Escursione di Botanica in Liguria e Toscana Prof. G. Rossi (studenti A.A. 2004/2005)
|
|
- Costantino Piccinini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Escursione di Botanica in Liguria e Toscana Prof. G. Rossi (studenti A.A. 2004/2005) Bocca di Magra (SP), Montemarcello (SP), Vecchiano-Migliarino (PI), Portovenere-Isola Palmaria (SP): aprile 2005 Sintesi a cura di: Gentili R., Dominione V., Parolo G., Leva G., Abeli T., Rossi G. Se campi e giardini in Italia non venissero saturati d acqua in primavera e nel tardo autunno, come potrebbero dar frutti, quando nelle stagioni regna per lo più la massima siccità? Per conto mio, il recarsi ogni primavera nel sud nonostante queste prospettive apparentemente poco favorevoli, è dovuto alla passione per le campagne verdi e gli alberi coperti di foglie, al desiderio di un po di sole e di calore, alla certezza di trovare vicino al Mediterraneo un clima più mite, alla speranza di trovarvi, con un po di fortuna, il modo di godere un intera serie di bellissimi giorni. Dopo il lungo e freddo inverno nordico il contrasto è molto forte, si gioisce del verde più meschino, si accetta grati ogni raggio di sole... (E. Strasburger Un botanico racconta) 1 29 Aprile LIGURIA E TOSCANA IL CONVENTO. Arrivati a Bocca di Magra (La Spezia) e trovato alloggio e sistemazione presso l antico convento dei Padri Carmelitani di Santa Croce (sec. XII), ubicato a trecento metri dal mare, è stata effettuata una prima escursione nei boschi circostanti di leccio (Quercus ilex). Durante il tragitto gli studenti hanno potuto seguire una introduzione sull origine e sull evoluzione della vegetazione mediterranea e soprattutto, toccando con mano, prendere visione delle specie che la compongono! Il Convento Bocca di Magra immerso nei boschi di leccio.
2 LA MACCHIA MEDITERRANEA E LA LECCETA. La vegetazione costiera, caratterizzata soprattutto da macchia mediterranea, è da interpretarsi come lo stadio evolutivo finale di una successione che ha visto, in un lontano passato, il dominio di vaste foreste di leccio. Le leccete, al tempo presente, sono confinate, in questa regione, in superfici ristrette, tra cui proprio l area di Montemarcello. Leccio Nella zona del convento si è potuto prendere visione direttamente degli arbusti e delle sclerofille sempreverdi presenti nella macchia mediterranea: il corbezzolo (Arbutus unedo), il lentisco (Pistacia lentiscus), il mirto (Myrtus communis), le eriche (Erica arborea, E. scoparia), l alaterno (Rhamnus alaternus). Corbezzolo Lo strato erbaceo tende ad essere povero e spesso è dominato dalle liane: in primis, nelle zone ombrose, dall edera (Hedera helix) e poi dalla salsapariglia o strappabraghe (Smilax aspera). Tra le altre essenze erbacee o basso arbustive sono state osservate: Rubia peregrina, Allium triquetrum, Asparagus acutifolius. Nelle chiarie ai margini del bosco sono localmente comunissimi il gilico (Arisarum vulgare) e le orchidee Serapias neglecta e S. lingua. Tra gli altri alberi, oltre al leccio, rilevante è la presenza dei pini, quali Pinus halepensis e P. pinaster, riconoscibili in base a differenti caratteri relativi al portamento, alla morfologia fogliare e alla forma dei coni (pigne). Pino d Aleppo e Pino marittimo
3 SULLA SCOGLIERA. E stata raggiunta la ristretta spiaggia ciottolosa alla base del promontorio di Montemarcello (sempre in zona convento), dove è stato possibile osservare le piante colonizzatrici delle rupi a picco sul mare e la gariga che precorre la formazione della macchia a sclerofille e della lecceta. La gariga è una formazione aperta dominata da bassi arbusti, suffrutici e specie erbacee, fra cui molte dotate di oli essenziali (es. cisti). Tra le specie rinvenute sulle rupi, a pochi metri dal mare, ricordiamo: il finocchio di mare (Crithmum maritimum), la vistosa fioritura viola porporino della violaciocca (Matthiola incana), la cineraria (Senecio cineraria). Il finocchio di mare (Crithmum maritimum) Tra le numerose piante che crescono nella gariga vi sono gli alti arbusti di ginestra (Spartium junceum), di mirto e di lentisco; nello strato più basso è presente l elicriso (Helycrisum italicum) specie aromatica. VISITA ALL ORTO BOTANICO. Nel pomeriggio, dopo breve tragitto in auto ed un successivo tratto a piedi, è stato visitato l Orto Botanico di proprietà del Parco Regionale (Terrestre-Fluviale) di Montemarcello-Magra. Salendo all orto sono stati segnalati agli studenti: Iris lutescens, Anemone hortensis, Centranthus ruber (nelle rupi), Orchis papilionacea (nella macchia). Pianta dell Orto di Montemarcello La lezione in campo, guidata e gestita dal personale dell Orto Botanico, ha riguardato tutti gli aspetti della vegetazione mediterranea, con approfondimenti circa le specie in uso nella tradizione popolare locale. Durante il percorso sono stati attraversati i seguenti settori dell Orto botanico: la gariga, la macchia mediterranea, la lecceta (gli arbusteti a ericacee e cisti), le pinete a pino d Aleppo, il bosco a roverella, il bosco a cerro, il giardino delle erbe della tradizione popolare (ad es. Calamintha nepeta, mentuccia; Helicrysum italicum, elicriso; Sanguisorba minor, salvastrella minore).
4 LE DUNE COSTIERE. La visita alle dune costiere del Parco Regionale di Migliarino-San Rossore, in provincia di Pisa (Toscana), è stata guidata dalla Dott. ssa Maria Ansaldi, tecnico presso il Dipartimento di Scienze Botaniche dell' Università di Pisa, che svolge anche attività didattica e di ricerca; tale escursione ha permesso di osservare un ambiente costiero ancora scarsamente modificato dall attività umana. In effetti, le coste sabbiose dell alto Tirreno sono state per lungo tempo soggette a degrado e a pesanti modificazioni, a causa di un elevato sfruttamento antropico per fini turistici. Questo ha portato alla semplificazione e banalizzazione della vegetazione su vasti tratti di costa, facendo sparire quasi del tutto gli ambienti e gli aspetti di vegetazione di duna e retroduna. Dopo aver introdotto la formazione e l evoluzione delle dune, sono state illustrate le fasce di vegetazione che su di esse si insediano e si evolvono dal mare verso l'interno: cakileto, agropireto, ammofileto, arbusteti a ginepro coccolone, aspetti di aree umide retrodunali, fino al bosco chiuso a leccio e conifere presente dietro la strada. Le specie pioniere stabilizzatrici degli arenili ed in grado di insediarsi e vivere molto vicino al mare sono Cakile maritima, il finocchio litorale spinoso (Echinophora spinosa), la soldanella di mare (Calyistegia soldanella). Nella fascia più arretrata, alla base della duna, si nota la comparsa di graminacee perenni come la gramigna delle spiagge (Agropyrum junceum), spesso accompagnata dall'euforbia delle spiagge (Euphorbia paralias) e dall erba medica marina (Medicago marina). All apice della duna, nella parte più esposta all azione dei venti, dominano i cespi densi dell Ammophila littoralis (= Ammophila arenaria). Con la costruzione della duna la vegetazione psammofila raggiunge uno stadio di maturità. Nell ammofileto troviamo ancora: la soldanella (Calystegia soldanella), l euforbia delle spiagge (Euphorbia paralias), la calcatreppola marittima (Eryngium maritimum), il finocchio litorale spinoso (Echinophora spinosa), il giglio marino comune (Pancratium maritimum), ecc. Le porzioni retrodunali sono caratterizzate dalla gariga, nella quale troviamo l elicriso (Helicrysum italicum), il finocchio marino (Crithmum maritimum), la silene delle spiagge (Silene colorata). Nei solchi retrodunali, ove si ha stagnazione di acqua, sovente si trova il giunco delle spiagge (Juncus acutus). Allontanandosi dal mare e inoltrandosi verso le dune fossili (ormai consolidate), progressivamente predominano specie arbustive quali il ginepro coccolone (Juniperus oxycedrus var. macrocarpa), il lentisco (Pistacia lentiscus), il mirto (Myrtus communis), la fillirea (Phyllirea angustifolia) e cisti. La macchia mediterranea si sviluppa invece negli ambienti retrodunali consecutivi, dove l'elemento originario sabbioso è gradualmente sostituito o ricoperto da terreno più fertile e con minore salinità, su cui si sviluppano le specie arboree, con zone di passaggio arbustive, come la macchia-gariga a lentisco. Le dune di Vecchiano-Migliarino
5 30 Aprile LIGURIA L ESCURSIONE A PORTOVENERE - ISOLA DI PALMARIA. Il promontorio di Portovenere, punta più occidentale del Golfo di La Spezia, continua idealmente con le tre isolette di Palmaria, Tino e Tinetto, quest ultima poco più di uno scoglio. Questi territori, riconosciuti dall UNESCO Patrimonio Mondiale dell Umanità, sono inclusi nel Parco Naturale Regionale di Portovenere, istituito recentemente. L Isola Palmaria, alta 186 m s.l.m., di forma subtriangolare, con un lato esposto a nord, si estende per 189 ettari, con un perimetro di poco superiore a sette chilometri; essa è divisa da Portovenere da uno stretto braccio di mare, esteso circa 100 m, detto Le Bocche. Il nome dell isola deriva, secondo alcuni, dal termine barma o balma (= grotta) e secondo altri per la presenza della palma nana, unica palma autoctona in Italia; delle due ipotesi appare più verosimile la prima. L isola presenta coste prevalentemente rocciose, alte a picco sul mare, specialmente sul versante sud-occidentale, la cui falesia ospita alcune grotte ed insenature (Grotta azzurra, Cala Grande e Caletta). Durante la visita all isola è stato possibile osservare nuovamente gli aspetti della flora mediterranea, con alcune varianti legate al substrato geologico calcareo affiorante e alle condizioni climatiche, relativamente più calde rispetto alla terraferma, data la minore piovosità. La flora insulare è composta da circa 500 specie, alcune delle quali di grande interesse scientifico, (Ferrarini, 1971, 1972; Mariotti, 1990). La vegetazione originale, che doveva essere costituita prevalentemente dalla macchia mediterranea e dal bosco di leccio, è stata modificata soprattutto all isola Palmaria per cause antropiche, quali il fuoco, l agricoltura, l'introduzione di piante e animali alloctoni (platani, palme e conigli). Oggi i pini (Pinus pinaster e P. halepensis) condividono lo spazio con specie tipicamente mediterranee come il leccio (Quercus ilex), la roverella (Q. pubescens), il lentisco (Pistacia lentiscus), il corbezzolo (Arbustus unedo), i cisti (Cistus monspeliensis, C. salviifolius, C. incanus), le ginestre (Spartium junceum), l ampelodesma (Ampelodesmos mauritanicus), ecc. Tra le emergenze floristiche rinvenute occorre ricordare: Centaurea cineraria subsp. veneris, endemica dell isola di Portovenere e delle isole (Palmaria, Tino, Tinetto); Festuca veneris, endemica delle coste rocciose di Portovenere e dell Isola Palmaria, che è stata descritta nel 1996, come specie nova (Rossi et al., 1996); Arisarum vulgare; Iberis umbellata var. linifolia, esclusiva della Palmaria; Centaurea aplolepa subs. lunensis, endemica della Liguria orientale. Da ricordare inoltre Brassica oleracea subsp. robertiana e Cistus incanus, raro in Liguria, ove raggiunge il suo limite settentrionale. Fra le orchidee: Ophrys sphegodes, Aceras antropophorum, Serapias neglecta, Cephalantera longifolia, Barlia robertiana, non segnalata nelle Flore dell Isola. Festuca veneris Rossi et al. (1996).
6 Le comunità vegetali riscontrate lungo il tragitto dell escursione sono le seguenti: 1. vegetazione delle rupi (Crithmo-Limonietea); 2. Formazioni erbacee discontinue psammofile e glareicole delle spiagge; 3. Formazioni a casmofite delle rupi marittime, garighe e aree denudate, in fase di ricolonizzazione; 4. Pseudosteppa e aspetti erbaceo-arbustivi ad Ampelodesmos mauritanicus; 5. Formazioni arbustive termofile: aspetti a Pistacia lentiscus, Myrtus communis, ecc.; 6. Formazioni arbustive termofile: aspetti diversi con Euphorbia dendroides; 7. Formazioni arbustive termofile: aspetto con dominanza di Cistus incanus; 8. Formazioni arbustive termofile:aspetti diversi con Rosmarinus officinalis; 9. Bosco o boscaglia a dominanza di leccio; 10. Boschi e boscaglie miste di latifoglie termofile (roverella, carpino nero, leccio); 11. Bosco di pino d'aleppo e leccio; 12. Bosco dominato da pino marittimo, localmente misto con leccio e altre latifoglie; 13. Prati e incolti; 14. Coltivi. VISITA AL CENTRO D EDUCAZIONE AMBIENTALE. Sull Isola Palmaria è attivo un centro di educazione ambientale che svolge attività didattiche e di ricerca. E stato possibile vedere all opera i volontari che svolgono attività di cattura e inanellamento degli uccelli migratori. VISITA AL CENTRO STORICO DI PORTOVENERE E RIENTRO A PAVIA. Isola Palmaria e scorcio di Portovenere REPERTORIO FOTOGRAFICO Foto
7
8
9
10
11
12 La macchia mediterranea. L ulivo inargenta i suoi pendii nei dintorni abitati. I pinastri, i pini d Aleppo e le querce sempreverdi si spingono fino al mare; sui monti il pinastro forma fitti boschi e qua e là emerge anche un grande pino che getta dense ombre con la sua corona distesa ad ombrello. Larghi tratti di terreno sono coperti di sterpi sempreverdi. In questa regione della costa i cisti sono battuti da altri rappresentanti della macchia mediterranea. Particolarmente frequente è l erica (Erica arborea) e l albatro (Arbutus unedo), il leccio cespuglioso, l alaterno (Rhamnus alaternus), mirti, pistacchi e leguminose gialle Rifaccio la strada percorsa e mi riposo sull orlo del bosco, nel punto in cui la vista giunge fino alle Alpi Apuane. Il sole sta intanto tramontando dietro il Montefino e profonde ombre riempiono la gola vicina. Le larghe corone dei pinastri sul pendio incominciano a risplendere di luce dorata e la neve delle Alpi Apuane si colora di un rosso delicato. ( ) Tento di abbracciare contemporaneamente cogli occhi tutte queste lontananze! ( ) Sparse sul mare sconfinato le vele delle barche splendono nell ultimo raggio solare. Allora mi ricordo che bisogna affrettare il ritorno! (E. Strasburger Un botanico racconta) Note 1) Eduard Strasburger botanico tedesco di origine polacca (Varsavia 1844-Bonn 1912). Professore di botanica prima a Jena, poi a Bonn, formò alla propria scuola numerosi scienziati tedeschi e stranieri. Studioso di embriologia e citologia, è ricordato particolarmente per la serie di osservazioni, iniziate nel 1874, che lo portarono al riconoscimento e alla descrizione del processo di divisione nucleare nei vegetali (mitosi). Tra le sue opere sono noti il Lehrbuch der Botanik (1894), più volte tradotto, e i manuali di tecnica microscopica vegetale. Nelle citazione sopra riportate Strasburger racconta, a mo di diario, un suo viaggio in Liguria. Si ringrazia: l' Università degli Studi di Pavia per il co-finanziamento dell uscita didattica.
13 Bibliografia di riferimento AUDISIO P., MUSCIO, PIGNATTI S., & SOLARI M., Dune e Spiagge sabbiose. Quaderni habitat - Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio. BÉGUINOT A., La vegetazione delle Isole liguri Gallinara, Bergeggi, Palmaria, Tino e Tinetto. Ann. Mus.Civ. Storia nat., Genova, ser. 2, 3: DEL PRETE C., GALLI C. & MONTI G., Aggiunte alla flora dell'isola Palmaria (Golfo della Spezia, Liguria orientale). Mem. Accad. Lunigian. Sci ( ) (Sci. Nat. Fis. Mat.): FERRARINI E., Flora delle Isole Palmaria e Tino (Golfo di La Spezia). Giorn. Bot. Ital. 105: FERRARINI E., La vegetazione delle Isole Palmaria e Tino (Golfo di La Spezia). Giorn. Bot. Ital. 106: FERRARINI E., Carta della vegetazione dell'appennino settentrionale dalla Cisa al Gottero e alle Cinque Terre. Note illustrative. Mem. Accad. Lunigian. Sci ( ) (Sci. Nat. Fis. Mat.): ROSSI G., FOGGI B. & SIGNORINI, Festuca veneris L., Webbia. MACCIONI S. & CARDELLI S., L'Orto Botanico di Montemarcello nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra (La Spezia, Liguria orientale). Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie B, 109: MARCHETTI D., Note floristiche tosco-liguri-emiliane. I. Piante indigene nuove o rare per la costa spezzina. Lav. Soc. Ital. Biogeogr., n.s. 9: (1982). MARIOTTI M. G., Flora endemica ligustica del piano basale: rapporti fra settore alpico e appenninico. Lav. Soc. Ital. Biogeogr., n.s. 9: (1982). MARIOTTI M. G., L'Isola di Palmaria. Stato attuale e proposte per un miglioramento ambientale. Comune di Portovenere, Università Verde, La Spezia. MARIOTTI M. G., Osservazioni sulla vegetazione della Liguria. In: AA. VV. La vegetazione italiana: Atti dei Convegni Lincei, 115. Accademia Nazionale dei Lincei, Roma. PREDA A., Materiali per una florula di Palmaria. Nuovo Giorn. Bot. Ital., n.s. 34(1): STRASBURGER E., 1944 (ed. tradotta in italiano). - Un botanico racconta. Edizioni Gentile. VAGGE I., La vegetazione costiera dei substrati carbonatici della Spezia (Liguria orientale- Italia). Fitosociologia 37: 3-19.
NATURA SULLA SPIAGGIA
NATURA SULLA SPIAGGIA Incredibile vita delle piante nelle dune costiere marchigiane Fabio Taffetani Università Politecnica delle Marche f.taffetani@univpm.it www.museobotanico.univpm.it Degli oltre 7.500
DettagliIL CLIMA MEDITERRANEO MEDITERRANEA
IL CLIMA MEDITERRANEO E LA MACCHIA MEDITERRANEA Il clima mediterraneo, secondo la classificazione climatica è il meno esteso dei climi temperati. È caratterizzato da un lungo periodo di siccità estiva
DettagliITINERARI NATURALISTICI A SAN GIULIANO TERME
ITINERARI NATURALISTICI A SAN GIULIANO TERME Il territorio del Comune di San Giuliano Terme, posto al centro degli itinerari della Strada dell Olio Monti Pisani, offre un ampia gamma di itinerari naturalistici
DettagliAPPENDICE B SOPRALLUOGO IN SITO FOTODOCUMENTAZIONE
APPENDICE B SOPRALLUOGO IN SITO FOTODOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Foto 1: Terrazzamenti con uliveti (a sin.) e vegetazione mista con latifoglie e alcuni elementi della macchia mediterranea
DettagliOsservazione dell Eclisse parziale di Sole
Osservazione dell Eclisse parziale di Sole Una giornata di straordinaria attività si è svolta venerdì 20 marzo nella sede di Via Ravenna del nostro Liceo. Come ben noto nella mattinata si sarebbe potuta
DettagliIl Parco Regionale di Portofino
Scuola 21: Un mondo biodiverso Esplorazione dell argomento e Problematizzazione: Visita al Parco Regionale di Portofino Il Parco Regionale di Portofino Dove Il Parco di Portofino è situato 30 Km a levante
DettagliPhillyrea angustifolia L. Arbutus unedo L. Pistacia lentiscus L. Ruscus aculeatus L.
Le specie mediterranee presentano diversi ritmi fenologici Specie sclerofille sempreverdi (es. Arbutus unedo L., Phillyrea spp., Pistacia lentiscus L., Ruscus aculeatus L.) che limitano la loro attività
DettagliPROPOSTA RIQUALIFICA AREA VERDE BARONTOLI (ZONA SCUOLA MATERNA E NIDO)
PROPOSTA RIQUALIFICA AREA VERDE BARONTOLI (ZONA SCUOLA MATERNA E NIDO) 1 AREA accesso asilo nido CARTELLONE Area 1 15 mt Area A sotto il terrazzo asilo nido Area B sotto il terrazzo asilo nido Asilo nido
DettagliI Boschi siciliani. Ecosistemi complessi
I Boschi siciliani Ecosistemi complessi Boschi sempreverdi di Leccio Sono boschi sclerofilli e sempreverdi, in genere piuttosto fitti e densi, caratterizzati dalla dominanza, nello strato arboreo, del
DettagliI grandi biomi terrestri
I grandi biomi terrestri BIOMA: complesso di ecosistemi di un area geografica caratterizzato dalla vegetazione dominate. Si distinguono per alcune caratteristiche delle piante quali struttura (le forme
DettagliAZIENDA SPECIALE DELLA PROVINCIA DI MATERA Azienda provinciale per l istruzione e la Formazione professionale, l Orientamento e l impiego
AZIENDA SPECIALE DELLA PROVINCIA DI MATERA Azienda provinciale per l istruzione e la Formazione professionale, l Orientamento e l impiego FSE Basilicata 2007/2013 CORSO N : UN TESORO ECOSOSTENIBILE IN
DettagliClima. Clima mediterraneo. Clima atlantico. Clima continentale. Europa meridionale. Europa occidentale. Europa centro orientale
Clima Il clima è l insieme delle condizioni atmosferiche ossia com è il tempo: pioggia, sole, temperatura, pressione di una determinata zona rilevata nell arco di un lungo periodo. A seconda della latitudine
DettagliStudio del sistema del verde ed inquadramento paesaggistico del piano di recupero del porto turistico di Marina di Pisa
Studio del sistema del verde ed inquadramento paesaggistico del piano di recupero del porto turistico di Marina di Pisa Prof. Stefano Mancuso Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura dell Università di Firenze
DettagliPFM S.r.l.. Società tra Professionisti Giulia PARRI perito agrario
PFM S.r.l.. Società tra Professionisti Giulia PARRI perito agrario Partita I.V.A. - Cod. Fisc. 0214615 050 9 - REA n PI - 184765 Guido FRANCHI dottore agronomo www.pfmstp.it Federico MARTINELLI dottore
DettagliForestazione di una area con esemplari di Posidonia per la ricostituzione di praterie di Posidonia oceanica
La presente integrazione viene redatta in ottemperanza alla nota del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Direzione Generale Archeologia belle Arti e Paesaggio - Servizio V n DG.ABAP/S05/34.19.04
DettagliPARCO DI PORTOFINO. Proposte di Visite di Istruzione. Percorsi alla scoperta del Parco per la Scuola Primaria, Secondaria di primo e di secondo grado
PARCO DI PORTOFINO Proposte di Visite di Istruzione Percorsi alla scoperta del Parco per la Scuola Primaria, Secondaria di primo e di secondo grado in collaborazione con: Da Santa Margherita Ligure a Portofino
DettagliQuercus ilex L. (leccio)
Quercus ilex L. (leccio) ambiente: boschi termofili su suoli basici o neutri, o più raramente su suoli debolmente acidi. corotipo: Stenomediterraneo Distribuzione italiana: In tutte le regioni. Sinecologia:
DettagliIl Parco di Montemarcello-Magra-Vara ed il progetto LIFEEMYS. Dott. ssa Paola Carnevale Direttore
Il Parco di Montemarcello-Magra-Vara ed il progetto LIFEEMYS Dott. ssa Paola Carnevale Direttore Il Parco di Montemarcello-Magra - Vara con i suoi 4320 ha di estensione attraversa i confini di 18 Comuni.
DettagliRelazione Agropedologica
Comune di San Lorenzo del Vallo PSC Piano Strutturale Comunale LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO AGRARIO E FORESTALE Relazione Agropedologica Rossano (CS) lì, 22 maggio 2008 Roberto Sabatino Dott. Agronomo
DettagliVIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00
VIVAIO Specie arboree V 001 Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE * * * V 002 Fam. Aceracee Acero Italiano ACER OPALUS V 003 V 004 V 005 V 006 Fam. Aceracee Acero Minore ACERO MONSPESSULANUM Fam.
DettagliC entro E ducazione. Ambientale
Educazione ed Informazione Ambientale Settembre 2016 La Riserva è stata istituita nel 1996 con Decreto del Ministero Ambiente Superficie: 15.900 ettari Gestione: Comune di Fiumicino Comune di Roma CEA
DettagliNATURA E BIODIVERSITÀ 2013 Biodiversità: tendenze e cambiamenti - Habitat CORINE Biotopes cartografati in Puglia
NATURA E BIODIVERSITÀ 2013 Biodiversità: tendenze e cambiamenti - Habitat CORINE Biotopes cartografati in Puglia Nome indicatore DPSIR Fonte dati Habitat CORINE Biotopes cartografati in Puglia Obiettivo
DettagliFITOGEOGRAFIA DELLE PIANTE RARE E SPONTANE DEL TERRITORIO SALENTINO (13 aprile 2017)
FITOGEOGRAFIA DELLE PIANTE RARE E SPONTANE DEL TERRITORIO SALENTINO (13 aprile 2017) Il complesso museale dell Università del Salento organizzato in un Sistema Museale d Ateneo (SMA), comprende anche l
DettagliCampi Scuola e Soggiorni Didattici A.S. 2009/10
Campi Scuola e Soggiorni Didattici A.S. 2009/10 L'ospitalità - l'isola come villaggio Le Isole di Ventotene e S. Stefano, situate a 20 miglia dalla costa di Gaeta, divenute da alcuni anni Riserva Marina
DettagliTabella S1 - Il sistema di nomenclatura della Carta delle formazioni naturali e semi-naturali della regione Lazio integrato con la CUS. Le superfici in grassetto sono quelle oggetto dell attività di fotointerpretazione
DettagliPARCO DI PORTOFINO. Proposte di Visite di Istruzione. Percorsi alla scoperta del Parco per la Scuola Primaria, Secondaria di primo e di secondo grado
PARCO DI PORTOFINO Proposte di Visite di Istruzione Percorsi alla scoperta del Parco per la Scuola Primaria, Secondaria di primo e di secondo grado in collaborazione con: Da Santa Margherita Ligure a Portofino
DettagliQUADRO CONOSCITIVO. Ambito n 28 ARCIPLELAGO MINORE
Ambito n 28 ARCIPLELAGO MINORE QUADRO CONOSCITIVO PROVINCE: Livorno, Grosseto TERRITORI APPARTENENTI ALLE ISOLE: Giglio, Giannutri, Capraia, Pianosa, Montecristo e Gorgona Riconoscimento dei caratteri
DettagliWORKSHOP BOLKESTEIN La Direttiva Bolkestein, Parco e concessionari: dai vincoli alle opportunità, l esempio della Toscana
WORKSHOP BOLKESTEIN La Direttiva Bolkestein, Parco e concessionari: dai vincoli alle opportunità, l esempio della Toscana Possibili azioni di intervento sul sistema dunale del parco del Circeo già sperimentati
DettagliZone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T
Zone fitoclimatiche GLI ARBUSTI DEL CASTANETUM IL TERRITORIO ITALIANO La morfologia e le condizioni climatiche sono così varie che sono presenti numerosi ecosistemi. La vegetazione si è diffusa e affermata
DettagliSCOPRI CON NOI IL MAGREDO
SCOPRI CON NOI IL MAGREDO DOVE SI TROVANO I magredi si trovano nell alta pianura pordenonese del Friuli. Sono situati tra i greti dei torrenti Cellina e Meduna, tra i piedi delle Prealpi e le risorgive.
DettagliIL CAMMINO DEI SENSI: CON OSCAR ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DELL ORTO BOTANICO DI MONTEMARCELLO
Suggerimenti per passare del tempo nel parco di Montemarcello-Magra-Vara, per una gita scolastica e conoscere il territorio divertendosi IL CAMMINO DEI SENSI: CON OSCAR ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DELL
DettagliCOMUNE DI RAVENNA Assessorato all Ambiente
COMUNE DI RAVENNA Assessorato all Ambiente Colori tra la sabbia guida alle principali specie vegetali di Duna C'è una gioia nei boschi inesplorati, c'è un'estasi sulla spiaggia solitaria, c'è vita dove
DettagliAdeguamento ai sensi dell art.97 delle NTA del PPTR
Adeguamento ai sensi dell art.97 delle NTA del PPTR NTA PPTR - Art. 97 Termini e procedimento per l'adeguamento dei piani urbanistici generali e territoriali comunali e provinciali e loro varianti Comma
DettagliCiascuna visita ha inizio con la proiezione di un breve filmato introduttivo.
Percorsi di visita Percorsi di visita La durata complessiva di ciascun percorso include i trasferimenti e la sosta ristoro, durante la quale (dalle ore 12.30 alle ore 14.30 a seconda del percorso) è possibile
DettagliUn albero per ogni bambino
Ente Foreste della Sardegna Un albero per ogni bambino Descrizione dell iniziativa Fra i compiti istituzionali dell Ente Foreste della Sardegna vi è anche quello dell educazione ambientale. Nell ambito
DettagliFiorisce in primavera, da marzo fino a giugno in base all altitudine, e fruttifica a partire dalla primavera inoltrata sino alla fine dell estate.
SCHEDA DIDATTICA 0 Rosola nome italiano: Rosola nome scientifico: Cistus creticus L. subsp. eriocephalus (Viv) Greuter et Burdet nome sardo: Mudregu femina, Arrosa de murdegu Arbusto di piccole dimensioni,
DettagliClimi e ambienti. Tempo atmosferico e clima
Climi e ambienti Tempo atmosferico e clima Il tempo atmosferico indica le condizioni meteorologiche di un luogo per un periodo di tempo molto breve. Quando in un luogo c è il sole, ad esempio, diciamo
DettagliGLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI
GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI Flora e vegetazione Le piante della vegetazione mediterranea posseggono una sorprendente capacità di reazione alla distruzione operata da un incendio. La ripresa
DettagliRELAZIONE TECNICA- LINEE GUIDA
RELAZIONE TECNICA- LINEE GUIDA Per progetto esecutivo sistemazione a verde area ASET di Ponte Sasso (PU) Bologna, 01/10/2012 Il tecnico incaricato Dott.Agr. Cristina Valeri ESECUTIVO ASET IMPIANTO DEL
DettagliBANCHE DATI E CARTOGRAFIA DI HABITAT E VEGETAZIONE IN LIGURIA: STATO ATTUALE, PROGETTI ED ESPERIENZE TRANSFRONTALIERE
BANCHE DATI E CARTOGRAFIA DI HABITAT E VEGETAZIONE IN LIGURIA: STATO ATTUALE, PROGETTI ED ESPERIENZE TRANSFRONTALIERE Mauro Giorgio Mariotti Università degli Studi di Genova m.mariotti@unige.it Giardini
Dettaglilettura scientifica del paesaggio
A _ analizza il paesaggio 1 classe scuola foto : 2 cognome nome dati rilevatore 3 cognome nome dati operatore A _ INSERISCI la foto che hai realizzato lettura percettiva del paesaggio rileva i seguenti
DettagliLa sede del previsto campo sportivo insiste su un area relativamente pianeggiante circoscritta in una zona caratterizzata da forte pendenza.
1) CONSIDERAZIONI GENERALI Il sito individuato per la realizzazione del nuovo campo da calcio e strutture annesse, si trova nel Comune di Stresa in località Motta del Santo nelle vicinanze della via per
DettagliUn albero per ogni bambino
ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA Ente Foreste della Sardegna Un albero per ogni bambino Descrizione dell iniziativa Fra i compiti istituzionali dell Ente Foreste della Sardegna vi è anche quello dell educazione
DettagliL area del bosco di Foglino faceva parte dell Antica Selva del Circeo e di Terracina ed
La Flora del Bosco L area del bosco di Foglino faceva parte dell Antica Selva del Circeo e di Terracina ed era formata da una fitta foresta planiziale caratterizzata dalla presenza di paludi estese che
DettagliProgetto COREM. Le attività di monitoraggio della biodiversità vegetale nel Savonese. Paolo Giordani
Progetto COREM Le attività di monitoraggio della biodiversità vegetale nel Savonese Paolo Giordani Polo Botanico Hanbury, DISTAV, Università di Genova ARPAL UTCR - Unità Tecnica Complessa di Livello Regionale
DettagliFronte Mare Verde di Carrara?
Legambiente Fronte Mare Verde di Carrara? Lancio di un idea per la sistemazione ambientale, la riqualificazione funzionale e la valorizzazione turistico - fruitiva del FRONTE MARE tra il Torrente Carrione
DettagliPrima proposta: Oasi WWF Dune di Tirrenia
LE PROPOSTE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER LE OASI DEL LITORALE PISANO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 DELL ASSOCIAZIONE WWF ALTA TOSCANA IN COLLABORAZIONE CON ARMONIA E NATURA SOCIETA COOPERATIVA Prima proposta:
DettagliI CLIMI D'EUROPA. Pearson Italia
I Che clima c è? Che tempo fa? Il clima è l insieme delle condizioni atmosferiche medie di un luogo, registrate in un lungo periodo (almeno trent anni). Il meteo indica le condizioni atmosferiche di un
DettagliIl PARCO DI MONTEMARCELLO MAGRA VARA I SENTIERI INTORNO A NOI
@Raffaella Fontana Il PARCO DI MONTEMARCELLO MAGRA VARA Scoprire la ricchezza e la varietà degli ambienti naturali del Parco Naturale Regionale di Montemarcello Magra-Vara; comprendere il valore delle aree
DettagliNella parte settentrionale dell Isola si trovano le catene montuose che rappresentano la prosecuzione della catena appenninica. Esse, originatesi a
Nella parte settentrionale dell Isola si trovano le catene montuose che rappresentano la prosecuzione della catena appenninica. Esse, originatesi a seguito della collisione tra la placca Africana e quella
DettagliVAT
Rif. 1648 Lionard Luxury Real Estate Via de Tornabuoni, 1 50123 Firenze Italia Tel. +339 055 0548100 Liguria Lerici Lussuoso resort con piscina in vendita a Lerici DESCRIZIONE A Lerici, su uno dei tratti
DettagliAnello sulla Montagna dei Fiori
Anello sulla Montagna dei Fiori Monti Gemelli DATA ESCURSIONE: ORA PARTENZA: RITROVO: DISLIVELLO: DISTANZA: DIFFICOLTA TECNICA: DURATA: ACCOMPAGNATORI: Equipaggiamento Consigliato: 8 Giugno 2014 7.30 Parcheggio
DettagliGenesi ed evoluzione delle aree naturali litoranee nella Provincia di Venezia
ex Servizio Forestale di Treviso e Venezia Genesi ed evoluzione delle aree naturali litoranee nella Provincia di Venezia andrea.casarin@regione.veneto.it n. 25 operai forestali a tempo determinato su cinque
DettagliCaratteri della vegetazione della Campagna Romana
Caratteri della vegetazione della Campagna Romana Laura Casella Modulo di Ecologia Laboratorio di Paesaggio Corso di Laurea in Urbanistica e Sistemi Informativi Territoriali Prima Facoltà di Architettura
DettagliIL CLIMA E L AMBIENTE
IL CLIMA E L AMBIENTE IL CLIMA L AMBIENTE LE ZONE TROPICALI Le zone tropicali sono comprese tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno. Tra il Tropico del Cancro e il Tropico del Capricorno
DettagliEtna Tour escursione e Parco dell Etna: Le querce secolari di monte Egitto
Etna Tour escursione e Parco dell Etna: Le querce secolari di monte Egitto Il percorso è ubicato sul versante occidentale dell Etna, a quote comprese fra i 1.150 m. slm e i 1600. Un itinerario affascinante,
DettagliEL 02d: RELAZIONE TECNICA FORESTALE
COMUNE DI MONTALCINO Provincia di Siena VARIANTE AL P.R.G. VIGENTE RELATIVA A SOTTO-ZONA Sotto-zona C4c ricettiva alberghiera di Castiglion del Bosco in loc. Castiglion del Bosco - (art. 60 comma c4c)
DettagliELENCO PIANTE AUTOCTONE E INDICAZIONE DELLE PIANTE NON AUTOCTONE E PERIODII PER IL TAGLIO E L IMPIANTO ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO
ELENCO PIANTE AUTOCTONE E INDICAZIONE DELLE PIANTE NON AUTOCTONE E PERIODII PER IL TAGLIO E L IMPIANTO ALLEGATO C ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO Via Peschiera 30a 60020 SIROLO (AN) TEL. 071.9331161 FAX.
DettagliNOTIZIE METAPONTO: LA DUNA E LA VEGETAZIONE BASILICATA REGIONE AMBIENTE. Gregorio Giannini Vitale Nuzzo Antonio Trivisani
BASILICATA REGIONE NOTIZIE AMBIENTE METAPONTO: LA DUNA E LA VEGETAZIONE Gregorio Giannini Vitale Nuzzo Antonio Trivisani La spiaggia rappresenta, dal punto di vista sedimentologico, la zona di transizione
DettagliNOME VOLGARE : Sughera NOME SARDO : Chelcu suarinu, elighe suarinu.
1 Aspetti botanici Il territorio di Iglesias presenta una vegetazione tipica della fascia mediterranea, caratterizzata da un clima mite in inverno e arido d estate. La vegetazione tipica di questa area
Dettaglihabitat A _ analizza il luogo in cui ti trovi 1 classe scuola foto : 2 cognome nome dati rilevatore 3 cognome nome dati operatore
A _ analizza il luogo in cui ti trovi 1 classe scuola foto : 2 cognome nome dati rilevatore 3 cognome nome dati operatore 4 coordinate punto gps (longitudine/latitudine) coordinate punto strumento a disposizione
DettagliPIANO URBANISTICO TERRITORIALE TEMATICO/ PAESAGGIO
AREA TECNICA SETTORE URBANISTICA PIANO URBANISTICO TERRITORIALE TEMATICO/ PAESAGGIO OGGETTO SISTEMA DELLA COPERTURA BOTANICO VEGETAZIONALE, COLTURALE E DELLA POTENZIALITA FAUNISTICA: BOSCHI E MACCHIE BENI
DettagliGolfo dei poeti: Lerici e Portovenere
Golfo dei poeti: Lerici e Golfo dei Poeti è un ampia e profonda insenatura che si affaccia sul mar Ligure nella provincia di La Spezia, così chiamata perché, nel corso dei secoli, ha ospitato diversi poeti
DettagliPARTE GENERALE FORMAZIONI VEGETALI E PICCOLI ARBUSTO
PARTE GENERALE FORMAZIONI VEGETALI E PICCOLI ARBUSTO FORMAZIONE DELLE ZONE ROCCIOSE La vegetazione che si osserva nelle zone più o meno pianeggianti o in leggero declivo, rocciose, con molti massi affioranti
DettagliParco Nazionale del Circeo
Parco Nazionale del Circeo Geografia del parco Situato lungo la costa tirrenica del Lazio, comprende la zona di Latina, Sabaudia, Terracina e Anzio e costituisce una delle aree nazionali protette in Italia
DettagliLa carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.
La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio
DettagliCARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO
CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera
Dettagliprovincia di mantova PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PRATI ARIDI U.O. Autorità ambientale e progetti- dr.ssa Susanna Perlini
PROGETTO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PRATI ARIDI I prati aridi dell Alto Mantovano sono formazioni erbacee che occupano i versanti più assolati delle colline moreniche, caratterizzate da una ricca vegetazione
DettagliProposta di variante al sentiero della Valle della Fonte
Al direttore del Parco del Conero Premessa: Proposta di variante al sentiero della Valle della Fonte la Valle della Fonte è un luogo del Parco del Conero situato ai margini della città di Ancona, ed è
DettagliModalità di utilizzo della scheda di valutazione degli interventi selvicolturali per la resilienza delle foreste Mediterranee
Modalità di utilizzo della scheda di valutazione degli interventi selvicolturali per la resilienza delle foreste Mediterranee Federico G. Maetzke Università di Palermo Il progetto RESILFORMED L Obiettivo
DettagliGLI HABITAT DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA E L AVIFAUNA: LA PERCEZIONE NELL IMMAGINARIO E LA RELATIVA IMPRONTA PAESAGGISTICA
Istituto Comprensivo Statale di II grado Saveria Profeta, Ustica GLI HABITAT DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA E L AVIFAUNA: LA PERCEZIONE NELL IMMAGINARIO E LA RELATIVA IMPRONTA PAESAGGISTICA Prof. ssa
DettagliPresentazione delle caratteristiche ambientali e naturali dell area interessata dall escursione
Presentazione delle caratteristiche ambientali e naturali dell area interessata dall escursione Parco Naturale Regionale istituito nel 1987 Il Parco del Conero Si estende per circa 6000 ha ed è compreso
DettagliPresentazione pag. V Prefazione...» VII CAPITOLO I - I BOSCHI DI FAGGIO pag. 1. Le esigenze ed i modi di vita del Faggio pag
Presentazione pag. V Prefazione.....» VII CAPITOLO I - I BOSCHI DI FAGGIO pag. 1. Le esigenze ed i modi di vita del Faggio pag. 2 1.1. L'ecologia della specie.......................» 2 1.1.1. L'areale
DettagliI boschi del Monte dell Ascensione in inverno
I boschi del Monte dell Ascensione in inverno Contrariamente a quanto si può pensare, il periodo migliore per apprezzare e fotografare il bosco è proprio l inverno, a maggior ragione se c è neve. Il Monte
DettagliINSIEME DEL SISTEMA ARBOREO CON ASSETTO CONSOLIDATO N. SCHEDA 1/1
INSIEME DEL SISTEMA ARBOREO CON ASSETTO CONSOLIDATO N. SCHEDA 1/1 La zona a ovest della città e precisamente la zona compresa tra Via Ruvo fino al confine con il Comune di Bisceglie, è quella dove maggiormente
DettagliINGEGNERIA NATURALISTICA
INGEGNERIA NATURALISTICA La Liguria è un territorio molto complesso sul quale operare a causa della sua incredibile biodiversità di vegetali e minerali. Le opere d ingegneria naturalistica sono costruzioni
DettagliIl Centro del germoplasma agrario e forestale di Marianelli
Il Centro del germoplasma agrario e forestale di Marianelli Giancarlo Perrotta Siracusa ITALIA Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 18 - Ufficio Servizio per il Territorio di Siracusa www.sprintsicilia.it
DettagliDinamica della vegetazione post-incendio e conservazione del paesaggio forestale
Dinamica della vegetazione post-incendio e conservazione del paesaggio forestale Giuseppe Pignatti Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura Unità di ricerca per le produzioni legnose
DettagliLA SICILIA E LA SARDEGNA SONO LE DUE ISOLE PIÙ GRANDI DEL MAR MEDITERRANEO L ITALIA È CIRCONDATA PER 3 LATI DAL MAR MEDITERRANEO
LA SICILIA E LA SARDEGNA SONO LE DUE ISOLE PIÙ GRANDI DEL MAR MEDITERRANEO L ITALIA È CIRCONDATA PER 3 LATI DAL MAR MEDITERRANEO A SECONDA DEI TRATTI DI COSTA IL MAR MEDITERRANEO ASSUME DIVERSI NOMI: MAR
DettagliLa Botanica nella scuola primaria e dell'infanzia
La Botanica nella scuola primaria e dell'infanzia Numerose sono le attività che possono essere condotte in classe, alcune delle quali particolarmente efficaci : manipolazioni e osservazioni dirette di
DettagliRiproduzione di specie dunali minacciate
SOS dune : Stato, problemi, interventi, gestione Roma, 23 Ottobre 2009 Riproduzione di specie dunali minacciate Paolo Vernieri, Stefano Benvenuti Dip. Biologia delle Piante Agrarie Università di Pisa Lara
DettagliFronte Mare Verde di Carrara?
Legambiente Fronte Mare Verde di Carrara? PROPOSTA per la sistemazione ambientale, la riqualificazione funzionale e la valorizzazione turistico - fruitiva del FRONTE MARE tra il Torrente Carrione e il
DettagliCOMUNE DI MONTALCINO
COMUNE DI MONTALCINO SIENA DPR. 160/10 - Pratica SUAP n. 323/16 ed PROCEDIMENTO DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Relazione tecnica al fine di stabilire il reale limite
DettagliAmbiente forestale Estensione e composizione dell Area forestale della Sardegna.
Ambiente forestale Estensione e composizione dell Area forestale della Sardegna. Il Corpo Forestale dello Stato nel febbraio 2007 ha pubblicato l Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi del Carbonio
DettagliESCURSIONE A LERICI! E MONTEMARCELLO!
Tour N.19 www.intourversilia.com ESCURSIONE A LERICI E MONTEMARCELLO Venite con noi in queste fantastiche escursioni attraverso l Area protetta del Parco di Montemarcello Magra, situato tra Lerici e Bocca
DettagliIL SISTEMA DUNALE ZONAZIONE DELLE VARIE COMUNITA'
IL SISTEMA DUNALE ZONAZIONE DELLE VARIE COMUNITA' L ambiente costiero, zona di transizione fra terra e mare, costituisce un ambiente molto diversificato, in cui si possono distinguere un ampia varietà
DettagliISu terreni. Funghi e boschi del Cantone Ticino. prevalentemente ricchi di carbonati. Antonio Auguadri Gianfelice Lucchini Alfredo Riva Emilio Testa
Funghi e boschi del Cantone ISu terreni prevalentemente ricchi di carbonati Antonio Auguadri Gianfelice Lucchini Alfredo Riva Emilio Testa Edito dal Credito Svizzero FUNGHI E BOSCHI DEL CANTONE TICINO
DettagliR. Baldini (*), S. Maccioni (*), R. Del Guerra (**), G. Bedini (*)
Atti Soc. tosc. Sci. nat., Mem., Serie B, 117 (2010) pagg. 1-6, figg. 3, tabb. 2; doi:10.2424/astsn.m.2010.10 R. Baldini (*), S. Maccioni (*), R. Del Guerra (**), G. Bedini (*) Globularia incanescens Viv.
DettagliLA VEGETAZIONE. 1. Parole per capire VOLUME 1 CAPITOLO 5. A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: montagna...
VOLUME 1 CAPITOLO 5 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE LA VEGETAZIONE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: montagna... collina... pianura... costa...
DettagliVAT
Rif. 1460 Lionard Luxury Real Estate Via de Tornabuoni, 1 50123 Firenze Italia Tel. +339 055 0548100 Liguria Genova Prestigiosa proprietà in vendita a Genova DESCRIZIONE A pochi chilometri da Genova, in
DettagliCOMITATO OASI WWF LITORALE PISANO PROPOSTE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE OASI WWF DEL LITORALE PISANO
COMITATO OASI WWF LITORALE PISANO PROPOSTE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLE OASI WWF DEL LITORALE PISANO IN COLLABORAZIONE CON: ARMONIA E NATURA SOCIETA COOPERATIVA PROGRAMMA DI EDUCAZIONE AMBIENTALE 2012/2013
DettagliDOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
Comunità Montana Feltrina PIANO DI GESTIONE DELL AREA NATURA 2000 IT 3230022 MASSICCIO DEL GRAPPA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ASPETTI FLORISTICO-VEGETAZIONALI Foto 1. Laghi eutrofici naturali (3150) con
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 20,8 Capo dell Isolalato ovest Isola 0701101124 (1,7 Tino+3,2 Portovenere Punta Vagno * Palmaria +15,9 Palmaria costa)
DettagliTav ATD BOTANICO VEGETAZIONALE
Tav. 4.3.3 ATD BOTANICO VEGETAZIONALE Tav. 4.3.4: ATD STORICO-CULTURALE Tav. 4.3.5: ATD GEOMORFOLOGIA Tav. 4.4.1 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE Tav. 4.6.1 Tav. 5.3.1 LEGENDA CARTA
DettagliVAT
Rif. 3042 Lionard Luxury Real Estate Via de Tornabuoni, 1 50123 Firenze Italia Tel. +339 055 0548100 Toscana Isola d'elba Villa di lusso vista mare all'isola d'elba DESCRIZIONE Questa incantevole villa
DettagliAllegato B: Schema di classificazione delle formazioni forestali e preforestali
Allegato B: Schema di classificazione delle formazioni forestali e preforestali Codice categoria Categoria 01 Boschi di leccio 02 Boschi di sughera 03 0 Boschi di querce caducifoglie Boschi laurifillici
Dettagli7200 campi da calcio: Ampia area verde lungo la linea ferroviari
7200 campi da calcio: Ampia area verde lungo la linea ferroviari #Swissness #Sostenibilità #Esercizio ferroviario Varie, lussureggianti e rigogliose: le superfici verdi lungo i binari ferroviari sono piccole
DettagliPARCO DELLA CELLULOSA
Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema PARCO DELLA CELLULOSA S.M.S. Giuseppe Verdi 21/11/2011 1L t.p. TUTTI AL PARCO A LAVORARE La classe 1L è andata a fare una visita guidata al
DettagliLA FLORA MEDITERRANEA
LA FLORA MEDITERRANEA STRATEGIE PER VIVERE Le specie della Flora Mediterranea normalmente compiono il ciclo riproduttivo nel breve spazio della stagione primaverile, mentre il paesaggio vegetale è un tripudio
DettagliUn albero per ogni bambino
ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA Ente Foreste della Sardegna ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA Un albero per ogni bambino Il programma Un Albero per ogni bambino Descrizione dell iniziativa Il 2011 è stato dichiarato
Dettagli