INSIEME DEL SISTEMA ARBOREO CON ASSETTO CONSOLIDATO N. SCHEDA 1/1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INSIEME DEL SISTEMA ARBOREO CON ASSETTO CONSOLIDATO N. SCHEDA 1/1"

Transcript

1 INSIEME DEL SISTEMA ARBOREO CON ASSETTO CONSOLIDATO N. SCHEDA 1/1 La zona a ovest della città e precisamente la zona compresa tra Via Ruvo fino al confine con il Comune di Bisceglie, è quella dove maggiormente si concentrano alberi di ulivo le cui caratteristiche sono assimilabili a quelli secolari e quindi con assetto colturale consolidato, storico, di elevato valore testimoniale. E' una vasta area del territorio comunale dove l'ulivo si presenta vetusto, grazie al suo portamento, tipo di allevamento, dimensione del ceppo, carattere scultoreo e dimensioni del tronco, sesto di impianto, giacitura del terreno e ambiente circostante. L'area infatti si caratterizza per la massiccia presenza di manufatti rurali antichi (Navarrino, Zappino, San Lorenzo ecc), richiamando caratteri di tipicità e storicità dell agro molfettese. STRALCIO CARTOGRAFICO

2

3 SOTTOINSIEME: BOSCO N. SCHEDA 1/4 ID SU CARTOGRAFIA 006 Con il termine "bosco" si fa riferimento ad un appezzamneto di terreno su cui predomina la vegetazione di specie legnose riunite in associazioni spontanee o di origine artificiale, in qualunque stato di sviluppo, la cui area di incidenza (proiezione sul terreno della chioma degli alberi, degli arbustri e dei cespugli) non sia inferiore al 20% e che abbia una superficie uguale o maggiore a metri quadri e distanza da altri appezzamenti a bosco o a macchia di almeno 300 metri, misurati fra i margini più vicini. Bosco di conifere- Cenosi arboree di aghifoglie.ex preventorio- Zona Via Terlizzi- ex Preventorio

4 SOTTOINSIEME: BOSCO N. SCHEDA 2/4 ID SU CARTOGRAFIA 007 Con il termine "bosco" si fa riferimento ad un appezzamneto di terreno su cui predomina la vegetazione di specie legnose riunite in associazioni spontanee o di origine artificiale, in qualunque stato di sviluppo, la cui area di incidenza (proiezione sul terreno della chioma degli alberi, degli arbustri e dei cespugli) non sia inferiore al 20% e che abbia una superficie uguale o maggiore a metri quadri e distanza da altri appezzamenti a bosco o a macchia di almeno 300 metri, misurati fra i margini più vicini. Bosco misto- Cenosi arboree di aghifoglie e latifoglie. Zona annessa al ristorante La Pineta

5 SOTTOINSIEME: BOSCO N. SCHEDA 3/4 ID SU CARTOGRAFIA 008 Con il termine "bosco" si fa riferimento ad un appezzamneto di terreno su cui predomina la vegetazione di specie legnose riunite in associazioni spontanee o di origine artificiale, in qualunque stato di sviluppo, la cui area di incidenza (proiezione sul terreno della chioma degli alberi, degli arbustri e dei cespugli) non sia inferiore al 20% e che abbia una superficie uguale o maggiore a metri quadri e distanza da altri appezzamenti a bosco o a macchia di almeno 300 metri, misurati fra i margini più vicini. Bosco misto- Cenosi arboree di aghifoglie e latifoglie. Zona via Ruvo-annesso alla complanare SS16Bis

6 SOTTOINSIEME: BOSCO N. SCHEDA 4/4 ID SU CARTOGRAFIA 009 Con il termine "bosco" si fa riferimento ad un appezzameneto di terreno su cui predomina la vegetazione di specie legnose riunite in associazioni spontanee o di origine artificiale, in qualunque stato di sviluppo, la cui area di incidenza (proiezione sul terreno della chioma degli alberi, degli arbustri e dei cespugli) non sia inferiore al 20% e che abbia una superficie uguale o maggiore a metri quadri e distanza da altri appezzamenti a bosco o a macchia di almeno 300 metri, misurati fra i margini più vicini. Bosco misto- Cenosi arborea di aghifoglie e latifoglie Zona via Ruvo-Ristorante Corte degli Aranci

7 SOTTOINSIEME: AREE A MACCHIA (anche degratada) CON ELEMENTI E INSIEMI VEGETAZIONALI DIFFUSI E CANNETI N. SCHEDA 1/4 ID SU CARTOGRAFIA 005 Con il termine "macchia", si fa riferimento ad un appezzameneto di terreno su cui predominano, in maniera indifferenziata, gli arbusteti e le macchie risultanti sia da situazioni naturalmente equilibrate sia da degradazione dei boschi, e che abbia una superficie uguale o maggiore a metri quadri e distanza da altri appezzamenti a macchia di almeno 300 metri, misurati fra i margini più vicini. Macchia alta e bassa derivante da situazioni naturalmente equilibrate con cenosi di specie autoctone dell'area mediterranea e dunque tipica della macchia mediterranea. Sito archeologico e naturalistico: Il Pulo Zona via Ruvo-Sito archeologico Il Pulo INSIEME DEL SISTEMA VEGETAZIONALE ESTENSIVO

8 SOTTOINSIEME: AREE A MACCHIA (anche degratada) CON ELEMENTI E INSIEMI VEGETAZIONALI DIFFUSI E CANNETI N. SCHEDA 2/4 ID SU CARTOGRAFIA 013 Con il termine "macchia", si fa riferimento ad un appezzameneto di terreno su cui predominano, in maniera indifferenziata, gli arbusteti e le macchie risultanti sia da situazioni naturalmente equilibrate sia da degradazione dei boschi, e che abbia una superficie uguale o maggiore a metri quadri e distanza da altri appezzamenti a macchia di almeno 300 metri, misurati fra i margini più vicini. Macchia bassa derivante da situazioni di degradazione elevata, gariga. Cenosi arbustive naturalizzate e di specie autoctone, con presenza di una componente vegetazionale erbacea rupestre diffusa e mediamente diversificata, (Opuntia ficus-indica, Anagyris foetida, Rhamnus alaternus,, Crategus oxyacantha, Asparagus acutifolius, Euphorbia, Thymu,, Anagyris foetida, Asparagus acutifolius Hedera Helix., Lonicera caprifolium). Presenza di ulivi marginali, olivastro e di vegetazione igrofila, quali i canneti. Presenza di muri in pietra a secco sparsi e opere in pietra per il rallentamento delle acque, nascosti da numerosa vegetazione rupestre. Rappresenta un'area ad elevato potenziale di biodiversità. Zona ponte Schivazappa-ponte Via E. Berlinguer- Lama Martina Foto 1 Canneti ponte Schivazappa (Lama Martina - Zona Madonna delle Rose) Foto n. 2 Canneti fondo Lama Martina Foto n. 3 Panoramica Lama martina

9 Foto n 1 Foto n 2 Foto n 3

10 SOTTOINSIEME: AREE A MACCHIA (anche degratada) CON ELEMENTI E INSIEMI VEGETAZIONALI DIFFUSI E CANNETI N. SCHEDA 3/4 ID SU CARTOGRAFIA 014 Con il termine "macchia", si fa riferimento ad un appezzameneto di terreno su cui predominano, in maniera indifferenziata, gli arbusteti e le macchie risultanti sia da situazioni naturalmente equilibrate sia da degradazione dei boschi, e che abbia una superficie uguale o maggiore a metri quadri e distanza da altri appezzamenti a macchia di almeno 300 metri, misurati fra i margini più vicini. Macchia alta e bassa, caratterizzata da un discreto grado di degradazione, a tratti gariga. Cenosi arbustive e arboree naturalizzate e di specie autoctone, con presenza di una componente vegetazionale erbacea rupestre diffusa e mediamente diversificata, (Opuntia ficus-indica, Anagyris foetida, Rhamnus alaternus,, Crategus oxyacantha, Asparagus acutifolius, Euphorbia, Thymu,, Anagyris foetida, Asparagus acutifolius Hedera Helix., Lonicera caprifolium). Presenza di aghifoglie, latifoglie ed uliveti marginali e coltivati, presenza diffusa di olivastro, con elementi vegetazionali diffusi. Adiacente all'ex passaggio livello Ser Nicola -Samarelle, è stata individuata un'area di rilevante valenza naturalistica per la presenza di alberi secolari di Carrubo (Ceratonia siliqua), su terreno scosceso e caratterizzato da rocce affioranti. Nell'area annessa al ponte Ser Nicola, nella zona di fondo lama,sono state individuate la presenza di opere in pietra per il rallentamento delle acque, e numerosi muri in pietra a secco. Rappresenta un'area ad elevato potenziale di biodiversità. Zona ponte Ser Nicola -Ferrovia zona scuola superiore- lama Martina

11

12 SOTTOINSIEME: AREE A MACCHIA (anche degratada) CON ELEMENTI E INSIEMI VEGETAZIONALI DIFFUSI E CANNETI N. SCHEDA 4/4 ID SU CARTOGRAFIA 011 Elementi vegetazionali diffusi e canneti Cenosi di Tamerici e canneti addossati su muri in pietra a secco. Zona 1 cala- zona scuola superiore- foce lama Martina

13 SOTTOINSIME DEI PARCHI E VILLE EXTRAURBANE DI RILEVANTE VALORE TESTIMONIALE N. SCHEDA 1/4 ID SU CARTOGRAFIA 002 Alberature isolate o a gruppi, di rilevante importanza (età presunta, dimensione significativa, testimonianza storica), in prossimità di vecchi casali rurali e di ville di rilevante valore testimoniale). Cenosi di conifere. Ex Monastero adiacente al Pulo. Area di notevole interesse naturalistico e storico per la vicinanza al Pulo, con annesso giardino storico. Area annessa Pulo- Ex Monastero- Villa Quisisana

14 SOTTOINSIEME DEI PARCHI E VILLE EXTRAURBANE DI RILEVANTE VALORE TESTIMONIALE N. SCHEDA 2/4 ID SU CARTOGRAFIA 017 Alberature isolate, di rilevante importanza (età presunta, dimensione significativa, testimonianza storica), in prossimità di vecchi casali rurali e di ville di rilevante valore testimoniale). Cenosi di conifere, nell'area annessa a Villa Extraurbana. A ridosso della S.P. Via Terlizzi- altezza S.S. 16 bis

15 SOTTOINSIEME DEI PARCHI E VILLE EXTRAURBANE DI RILEVANTE VALORE TESTIMONIALE N. SCHEDA 3/4 ID SU CARTOGRAFIA 018 Alberature isolate o a gruppi, di rilevante importanza (età presunta, dimensione significativa, testimonianza storica), in prossimità di vecchi casali rurali e di ville di rilevante valore testimoniale). Cenosi di conifere, nell'area annessa a Villa Extraurbana Bartolomeo Pappagallo A ridosso della S.P. Via Terlizzi

16 SOTTOINSIEME DEI PARCHI E VILLE EXTRAURBANE DI RILEVANTE VALORE TESTIMONIALE N. SCHEDA 4/4 ID SU CARTOGRAFIA 030 Alberature isolate o a gruppi, di rilevante importanza (età presunta, dimensione significativa, testimonianza storica), in prossimità di vecchi casali rurali e di ville di rilevante valore testimoniale). Cenosi di conifere in n di 4, nell'area annessa a Villa Extraurbana A ridosso della S.P. Via Terlizzi

17 SOTTOINSIEME EX CAVE ESTRATTIVE DISMESSE N. SCHEDA 1/4 ID SU CARTOGRAFIA 001 Formazioni arbustive e vegetazione erbacea rupestre spontanea, caratteristiche di pareto e di suoli calcarei. Vegetazione in evoluzione, ovvero formazioni transitorie, in grado di evolversi naturalmente, con relativa rapidità, verso soprassuoli con migliore composizione e portamento. Sono state individuate n. 4 ex cave estrattive di materiale litoideo, tutte vicine tra loro.

18 SOTTOINSIEME AREA A POTENZIALITA' FAUNISTICA-OASI DI PROTEZIONE TORRE CALDERINA N. SCHEDA 1/4 ID SU CARTOGRAFIA 029 Oasi di Protezione denominata "Torre Calderina", istituita con D.P.R.G. n 1061 del 23 marzo 1983 per un'estensione totale di di 685 ha. Le Oasi hanno la funzione di conservazione, rifugio e riproduzione naturale della fauna selvatica. L'area dove sorge Torre Calderina, è sottoposta alle disposizioni del Decreto Legislativo 490/99(Testo Unico in materia di beni culturali ed ambientali), che recepisce il Decreto Ministeriale del 1/8/1985 (Legge Galasso), e la Legge 1497/39, dichiarandola "di notevole interesse pubblico. Flora tipicamente mediterranea-costiera, che è caratterizzata prevalentemente da alberi bassi e cespugli sempreverdi con foglie coriacee, talvolta spinose, tipiche dei climi caldi e secchi. In prossimità della riva, viene favorita la crescita di una macchia di vegetazione tipica della fascia litoranea ed sono molto diffuse le specie igrofile quali i canneti, che conferiscono alla zona una elevata tipicità. I muretti a secco sono numerosi e molto importanti sia per la loro notevole dimensione (nell'area a ridosso del mare fino a circa 1,5.mt), sia sotto il profilo della biodiversità, infatti a ridosso dei muri in pietra, attecchiscono arbusti, ed erbacee perenni, oltre che rappresentare rifugio e nutrimento per l'avifauna. Molto caratteristici sono i grossi esemplari di fichi d'india e i cipressi che arricchiscono e caratterizzano il paesaggio. Nell'Oasi è frequente il ritrovamento di terreni lasciati incolti, a seguito dell'abbandono dei campi. Vasta area compresa tra il litorale di ponente e la SS 16 BIS.

19 Foto n 1

20 Foto n 2 Foto n 3

INDICE 1. PREMESSA QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE INTERVENTI DI MITIGAZIONE...

INDICE 1. PREMESSA QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE INTERVENTI DI MITIGAZIONE... INDICE 1. PREMESSA... 2 2. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO... 2 3. DESCRIZIONE DELL ECOSISTEMA LOCALE... 2 4. INTERVENTI DI MITIGAZIONE... 4 Pagina 1 di 8 1. PREMESSA Le aree a margine della S.P.130 sono

Dettagli

ADEGUAMENTO DEL P.R.G.C. AL P.U.T.T / P. STUDIO SUL SISTEMA DELLA COPERTURA BOTANICO- VEGETAZIONALE, COLTURALE E DELLA POTENZIALITA FAUNISTICA 1

ADEGUAMENTO DEL P.R.G.C. AL P.U.T.T / P. STUDIO SUL SISTEMA DELLA COPERTURA BOTANICO- VEGETAZIONALE, COLTURALE E DELLA POTENZIALITA FAUNISTICA 1 COMUNE DI MOLFETTA Settore Territorio ADEGUAMENTO DEL P.R.G.C. AL P.U.T.T / P. STUDIO SUL SISTEMA DELLA COPERTURA BOTANICO- VEGETAZIONALE, COLTURALE E DELLA POTENZIALITA FAUNISTICA 1 1 Redatta dalla dott.ssa

Dettagli

Art. 7.2 Sistema delle aree forestali

Art. 7.2 Sistema delle aree forestali Art. 7.2 Sistema delle aree forestali DEFINIZIONE DI AREE FORESTALI sono tutte le superfici con vegetazione arborea ed arbustiva spontanea o di origine artificiale in grado di produrre legno o altri prodotti

Dettagli

Fiume Tara. Lido Azzurro. Mare Ionio. Legenda. Allegato 1

Fiume Tara. Lido Azzurro. Mare Ionio. Legenda. Allegato 1 Allegato 1 PUTT/p Regione Puglia Sistema della stratificazione storica dell'organizzazione insediativa - Ambiti Territoriali Distinti (Serie 01) Vincoli ex lege 1497/39 Allegato 2 PUTT/p Regione Puglia

Dettagli

IL CLIMA MEDITERRANEO MEDITERRANEA

IL CLIMA MEDITERRANEO MEDITERRANEA IL CLIMA MEDITERRANEO E LA MACCHIA MEDITERRANEA Il clima mediterraneo, secondo la classificazione climatica è il meno esteso dei climi temperati. È caratterizzato da un lungo periodo di siccità estiva

Dettagli

Provincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio. Gruppo di progettazione

Provincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio. Gruppo di progettazione Provincia di Livorno Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale QUADRO CONOSCITIVO Il paesaggio Gruppo di progettazione Arch. Antonella Valentini (coordinamento) Arch. Gabriele Paolinelli Arch. Paola

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 24

LEGGE REGIONALE N. 24 VII LEGISLATURA ATTI: 012808 LEGGE REGIONALE N. 24 ISTITUZIONE DEL PARCO NATURALE DELL'ALTO GARDA BRESCIANO Approvata nella seduta del 18 novembre 2003 Pubblicata sul Bollettino Ufficiale N. 49 del 5 dicembre

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe LEGENDA Elemento di risorsa: Corti rurali,

Dettagli

I vincoli paesaggistici negli strumenti di pianificazione

I vincoli paesaggistici negli strumenti di pianificazione VINCOLI PAESAGGISTICI: ricadute sulla pianificazione giovedì 24 settembre 2015// Centro Studi PIM Villa Scheibler I vincoli paesaggistici negli strumenti di pianificazione a cura di ing. Francesca Boeri

Dettagli

Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004.

Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Proposta di legenda Carta uso suolo 1:25.000 Gruppo di lavoro Uso e copertura del suolo presentata nel seminario di Napoli nel 2004. Progetto Corine LC Scala 1:100.000 1 /2 /3 Livello Voci base comuni,

Dettagli

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI).

La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n 10 del PIT ricadente nel Comune di Empoli (FI). RELAZIONE TECNICA SITO N 10 ALLEGATO A7 PONTORME NEL COMUNE DI EMPOLI (FI) DEL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE CON VALENZA DI PIANO PAESAGGISTICO (PIT) La presente Relazione Tecnica riguarda il sito n

Dettagli

Allegato alle N.T.O.: Sussidi operativi relativi agli interventi di restauro paesistico e ambientale

Allegato alle N.T.O.: Sussidi operativi relativi agli interventi di restauro paesistico e ambientale Allegato alle N.T.O.: Sussidi operativi relativi agli interventi di restauro paesistico e ambientale 43 Prospetto n.1: parametri di ricostruzione del verde agrario In questo prospetto vengono sinteticamente

Dettagli

1. I BENI PAESAGGISTICI

1. I BENI PAESAGGISTICI 1. I BENI PAESAGGISTICI I beni paesaggistici e ambientali costituiscono gli elementi di riferimento cardine per la definizione dell assetto ambientale, esso è costituito dall insieme degli elementi territoriali

Dettagli

CITTA DI GROTTAGLIE (Provincia di Taranto) AREA TECNICA SETTORE URBANISTICA

CITTA DI GROTTAGLIE (Provincia di Taranto) AREA TECNICA SETTORE URBANISTICA Pagina di 6 CITTA DI GROTTAGLIE (Provincia di Taranto) AREA TECNICA SETTORE URBANISTICA ELENCO PUTT-P CARTELLA N. (ELENCO DEI BENI CENSITI) ELENCO DEI BENI ARCHITETTONICI EXTRAURBANI 2 ELENCO DEI BENI

Dettagli

Ambiente forestale Estensione e composizione dell Area forestale della Sardegna.

Ambiente forestale Estensione e composizione dell Area forestale della Sardegna. Ambiente forestale Estensione e composizione dell Area forestale della Sardegna. Il Corpo Forestale dello Stato nel febbraio 2007 ha pubblicato l Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi del Carbonio

Dettagli

La biosfera e gli ecosistemi

La biosfera e gli ecosistemi La biosfera e gli ecosistemi La biosfera: l insieme di tutti gli ecosistemi L ecologia studia le interazioni tra gli organismi viventi e il loro ambiente a vari livelli: ECOSISTEMA COMUNITA POPOLAZIONE

Dettagli

INDICE. 0 Introduzione Premessa Definizione Finalità e obiettivi Articolazione dello Studio 6

INDICE. 0 Introduzione Premessa Definizione Finalità e obiettivi Articolazione dello Studio 6 INDICE 0 Introduzione 1 0.1 Premessa 2 0.2 Definizione 3 0.3 Finalità e obiettivi 3 0.4 Articolazione dello Studio 6 1. Elementi descrittivi: sistema delle conoscenze 8 1.1 Il sistema delle conoscenze

Dettagli

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO

CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CARTA DI USO DEL SUOLO DELLA REGIONE LAZIO CHIAVI DI INTERPRETAZIONE Alessandro Cimbelli, Stefano Mugnoli, Rita Galloni, Danilo Moscetta Maggio 2003 Introduzione Il seguente documento descrive, in maniera

Dettagli

Ing. Angelo Micolucci per ITALCAVE s.p.a. e Stabilimento Balneare "Fatamorgana" Elaborato/i di piano osservati

Ing. Angelo Micolucci per ITALCAVE s.p.a. e Stabilimento Balneare Fatamorgana Elaborato/i di piano osservati Anagrafica n. ID 2464 n. Prot. 6739 Data prot. 06/05/2014 Soggetto proponente Mittente Comune Informazioni catastali Privato Ing. Angelo Micolucci per ITALCAVE s.p.a. e Stabilimento Balneare "Fatamorgana"

Dettagli

STATO DI CONSISTENZA INIZIALE E MANUTENZIONE MINIMA

STATO DI CONSISTENZA INIZIALE E MANUTENZIONE MINIMA Comune di Oristano Comuni de Aristanis Servizio Ambiente STATO DI CONSISTENZA INIZIALE E MANUTENZIONE MINIMA RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE AREE VERDI ATTRAVERSO LA CONCESSIONE A SOGGETTI PRIVATI

Dettagli

Il Parco Regionale di Portofino

Il Parco Regionale di Portofino Scuola 21: Un mondo biodiverso Esplorazione dell argomento e Problematizzazione: Visita al Parco Regionale di Portofino Il Parco Regionale di Portofino Dove Il Parco di Portofino è situato 30 Km a levante

Dettagli

Verifica di assoggettabilità a V.A.S.

Verifica di assoggettabilità a V.A.S. C O M U N E D I P A L O D E L C O L L E P.U.E. DEL COMPARTO D5/4 DEL P.U.G. CONTRADA MADONNA DELLE GRAZIE ZONA PER ATTIVITA ARTIGIANALI COMMERCIALI TERZIARIE ART. 53 N.T.A. del P.U.G. Verifica di assoggettabilità

Dettagli

Ciascuna visita ha inizio con la proiezione di un breve filmato introduttivo.

Ciascuna visita ha inizio con la proiezione di un breve filmato introduttivo. Percorsi di visita Percorsi di visita La durata complessiva di ciascun percorso include i trasferimenti e la sosta ristoro, durante la quale (dalle ore 12.30 alle ore 14.30 a seconda del percorso) è possibile

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA

RELAZIONE ILLUSTRATIVA A RELAZIONE ILLUSTRATIVA PREMESSA L art. 5.06 del Piano Urbanistico Territoriale Tematico Paesaggio (PUTT/p), approvato dalla Regione Puglia con Delibera di Giunta Regionale del 15 dicembre 2000, n. 1748

Dettagli

CARATTERISTICHE PRESENTAZIONEE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO

CARATTERISTICHE PRESENTAZIONEE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO CARATTERISTICHE PRESENTAZIONEE DOMANDA NULLA-OSTA. PRATICHE UFFICIO VALORIZZAZIONE AMBIENTALE ALLEGATO B ENTE PARCO REGIONALE DEL CONERO Via Peschiera 30a 60020 SIROLO (AN) TEL. 071.9331161 FAX. 071.9330376

Dettagli

CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE

CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE Regione Autonoma Valle D aosta Région Autonome Vallée d Aoste Comune di Verrayes Commune de Verrayes Committente : Menegoni S.r.l. Via Arberaz n 5 11023 Chambave (Ao) CAVA DI SCAGLIAME DI MARMO OFICALCE

Dettagli

SCHEDA PIANTE MONUMENTALI

SCHEDA PIANTE MONUMENTALI Nome scientifico: Famiglia: 1 Nome comune: Nome locale: 2 Comune : 3 Ambiente Urbano Ambiente Extraurbano 4 Località: 5 Indirizzo : 6 Pubblica Proprietà Privata Estremi proprietà Nome 7 Cognome Via/Piazza

Dettagli

Tesi di laurea PIANIFICAZIONE AMBIENTALE NEI PAESAGGI DELL EROSIONE: LA RISERVA DEI CALANCHI DI ATRI

Tesi di laurea PIANIFICAZIONE AMBIENTALE NEI PAESAGGI DELL EROSIONE: LA RISERVA DEI CALANCHI DI ATRI UNIVERSITA DEGLI STUDI DELL AQUILA FACOLTA DI SCIENZE MM FF NN Tesi di laurea PIANIFICAZIONE AMBIENTALE NEI PAESAGGI DELL EROSIONE: LA RISERVA DEI CALANCHI DI ATRI LAUREANDA Serena CIABO FINALITÀ: Elaborazione

Dettagli

P r o v i n c i a d i G r o s s e t o

P r o v i n c i a d i G r o s s e t o P r o v i n c i a d i G r o s s e t o A) ELEMENTI IDENTIFICATIVI codice D.M. G.U. denominazione comune 9053214 D.M. 13/05/1965 G.U. n. 306 del 1965 motivazione Tipi di paesaggio Zona del lago di Burano,

Dettagli

ESPRESSIONI DI PAESAGGIO Comune di Argelato

ESPRESSIONI DI PAESAGGIO Comune di Argelato Anna-Maria Guccini ESPRESSIONI DI PAESAGGIO Comune di Argelato Area 8: Via delle Larghe - Via di Funo - Scolo Riolo - Trasversale di pianura ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio

Dettagli

I Meriagos: il confine tra prateria e foresta

I Meriagos: il confine tra prateria e foresta I Meriagos: il confine tra prateria e foresta Michele Puxeddu* Agostino Pintus** - Giuseppe Pulina** * Ente Foreste Sardegna ** Agris Sardegna In Sardegna prateria e foresta sono beni paesaggistici 2 La

Dettagli

I grandi biomi terrestri

I grandi biomi terrestri I grandi biomi terrestri BIOMA: complesso di ecosistemi di un area geografica caratterizzato dalla vegetazione dominate. Si distinguono per alcune caratteristiche delle piante quali struttura (le forme

Dettagli

ISOLA ROSSA SCHEDA AMBITO N. 16 GALLURA COSTIERA NORD OCCIDENTALE

ISOLA ROSSA SCHEDA AMBITO N. 16 GALLURA COSTIERA NORD OCCIDENTALE ISOLA ROSSA SCHEDA AMBITO N. 16 GALLURA COSTIERA NORD OCCIDENTALE ESTRATTI DALLE SCHEDE DI AMBITO DESCRIZIONE DELL AMBITO L Ambito della Gallura Nord Occidentale è caratterizzato dalla conformazione della

Dettagli

TAV. 1 CARTA DI INQUADRAMENTO TERRITORIALE

TAV. 1 CARTA DI INQUADRAMENTO TERRITORIALE Aree protette Siti di Interesse Comunitario (SIC) Zone di Protezione Speciale (ZPS) Riserva naturale Lago di Burano IT51A0026, Laguna di Orbetello IT51A0026, Laguna di Orbetello Riserva naturale Laguna

Dettagli

COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze

COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze COMUNE DI FUCECCHIO Città Metropolitana di Firenze PROPRIETA EX OPERA PIA CARLO LANDINI MARCHIANI Scheda Urbanistica OGGETTO : PODERE FORMICOLA UBICAZIONE : PONTE A CAPPIANO - VIA ROMANA LUCCHESE, ANGOLO

Dettagli

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER LE OPERE IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO È

SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER LE OPERE IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO È SCHEDA PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA PER LE OPERE IL CUI IMPATTO PAESAGGISTICO È (1) (8) VALUTATO MEDIANTE UNA DOCUMENTAZIONE SEMPLIFICATA. 1. RICHIEDENTI: Persone

Dettagli

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE

INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI COMPONENTE FORESTALE REGIONE BASILICATA Dipartimento Ambiente, Territorio, Politiche della Sostenibilità Nome del Sito Codice SIC Serra di Calvello IT9210240 RETE NATURA 2000 Rilevatori / data Falconeri Giuseppe, Ferraro Luciano

Dettagli

BANCHE DATI E CARTOGRAFIA DI HABITAT E VEGETAZIONE IN LIGURIA: STATO ATTUALE, PROGETTI ED ESPERIENZE TRANSFRONTALIERE

BANCHE DATI E CARTOGRAFIA DI HABITAT E VEGETAZIONE IN LIGURIA: STATO ATTUALE, PROGETTI ED ESPERIENZE TRANSFRONTALIERE BANCHE DATI E CARTOGRAFIA DI HABITAT E VEGETAZIONE IN LIGURIA: STATO ATTUALE, PROGETTI ED ESPERIENZE TRANSFRONTALIERE Mauro Giorgio Mariotti Università degli Studi di Genova m.mariotti@unige.it Giardini

Dettagli

VALLEVECCHIA V A L L E V E C C H I A

VALLEVECCHIA V A L L E V E C C H I A 2_CENTRO DI ANIMAZIONE RURALE VALLEVECCHIA ValleVecchia si inserisce nell area del litorale veneziano in prossimità dei grandi lidi di Caorle e Bibione, tipico esempio del connubio fra ambiente naturale

Dettagli

RELAZIONE TECNICA- LINEE GUIDA

RELAZIONE TECNICA- LINEE GUIDA RELAZIONE TECNICA- LINEE GUIDA Per progetto esecutivo sistemazione a verde area ASET di Ponte Sasso (PU) Bologna, 01/10/2012 Il tecnico incaricato Dott.Agr. Cristina Valeri ESECUTIVO ASET IMPIANTO DEL

Dettagli

La condizionalità in Puglia

La condizionalità in Puglia La condizionalità in Puglia Le norme per il mantenimento dei terreni in buone condizioni agronomiche e ambientali Bari-Palazzo Agricoltura, 27 giugno 2006 REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ALLE RISORSE AGROALIMENTARI

Dettagli

AL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO

AL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO AL COMUNE DI SAN PIETRO VERNOTICO Pratica edilizia N del Sportello Unico per l Edilizia - SUE ASSEVERAZIONE CONFORMITA' INTERVENTO ALLE NORME DI SALVAGUARDIA DEL PPTR Art.105 delle NTA della Regione Puglia

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

C o r r a d o P e t r u z z e l l a A r c h i t e t t o Via col. F.sco Regina, 52; Molfetta Bari

C o r r a d o P e t r u z z e l l a A r c h i t e t t o Via col. F.sco Regina, 52; Molfetta Bari C o r r a d o P e t r u z z e l l a A r c h i t e t t o Via col. F.sco Regina, 52; 70056 Molfetta Bari C.F. PTRCRD69M12F284O P. I. 04913120723 V E R I F I C A D I A S S O G G E T T A B I L I T À A V A

Dettagli

! " # $ $ % & & % % " # " # &%! % " # & ' & ( % ) " #

!  # $ $ % & & % %  #  # &%! %  # & ' & ( % )  # ESTRATTO DA ARTICOLO PUBBLICATO! " # $ $ % & & % % " # " # &%! % " # & ' & ( % ) " # * % 1 La definizione di tipo richiama a: possesso di caratteri qualitativi che consentono di accomunare ad un modello.

Dettagli

Gruppo di indagine DELLA vegetazione

Gruppo di indagine DELLA vegetazione 23 OBIETTIVI Cogliere analogie e differenze tra le diverse forme di foglie e fusti. Osservare le specie vegetali presenti utilizzando anche caratteristiche quali la forma che assumono e la posizione in

Dettagli

Relazione Agropedologica

Relazione Agropedologica Comune di San Lorenzo del Vallo PSC Piano Strutturale Comunale LA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO AGRARIO E FORESTALE Relazione Agropedologica Rossano (CS) lì, 22 maggio 2008 Roberto Sabatino Dott. Agronomo

Dettagli

8.8 Area Sardegna. Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento:

8.8 Area Sardegna. Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento: 8.8 Area Sardegna Di seguito si riporta la lista degli interventi previsti nell Area Sardegna per i quali sono state sviluppate le schede intervento: - Rete AT provincia Carbonia-Iglesias. Sezione I -

Dettagli

Allegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei boschi

Allegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei boschi COMUNE DI MONTECARLO REGOLAMENTO URBANISTICO Revisione quinquennale art. 55 L.R. 03.01.2005 n. 1 Disposizioni Normative Allegato 2. Specificazioni normative per gli interventi nelle aree boscate o nei

Dettagli

RILIEVO DEL VERDE ESISTENTE

RILIEVO DEL VERDE ESISTENTE RILIEVO DEL VERDE ESISTENTE L area in questione ricade, nell ambito della classificazione vegetazionale-forestale delle tipologie fitoclimatiche, nel Querco-Carpinetum boreoitalicum (Pignatti, 1953) con

Dettagli

ALLEGATO FOTOGRAFICO

ALLEGATO FOTOGRAFICO Pagina 1 di 14 ALLEGATO FOTOGRAFICO Foto 1.2/I Panoramica dalla s.p. 50: area compresa tra canale-fosso Rasego e Mansué: sullo sfondo quinta arboreo-arbustiva lungo il canale Rasego, al centro pioppeto

Dettagli

Comune di Patù. Documento Programmatico Preliminare. 0 Inquadramento territoriale Scala 1: 5000 Novembre Progettazione. Ufficio di Piano Patù

Comune di Patù. Documento Programmatico Preliminare. 0 Inquadramento territoriale Scala 1: 5000 Novembre Progettazione. Ufficio di Piano Patù 0 Inquadramento territoriale C.10 Pianificazione vigente Zona A Zona B1 Zona B2 Zona B3 Zona C1 Zona C turistico residenziale Zona C turistico alberghiero Zona D industriale Zona F attrezzature e servizi

Dettagli

RELAZIONE PAESAGGISTICA

RELAZIONE PAESAGGISTICA RELAZIONE PAESAGGISTICA Progetto di Parcheggio a servizio dell attività produttiva OGGETTO INTERVENTO ED UBICAZIONE AREA L intervento prevede la realizzazione di un parcheggio a servizio dell attività

Dettagli

Zone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T

Zone fitoclimatiche GLI AR I BUSTI DEL CAS C T AS ANETUM T Zone fitoclimatiche GLI ARBUSTI DEL CASTANETUM IL TERRITORIO ITALIANO La morfologia e le condizioni climatiche sono così varie che sono presenti numerosi ecosistemi. La vegetazione si è diffusa e affermata

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

TURISMO SOSTENIBILE da Portale Ufficiale del Turismo del comune di San Lorenzello

TURISMO SOSTENIBILE da  Portale Ufficiale del Turismo del comune di San Lorenzello TURISMO SOSTENIBILE da http://www.turismosanlorenzello.it/turismo_sostenibile.php Portale Ufficiale del Turismo del comune di San Lorenzello Parco del Matese Il Parco regionale del Matese è un'area naturale

Dettagli

COMUNE DI MANZIANA PROVINCIA DI ROMA

COMUNE DI MANZIANA PROVINCIA DI ROMA Dott. For. Marcello Roncoloni Via degli Scaloni n. 11, int. 13 00066 Manziana (Rm) Cell. 320 9737248 E mail: marcello.roncoloni@libero.it PEC: m.roncoloni@conafpec.it COMUNE DI MANZIANA PROVINCIA DI ROMA

Dettagli

Studio del sistema del verde ed inquadramento paesaggistico del piano di recupero del porto turistico di Marina di Pisa

Studio del sistema del verde ed inquadramento paesaggistico del piano di recupero del porto turistico di Marina di Pisa Studio del sistema del verde ed inquadramento paesaggistico del piano di recupero del porto turistico di Marina di Pisa Prof. Stefano Mancuso Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura dell Università di Firenze

Dettagli

ESAMI DI STATO - PROVA PRATICA PAESAGGISTI NUOVO ORDINAMENTO

ESAMI DI STATO - PROVA PRATICA PAESAGGISTI NUOVO ORDINAMENTO ESAMI DI STATO - PROVA PRATICA PAESAGGISTI NUOVO ORDINAMENTO Tema n.1 In un ambito collinare vicino ad una strada provinciale esiste una cava di pietra dismessa articolata in due aree distinte, la prima

Dettagli

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda.

La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. La carta dei paesaggi italiani Colora la cartina dei grandi paesaggi italiani, seguendo le indicazioni della legenda. paesaggio alpino = verde paesaggio appenninico = rosso paesaggio padano = giallo paesaggio

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

FACOLTA DI ARCHITETTURA

FACOLTA DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO Laboratorio di Pianificazione del Paesaggio Insegnamento Paesaggio Docente: CRITERI E METODI DI ANALISI DELLA COPERTURA DEL SUOLO SOMMARIO 1) Legenda del Protocollo

Dettagli

COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE

COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE COMPRENSORIO ALPINO DI CACCIA VALLE DI SCALVE 156 Comprensorio Alpino di Caccia Val di Scalve Comuni appartenenti all ambito. Caratteristiche ambientali Vocazioni e potenzialità faunistiche del territorio

Dettagli

REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI. CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl

REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI. CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl REGIONE ABRUZZO PROVINCIA di L AQUILA COMUNE di CASTEL di IERI COMUNE di GORIANO SICOLI COMMITTENTE CCC CAVE CARBONATO CALCIO srl PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI UNA CAVA DI CARBONATO DI CALCIO CON LA COLTIVAZIONE,

Dettagli

b) Estratto tavola Regolamento Urbanistico e relative norme

b) Estratto tavola Regolamento Urbanistico e relative norme UBICAZIONE DELL OPERA E/O DELL INTERVENTO : sul quale sia riportato a) Estratto cartografico (CTR/IGM/ORTOFOTO) Sulla cartografia l edificio/area di intervento dovranno essere evidenziati attraverso apposito

Dettagli

Nell Unione Europea la biodiversità forestale e la tutela della biodiversità sono legate al concetto di provenienza. Titolo della presentazione

Nell Unione Europea la biodiversità forestale e la tutela della biodiversità sono legate al concetto di provenienza. Titolo della presentazione L IMPIEGO DELLE SPECIE AUTOCTONE NELLA RICOSTRUZIONE DEL PAESAGGIO IL RUOLO DEI VIVAI FORESTALI Giovanni Ravanelli Gianluca Gaiani Ente Regionale per i Servizi all agricoltura e alle Foreste Titolo della

Dettagli

STRADA dei COLLI: si tratta di DISTRUZIONE e non certo di "PROGRESSO". SABATO 25 ASSEMBLEA a CASALINI

STRADA dei COLLI: si tratta di DISTRUZIONE e non certo di PROGRESSO. SABATO 25 ASSEMBLEA a CASALINI STRADA dei COLLI: si tratta di DISTRUZIONE e non certo di "PROGRESSO". SABATO 25 ASSEMBLEA a CASALINI Sabato 25 alle h. 19:00 grande assemblea a Casalini presso la Sala Parrocchiale per fermare il nuovo

Dettagli

CATALOGO DELLE TRACCE. Foto 1

CATALOGO DELLE TRACCE. Foto 1 CATALOGO DELLE TRACCE Foto 1 ID_ANOMALIA: 5500 COMUNE: GROSSETO LOCALITA: Poggio Lecci X: 1671516,61734 Y: 4722855,75235 USO DEL SUOLO: Zone boscate TIPO DI TRACCIA: Crescita anomala di piante ad alto

Dettagli

APPENDICE B SOPRALLUOGO IN SITO FOTODOCUMENTAZIONE

APPENDICE B SOPRALLUOGO IN SITO FOTODOCUMENTAZIONE APPENDICE B SOPRALLUOGO IN SITO FOTODOCUMENTAZIONE DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Foto 1: Terrazzamenti con uliveti (a sin.) e vegetazione mista con latifoglie e alcuni elementi della macchia mediterranea

Dettagli

IT Bosco di Pian Prà (Rorà) Misure di conservazione sito-specifiche

IT Bosco di Pian Prà (Rorà) Misure di conservazione sito-specifiche Rete Natura 2000 Direttiva 92/43/CEE Habitat - Direttiva 2009/147/CE Uccelli IT1110045-Bosco di Pian Prà (Rorà) Misure di conservazione sito-specifiche (Approvate con D.G.R. n. 19-3112 del 4/4/2016) Direzione

Dettagli

Anagrafica (lasciare solo le voci compilabili)

Anagrafica (lasciare solo le voci compilabili) Anagrafica (lasciare solo le voci compilabili) n. ID 1550 n. Prot. 4626 Data prot. Soggetto proponente: pubblico - privato Privato Mittente Associazione Pro Loco Torre Vado Comune Morciano di Leuca Informazioni

Dettagli

Aree protette: I parchi

Aree protette: I parchi AREE PROTETTE Le aree protette Le aree naturali protette, chiamate anche oasi o parchi naturali, sono parti di territorio che la legge tutela per l interesse naturalistico, ambientale o storico-culturale.

Dettagli

TESTO DELLA SEGNALAZIONE

TESTO DELLA SEGNALAZIONE PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (PTCP) DI MONZA E BRIANZA SEGNALAZIONE PRESENTATA DA: OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA SEGNALAZIONE A cura di Comune di Desio Data: 05/12/2011 TESTO

Dettagli

ECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA. Dott.ssa Francesca Anselmi

ECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA. Dott.ssa Francesca Anselmi ECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA Dott.ssa Francesca Anselmi Portoferraio, 08 ottobre 2009 Perché lo studio del tasso Taxus baccata L.: pianta estremamente antica, con complessa biologia;

Dettagli

GLI HABITAT DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA E L AVIFAUNA: LA PERCEZIONE NELL IMMAGINARIO E LA RELATIVA IMPRONTA PAESAGGISTICA

GLI HABITAT DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA E L AVIFAUNA: LA PERCEZIONE NELL IMMAGINARIO E LA RELATIVA IMPRONTA PAESAGGISTICA Istituto Comprensivo Statale di II grado Saveria Profeta, Ustica GLI HABITAT DELLA RISERVA NATURALE ORIENTATA E L AVIFAUNA: LA PERCEZIONE NELL IMMAGINARIO E LA RELATIVA IMPRONTA PAESAGGISTICA Prof. ssa

Dettagli

Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli

Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli Tangenziale Napoli Inserimento di barriere antifoniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli Galleria artificiale tra i cavalcavia di via Piave e via Parva Domus Relazione Agronomica Dott. Claudia Loffredo

Dettagli

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI ROVERETO. Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto

L ESPERIENZA DEL COMUNE DI ROVERETO. Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto L ESPERIENZA DEL Maurizio Tomazzoni Assessore all'urbanistica, patrimonio e cultura, Comune di Rovereto L analisi del paesaggio costituisce l elemento centrale oltre che di novità, dell intero processo

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME DEL PROGETTO NOME SPAZIO APERTO SP.A.C._26 COMUNE Casalpusterlengo AREA (ha) 37 PERIMETRO (metri) 3588 PROPRIETÀ DELL AREA Privata, più proprietà DATA RILIEVO Maggio 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA Landmarkstudio

Dettagli

QUADRO CONOSCITIVO QC1 COMUNE DI MASSA REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PROVINCIA DI MASSA CARRARA

QUADRO CONOSCITIVO QC1 COMUNE DI MASSA REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PROVINCIA DI MASSA CARRARA PROGETTISTI: 1 2 Arch. Silvia Viviani Arch. Pietro Basilio Giorgieri Arch. Sergio Pasanisi - ASSET Srl Arch. Pian. Terr. Letizia Coltellini COLLABORATORI: 3 6 7 4 5 8 9 Tavola: QC1 Oggetto: LEGENDA CARTA

Dettagli

FAGUS SILVATICA. Genere: Fagus Specie: F. sylvatica Descrizione: Albero molto

FAGUS SILVATICA. Genere: Fagus Specie: F. sylvatica Descrizione: Albero molto PIANTE ORNAMENTALI IL TORRENTE COSIA: FILO CONDUTTORE DELLA BIODIVERSITA' TRA NATURA E UOMO FASE 1: "ESPLORAZIONE DELL'ARGOMENTO UNITA' DI APPRENDIMENTO 1: L'AGROECOSISTEMA Classe III: Cozzani Ludovico

Dettagli

Copertura vegetale. La carta della Copertura Vegetale

Copertura vegetale. La carta della Copertura Vegetale Copertura vegetale è una componente ambientale in cui le piante costituiscono l'elemento principale nella configurazione più complessiva degli ecosistemi terrestri; rappresenta la risultante della molteplicità

Dettagli

PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster

PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI PROGETTO PRELIMINARE ASTER. Comuni dell'aster PERCORSI ED ITINERARI CICLOTURISTICI NELL'ASTER 04 25.03.2013 emesso PB RDM AGA Comune: Provincia: Regione: Settore: ARCHITETTONICO Elaborato: Comuni dell'aster Committente: Livello di progettazione: Titolo:

Dettagli

Parco Villa Le Case Grandi

Parco Villa Le Case Grandi ADEGUAMENTO DEL PIANO TERRITORIALE PAESAGGISTICO DELL EMILIA-ROMAGNA AL CODICE DEI BENI CULTULI E DEL PAESAGGIO IMMOBILI ED AREE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO [ARTICOLO136] identificativo bene: 158 Parco

Dettagli

BOSCO DI CARPANEDA Un parco agro-forestale a Vicenza

BOSCO DI CARPANEDA Un parco agro-forestale a Vicenza 7 BOSCO DI CARPANEDA Un parco agro-forestale a Vicenza Descrizione Il Bosco di Carpaneda necessita di un importante azione di riqualificazione viste le potenzialità ambientali, didattiche e sportive del

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE CHIARIMENTI

STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE CHIARIMENTI AUTOSTRADA (A1) : MILANO - NAPOLI AMPLIAMENTO ALLA TERZA CORSIA BARBERINO DI MUGELLO - INCISA VALDARNO TRATTO : FIRENZE SUD - INCISA VALDARNO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE CHIARIMENTI QUADRO DI RIFERIMENTO

Dettagli

06) Via Norvegia QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2

06) Via Norvegia QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO. Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 06) Via Norvegia QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione...2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione...6 Clima acustico e piano

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I N D I C E

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I N D I C E NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE I N D I C E TITOLO I - DISPOSIZIONI GENERALI PARTE PRIMA - ASPETTI GENERALI DEL PIANO art. 1.1. - applicazione ed arco temporale di validità del Piano art. 1.2. - elaborati

Dettagli

IL PIANO DI GESTIONE DELLE SCIARE E DELLE ZONE UMIDE DI MARSALA E MAZARA OPPORTUNITÀ DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE

IL PIANO DI GESTIONE DELLE SCIARE E DELLE ZONE UMIDE DI MARSALA E MAZARA OPPORTUNITÀ DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE IL PIANO DI GESTIONE DELLE SCIARE E DELLE ZONE UMIDE DI MARSALA E MAZARA OPPORTUNITÀ DEL CICLO DI PROGRAMMAZIONE 2007-2013 Dott. Paolo Valentini Task Force Rete Ecologica Regione Siciliana La base normativa

Dettagli

UTOE 40 Calambrone ex Ospedale

UTOE 40 Calambrone ex Ospedale UTOE 40 Calambrone ex Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima

Dettagli

SANTA MARIA NAVARRESE SCHEDA AMBITO N. 22 SUPRAMONTE DI BAUNEI E DORGALI SCHEDA AMBITO N. 23 OGLIASTRA

SANTA MARIA NAVARRESE SCHEDA AMBITO N. 22 SUPRAMONTE DI BAUNEI E DORGALI SCHEDA AMBITO N. 23 OGLIASTRA SANTA MARIA NAVARRESE SCHEDA AMBITO N. 22 SUPRAMONTE DI BAUNEI E DORGALI SCHEDA AMBITO N. 23 OGLIASTRA Il Comune di Baunei ricade all interno di due ambiti di paesaggio del PPR, quello del Supramonte di

Dettagli

27) Calambrone Ospedale

27) Calambrone Ospedale 27) Calambrone Ospedale QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 5 Clima acustico

Dettagli

La sede del previsto campo sportivo insiste su un area relativamente pianeggiante circoscritta in una zona caratterizzata da forte pendenza.

La sede del previsto campo sportivo insiste su un area relativamente pianeggiante circoscritta in una zona caratterizzata da forte pendenza. 1) CONSIDERAZIONI GENERALI Il sito individuato per la realizzazione del nuovo campo da calcio e strutture annesse, si trova nel Comune di Stresa in località Motta del Santo nelle vicinanze della via per

Dettagli

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato

ELEMENTI DI RISORSA. Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato ELEMENTI DI RISORSA Albero monumentale Filare Piantata Doppio filare / Viale alberato Giardino storico o di pregio Zona boscata / Verde di pregio Macero Siepe Pilastrino Edificio di culto Torre / Ed. fortificato

Dettagli

ISu terreni. Funghi e boschi del Cantone Ticino. prevalentemente ricchi di carbonati. Antonio Auguadri Gianfelice Lucchini Alfredo Riva Emilio Testa

ISu terreni. Funghi e boschi del Cantone Ticino. prevalentemente ricchi di carbonati. Antonio Auguadri Gianfelice Lucchini Alfredo Riva Emilio Testa Funghi e boschi del Cantone ISu terreni prevalentemente ricchi di carbonati Antonio Auguadri Gianfelice Lucchini Alfredo Riva Emilio Testa Edito dal Credito Svizzero FUNGHI E BOSCHI DEL CANTONE TICINO

Dettagli

L'accesso è libero tanto agli Enti pubblici che ai privati, con un aiuto, a seconda dei casi, che varia fra l'80% ed il 100 %.

L'accesso è libero tanto agli Enti pubblici che ai privati, con un aiuto, a seconda dei casi, che varia fra l'80% ed il 100 %. Con la presente comunico, sperando di fare cosa gradita, che da parte della Regione Liguria è stato dato avvio alle procedure di presentazione delle domande di aiuto e pagamento relative alla Misura 216

Dettagli

LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016

LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 LE SCIENZE NATURALI IN PIEMONTE ASTI, 12 NOVEMBRE 2016 Il Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte: una risorsa per la biodiversità? Il punto di vista di agricoltori e ornitologi. Bruno e Gabriella

Dettagli

I Boschi siciliani. Ecosistemi complessi

I Boschi siciliani. Ecosistemi complessi I Boschi siciliani Ecosistemi complessi Boschi sempreverdi di Leccio Sono boschi sclerofilli e sempreverdi, in genere piuttosto fitti e densi, caratterizzati dalla dominanza, nello strato arboreo, del

Dettagli

ROTAIE VERDI. Una rete ecologica per Milano. Relatori G. Trivellini, S. Casagrande, M.Trentin

ROTAIE VERDI. Una rete ecologica per Milano. Relatori G. Trivellini, S. Casagrande, M.Trentin ROTAIE VERDI. Una rete ecologica per Milano Relatori G. Trivellini, S. Casagrande, M.Trentin LA VISION (1): UNA RETE ECOLOGICA Milano, ad. Porta Genova sviluppo di corridoi ecologici urbani (linea ferroviaria,

Dettagli

28) CALAMBRONE STELLA MARIS

28) CALAMBRONE STELLA MARIS 28) CALAMBRONE STELLA MARIS QUADRO CONOSCITIVO LOCALIZZATO Indice Inquadramento territoriale, descrizione e contestualizzazione... 2 Pericolosità idraulica, acque superficiali e depurazione... 6 Clima

Dettagli