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1 Nel corso dei due incontri realizzati con alcuni rappresentanti dei volontari di Servizio Civile attivi nella provincia di Modena, sono emerse le seguenti proposte e segnalazioni: 1. FORMAZIONE, FLESSIBILITÀ E COMPETENZE. - Un primo problema emerso è quello legato alla formazione. Diversi volontari si sono trovati a svolgere fin dai primi giorni delle mansioni per le quali non erano stati formati. L assemblea dei volontari di Modena propone che una parte della formazione specifica sia effettuata prima di iniziare il servizio. Per quanto riguarda la formazione generale, invece, chiediamo che venga prolungata nel corso di tutti i mesi di servizio in modo da permettere anche la continuazione di un dialogo e di un confronto fra tutti i volontari. Sarebbe opportuno inserire un corso obbligatorio di primo soccorso e alcune esercitazioni di protezione civile a livello pratico. - Chiediamo che ci sia una maggior flessibilità per quanto riguarda gli orari di servizio, per venire maggiormente incontro alle esigenze dei civilisti. Dovrebbero essere introdotti permessi-studio per chi frequenta l università e deve sostenere degli esami e congedi per chi ha avuto un lutto familiare. Ci vorrebbe anche una maggior flessibilità negli orari: potrebbero essere studiati differenti progetti con un diverso monte ore settimanale per aiutare chi vorrebbe fare l esperienza del Servizio Civile ma è impegnato nello studio, in famiglia o sul lavoro. - Riteniamo sia opportuno e positivo il confronto con altre realtà di Servizio Civile in Italia e all estero. Per questo proponiamo che vengano fatti gite e gemellaggi all interno del nostro Paese e che sia data la possibilità di svolgere una parte del proprio servizio in altre nazioni europee ed extraeuropee. - Essendo il nostro servizio non catalogabile come lavoro, chiediamo che il rimborso mensile non venga calcolato nel reddito dei volontari. E, in caso contrario, che siano assicurati ai civilisti i contributi INPS. Alcuni volontari si trovano ora in una situazione contraddittoria: non possono versare contributi ma i loro rimborsi fanno reddito e, a causa di essi, si trovano a dover pagare le tasse. È

2 evidente che questo problema si colloca all interno della necessità di trovare una collocazione giuridica precisa per i volontari di Servizio Civile. - Chiediamo una certificazione delle competenze acquisite nell anno di servizio, spendibile sia in ambito lavorativo che in ambito universitario. - Proponiamo infine che si agevoli l ingresso di nuovi enti e di nuovi progetti, soprattutto nell ambito naturalistico e ambientale (settore in cui al momento non c è grande disponibilità). Per farlo sarebbe opportuna una sburocratizzazione al momento dell abilitazione degli enti e alcuni incentivi anche di tipo fiscale. 2. VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEL SERVIZIO CIVILE. - Per permettere una efficace promozione del Servizio Civile crediamo sia opportuno partire dalle scuole, andando al di là degli attuali incontri annuali di presentazione. Si potrebbero attivare progetti di affiancamento e collaborazione fra studenti delle scuole superiori e volontari, improntati per esempio a programmi di educazione civica. - Dovrebbe esserci una maggiore attenzione all utilizzo dei social media, per poter raggiungere e farsi conoscere da una fetta sempre più ampia di potenziali volontari. - Sarebbe necessaria una maggiore disponibilità di posti e di progetti per venire incontro alle richieste e alle sensibilità di tutti i giovani che vorrebbero provare l esperienza del Servizio Civile. Sarebbe opportuno introdurre anche più bandi nel corso dell anno. - Ci vorrebbe una migliore attenzione al momento della selezione dei volontari, facendo più attenzione alle attitudini personali e alle motivazioni. Chiediamo

3 l inserimento di una quota obbligatoria per inserire nel servizio anche ragazzi stranieri o con una basso tasso di scolarizzazione. - Sarebbe opportuna una maggiore chiarezza informativa nel far capire ai potenziali volontari la vera natura del Servizio Civile, evitando di farlo passare come una semplice possibilità lavorativa. 3. PROBLEMATICHE DEL SERVIZIO. - Una prima problematica è quella legata alla formazione di cui abbiamo parlato in precedenza (vedi punto 1). - Ci vorrebbe una maggiore tutela per i volontari che si trovano in contesti e situazioni spiacevoli, in enti in cui non vengono rispettati la carta etica e i loro diritti. Sarebbe opportuno, in questo senso, che ci fosse sempre una persona super partes a cui i civilisti possono rivolgersi in caso di necessità. E che, fin dall inizio, ci sia chiarezza riguardo ai ruoli e alle figure di riferimento. - Chiediamo che siano evitate sovrapposizioni di ruoli tra OLP e formatori e che sia introdotto un questionario di valutazione (da compilare a fine servizio) in cui i civilisti possono esprimere eventuali apprezzamenti o criticità riscontrate con l OLP. - Sarebbe necessaria una maggiore chiarezza da parte di tutti, soprattutto nell organizzazione e nei rapporti fra gli enti. - I volontari stranieri possono costituire un problema per quanto riguarda l eventuale poca dimestichezza con la lingua e la cultura italiane. Essi rappresentano però anche un importante risorsa: possono fungere da ponte tra le istituzioni italiane e le comunità immigrate, facendo conoscere i servizi a disposizione dei cittadini. Tanti casi felici di nostri colleghi di origine straniera

4 dimostrano che il Servizio Civile è un efficace luogo di integrazione e condivisione delle proprie esperienze. Chiediamo quindi che si mantenga l apertura dei bandi agli immigrati, dando eventualmente la possibilità anche a coloro che non godono di un permesso di soggiorno di lungo periodo. Tenendo comunque sempre presente i valori di difesa della patria e dei suoi principi su cui si fonda il Servizio Civile stesso. 4. SERVIZIO CIVILE E GARANZIA GIOVANI. - L esperienza di Garanzia Giovani inserita nei progetti di Servizio Civile, ha messo in luce molte criticità. I civilisti in questi casi entrano senza un colloquio con l ente e senza la possibilità di scegliere un progetto realmente rispondente alle loro attitudini e sensibilità. Nelle nostre realtà si sono create così alcune situazioni difficili in cui il Servizio Civile non ha portato giovamento né ai volontari né agli enti. È opportuno sottolineare però anche molte esperienze positive. - L inserimento del Servizio Civile in Garanzia Giovani ha introdotto un ulteriore problema nell identificazione di uno status proprio per il civilista: se il Servizio Civile non è un lavoro, per quale motivo viene proposto come possibile soluzione per coloro che cercano proprio quello? - Si sono riscontrati fra i volontari alcune carenze informative relative alle possibilità o meno di studio o di lavoro per chi aveva iniziato l anno di servizio. 5. SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE. Ci troviamo in accordo con il progetto di Servizio civile universale contenuto nella riforma del Terzo settore, attualmente in discussione in Senato. Abbiamo notato come in esso siano presenti alcune delle nostre richieste, come la necessità di ampliare il

5 numero dei volontari e dei progetti, l aumento della flessibilità, la possibilità di fare esperienze all estero, il riconoscimento delle competenze acquisite e l individuazione di uno status giuridico per i volontari. Chiediamo quindi che si proceda celermente con l approvazione di questa legge e che le idee positive in essa contenute trovino una loro applicazione pratica ugualmente positiva.

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