 e-mail Raffaele.barbieri81@gmail.com
DettagliL EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA E LA SALUTE DEI CITTADINI NAPOLI 25 MAGGIO Silvia Boni
A.O. UNIVERSITA DI NAPOLI FEDERICO II L EDUCAZIONE CONTINUA IN MEDICINA E LA SALUTE DEI CITTADINI NAPOLI 25 MAGGIO 2007 Silvia Boni sboni@formez.it Obiettivo Formazione Continua in Sanità sostenere il
DettagliAnno Regione Euro AL BE BG BM EL GA IB IG ND Totale 2017 PIEMONTE EURO
Automobile Club d'italia - Distribuzione Parco Veicoli (esclusi rimorchi) per Anno, Regione, Norma Euro e Alimentazione Categorie: AV elaborazione del 16-11-2018 2017 PIEMONTE EURO 0 47 183.851 12.184
DettagliLa riorganizzazione dei Comitati Etici nelle varie regioni. Toscana
TAVOLA ROTONDA La riorganizzazione dei Comitati Etici nelle varie regioni Toscana Diego Carignani Coordinatore Segreteria scientifica Comitato Etico per la Sperimentazione Clinica Area Vasta Nord Ovest
DettagliPRESENTAZIONE S.I.A.I.S.
PRESENTAZIONE S.I.A.I.S. SOCIETA ITALIANA DELL ARCHITETTURA E DELL INGEGNERIA PER LA SANITA Ing. Daniela Pedrini Presidente S.I.A.I.S. SOCIETA ITALIANA DELL ARCHITETTURA E DELL INGEGNERIA PER LA SANITA
DettagliMITSUBISHI ELECTRIC PER I SERVIZI TECNICI LA NOSTRA PROFESSIONALITÀ È LA VOSTRA SICUREZZA
MITSUBISHI ELECTRIC PER I SERVIZI TECNICI LA NOSTRA PROFESSIONALITÀ È LA VOSTRA SICUREZZA LINEA SYSTEMS VRF COPERTURA RETE TECNICA SISTEMI VRF SUL TERRITORIO VALLE D AOSTA TRENTINO ALTO ADIGE FRIULI VENEZIA
DettagliCAPITOLO IV.5. IV.5.1. Introduzione. IV.5.2. Obiettivo generale del progetto. IV.5.3. Attività. IV.5.4. Risultati preliminari
CAPITOLO IV.5. PROGETTO SIND SUPPORT: SUPPORTO ALL IMPLEMENTAZIONE ED AVVIO DEL SISTEMA INFORMATIVO NAZIONALE SULLE DIPENDENZE (SIND) COME RETE INFORMATICA NAZIONALE UNIFICATA PER IL SISTEMA DELLE DIPENDENZE
DettagliGestione del rischio in sanità e uso delle nuove tecnologie. Vasco Giannotti, Gutenberg sicurezza in sanità. Congresso ANIE. 16 Giugno 2006, Napoli
Gestione del rischio in sanità e uso delle nuove tecnologie Vasco Giannotti, Gutenberg sicurezza in sanità Congresso ANIE 16 Giugno 2006, Napoli Contingenza - Situazione economica del sistema sanitrio
DettagliGennaio-Novembre 2018
1 - TOT CONSISTENZA RICETTIVA E RILEVATI NEGLI ESERCIZI RICETTIVI Gennaio-Novembre 2018 EXTR 528 4398 4926 28617 65025 93642 14456 22060 36516 15090 22403 37493 8785278 18138949 26924227 Lazio 912 196.079
DettagliQualità e sicurezza: il punto di vista dell ingegnere clinico
Qualità e sicurezza: il punto di vista dell ingegnere clinico Dott. Ing. Tiziana Franchin, PhD Dott. Ing. Lorenzo Leogrande Dott. Ing. Leo Traldi LE CURE A CASA IN UNO SCENARIO DI QUALITÀ E SICUREZZA:
DettagliAffitti Quota Latte - Periodo 2014/2015
Affitti Quota Latte - Periodo 2014/2015 PIEMONTE 603 1.127 87.148.771 13,0 144.525 VALLE D'AOSTA 80 88 1.490.121 0,2 18.627 LOMBARDIA 1.503 2.985 280.666.835 41,8 186.738 PROV. AUT. BOLZANO 1 1 31.970
DettagliFunzioni/attività attribuite alle SS.CC. e SS.SS.DD. afferenti al Dipartimento di Staff
Funzioni/attività attribuite alle SS.CC. e SS.SS.DD. afferenti al Dipartimento di Staff Tabella 1 Funzioni/attività relative alla SC PROGRAMMAZIONE SANITARIA STRATEGICA OGGETTO ATTIVITA Adozione del programma
DettagliLONGHITANO ELDA (Policlinico) (Ospedale Civile)
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono LONGHITANO ELDA 059-4222392 (Policlinico)- 3961046 (Ospedale Civile) E-mail longhitano.elda@policlinico.mo.it
DettagliPersone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
DettagliREGOLAMENTO - DPS 1. - DPS
ALLEGATI REGOLAMENTO Direzioni Professioni Sanitarie - DPS 1. La Direzione Professioni Sanitarie - DPS La Direzione delle Professioni Sanitarie (DPS), di cui alla Legge 251/2000, è una struttura complessa
DettagliBari 07/04/2016 Dalle ore 9:00 alle ore 14:00
"ENTERPRISE RISK MANAGEMENT IN SANITÀ: STRUMENTI E MODELLI ORGANIZZATIVI PER LA PREVENZIONE DEGLI ERRORI" Bari 07/04/2016 Dalle ore 9:00 alle ore 14:00 Docenti: Ing. Pietro Derrico (Ospedale Pediatrico
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE. ROMA febbraio 2012
CONSIGLIO NAZIONALE ROMA 17 18 febbraio 2012 1 Quali sono i nostri tempi? Risorse limitate Crisi economica planetaria 122 91.023 Miliardi di Euro (2006) 97.040 Miliardi di Euro (2007) 101.457 Miliardi
DettagliInnovazione e sostenibilità del Sistema Sanitario
Innovazione e sostenibilità del Sistema Sanitario Una sfida possibile con le nuove tecnologie Mariano Corso Responsabile Scientifico Osservatorio ICT in Sanità In collaborazione con Con il patrocinio di
DettagliBandi promossi da FONDIMPRESA
2018 Bandi promossi da FONDIMPRESA Sercam Advisory 30/10/2018 SERCAMADVISORY è una società di consulenza formata da professionisti iscritti agli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di
DettagliLE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE
LE STRUTTURE NEL CONTESTO AZIENDALE DPR 27 Marzo 1969 n.128 Ordinamento interno dei servizi ospedalieri Capo III Sezione II: Servizi speciali di diagnosi e cura Art. 34 : Servizio di Fisica Sanitaria Negli
DettagliDott. Marco Tescione Componente Osservatorio FNOMCeO Giovani Professionisti Consigliere Omceo RC
Dott. Marco Tescione Componente Osservatorio FNOMCeO Giovani Professionisti Consigliere Omceo RC Programmazione del fabbisogno: ma stiamo dando i numeri? Il Ministro dell Istruzione, dell Università e
DettagliPersone che hanno subito incidenti in. Regioni
Tabella 1 - Persone (valori assoluti in migliaia e Intervalli di Confidenza al 95%) che nei tre mesi precedenti l intervista hanno subito incidenti in ambiente domestico e tassi di incidenti domestici
DettagliDelibera del Direttore Generale n del 30/12/2014. Oggetto: Piano di attività biennale per la gestione del rischio clinico,
Servizio Sanitario Nazionale - Regione dell Umbria AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE UMBRIA N. 2 Sede Legale Provvisoria: Viale Donato Bramante 37 Terni Codice Fiscale e Partita IVA 01499590550 Delibera del
DettagliESPERIENZA LAVORATIVA
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Lucia Turco Lucia.turco@areavastacentro.toscana.it Nazionalità Italiana Data
DettagliSalute ed esposizione al radon
Il Ccm per la prevenzione - Ambiente e salute 23 giugno 2008 Salute ed esposizione al radon Stato dell'arte del progetto CCM Avvio del Piano Nazionale Radon per la riduzione del rischio di tumore polmonare
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE / REGOLAMENTO DIDATTICO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN INGEGNERIA CLINICA - CLINICAL ENGINEERING (MIC-MCE)
SCHEDA DI PRESENTAZIONE / REGOLAMENTO DIDATTICO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO IN INGEGNERIA CLINICA - CLINICAL ENGINEERING (MIC-MCE) Art. 1 - FINALITA - Presso l'ateneo di Trieste, in conformità
DettagliStruttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H , ,76 Basilicata H
Struttura Ex asl impegni prestazioni costo prestazioni Ticket Regione H02 102 4.663 6.145 159.302,40 51.697,76 Basilicata H03 102 9.222 12.473 252.025,98 136.892,31 Basilicata H04 102 3.373 3.373 230.650,00
DettagliTaglio Cesareo: una scelta appropriata e consapevole
Taglio Cesareo: una scelta appropriata e consapevole ISS - Roma, 31 gennaio 2012 La linea guida quale elemento delle linee di indirizzo per la promozione dell appropriatezza dell assistenza al percorso
DettagliAnnuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale
Annuario Statistico del Servizio Sanitario Nazionale Assetto organizzativo, attività e fattori produttivi del SSN Anno 2013 Direzione Generale della Digitalizzazione del Sistema Informativo Sanitario e
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome /Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail Cittadinanza Dorbolò Stefano Italiana Mobile: Data di nascita 08.05.1964 Sesso Settore professionale M SANITA
DettagliTabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane
Tabella 3 Piano di prevenzione per gli effetti delle ondate di calore nelle città italiane Città con un sistema di allarme HHWWS operativo Città ANCONA BARI BOLOGNA BOLZANO BRESCIA CAGLIARI CAMPOBASSO
DettagliIl Sistema Informativo: primi passi
Il Sistema Informativo: primi passi Perché un Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro? CONOSCERE PER PREVENIRE Pianificare Programmare Scegliere le priorità degli interventi
DettagliContesti Regionali. HTA in Italia
WORKSHOP: "Implementazione di un modello regionale di HB-HTA: istruzioni per l'uso " Contesti Regionali Emanuela Foglia 16 settembre 2015 HTA in Italia Riferimenti normativi Piano Sanitario 2006-2008 HTA
DettagliLa formazione come strumento di crescita infermieristica
Termoli, 30 marzo 2019 La formazione come strumento di crescita infermieristica Beatrice Mazzoleni Segretario FNOPI Il Quadro Attuale e le previsioni SSN-SSR Quale popolazione da assistere? Quali organizzazioni?
DettagliOfferta formativa ALTA SCUOLA DI ECONOMIA E MANAGEMENT DEI SISTEMI SANITARI
Offerta formativa A.A. 2017-2018 2016-2017 ALTA SCUOLA DI ECONOMIA E MANAGEMENT DEI SISTEMI SANITARI Organizzazione e Management Master Organizzazione e Gestione delle Aziende e dei Servizi Sanitari (XXIII
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome VIRGA GIUSEPPE Indirizzo PIAZZA VIRGILIO N 4-90141 PALERMO Telefono 347-3737805 Fax E-mail giuseppe.virga@libero.it
DettagliLe carenze presenti e future
Le carenze presenti e future Negli anni il numero di infermieri alle dipendenze del Servizio sanitario nazionale è drasticamente e continuamente calato. Dal 200 (anno dell ultimo contratto e anno in cui
DettagliFORMAZIONE PER I RILEVATORI SWG IL SISTEMA DI IEFP. (Trieste, 25 gennaio 2018) Emmanuele Crispolti, Andrea Carlini
FORMAZIONE PER I RILEVATORI SWG IL SISTEMA DI IEFP (Trieste, 25 gennaio 2018) Emmanuele Crispolti, Andrea Carlini DIRITTO-DOVERE D ISTRUZIONE E FORMAZIONE OBBLIGO D ISTRUZIONE APPRENDISTATO Alto / Professionalizzante
DettagliOGGETTO: Disegno di Legge 1324 e abbinati Audizione dell ANTEL - Associazione Italiana Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico
Roma, 27 giugno 2014 1 Spett.le SENATO DELLA REPUBBLICA XII^ Commissione Permanente Igiene e Sanità Presidente Sen. Emilia Grazia De Biasi OGGETTO: Disegno di Legge 1324 e abbinati Audizione dell ANTEL
DettagliIngegneria Clinica. Responsabile PSPA: Anna M. Bianchi Evento di presentazione Politecnico di Milano 29 maggio 2019
Ingegneria Clinica Responsabile PSPA: Anna M. Bianchi Evento di presentazione Politecnico di Milano 29 maggio 2019 Ingegneria Clinica Descrizione del PSPA: Il PSPA in Ingegneria Clinica fornisce tutte
DettagliIl Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia
Ministero della Giustizia Dipartimento dell Organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi Il Piano Nazionale per la diffusione di buone pratiche nel settore della giustizia Rimini, 2-5 dicembre
DettagliConsulenze e Collaboratori esterni della PA
Consulenze e Collaboratori esterni della PA Analisi dell Elenco Incarichi 2009 per Regione pubblicato dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l Innovazione (Fonte: Operazione trasparenza) Quadro
Dettaglicon l Università di cui all art. 2, comma 2 lett. b) del Decreto Legislativo 21/12/1999, n.517.
13904 PARTE PRIMA Leggi e regolamenti regionali 2008, n. 13 Disposizioni regolamentari per la disciplina delle Aziende Ospedaliero universitarie della Regione Puglia ai sensi del D.L.gs n. 517/99. novembre
DettagliISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema
DettagliARTICOLAZIONE E GRADUAZIONE DEGLI UFFICI CENTRALI
ARTICOLAZIONE E GRADUAZIONE DEGLI UFFICI CENTRALI Le sigle DIR e PO designano rispettivamente le posizioni dirigenziali e quelle organizzative di cui all'art. 18 bis del regolamento di Amministrazione;
DettagliIl ruolo del Ministero della salute nei programmi per la sicurezza delle cure
La prevenzione del suicidio: azioni, raccomandazioni, esperienze Bologna 22 maggio 2013 Il ruolo del Ministero della salute nei programmi per la sicurezza delle cure Alessandro Ghirardini, MD Direttore
DettagliDISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E DEGLI ASPETTI OPERATIVI DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE
DISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E DEGLI ASPETTI OPERATIVI DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE 5 Indice 1. Denominazione pag 2 2. Natura istituzionale e finalità pag 2 3. Personale afferente al Servizio
DettagliI fisici medici: il loro ruolo nella sanità italiana, la norma UNI e l Ordine Professionale
I fisici medici: il loro ruolo nella sanità italiana, la norma UNI e l Ordine Professionale LUCA MORO Servizio di Fisica Sanitaria Istituti Clinici Scientifici Maugeri Pavia Coordinatore Commissione Pubbliche
DettagliPIANO DI ORIENTAMENTO A.S. 2018/2019 ITS - ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE CORSI POST DIPLOMA
PIANO DI ORIENTAMENTO A.S. 2018/2019 ITS - ISTRUZIONE TECNICA SUPERIORE CORSI POST DIPLOMA Gli ITS (ISTITUTI TECNICI SUPERIORI) SCUOLE DI ALTA TECNOLOGIA Istituiti con L.144/1999 art. 69 e definiti con
DettagliOsservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia
CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia Rapporto di ricerca 2013 SC 15 Aprile 2013 0 Osservatorio Sanità Privata
DettagliIL LAVORO DI CURA DELL ASSISTENTE FAMILIARE
IL LAVORO DI CURA DELL ASSISTENTE FAMILIARE NEL QUADRO DELLE POLITICHE REGIONALI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA Carbonia 27 febbraio 2009 LA POPOLAZIONE ANZIANA Percentuale della popolazione 75 anni sul totale
DettagliConferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie
Conferenza Permanente Corsi di Laurea Professioni Sanitarie Presidente: Prof. Luigi Frati Alghero, 20-21 aprile 2007 Il ruolo degli Osservatori e la rilevazione dei dati Angelo Mastrillo 1 Osservatorio
DettagliAVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO
Allegato A alla Deliberazione n.675_ del 02/08/2017 AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO DEFINIZIONE DEL FABBISOGNO/PROFILO OGGETTIVO
DettagliManagement per le funzioni di coordinamento nell area delle professioni sanitarie
Master di I livello Management per le funzioni di coordinamento nell area delle professioni sanitarie 1500 ore - 60 CFU Anno Accademico 2011/2012 (MA072) Titolo MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO
DettagliCONSORZIO PAN.
CONSORZIO PAN SERVZI PER L INFANZIA www.consorziopan.it info@consorziopan.it Il Consorzio Pan innovativa forma di Partnership sociale che prevede una collaborazione paritaria tra le più grandi Reti nazionali
DettagliLuca Santi LA DISCIPLINA DELLE RETI DI IMPRESA
Luca Santi LA DISCIPLINA DELLE RETI DI IMPRESA Sintesi Al 3 agosto 2015 Infocamere ha registrato 2.304 contratti di rete di cui 300 con soggettività giuridica, presenti in tutte le regioni di Italia, che
DettagliL Ingegnere Clinico nella Sanità Italiana. Lorenzo Leogrande Presidente AIIC
L Ingegnere Clinico nella Sanità Italiana Lorenzo Leogrande Presidente AIIC 1 L AIIC ASSOCIAZIONE ITALIANA INGEGNERI CLINICI Fondata nel 1993 MISSION: Promuovere l'ingegnere Clinico e l'ingegneria Clinica
DettagliLa definizione di standard comuni in materia di Sicurezza del Paziente all interno dei sistemi regionali di accreditamento italiano
Accreditamento, programmi di valutazione esterna e sicurezza del paziente Roma, 7 marzo 2011 La definizione di standard comuni in materia di Sicurezza del Paziente all interno dei sistemi regionali di
DettagliLa Fisica Sanitaria in Italia e la Direttiva 59/13/ EURATOM. Luisa Begnozzi UOC di Fisica Sanitaria Ospedale Ca Foncello ULSS9 Treviso
La Fisica Sanitaria in Italia e la Direttiva 59/13/ EURATOM Luisa Begnozzi UOC di Fisica Sanitaria Ospedale Ca Foncello ULSS9 Treviso Presidente Associazione Italiana di Fisica Medica I numeri del Ministero
DettagliMASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI. Programma generale
all.1 MASTER universitario di II livello in FUNZIONI DIRETTIVE e GESTIONE dei SERVIZI SANITARI Programma generale Il Master Universitario di II livello in Funzioni Direttive e Gestione dei Servizi Sanitari
Dettagli