AMICI DELLA S.F.S. GRUPPO DI STUDIO

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1 AMICI DELLA S.F.S. GRUPPO DI STUDIO PROTOCOLLO DIAGNOSTICO: PRIMA VISITA PISTOIA

2 Percorso diagnostico

3 PROTOCOLLO DIAGNOSTICO 1. ANAMNESI 2. VALUTAZIONE STOMATOGNATICA 3. VALUTAZIONE POSTURALE 1. STUDIO MODELLI S.F.S. 2. DIAGNOSTICA STRUMENTALE 3. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

4 Cioè con la prima visita NON si esaurisce il percorso che porterà alla formulazione della DIAGNOSI e della TERAPIA. Solo a chi si dimostra veramente interessato nel proseguire l iter diagnostico, verrà fissato un secondo appuntamento per completare il check-up diagnostico. Non è possibile esaudire quei pazienti che chiedono la DIAGNOSI e il PREVENTIVO.. SUBITO Servono ulteriori elementi diagnostici: modelli S.F.S., esami radiologici, kinesiografia, documentazione fotografica. Serve quindi almeno una seconda visita.

5 PROTOCOLLO PRIMA VISITA ANAMNESI BREVE ANAMNESI VALUTAZIONE STOMATOGNATICA (ESAME OBIETTIVO LOCALE) VALUTAZIONE POSTURALE (FACOLTATIVA) ANAMNESI COMPLETA ISPEZIONE PALPAZIONE AUSCULTAZIONE DINAMICA della BOCCA VALUTAZIONE OCCLUSALE VALUTAZIONE della LINGUA DEGLUTIZIONE STATICA DINAMICA CON FILO A PIOMBO SUL P. SAGITTALE SUL PIANO FRONTALE ASSETTO del RACHIDE e dei CINGOLI TEST KINESIOLOGICI

6 PROTOCOLLO PRIMA VISITA E diverso a seconda che si tratti di: 1.Adulto ( protesi, dolore, disfunzione A.T.M,...ecc. ) 2.Bambino ( visita per terapia funzionale ortodontica)

7 PRIMA VISITA di un ADULTO: suggerimenti Sarebbe opportuno che fosse il medico ad accogliere e accompagnare il paziente nello studio operativo. In ogni caso deve presentarsi e dare la mano al paziente Il medico deve anche porsi di fronte al paziente con un atteggiamento di apertura, di ascolto e di interesse. Se è seduto, sedersi come Lui. Il paziente deve percepire il reale interesse del medico alla sua persona, al suo vissuto, alle sue risposte; pertanto il medico deve ascoltarlo, lasciarlo parlare e dargli l impressione che egli è unico ed importante per lui.

8 E opportuno che l assistente sia presente al colloquio ma per alcune domande personali, ad un cenno, deve uscire. Il medico NON deve essere disturbato dall assistente, né da telefonate, durante la visita. Chiede quali sono le motivazioni che lo hanno portato dal dentista: dolore o estetica; se è stato indirizzato da qualcuno e quali sono le sue aspettative. Il medico che segue la filosofia S.F.S. dà molta importanza alla prima visita e vi dedica tutto il tempo necessario (almeno 1 ora) La visita non deve però essere una lezione universitaria, né troppo complessa. Si possono consegnare al paziente dei fogli informativi da leggere a casa (ad es. cosa si intende per endodonzia, implantologia, terapia funzionale, tp. ortodontica,. )

9 PROTOCOLLO PRIMA VISITA ANAMNESI BREVE ANAMNESI VALUTAZIONE STOMATOGNATICA (ESAME OBIETTIVO LOCALE) VALUTAZIONE POSTURALE ANAMNESI COMPLETA ISPEZIONE PALPAZIONE AUSCULTAZIONE DINAMICA della BOCCA VALUTAZIONE OCCLUSALE VALUTAZIONE della LINGUA DEGLUTIZIONE STATICA DINAMICA CON FILO A PIOMBO SUL P. SAGITTALE SUL PIANO FRONTALE ASSETTO del RACHIDE e dei CINGOLI TEST KINESIOLOGICI

10 A1) ANAMNESI BREVE Si può consegnare al paziente, al suo arrivo in studio, una scheda anamnestica breve, prestampata, (A1, A2) che la compila in sala d attesa. E opportuno inserirla in una busta chiusa, prima di ritirarla, per motivi di privacy. Oppure il medico può utilizzare una scheda anamnestica più completa (B1) per il colloquio iniziale con il paziente che, pertanto, viene compilata dall odontoiatra. Non dimenticare che va firmata dal paziente e tenuta agli atti. Ricordarsi anche di far firmare la scheda informativa sulla privacy e, se si ritiene opportuno, anche un documento che raccoglie il consenso informato del paziente.

11 Esempio di Anamnesi breve (A1) va compilata dal paziente

12 Altro esempio di Anamnesi breve (A2) va compilata dal paziente

13 B1) ANAMNESI COMPLETA Si può consegnare al paziente, al suo arrivo in studio, una scheda anamnestica breve, prestampata, (A1, A2) che la compila in sala d attesa. E opportuno inserirla in una busta chiusa, prima di ritirarla, per motivi di privacy. Qualora il medico ritenga necessaria un indagine anamnestica più completa effettuerà un colloquio con il paziente che sarà indirizzato secondo le reali necessità del caso. Potrà pertanto utilizzare uno schema tipo: B1 Non dimenticare che va firmata dal paziente e tenuta agli atti. Ricordarsi anche di far firmare la scheda informativa sulla privacy e, se si ritiene opportuno, anche un documento che raccoglie il consenso informato del paziente.

14 SCHEDA ANAMNESTICA COMPLETA: schema da seguire per il colloquio iniziale medico-paziente (B1) Cognome e Nome. Data di nascita.. Indirizzo. Intestazione della fattura Se il paziente è minorenne: chi ha la patria potestà?. Telefono abitaz:.. Ufficio Cell:.. Professione attuale. Professione svolta in passato.. Nome, cognome e recapito del medico curante.. Motivo della visita... Cosa desidera? Quali sono le sue aspettative? Al momento é sottoposto a terapie mediche o farmacologiche? Assume farmaci anticoagulanti (Aspirina, Coumadin, Tiklid)? Ha mai avuto problemi a seguito di assunzione di farmaci? Se si, quali e con quali farmaci. E stato sottoposto negli ultimi mesi o radioterapia? Se sì, per quale motivo.. E allergico a determinati metalli, alimenti o altro? Se sì, quali?..

15 Prova dolore o difficoltà ad aprire la bocca, oppure percepisce dei rumori? Ha mai avuto qualche grave caduta,incidenti o operazioni riguardanti il viso o i denti? Ha avuto episodi emorragici dopo un taglio o dopo un estrazione dentale Cefale lombalgie Ha la senazione di avere la bocca asciutta? Ha la sensazione di avere la bocca che brucia? Ha notato nella sua bocca delle lesioni o delle variazioni di colore? Se si, quali e da quanto tempo.. Ha una dieta regolare? Quanti caffè assume? Quanti alcolici beve? E attualmente un fumatore di sigarette o lo è stato?. Se si, specifichi il consumo giornaliero di sigarette. Presenta frequenti bollicine, afte o ulcere orali? E stato ricoverato in ospedale? Se si per quale motivo. Attualmente o in passato ha avuto qualcuna delle seguenti malattie? Rinite allergica Depressione Ansia Tonsilliti Insufficienza respiratoria Malattie renali Glaucoma Diabete Osteoporosi

16 Malattie cardiocircolatorie Endocarditi Sostituzione valvolari Soffio Ipertensione arteriosa Ipotensione arteriosa Presenza di pace maker Angina pectoris Infarto Malattie del fegato Cirrosi Epatite A Epatite B Epatite C Tubercolosi o altre patologie polmonari Presenza di protesi articolari artificiali Emofilia Talassemia HIV + AIDS Altre malattie non precedentemente elencate:. Ha eseguito terapia ortodontica?.. Se sì, a quale età?.. Mediante apparecchi mobili. o fissi?..

17 1) ANAMNESI Si può consegnare al paziente, al suo arrivo in studio, una scheda anamnestica breve, prestampata, (A1, A2) che la compila in sala d attesa. E opportuno inserirla in una busta chiusa, prima di ritirarla, per motivi di privacy. Oppure il medico può utilizzare una scheda anamnestica più completa (B1) per il colloquio iniziale con il paziente che, pertanto, viene compilata dall odontoiatra. Non dimenticare che va firmata dal paziente e tenuta agli atti. Ricordarsi anche di far firmare la scheda informativa sulla privacy e, se si ritiene opportuno, anche un documento che raccoglie il consenso informato del paziente.

18 VALUTAZIONE STOMATOGNATICA: E.O. ( ESAME OBIETTIVO LOCALE ) Dopo aver compilato l anamnesi, si procede con la visita vera e propria che porterà alla formulazione della diagnosi clinica. Si esegue cioè l Esame Obiettivo del paziente utilizzando il metodo che abbiamo appreso dalla semeiotica medica : ispezione, palpazione,auscultazione; poi: dinamica della bocca, valutazione dell occlusione, della lingua, della deglutizione. Ma anche qui, volendo, possiamo seguire uno schema preordinato (Vedi esempio allegato C1: scheda del Dr. Pagnini )

19 PROTOCOLLO PRIMA VISITA ANAMNESI BREVE ANAMNESI VALUTAZIONE STOMATOGNATICA (ESAME OBIETTIVO LOCALE) VALUTAZIONE POSTURALE ANAMNESI COMPLETA ISPEZIONE PALPAZIONE AUSCULTAZIONE DINAMICA della BOCCA VALUTAZIONE OCCLUSALE VALUTAZIONE della LINGUA DEGLUTIZIONE STATICA DINAMICA CON FILO A PIOMBO SUL P. SAGITTALE SUL PIANO FRONTALE ASSETTO del RACHIDE e dei CINGOLI TEST KINESIOLOGICI

20 ISPEZIONE PALPAZIONE ESAME OBIETTIVO SCHELETRICHE LINEA BIPUPILLARE ASIMMETRIE DEL VOLTO RIMA LABIALE IPERTROFIE MUSCOLARI DISLOCAZIONI MANDIBOLARI TESTA ( o CAPO ) POSTURA COLLO SPALLE SERRAMENTO PARAFUNZIONI BRUXISMO DEI MUSCOLI A.T.M. PUNTI DOLOROSI EXTRASTOMATOGNATICI

21 ISPEZIONE: E essenziale imparare ad osservare il paziente: Atteggiamento posturale generale del corpo (lo esamineremo a parte, con la visita posturale ) e del volto. L Esame globale del Volto permetterà di evidenziare la presenza o assenza di: Parallelismi tra i Piani trasversali (piano bipupillare e rima labiale) e verticali (linea mediana del volto: diritta, curva, spezzata); Asimmetrie; Proporzioni facciali (1/3-1/3-1/3) già indicano della dimensione verticale; delle labbra : normali,ipotoniche, ipertoniche; delle guance: ipertrofia dei massetteri; del mento: normale o iperattivoà solco mentale accentuato. Presenza di eventuale pappagorgia(milo-ioideo)à lingua bassa e arretrata. Deviazioni mandibolari à torsione sul piano orizzontale; delle orecchie: una + alta e una + bassa per asimmetrie o rotazioni delle ossa craniche; una + accollata ( in R.I.) e una accollata (in R.E.) della testa e del collo: che hanno un loro atteggiamento posturale;

22 ISPEZIONE Dobbiamo imparare ad OSSERVARE : guardare il corpo, il capo e il viso in postura eretta, per evidenziare la POSTURA del CORPO e della TESTA e le probabili ASIMMETRIE del VOLTO. Ma bisogna innanzi tutto fare chiarezza sull uso della terminologia. Ad un: CRANIO IN FLESSIONE ( Flessione Osteopatica ) con flessione o apertura della S.S.B. sul piano sagittale, cranio più rotondo (in R.E.), palato e curve di Wilson e Spee piatte, occipite in fles- sione con avanzamento della mandibola bola e tendenza alla 3 classe. Chiusura posteriore dei modelli SFS. corrisponderà una à POSTURA IN ESTENSIONE (allontanamento dall ombelico) con testa in alto e indietro, sguardo in alto, spalle indietro, petto in fuori, bacino in avanti, gambe divaricate. Minor stabilità ed equilibrio. Psicologicamente: carattere più aperto, tendenza ad affrontare il mondo. Atteggiamento più aggressivo.

23 CRANIO IN ESTENSIONE con estensione o chiusura della S.S.B. sul piano sagittale, cranio più chiuso (in RI), palato profondo e curve di Wilson e Spee accen- tuate, occipite in flessione con arretramento della mandibola e tendenza alla 2 classe. Chiusura anteriore dei modelli S.F.S.. corrisponderà una à POSTURA IN FLESSIONE (avvicinamento dall ombelico) con testa in avanti, sguardo in basso, spalle chiuse e in avanti, bacino sporgente. Postura più stabile ed equilibrata. Psicologicamente: carattere più chiuso, tendenza a subire, atteggiamento più remissivo.

24 LA POSTURA è quindi determinata da un solo movimento: FLESSIONE ed ESTENSIONE su un solo piano, il PIANO SAGITTALE. Avremo quindi: STATICA ANTERIORE Cranio in estensione Postura inclinata in avanti Lordosi cervic. accentuata Cifosi dorsale alta, corta Condili in R.I. Orecchie (tempor.) accollate Palato stretto - ogivale Mandibola con forma di 3 ma funzione di 2 Curve di Spee accentuate Curva di Wilson + chiusa Denti: alti e piccoli Lingua alta (posteriormente) e a punta stretta Sogg. Longilineo stenico (rettilineizzazione della colonna, ma può svilupp. mediane curve > scoliosi) STATICA POSTERIORE Cranio in flessione Postura posteriore Lordosi cervic raddrizzata Cifosi dors+ bassa+lunga Condili in RE Orecchie (temporale) in fuori Palato piatto Mandibola con forma e funzione di 3 Curve di Spee piatte Curva di Wilson + aperta Denti corti e larghi Lingua larga e piatta Soggetto mesodermico (può svilup. cifosi dorsale e lordosi lombare, ma le mediane non saranno mai curve) Se longilineo > è astenico

25 PROTOCOLLO PRIMA VISITA ANAMNESI BREVE ANAMNESI VALUTAZIONE STOMATOGNATICA (ESAME OBIETTIVO LOCALE) VALUTAZIONE POSTURALE ANAMNESI COMPLETA ISPEZIONE PALPAZIONE AUSCULTAZIONE DINAMICA della BOCCA VALUTAZIONE OCCLUSALE VALUTAZIONE della LINGUA DEGLUTIZIONE STATICA DINAMICA CON FILO A PIOMBO SUL P. SAGITTALE SUL PIANO FRONTALE ASSETTO del RACHIDE e dei CINGOLI TEST KINESIOLOGICI

26 PALPAZIONE Ricerca di tensioni dolorose muscolari (principalmente temporale e massetere), di dolore a livello dell emergenza dei nervi cranici (mandibolare, zigomatico e sopraorbitario). di dolore dell'atm (a bocca aperta e chiusa), di dolore in ben precisi Punti dolorosi extra-stomatognatici Dolore muscolare distonia occlusione patologica. Dolore ATM stress articolare.

27 ISPEZIONE PALPAZIONE ESAME OBIETTIVO SCHELETRICHE LINEA BIPUPILLARE ASIMMETRIE DEL VOLTO RIMA LABIALE IPERTROFIE MUSCOLARI DISLOCAZIONI MANDIBOLARI TESTA ( o CAPO ) POSTURA COLLO SPALLE SERRAMENTO PARAFUNZIONI BRUXISMO DEI MUSCOLI EMERGENZA DEI NERVI CRANICI A.T.M. PUNTI DOLOROSI EXTRASTOMATOGNATICI

28 PALPAZIONE MUSCOLARE Si palpano solo i muscoli principali: TEMPORALE MASSETTERE PTERIGOIDEO ESTERNO e INTERNO STERNOCLEIDOMASTOIDEO TRAPEZIO COME SI PALPANO? Facendo aprire e chiudere la bocca e stringendo e rilasciando i denti. Si possono far scorrere le dita sul ventre muscolare con una leggera pressione, oppure si può pinzare il muscolo fra le dita.

29 DOVE SI PALPANO? a) PALPAZIONE EXTRA-BUCCALE: sui PUNTI DI INSERZIONE Tempie: davanti e al di sopra dell orecchio, si palpano i tre fasci del m. temporale Gonion: angolo della mandibola. Nella parte esterna si inserisce il capo inferiore del massettere. Nella parte interna il capo inferiore dello pterigoideo interno Trago: appena sopra, si palpa il m. pterigoideo esterno ( stringi e rilascia i denti ) Con la palpazione si può valutare anche la FUNZIONALITA DELLA LINGUA mettendo le dita sotto la mandibola palpando il pavimento della bocca: i muscoli sovraioidei, il miloioideo e il genioglosso (complesso glosso-ioide-faringeo) facendo deglutire (vedi capitolo: valutazione della lingua e deglutizione) b) PALPAZIONE INTRA-BUCCALE: branca montante della mandibola = Pterigoideo Interno nel fornice, in alto, dietro il tuber = Pterigoideo Esterno N.B. Attenzione, a volte palpando - emergono PUNTI TRIGGER il che ha un elevato valore diagnostico.

30 TEMPORALE: nei suoi 3 capi: ant. - medio - post. Si fanno serrare i denti e si palpano i tre fasci; solo dopo si fa una leggera pressione sul muscolo per ricercare l eventuale presenza di dolore.

31 MASSETTERE prima si chiede al paziente: serri rilasci palpando,. solo dopo si spinge con il dito sul muscolo o si pinza la guancia fra le dita.

32 STERNOCLEIDOMASTOIDEO Nelle due inserzioni superiore e inferiore. e lungo tutto il tragitto

33 TRAPEZIO

34 TRIGGER POINT Punto grilletto : E una bandelletta di fibre muscolari contratta, che ha la prevalenza e che mantiene un iperattività, un ipertono all interno di un muscolo e può dare una risposta riflessa su un area bersaglio. A volte possono proiettare il dolore lontano, a distanza. Come nel caso del dente neurologico dente estremamente dolente, che pertanto viene trattato, ma senza reale necessità Esistono manovre di inibizione dei T.P.

35 SIGNIFICATO DEL DOLORE ALLA PALPAZIONE dei MUSCOLI M. TEMPORALE = indica la presenza di una parafunzione in lateralità o una torsione sul piano orizzontale a) facendo serrare i denti = valuto l inclinazione del piano occlusale sul piano sagittale. Cioè la flessione / M. MASSETTERE = estensione del capo sul collo b) con la lateralità dx / sx = associata alla visualizza- zione dell escursione, valuto qual è la lateralità favorita sono m. elevatori: qualora sussista, un precontatto mono- laterale, nel tentativo di ridurre lo stress, i m. masticatori M. MASSETTERE agiranno in maniera asimmetrica: e PTERIGOIDEO INTERNO - dal lato del precontatto, si avrà contrazione dei muscoli abbassatori della mandibola e inibizione degli elevatori. - nel lato opposto, le condizioni si invertono nel tentativo di riequilibrare l'occlusione M. PTERIGOIDEO ESTERNO = parafunzione in protrusiva

36 Nota: IL DOLORE Gran parte della visita e dell E.O. si basano sulla ricerca della presenza o meno del: DOLORE. Ricordiamoci che il DOLORE è l unico modo che il nostro corpo ha, di comunicare con noi, di informarci. Prima della visita, valutare innanzitutto la soglia del dolore di quel paziente : 1. ha una soglia alta o bassa? 2. quel dolore è vero o è di origine emotiva? 3. farsi descrivere il dolore: Dove? Quando è iniziato? Cercare anche di capire quale è la Traiettoria del dolore: cioè la lateralità di quel paziente: se prevale il lato dx in una donna = conflitto con il suo lato maschile; se prevale il lato sx = conflitto con il suo lato femminile. Quando il dolore è monolaterale: interessa il sistema diretto ed è un problema di postura, strutturale. Quando si incrocia, cioè passa da dx a sx: interessa il s. crociato.

37 ISPEZIONE PALPAZIONE ESAME OBIETTIVO SCHELETRICHE LINEA BIPUPILLARE ASIMMETRIE DEL VOLTO RIMA LABIALE IPERTROFIE MUSCOLARI DISLOCAZIONI MANDIBOLARI TESTA ( o CAPO ) POSTURA COLLO SPALLE SERRAMENTO PARAFUNZIONI BRUXISMO DEI MUSCOLI EMERGENZA DEI NERVI CRANICI A.T.M. PUNTI DOLOROSI EXTRASTOMATOGNATICI

38 ANALISI dell A.T.M.

39 VALUTAZIONE della FUNZIONALITA ARTICOLARE Nel corso della nostra prima visita ci siamo fin qui limitati ad una ispezione statica del nostro paziente. Ma con la palpazione dei muscoli e dell ATM dobbiamo necessariamente studiare anche l aspetto dinamico dell appa- rato stomatognatico che, per necessità didattiche, dovrebbe comparire nel capitolo: valutazione dinamica della bocca. A) ISPEZIONE Porsi di fronte al paziente ed invitarlo ad aprire e chiudere spontaneamente la bocca. Tenere come punto di riferimento fisso la linea mediana superiore e inferiore e correlarla con problematiche strutturali del paziente (vedi compilaz. cartellina ). Visualizzare il tragitto di apertura e chiusura della mandibola. Il fisiologico tragitto di apertura e chiusura della bocca è rettilineo, ma spesso sono presenti deviazioni, blocchi o limitazioni funzionali del movimento. Uno dei test più usati per lo studio della funzionalità della bocca è la prova fonetica della S ( conti da 60 a 70 ), molto usato in protesi, ma che qui ci permette di avere una rapida indicazione sulla presenza di problematiche fun- zionali, che compaiono cioè solo in dinamica, quali: interferenze, deviazioni e asimmetrie degli spazi liberi dx /sx.

40 Valutazione dei movimenti della bocca Movimenti anomali durante l'apertura-chiusura della bocca, di lateralità, di protrusione e di massima apertura.

41 B) PALPAZIONE A.T.M. Posizionare dito indice e medio di entrambe le mani sulle articolazioni temporo-mandibolari (al davanti dei traghi) invitare il paziente ad aprire e chiudere la bocca spontaneamente e percepire l eventuale presenza di: lussazioni, blocchi, ipomobilità di un condilo rispetto all altro. Volendo possiamo effettuare anche delle manovre di provacazione del dolore articolare per ricercare tutte quelle situazioni di dislocazione compressione blocco del menisco articolare, descritte dalla gnatologia classica.

42 Provocazione del dolore articolare

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45 A questo punto della visita non possiamo esimerci dall effettuare anche l Auscultazione dell A.T.M. Si effettua con lo stetoscopio appoggiato sull'atm Si valuta il tipo di rumore, l'intensità e il momento della comparsa. Si valutano eventuali variazioni senza e con spessori di diversa altezza Si possono rilevare: Rumore di schiocco netto e breve (sinonimo di dislocamento e incoordinazione condilo-meniscale e si accompagna a una deviazione nel movimento di apertura). Ripetuti click o crepitii leggeri e distribuiti lungo tutto il movimento (indicativi di alterazioni morfologiche dell'articolazione a carattere degenerativo: artrosi)

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47 ISPEZIONE PALPAZIONE ESAME OBIETTIVO SCHELETRICHE LINEA BIPUPILLARE ASIMMETRIE DEL VOLTO RIMA LABIALE IPERTROFIE MUSCOLARI DISLOCAZIONI MANDIBOLARI TESTA ( o CAPO ) POSTURA COLLO SPALLE SERRAMENTO PARAFUNZIONI BRUXISMO DEI MUSCOLI EMERGENZA DEI NERVI CRANICI A.T.M. PUNTI DOLOROSI EXTRASTOMATOGNATICI

48 Ricerca dei punti dolorosi Abbiamo già visto, fino ad ora, la presenza di numerosi PUNTI DOLOROSI durante la palpazione, nel corso dell Esame Obiettivo. Sono tutti localizzati a livello della faccia. PUNTI DOLOROSI STOMATOGNATICI Ricordiamo i principali: Massetteri Temporali A.T.M. Angolo retro-mandibolare (Gonion) Emergenza dei nervi cranici Ma esistono altri PUNTI DOLOROSI localizzati al di fuori del volto e che meritano di essere ricercati perché fonti di ulteriori informazioni.

49 PUNTI DOLOROSI EXTRA-STOMATOGNATICI Mastoide : dolorabilità = mancanza di equilibrio del sist. diretto anteriore / crociato C1 C2 : dolorabilità = problematiche di rotazione (sul piano orizzontale) C5 - C6 : problematiche di flesso-estensione (con interessamento braccio e spalla) Punto Scapolare: sulla parte alta della scapola, posteriormente, dove si inserisce il trapezio: a dx = problema acuto; a sx = problema cronico. Punto dell angoscia: anteriormente tra la testa dell omero e la clavicola (lungo il meridiano del polmone) Punto clavicolare o dell ansia: sotto la clavicola, ai lati dello sterno, nell angolo sterno-claveare. Punto sternale o della paura: sullo sterno, in corrispondenza della linea dei capezzoli. Ileo-psoas: si palpa l inguine; per vedere se il dolore resta sullo stesso lato del volto (cioè se passa da dx a sx). Per analogia, rispecchia i temporali, cioè ha corrispondenza con l ATM. Punti sacro-coccigei: 3 cm ai due lati del coccige. Blocco sacro-coccigeo. Valutare sempre anche la traettoria del dolore, per capire se è interessato il sistema crociato, o no.

50 PROTOCOLLO PRIMA VISITA ANAMNESI BREVE ANAMNESI VALUTAZIONE STOMATOGNATICA (ESAME OBIETTIVO LOCALE) VALUTAZIONE POSTURALE ANAMNESI COMPLETA ISPEZIONE PALPAZIONE AUSCULTAZIONE DINAMICA della BOCCA VALUTAZIONE OCCLUSALE VALUTAZIONE della LINGUA DEGLUTIZIONE STATICA DINAMICA CON FILO A PIOMBO SUL P. SAGITTALE SUL PIANO FRONTALE ASSETTO del RACHIDE e dei CINGOLI TEST KINESIOLOGICI

51 AUSCULTAZIONE DINAMICA della BOCCA VALUTAZIONE OCCLUSALE RUMORE di SCHIOCCO CLICK o CREPITII APERTURA / CHIUSURA / MAXIMA APERTURA TESTA-TESTA LATERALITA PROTRUSIONE CLASSI di ANGLE WILSON SPEE CURVE DIFFERENZIATE DX / SX CURVE di 2 CURVE di 3 MAX. INTERCUSPIDAZ. DEVIAZIONE LINEA MEDIANA TESTA / TESTA MAX. APERTURA OVERJET / OVERBITE MORSO APERTO, PROFONDO, INCROCIATO PRECONTATTI

52 PROTOCOLLO PRIMA VISITA ANAMNESI BREVE ANAMNESI VALUTAZIONE STOMATOGNATICA (ESAME OBIETTIVO LOCALE) VALUTAZIONE POSTURALE ANAMNESI COMPLETA ISPEZIONE PALPAZIONE AUSCULTAZIONE DINAMICA della BOCCA VALUTAZIONE OCCLUSALE VALUTAZIONE della LINGUA DEGLUTIZIONE STATICA DINAMICA CON FILO A PIOMBO SUL P. SAGITTALE SUL PIANO FRONTALE ASSETTO del RACHIDE e dei CINGOLI TEST KINESIOLOGICI

53 AUSCULTAZIONE DINAMICA della BOCCA VALUTAZIONE OCCLUSALE RUMORE di SCHIOCCO CLICK o CREPITII APERTURA / CHIUSURA / MAXIMA APERTURA TESTA-TESTA LATERALITA PROTRUSIONE CLASSI di ANGLE WILSON SPEE CURVE DIFFERENZIATE DX / SX CURVE di 2 CURVE di 3 MAX. INTERCUSPIDAZ. DEVIAZIONE LINEA MEDIANA TESTA / TESTA MAX. APERTURA OVERJET / OVERBITE MORSO APERTO, PROFONDO, INCROCIATO PRECONTATTI ( abrasioni faccette d usura)

54 MALOCCLUSIONE: FUNZIONALE E PATOLOGICA A parte l OCCLUSIONE NORMALE ( che non necessita del dentista), dobbiamo imparare a distinguere tra una: MALOCCLUSIONE FUNZIONALE E un occlusione patologica che però funziona NON ha patologie muscolari né articolari Ha equilibrio posturale Ha parodonto normale Ha punti di contatto funzionanti Può essere pieno di abrasioni, abradendo si è compensato ed ha trovato un suo equilibrio. ABRASIONE = consumo del dente nel tempo, con perdita di smalto e dentina Il paziente sta bene, si tiene in osservazione, NON SI TOCCA Può definirsi anche come: OCCLUSIONE ABITUALE NON PATOLOGICA MALOCCLUSIONE PATOLOGICA E un occlusione patologica che NON funziona. Può avere patologie muscolari e / o A.T.M. Anche se l A.T.M. non è dolente, può presentare rumori, click o schiocchi. Pertanto è patologica e va almeno studiata Ha faccette d usura indice di bruxismo FACCETTA D USURA = con smalto lucido per bruxismo. Normalmente il paziente non sta bene, si presenta con patologie dolorose o per problemi parodontali. Va quindi sottoposto a terapia, o almeno studiato.

55 PROTOCOLLO PRIMA VISITA ANAMNESI BREVE ANAMNESI VALUTAZIONE STOMATOGNATICA (ESAME OBIETTIVO LOCALE) VALUTAZIONE POSTURALE ANAMNESI COMPLETA ISPEZIONE PALPAZIONE AUSCULTAZIONE DINAMICA della BOCCA VALUTAZIONE OCCLUSALE VALUTAZIONE della LINGUA DEGLUTIZIONE STATICA DINAMICA CON FILO A PIOMBO SUL P. SAGITTALE SUL PIANO FRONTALE ASSETTO del RACHIDE e dei CINGOLI TEST KINESIOLOGICI

56 VALUTAZIONE DELLA LINGUA Palpazione del pavimento della bocca: Complesso glosso-ioide-faringeo

57 VALUTAZIONE DELLA LINGUA (complesso glosso -ioide- - faringeo) Posizione Forma Funzione - fisiologica - posizione di riposo - patologica - deglutizione tipica - in dinamica - deglutizione atipica - dorso = parte anteriore, buccale. - corpo = parte postero/inferiore, faringea. - alta = palato profondo (F.di 2 -Strain V.S.A). - bassa = palato piatto (F.di 3 - Strain V.S.B). - indentata = in patologia - Lingua di 2 = alta posteriomente, stretta e a punta anteriorm. (Palato ogivale). In deglutizione, aumenta la sua verticalità (corpo) e compensa una problematica cranica (funzione di Menisco). - Lingua di 3 = larga e piatta. Palato piatto. In dinamica compensa, in anteriorità, con il dorso problematiche di colonna (funzione di Disco ). Mobilità Lingua Ipo-mobile: in patologia (ma solo una emi-lingua, per cui devia a dx o a sx )

58 BREVI NOTE SULLA: LINGUA POSTURA LINGUALE = è determinata dall equatore della lingua, che deve corrispondere all equatore dei denti: linea che unisce il fondo delle fosse dei denti diatorici. Per cui, se cambio l equatore dei denti, cambierà la postura e la dinamica linguale LINGUA IN FISIOLOGIA = fa da bilancere, da stabilizzatore. Inoltre (essendo il cranio libero) è lei che conforma i denti (torque) e le arcate: avremo cioè una LINGUA COMPENSATRICE / CONFORMATRICE D ARCATA LINGUA IN PATOLOGIA = quando il cranio è compresso, ipomobile, e lo ioide (influenzato dall occipite ) sta fermo; la lingua subisce, resta conformata e viene improntata: LINGUA INDENTATA LA LINGUA è STABILIZZATRICE del rapporto cranio / colonna ( è un bite ). Funziona da MENISCO = in rest position sta al di sopra della linea dell equatore, compensa in verticalità, con il corpo linguale, problematiche craniche. Funzione di 2. oppure da DISCO = è più bassa e piatta; in rest position si interpone in anteriorità, compensa a livello di dorso linguale, problematiche di colonna. Funzione di 3. Quindi: in STATICA - a riposo - la LINGUA è COMPENSATRICE Mentre in DINAMICA la LINGUA diventa CONFORMATRICE d arcata. Tolgo la sua funzione di bite e la costringo a lavorare per me, ad es. aumentando la lateralità.

59 VALUTAZIONE DELLA LINGUA (complesso glosso ioidefaringeo) Posizione Forma Funzione - fisiologica - posizione di riposo - patologica - deglutizione tipica - in dinamica - deglutizione atipica - dorso = parte anteriore, buccale. - corpo = parte postero/inferiore, faringea. - alta = palato profondo (F.di 2 -Strain V.S.A). - bassa = palato piatto (F.di 3 - Strain V.S.B). - indentata = in patologia - Lingua di 2 = alta poster. Stretta e punta anterior. Palato ogivale. In deglutizione, aumenta la sua verticalità (corpo) e compensa una problematica cranica (Menisco). - Lingua di 3 = larga e piatta. Palato piatto. In dinamica compensa, in anteriorità, con il dorso, problematiche di colonna (Disco). Mobilità Lingua Ipo-mobile: in patologia (ma solo una emi-lingua, per cui devia a dx o a sx )

60 VALUTAZIONE DELLA LINGUA (complesso glosso -ioide- - faringeo) Posizione Forma Funzione - fisiologica - posizione di riposo - patologica - deglutizione tipica - in dinamica - deglutizione atipica - dorso = parte anteriore, buccale. - corpo = parte postero/inferiore, faringea. - alta = palato profondo (F.di 2 -Strain V.S.A). - bassa = palato piatto (F.di 3 - Strain V.S.B). - indentata = in patologia (SVSA:a coda di castoro) - Lingua di 2 = alta poster. Stretta e punta anterior. Palato ogivale. In deglutizione, aumenta la sua verticalità (corpo) e compensa una problematica cranica (Menisco). - Lingua di 3 = larga e piatta. Palato piatto. In dinamica compensa, in anteriorità, con il dorso, problematiche di colonna (Disco). Mobilità Lingua Ipo-mobile: in patologia (ma solo una emi-lingua, per cui devia a dx o a sx )

61 VALUTAZIONE DELLA LINGUA (complesso glosso -ioide- - faringeo) Posizione Forma Funzione - fisiologica - posizione di riposo - patologica - deglutizione tipica - in dinamica - deglutizione atipica - dorso = parte anteriore, buccale. - corpo = parte postero/inferiore, faringea. - alta = palato profondo (F.di 2 -Strain V.S.A). - bassa = palato piatto (F.di 3 - Strain V.S.B). - indentata = in patologia - Lingua di 2 = alta posteriomente, stretta e a punta anteriorm. (Palato ogivale). In deglutizione, aumenta la sua verticalità (corpo) e compensa una problematica cranica (funzione di Menisco). - Lingua di 3 = larga e piatta. Palato piatto. In dinamica compensa, in anteriorità, con il dorso problematiche di colonna (funzione di Disco ). Mobilità Lingua Ipo-mobile: in patologia (ma solo una emi-lingua, per cui devia a dx o a sx )

62 VALUTAZIONE DELLA LINGUA (complesso glosso -ioide- - faringeo) Posizione Forma Funzione Mobilità - fisiologica - posizione di riposo - patologica - deglutizione tipica - in dinamica - deglutizione atipica - dorso = parte anteriore, buccale. - corpo = parte postero/inferiore, faringea. - alta = palato profondo (F.di 2 -Strain V.S.A). - bassa = palato piatto (F.di 3 - Strain V.S.B). - indentata = in patologia - Lingua di 2 = alta poster. Stretta e punta anterior. Palato ogivale. In deglutizione, aumenta la sua verticalità (corpo) e compensa una problematica cranica (Menisco). - Lingua di 3 = larga e piatta. Palato piatto. In dinamica compensa, in anteriorità, con il dorso, problematiche di colonna (Disco). Lingua Ipo-mobile: in patologia (ma solo una emi-lingua, per cui devia a dx o a sx )

63 PROTOCOLLO PRIMA VISITA ANAMNESI BREVE ANAMNESI VALUTAZIONE STOMATOGNATICA (ESAME OBIETTIVO LOCALE) VALUTAZIONE POSTURALE ANAMNESI COMPLETA ISPEZIONE PALPAZIONE AUSCULTAZIONE DINAMICA della BOCCA VALUTAZIONE OCCLUSALE VALUTAZIONE della LINGUA DEGLUTIZIONE STATICA DINAMICA CON FILO A PIOMBO SUL P. SAGITTALE SUL PIANO FRONTALE ASSETTO del RACHIDE e dei CINGOLI TEST KINESIOLOGICI

64 DEGLUTIZIONE MIOCENTRICA = movimento articolare puro, condilare, della mandibola, dal basso verso l alto, durante la masticazione. DEGLUTIZIONE = non è un movimento condilare puro, ma richiede anche un intervento fasciale. Avremo quindi un movimento dall alto verso il basso + un movimento antero-posteriore del cranio sulla colonna. Con la palpazione si può quindi valutare la FUNZIONALITA DELLA LINGUA. Mettendo le dita sotto la mandibola e palpando il pavimento della bocca: cioè i muscoli sovra-ioidei, il miloioideo e il genioglosso (complesso glosso-ioide-faringeo) e facendo deglutire il paziente, poiché l osso ioide lavora in sinergia con i muscoli sottonucali, potremo quindi percepire: 1) nella DEGLUTIZIONE TIPICA = facendo deglutire, la lingua deve avere una buona mobilità, non devo avvertire movimenti del collo e devo sentire il rachide cervicale muoversi in modo armonico; 2) nella DEGLUTIZIONE ATIPICA = ho invece scarsa mobilità del pavimento linguale e sentirò il cranio che fa un movimento di flessione sulla colonna, come se gli si arrotolasse sopra. Siamo in una situazione di patologia ( Strain Verticale).

65 LINGUA E OSSO IOIDE L osso ioide ha la funzione di un giroscopio : si alza o si abbassa, come un tirante che mantiene tutti i fili affinché l organismo non perda il suo equilibrio (base: C3). Lo ioide è l unico osso che non ha articolazione. E sostenuto e come sospeso ai muscoli SOPRA-IOIDEI e SOTTO-IOIDEI, la cui parte ANTERIORE si inserisce sulla mandibola e la parte POSTERIORE si inserisce sulla colonna. E questo il motivo per cui una parafunzione dei muscoli anteriori (ad es. il m. Digastrico e il Miloioideo) può creare una disfunzione di tutto il sistema posturale. L osso ioide si sposta in avanti trascina con sé la colonna cervicale e così si perturba tutto il sistema. Non subito. Né domani. Quando? Quando l organismo perderà, per un qualsiasi motivo, la capacità di compensare CRANIO RACHIDE CERVICALE LINGUA MANDIBOLA IOIDE Sono il nodo cruciale per la gestione della postura e dell equilibrio

66 Schema di esame obiettivo ( Dr. M. Pagnini )

67

68 PROTOCOLLO PRIMA VISITA ANAMNESI BREVE ANAMNESI VALUTAZIONE STOMATOGNATICA (ESAME OBIETTIVO LOCALE) VALUTAZIONE POSTURALE (FACOLTATIVA) ANAMNESI COMPLETA ISPEZIONE PALPAZIONE AUSCULTAZIONE DINAMICA della BOCCA VALUTAZIONE OCCLUSALE VALUTAZIONE della LINGUA DEGLUTIZIONE STATICA DINAMICA CON FILO A PIOMBO SUL P. SAGITTALE SUL PIANO FRONTALE ASSETTO del RACHIDE e dei CINGOLI TEST KINESIOLOGICI

69 Cos è la POSTURA? La Postura è la sintesi di stimoli interni ed esterni che in quel momento vanno a plasmare il corpo. La Posturologia è la scienza che permette, attraverso test clinici e strumentali, di valutare quanto, i vari fattori di instabilità dell'individuo, come: - stimolazioni plantari, visive, modificazioni occlusali o condizioni psichiche possano interferire sul sistema posturale e quindi sulla qualità della vita. Da qui si desume che il Posturologo inteso come tale non esiste in quanto, la posturologia, va ad interessare trasversalmente, tutte le discipline mediche. DR. PAGNINI MAURIZIO

70 Cos è la POSTURA? Un sistema cibernetico complesso? (DR. STEFANELLI) Oppure più semplicemente il modo con cui stiamo appoggiati a terra? POSTURA E un pendolo invertito, che oscilla su tutti i piani con prevalenza del piano sagittale, facendo fulcro sulla caviglia. E un insieme di cose: forma - funzione - psiche che rispecchiano ognuno di noi. E un modo di stare in equilibrio del corpo umano, influenzato dalla psiche E equilibrio fra Sist. Diretto Ant. (emozione) e Sist.Diretto Post. (volontà)

71 Sistema Diretto Anteriore Va dalla base del mento al pube. V.C. (vaso concezione) Emozione Chakra anteriore Sistema Diretto Posteriore Va dal frenulo superiore, girando intorno alla testa, fino al coccige. V.G. (vaso governatore) Volontà Chakra posteriore L equilibrio tra questi due sistemi è un equilibrio sia di forma che psichico, ma è un equilibrio statico. La relazione fra S.D.A. e S.D.P. si ha attraverso il Sistema Crociato, che permette la dinamicità. A volte però abbiamo dei blocchi, che solitamente sono a livello dei chakra La POSTURA è regolata da quattro recettori principali: Occhio - ATM (apparato stomatognatico) - Orecchio interno - Piede Attenzione anche al recettore C0C1C2 (art. atlo-occipitale) che è colui che ese-gue gli ordini e come una stazione di smistamento li trasmette al tutto il corpo. L occhio e l orecchio devono passare dai recettori di C0C1C2 (e ioide), che dirà allle spalle, al bacinio e ai piedi come devono riposizionarsi.

72 Occhio - Orecchio ATM Piede In una riabilitazione vanno tenuti tutti presenti. Chi oggi fa questo? N.B. = Riabilitazione significa avere l intenzione di ridare al paziente il ben- essere perduto. Ricostruire globalmente, sia come forma che come psiche. BIOMECCANICA DELLA POSTURA OCCLUSIONE MODELLI S.F.S. Abbiamo tre unità funzionali, tutte rilevabili dai MODELLI S.F.S. 1. SISTEMA CRANICO = rapporto molare - rotazione in antero/poster. 2. CINGOLO SCAPOLARE = rapporto canino - lateralità 3. CINGOLO PELVICO = rapporto interincisivo - verticalità L orientamento spaziale della testa, determina l orientamento spaziale del corpo Cranio - rachide cervicale - lingua - ioide mandibola = sono il nodo cruciale per la gestione della postura e dell equilibrio.

73 NOI NON DOBBIAMO FARE ALTRO CHE METTERE IN EQUILIBRIO IL MASCELLARE SUPERIORE E L INFERIORE, TRAMITE L A.T.M. E TUTTO QUI

74 I modelli S. F.S. sono lì. E lì c è tutto quello che dobbiamo fare Basta saperlo leggere

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