Osservazione dell Eclisse parziale di Sole
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- Rossana Di Marco
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1 Osservazione dell Eclisse parziale di Sole Una giornata di straordinaria attività si è svolta venerdì 20 marzo nella sede di Via Ravenna del nostro Liceo. Come ben noto nella mattinata si sarebbe potuta osservare l eclisse parziale di Sole e a questo scopo la prof.ssa Milia ha portato nel piazzale antistante l entrata della scuola, il suo telescopio e il tecnico Ennio Giua quello in dotazione del laboratorio di fisica. Entrambi gli strumenti sono stati muniti dei filtri Astrosolar, che sono serviti anche per proteggere gli obiettivi delle macchine fotografiche e dei tablet di docenti e studenti. Con i medesimi filtri sono stati completati gli occhialini di cartoncino i cui modelli erano stati diffusi tra gli studenti che seguono il corso pomeridiano di astronomia e un po in tutte le classi. Ciascun occhiale è stato completato con lenti di filtro Astrosolar. Ha completato il parco degli strumenti osservativi, il Solarscope che ha permesso di osservare l eclissi senza filtri utilizzando il famoso metodo Castelli - Galilei. Nonostante la diffusa nuvolosità mattutina, verso le 9,20 il cielo si è schiarito e abbiamo iniziato l osservazione. Ecco un collage dei momenti osservativi e delle immagini più belle della nostra eclisse.
2 video dell eclisse totale alle isole Svalbard Come da previsioni, la luna in perigeo ( km) ha determinato un notevole dislivello mareale (14 metri) a Mont-Saint Michel e la striscia di terra che unisce la rocca alla costa è stata completamente sommersa.
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4 Osservazione con l utilizzo di un filtro solare. Si osservano diverse prtuberanze. Eclissi in Spagna: si vede il passaggio della Stazione Spaziale Internazionale (ISS)
5 Sistemazione del giardino di Via Ravenna Contemporaneamente all osservazione dell eclisse, e per tutta la mattinata, abbiamo iniziato a sistemare il giardino della scuola che da tempo attendeva di risorgere a nuova vita. Grazie alle piogge abbondanti della settimana precedente non è stato troppo difficoltoso preparare il terreno per mettere a dimora le piantine neanche per chi non aveva mai fatto giardinaggio. E necessario riportare l antefatto: nel mese di febbraio le prof.sse Cannas e Onnis si sono recate con Giuseppe Uselli (tecnico informatico) presso il vivaio produttivo dell Ente Foreste Bagantinus a Decimomannu, dove hanno richiesto e ottenuto duecentoventi piante della macchia mediterranea. In attesa del trapianto, nel laboratorio di scienze
6 Alunni e insegnanti al lavoro
7 Sotto la guida della prof.ssa Onnis, gli studenti della 1B hanno predisposto le schede informative per ciascuna specie di pianta e hanno progettato la migliore sistemazione delle piante nelle diverse aiuole, tenendo conto anche dell aspetto didattico: una zona delle piante meno evolute, le gimnosperme, un ampia zona di piante tipiche della flora mediterranea e un aiuola delle essenze aromatiche. Muniti di adeguata attrezzatura (guanti, zappette, vanghe, rastrelli) gli studenti insieme a Giuseppe e ad un nutrito gruppo di docenti hanno iniziato a fare le buche per ciascuna pianta. In mezza giornata sono state fatte le bordure di rosmarino (Rosmarinus officinalis), lentisco (Pistacia lentiscus), alaterno (Rhamnus alaternus) e fillirea (Phillyrea angustifolia) nella grande aiuola nella parte orientale dell edificio e sono stati piantati diversi esemplari di roverella (Quercus pubescens), leccio (Quercus ilex), sughera (Quercus suber), alloro (Laurus nobilis), ulivo (Olea europaea) e corbezzolo (Arbutus unedo).
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9 Nell aiuola antistante l ingresso della scuola in memoria della cara collega Laura Schirru è stata allestita un area di forma ellittica con un bell esemplare di olivo circondato da arbusti di lentisco, fillirea, alaterno e rosmarino. All ingresso della scuola un angolo di recinzione è stato abbellito con esemplari di Ginestrone (Spartium junceum) che a breve regaleranno una bella fioritura gialla. Un altra area sarà allestita come aiuola delle piante aromatiche con il rosmarino (Rosmarinus oofficinalis), l elicriso (Helycrisum italicum), la lavanda (Lavandula stoechas), la salvia (Salvia officinalis), la menta (Mentha officinalis), il timo (Thymus catharinae), l origano, (Origanum vulgare) e la maggiorana (Origanum majorana). La grande aiuola sul lato occidentale sarà destinata alle gimnosperme: dove già sono presenti esemplari di Cicas (Cycas revoluta) saranno messe a dimora delle piante di pino domestico (Pinus pinea), di pino d Aleppo (Pinus halepensis) e i ginepri (Juniperus phoenicea e J. oxycedrus).
10 L aspetto del giardino è ora assai piacevole e sarà bellissimo stazionarvi durante la primavera. Non solo, sarà anche un bel laboratorio verde a cielo aperto dove si potranno studiare le caratteristiche evolutive e i particolari adattamenti ecologici delle piante.
11 Ecco alcune immagini del nuovo giardino una settimana dopo la sistemazione: l erba è stata tagliata e le piante hanno resistito egregiamente all acqua e al vento.
VIVAIO. Specie arboree V 001 1,00 5,00 10,00. Piccolo * Medio * Grande * Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE 1,00 5,00 10,00
VIVAIO Specie arboree V 001 Fam. Aceracee Acero Campestre ACER CAMPESTRE * * * V 002 Fam. Aceracee Acero Italiano ACER OPALUS V 003 V 004 V 005 V 006 Fam. Aceracee Acero Minore ACERO MONSPESSULANUM Fam.
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