<Comune di Passirano - Verifica Equilibri di Bilancio e Stato Attuazione dei Programmi - anno 2009> COMUNE DI PASSIRANO. (Provincia di Brescia)

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1 COMUNE DI PASSIRANO (Provincia di Brescia) Verifica degli equilibri del Bilancio di Previsione 2009 Stato di attuazione dei Programmi ( art. 193 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i. ) 1

2 SOMMARIO PARTE 1 Verifica degli equilibri Bilancio di Previsione PROGRAMMA N. 1 PARTE 2 Stato di attuazione dei Programmi AREA AFFARI GENERALI Segreteria Generale, Organi Istituzionali Comunicazione e Partecipazione, Notificazioni Politiche per lo Sport Politiche per l Istruzione Politiche Culturali... Politiche Sociali Servizi Demografici Elettorali PROGRAMMA N. 2 AREA ECONOMICO FINANZIARIA Ragioneria, Personale, Economato, Tributi, Economia Locale, Informatica, Tutela legale ed assicurativa dell ente Politiche Economico-Finanziarie e per l Equità Fiscale Fiscalità locale Innovazione tecnologica degli uffici e dei servizi Politiche per lo Sviluppo dell Economia Locale PROGRAMMA N. 3 AREA TECNICA Politiche per l Ambiente ed il Territorio Sviluppo Ambientale sostenibile Protezione Civile Tutela alla Sicurezza sui Luoghi di Lavoro Servizio idrico integrato Manutenzione e Gestione del Patrimonio PROGRAMMA N. 4 OPERE PUBBLICHE E SPESE D INVESTIMENTO PROGRAMMA N. 5 SERVIZIO POLIZIA LOCALE E TUTELA DEL TERRITORIO

3 PARTE 1 VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2009 INTRODUZIONE La corretta ed economica utilizzazione delle risorse finanziarie disponibili è l elemento necessario per la costante prevenzione di situazioni patologiche di dissesto finanziario che rendono l amministrazione comunale incapace di garantire l assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili. Della salvaguardia degli equilibri di bilancio si occupa l art. 193 del T.U., quale attività di verifica e di riscontro della gestione dell ente locale da svolgere secondo le procedure contenute nel regolamento di contabilità. (art. 28 bis e art. 29). All Ente è imposto il rispetto, sia durante la gestione sia nelle variazioni di bilancio approvate, del pareggio finanziario ed economico complessivo, ivi compresi tutti gli equilibri stabiliti per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti. Al Consiglio Comunale viene attribuito il ruolo di verifica e di controllo sull andamento della gestione nel corso dell esercizio, attraverso la ricognizione e la verifica dello stato di attuazione dei programmi. Ricognizione che ha l obiettivo di considerare ogni aspetto della gestione e di intervenire nel caso in cui gli equilibri generali di bilancio sono intaccati. L accostamento sintetico delle entrate e delle uscite, sia di parte corrente che per investimento, consente di determinare l esigenza o meno di attivare il riequilibrio. La ricognizione sul grado di attuazione dei programmi e l annessa verifica generale degli equilibri di bilancio, proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza e di precisione nella rappresentazione dei dati contabili, si compone di vari argomenti che forniscono un quadro completo sui risultati che l amministrazione sta ottenendo utilizzando le risorse del bilancio di competenza Il documento che qui viene rappresentato riguarda esclusivamente l aspetto contabile della verifica dell andamento delle entrate e delle spese rispetto agli stanziamenti attuali, mentre il grado di realizzazione dei programmi individuati dal Consiglio Comunale in sede di bilancio di previsione e la successiva definizione in obiettivi, individuati dalla Giunta, è esposto nella seconda parte della presente relazione. Nella sezione Verifica degli Equilibri di Bilancio 2009 si differenzia dalla verifica sullo stato di attuazione dei programmi per il livello di analisi delle informazioni trattate. In questa sede si analizza l accostamento tra entrate ed uscite specificando, con ulteriori prospetti e commenti, il valore delle risorse di parte corrente, investimento e movimento di fondi che finanziano i programmi di spesa previsti per l esercizio. Dall analisi di questa serie di prospetti potrebbe emergere l esigenza di attivare il riequilibrio della gestione. Particolare attenzione è posta poi alla gestione dei residui per verificare che i procedimenti di entrata e di spesa attivati negli anni precedenti siano conclusi o si stiano concludendo senza alterare l equilibrio generale del bilancio. 3

4 Nella sezione dedicata al Patto di Stabilità 2009 si ripercorrono le tappe fondamentali ai fini del perseguimento dell obiettivo di competenza mista previsto per il rispetto del patto per il

5 VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DEL BILANCIO L operazione di ricognizione sottoposta all analisi del Consiglio Comunale ha le seguenti finalità: o Verificare, prendendo in considerazione ogni aspetto della gestione finanziaria, il permanere degli equilibri di bilancio; o Valutare il perseguimento dell obiettivo riferito al patto di stabilità per l anno 2009 agli enti locali; o Intervenire tempestivamente, qualora gli equilibri di bilancio siano intaccati o qualora il trend faccia prevedere il mancato rispetto del tetto di spesa per l esercizio in corso, deliberando le misure idonee a salvaguardare gli equilibri imposti dalla normativa; o Monitorare, tramite l analisi della situazione contabile attuale, lo stato di attuazione dei programmi generali dell Amministrazione. La volontà espressa dal legislatore è molto chiara: mantenere un costante rapporto dialettico tra il Consiglio e la Giunta Comunale favorendo così un riscontro, a poco più di metà anno, sul grado di realizzazione dei programmi originariamente previsti. Il motivo per cui è stato scelto il 30 settembre, come data ultima per effettuare la prima ricognizione è sintomatico della volontà del legislatore di dare contenuto sostanziale e non solo formale. In tale data sono infatti disponibili elementi di valutazione determinanti come: o Le informazioni di metà esercizio sull andamento della gestione di competenza (accertamenti ed impegni); o o o o Il grado di esigibilità dei crediti maturati nei precedenti esercizi (residui attivi); Il grado di riscossione e di pagamento sia in competenza che in conto residui per l anno 2009; Il risultato del rendiconto precedente (avanzo), essendo già trascorso il termine entro il quale deve essere evaso tale adempimento (30 aprile 2009); La possibile presenza di passività relative ad esercizi pregressi non ancora contabilizzate (debiti fuori bilancio). 5

6 VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO: FONTI FINANZIARIE ED UTILIZZI ECONOMICI Il Bilancio ufficiale richiede l aggregazione delle entrate e delle uscite in titoli. Il totale delle entrate, depurato dalle operazioni effettuate per conto di terzi, indica l ammontare complessivo delle risorse impiegate per finanziare i programmi di spesa. Allo stesso tempo il totale generale delle spese, sempre al netto delle operazioni effettuate per conto di terzi, riporta il volume delle risorse impiegate nei programmi. E la rappresentazione schematica dell equilibrio che deve esistere negli stanziamenti di bilancio tra le fonti finanziarie e i rispettivi utilizzi economici. Nella prima colonna vengono esposti gli stanziamenti iniziali del bilancio mentre la colonna successiva indica la previsione attuale. L ultima colonna evidenzia lo scostamento tra queste nuove previsioni e gli stanziamenti attuali. RIEPIOLOGO GENERALE DELLE ENTRATE: COMPETENZA 2009 Fonti finanziarie: riepilogo delle entrate Classificazione entrate Previsione Iniziale Previsione attuale Proiezione al 31/12 Scostamento Titolo 1 Entrate Tributarie , , , ,50 Titolo 2 da trasferimenti , , ,90 0,00 Titolo 3 extra-tributarie , , , ,37 Titolo 4 da alienazioni , , , ,90 Titolo 5 da Accensione di 0, ,78 0, ,78 Prestiti Titolo 6 da servizi in C.to Terzi , , , ,00 Totale , , , ,55 Avanzo di Amministrazione , , ,00 applicato Totale generale delle entrate , , , ,55 RIEPIOLOGO GENERALE DELLE USCITE: COMPETENZA 2009 Utilizzi economici: riepilogo delle uscite Classificazione spese Previsione Iniziale Previsione attuale Proiezione al 31/12 Scostamento Titolo 1 Spese correnti , , , ,00 Titolo 2 Spese in conto capitale , , , ,58 Titolo 3 Rimborso Prestiti , , ,99 0,00 Titolo 4 Servizi in C.to Terzi , , , ,00 Totale generale delle uscite , , , ,55 Analisi delle fonti di finanziamento: 6

7 Le entrate tributarie che ammontano a ,40 sono una delle fonti principali di entrata dell ente e rappresentano il 36,00% delle risorse ordinarie. Confluiscono in questo titolo tutti i tributi del comune ( ICI, addizionale comunale all irpef, imposta comunale sulla pubblicità, addizionale sul consumo di energia elettrica, compartecipazione al gettito Irpef il cui ammontare viene determinato e trasferito direttamente dallo Stato ). La stesura del Bilancio di Previsione 2009 ha visto il blocco di ogni tipologia di aumenti tariffari relativi ai tributi, escludendo esclusivamente la Tarsu ovvero la Tia. Il blocco rimane in vigore per il triennio , ovvero sino alla data, se precedente al 2011, di attivazione del federalismo fiscale. Fra le principali entrate tributarie si elencano: Imposta Comunale sugli Immobili. L importo stanziato per la competenza 2009 è pari a ,00 dei quali , per ICI di competenza e ,00 per recupero evasione. E utile anche far presente che nel corso del 2009 vi è stato un maggior incasso sui residui attivi per ,91. Per l anno 2009 è stata confermata nelle aliquote e detrazioni dell anno L autotassazione nell anno di competenza al può essere così rappresentata: ICI versata in acconto ,60, ICI versata a saldo ,40 e ICI versata in un unica soluzione 8.041,59. L autotassazione, nell anno di competenza, è infatti in riduzione per l esenzione delle prime abitazioni, in quanto, si rileva, in particolare, un forte aumento nella presentazione delle dichiarazioni per uso gratuito fra parenti di primo grado ( genitori-figli e viceversa). Nel nostro regolamento esisteva già da tempo la previsione, ma, dopo il D.L. 93/2008 vi è stato un notevole incremento nelle richieste. Imposta comunale sulla pubblicità: si riscontrano maggiori incassi su residui attivi per 2.240, 60 riferiti ad attività di accertamento relativamente alle annualità effettuati dalla società ICA srl di La Spezia. Per quanto riguarda la competenza, a tutt oggi, conformemente alle condizioni contrattuali in essere, è stata incassata imposta, a tutto il 30 giugno 2009, per ,57 a fronte di uno stanziamento pari a ,00. Addizionale comunale all irpef: il decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360 ha istituito l addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche, la quale si compone di: un aliquota di compartecipazione, stabilita con decreto del Ministero delle Finanze entro il 15 dicembre di ogni anno ed uguale per tutti i comuni, rapportata agli oneri derivanti dalle funzioni trasferite ai comuni ai sensi della Legge 15 marzo 1997, n. 59 a cui corrisponde un uguale diminuzione delle aliquote IRPEF di competenza dello Stato (art. 1, comma 2); un aliquota variabile, stabilita dal Comune nella misura massima di 0,8 punti percentuali (art. 1, comma. Per l anno 2009 il Comune ha confermato l aliquota variabile nella stessa misura già prevista per l anno Alcuna soglia di esenzione è stata prevista in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali, in quanto l esenzione è già rappresentata dall art. 1, comma 4, del D.Lgs. 360/1998, il quale prevede che l addizionale comunale è dovuta solo se per lo stesso anno risulta dovuta l imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto delle detrazioni per essa riconosciute. La previsione del gettito è stata valutata sulla base dei dati forniti dal Ministero dell Economia e delle Finanze riferiti al 2006, adeguatamente rivalutati per determinare la base imponibile per l anno 2009, tenendo in considerazione i contribuenti tenuti al versamento dell imposta Irpef. 7

8 Compartecipazione al gettito Irpef: la risorsa viene prevista come entrata tributaria anche se deriva da trasferimenti erariali. Il gettito è previsto, sulla base dei pubblicati sul sito del Ministero dell Interno, aggiornati al 12 marzo 2009, in ,62 sulla base dell art. 1, comma 189, Legge 296/2006 a cui viene aggiunto l importo di ,78 ai sensi dell art. 1, comma 190, della Legge 296/2006 per un totale complessivo di ,40. Quota 5 per mille per attività sociali: il bilancio di previsione 2009 prevede uno stanziamento pari a 5.000,00 ( calcolati su una precedente attribuzione fondi ). In G.U. n. 133 in data 11 giugno 2009 è stato pubblicato il DPCM 3 aprile 2009 che reca disposizioni in materia del 5per mille per l anno finanziario In particolare l art. 11 prevede l obbligo della rendicontazione delle somme entro un anno dalla ricezione predisponendo anche apposita relazione illustrativa della destinazione delle somme attribuite. Le entrate da trasferimenti: I trasferimenti erariali sono previsti dal D.Lgs. 244 del 30 giugno 1997 Riordino dei trasferimenti erariali agli enti locali e sono iscritti a bilancio per l ammontare comunicato sul sito del Ministero dell Interno. Rappresentano le risorse ordinarie trasferite che altri enti, Stato, Regione e enti pubblici, erogano all Ente per il finanziamento di alcuni servizi. Nel Bilancio di Previsione 2009 i trasferimenti previsti ammontano a ,87 e sono pari al 30% delle risorse ordinarie. I trasferimenti dello Stato comprendono anche il gettito derivante dall esenzione ICI prima casa. Le entrate da trasferimenti sono costituiti da: Fondo Ordinario per ,00 ( ,33 a cui si somma l importo di ,24 per presunti maggiori introiti derivanti da fabbricati rurali, cat. B e E, al netto di un conguaglio di 4.959,38 per perdita Ici immobili tipologia D a cui sommo circa 8.000,00 per recupero di presunti risparmi costi politica). Contributo Sviluppo Investimenti che è iscritto per ,74 in relazione allo scadere del periodo di ammortamento dei singoli mutui. Contributo Consolidato per ,25 nonché Contributi per funzioni trasferite in parte corrente per 2.198,74 e in Conto Capitale per 865,52. Altri Contributi: il fondo è iscritto a bilancio per ,00 contro ,69 comunicato dal Ministero. In questo Fondo è utile rimarcare la presenza del trasferimento compensativo della minore imposta ICI da abitazione principale. Il Ministero dell Interno in data 07/08/2009 comunica che in ordine ai trasferimenti compensativi per minori introiti ICI sull abitazione principale non è possibile fornire elementi precisi e definitivi circa l importo da attribuire a ciascun comune per l anno 2009, in quanto tale importo dipende dallo stanziamento dei fondi statali, dal gettito certificato, nonché dall applicazione dei criteri di ripartizione. A legislazione vigente gli stanziamenti per l anno 2009 ammontano milioni di euro e coprono una percentuale dell 86% circa del gettito complessivo attestato dai comuni nel corso del La spettanza per ciascun comune contiene un importo di presumibile attribuzione in forma provvisoria e proporzionale, sulla base degli importi attestati dai comuni nel Lo stesso Ministero afferma di aver quasi completamente acquisito le certificazioni del mancato gettito ICI che gli enti erano tenuti a rendere entro il 30 aprile Un primo rimborso a titolo di acconto è già stato effettuato in applicazione alle disposizioni del decreto del Ministero dell Interno dell 8 giugno L erogazione del 11/06/2009 è stata pari a ,69 E utile riassumere le certificazioni rilasciate: Prot del 28/04/2008 L. 244/2007 ICI riscossa nel 2007 per abitazione principale pari a ,37. Prot del 20/04/2009 minor ICI riscossa nel ,78. Quindi del tutto aperta e senza segnali di soluzione resta la partita connessa all integrale copertura dell abolizione ICI sulla prima casa. 8

9 Le entrate extra-tributarie rappresentano le risorse derivanti da servizi pubblici, dalla gestione del patrimonio comunale, dagli interessi sui depositi in denaro e da altre risorse che non derivano da tributi o da trasferimenti. Le entrate extra-tributarie sono previste nel bilancio per un importo pari ad ,99 e corrispondono circa al 34% delle risorse correnti. Tra le entrate allocate in questo titolo di entrata si ricordano: sanzioni amministrative al codice della strada per ,00 con un incasso per ,89; sanzioni amministrative a ruolo per ,21; concessione servizi Cogeme s.p.a ,44; concessioni aree telefonia mobile ,83; canoni di locazione 42644,39 dividendi società Cogeme s.p.a. iscritti a bilancio ;00 ma che dovranno essere aggiornati, mediante opportuna variazione di bilancio, ad uno stanziamento pari a ,73 ; compartecipazione amm.to mutuo ministero beni culturali, regione, AATO per ,39 concessioni cimiteriali ,00; proventi assistenza domiciliare anziani e mensa ,00; proventi trasporto scolastico ,00; proventi mensa scolastica ,00 Per l anno 2009 non sono stati previsti incrementi nelle compartecipazioni delle famiglie ai servizi scolastici. La percentuale i copertura ricavi/costi per la mensa scolastica è pari al 76,26% ( previsione), mensa anziani è pari a 87,63% e trasporto scolastico 13,84%. Le entrate in conto capitale ( titolo IV ) le entrate previsionali sono costituite da oneri di urbanizzazione che normalmente finanziano gli investimenti ad eccezione di una quota destinata a finanziare spese correnti, contributi da privati a seguito di stipula di convenzioni urbanistiche, monetizzazioni di aree, contributi stato e regione, alienazione di immobili, trasformazione diritti di superficie in diritti di proprietà. Le entrate in conto capitale ( titolo V ) stanziate per ,78 finanziano una compartecipazione alla spesa per interventi relativi al servizio idrico-integrato ( Depuratore ). Analisi degli Impieghi delle Risorse Le uscite del Comune, nella struttura prevista dal D.Lgs. 267/2000, sono costituite da Spese Correnti ( Titolo I ), Spese in Conto Capitale ( Titolo II) e Rimborso Prestiti ( Titolo III ). Bilancio Corrente ,29 Sono destinati al: Titolo I - Spese correnti per ,30 Titolo III Spese per rimborso prestiti ,99 Nel Bilancio di parte corrente le spese di personale e le spese di indebitamento possono determinare il grado di rigidità di bilancio, della spesa corrente evidenziando il grado di discrezionalità della possibilità di spesa nel breve periodo. Il grado di rigidità di bilancio ( spese per personale + irap + spese per interessi passivi ) passa dalla percentuale del 30,38% del 2006, del 30,48% del 2007, del 29,211% del 2008 al 27,80% del bilancio di previsione

10 L incidenza delle spese di personale ( compreso irap ) rispetto alle spese correnti passa dalla percentuale del 25,95% del 2006, del 26,30% del 2007, del 24,73% del 2008, al 23,74 del bilancio di previsione anno La previsione per spese di personale 2009 contempla il rinnovo del contratto 2008/2009 quota L incidenza degli interessi passivi rispetto le spese correnti passa dalla percentuale del 4,43% del 2006, del 4,18 del 2007, del 4,48 del 2008 al 4,22% del bilancio Per quanto attiene la gestione mutui in ammortamento lo sviluppo dell indebitamento passa da 3.083,00 ( in miglia ) del 2006, a del 2007 e del Il grado di rigidità per indebitamento ( interessi passivi sommati alle quote capitale rapportate alle entrate correnti) passa da 9,63% del 2006, al 7,95% del 2007, al 8,82% del 2008 e al 8,94 del BILANCIO INVESTIMENTI TITOLO II SPESE IN CONTO CAPITALE ,58 Le entrate che finanziano, come stanziamento, il conto capitale sono costituite da Oneri di urbanizzazione per ,00, contributo stato per , contributo regionale per 9.770,28, contributo da privati per ,00, monetizzazione di aree per ,00, alienazioni per ,00, avanzo di amministrazione per ,00 e mutuo passivo per ,78. 10

11 VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO Quadro di Sintesi Il Bilancio di Previsione, approvato dal Consiglio Comunale nella formulazione originaria e modificabile, durante la gestione, solo con specifiche variazioni di bilancio, indica gli obiettivi di esercizio ed assegna le corrispondenti risorse per finanziare alcune tipologie di spesa ben definite: la gestione corrente, le spese in conto capitale e le operazioni da effettuare per conto di terzi. Ognuno di questi può essere inteso come una entità autonoma che produce, a sua volta, un risultato di gestione, avanzo, disavanzo e pareggio. Il bilancio complessivo deve comunque risultare in pareggio. Composizione degli equilibri Bilancio Corrente Entrate destinate al finanziamento della VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO: COMPETENZA 2009 Previsione Iniziale Previsione attuale Proiezione al 31/12 Scostamento , , , ,87 spesa corrente Uscite correnti (Titolo 1, Titolo 3 int. 3) , , , ,97 Avanzo/ disavanzo/pareggio della gestione corrente , , , ,10 Bilancio Investimenti Entrate destinate al finanziamento degli investimenti Spese in conto capitale (titolo 2) Avanzo/disavanzo/pareggio investimenti Servizi per conto di terzi Entrate Servizi per conto di Terzi , , , , , , , , , , , , , , ,00-102,000,00 (Titolo IV) Uscite per conto terzi (Titolo VI) , , , ,00 Avanzo/disavanzo servizi per conto di terzi 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale Generale , , , ,55 ENTRATE BILANCIO , , , ,55 USCITE BILANCIO , , , ,55 0,00 0,00 0,00 0,00 Avanzo/disavanzo di competenza Dalle tabelle prima esposte si evidenzia in particolare che sussistono i seguenti equilibri: Pareggio finanziario:il totale delle entrate di competenza è uguale al totale delle uscite di competenza; Equilibrio Economico: le previsioni di competenza delle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui sono finanziate con le previsioni di competenza delle entrate correnti più una quota di oneri urbanizzazione. Relativamente agli equilibri di bilancio 2009, alla data odierna, si nota chiaramente l utilizzo per spese correnti delle entrate derivanti dal rilascio dei permessi a costruire entro il limite massimo del 75%, di cui il 25% per spese di manutenzione del verde, delle strade e del patrimonio comunale ed una quota del 50% per spese correnti. 11

12 Equilibrio negli Investimenti: a ogni spesa per investimento iscritta nel titolo 2 - spesa del bilancio di previsione, corrispondono una o più stanziamenti di entrata indicanti le relative fonti di finanziamento. In particolare, tali fonti di finanziamento sono allocate negli stanziamenti di entrata iscritti nel Titolo 4 del bilancio, nel Titolo 5 del bilancio e nell Avanzo di Amministrazione destinato al finanziamento di spese in conto capitale. Equilibrio per i servizi in conto terzi: le previsioni e gli accertamenti delle entrate equivalgono alle previsioni e agli impegni delle spese Gli ultimi movimenti che interessano il bilancio di competenza sono i servizi per conto terzi, che nel precedente ordinamento finanziario venivano chiamate partite di giro.queste operazioni non incidono nell attività economica del comune, trattandosi di poste puramente finanziarie movimentate per conto terzi. 12

13 VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO LO STATO DI ACCERTAMENTO DELLE ENTRATE E LO STATO DI IMPEGNO DELLE SPESE La ricognizione sottoposta all approvazione del Consiglio non si limita a fornire elementi utili per valutare l andamento dei programmi, ma analizza pure l andamento dei principali aggregati di spesa e di entrata. L equilibrio delle dotazioni di competenza inteso come il corretto rapporto tra le risorse di entrata e gli interventi di spesa, viene conservato se il Comune acquisisce i necessari mezzi finanziari. Un soddisfacente indice di accertamento delle entrate correnti (tributarie, contributi e trasferimenti correnti, extratributarie) è la condizione indispensabile per garantire, in sede di rendiconto, il pareggio della gestione ordinaria. Le spese di funzionamento (spese correnti, rimborso prestiti) vengono infatti finanziate da queste entrate. Nelle spese in C/capitale (contributi in conto capitale, accensione di prestiti) l accertamento del credito è invece la condizione essenziale per attivare l investimento. Ad un basso tasso di accertamento di queste entrate corrisponderà nel momento della verifica, un limitato stato di impegno delle spese di investimento. L indice di accertamento delle entrate correnti (tributarie, trasferimenti e contributi correnti ed extratributarie) è pari, dopo otto mesi di gestione, a settembre 2009, all 86%. L accertamento avviene, secondo quanto disposto dal TUEL D.Lgs. 267/2000, sulla base della emissione di ruoli, di comunicazioni degli uffici in base a liste di carico emesse o mediante comunicazioni o deliberazioni degli enti che elargiscono contributi. Le tabelle che seguono evidenziano gli equilibri di bilancio di parte corrente, di parte investimenti, nonché lo stato di impegno delle spese e di accertamento delle entrate. 13

14 Parte Corrente Previsione Assestata Proiezioni al 31/12 Accertamenti /Impegni 15/09 Entrate di Competenza Titolo I Tributarie , , ,07 Titolo II Trasferimenti dallo Stato, regioni ed enti , , ,28 Titolo III Extratributarie , , ,56 a) Totale delle entrate correnti , , ,91 Entrate Straordinarie Proventi per permessi a edificare destinati alla spesa , , ,18 corrente Avanzo di Amministrazione applicato al Bilancio 0,00 0,00 corrente b)totale delle Risorse straordinarie , , ,18 Totale entrate destinate al finanziamento , , ,09 delle spese correnti (a + b) Uscite di Competenza Titolo I Spese correnti , , ,10 Ammortamenti beni patrimoniali 0,00 0,00 c) Uscite Titolo I , , ,10 Titolo III Rimborso di prestiti , , ,99 Anticipazione di Cassa 0,00 0,00 d) Uscite Titolo III , , ,99 0,00 0,00 0,00 Uscite Straordinarie Disavanzo applicato al bilancio 0,00 0,00 0,00 Totale uscite correnti (c + d) , , ,09 Risultato Bilancio Corrente Competenza , , ,09 (a+b) Totale entrate correnti , , ,09 (c+d) Totale uscite correnti , , ,09 % Acc e Imp. su proizioni al 31/12 La tabella che rappresenta lo stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese di parte corrente merita alcune brevi considerazioni. Dalla verifica effettuata, dal confronto, tra gli accertamenti e gli impegni 2009, si dimostra l equilibrio di gestione per l anno in corso. In particolare risulta che: 1. le entrate tributarie sono quasi totalmente accertate, compresa la parte relativa al saldo dell I.C.I. 2. non risulta accertato tutto il titolo II per le entrate derivanti dallo Stato, trasferimenti della Regione e di altri enti del settore pubblico, in quanto ad oggi non sono pervenute idonee comunicazioni. Vedasi ad esempio: rimborso per presunto maggior gettito ici derivante da ex rurali, cat. B e E.. 3. i minori accertamenti delle entrate extratributarie derivano da una diversa modalità di accertamento rispetto all impegno di spesa; per i servizi a domanda individuale, ad esempio, mentre la spesa viene impegnata all inizio dell esercizio finanziario, per le entrate si attende che l ufficio preposto predisponga i bollettini di pagamento e altro nonché l eventuale messa a ruolo. 4. La spesa corrente è impegnata per il 86% dello stanziamento previsto. Tale percentuale è da considerarsi soddisfacente tenendo anche conto delle numerose spese fisse che, a norma dell art. 183, comma 2, del TUEL, si 14

15 considerano impegnate con l approvazione del bilancio e successive modificazioni, senza la necessità di ulteriori atti. 15

16 Parte Conto Capitale Entrate di Competenza Titolo IV Alienazione di beni, Previsione Assestata Proiezioni al 31/12 Accertamenti/Impegni al 15 settembre , , ,90 trasferimenti di capitale ecc.. Proventi da permessi a edificare , , ,18 destinati alla spesa corrente a) Totale delle Risorse Titolo IV , , ,72 Titolo V Accensione di prestiti ,78 0,00 0,00 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 b)totale delle Risorse Titolo V , , ,72 c) Avanzo economico destinato agli investimenti d) Avanzo di Amministrazione destinato agli investimenti Totale delle Entrate destinate agli investimenti (a+b+c+d) Uscite di Competenza 0,00 0,00 0, , , , , , ,72 Titolo II Spese in conto capitale , , ,00 Totale delle Uscite per , , ,00 Investimenti Risultato Bilancio Investimenti , , ,00 Competenza Totale entrate destinate agli , , ,72 investimenti(a+b+c+d) Totale uscite per investimenti , , ,00 Risultato Bilancio Investimenti , , ,72 % Acc e Imp su proiezioni al 31/12 La tabella che riguarda gli investimenti presenta un accertamento più alto di ,72 rispetto all impegnato Le risorse disponibili sono pressoché tutte impiegate. 16

17 VERIFICA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO LO STATO DI ACCERTAMENTO DEI RESIDUI Ai sensi dell art. 194, comma 2, del TUEL D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, dispone che in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio, l organo consiliare dia atto del permanere degli equilibri di bilancio anche in conto residui. Per dare sostanza a tale disposizione si riporta, di seguito, una tabella sintetica che dimostra l avanzo derivante dalla gestione dei residui allo stato attuale. RIEPIOLOGO GENERALE DELLE ENTRATE: RESIDUI 2009 Fonti finanziarie; riepilogo delle entrate Classificazione entrate Residui Conservati 01/01/09 Accertato Scostamento Titolo 1 Entrate Tributarie , , ,74 Titolo 2 da trasferimenti , ,11 0,00 Titolo 3 extra-tributarie , , ,71 Titolo 4 da alienazioni , ,18 0,00 Titolo 5 da accens Prestiti , ,00 0,00 Titolo 6 serv C.to Terzi , ,43-856,80 Totale generale delle entrate , , ,23 RIEPIOLOGO GENERALE DELLE USCITE: RESIDUI 2009 Utilizzi economici; riepilogo delle uscite Classificazione spese Residui Conservati 01/01/09 Impegnato Scostamento Titolo 1 Spese correnti , , Titolo 2 Spese in conto , , ,25 capitale Titolo 3 Rimborso Prestiti 0,00 0,00 0,00 Titolo 4 Serv C.to Terzi , ,40-856,80 Totale generale delle uscite , , ,53 Come indicato nelle tabelle sopra esposte la gestione dei residui presenta un saldo positivo di ,76 derivante principalmente da minori residui passivi per ,25 del Titolo II spesa in conto capitale e per maggiori incassi sui residui attivi del Titolo I per ,74. Le maggiori entrate, le più significative, riguardano: l imposta comunale sulla pubblicità per 2.240,60 in seguito ad attività di accertamento; l imposta comunale sugli immobili per ,91 dovuto a gettito ordinario 2008; Le minori spese in conto residui riguardano diverse operazioni di importo unitario poco rilevante e derivano da economie su contratti stipulati. 17

18 I PROVENTI DEI PERMESSI DI COSTRUIRE Con l entrata in vigore del T.U. in materia edilizia, approvato con DPR 06/06/2001, n. 380, è venuto meno il vincolo di destinazione a opere di urbanizzazione dei proventi derivanti dai permessi a costruire. All art. 2, comma 8, della Legge 24 dicembre 2007, n. 244 prevede Per gli anni 2008, 2009 e 2010, i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, possono essere utilizzati per una quota non superiore al 50 percento per il finanziamento di spese correnti e per una quota non superiore ad un ulteriore 25 per cento esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale. Entrata Proventi dei permessi da costruire: Destinati ad investimenti Destinati alla spesa corrente e manutenzione del verde Previsione Iniziale ,00 100% ,00 65% ,00 35% Previsione Attuale ,00 100% ,00 65% ,00 35% Acc Risc. %acc/ prev. iniziale %acc / prev. attuale % risc. / acc , ,42 11,70 11,70 49, , ,32 11,61 11,61 49, , ,10 11,86 11,86 49,65 Per quanto riguarda i proventi da permessi di costruire, la previsione di bilancio ammonta a ,00, di cui il 65% destinato a spese di investimento ed il resto, 35% a spese correnti e a spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale. L andamento degli accertamenti e degli incassi, nel corso della gestione di competenza 2009, risentono della recente adozione del nuovo Piano Generale del Territorio ma anche e soprattutto della crisi economica. 18

19 RIEPIOLOGO GENERALE DELLE ENTRATE: RESIDUI 2009 Classificazione entrate Residui attivi: riepilogo delle riscossioni a residui al 15 settembre 2009 Residui Conservati al 01/01/2009 Accertato Riscossioni % riscossione su residui iniziali % riscossione su residui accertati Titolo 1 Entrate Tributarie , , ,49 78,88 75,68 Titolo 2 da trasferimenti , , ,78 44,25 44,25 Titolo 3 extra-tributarie , , ,05 40,41 40,51 Titolo 4 da alienazioni , ,18 534,00 0,10 0,10 Titolo 5 da accens Prestiti , ,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 6 serv C.to Terzi , , ,91 97,40 99,75 Totale generale delle , , ,23 30,23 30,02 entrate RIEPIOLOGO GENERALE DELLE USCITE: RESIDUI 2009 Residui passivi: riepilogo dei pagamenti a residuo al 15 settembre 2009 Classificazione spese Residui Conservati al 01/01/2009 Impegnato Pagamenti % pagamento su residui iniziali % pagamento su residui impegnati Titolo 1 Spese correnti , , ,03 77,89 78,99 Titolo 2 Spese in conto , , ,86 19,48 19,62 capitale Titolo 3 Rimborso Prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 4 Serv C.to Terzi , , ,82 62,00 62,67 Totale generale delle uscite , , ,71 30,51 30,76 Le riscossioni ed i pagamenti del Bilancio corrente hanno, in termini percentuali, andamenti non simili ma evidenziano una difficoltà nel procedere all incasso delle entrate di parte corrente derivanti da trasferimenti erariali ed extratributarie. La seguente tabella dimostra l andamento della gestione cassa del bilancio di parte corrente con un saldo positivo pari a ,29. Classificazione Titolo 1-2 e 3 entrate correnti Titolo 1 spese correnti e 3 rimborso prestiti Residui Conservati al 01/01/2009 Accertato/ Impegnato Riscossioni /Pagamenti % cassa su residui iniziali % cassa su accertamenti/impegni , , ,32 54,44 53, , , ,03 77,89 78,99 19

20 Il Bilancio in conto capitale presenta un andamento completamente diverso. Il saldo negativo pari a ,86 è dato dai pagamenti effettuati per spese finanziate con entrate accertate e riscosse in esercizi precedenti. Esempio significativo consiste nell andamento dei pagamenti delle opere finanziate con i proventi dei permessi di edificare, per i quali, come ribadito dall Osservatorio, nei Principi Contabili, l accertamento dell entrata è possibile solo al momento della riscossione per quanto attiene ai permessi per costruire. Il pagamento avviene, sia su S.A.L. e/o a forniture effettuate, e quindi con tempi nettamente diversi. Classificazione Titolo 4-5 entrate destinate ad investimenti Titolo 2 spese in conto capitale Residui Conservati al 01/01/2009 Accertato/ Impegnato Riscossioni /Pagamenti % cassa su residui iniziali % cassa su accertamenti/impegni , ,18 534,00 0,04 0, , , ,86 19,48 19,62 Per riassumere le riscossioni ed i pagamenti, a residuo, presentano un saldo negativo per ,48 derivante da: riscossioni e pagamenti di parte corrente ,29 riscossioni e pagamenti in conto capitale ,86 servizi per conto di terzi ,91 20

21 PATTO DI STABILITÀ 2009 L art. 28 della Legge 23 dicembre 1998, n. 448 ha coinvolto le Regioni e gli Enti locali nel perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica che consentono all Italia di rispettare gli impegni assunti a livello Europeo attraverso il Patto di Stabilità e Crescita. In particolare gli Enti Locali sono chiamati a concorrere al contenimento del deficit della amministrazioni pubbliche impegnandosi a ridurre progressivamente il finanziamento in disavanzo delle proprie spese o ad aumentare e a ridurre il rapporto tra il proprio ammontare di debito ed il prodotto interno lordo. Ai fini della tutela dell unità economica della Repubblica, le province e i comuni con popolazione superiore ai abitanti concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica attraverso il rispetto delle disposizioni previste dall art. 77- bis, commi da 2 a 31, del D.L. n. 112/2008 convertito con modificazioni dalla Legge 133/2008, come modificato dalla legge 203/2008 e dalla legge 33/2009 che costituiscono principi fondamentali del coordinamento della finanza pubblica ai sensi dell art. 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione. Dal 2009 come obiettivo di riferimento non viene più considerata una media di periodo ( il riferimento era il triennio 2003/2005 ) ma il solo 2007 per il quale viene calcolato il saldo di competenza mista. Il saldo di competenza mista prende in considerazione la competenza per la parte corrente e la cassa per la parte in conto capitale comprensiva dei residui degli anni precedenti. Sulla base della richiamata normativa e della circolare n. 2/2009 del Ministero dell Economia e delle Finanze, la manovra di contenimento aveva determinato per il nostro comune un importo pari a ,92, quale obiettivo da raggiungere ai fini del rispetto del Patto di stabilità Con deliberazione di Consiglio Comunale n. 15 del è stato approvato il bilancio di previsione 2009 e con la stessa delibera è stato definito ed approvato l obiettivo programmatico relativo al patto di stabilità Diversi sono stati gli interventi legislativi in tema di patto di stabilità 2009 che comunque non hanno assolutamente aiutato i Comuni ad uscire dalla situazione in cui si trovano ( impossibilità di pagare spese del titolo II pur avendo fondo cassa ). La Legge 33 del ha previsto che il Comune può escludere, dai conteggi relativi al Patto di Stabilità Interno 2009, i pagamenti in conto residui concernenti spese per investimenti effettuati nei limiti delle disponibilità di cassa a fronte di impegni regolarmente assunti ai sensi dell art. 183 del TUEL, poiché tale agevolazione non è di immediata applicazione, ma è subordinata alla coesistenza di tre condizioni: - l ente deve aver rispettato il Patto di Stabilità 2007; - il rapporto medio tra numero dei dipendenti e abitanti deve essere inferiore alla media nazionale individuata per classe demografica; - gli impegni dell anno 2008 per spesa corrente, al netto delle spese per adeguamenti contrattuali dei dipendenti, devono risultare di ammontare non superiore alla corrispondente media del triennio ; ma l Ente non rispetta il terzo parametro; Successivamente con l art. 7 quater, comma 9, lettera a) del D.L. 5/09 convertito in Legge , n. 33 ha abrogato il comma 8 dell art. 77 del D.L. 77 bis 21

22 del D.L. 112/08 convertito in Legge 133/2008 prevedendo al successivo comma 10 l esclusione degli introiti derivanti da alienazioni di immobili destinati ad investimenti dalla base di calcolo 2007 ed anche degli obiettivi del patto di stabilità 2009/2011, autorizzando gli enti che hanno approvato il bilancio prima del ad optare o per l esclusione o per la previsione sia dalla base di calcolo 2007 che per gli obiettivi 2009/2011. Il Consiglio Nazionale dell A.n.c.i., in data 10 luglio 2009, ha approvato all unanimità un documento di denuncia della grave situazione dei Comuni ed ha richiesto deroghe al Governo ed al Parlamento per un nuovo assetto delle regole del patto di stabilità che consentano una gestione corretta ed efficiente degli Enti, anche a garanzia dei diritti delle famiglie e delle imprese, già gravemente oberate dalla crisi economica perdurante. Con il D.L. 78/09 si impone al funzionario che adotta un provvedimento di spesa l obbligo di accertare preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica (tra cui il rispetto del patto di stabilità) e precisa che la violazione di tale obbligo comporta responsabilità disciplinare e amministrativa per il funzionario. La normativa vigente pone a carico dei soggetti debitori l onere di riconoscere automaticamente interessi passivi decorsi 30 giorni dal ricevimento della fattura, fatta salva la libertà delle parti di stabilire termini superiori, purché pattuiti in forma scritta. Con la delibera di Consiglio Comunale n. 46 del 30 luglio 2009, esecutiva ai sensi di legge, si è provveduto a prendere atto della modifica intervenuta con l art. 7 quater, comma 9, lett. a) del D.L. 5/2009 convertito in Legge n. 33/2009 adeguando il prospetto del patto di stabilità con l opzione di esclusione dal calcolo della base 2007 nonché degli obiettivi 2009/2011 delle alienazioni destinate ad investimenti, adeguando altresì la previsione dei pagamenti in conto capitale. Il Comune di Passirano, pertanto, presenta come saldo finanziario 2007 un valore negativo pari a ,34 da cui ne discendono i seguenti obiettivi annuali di competenza mista: ,10, ,14 e ,37. Il patto di stabilità 2009 ha bisogno di un costante monitoraggio per evitare un mancato rispetto, alla data del 31 dicembre 2009, del saldo finanziario in termini di competenza mista. La violazione della normativa, peraltro, potrà accertarsi solo al termine dell esercizio; Tutto ciò determina: - per la parte corrente la continua vigilanza affinché siano effettuate da parte dei Responsabili le spese ritenute necessarie, ossia di limitare l assunzione degli impegni di spesa corrente alle sole spese obbligatorie. - mettere in atto tutte le attività necessarie per conseguire la riscossione degli importi dei trasferimenti dovuti da Enti /privati per spese di investimento già sostenute e da sostenersi, attivando i nuovi investimenti 2009/2011 solo dopo aver riscosso almeno una parte delle entrate previste da trasferimenti; - di dare indicazioni operative affinché i soggetti autorizzati alla stipula di contratti per conto dell Amministrazione stabiliscano contrattualmente termini di pagamento consoni al raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilià, da valutarsi anche in relazione alle modalità di finanziamento della spesa e con particolare riferimento alle spese di investimento; 22

23 - una partecipazione dei responsabili d area a tenere una linea di condotta tendente alla realizzazione delle entrate ( sia in termini di accertamento che di incasso ). Per quanto riguarda l aspetto sanzionatorio l art. 76, comma 4, della legge 6 agosto 2008, n. 133, richiamato dall art. 77ter, comma 16 della stessa legge, ha previsto che nel caso di mancato rispetto del patto di stabilità interno relativo all anno 2009: - è fatto divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale, ivi compresi i rapporti di collaborazione continuata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, nonché di stipulare contratti di servizio con soggetti privati che si configurino come elusivi della presente disposizione, - è fatto divieto di ricorrere all indebitamento; - è fatto obbligo di impegnare le spese correnti in misura non superiore all importo annuale minimo dei corrispondenti impegni effettuati nell ultimo triennio; - è fatto obbligo di ridurre le indennità di funzione ed i gettoni di presenza del 30% rispetto all importo risultante alla data del 30 giugno 2008; - è fatto divieto di incrementare le risorse della contrattazione decentrata del personale dipendente; - si applica la riduzione dei trasferimenti erariali per un importo pari alla differenza fra saldo finanziario reale 2009 e saldo programmatico 2009, con il limite del 5% dei trasferimenti erariali medesimi; 23

24 I DEBITI FUORI BILANCIO Il debito fuori bilancio, come suggerisce la stessa definizione, è un evento che si concretizza quando il procedimento di spesa si discosta dalla normativa, determinando la menomazione di uno o più principi ordina mentali previsti a presidio della struttura del bilancio di esercizio e della sua corretta utilizzazione. Il debito fuori bilancio deve essere accuratamente distinto dalla gestione fuori bilancio, in quanto con tale evenienza non presenta punti di contatto. La gestione fuori bilancio, infatti, si concretizza quando i procedimenti di spesa avvengono con contabilità separate, ossia senza che le relative fasi presentino comunque punti di aderenza con lo strumento contabile comunale, conducendo ad annotazioni delle relative partite in modo occulto. Il debito fuori bilancio, per contro, si concretizza quando si verificano dei meri discostamenti dai principi contabili previsti dalle normative di settore, ossia quando le fasi della spesa non sono formalmente rispondenti alle norme di riferimento e la spesa stessa è comunque riconducibile al bilancio dell ente locale. L art. 194 stabilisce i debiti fuori bilancio riconoscibili e finanziabili dal Comune in maniera esclusiva. Dall analisi effettuata all interno dei vari servizi comunali, date le attestazioni fornite dai Responsabili d Area, si rileva che alla data del 15 settembre 2009, non esistono debiti fuori bilancio, gestioni fuori bilancio e/o notizie in merito, e che pertanto, il Consiglio Comunale, a norma dell art. 193, comma 2, del TUEL D.Lgs. 267/2000, non si trova nella situazione di dover adottare i provvedimenti necessari al riconoscimento ed al finanziamento di debiti fuori bilancio. 24

25 QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2009 Situazione all 15 settembre 2009 ENTRATA SPESA DISAVANZO TITOLO I TITOLO II TITOLO III TITOLO IV AVANZO , , ,00 TITOLO I,II,III , , , ,80 TITOLO IV , , , ,80 TITOLO V , , ,78 TITOLO VI , , ,00 TOTALE ENTRATE ,87 TOTALE SPESE , , , , ,87 25

26 Relazione Tecnica predisposta dal Responsabile del Servizio Finanziario Oggetto: Salvaguardia degli equilibri di bilancio 2009 Premesso che, ai sensi dell art. 193 del Decreto Legislativo 18 Agosto 2000 n. 267, il vigente Regolamento di contabilità, approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 66 del e s.m.i., fa obbligo all organo consiliare di effettuare, entro il 30 settembre, la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e di verificare il permanere degli equilibri di bilancio; Che con nota interna, sono state chieste, ai Responsabili di Area, notizie relative ad eventuali debiti fuori bilancio, o comunque di spese non preventivamente impegnate, ovvero dati, fatti o situazioni tali da far prevedere l ipotesi di uno squilibrio di bilancio, nonché notizie circa l esistenza di gestioni di fondi fuori bilancio; Viste le comunicazioni pervenute da tutti i Responsabili di Area; Visto il regolamento di contabilità; Visto il risultato di amministrazione attivo per l esercizio 2008 che è risultato pari a ,98 di cui ,02 - quota disponibile; Dato che al Bilancio di Previsione è stato definitivamente applicato una destinata ad investimenti pari a ,00; Visti i quadri dimostrativi dell equilibrio di bilancio, della gestione di competenza, nonché la situazione dei residui attivi e passivi, come dimostrato nella presente relazione; La sottoscritta, Bottoli Teresina Graziella, Responsabile del Servizio Finanziario, dichiara: 1. che non risultano debiti fuori bilancio e gestioni fuori bilancio; 2. che dalla verifica attuale non emerge nessun disavanzo né della gestione corrente né tale disavanzo appare prevedibile; 3. che permane l equilibrio di bilancio; 4. che il risultato di amministrazione attivo per l esercizio 2008 è stato pari a ,98. Passirano, 15 settembre 2009 Il Responsabile del Servizio Finanziario Bottoli dott.ssa Teresina Graziella 26

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