La tracciatura nel trigger di alto livello di CMS Valentina Gori
|
|
- Eloisa Giuliano
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La tracciatura nel trigger di alto livello di CMS Valentina Gori Dipartimento di Fisica e sezione INFN di Firenze, per la collaborazione CMS. 1
2 Il tracciatore di CMS Rivelatore a pixel: 66M canali di lettura Dim. pixel; 100 μm x 150 μm Rivelatore a strips: 9M canali di lettura Passo: μm Performance: σ(pt)/pt ~ 100 GeV/c σ(ip) ~ GeV/c 2
3 La tracciatura nel trigger di CMS L1 (trigger di primo livello), hardware: 20 MHz HLT (trigger di alto livello), software: 100 khz 100 khz 500 Hz La tracciatura a livello HLT... riduce il fake-rate migliora l'isolamento nei trigger leptonici riduce il rate di eventi migliora l'efficienza Dal 2011: tracciatura iterativa nell'hlt minor combinatorio riduzione (x2) tempo di CPU tracciatura non solo "regionale" tecnica Particle Flow a livello HLT 3
4 La tracciatura nel trigger di CMS Tracciatura = algoritmi sofware per la ricostruzione di particelle cariche nel tracciatore Ricostruzione locale: raccolta degli hits Generazione del "seme" Ricerca delle tracce: - ricostruzione delle traiettorie (Kalman Filter) - risoluzione delle ambiguita` (trajectory cleaning) Fit finale della traccia e "smoothing" Selezione delle tracce 4
5 La tracciatura nel trigger di CMS Kalman Filter SEME stima rozza di parametri (+ errori) "navigazione" verso rivelatori più esterni ricerca degli hits compatibili con la previsione aggiornamento dei parametri reiterazione Se più di un hit compatibile: creati diversi cadidati I "migliori" sono propagati negli strati successivi chi quadro + hits validi/hits fantasma 5
6 La tracciatura iterativa L'idea di base è di procedere per gradi: "pattern recognition" delle tracce più facilmente ricostruibili (alto pt, grande numero di hits, vertice associato vicino alla regione di incrocio dei fasci,...) rimozione degli hits usati per la ricostruzione ricostruzione delle tracce con più "problematiche": più basso pt, basso numero di hits, vertice dislocato,... Cinque iterazioni Iterazione seme pt cut pt cut offline delta z delta r Iter 0 3 pixel hits 0.9 GeV/c 0.8 GeV/c < 1 mm < 0.5 mm Iter 1 3 pixel hits 0.5 GeV/c 0.6 GeV/c < 1 mm < 0.5 mm Iter 2 2 pixel hits +beam spot constraint 1.2 MeV/c 75 MeV/c < 0.5 mm < 0.25 mm Iter 3 3 (pixel+strip) hits 0.8 MeV/c 35 MeV/c < 0.5 mm < 0.5 mm Iter 4 2 strip (TIB) hits + BS constraint 0.8 MeV/c 0.5 GeV/c < 1 cm < 0.5 cm 6
7 La tracciatura iterativa Permette di ridurre il tempo di impiego della CPU 7
8 La tracciatura iterativa Permette di usare PFJets nel trigger Curva di turn-on circa 3 volte piu` ripida che nei CaloJets! 8
9 La tracciatura nel trigger di CMS Tracciatura HLT vs tracciatura offline: performance a confronto [GeV] (tutte le iterazioni) 9
10 La tracciatura nel trigger di CMS Performance della tracciatura HLT in due recenti versioni di CMSSW (sim. MC) 10
11 La tracciatura nel trigger di CMS Numero di pixel tracks e pixel vertices ricostruiti (Iter0 HLT) PU PU Andamento circa lineare con il numero di interazioni nei dati del
12 La tracciatura nel trigger di CMS Coordinate x e y del vertice ricostruito con le pixel tracks (Iter0) La larghezza della distribuzione è dovuta al movimento del fascio durante il fill 12
13 La tracciatura nel trigger di CMS Coordinata z del vertice ricostruito con le pixel tracks (Iter0) La larghezza della distribuzione dà una stima della regione luminosa 13
14 In conclusione La tracciatura costituisce un elemento importante del trigger di alto livello di CMS Con l'implementazione della tracciatura iterativa a livello HLT è diventato possibile usare Particle Flow objects nel trigger, in linea con l'analisi La tracciatura on-line mostra performance molto buone, confrontabili con quelle che si ottengono nella ricostruzione off-line, sia su eventi simulati che sui dati Uno strumento sempre più importante nell'attuale scenario di alta luminosità e alto pile-up 14
15 Il trigger di CMS: - L1 (trigger di primo livello), hardware: 40 MHz -> 100 khz - HLT (trigger di alto livello), software: 100 khz -> 300 Hz La tracciatura e` una componente importante del trigger di alto livello di CMS. Dal 2011 si usa una tracciatura iterativa, che ha permesso, con ragionevole velocita`, di operare la tracciatura non solo a livello locale per b-tagging o per i muoni, ma per tutte le particelle cariche -> possibilita` di usare PFJets per il trigger HLT. Perche` la tracciatura nell'hlt? - per ridurre il fake-rate (le tracce sono una conferma...) - per migliorare l'isolamento nei trigger leptonici - per ridurre il rate di eventi - per migliorare l'efficienza Perche` la tracciatura iterativa? - per ridurre il timing dell'hlt stesso (meno combinatorio -> tempo dimezzato risp. al vecchio algoritmo) -> possibile la tracciatura di tutte le particelle cariche ->possibile la tecnica Particle Flow anche a livello di trigger (curva di turn-on 3 volte piu veloce con PFJets vs CaloJets) La ricostruzione delle tracce usa circa il 10% della CPU totale usata dall'hlt 15
16 Cosa si intende per "tracciatura"? Algoritmi sofware per la ricostruzione di particelle cariche nel tracciatore di CMS. Come procede, logicamente, la tracciatura? - Ricostruzione locale: raccolta delle hits (=segnali nei pixel e nelle strips di silicio del tracciatore); di ciascuna: posizione e relativa incertezza - Generazione del "seme": scelta delle hits che serviranno come candidati iniziali per la ricostruzione completa della traccia, da cui si ottengono i parametri iniziali, con i relativi errori - Ricerca delle tracce: si ricostruiscono (in parallelo) le traiettorie -> tracce (con eliminazione dei duplicati - "risoluzione delle ambiguita`" o "trajectory cleaning") - Fit finale della traccia: stima dei parametri della traiettoria (e "smoothing") - Selezione delle tracce: si richiede che la traccia soddisfi una serie di tagli di qualita` Cosa si intende per "tracciatura iterativa"? Dal 2011, la tracciatura di CMS si articola in 5 passi, chiamati "iter". La principale differenza tra le diverse iterazioni e` data dai criteri di scelta del "seme": Iter 0: si usa come seme una terna di pixel hits; pt cut sul seme: 0.9 GeV/c Iter 1: si usano terne di hits come seme (offline: coppie); pt cut sul seme: 0.5 GeV/c (offline: 75 MeV/c) Con queste prime due iterazioni, ricostruite il 95% delle tracce; le successive iterazioni sono per tracce a basso pt o che si originano fuori dalla regione a pixel: Iter2: coppie di hits come seme; pt cut sul seme: 1.2 MeV (offline: 300 MeV/c) Iter3: triplette di hits "miste" da rivelatori a pixel o a strip; pt cut: 0.8 MeV/c (offline: 350 MeV/c) Iter4: coppie di hits da rivelatori a strip; pt cut: 0.8 MeV/c 16
17 Il Kalman filter del Combinatorial Track Finder (CTF): - si parte dalla stima rozza di parametri + errori calcolati dal seed - si procede verso strati sempre piu` esterni del tracciatore - navigazione: quale sara` la prossima intersezione con il prossimo strato di rivelatore? - ricerca dei rivelatori compatibili con la previsione - ricerca delle hit compatibili con la previsione* - ad ogni nuovo strato (-> nuova hit compatibile) vengono aggiornati i valori dei parametri - tutto reiterato fino allo strato piu` esterno del tracciatore * Se piu` di una hit compatibile: creati diversi cadidati per la traccia. I candidati traccia vengono fatti "crescere" negli strati successivi. Non tutti (altrimenti: crescita exp)! Solo quelli "migliori", in base al chi quadro e al rapporto hits valide/hits invalide ("fantasma") Nell'HLT la procedura viene interrotta anche prima del raggiungimento dello strato piu` esterno del rivelatore, non appena si raggiunge una bassa incertezza sui parametri o un certo numero di hits. 17
Algoritmi di trigger ad alto livello per l'identificazione di jet con b con il rivelatore CMS a LHC
Algoritmi di trigger ad alto livello per l'identificazione di jet con b con il rivelatore CMS a LHC Riccardo Ranieri Collaborazione CMS INFN and Università di Firenze LXXXVIII Congresso Nazionale Società
DettagliITS ALICE. Confronto fra tecnologia attuale e upgrade. Bianca De Martino - Università degli Studi di Torino
ITS ALICE Confronto fra tecnologia attuale e upgrade Bianca De Martino - Università degli Studi di Torino Bianca De Martino - Università degli Studi di Torino 2 Produzione di mesoni D in eventi Pb-Pb Obiettivo:
DettagliStudio della velocità di deriva nelle camere a muoni dell esperimento CMS al CERN con i primi dati di collisioni protone-protone
Università degli Studi di Torino Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Studio della velocità di deriva nelle camere a muoni dell esperimento CMS al CERN con i primi
DettagliVXDTF2: funzionamento, performance, selezione del training sample
VXDTF2: funzionamento, performance, selezione del training sample BELLE II ITALIA 20 NOVEMBRE 2017, PISA Valerio Bertacchi, Eugenio Paoloni, Thomas Lück 1 Outline il Vertex Detector Track Finder redesigned
DettagliL High Level Trigger di CMS
L High Level Trigger di CMS Universita di Milano-Bicocca e INFN Milano-Bicocca IFAE 2006 schema del talk HLT: necessita e strategia la struttura generale del trigger gli algoritmi e l identificazione di
Dettaglicamere a deriva di CMS
Prestazioni di ricostruzione di muoni cosmici nelle camere a deriva di CMS Università degli Studi di Padova 2 settembre 7 Introduzione Obiettivo: analizzare le prestazioni di ricostruzione sui segmenti
DettagliGLAST-LAT: risultati delle calibrazioni su fascio
GLAST-LAT: risultati delle calibrazioni su fascio Claudia Monte per la collaborazione GLAST claudia.monte@ba.infn.it Dipartimento Interateneo di Fisica M. Merlin dell Università e del Politecnico di Bari
DettagliStudio dei decadimenti dell Higgs nel canale tth con il rivelatore CMS ad LHC. D. Benedetti, L. Fanò, M.Biasini
Studio dei decadimenti dell Higgs nel canale tth con il rivelatore CMS ad LHC D. Benedetti, L. Fanò, M.Biasini Il Canale tth Stato finale completamente adronico Stato finale semi-leptonico 8 jets (W qq)
DettagliStudio della X(3872) all'esperimento CMS
Studio della X(3872) all'esperimento CMS Speaker: Alberto Vesentini Università di Pisa, INFN sezione Pisa, CMS (X3872 group) 28 settembre 2011 Conferenza SIF- L Aquila La particella X(3872): motivazioni
DettagliUniversità degli Studi di Torino Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Fisica
Università degli Studi di Torino Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Triennale in Fisica STUDIO E OTTIMIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI DELLE CAMERE A DERIVA DELL ESPERIMENTO
DettagliParte 11 Esempio di un rivelatore (CMS)
Introduzione ai rivelatori di particelle Parte 11 Esempio di un rivelatore (CMS) AA 2008/2009 Cesare Voci - Roberto Carlin 1 CMS Esempio di un rivelatore: CMS perchè CMS: Rivelatore moderno ma già costruito
DettagliTau trigger con Calorimetri, Pixel e Tracker
CMS Software Workshop Tau trigger con Calorimetri, Pixel e Tracker Simone Gennai A nome del gruppo del Tau-Trigger Indice! Canali studiati! Presentazione del Tau Trigger! Risultati del trigger: Calorimetrico
Dettaglidi Higgs a LHC b-tagging per la ricerca Scuola Normale Superiore e INFN, Pisa Incontri sulla Fisica delle Alte Energie Andrea Bocci
b-tagging per la ricerca di Higgs a LHC Incontri sulla Fisica delle Alte Energie Pavia Scuola Normale Superiore e INFN, Pisa Sommario - b-tagging per la ricerca del bosone di Higgs - Caratteristiche degli
DettagliAllinemento, stato dell'attivita' e impatto sui primi dati per Atlas e CMS DISCUSSIONE
III Workshop Fisica di Atlas e CMS Allinemento, stato dell'attivita' e impatto sui primi dati per Atlas e CMS DISCUSSIONE G. Cerminara (Universita' ed INFN Torino) M. Della Pietra (Universita' ed INFN
DettagliSISTEMA DI POSIZIONAMENTO MICROMETRICO PER APPLICAZIONI CON FASCI DI PARTICELLE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA FACOLTA DI INGEGNERIA ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE LABORATORI NAZIONALI DEL SUD Corso di Laurea di I livello in Ingegneria Informatica SISTEMA DI POSIZIONAMENTO
DettagliEnrico Gamberini. per il Gruppo NA62 Ferrara. Lavori in Corso a Ferrara Ferrara, 23 Novembre 2016
Enrico Gamberini per il Gruppo NA62 Ferrara Lavori in Corso a Ferrara Ferrara, 23 Novembre 2016 Energia vs. Precisione La ricerca in fisica delle particelle odierna segue due metodi complementari: La frontiera
DettagliLa ricostruzione dei muoni in CMS
I Workshop CMS-Italia del Software & Computing Roma, 19 Novembre 21 La ricostruzione dei muoni in CMS Stefano Lacaprara,INFN, Padova. Sommario: Descrizione geometria; Simulazione; Ricostruzione locale;
DettagliIl rivelatore a PIXEL di ATLAS
ATLAS Il rivelatore a PIXEL di ATLAS Rivelatori traccianti Pixel detector Costruzione/installazione del detector E adesso? Claudia Gemme INFN-Genova 11/15/2007 M.Nessi Un rivelatore per LHC I rivelatori
DettagliMisura della sezione d urto di produzione di Z 0 Z 0 nel canale di decadimento quadrileptonico all esperimento CDF
Misura della sezione d urto di produzione di Z 0 Z 0 nel canale di decadimento quadrileptonico all esperimento CDF UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA LAUREA SPECIALISTICA IN FISICA Relatrice: D. Lucchesi
DettagliRICOSTRUZIONE DELL'ENERGIA - CONFRONTO FRA APPARATI
RICOSTRUZIONE DELL'ENERGIA - CONFRONTO FRA APPARATI V.Valente dicembre 2001 Nella nota precedente e' stata posta in rilievo la notevole influenza che la struttura dell'apparato ha sulla possibilita' di
DettagliSimulazione SLHC: ricostruzione di tracce di L1 sfruttando le memorie associative. Thursday, January 13, 2011
Simulazione SLHC: ricostruzione di tracce di L1 sfruttando le memorie associative G. Broccolo, riunione di gruppo CMS, Pisa 13/01/2011 Stato dell arte 1) Full Simulation (CMSSW_2_2_X) di eventi single-n
DettagliStato del progetto Gigafitter. Silvia Amerio (per il gruppo GF)
Stato del progetto Gigafitter Silvia Amerio (per il gruppo GF) 11 Settembre 2009 Il GigaFitter (1) Sviluppato come possibile upgrade del Track Fitter del processore di traccia di L2 SVT per aumentare l'efficienza
DettagliFunzionamento di un rivelatore a LEP
Funzionamento di un rivelatore a LEP ν µ ± non in scala γ π ± e ± π γ e + SMD e TEC - Calo e.m. Calo hadr. µ ± Magnete µ + ν e non rivelata Estratto da presentazioni di Paolo Bagnaia - Roma I/Marisa Valdata
DettagliTheory Italiano (Italy)
Q3-1 Large Hadron Collider (10 punti) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni generali nella busta a parte. In questo problema è discussa la fisica dell acceleratore di particelle del CERN
DettagliAnalisi angolare del decadimento B0->K*µµ a CMS e ATLAS
Analisi angolare del decadimento B0->K*µµ a CMS e ATLAS Alessio Boletti (INFN e Universita` di Padova) Umberto De Sanctis (INFN e Universita` di Roma Tor Vergata) Motivazioni Fenomeni di nuova fisica possono
DettagliSommario prima lezione
Sommario prima lezione Abbiamo considerato un analisi semplice a LEP: BR(Z µ + µ ) = Number ofµ+ µ events Total number of events Abbiamo toccato vari argomenti selezione efficienza fondo incertezza statistica
DettagliUniversità degli Studi di Torino Dipartimento di Fisica. Tesi di Laurea
Università degli Studi di orino Dipartimento di Fisica esi di Laurea Analisi di spettri di deutoni: studio della contaminazione dovuta a deutoni prodotti in processi secondari in collisioni Pb- Pb a 5eV
DettagliLHCb. - Barbara Sciascia (INFN/LNF) - MasterClass (LNF) - 16 marzo
LHCb [Thanks to F. Alessio, A. Carbone, R. Forty, J. Rademacker for some material] - Barbara Sciascia (INFN/LNF) - MasterClass (LNF) - 16 marzo 2017-1 LHC @ CERN Alpes Lac Léman Genève ATLAS Jura +LHCf
DettagliMisura del rapporto delle sezioni d'urto di produzione degli stati χ c2 e χ c1 del charmonio in collisioni protone-protone a 7TeV a CMS
Misura del rapporto delle sezioni d'urto di produzione degli stati χ c2 e χ c1 del charmonio in collisioni protone-protone a 7TeV a CMS Emanuele Usai Conferenza annuale della SIF - L'Aquila 28/09/2011
DettagliStudio del decadimento B s φφ emisuradelsuobranching r
Studio del decadimento B s φφ e misura del suo branching ratio acdfii Relatore Correlatore dott.ssa Anna Maria Zanetti dott. Marco Rescigno Giovedì, 18 Dicembre (pag 1) Scopo dell analisi Lo scopo dell
DettagliIntroduzione alla Fisica di EEE plus
Introduzione alla Fisica di EEE plus Emanuele Biolcati Liceo Classico Massimo D Azeglio 28 settembre 2018 Emanuele Biolcati 1 Poniamoci alcune domande 1 Raggi cosmici Cosa sono? Perché si studiano? Come
DettagliLa fisica protone-protone all esperimento. al CERN
La fisica protone-protone all esperimento al CERN Fabrizio Ferro Università di Genova e INFN 25 aprile 2003 Fabrizio Ferro IFAE - Lecce 1 Gli obiettivi Sezione d urto totale a 14 TeV (con ottica ad alto
DettagliUna foto sullo stato dell esperimento BESIII
Una foto sullo stato dell esperimento BESIII Giulio Mezzadri, per la collaborazione BESIII INFN Ferrara Università degli studi di Ferrara IFAE2017 Trieste, 21/04/17 Indice degli argomenti IHEP, BESIII
DettagliMixing con D*lν parzialmente ricostruito
Mixing con D*lν parzialmente ricostruito Meeting BaBar Italia Capri, 10 11 Aprile 2003 Franco Simonetto Martino Margoni Federico Colecchia Universita e INFN Padova Tag leptonici (unmixed) 2000 2001 2002
DettagliRicerca di nuove risonanze che decadono in coppie di jet
Ricerca di nuove risonanze che decadono in coppie di jet Federico Preiato Università di Roma La Sapienza INFN, Sezione di Roma 101 Congresso Nazionale SIF 21 Settembre 2015 - Roma Ricerca di risonanze
DettagliRelazione Sull Attività Svolta Durante il Primo Anno di Dottorato di Ricerca in Fisica (XIX Ciclo)
Relazione Sull Attività Svolta Durante il Primo Anno di Dottorato di Ricerca in Fisica (XIX Ciclo) Dottorando Gianluca Cerminara Supervisore Dott. Ernesto Migliore 1 Piano di studi Corsi inseriti nel piano
DettagliLorenzo Massa INFN & Università di Roma Tor Vergata
Lorenzo Massa INFN & Università di Roma Tor Vergata IFAE 2018 Milano, 4-6 aprile 2018 Il programma di alta luminosità di LHC Programma HL-LHC previsto per il 2026, con parametri massimi: Luminosità 7,
DettagliStato degli algoritmi di energy flow in Atlas e Cms
Stato degli algoritmi di energy flow in Atlas e Cms 1) & Iacopo Vivarelli 2) 1) SNS INFN Pisa CMS group 2) SNS INFN Pisa Atlas group Sommario Introduzione Il Ilmetodo di dienergy Flow Flow (EF) (EF) Applicazione
DettagliRiceca di paticelle neute a lunga vita media co l'espeimento ATLAS. Daniela Salvatore (INFN Cosenza)
Riceca di paticelle neute a lunga vita media co l'espeimento ATLAS Daniela Salvatore (INFN Cosenza) Decadimenti di paticelle neute a lunga vita media M. Strassler, K. Zurek Phys. Lett. B651 (2007) 374-379
DettagliScoperta dei bosoni intermedi
Scoperta dei bosoni intermedi (Dionisi) 10/13/2009 25 LEP LEP ha lavorato allo Z dal 1989 al 1995, raccogliendo oltre 15 milioni di eventi tra 88 e 94 GeV su quattro esperimenti, ALEPH, DELPHI, L3 e OPAL.
DettagliSommario prima lezione
Abbiamo considerato un analisi semplice a LEP: Abbiamo toccato vari argomenti selezione efficienza fondo incertezza statistica e sistematica Sommario prima lezione BR(Z µ + µ ) = Number ofµ+ µ events Total
DettagliEsempi di misure temporali
Fisica delle particelle Esempi di misure temporali Matteo Borghesi Ma cosa si intende per evento? Il pile-up Quando in un evento la quantità di informazioni è così elevata da impedire di estrarre correttamente
DettagliGli esperimenti LHC verso HiLumi. Nadia Pastrone
Gli esperimenti LHC verso HiLumi Nadia Pastrone Bologna 13 Ottobre 2018 LHC: indispensabile! Since then: huge progress Modello Standard funziona ma domande fondamentali ancora oggi senza risposta Piano
DettagliIntroduzione a CMS. Visita al CERN 10 Aprile Federico De Guio Università degli Studi di Milano Bicocca ed INFN. 10/04/2010 F.
Introduzione a CMS Visita al CERN 10 Aprile 2010 Federico De Guio Università degli Studi di Milano Bicocca ed INFN 1 Outline CMS: generalità e caratteristiche sottorivelatori e campo magnetico selezionare
DettagliEsperimento ATLAS INFN ed Università di Bologna PROPOSTA PER SVOLGERE IL TIROCINIO-MONDO LAVORO PRESSO L ESPERIMENTO ATLAS
i Esperimento ATLAS INFN ed Università di Bologna PROPOSTA PER SVOLGERE IL TIROCINIO-MONDO LAVORO PRESSO L ESPERIMENTO ATLAS Il guppo di Bologna dell esperimento ATLAS propone un tirocinio di lavoro nel
DettagliRicerca di decadimenti nel bersaglio dell esperimento OPERA
XCVI Congresso Nazionale Società Italiana di Fisica Bologna, 20-24 Settembre, 2010 Ricerca di decadimenti nel bersaglio dell esperimento OPERA Alessandra Pastore Università di Bari e INFN Sept 22, 2010
DettagliTracciamento. Gabriele Chiodini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Lecce
Tracciamento Gabriele Chiodini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Lecce Corso di Laurea Magistrale in Fisica dell Università del Salento Anno accademico 2018-2019 II Semestre (49 ore, 7 CFU)
DettagliDiscriminazione di eventi da oscillazione di neutrino da eventi con charm in
Fisica nucleare e subnucleare II Prof. Carlo Dionisi A.A. 2010/2011 Discriminazione di eventi da oscillazione di neutrino da eventi con charm in Chiara Perrina Tutor: Prof. Giovanni Rosa 21 giugno 2011
DettagliFisica Medica. Giovanni Di Domenico. 14 Ottobre Dipartimento di Fisica Università di Ferrara
Fisica Medica Giovanni Di Domenico Dipartimento di Fisica Università di Ferrara 14 Ottobre 2009 Positron Emission Tomography PET La tecnica di Imaging conosciuta con il nome di Positron Emission Tomography
DettagliI MRPC del TOF nell esperimento ALICE
I MRPC del TOF nell esperimento ALICE L esperimento ALICE. Caretteristiche fondamentali del TOF. Sviluppo dei MRPC (Camere multigap a piani resistivi). Risultati su fascio e al GIF. Conclusioni. A.Margotti
DettagliStudio degli algoritmi di ricostruzione del passaggio di una particella carica in un rivelatore a micro-strisce di silicio
Studio degli algoritmi di ricostruzione del passaggio di una particella carica in un rivelatore a micro-strisce di silicio Tirocinio Troiani Francesca A.A 2010/2011 Docenti tutori: Dott. G.V. Margagliotti,
DettagliDalle camere a nebbia ai display digitali: immagini nella fisica delle particelle
Dalle camere a nebbia ai display digitali: immagini nella fisica delle particelle Cosa è la fisica delle particelle La rivelazione delle particelle attraverso le collisioni Metodi di visualizzazione usati
DettagliLaboratorio di Calcolo Numerico
Laboratorio di Calcolo Numerico M.R. Russo Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica Pura ed Applicata A.A. 2009/2010 Equazioni non lineari Data una funzione consideriamo il problema
DettagliTracker-In-Calorimeter (TIC) Tracciamento di fotoni gamma con un calorimetro segmentato. Proposta alla CSN5
Tracker-In-Calorimeter (TIC) Tracciamento di fotoni gamma con un calorimetro segmentato Proposta alla CSN5 Riunione CSN5 Firenze, 25 settembre 2017 I futuri esperimenti di raggi cosmici Requisiti per la
DettagliStudio di un algoritmo per misurare online la sezione trasversa del fascio a CDFII
Università di Pisa Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Anno Accademico 2002/2003 Elaborato Finale Studio di un algoritmo per misurare online la sezione trasversa
DettagliStudio dei decadimenti dell Higgs nel canale tth con il rivelatore CMS ad LHC. D. Benedetti, L. Fanò, M.Biasini
Studio dei decadimenti dell Higgs nel canale tth con il rivelatore CMS ad LHC D. Benedetti, L. Fanò, M.Biasini Outline Limiti alla massa dell Higgs Teorici Sperimentali Studio del trigger per il canale
Dettagliil gruppo CDF di Roma al Fermilab di Chicago Proposte di Tesi di Laurea presso il
Proposte di Tesi di Laurea presso il il gruppo CDF di Roma al Fermilab di Chicago Carlo Dionisi Dipartimento di Fisica Univ. di Roma La Sapienza INFN Sezione di Roma Dove si trova Fermilab? Cosa e' Fermilab?
DettagliOsservatorio di Bassano Bresciano. 17 Novembre 2013 XXIII Meeting provinciale di astronomia pratica
Osservatorio di Bassano Bresciano 17 Novembre 2013 XXIII Meeting provinciale di 1 In questa presentazione I motori passo passo forniscono ottime prestazioni applicati ai telescopi Movimenti AR sino al
DettagliCaratterizzazione di Rivelatori al Silicio Innovativi
Caratterizzazione di Rivelatori al Silicio Innovativi Relatore: Costa Marco Correlatore: Cartiglia Nicolò Dissertazione Tesi di Laurea Triennale 19/10/2016 1 Il mio Percorso Stage + Tesi presso l Istituto
DettagliFacoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Corso di Laurea Magistrale in Fisica
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Fisica Calibrazione di un detector a scintillazione per la rivelazione di particelle secondarie di 20-250 MeV di energia
DettagliBs a CDF II. Corso di Fisica Nucleare e Subnucleare II - Prof. Carlo Dionisi Supervisor: Marco Rescigno Studente: Lorenzo Placidi.
Bs a CDF II Dionisi Supervisor: Marco Rescigno Carlo Studente: Lorenzo Placidi 24 Giugno 2009 Bs a CDF II 1/32 Sommario 1 Caratteristiche collider Tevatron Produzione bb 2 Il detector CDF II 3 Selezione
DettagliMisura di perdita di energia di muoni cosmici in PbWO4
Misura di perdita di energia di muoni cosmici in PbWO4 π+ π- νμ μμ+ νμ Andrea Davide Benaglia per la collaborazione CMS SIF XCV Congresso Nazionale Bari, 28 Settembre 3 Ottobre 2009 Introduzione Durante
DettagliSTATO DEL RICH-1 ED IDEE FUTURE
STATO DEL RICH-1 ED IDEE FUTURE S. Dalla Torre la regione centrale del RICH-1 le prestazioni attuali del RICH-1 idee per l upgrading della regione centrale 1 RICH-1 - LA REGIONE CENTRALE 1/3 2 effetti
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA. Allegato D) al Verbale n. 3 GIUDIZI ANALITICI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Procedura selettiva 2017RUA04 Allegato 1 per l assunzione di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato presso il Dipartimento di Fisica e astronomìa Galileo Galilei"
DettagliRicerca del decadimento leptonico raro B τν tramite B tag adronico con l esperimento l
Ricerca del decadimento leptonico raro B τν tramite B tag adronico con l esperimento l BABARB AR Silvia Martellotti Prof. Riccardo Faccini Perchè studiare il decadimento L analisi sperimentale del decadimento
DettagliLa fisica del top a LHC
La fisica del top a LHC Andrea Dotti Università degli studi di Pisa INFN Sez. Pisa Slide 1 Introduzione L'importanza del top Il top a LHC ttbar La fisica del top con i primi fb 1 Conclusioni Slide 2 Massa
DettagliTracker-In-Calorimeter (TIC) Tracciamento di fotoni gamma con un calorimetro segmentato. Proposta alla CSN5
Tracker-In-Calorimeter (TIC) Tracciamento di fotoni gamma con un calorimetro segmentato Proposta alla CSN5 CdS INFN Firenze, 11 luglio 2017 I futuri esperimenti di raggi cosmici 2 Requisiti per la frontiera
DettagliI Laboratori Nazionali di Frascati e gli acceleratori di particelle
Visita ai Laboratori dell INFN 11-12 Gennaio 2019 I Laboratori Nazionali di Frascati e gli acceleratori di particelle Massimo Casarsa INFN/Trieste Padriciano 99, 34149 Trieste, Italy (massimo.casarsa@ts.infn.it)
DettagliInterpolazione e Smoothing di dati
IL FITTING DI DATI Interpolazione e Smoothing di dati PROBLEMA REALE MODELLO MATEMATICO METODO NUMERICO ALGORITMO SOFTWARE La prima fase del processo di risoluzione di un problema mediante calcolatore
DettagliDESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA CATENA DI ANALISI V.Valente gennaio 2005 A)- LETTURA DEL FILE DA ANALIZZARE: IL PROGRAMMA LEGGE
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA CATENA DI ANALISI V.Valente gennaio 2005 A)- LETTURA DEL FILE DA ANALIZZARE: IL PROGRAMMA LEGGE Dati del file la posizione (x,y,z) e le caratteristiche (area del fotocatodo,
DettagliFisica delle Particelle: esperimenti. Fabio Bossi (LNF INFN)
Fisica delle Particelle: esperimenti Fabio Bossi (LNF INFN) fabio.bossi@lnf.infn.it Il processo scientifico di conoscenza Esperimento Osservazione quantitativa di fenomeni riguardanti alcune particelle
DettagliL Esperimento NA62 al CERN Misura del decadimento
L Esperimento NA62 al CERN Misura del decadimento K + π + νν Roberto Piandani Università e INFN Perugia XCIII Congresso Nazionale Società Italiana di Fisica Pisa 28 Settembre 2007 Motivazioni Fisiche _
DettagliCorso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole
Corso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole Lezione #4 Ricerca del bosone di Higgs a LHC Ricerca dell'higgs a LHC E CM = 7 TeV L max = 3.59 10 32 cm -2 sec
DettagliMasterclass: monitoraggio dei telescopi 2.0
Masterclass: monitoraggio dei telescopi 2.0 D. De Gruttola Centro Fermi Roma 13/10/2016 Sommario ü la base per una corretta raccolta di dati ü il Data Quality Monitor (DQM) di EEE ü grandezze fondamentali
DettagliSviluppo di rivelatori a gas basati su elettrodi piani semiconduttivi
103 Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica Trento 11-15 Settembre 2017 Sviluppo di rivelatori a gas basati su elettrodi piani semiconduttivi Autore: Alessandro Rocchi Co-Autori: Caltabiano
DettagliIl programma "Summer Student" al Fermilab
Il programma "Summer Student" al Fermilab Giorgio Chiarelli Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Pisa Dove si trova Fermilab? Cosa e' Fermilab? Fermilab è uno dei laboratori nazionali USA per
Dettagli103 CONGRESSO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FISICA Settembre 2017
103 CONGRESSO DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI FISICA 11-15 Settembre 2017 Identificazione della carica dei Raggi Cosmici galattici con l'esperimento DAMPE Margherita Di Santo per la Collaborazione DAMPE Università
DettagliLezione 23 LHCb Introduzione
LHCb Introduzione Motivazione fisica: Studiare la fisica del B con particolare riguardo alla violazione di CP ed alla determinazione degli elementi della matrice CKM. Perché ad LHC? Paragonato ad altri
DettagliCONSIDERAZIONI SU TRIGGER E FILTRI KM3 V. Valente Agosto 2002
CONSIDERAZIONI SU TRIGGER E FILTRI KM3 V. Valente Agosto 2002 Approfondisco ed amplio le argomentazioni della nota precedente. In questo caso viene studiato il comportamento dell apparato completo di 64
DettagliDecadimenti radiativi non leptonici:
Decadimenti radiativi non leptonici: ± π ± π 0 γ Mauro Raggi Università & INFN Perugia XC congresso nazionale Società Italiana di Fisica Brescia 0-5 Settembre 004 Sommario NA48/ e i carichi Interesse della
DettagliVerso il top: B-tagging
B-tagging e top 1 Verso il top: B-tagging 2 Sapori pesanti 3 Sapori pesanti Finora abbiamo parlato di partoni in generale (g, q) ma ci sono sostanziali differenti tra i quark piu leggeri (u,d,s) e quelli
DettagliStima di Posizione e Orientamento Mediante Elaborazione di Immagini con il Filtro di Kalman
Incontro CIRA 21 Lecce, 12 14 Settembre 21 Stima di Posizione e Orientamento Mediante Elaborazione di Immagini con il Filtro di Kalman Fabrizio CACCAVALE Vincenzo LIPPIELLO Bruno SICILIANO Luigi VILLANI
DettagliViolazione di CP nei mesoni B
Violazione di CP nei mesoni B G. Passaleva 5/6/2001 Sommario: Brevi richiami di teoria Metodi di misura della violazione di CP nei mesoni B LHCb Attivita a Firenze: le RPC Cosa e` la violazione di CP?
DettagliCercare il minimo di una funzione: Particle swam optimization
di una funzione: Particle swam optimization Author: Luca Albergante 1 Dipartimento di Matematica, Università degli Studi di Milano 28 Marzo 2011 L. Albergante (Univ. of Milan) PSO 28 Marzo 2011 1 / 14
DettagliMisura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini
Misura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini Anno Accademico 2005-2006 - Presentazione a cura di F. Orio Quanti tipi diversi di neutrino esistono? Spettro continuo del decadimento β ν e _ ν
DettagliFigura 1 Distribuzionidei parametri degli eventi.
PRIME CONSIDERAZIONI NUMERICHE SU NEMO-FASE 0 V.Valente marzo/aprile 2002 Assumo un apparato formato da due torri standard poste a 180 metri di distanza l'una dall'altra ad una profondita' di circa 2100
DettagliHIGGS A BASSA MASSA. Produzione associata HW e HZ al Tevatron e risultati aspettati a LHC
Anno accademico 2008/2009 Elisa Rojatti Tutor : Prof. Stefano Giagu Corso di FNSNII Docente : Prof. Carlo Dionisi 1 RICERCA DEL BOSONE DI HIGGS A BASSA MASSA Produzione associata HW e HZ al Tevatron e
DettagliPattern recognition. gate arrays più grandi e processori più veloci
Pattern recognition Le particelle in un evento posseggono caratteristiche che possono essere descritte da un insieme dei parametri (features). Nel rivelatore si misurano dei segnali disposti in modo ordinato
DettagliMisura della vita media del mesone D 0 a LHCb M. Rotondo, M. Santimaria, B. Sciascia (LNF-INFN)
International Masterclasses (LNF) 16 marzo 2018 Misura della vita media del mesone D 0 a LHCb M. Rotondo, M. Santimaria, B. Sciascia (LNF-INFN) [Almost all slides from A. Carbone] Alla ricerca di D 0 Per
DettagliValutazione delle Prestazioni
Valutazione delle Prestazioni Misure per le Prestazioni T durata del ciclo di clock (in secondi) F numero cicli di clock al secondo (in Hz) F 1 / T T 1 / F Exe_Time X tempo di esecuzione (CPU) di un programma
DettagliVitaliano Ciulli, Pietro Govoni, Pierluigi Zotto CMS. Stato di collaudo e integrazione: verifiche su fascio e presa dati con cosmici
Vitaliano Ciulli, Pietro Govoni, Pierluigi Zotto CMS Stato di collaudo e integrazione: verifiche su fascio e presa dati con cosmici Bologna 23.11.2006 L attività di collaudo e messa a punto dei rivelatori
DettagliRicerca del bosone di Higgs del MS al Lep II
Ricerca del bosone di Higgs del MS al Lep II di Cristiana Reggente Prof. Carlo Dionisi Ricerca del bosone di Higgs Processi di produzione Canali di decadimento Topologie Processi di fondo Sopressione del
DettagliAutomatic and Accurate Extraction of Road Intersections from Raster Maps
Automatic and Accurate Extraction of Road Intersections from Raster Maps Studente Francesco Vitagliani Introduzione L uso delle mappe è noto da tempi antichi. Oggi grazie alla diffusione di mappe raster,
DettagliMisura della vita media del mesone D 0 a LHCb
International Masterclasses (LNF) 17 marzo 2016 Misura della vita media del mesone D 0 a LHCb B. Sciascia (INFN) [Almost all slides from A. Carbone] L ESERCIZIO DI OGGI Obiettivi dell esercizio I obiettivo:
DettagliL esperimento NA48. Ermanno Imbergamo
Perugia - 14 Aprile 2003 INFN, seminari di gruppo I On behalf of the NA48 Collaboration Un po di storia NA31 pubblica il risultato Re(ε /ε) =(23.0 ± 6.5) 10 4 E731 pubblica il risultato Re(ε /ε) =(7.4
DettagliA CACCIA DI EVENTI. Hypatia
A CACCIA DI EVENTI Z e + e - Z μ + μ - H γ γ H ZZ e + e - μ + μ - H ZZ e + e - e + e - H ZZ μ + μ - μ + μ -..\VIDEO\video cern\z_ee_1080p_h264_lo.avi..\video\video cern\z MM.mp4..\VIDEO\video cern\cern-h-phph.mp4..\video\video
DettagliStudio di tecniche di accesso ai dati dell esperimento CMS a LHC: il caso dell axigluone
Studio di tecniche di accesso ai dati dell esperimento CMS a LHC: il caso dell axigluone Relatore: Prof. Luciano M. Barone Candidato: Giovanni Carta 1 Il Large Hadron Collider collisore pp, anello lungo
DettagliMisura della massa del quark top. Corso di Fisica Nucleare e Subnucleare II Viviana Cavaliere
Misura della massa del quark top Corso di Fisica Nucleare e Subnucleare II Viviana Cavaliere Introduzione Caratteristiche principali e modi di decadimento del top La misura della massa del Top a CDF: 1.
Dettaglisurriscaldato e compresso bollicine
Camera a Bolle Eʼ costituita da un recipiente metallico contenente un liquido surriscaldato e compresso. Una particella carica ionizza il liquido e lungo il percorso si formano bollicine che possono essere
DettagliRICOSTRUZIONE DELL'ENERGIA E TAGLI
RICOSTRUZIONE DELL'ENERGIA E TAGLI V.Valente novembre 2001 Basandomi sui risultati riportati nel memo precedente (PRIME INDAGINI SULLA POSSIBILITA' DI DETERMINARE L'ENERGIA DI UNA TRACCIA) ho cercato di
Dettagli