Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE"

Transcript

1 Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo Anno accademico 2013/2014 Bergamo, 3 5 Febbraio 2014 (1 parte)

2 Applicazioni IAS/IFRS agli enti finanziari : Normativa di riferimento Disposizioni Banca d Italia Prima applicazione dei principi 2

3 Applicazioni IAS/IFRS agli enti finanziari Inquadramento generale del bilancio degli Enti Finanziari Direttive Comunitarie 3

4 L attuazione delle direttive comunitarie D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127 Viene data attuazione alle direttive n. 78/660/CEE e n. 83/349/CEE (rispettivamente IV e VII direttiva comunitaria) in materia societaria, relative ai conti annuali e consolidati, ai sensi dell'art. 1, della legge n. 69/1990 con l'obiettivo di armonizzare le legislazioni dei paesi membri per quanto concerne: il contenuto del bilancio d esercizio e consolidato le modalità di pubblicazione i principi contabili da applicare i metodi di valutazione Lart. 44 del D.lgs 127/1991 prevede che «le disposizioni del presente decreto non si applicano agli enti creditizi e alle imprese» finanziarie. Il riordino della disciplina riferita ai conti annuali e ai conti consolidati delle banche e degli altri istituti finanziari è stato demandato al provvedimento governativo che avrebbe recepito la direttiva n. 86/635/CEE. D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 87 Viene data attuazione: (i) alla direttiva n. 86/635/CEE, relativa ai conti annuali ed ai conti consolidati delle banche e degli altri istituti finanziari, e (ii) alla direttiva n. 89/117/CEE, relativa agli obblighi in materia di pubblicità dei documenti contabili delle succursali, stabilite in uno Stato membro, di enti creditizi ed istituti finanziari con sede sociale fuori di tale Stato membro Il decreto attua l' art. 18 della legge n. 428/90 - legge comunitaria per il 1990 che stabilisce i criteri di delega delle direttive CEE 86/635 e 89/117, e completa il recepimento delle direttive contabili emanate a quella data dalla Commissione CEE I criteri di delega hanno inteso perseguire l obiettivo di racchiudere in un contesto normativo specifico e unitario tutta la disciplina afferente i bilanci delle banche. La peculiarità dell' attività economica svolta dagli enti creditizi e finanziari comporta una struttura dei bilanci, delle regole di contabilizzazione e dei criteri di valutazione particolari rispetto a quelli degli altri tipi di società 4

5 Il D.Lgs. 27 gennaio 1992, n Elementi di rilievo - Ambito di applicazione (art.1) Bilanci individuali e consolidati di tutte le banche e le società finanziarie (ex art. 59 TULB) ad eccezione di quelle che svolgono principalmente la funzione di holding per gruppi impegnati in attività diverse da quella bancaria o finanziaria e che sono attratte nel campo di applicazione del decreto n. 127/91. la disposizione dettata dall' art. 1 è, quindi, complementare a quella contenuta nell' art. 44 del decreto legislativo n. 127/91 e consente di "saldare" gli ambiti di applicazione delle norme relative ai bilanci delle società evitando la creazione di un terza fattispecie di società finanziarie alle quali non si applicherebbe, altrimenti, né la normativa dettata dal decreto n. 127/91, né quella in esame. Più in particolare il D.Lgs. 87/1992 si applica a Banche (ex art. 10 TULB); Società di gestione del risparmio (SGR, di cui all art. 1 co.1 lett. o) TUF iscritte nell albo tenute dalla Banca d Italia ex art. 35 TUF); Società finanziarie capogruppo di gruppi bancari iscritti nell'albo (ex art. 64 TULB); Società di intermediazione mobiliare (SIM di cui all art. 1 co. 1 TUF, iscritte nell albo di cui all art. TUF); Intermediari finanziari di cui agli art. da 105 a 114quinqies TULB (es: holding di partecipazioni non industriali, società di factoring, società di leasing, istituti di moneta elettronica) Società esercenti attività finanziarie ai sensi dell art. 59, co. 1 lett. b) TULB Redazione dei bilanci (art. 2 c. 3) Il bilancio dell'impresa e il bilancio consolidato sono redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria e il risultato economico dell'esercizio. Se le informazioni richieste dalle disposizioni del D.lgs 87/1992 e dagli atti di cui all'art. 5 (v. oltre) non sono sufficienti a dare una rappresentazione veritiera e corretta, nella nota integrativa sono fornite informazioni complementari necessarie allo scopo 5

6 Il D.Lgs. 27 gennaio 1992, n Elementi di rilievo- (segue) Poteri delle autorità (art. 5) Criteri per la redazion e dei conti di bilancio (art. 7) Attribuzione alla Banca d Italia del potere di emanare le forme tecniche, su base individuale e su base consolidata, dei bilanci e delle situazioni dei conti destinate al pubblico nonché le modalità e i termini della pubblicazione di tali situazioni dei conti Il potere conferito alla Banca d Italia è esercitato anche per le modifiche, le integrazioni e gli aggiornamenti delle forme tecniche sopra citate nonché per l'adeguamento della disciplina nazionale all'evolversi della disciplina, dei principi e degli orientamenti comunitari Nel caso dei soggetti operanti nel settore finanziario iscritti nell'elenco speciale previsto dall'art. 107 TULB (i.e. D.lgs n. 385/1993), per le società di cui alla legge n. 77/83 (fondi comuni di investimento) e per le SIM le istruzioni della Banca d'italia sono emanate d'intesa con la CONSOB 4. Gli atti emanati nell'esercizio dei citati poteri sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana Le modalità di tenuta del sistema contabile devono consentire il raccordo con i conti del bilancio. il sistema informativo-contabile deve essere strutturato in modo che siano agevolmente reperibili tutti gli elementi informativi necessari ad assicurare, anche mediante apposite scritture di riclassificazione, la coerenza fra le evidenze contabili e i conti del bilancio I criteri per la redazione dei conti del bilancio non possono essere modificati da un esercizio all'altro. In casi eccezionali sono ammesse deroghe a tale principio, purché nella nota integrativa siano spiegati i motivi della deroga e la sua influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico. I conti del bilancio siano redatti privilegiando, ove possibile, la rappresentazione della sostanza sulla forma e il momento del regolamento delle operazioni su quello della contrattazione. Sono vietati compensi di partite ad eccezione di quando la compensazione sia un aspetto caratteristico dell'operazione oppure si tratti di operazioni di copertura. La situazione dei conti alla data di apertura dell'esercizio corrisponde a quella confluita nel bilancio approvato relativo all'esercizio precedente La norma in esame intende garantire la comparabilità dei bilanci nel tempo È ammessa la tenuta di una contabilità plurimonetaria La rilevazione dei proventi e degli oneri avviene nel rispetto del principio di competenza, indipendentemente dalla data dell'incasso e del pagamento, e del principio di prudenza. È privilegiato quest'ultimo principio, purché non vi sia formazione di riserve non esplicite. 6

7 Il D.Lgs. 27 gennaio 1992, n. 87- Elementi di rilievo (segue) Criteri di valutazione (art. 15) I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all'altro; In casi eccezionali sono ammesse deroghe purché nella nota integrativa siano spiegati i motivi della deroga e la sua influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato economico. Le valutazioni sono fatte secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività; in particolare: 1. si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio, 2. si tiene conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo; 3. si tiene conto dei deprezzamenti sia che l'esercizio chiuda in perdita sia che chiuda in utile; Le attività e le passività in bilancio e «fuori bilancio» sono valutate separatamente; tuttavia, le attività e le passività tra loro collegate sono valutate in modo coerente. 7

8 Le istruzioni applicative della Banca d Italia(ex art. 5 D.lgs 87/92) Circ.166/92 DESTINATARI DELLE DISPOSIZIONI Banche iscritte nell'albo di cui all'art. 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385( 1 ) Società finanziarie capogruppo dei gruppi bancari iscritti nell'albo di cui all'art. 64 del D.Lgs 385/1993( 1 ) CONTENUTO DEL BILANCIO INDIVIDUALE E CONSOLIDATO Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa. Essi sono corredati di una relazione degli amministratori sulla gestione, Veridicità e correttezza della situazione finanziaria e della situazione economica Laddove necessario, indicazioni in nota integrativa di informazioni complementari necessarie allo scopo Non applicazione delle disposizioni della circ. 166 laddove esse siano in contrasto con la con la rappresentazione veritiera e corretta. Nella nota integrativa sono spiegati i motivi della deroga. In tal caso gli utili derivanti dalla deroga sono iscritti in una riserva non distribuibile se non in misura corrispondente al valore recuperato per effetto di cessioni o ammortamenti. (1) Gli elementi dell'attivo e del passivo e le operazioni fuori bilancio nonché i proventi e gli oneri delle filiali all'estero confluiscono nel bilancio dell'ente di appartenenza. 8

9 Le istruzioni applicative della Banca d Italia (ex art. 5 D.lgs 87/92) Circ.166/92 SCHEMI DEL BILANCIO Conto Economico e Stato Patrimoniale costituiti da Voci (contrassegnate da numeri arabi), sottovoci (contrassegnate da lettere) e ulteriori dettagli informativi (i di cui delle voci e delle sottovoci). E consentita l'aggiunta di nuove voci, solo se si tratti di importi di rilievo. Le sottovoci previste dagli schemi possono essere raggruppate quando: (i) l'importo delle sottovoci sia irrilevante; (ii) il raggruppamento favorisca la chiarezza del bilancio; in quest ultimo caso la nota integrativa deve contenere distintamente le sottovoci oggetto di raggruppamento. Indicazione anche dell'importo dell'esercizio precedente. COLLEGAMENTO FRA CONTABILITÀ E BILANCIO Il sistema contabile (piano dei conti, criteri di contabilizzazione ecc.) deve consentire il raccordo tra le risultanze contabili e i conti del bilancio. Occorre che nel sistema informativo contabile siano presenti e agevolmente reperibili tutti gli elementi informativi necessari ad assicurare tale raccordo; in sede di redazione del bilancio la coerenza tra le evidenze contabili sistematiche e i conti del bilancio deve essere assicurata anche mediante apposite scritture di riclassificazione. Analogamente, nel sistema informativo contabile devono essere presenti e agevolmente reperibili tutti gli elementi informativi necessari a redigere la nota integrativa. (1) Gli elementi dell'attivo e del passivo e le operazioni fuori bilancio nonché i proventi e gli oneri delle filiali all'estero confluiscono nel bilancio dell'ente di appartenenza. 9

10 Le istruzioni applicative della Banca d Italia (ex art. 5 D.lgs 87/92) Circ.166/92 10

11 Le istruzioni applicative della Banca d Italia (ex art. 5 D.lgs 87/92) Circ.166/92 11

12 INTRODUZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS 12

13 Cosa sono gli IAS/IFRS? Perché sono stati introdotti? Cosa sono gli IAS/IFRS? Acronimo di International Accounting Standards/International Financial Reporting Standards Principi contabili internazionali emanati dallo IASB (International Accounting Standard Board) Perché sono stati introdotti? Necessità di una normativa di riferimento unica ed efficacemente applicabile per le aziende europee; Necessità di una normativa in grado di assicurare trasparenza e comparabilità dell informativa finanziaria; Necessità di una normativa che permette alle aziende comunitarie di competere equamente. 13

14 Introduzione: gli attori principali nel processo degli IAS/IFRS IASB (International Accounting Standards Board); EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group); COMITATO DI REGOLAMENTAZIONE CONTABILE; OIC (Organismo Italiano della Contabilità); BANCA D ITALIA; CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa); ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA; MINISTERO DELL ECONOMIA 14

15 La finalità del bilancio: i diversi destinatari PUBBLICO: per valutazioni di carattere generale, sociale, ambientale INVESTITORI: interessati a capire il rischio del loro investimento CLIENTI: al fine di apprezzare la continuità aziendale BILANCIO ANALISTI FINANZIARI: al fine dell attribuzione di rating e valutazioni FINANZIATORI: al fine di capire la solvibilità aziendale DIPENDENTI: al fine di valutare la stabilità e redditività di benefici retributivi 15

16 I postulati del bilancio civile e IAS/IFRS a confronto PRINCIPI CIVILISTICI (O MODELLO EUROPEO DI BILANCIO) TUTELA DEI CREDITORI COSTO STORICO PRUDENZA (minore tra costo e mercato ) ( CONVERVATISM) PREVALENZA DELLA FORMA SULLA SOSTANZA REDDITO PRODOTTO (o REDDITO REALIZZATO ) PRINCIPI IAS/IFRS (O MODELLO ANGLO-SASSONE DI BILANCIO) TUTELA DEGLI INVESTITORI ATTUALI E POTENZIALI FAIR VALUE MARK TO MARKET (valutazione al mercato ) ( OPTIMISM ) PREVALENZA DELLA SOSTANZA SULLA FORMA ( SUBSTANCE OVER FORMA) REDDITO POTENZIALE (o REDDITO REALIZZABILE ) 16

17 Le finalità del bilancio secondo gli IAS/IFRS Al fine di assolvere tutte le richieste informative, il bilancio deve rilasciare informazioni utili. Per i principi IAS/IFRS il bilancio consolidato è lo strumento più idoneo a fornire informazioni utili e complete. Le caratteristiche qualitative dell informazione sono quelle che ne determinano la relativa utilità Neutralità Completezza Prudenza Comprensibilità Prevalenza della sostanza sulla forma Rappresentazione fedele La rappresentazione veritiera e corretta si ottiene con la conformità agli IAS/IFRS Significatività Confrontabilità Rilevanza Affidabilità 17

18 DIRETTIVE E REGOLAMENTI DELL UNIONE EUROPEA 18

19 Definizioni IAS = International Accounting Standards IFRS = International Financial Reporting Standards IFRIC = International Financial Reporting Interpretations Committee SIC = Standing Interpretations Committee 19

20 Direttive e regolamenti dell Unione Europea (stralcio): Direttive 78/660/CEE (c.d. IV Direttiva) e 83/349/CEE (c.d. VII Direttiva) direttive comunitarie che introducono disposizioni in materia di bilancio d esercizio consolidato di alcuni tipi di imprese. Direttive 86/635/CEE introduce disposizioni relative ai conti annuali ed ai conti consolidati delle banche e degli altri istituti finanziari. Direttive 89/117/CEE introduce disposizioni in materia di pubblicità dei documenti contabili delle succursali, stabilite in uno Stato membro, di enti creditizi ed istituti finanziari con sede sociale fuori di tale Stato membro. Direttiva 2001/65/CE del 27/09/2001 OBIETTIVO: adeguamento della disciplina europea agli IAS modifica la quarta e la settima direttiva CEE in materia di bilancio d esercizio e consolidato delle imprese e delle banche e altre istituzioni finanziarie; introduce l applicazione, per gli strumenti finanziari, del criterio della valutazione del fair value in sostituzione del costo storico. 20

21 Direttive e regolamenti dell Unione Europea (stralcio): Regolamento CE 1606/2002 del 19/07/2002 Primo passo verso l armonizzazione contabile Il provvedimento prevede: l obbligo per le società europee quotate di applicare gli IAS ai bilanci consolidati dal 2005; la possibilità per gli Stati membri di consentire o imporre l applicazione degli IAS ai bilanci individuali delle società quotate e ai bilanci individuali e consolidati delle società non quotate. Direttiva 2003/51/CE del 18/06/2003 modifica le direttive contabili in tema di bilanci individuali e consolidati al fine di assicurare condizioni di parità tra le società che adottano gli IAS e quelle che non li recepiscono. Regolamento CE 1725/2003 del 29/09/2003 ufficializza il testo omologato degli IAS introdotto con il Regolamento 1606/2002/ (sono esclusi gli IAS 32 e39). Regolamento CE 2086/2004 del 19/11/2004 modifica il Regolamento n. 1725/2003 omologando lo IAS

22 Direttive e regolamenti dell Unione Europea (stralcio): Regolamento CE 2237/2004 del 29/12/2004 modifica il Regolamento n. 1725/2003 omologando lo IAS 32 e l IFRIC 1. Regolamento CE 1751/2005 del 25/10/2005 modifica il Regolamento n. 1725/2003 apportando modifiche a IAS 39, IFRS 1 e SIC 12. Regolamento CE 1864/2005 del 15/11/2005 modifica il Regolamento n. 1725/2003 apportando modifiche a IAS 39, IFRS 1 e IAS 32 in tema di fair value option. Regolamento CE 108/2006 del 11/01/2006 modifica il Regolamento n. 1725/2003 omologando l IFRS 7 e apportando modifiche allo IAS 39, IAS 32, IFRS4. Regolamento CE 1004/2008 del 15/10/2008 modifica il Regolamento n. 1725/2003 apportando modifiche allo IAS 39 e all IFRS 7. Regolamento CE 1126/2008 del 03/11/2008 sostituisce il Regolamento n. 1725/2003 e successivi atti di modica, al fine di semplificare la legislazione comunitaria in materia di principi contabili e migliorarne la chiarezza e la trasparenza. 22

23 Direttive e regolamenti dell Unione Europea (stralcio): : Regolamento CE 1274/2008 del 17/12/2008 modifica il Regolamento n. 1126/2008 apportando modifiche allo IAS 1. Regolamento CE 53/2009 del 21/01/2009 modifica il Regolamento n. 1126/2008 apportando modifiche allo IAS 32 e allo IAS 1. Regolamento CE 70/2009 del 23/01/2009 modifica il Regolamento n. 1126/2008 omologando miglioramenti agli IFRS. Regolamento CE 494/2009 del 03/06/2009 modifica il Regolamento n. 1126/2008 apportando modifiche allo IAS 27. Regolamento CE 495/2009 del 03/06/2009 modifica il Regolamento n. 1126/2008 apportando modifiche all IFRS 3. Regolamento CE 824/2009 del 09/09/2009 modifica il Regolamento n. 1126/2008 apportando modifiche allo IAS 39 e allo IFRS 7. Regolamento CE 839/2009 del 15/09/2009 modifica il Regolamento n. 1126/2008 apportando modifiche allo IAS

24 Direttive e regolamenti dell Unione Europea - (stralcio): Regolamento CE 1171/2009 del 30/11/2009 modifica il Regolamento n. 1126/2008 apportando modifiche all IFRIC 9 e IAS 39. Regolamento CE 1293/2009 del 23/12/2009 modifica il Regolamento n. 1126/2008 apportando modifiche allo IAS 32. Regolamento CE 243/2010 del 23/03/2010 modifica il Regolamento n. 1126/2008 apportando miglioramenti agli IFRS. Regolamento CE 550/2010 del 23/06/2010 modifica il Regolamento n. 1126/2008 apportando modifiche all IFRS 1. Regolamento CE 574/2010 del 30/06/2010 modifica il Regolamento n. 1126/2008 apportando modifiche all IFRS 1 e 7. Regolamento CE 632/2010 del 19/07/2010 modifica il Regolamento n. 1126/2008 introducendo una nuova versione dello IAS 24. Regolamento CE 149/2011 del 18/02/2011 modifica di taluni principi IFRS 1, IFRS 7, IFRS 3, IAS 1, IAS

25 Direttive e regolamenti dell Unione Europea - (stralcio): Regolamento UE 475/2012 apporta modifiche allo IAS 1 Regolamento UE 1255/2012 introduce il principio contabile IFRS 13 Valutazione al fair value. emenda lo IAS 12 Imposte sul reddito ; emenda l IFRS 1 Prima adozione dei principi contabili internazionali ; introduce l IFRS 20 Costi di sbancamento nella fase di produzione di una miniera a cielo aperto. Regolamento UE 1256/2012 emenda l IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative Regolamento UE 183/2013 apporta modifiche all IFRS 1. 25

26 Gli IAS/IFRS omologati IAS 1 IAS 2 IAS 7 IAS 8 IAS 10 IAS 11 IAS 12 IAS 16 IAS 17 IAS 18 IAS 19 IAS 20 IAS 21 IAS 23 Presentazione del bilancio Rimanenze Rendiconto finanziario Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori Fatti Intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio Commesse a lungo termine Imposte sul reddito Immobili, impianti e macchinari Leasing Ricavi Benefici per i dipendenti Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull assistenza pubblica Effetti delle variazioni dei cambi delle valute estere Oneri finanziari 26

27 Gli IAS/IFRS omologati (segue) IAS 24 IAS 26 IAS 27 IAS 28 IAS 29 IAS 31 IAS 32 IAS 33 IAS 34 IAS 36 IAS 37 IAS 38 IAS 39 IAS 40 IAS 41 Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate Fondi di previdenza Bilancio consolidato e separato Partecipazioni in società collegate Informazioni contabili in economie iperinflazionate Partecipazioni in joint venture Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio Utile per azione Bilanci intermedi Riduzione di valore delle attività Accantonamenti, passività e attività potenziali Attività immateriali Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione Investimenti immobiliari Agricoltura 27

28 Gli IAS/IFRS omologati (segue) IFRS 1 IFRS 2 IFRS 3 IFRS 4 IFRS 5 IFRS 6 IFRS 7 IFRS 8 IFRS 10 IFRS 11 IFRS 12 IFRS 13 Prima adozione dei principi contabili internazionali Pagamenti basati sulle azioni Aggregazioni aziendali Contratti assicurativi Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate Esplorazione e valutazione delle risorse minerarie Strumenti finanziari: informazioni integrative Settori operativi Bilancio consolidato Accordi a controllo congiunto Informativa sulle partecipazioni in altre entità Valutazione del fair value 28

29 Gli IFRIC omologati IFRIC 1 Cambiamenti nelle passività iscritte per smantellamenti, ripristini e passività similari. IFRIC 2 Azioni dei Soci in entità cooperative e strumenti simili IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing IFRIC 5 Diritti derivanti da interessenze in fondi per smantellamenti, ripristini e bonifiche ambientali. IFRIC 6 IFRIC 7 IFRIC 9 IFRIC 10 IFRIC 12 IFRIC 13 IFRIC 14 IFRIC 15 IFRIC 16 IFRIC 17 IFRIC 18 IFRIC 19 IFRIC 20 Passività derivanti dalla partecipazione ad un mercato specifico Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Applicazione del metodo della rideterminazione ai sensi dello IAS 29 Informazioni contabili in economie iperinflazionate Rivalutazione dei derivati incorporati Bilanci intermedi e riduzione di valore Accordi per servizi in concessione Programmi di fidelizzazione della clientela Pagamenti anticipati relativi a una previsione di contribuzione minima Accordi per la costruzione di immobili Coperture di un investimento netto in una gestione estera Distribuzione ai soci di attività non rappresentate da disponibilità liquide Cessioni di attività da parte della clientela Estinzione di passività finanziarie con strumenti rappresentativi di capitale Costi di sbancamento nella fase di produzione di una miniera a cielo aperto 29

30 SIC omologati SIC 7 SIC 10 SIC 12 SIC 13 SIC 15 SIC 25 SIC 27 SIC 29 SIC 31 SIC 32 Introduzione dell Euro Assistenza pubblica Nessuna specifica relazione alle attività operative Consolidamento Società a destinazione specifica (Società veicolo) Imprese a controllo congiunto Conferimenti in natura da parte dei partecipanti Leasing operativo - Incentivi Imposte sul reddito Cambiamenti di condizione fiscale di un impresa o dei suoi azionisti La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing Informazioni integrative Accordi per servizi di concessione Ricavi Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari Attività immateriali costi connessi a siti web 30

31 RECEPIMENTO DELL ORDINAMENTO DEI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS 31

32 L adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS D.LGS N. 38/05 FONTI NORMATIVE NAZIONALI Regolamento (CE) 19 luglio 2002 n D.Lgs. n.38/2005 (28 febbraio 2005) Obbligo di applicazione degli IAS per società quotate che redigono bilancio consolidato Opzione a Stati membri di regolamentare l applicazione degli IAS per le altre imprese art. 5) Esercizio delle opzioni previste dall art. 5 del Regolamento comunitario n.1606/02 in materia di utilizzo degli IAS Estensione dell ambito di applicazione degli IAS/IFRS anche ai bilanci individuali degli enti vigilati Reg. comunitario 1606/2002 D.Lgs 38/2005 Società quotate che redigono il bilancio consolidato Estensione a bilanci individuali di certe categorie di imprese (artt ) Generazione di impatti fiscali - doppio binario - 32

33 L adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS D.LGS N. 38/05 (segue) Con il D.L.gs. 28 febbraio 2005, n. 38 sono stabilite le regole e definito l ambito di applicazione dei principi contabili internazionali nell ordinamento interno attraverso un opportuno coordinamento tra le nuove regole e la normativa vigente in tema di bilancio. I principi contabili internazionali IAS/IFRS sono costituiti da un insieme di criteri contabili, di matrice anglosassone, al fine di promuovere l armonizzazione delle regole per la redazione dei bilanci delle società; si tratta di principi contabili direttamente orientati al mercato e agli investitori, per cui il modello contabile rappresenta lo strumento per garantire un informativa veritiera, trasparente e corretta dell impresa. L orientamento al mercato degli IAS/IFRS porta a presentare i risultati del bilancio in visione prevalentemente prospettica, diametralmente opposta a quella tradizionalmente seguita dai principi contabili nazionali, finalizzati alla tutela dei soci e dei creditori. L informazione sulla situazione economica e patrimoniale effettiva dell impresa, si sostanzia nel principio di prevalenza della sostanza sulla forma. Il principio della prevalenza della sostanza economica rispetto alla forma giuridica può condurre a rilevare gli effetti patrimoniali ed economici di un operazione di compravendita in momenti differenti da quello del trasferimento della proprietà del bene, operando così una dissociazione tra titolarità economica e titolarità giuridica. 33

34 L adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS D.LGS N. 38/05 (segue) L introduzione del fair value uno dei principi guida nelle valutazioni di bilancio secondo la nuova filosofia comporta la contabilizzazione in bilancio di utili e perdite da valutazione e, quindi, non ancora realizzate, facendo venire meno la sostanziale coincidenza finora esistente tra reddito prodotto e reddito distribuibile. I nuovi criteri di rilevazione contabile che derivano dai principi IAS prevedono in alcuni casi la rilevazione degli stessi direttamente a patrimonio. 34

35 D.Lgs. N. 38/ Ambito di applicazione (art ) - (segue) Società controllate da Società quotate Società con strumenti finanziari diffusi Banche Enti finanziari vigilati Assicurazioni quotate e non quotate Società quotate Banche Enti finanziari vigilati Altre società che redigono il bilancio consolidato (escluse quelle minori) Altre società controllate da società che redigono il bilancio consolidato (escluse quelle minori) Altre società non controllate da società che redigono il bilancio consolidato (escluse quelle minori) Società minori (art bis c.c.) Bilancio consolidato Bilancio individuale Bilancio consolidato Bilancio individuale Bilancio consolidato Bilancio individuale Bilancio individuale Bilancio individuale IAS obbligatori IAS facoltativi nel 2005 obbligatori dal 2006 IAS obbligatori Esclusione applicazione IAS( 1 ) IAS facoltativi dal 2005( 2 ) Esclusione applicazione IAS( 3 ) Esclusione applicazione IAS( 3 ) (1) IAS obbligatori nella redazione del bilancio individuale per le imprese di assicurazione quotate che non redigono il bilancio consolidato (2) La facoltà di applicazione degli IAS, se esercitata, deve essere applicata sia per il bilancio individuale, sia per il bilancio consolidato (3) La facoltà di applicazione degli IAS potrà essere esercitata dall esercizio individuato con decreto del Ministero dell Economia e delle finanze e del Ministero della giustizia 35

36 DECRETO LEGGE 29 dicembre 2010 N. 225 art. 2 comma 28 conv. Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 Testo del decreto-legge n.225 recante: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e di interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie. All articolo 4 del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n.38, dopo il comma 7, sono aggiunti i seguenti: I principi contabili internazionali, che sono adottati con regolamenti UE entrati in vigore successivamente al 31 dicembre 2010, si applicano nella redazione dei bilanci d esercizio con decreto del Ministero della giustizia, emanato entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore dei regolamenti UE di concerto con il Ministro dell Economia e delle finanze, acquisito il parere dell Organismo italiano di contabilità e sentiti la Banca d Italia, la Consob e l ISVAP, sono stabilite eventuali disposizioni applicative volte a realizzare, ove compatibile, il coordinamento tra i principi medesimi e la disciplina di cui al titolo V del libro V del codice civile, con particolare riguardo alla funzione del bilancio di esercizio. 36

37 INTRODUZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS : aspetti civilistici Comparazione con gli altri stati UE 37

38 L adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS D.LGS. N. 38/05 Art. 6 ART. 6 - PLUSVALENZE DERIVANTI DALLA VALUTAZIONE AL FAIR VALUE Decreto IAS:plusvalenze derivanti dalla valutazione a fair DISCIPLINA value - Disciplina A REGIME a regime - Plusvalenze derivanti dalla valutazione al fair value di strumenti finanziari di negoziazione (FVTPL - ex Held For Trading) e dall'operatività in cambi e di copertura Plusvalenze derivanti dalla valutazione al fair value o con il metodo del patrimonio netto diverse da quelle riferibili a strumenti finanziari di negoziazione (FVTPL - ex Held For Trading) e dall'operatività in cambi e di copertura. Plusvalenze derivanti dalla valutazione al fair value di strumenti finanziari e attività che non transitano per il CE Riferiment o normativo Art. 6, comma 1, lett.a) Art. 6, comma 1, lett.a) Art. 6, comma 1, lett.b) Fattispecie Strumenti finanziari FVTPL; Derivati di copertura FVH e CFH (parte inefficace); Differenze cambi. Strumenti finanziari classificati FVTPL per Fair Value Option; Investimenti Immobiliari (IAS 40); Partecipazioni in collegate (IAS 28) e a controllo congiunto (IAS 31) valutate al PN Immobilizzazioni materiali (IAS 16); Immobilizzazioni Immateriali (IAS 38); Strumenti finanziari AFS (IAS 39); Derivati di copertura Cash Flow -parte efficace- (IAS 39); Diff. Cambi su immobilizzazioni materiali/immateriali in valuta oltre che derivanti dal consolidamento di una partecipazione estera. Transito Obbligo di Libera Possibilità di Possibilità di destinazione a distribuibilità come imputazione a utilizzo a copertura per CE riserva dividendo capitale sociale perdite SI NO SI SI SI SI SI NO NO SI, in via subordinata NO Rilevazione diretta a riserva indisponibile NO NO SI/NO 38

39 L adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS D.LGS. N. 38/05 Art. 7 Decreto IAS:plusvalenze derivanti dalla valutazione a fair value - Disciplina delle variazioni di PN in sede di FTA- ART. 7 - DISCIPLINA DELLE VARIAZIONI DI PN IN SEDE DI FIRST TIME ADOPTION (FTA) DEGLI IAS/IFRS VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO DERIVANTI DALLA PRIMA ADOZIONE DEGLI IAS/IFRS (FTA) Valutazione al fair value degli strumenti finanziari disponibili per la vendita (Available For Sale) e delle attività materiali Riferiment o normativo Art. 7, comma 2 ed immateriali Saldo delle differenze positive e Art. 7, negative di valore relative agli comma 3 strumenti finanziari di negoziazione (FVTPL - ex Held For Trading) e all'operatività in cambi e di copertura Incremento patrimoniale dovuto Art. 7, al ripristino del costo storico comma 4 delle attività materiali ammortizzate in esercizi precedenti e non più ammortizzabili secondo gli IAS/IFRS Incremento patrimoniale dovuto Art. 7, comma 5 all'insussistenza di svalutazioni ed accantonamenti per rischi ed oneri non contemplati dagli IAS/IFRS Incremento patrimoniale dovuto alla iscrizione di attività materiali al fair value quale Art. 7, comma 6 sostituto del costo Saldo delle differenze positive e Art. 7, comma 7 negative di valore sulle attività e passività diverse da quelle sopra elencate Fattispecie Strumenti finanziari AFS; Immobilizzazioni materiali (IAS 16) ed Immateriali (IAS 38) Strumenti finanziari FVTPL; Derivati di copertura FVH e CFH (parte inefficace); Differenze cambi. Terreni (per storno contro PN del fondo ammortamento). Svalutazione crediti; Accantonamenti per rischi e oneri non IAS compliant Immobilizzazioni Materiali (IAS 16), Immobilizzazioni Immateriali (IAS 38), Investimenti Immobiliari (IAS 40) Saldo positivo per attualizzazione Fondo TFR e Fondi Rischi ed Oneri; diff. positive per valutazione al Costo Ammortizzato di strumenti L&R, HTM e Passività non di trading; diff. positive per gestione con il metodo del Costo Ammortizzato di parte degli strumenti finanziari AFS. Contropartita patrimoniale Imputazione a riserva del patrimonio netto Imputazione a riserve disponibili di utili Imputazione a riserve disponibili di utili Imputazione a riserve disponibili di utili Imputazione a capitale sociale o a specifica riserva Imputazione a riserva indisponibile del patrimonio netto Libera distribuibilità come dividendo Possibilità di imputazione a capitale sociale Possibilità di utilizzo a copertura perdite Possibilità di ulteriori utilizzi NO NO SI/NO NO SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI NO SI SI NO NO NO NO NO 39

40 Attuazione dei principi IAS-IFRS negli Stati Membri UE Stato Adozione consentita degli IFRS ante 2005 Consentito differimento adozione degli IFRS dal 2007 per chi applica altri principi internazionali ed è quotato in Stato non UE Adozione degli IFRS obbligatoria per bilanci d'esercizio delle quotate Adozione degli IFRS obbligatoria per bilanci consolidati di società non quotate Adozione degli IFRS obbligatoria per bilanci d'esercizio di società non quotate Austria SI, dal 1998 SI NO NO, consentita NO Belgio SI SI SI, per le società di investimento immobiliare SI, obbligatoria per banche ed enti finanziari, consentita per altri NO Bulgaria SI, dal 2003 (obbligatoria per quotate, banche, assicurazioni, consentita per altri soggetti) NO SI SI, consentita per PMI, obbligatoria per altri soggetti eccetto società in procedure concorsuali SI, consentita per PMI, obbligatoria per altri soggetti eccetto società in procedure concorsuali Cipro SI, dal 2003 NO SI SI, obbligatoria SI, obbligatoria Repubblica Ceca SI NO SI NO, consentita NO Danimarca SI, dal 2004 NO NO, ma obbligatori dal 2009 per società non finanziarie NO, consentita NO, consentita 40

41 Attuazione dei principi IAS-IFRS negli Stati Membri UE (segue ) Estonia SI, dal 2003 NO SI SI, obbligatoria per banche, enti finanziari ed assicurazioni, consentita per altri SI, obbligatoria per banche, enti finanziari ed assicurazioni, consentita per altri Finlandia SI, consentita per quotate da terzo trim. 2003, per altre dal 2004 NO NO NO, consentita NO, consentita Francia NO N/A NO NO, consentita NO Germania SI, consentita per quotate da 1998, per altre dal 2003 SI NO SI, obbligatoria per società che chiedono quotazione, consentita per altri NO Grecia SI, per società soggette a revisione NO SI NO, consentita solo per società soggette a revisione NO, consentita solo per società soggette a revisione Ungheria NO NO NO NO, consentita NO Irlanda NO NO NO NO, consentita NO Italia NO NO SI, eccetto assicurazioni, salvo assicurazioni quotate se non redigono consolidato SI, obbligatoria per società sottoposte a vigilanza prudenziale, emittenti strumenti diffusi ex 116 TUF e assicurazioni, consentita per altri eccetto PMI SI, obbligatoria per società sottoposte a vigilanza prudenziale, emittenti strumenti diffusi ex 116 TUF e assicurazioni, consentita per altri eccetto PMI 41

42 Attuazione dei principi IAS-IFRS negli Stati Membri UE (segue) Latvia Si, obbligatoria ante 2005 per banche, enti finanziari ed assicurazioni NO SI SI, obbligatoria per banche, assicurazioni ed altri enti finanziari sottoposti a vigilanza, consentita per altri SI, obbligatoria per banche, assicurazioni ed altri enti finanziari sottoposti a vigilanza Lituania SI, per banche e enti finanziari dal 1997 NO SI SI, obbligatoria per banche ed enti finanziari, consentita per altri eccetto assicurazioni SI, obbligatoria per banche ed enti finanziari, consentita per altri eccetto assicurazioni Lussemburgo SI, sulla base di deroghe individuali SI NO NO, consentita NO, consentita Malta SI NO SI SI, obbligatoria SI, obbligatoria Olanda NO NO NO NO, consentita NO, consentita Polonia NO NO NO SI, obbligatoria per banche, consentita per quotate e società facenti parte di gruppi in cui una o più società applicano IFRS NO, consentita per quotate e società facenti parte di gruppi in cui una o più società applicano IFRS Portogallo SI, sulla base di deroghe individuali NO SI, ma richiesti anche principi nazionali. Solo per banche, assicurazioni ed altri enti finanziari SI, obbligatoria per banche ed enti finanziari dal 2006, consentita per altri NO, consentita per società che redigono bilancio consolidato di un soggetto che applica gli IFRS 42

43 Attuazione dei principi IAS-IFRS negli Stati Membri UE (segue) Romania SI, dal 2001 SI NO SI, obbligatoria per banche, consentita per altri NO Repubblica Slovacca NO NO SI, qualora si tratti di banche e altre società di pubblico interesse SI, obbligatoria SI, qualora si tratti di banche e altre società di pubblico interesse Slovenia NO NO NO SI, obbligatoria per banche ed assicurazioni, consentita per altre società se così deciso per almeno 5 anni dall'assemblea SI, obbligatoria per banche ed assicurazioni, consentita per altre società se così deciso per almeno 5 anni dall'assemblea Spagna NO NO NO NO, consentita NO Svezia NO NO NO NO, consentita NO Regno Unito NO NO NO NO, consentita, eccetto per il settore non profit NO, consentita, eccetto per il settore non profit Islanda NO SI SI, dal 2007 NO, consentita per società medio-grandi SI, dal 2007 se società in gruppi che applicano IFRS, consentita per società medio-grandi Liechtenstein SI, dal 2002 NO NO NO, consentita NO, consentita Norvegia NO SI NO NO, consentita NO, consentita 43

44 INTRODUZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI IAS/IFRS : applicazioni ed interpretazioni 44

45 Principi contabili : integrazioni/applicazioni/interpretazioni OPI criteri di rilevazione delle operazioni Assirevi, l'associazione delle società di revisione operanti in Italia, a partire dall introduzione degli IAS/IFRS produce documenti interpretativi, gli OPI (Orientamenti preliminari) che sono rivolti ad esaminare questioni derivanti dall'applicazione in Italia degli IAS/IFRS e non ancora disciplinate né dall'ifric (l'organismo operante in seno allo IASB deputato ufficialmente a fornire le Interpretazioni dei principi IAS/IFRS), né, per quanto concerne l'applicazione in Italia, dall'organismo Italiano di Contabilità. Come citato nella premessa di ciascun documento, gli OPI hanno lo scopo di analizzare «le tematiche applicative più rilevanti e urgenti, ne riassumono gli aspetti principali e propongono, a beneficio dei revisori che si trovano ad affrontarle in pratica, soluzioni che al momento riscuotono il maggior consenso». 45

46 Principi contabili : integrazioni/applicazioni/interpretazioni OPI OPI in vigore Opi 1: Trattamento contabile delle business combinations of entities under common control nel bilancio d esercizio e nel bilancio consolidato Opi 2: Trattamento contabile delle fusioni nel bilancio d esercizio Opi 9: Trattamento contabile dei finanziamenti e delle garanzie infragruppo nei bilanci separati superati Opi 3: Trattamento nel bilancio consolidato delle acquisizioni di ulteriori quote di partecipazione dopo il raggiungimento del controllo in fase di aggiornamento Opi 4: Trattamento delle put options e dei contratti forward su azioni di imprese controllate nel bilancio consolidato IFRS Opi 5: Diversa tempistica nel passaggio agli IFRS nel bilancio separato della consolidante e delle consolidate rispetto al relativo bilancio consolidato. Conseguenti effetti sulle valutazioni di bilancio Opi 6: Trattamento contabile dei contributi su stock options assegnate a dipendenti Opi 7: Trattamento contabile nel bilancio separato della controllante e delle controllate dei pagamenti basati su azioni a favore di queste ultime Opi 8: Trattamento contabile dei dividendi erogati su partecipazioni risultanti da conferimenti Opi 10: Valutazione successiva delle imposte differite (attive e passive) sulle differenze temporanee sorte in sede di transizione agli IFRS 46

47 Principi contabili : integrazioni/applicazioni/interpretazioni OIC L Organismo Italiano di Contabilità (OIC) nasce dall esigenza di costituire uno standard setter nazionale dotato di ampia rappresentatività con il fine di esprimere le istanze nazionali in materia contabile. L OIC si è costituito, nella veste giuridica di fondazione, il 27 novembre Esso predispone i principi contabili per la redazione dei bilancio d esercizio e consolidati delle imprese, dei bilanci preventivi e consuntivi delle aziende non profit e delle amministrazioni pubbliche, nazionali e locali. Inoltre, l OIC, coordinando i propri lavori con le attività degli altri standard setter europei, nel rispetto delle norme di legge e regolamentari vigenti, fornisce il supporto tecnico per l applicazione in Italia dei principi contabili internazionali e delle direttive europee in materia contabile. L OIC svolge altresì un opera di assistenza al legislatore nazionale nell emanazione delle norme in materia contabile e connesse per l adeguamento della disciplina interna di bilancio alle direttive europee e ai principi contabili internazionali omologati dalla Commissione Europea. I principi contabili dell OIC sono soggetti al parere della Banca d Italia, della CONSOB, dell ISVAP e dei Ministeri competenti nella fattispecie. Per il conseguimento dei compiti assegnati, i Fondatori hanno concepito e realizzato un assetto istituzionale in grado di assicurare, negli organi che governano la Fondazione, una equilibrata presenza delle parti sociali interessate all informazione contabile e, al contempo, atta a garantire il soddisfacimento dei requisiti di imparzialità e indipendenza delle scelte. 47

48 Principi contabili : integrazioni/applicazioni/interpretazioni Le guide operative OIC OIC serie: Guide operative guida 1: Guida operativa per la transizione ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) guida 2: Guida operativa sulla informativa di bilancio prevista per i soggetti che adottano i principi contabili internazionali guida 3: Guida operativa aspetti applicativi dei principi IAS/IFRS guida 4: Guida operativa per la gestione contabile delle regole sulla distribuzione di utili e riserve ai sensi del D.Lgs 28 febbraio 2005 guida 5: I bilanci di liquidazione delle imprese IAS compliant 48

49 Principi contabili : integrazioni/applicazioni/interpretazioni Le guide operative OIC OIC serie: Applicazioni IAS/IFRS applicazione n. 1: Trattamento contabile dell imposta sostitutiva sull affrancamento dell avviamento ex D.L. n. 185/2008, art. 15 comma 10 per soggetti che redigono il bilancio secondo gli IAS/IFRS applicazione n. 2: Impairment e avviamento o n. 2.1 Applicazione per il settore bancario o n. 2.2 Applicazione per il settore assicurativo applicazione n. 3: IFRIC 12 Accordi per servizi in concessione 49

50 Normativa di riferimento Disposizioni Banca d Italia Schemi di bilancio banche ed enti finanziari 50

51 SCHEMI DI BILANCIO BANCHE ED ENTI FINANZIARI L art. 5 del decreto n. 87 del 27 gennaio 1992 che dava attuazione alla direttiva n. 86/635/CEE, relativa ai conti annuali e consolidati delle banche e degli altri istituti finanziari riportava testualmente: Gli enti creditizi e finanziari si attengono alle disposizioni che la Banca d Italia emana relativamente alle forme tecniche, su base individuale e su base consolidata, dei bilanci e delle situazioni dei conti destinate al pubblico nonché alle modalità e ai termini della pubblicazione delle situazioni dei conti omissis Con tale articolo la Banca d Italia si riservava il potere di emanare disposizioni in materia di bilancio per banche e istituti finanziari Allo stesso modo l art. 9 del decreto n. 38 del 28 febbraio 2005 dispone quanto segue: I poteri della Banca d'italia di cui agli articoli 5, comma 1, e 45 del decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 87, sono esercitati, per i soggetti di cui alla lettera c) del comma 1 dell'articolo 2 che redigono il bilancio di esercizio o il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali, nel rispetto dei principi contabili internazionali In base a tale disposizione la Banca d Italia conserva pertanto il potere di cui all art. 5 del D.Lgs n. 87/

52 SCHEMI DI BILANCIO BANCHE ED ENTI FINANZIARI Schemi di bilancio delle banche Circ. n. 262 del 22 dicembre 2005, aggiornata al 21 gennaio 2014: Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale italiana - (di seguito circ. 262/05) Schemi di bilancio delle Sim, Sgr e società finanziarie iscritte nell albo di cui all art. 107 T.U.B. Provvedimento 14 febbraio 2006 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale italiana n. 58 del 10 marzo 2006, aggiornato al 21 gennaio 2014 (in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale italiana) Istruzioni per la redazione del bilancio degli Intermediari finanziari ex art. 107 del TUB, degli Istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM, (tali istruzioni si applicano a partire dal bilancio relativo all esercizio chiuso o in corso al 31 dicembre 2013). Mole informativa presente nella Circ. 262/05 di Banca d Italia superiore rispetto a quanto richiesto dagli IAS: taluni schemi richiesti da Banca d Italia sono funzionali alla vigilanza prudenziale svolta da quest ultima Tale aspetto determina le seguenti conseguenze: maggior onere amministrativo da parte delle banche ed enti vigilati rispetto alle imprese italiane che adottano gli IAS/IFRS e non sottoposte alla vigilanza da parte della Banca d Italia differenze consistenti nella mole informativa dei bilanci delle banche ed enti creditizi italiani rispetto ai bilanci delle banche ed enti creditizi comunitari, per la maggior parte superflue ai fini di un investitore esterno. 52

53 Principi contabili : integrazioni/applicazioni/interpretazioni Decreto IAS: i provvedimenti degli Organismi di Vigilanza Il decreto IAS ha confermato i poteri regolamentari della Banca d Italia in materia di forme tecniche dei bilanci delle banche e degli intermediari finanziari previsti dal decreto legislativo n. 87 del Sono state, altresì, mantenute le competenze dell Isvap, per quanto concerne i bilanci delle imprese assicurative. Sono stati conferiti ex novo alla Consob poteri in materia di predisposizione degli schemi di bilancio per le società quotate e quelle aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico diverse dalle banche, dagli intermediari finanziari e dalle imprese assicurative. Le suddette Autorità nelle disposizioni da esse emanate in materia di schemi di bilancio IAS (v. ad esempio la circolare 262 di Banca d Italia del dicembre 2005) qualificano il rispetto delle regole IAS/IFRS come principio generale, anche nei casi in cui i principi contabili internazionali non siano esplicitamente indicati dalle disposizioni da esse emanate in materia di schemi di bilancio. 53

54 Principi contabili : integrazioni/applicazioni/interpretazioni Decreto IAS: i provvedimenti degli Organismi di Vigilanza Banca d Italia Per le banche e gli intermediari finanziari vigilati, la Banca d Italia ha emanato le istruzioni per la redazione degli schemi di bilancio IAS/IFRS sia individuale che consolidato (circolare n. 262 del 2005, aggiornata il 21 gennaio 2014, per le banche e provvedimento del 14 febbraio 2006, aggiornato il 21 gennaio 2014, per gli Intermediari finanziari ex art. 107 del TUB, degli Istituti di pagamento, degli IMEL, delle SGR e delle SIM, che intendono redigere il bilancio in conformità agli IAS/IFRS. Isvap Relativamente alle imprese assicurative, l Isvap ha emanato il Provvedimento n del 22 dicembre 2005 in materia di forme tecniche del bilancio consolidato e, nel mese di dicembre 2006, ha pubblicato per la consultazione il documento contenente le forme tecniche che dovranno essere adottate, a partire dall esercizio 2006, dai soggetti tenuti alla redazione del bilancio individuale in conformità agli IAS/IFRS. Il 13 luglio 2007 è stato pubblicato il relativo Regolamento, aggiornato dal Provvedimento n del 8 marzo Consob Riguardo alle società quotate o con titoli diffusi non appartenenti ai settori vigilati, la Consob ha emanato un apposita delibera (Delibera n del 27 luglio 2006) in materia di schemi di bilancio. Tale delibera non prevede, tuttavia, degli schemi di bilancio standardizzati ma fornisce specifiche disposizioni in materia di scelta e criteri di classificazione degli schemi di bilancio e di voci di bilancio Alle società diverse da quelle che, per facoltà o obbligo, applicano gli IAS/IFRS continuano ad applicarsi le disposizioni del Codice Civile 54

55 LA REDAZIONE DEL BILANCIO DLgs n. 38/05: disciplina di riferimento - prospetto di sintesi: società quotate tenute ad applicare gli IAS/IFRS - SOGGETTO 1) Banche: IAS al bilancio individuale e consolidato 2) Intermediari finanziari ex art. 107 del T.U.B. : IAS bilancio individuale e consolidato 3) Assicurazioni quotate che redigono il bilancio consolidato: IAS al solo bilancio consolidato 4) Assicurazioni quotate che non redigono il bilancio consolidato: IAS al solo bilancio individuale 5) Altre società quotate e società aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico, diverse dalle banche, intermediari finanziari ed assicurazioni: IAS al bilancio individuale e consolidato DISCIPLINA DI RIFERIMENTO Circolare della Banca d Italia 262/05, aggiornata il 21 gennaio 2014 (schema di bilancio standardizzato) e IAS/IFRS (in particolare, la Banca d Italia prevede che: le presenti disposizioni circolare 262 disciplinano gli schemi del bilancio (stato patrimoniale, conto economico, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario), la nota integrativa nonché la relazione sulla gestione. Resta fermo che gli intermediari sono tenuti a fornire nella nota integrativa le informazioni previste dai principi contabili internazionali, ancorché non richiamate dalle presenti disposizioni, nel rispetto dei suddetti principi ). Provvedimento della Banca d Italia del 14 febbraio 2006, aggiornato il 21 gennaio 2014 (schema di bilancio standardizzato) e IAS/IFRS (in particolare, la Banca d Italia prevede che: le presenti disposizioni- provvedimento del 14 febbraio 2006 disciplinano gli schemi del bilancio (stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario e prospetto delle variazioni del patrimonio netto) nonché le principali informazioni da fornire in nota integrativa. Resta fermo l obbligo degli intermediari di assolvere gli altri obblighi informativi stabiliti dai principi contabili internazionali, ancorché non specificamente richiamati dalle presenti disposizioni ) Regolamento n. 7 del 13 luglio 2007 (schema di bilancio standardizzato) e IAS/IFRS (in particolare, l ISVAP prevede che: tali prospetti riguardano le principali informazioni da fornire in nota integrativa ma non esaurisce il contenuto; resta fermo l obbligo di fornire il complesso delle informazioni richieste dagli IAS/IFRS, anche se non esplicitamente richiamate dal presente Regolamento ). Regolamento n. 7 del 13 luglio 2007 (schema di bilancio standardizzato) e IAS/IFRS IAS/IFRS e Delibera n della CONSOB in materia di schemi di bilancio da emanare in attuazione dell art. 9, comma 3, del decreto legislativo n., 38 del 28 febbraio 2005 (c.d. decreto IAS). (in particolare, la Consob ha poteri in materia di predisposizione degli schemi di bilancio per le società quotate aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico diverse dalle banche, dagli intermediari finanziari e dalle assicurazioni. La Consob non prevede uno schema di bilancio standardizzato. 55

Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE

Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE Dott. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo Anno accademico 2010/2011 Bergamo, 21 Dicembre 2010 Indice degli argomenti trattati : Inquadramento

Dettagli

La situazione italiana e il recepimento dei principi contabili internazionali

La situazione italiana e il recepimento dei principi contabili internazionali La situazione italiana e il recepimento dei principi contabili internazionali Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma

Dettagli

BILANCI SOCIETARI SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA

BILANCI SOCIETARI SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA BILANCI SOCIETARI SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA STRUTTURA GENERALE CORSO SUL BILANCIO D ESERCIZIO 1 Modulo - Il bilancio d esercizio

Dettagli

IMPOSTE SUI REDDITI 2 MODULO - REDDITO D IMPRESA: SOGGETTI IAS-ADOPTER

IMPOSTE SUI REDDITI 2 MODULO - REDDITO D IMPRESA: SOGGETTI IAS-ADOPTER IMPOSTE SUI REDDITI 2 MODULO - REDDITO D IMPRESA: SOGGETTI IAS-ADOPTER SEDE ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA PIAZZALE DELLE BELLE ARTI 2, 00196 ROMA SALA CALLIOPE Venerdì:

Dettagli

PARTE PRIMA L EVOLUZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO: MODELLI A CONFRONTO CAPITOLO PRIMO IL BILANCIO D ESERCIZIO SECONDO IL MODELLO NAZIONALE

PARTE PRIMA L EVOLUZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO: MODELLI A CONFRONTO CAPITOLO PRIMO IL BILANCIO D ESERCIZIO SECONDO IL MODELLO NAZIONALE PARTE PRIMA L EVOLUZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO: MODELLI A CONFRONTO CAPITOLO PRIMO IL BILANCIO D ESERCIZIO SECONDO IL MODELLO NAZIONALE 1. I principi generali... 3 1.1. I postulati.. 3 1.2. I principi

Dettagli

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. Evoluzione della normativa relativa al bilancio di esercizio in Italia

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. Evoluzione della normativa relativa al bilancio di esercizio in Italia Evoluzione della normativa relativa al bilancio di esercizio in Italia 1 Primo periodo (1882 1942) Art. 176 del Codice di Commercio del 1882 relativo al Bilancio delle Società azionarie: Evidenziazione

Dettagli

Il bilancio bancario Fonti Normative

Il bilancio bancario Fonti Normative AUDIT Il bilancio delle banche 21 novembre 2012 Il bilancio bancario Fonti Normative Normativa di riferimento per la redazione del bilancio Soggetti Normativa Banche Circolare Banca d'italia n. 262 del

Dettagli

I tempi di applicazione in Italia dei principi contabili internazionali (IAS) e le integrazioni normative alla disciplina civilistica interna

I tempi di applicazione in Italia dei principi contabili internazionali (IAS) e le integrazioni normative alla disciplina civilistica interna Stampa I tempi di applicazione in Italia dei principi contabili internazionali (IAS) e le integrazioni normative alla disciplina civilistica interna admin in Quadro normativo Il regolamento (CE) n. 1606/02

Dettagli

I tempi di applicazione in Italia dei principi contabili internazionali (IAS) e le integrazioni normative alla disciplina civilistica interna

I tempi di applicazione in Italia dei principi contabili internazionali (IAS) e le integrazioni normative alla disciplina civilistica interna I tempi di applicazione in Italia dei principi contabili internazionali (IAS) e le integrazioni normative alla disciplina civilistica interna di Vincenzo D'Andò Pubblicato il 29 settembre 2005 Quadro normativo

Dettagli

NUOVI SCHEMI DI BILANCIO, NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE

NUOVI SCHEMI DI BILANCIO, NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE NUOVI SCHEMI DI BILANCIO, NOTA INTEGRATIVA E RELAZIONE SULLA GESTIONE Il D.Lgs. n. 139/2015, attuativo della Direttiva n. 2013/34/UE in materia di bilancio d esercizio e consolidato, ha modificato: 1.

Dettagli

PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI

PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI Dott. Sebastiano Deias Rag. Alessandro Tuveri PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI Definizione: I principi contabili sono regole tecnico ragioneristiche che stabiliscono le modalità

Dettagli

Indice. Indice. Prima Parte. Introduzione alla teoria del bilancio d esercizio

Indice. Indice. Prima Parte. Introduzione alla teoria del bilancio d esercizio VII Prima Parte Introduzione alla teoria del bilancio d esercizio Capitolo 1 Nozioni di Ragioneria e di Economia aziendale 3 1.1. Ragioneria ed Economia aziendale 3 1.2. Il sistema impresa 8 1.3. L economicità

Dettagli

Premessa Finalità e principi del bilancio d esercizio

Premessa Finalità e principi del bilancio d esercizio Indice Premessa XV 1. Finalità e principi del bilancio d esercizio 1 1.1 La finalità e l oggetto del bilancio d esercizio 3 1.1.1 La finalità del bilancio d esercizio 3 1.1.2 L oggetto della rappresentazione

Dettagli

INDICE ANALITICO pag. XXIII IAS 1 - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO IAS 2 - RIMANENZE

INDICE ANALITICO pag. XXIII IAS 1 - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO IAS 2 - RIMANENZE INDICE ANALITICO pag. XXIII IAS 1 - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 1.1. Premessa pag. 3 1.2. Finalità e definizioni pag. 4 1.2.1. Confronto con i Principi italiani pag. 5 1.3. Componenti del bilancio di esercizio

Dettagli

Principi contabili nazionali e internazionali I NUOVI PRINCIPI OIC. BILANCIO 2016 Novità D.Lgs. 139/2015. Mario Difino. 4 ottobre 2016 EMMELIBRI

Principi contabili nazionali e internazionali I NUOVI PRINCIPI OIC. BILANCIO 2016 Novità D.Lgs. 139/2015. Mario Difino. 4 ottobre 2016 EMMELIBRI Principi contabili nazionali e internazionali I NUOVI PRINCIPI OIC BILANCIO 2016 Novità D.Lgs. 139/2015 Mario Difino 4 ottobre 2016 EMMELIBRI Bilanci 2016 - Dir. 2013/34/UE Dir. 2013/34/UE del 26/6/2013

Dettagli

Indice. Premessa Ruolo e postulati del bilancio di esercizio Gli schemi di bilancio 57. pag.

Indice. Premessa Ruolo e postulati del bilancio di esercizio Gli schemi di bilancio 57. pag. Indice Premessa 1 1. Ruolo e postulati del bilancio di esercizio 3 1.1. Bilancio come sintesi contabile e bilancio come «pacchetto» informativo 3 1.2. Le funzioni del bilancio 5 1.3. I principi contabili

Dettagli

Allegato. Capo II Disposizioni applicabili agli intermediari non IFRS. Sezione I Disposizioni comuni

Allegato. Capo II Disposizioni applicabili agli intermediari non IFRS. Sezione I Disposizioni comuni Allegato Testo Decreto Intermediari Capo II Disposizioni applicabili agli intermediari non IFRS Sezione I Disposizioni comuni Articolo 2 Redazione dei bilanci (Articoli 4, paragrafi 1, 2, 3, 4 e 5, della

Dettagli

Guida pratica alla transizione agli IAS/IFRS. Parte prima: il bilancio d esercizio tra vecchi e nuovi obblighi normativi

Guida pratica alla transizione agli IAS/IFRS. Parte prima: il bilancio d esercizio tra vecchi e nuovi obblighi normativi Stampa Guida pratica alla transizione agli IAS/IFRS. Parte prima: il bilancio d esercizio tra vecchi e nuovi obblighi normativi admin in Bilancio Il Bilancio d Esercizio è uno degli strumenti informativi

Dettagli

1. IAS 1 - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO

1. IAS 1 - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 1. IAS 1 - PRESENTAZIONE DEL BILANCIO 1.1. Premessa... 3 1.2. Finalità e definizioni... 4 1.2.1. Confronto con i Principi italiani... 6 1.3. Componenti del bilancio... 6 1.3.1. Confronto con i Principi

Dettagli

BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo, anno accademico 2009/2010

BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI. RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo, anno accademico 2009/2010 BILANCIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI RENZO PARISOTTO Università degli Studi di Bergamo, anno accademico 2009/2010 Dicembre 2009 FONTI L adozione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS

Dettagli

La gestione delle riserve IAS/IFRS iscritte nel Patrimonio Netto

La gestione delle riserve IAS/IFRS iscritte nel Patrimonio Netto La gestione delle riserve IAS/IFRS iscritte nel Patrimonio Netto Alberto Tron Presidente Comitato Tecnico ANDAF Financial Reporting Standards Docente di Sistemi Informativi Gestionali nell Università di

Dettagli

L applicazione degli IFRS in Italia

L applicazione degli IFRS in Italia Università degli Studi di Trieste Sistemi contabili e informazione d impresa Modulo di Ragioneria Internazionale L applicazione degli IFRS in Italia di 1 Il regolamento 1606/2002 Il regolamento impone

Dettagli

L applicazione degli IFRS in Italia

L applicazione degli IFRS in Italia Università degli Studi di Trieste Ragioneria Generale ed Applicata (corso magistrale) Modulo di Ragioneria Internazionale L applicazione degli IFRS in Italia di 1 Il regolamento 1606/2002 Il regolamento

Dettagli

Transizione ai principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards)

Transizione ai principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards) Transizione ai principi contabili internazionali IFRS (International Financial Reporting Standards) Prima applicazione dei Principi Contabili Internazionali IFRS (1) A partire dall esercizio 2005 le società

Dettagli

SCUOLA FORENSE ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA. Il bilancio. La lettura e l interpretazione. I principi generali

SCUOLA FORENSE ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA. Il bilancio. La lettura e l interpretazione. I principi generali SCUOLA FORENSE ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA IL BILANCIO D ESERCIZIO I Incontro Il bilancio. La lettura e l interpretazione. I principi generali Renato Camodeca Renato Camodeca Dottore Commercialista

Dettagli

Le informazioni sul fair value degli strumenti finanziari e sulla gestione dei rischi finanziari (artt bis e 2428 cod. Civ.)

Le informazioni sul fair value degli strumenti finanziari e sulla gestione dei rischi finanziari (artt bis e 2428 cod. Civ.) Indice Prefazione 13 Le informazioni sul fair value degli strumenti finanziari e sulla gestione dei rischi finanziari (artt. 2427 bis e 2428 cod. Civ.) 1. Decreto legislativo, 30 dicembre 2003, n. 394.

Dettagli

GUIDE OPERATIVE Redazione del bilancio

GUIDE OPERATIVE Redazione del bilancio GUIDE OPERATIVE Redazione del bilancio Gianluca Dan Sommario Bilancio d esercizio... 1 Fonti normative del bilancio... 1 Principi contabili OIC... 1 Struttura del bilancio... 2 Schemi di bilancio Stato

Dettagli

IL BILANCIO DELLE PMI D O T T. S I M O N A N A T O L I D O T T. A N G E L O C I M I N O

IL BILANCIO DELLE PMI D O T T. S I M O N A N A T O L I D O T T. A N G E L O C I M I N O IL BILANCIO DELLE PMI D O T T. S I M O N A N A T O L I D O T T. A N G E L O C I M I N O INTRODUZIONE In Italia, la redazione del bilancio d esercizio è codificata da: Codice Civile (artt. 2423 2435 ter)

Dettagli

Con il d.lgs. 28/2/2005 n. 38 si sono definite tali ipotesi.

Con il d.lgs. 28/2/2005 n. 38 si sono definite tali ipotesi. Premessa Il regolamento CE 1606/2002, oltre ad obbligare le società quotate a redigere il bilancio consolidato secondo gli IAS, dava facoltà agli Stati Membri di prescrivere o autorizzare l utilizzo degli

Dettagli

Indice. Presentazione

Indice. Presentazione Indice Presentazione XI Introduzione. I soggetti interessati e le norme di riferimento 1 1 I soggetti interessati: le società che devono/possono redigere il bilancio secondo gli IAS/IFRS 1 1.1 Regolamento

Dettagli

Il Bilancio d esercizio

Il Bilancio d esercizio Il Bilancio d esercizio Il Bilancio d esercizio Il Bilancio d esercizio della s.p.a. I postulati del bilancio I criteri di valutazione Indice Lo Stato patrimoniale Il Conto economico La Nota integrativa

Dettagli

PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS REGOLAMENTO Ue N. 1606/2002 DI RECEPIMENTO DEGLI IAS/IFRS

PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS REGOLAMENTO Ue N. 1606/2002 DI RECEPIMENTO DEGLI IAS/IFRS PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI IAS/IFRS REGOLAMENTO Ue N. 1606/2002 DI RECEPIMENTO DEGLI IAS/IFRS a partire dagli esercizi finanziari aventi inizio il 1 gennaio 2005 o in data successiva, i principi

Dettagli

Principi Internazionali IAS-IFRS

Principi Internazionali IAS-IFRS Ragioneria CLEM I canale a.a. 2016/2017 Principi Internazionali IAS-IFRS Prof. Francesco Ranalli Principi contabili e armonizzazione contabile internazionale deve consentire implicano Globalizzazione dei

Dettagli

SOMMARIO. Capitolo 1 PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DEL BILANCIO 2012

SOMMARIO. Capitolo 1 PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DEL BILANCIO 2012 SOMMARIO Capitolo 1 PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE DEL BILANCIO 2012 1.1. Premessa... 1 1.2. Redazione ed approvazione del progetto di bilancio d esercizio... 3 1.2.1. Predisposizione del progetto di bilancio...

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata. La struttura e il contenuto degli schemi di Bilancio secondo il sistema normativo italiano

Ragioneria Generale e Applicata. La struttura e il contenuto degli schemi di Bilancio secondo il sistema normativo italiano La struttura e il contenuto degli schemi di Bilancio secondo il sistema normativo italiano 1 Rigidità degli schemi I principi generali di struttura ex art. 2423 ter c.c. Salvo le disposizioni di leggi

Dettagli

Indice XIII. Premessa

Indice XIII. Premessa Indice Premessa XIII 1. Finalità e principi del bilancio d esercizio 1 1.1. La finalità e l oggetto del bilancio d esercizio 3 1.1.1. La finalità del bilancio d esercizio 3 1.1.2. L oggetto della rappresentazione

Dettagli

Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS

Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS Regolamento (CE) n. 1606/2002 (e successivi Regolamenti) Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 pubblicato sulla G.U. n. 66 del 21 marzo 2005 emanato

Dettagli

AMBITO DI APPLICAZIONE BILANCIO IAS/IFRS IN ITALIA (D.Lgs. 38/2005) Obbligo per il bilancio consolidato e per il bilancio di esercizio per:

AMBITO DI APPLICAZIONE BILANCIO IAS/IFRS IN ITALIA (D.Lgs. 38/2005) Obbligo per il bilancio consolidato e per il bilancio di esercizio per: AMBITO DI APPLICAZIONE BILANCIO IAS/IFRS IN ITALIA (D.Lgs. 38/2005) Obbligo per il bilancio consolidato e per il bilancio di esercizio per: a) società quotate in mercati regolamentati UE; b) società aventi

Dettagli

ELEMENTI INTRODUTTIVI DI RAGIONERIA INTERNAZIONALE Il processo di armonizzazione contabile

ELEMENTI INTRODUTTIVI DI RAGIONERIA INTERNAZIONALE Il processo di armonizzazione contabile ELEMENTI INTRODUTTIVI DI RAGIONERIA INTERNAZIONALE Il processo di armonizzazione contabile Prof. Mauro Romano INSEGNAMENTO DI : CONTABILITA E BILANCIO (M-Z) - Struttura della lezione L armonizzazione contabile

Dettagli

INDICE. pag. Prefazione alla quarta edizione...

INDICE. pag. Prefazione alla quarta edizione... IX Prefazione alla quarta edizione... V CAPITOLO I LE FONTI DELLA DISCIPLINA SUL BILANCIO DI ESERCIZIO 1. Il bilancio di esercizio. Le finalità. Le fonti normative... 1 2. I principi contabili nazionali...

Dettagli

Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS

Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS Il sistema di bilancio secondo gli IAS/IFRS Regolamento (CE) n. 1606/2002 (e successivi Regolamenti) Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005 (in attuazione della Legge comunitaria 2003) Le fonti

Dettagli

Ifrs1, Framework, Ias1

Ifrs1, Framework, Ias1 Ifrs1, Framework, Ias1 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 Meccanismo di adozione dei principi

Dettagli

I nuovi schemi per il bilancio consolidato IAS

I nuovi schemi per il bilancio consolidato IAS I nuovi schemi per il bilancio consolidato IAS 1 Schemi di bilancio 2 I nuovi schemi per il bilancio consolidato IAS Nel marzo del 2004 è stato emesso dallo IASB l IFRS 4 Il principio contabile internazionale

Dettagli

SINTESI PRINCIPI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO

SINTESI PRINCIPI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO SINTESI PRINCIPI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO Società quotate, Società con strumenti finanziari diffusi, Banche e società finanziarie, Assicurazioni Obbligo di redazione bilancio di esercizio e consolidato

Dettagli

Indice. PREFAZIONE, di Piero Gnudi PRESENTAZIONE QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 1

Indice. PREFAZIONE, di Piero Gnudi PRESENTAZIONE QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 1 PREFAZIONE, di Piero Gnudi XIII PRESENTAZIONE XV 1 IL 2 PRESENTAZIONE QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 1 1.1 Il quadro normativo e gli organi di normazione contabile nell ambito della UE 2 1.2 La disciplina

Dettagli

1. NUOVO BILANCIO DI ESERCIZIO

1. NUOVO BILANCIO DI ESERCIZIO INDICE Introduzione 1. NUOVO BILANCIO DI ESERCIZIO 13 1.1 Evoluzione della normativa contabile ai sensi del Codice civile 13 1.1.1 Codice di commercio del 1882 13 1.1.2 Codice civile del 1942 13 1.1.3

Dettagli

D.Lgs 127/91 recepisce Direttive Europee in materia di redazione del bilancio Attuazione delle direttive n. 78/660/CEE e n. 83/349/CEE in materia societaria, relative ai conti annuali e consolidati, ai

Dettagli

II BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO

II BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO II BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO 22 PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI Conto economico e prospetto di redditività complessiva NOTE 31.12.2015 31.12.2014 Ricavi Ricavi delle vendite e delle prestazioni 1

Dettagli

TRANSIZIONE AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI (IAS/IFRS). 25

TRANSIZIONE AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI (IAS/IFRS). 25 INDICE PREMESSA...................................... 1 APPLICAZIONE DEGLI IAS/IFRS: REGOLAMENTO 1606/02............... 2 Raccomandazione 30 dicembre 2003 del Cesr................ 4 DELIBERA CONSOB N.

Dettagli

Bilancio abbreviato al 31/12/2014

Bilancio abbreviato al 31/12/2014 ATENASCARL Sede Legale: CENTRO DIREZIONALE ISOLA C/4 NAPOLI (NA) Iscritta al Registro Imprese di: NAPOLI C.F. e numero iscrizione: 07903231210 Iscritta al R.E.A. di Napoli n 918446 Capitale Sociale sottoscritto

Dettagli

S.R.R.CATANIA AREA METROPOLITANA S.C.P.A

S.R.R.CATANIA AREA METROPOLITANA S.C.P.A S.R.R.CATANIA AREA METROPOLITANA S.C.P.A Sede in PIAZZA DUOMO, 3 CATANIA (CT) Codice Fiscale 05103780879 - Numero Rea CT 343495 P.I.: 05103780879 Capitale Sociale Euro 120000.00 Forma giuridica: SOCIETA'

Dettagli

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA... 3

COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA... 3 I_XVI:I_XVI.qxd 01/02/2016 18.23 Pagina VII Presentazione... IV COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA... 3 CODICE CIVILE - Disposizioni sulla legge in generale... 25 - Libro I Delle persone e della famiglia...

Dettagli

PMI dell'ict, opportunità di internazionalizzazione con gli IFRS for SMEs

PMI dell'ict, opportunità di internazionalizzazione con gli IFRS for SMEs A cura di: PMI dell'ict, opportunità di internazionalizzazione con gli IFRS for SMEs Walter Rotondaro Dottore Commercialista Politecnico di Torino - 26 novembre 2010 Definizione di SMEs SME Small and Medium

Dettagli

SOMMARIO CONTABILITÀ GENERALE E BILANCIO

SOMMARIO CONTABILITÀ GENERALE E BILANCIO CONTABILITÀ GENERALE E BILANCIO 1. PROFILI GENERALI DI CONTABILITÀ... 3 1.1. Contabilità, conto, bilancio... 3 1.2. Piano dei conti... 6 1.3. Metodo della partita doppia e sistema del reddito... 10 1.4.

Dettagli

FISIOTERAPIA MEDICA STUDI E RICERCHE S.R.L.

FISIOTERAPIA MEDICA STUDI E RICERCHE S.R.L. Sede in VIA CAVALLOTTI, 15 - PADOVA (PD) 35100 Codice Fiscale 00934890286 - Numero Rea PD 158482 P.I.: 00934890286 Capitale Sociale Euro 31.200 i.v. Forma giuridica: Soc.a responsabilita' limitata Settore

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 19 luglio 2016 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 19 luglio 2016 (OR. en) Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 19 luglio 2016 (OR. en) 11326/16 DRS 32 ECOFIN 719 EF 244 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 6 luglio 2016 Destinatario: n. doc. Comm.: D044972/02

Dettagli

INDICE. Parte I NATURA E FUNZIONI DEL BILANCIO D ESERCIZIO

INDICE. Parte I NATURA E FUNZIONI DEL BILANCIO D ESERCIZIO INDICE INTRODUZIONE pag. 1. Il concetto di bilancio di esercizio... 1 2. I bilanci straordinari... 5 3. Concorso di principi contabili, norme civilistiche e norme tributarie nella formazione del bilancio

Dettagli

I principi di redazione del bilancio

I principi di redazione del bilancio UNIVERSITA CATTANEO LIUC I principi di redazione del bilancio Autore: Docenti di contabilità CONTABILITA E BILANCIO - ANNO ACCADEMICO 2014-2015 I principi di redazione del bilancio Le fonti PRINCIPI CONTABILI

Dettagli

Indice. Premessa Ruolo e postulati del bilancio di esercizio Gli schemi di bilancio 47. pag.

Indice. Premessa Ruolo e postulati del bilancio di esercizio Gli schemi di bilancio 47. pag. Indice Premessa 1 1. Ruolo e postulati del bilancio di esercizio 3 1.1. Bilancio come sintesi contabile e bilancio come «pacchetto» informativo 3 1.2. Le funzioni del bilancio 5 1.3. I principi contabili

Dettagli

Documenti di bilancio

Documenti di bilancio Risk and Accounting Documenti di bilancio Marco Venuti 2016 Agenda Il bilancio codicistico: struttura e schemi Il bilancio IAS/IFRS Situazione patrimoniale-finanziaria Conto economico complessivo Rendiconto

Dettagli

Informazioni Finanziarie Infrannuali e determinazione utile d'esercizio al 30 giugno 2018

Informazioni Finanziarie Infrannuali e determinazione utile d'esercizio al 30 giugno 2018 Informazioni Finanziarie Infrannuali e determinazione utile d'esercizio al 30 giugno 2018 INFORMAZIONI FINANZIARIE INFRANNUALI E DETERMINAZIONE UTILE D ESERCIZIO AL 30 GIUGNO 2018 La presente situazione

Dettagli

Attuazione della Direttiva 2013/34/UE. Le novità in materia di bilanci introdotte dal D.Lgs. 139 del

Attuazione della Direttiva 2013/34/UE. Le novità in materia di bilanci introdotte dal D.Lgs. 139 del Attuazione della Direttiva 2013/34/UE. Le novità in materia di bilanci introdotte dal D.Lgs. 139 del 18.8.2015. Il contenuto della Nota Integrativa Roma 27 gennaio 2016 Introduzione Il D.Lgs. n. 139 del

Dettagli

1. Il bilancio d esercizio nella dottrina e nella normativa civilistica

1. Il bilancio d esercizio nella dottrina e nella normativa civilistica Introduzione... XV Parte Prima Il bilancio d esercizio: teoria, finalità e struttura 1. Il bilancio d esercizio nella dottrina e nella normativa civilistica 1. Premessa... 3 2. Il fine del bilancio d esercizio

Dettagli

FONDAZIONE FORTE MARGHERA

FONDAZIONE FORTE MARGHERA FONDAZIONE FORTE MARGHERA Sede in San Marco 4136 30124 Venezia Codice fiscale 94088810273 Fondo Comune Euro 50.000,00 Forma giuridica: FONDAZIONE EX ART.14 e segg. Codice civile FONDAZIONE FORTE MARGHERA

Dettagli

MDM S.P.A. Sede in: viale Papiniano 22/B, MILANO (MI) Codice fiscale: Numero REA: MI Partita IVA:

MDM S.P.A. Sede in: viale Papiniano 22/B, MILANO (MI) Codice fiscale: Numero REA: MI Partita IVA: Sede in: viale Papiniano 22/B, 20123 MILANO (MI) Codice fiscale: 00421900283 Numero REA: MI 1465945 Partita IVA: 12343040155 Capitale sociale: Euro 2.500.000 i.v. Forma giuridica: SOCIETA' PER AZIONI Settore

Dettagli

APPUNTI DI RAGIONERIA

APPUNTI DI RAGIONERIA Università La Sapienza sede di Latina Facoltà di Economia Cattedra di RAGIONERIA a.a. 2013-2014 APPUNTI DI RAGIONERIA Dispensa n.1: Finalità e postulati del bilancio Il presente materiale è di ausilio

Dettagli

VII. Sommario. 1. SCHEMI DI BILANCIO E INFORMAZIONE INTEGRATIVA 1.1. Aspetti generali... pag. 3

VII. Sommario. 1. SCHEMI DI BILANCIO E INFORMAZIONE INTEGRATIVA 1.1. Aspetti generali... pag. 3 1. SCHEMI DI BILANCIO E INFORMAZIONE INTEGRATIVA 1.1. Aspetti generali... pag. 3 Caso 1 - Stato patrimoniale con criterio di classificazione corrente/non corrente... pag. 4 Caso 2 - Stati patrimoniali

Dettagli

Reporting e controllo degli intermediari finanziari (9 C.F.U.) La struttura della Circolare B.I. 262/2005 (2 ristampa 2014)

Reporting e controllo degli intermediari finanziari (9 C.F.U.) La struttura della Circolare B.I. 262/2005 (2 ristampa 2014) Reporting e controllo degli intermediari finanziari (9 C.F.U.) La struttura della Circolare B.I. 262/2005 (2 ristampa 2014) Riccardo Cimini Dottore di ricerca c/o il Dipartimento Studi di Impresa, Governo

Dettagli

Bilancio delle banche

Bilancio delle banche Risk and Accounting Bilancio delle banche Marco Venuti 2017 Agenda La disciplina di riferimento Stato patrimoniale consolidato Conto economico consolidato Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE A.A Il sistema di bilancio

ECONOMIA AZIENDALE A.A Il sistema di bilancio ECONOMIA AZIENDALE A.A. 2011-2012 Il sistema di bilancio Argomenti trattati Riferimenti normativi Finalità del bilancio d esercizio Le norme generali sul bilancio I criteri di valutazione La struttura

Dettagli

STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ

STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ ALLEGATO D STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ IMMATERIALI 1.1 Avviamento 1.2 Altre attività immateriali 2 ATTIVITÀ MATERIALI 2.1 Immobili 2.2 Altre attività materiali 3 RISERVE TECNICHE A CARICO

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I a.a La struttura e il contenuto degli schemi di Bilancio secondo il sistema normativo italiano

Ragioneria Generale e Applicata I a.a La struttura e il contenuto degli schemi di Bilancio secondo il sistema normativo italiano La struttura e il contenuto degli schemi di Bilancio secondo il sistema normativo italiano Rigidità degli schemi I principi generali di struttura ex art. 2423 ter c.c. Salvo le disposizioni di leggi speciali

Dettagli

APPROVATA DALL AMMINISTRATORE UNICO IL 25 AGOSTO 2009

APPROVATA DALL AMMINISTRATORE UNICO IL 25 AGOSTO 2009 PRI.GE.A.S. S.r.l. socio unico HERA S.p.A. Sede: Via Brigata Folgore, 26 41049 Sassuolo (Modena) tel. 059.407111 fax 059.407040 www.gruppohera.it/modena APPROVATA DALL AMMINISTRATORE UNICO IL 25 AGOSTO

Dettagli

IAS 1. CONTENUTO DEL BILANCIO prospetto della situazione patrimonialefinanziaria

IAS 1. CONTENUTO DEL BILANCIO prospetto della situazione patrimonialefinanziaria IAS 1 FINALITÀ DEL BILANCIO Soddisfare esigenze informative comuni agli stakeholders su: situazione patrimoniale e finanziaria risultato economico flussi finanziari Informazioni utili nell assumere decisioni

Dettagli

GAL DAUNIA RURALE 2020 soc.cons. arl

GAL DAUNIA RURALE 2020 soc.cons. arl Bilancio di esercizio al 31-12-2017 Sede in Dati anagrafici Codice Fiscale 04128760719 Numero Rea 702100 302868 P.I. 04128760719 Capitale Sociale Euro 50.000 Forma giuridica Settore di attività prevalente

Dettagli

Le modifiche alla normativa del bilancio consolidato

Le modifiche alla normativa del bilancio consolidato Le modifiche alla normativa del bilancio consolidato RELATORE: DOTT. STEFANO SASSO 1 Introduzione Il D. Lgs 139/2015 ha dato attuazione alla Direttiva 2013/34 ed ha apportato rilevanti effetti sia in materia

Dettagli

Rappresentazione e informativa di bilancio

Rappresentazione e informativa di bilancio Rappresentazione e informativa di bilancio Il bilancio d esercizio costituisce un sistema unitario, organico e inscindibile di documenti che, nello schema disciplinato dal codice civile (schemi diversi

Dettagli

S.R.R. CATANIA AREA METROPOLITANA S.C.P.A. * * * Nota integrativa al bilancio al 31/12/2013

S.R.R. CATANIA AREA METROPOLITANA S.C.P.A. * * * Nota integrativa al bilancio al 31/12/2013 Bollo Virtuale Imposta di bollo assolta in modo virtuale tramite la Camera di commercio di CATANIA Autorizzazione CT: aut. n. 106430 del 21.12.2001. S.R.R. CATANIA AREA METROPOLITANA S.C.P.A. Catania -

Dettagli

INDICE-SOMMARIO. Presentazione Parte I I «MODELLI DI BILANCIO»

INDICE-SOMMARIO. Presentazione Parte I I «MODELLI DI BILANCIO» INDICE-SOMMARIO Presentazione...15 Parte I I «MODELLI DI BILANCIO» Capitolo Primo IL BILANCIO SECONDO IL CODICE CIVILE...19 1.1 I principi generali...19 1.1.1 Le finalità del bilancio d esercizio...19

Dettagli

Introduzione agli IAS/IFRS

Introduzione agli IAS/IFRS Principi Contabili Internazionali Laurea Magistrale in Consulenza Professionale per le Aziende Introduzione agli IAS/IFRS by Marco Papa Obiettivi del corso Fornire le conoscenze fondamentali per l analisi

Dettagli

DIRETTIVA UE 34/2013 (Direttiva Accounting)

DIRETTIVA UE 34/2013 (Direttiva Accounting) DIRETTIVA UE 34/2013 (Direttiva Accounting) Obiettivi Analisi degli impatti derivanti dal recepimento della direttiva UE 34/2013 in materia di bilancio di esercizio e consolidato per le società di capitali

Dettagli

Il quadro normativo di riferimento

Il quadro normativo di riferimento Capitolo 1 Il quadro normativo di riferimento 1.1 Il quadro normativo e gli organi di normazione contabile nell ambito della UE 1.2 La disciplina civilistica e i principi 1.3 Il progetto di convergenza

Dettagli

STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ

STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ ALLEGATO B STATO PATRIMONIALE - ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ IMMATERIALI 1.1 Avviamento 1.2 Altre attività immateriali 2 ATTIVITÀ MATERIALI 2.1 Immobili 2.2 Altre attività materiali 3 RISERVE TECNICHE A CARICO

Dettagli

Il bilancio in forma ordinaria

Il bilancio in forma ordinaria Umberto Terzuolo (Commercialista in Torino) 1 Riferimenti normativi: Il bilancio deve essere redatto in forma ordinaria se: Nel primo esercizio O, successivamente, per due esercizi consecutivi L impresa

Dettagli

Il Bilancio di Esercizio. art c.c. art bis c.c. art ter c.c. redazione del B principi di redazione del B struttura SP e CE

Il Bilancio di Esercizio. art c.c. art bis c.c. art ter c.c. redazione del B principi di redazione del B struttura SP e CE Il Bilancio di Esercizio art. 2423 c.c. art. 2423 bis c.c. art. 2423 ter c.c. redazione del B principi di redazione del B struttura SP e CE art. 2424 c.c. (e s.s.) Stato Patrimoniale art. 2425 c.c. (e

Dettagli

SINTESI PRINCIPI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO

SINTESI PRINCIPI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO SINTESI PRINCIPI PER LA REDAZIONE DEL BILANCIO Società quotate, Società con strumenti finanziari diffusi, Banche e società finanziarie, Assicurazioni Obbligo di redazione bilancio di esercizio e consolidato

Dettagli

LE NOVITÀ DEL BILANCIO 2015 E GLI IMPATTI IMMEDIATI DEL DLGS. 139/2015. Dott.ssa Silvia Latorraca

LE NOVITÀ DEL BILANCIO 2015 E GLI IMPATTI IMMEDIATI DEL DLGS. 139/2015. Dott.ssa Silvia Latorraca LE NOVITÀ DEL BILANCIO 2015 E GLI IMPATTI IMMEDIATI DEL Dott.ssa Silvia Latorraca SOMMARIO Quadro normativo di riferimento Riepilogo principi contabili nazionali Rivalutazione dei beni d impresa Super-ammortamenti

Dettagli

FONDAZIONE ORDINE DEGLI ING. DI RAVENNA

FONDAZIONE ORDINE DEGLI ING. DI RAVENNA FONDAZIONE ORDINE DEGLI ING. DI RAVENNA Sede legale: VIALE RANDI 37 RAVENNA (RA) Iscritta al Registro Imprese di Ravenna C.F. e numero iscrizione 02498920392 Partita IVA: 02498920392 Nota Integrativa Bilancio

Dettagli

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. L 312/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 27.11.2009 REGOLAMENTO (CE) N. 1142/2009 DELLA COMMISSIONE del 26 novembre 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1126/2008 che adotta taluni principi contabili

Dettagli

Coordinamento della disciplina IRES e IRAP con le novità del bilancio

Coordinamento della disciplina IRES e IRAP con le novità del bilancio Coordinamento della disciplina IRES e IRAP con le novità del bilancio D.M. 3/8/2017 pubblicato su G.U. n.187 dell 11/8/2017 - Serie Generale da ultimo modificato dal D.M. 10/1/2018 pubblicato su G.U. n.19

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA Sede legale: VIALE RANDI 37 RAVENNA (RA) C.F. e numero iscrizione 80004300390 Nota Integrativa Bilancio al 31/12/2017 Introduzione alla Nota integrativa

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO. Comunicazione interna per instaurare sia un clima partecipativo che per supportare le decisioni aziendali

IL SISTEMA INFORMATIVO. Comunicazione interna per instaurare sia un clima partecipativo che per supportare le decisioni aziendali Unità 1 IL SISTEMA INFORMATIVO Comunicazione interna per instaurare sia un clima partecipativo che per supportare le decisioni aziendali IL SISTEMA INFORMATIVO Comunicazione esterna rivolta a dare informazioni:

Dettagli

Indice. Indice. Presentazione del lavoro. Parte I Il bilancio del sistema aziendale. Inquadramento teorico-concettuale

Indice. Indice. Presentazione del lavoro. Parte I Il bilancio del sistema aziendale. Inquadramento teorico-concettuale IX Prefazione Presentazione del lavoro XVII XXI Parte I Il bilancio del sistema aziendale. Inquadramento teorico-concettuale Capitolo 1 Premessa. Impresa, informazione, ambiente. Le funzioni del bilancio

Dettagli

Bilancio 2016: come cambia la Nota integrativa parte seconda

Bilancio 2016: come cambia la Nota integrativa parte seconda Pubblicato il 21-12-2016 alle 23:00 Bilancio 2016: come cambia la Nota integrativa parte seconda Continuiamo la nostra analisi sulle modifiche che interessano la Nota integrativa del prossimo bilancio.

Dettagli

Le novità del Bilancio d esercizio e gli emendamenti degli OIC

Le novità del Bilancio d esercizio e gli emendamenti degli OIC Viterbo, 28 marzo 2018 IL BILANCIO DI ESERCIZIO 2017 Raffaele Marcello Le novità del Bilancio d esercizio e gli emendamenti degli OIC 1 Quadro normativo di riferimento Bilancio 2016 D.Lgs. 139/2015 (decreto

Dettagli