Trattamenti particolari sui semi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Trattamenti particolari sui semi"

Transcript

1 Trattamenti particolari sui semi Scarificazione Stratificazione a freddo Freezer cut Trattamento con acido gibellerico Stratificazione a caldo Affumicatura Smoke water Conservazione dei semi Queste note non vogliono convincervi ad usare questi trattamenti particolari ma solo spiegare a chi ne ha bisogno il significato dei termini maggiormente usati quando si parla di semina di Piante Carnivore. Scarificazione Alcune specie di piante carnivore hanno semi relativamente grandi e duri che sono difficili a germinare. E' una caratteristica di molte piante (in particolare australiane) che vivono in zone desertiche o semidesertiche, dove i semi possono rimanere nel suolo per molti anni senza germinare, come una sorta di naturale Banca Semi che permette di aspettare il momento propizio per la riproduzione, tempo o evento che prima o poi si verifica e solo allora inizia il processo di nascita delle nuove plantule. Potrebbe essere un incendio, o un anno particolarmente piovoso, potrebbe essere un invecchiamento del seme che ne ha intaccato la cuticola o semplicemente che sia giunta l'ora. Nel momento in cui noi dobbiamo seminare queste piante, dovremo cercare il metodo migliore per riprodurre uno di questi eventi. Tra i piu' semplici e' il trattamento con carta vetrata. Procuratevi della carta vetrata sottile (per esempio "grana 320") e della carta assorbente o comunque morbida e non patinata su cui poggiare i semi. Osservate prima la struttura dei semi con una lente per definirne la forma iniziale. Procedete con delicatezza a strofinarli con la carta vetrata. 1 / 5

2 Questo procedimento intacchera' la cuticola del seme e una prima osservazione con la lente permettera' di valutare l'entita' del lavoro fatto. Se si nota subito una perdita di lucentezza dei semi o una leggera perdita di colore sulla carta morbida, il lavoro e' gia' compiuto e non e' il caso di proseguire, il rischio e' quello di trovarsi con...farina di semi! Stratificazione a freddo La stratificazione, che puo' essere naturale o forzata, innesca alcuni processi fisiologici per cui i semi acquistano la capacita' di germinare. Il metodo naturale prevede la semina nel tardo autunno ponendo i vasetti all'esterno durante l'inverno, in questo modo il naturale andamento stagionale provvedera' a far maturare i semi che germineranno all'inizio della primavera (simulando cio' che avviene in natura); la stratificazione forzata invece prevede il posizionamento dei semi (posti in un foglio di carta assorbente leggermente inumidito, oppure in sfagno secco reidratato ma non fradicio) in frigo per 4 settimane simulando appunto l'esposizione all'esterno, l'indiscutibile vantaggio di tale metodo e' quello di poter effettuare la stratificazione in qualsiasi momento,soprattutto se si ha la possibilita' di coltivare le future piantine in terrario per un paio d'anni, permettendo cosi' di ridurre molto i tempi di crescita. Freezer cut Il freezercut permette di ridurre moltissimo i tempi necessari alla stratificazione anche se vengono usati gli stessi fattori: freddo e umidita', solo che useremo piu' freddo mettendo i semi nel freezer! Dopo aver avvolto i semi in una garza pulita e inumidita, si pongono in un contenitore di plastica e si infila il tutto nel freezer per 48 ore (ora piu' ora meno), il freddo intenso fa gelare l'acqua intorno ai semi che contraendosi spacca il tegumento esterno. Dopo l'estrazione dal freezer si lascia l'involto di garza e semi a temperatura ambiente per uno o due giorni dopodiche' si procede a seminare. 2 / 5

3 Trattamento con acido gibellerico (GA3) L'acido gibberellico e' un ormone naturale scoperto nel 1935 che produce sulle piante effetti diversi in relazione alla specie trattata, al momento e alla dose di impiego. Nelle piante carnivore e' stato riscontrato un ruolo importante nel processo di interruzione della fase di dormienza per i semi che necessitano di stratificazione o scarificazione. L'ormone gibberellico e' quasi sempre commercializzato in polvere o in pastiglie e deve essere sciolto in acqua distillata. Alcune aziende suggeriscono di usare poche gocce d'alcool per aiutare il processo di scioglimento e successivamente diluire alle dosi consigliate nella confezione. E' vero che l'alcool puo' danneggiare le piante, ma non a cosi' piccole concentrazioni. Una volta diluito comunque il GA3 perde efficacia in una settimana, anche se refrigerato, per cui si consiglia sempre la diluizione delle sole dosi necessarie. I semi andranno trattati per immersione inserendoli in un sacchettino di nylon assieme all'ormone per un lasso di tempo che va dalle 24 alle 72 ore, a seconda della durezza della cuticola del seme. Va usato comunque solo nei semi particolarmente coriacei, perche' altrimenti potrebbe deteriorarli e renderli inutilizzabili. Pur non essendo classificato come pericoloso, va trattato con tutte le precauzioni di qualsiasi fitosanitario: evitare contatti con occhi o ferite, usare guanti e lavare bene le mani dopo l'uso, riporre in luogo riparato e ben custodito. Stratificazione a caldo Alcune piante, spesso drosere, germinano meglio se si seminano in periodi particolarmente caldi, durante l'estate, con temperature prossime ai 25 C/30 C, con punte fino ai 35 C. Dopo un periodo in cui si simula una calda estate, della durata di almeno un mese, si procede a simulare l'autunno piovoso, in cui si aumenta l'umidita' e si mantengono temperature minime (almeno notturne) sui 18 C, in qualche caso fino agli 8/10 C. A quel punto inizieranno a comparire le prime plantule che velocemente formeranno le prime foglie carnivore. 3 / 5

4 Affumicatura E' un processo utile per alcune piante, come Roridula o Byblis, che consiste nel sottoporre i semi a una breve affumicazione. Vari sono i metodi usati: chi depone paglia secca e foglie in un vaso capiente e le incendia dopo aver posto i semi su una grata, facendo cosi' passare il fumo attraverso i semi, o chi semina su un vaso, ricoprendo leggermente i semi e poi incendia uno strato di stoppie poste sopra il terriccio, in questo caso piu' che di fumo si parla di calore, simulando un incendio. Alcuni coltivatori considerano questo trattamento essenziale per lo sviluppo dei semi, altri ne fanno tranquillamente a meno. Smoke water E' un processo utile per alcune piante, in particolare originarie dell'australia, come le drosere del gruppo Petiolaris. Il meccanismo è basato sui residui chimici del fumo che, grazie all'acqua piovana, gocciola nel terreno ed entra in contatto con i semi. Trattandosi di processo con fuoco vivo, e' ovviamente consigliato usare vasi di terracotta. Una volta deposti i semi sulla superficie del terriccio, i vasi vanno sepolti fino all'orlo e poi ricoperti di foglie o aghi di pino secchi. Si incendia il tutto per 10 minuti, poi si spegne con un getto d'acqua piovana. L'acqua che filtrerà sui vasi simulerà le piogge dopo un incendio, risvegliando la germinazione dei semi. Meno pericoloso è invece simulare l'incendio di foglie e aghi di pino secchi su una grata metallica e poi raccogliere l'acqua in un contenitore e usarla per bagnare i vasi con la semina. In questo caso vanno benissimo i comuni vasi di plastica. Altro procedimento e' quello di imbibire carta assorbente o cotone idrofilo con l'acqua prodotta col metodo appena descritto, usarla per avvolgere i semi e mantenerli per 2448 ore a temperatura ambiente. Quindi procedere con la semina. 4 / 5

5 Conservazione dei semi I semi vanno conservati a temperature fresche, tra i 4 C (frigorifero) e i 10 C, ripuliti da steli e petali, che potrebbero provocare muffe e marciumi. Vanno posti in contenitori che permettano la traspirazione (carta o cartone sono maggiormente indicati) perche' se non sono stati ben seccati potrebbero ammuffire. Vanno tenuti al buio, dato che la luce e' uno dei primi fattori utili alla germinazione. Vanno riposti con la data di raccolta ed il nome della specie bene in evidenza (la freschezza del seme e' determinante per la percentuale di germinazione) Quando i semi stanno invecchiando vanno seminati, perche' solo la loro germinazione permettera' di rinnovare le scorte grazie alle piante che ne nasceranno. Vanno sempre scambiati con altri coltivatori, perche' il miglior modo di rinforzare le piante e' seminarne di nuove provenienti da altre piante madri. Vanno donati all'associazione quando in esubero, per condividere con altri le proprie esperienze. 5 / 5

I Fitoterapici di Origine Vegetale PICCOLO RICETTARIO DELLA LOTTA BIOLOGICA: orticoltura take-away. orti Dora in poi

I Fitoterapici di Origine Vegetale PICCOLO RICETTARIO DELLA LOTTA BIOLOGICA: orticoltura take-away. orti Dora in poi PICCOLO RICETTARIO DELLA LOTTA BIOLOGICA: I Fitoterapici di Origine Vegetale CONSIGLI UTILI: È preferibile raccogliere le piante maggiormente esposte al sole perché risultano più sane, vigorose e ricche

Dettagli

Prof.R. Andrei. prof. Andrei R. 1

Prof.R. Andrei. prof. Andrei R. 1 Prof.R. Andrei La riproduzione gamica e agamica nelle piante prof. Andrei R. 1 PROPAGAZIONE DELLE PIANTE La propagazione delle piante avviene secondo due indirizzi fondamentali: per via sessuata o gamica

Dettagli

Come conservare gli alimenti: consigli per l uso

Come conservare gli alimenti: consigli per l uso Schede di approfondimento Come conservare gli alimenti: consigli per l uso La carne 1. Bovina: se la pezzatura è voluminosa va conservata in sacchetti o in vaschette nell area a temperatura più bassa del

Dettagli

Terreno molto fertile e ben dranato. Cresce in luoghi soleggiati. Resiste bene al freddo. Adora avere il terreno umido.

Terreno molto fertile e ben dranato. Cresce in luoghi soleggiati. Resiste bene al freddo. Adora avere il terreno umido. Piantare l aglio in autunno o a fine inverno per i climi più rigidi. Aglio Terreno molto fertile e ben dranato. Cresce in luoghi soleggiati. Resiste bene al freddo. Adora avere il terreno umido. Concimiamo

Dettagli

Osserviamo, tocchiamo, esploriamo. la terra!

Osserviamo, tocchiamo, esploriamo. la terra! Osserviamo, tocchiamo, esploriamo la terra! 2 i diversi tipi di terra! TORBA ARGILLA SABBIA SASSI 3 «La terra può essere liscia o riccia» «La terra è nera oppure marrone!» «La terra può essere bagnata

Dettagli

Laboratorio di autoproduzione. Funghi dai fondi di caffè. 2 maggio 2017

Laboratorio di autoproduzione. Funghi dai fondi di caffè. 2 maggio 2017 Laboratorio di autoproduzione Funghi dai fondi di caffè 2 maggio 2017 prof. Luigi Cenerelli IIS Giotto Ulivi Invece di gettare i fondi di caffè, troviamo il modo di riutilizzarli per produrre funghi commestibili.

Dettagli

Celosia Dracula Celosia cristata

Celosia Dracula Celosia cristata Celosia Dracula Celosia cristata Germinazione: Numero di semi circa (pellettati): 1.250 Semi/gr di 5.8 a 6,2 e con un apporto medio di fertilizzante di base (EC 0,7 1.2 mmhos/cm). Semina: seminare 1 seme

Dettagli

LA PIANTA DI CAFFE. Pianta tropicale Famiglia delle Rubiacee Genere Coffea

LA PIANTA DI CAFFE. Pianta tropicale Famiglia delle Rubiacee Genere Coffea ::CAFFE :: LA PIANTA DI CAFFE Pianta tropicale Famiglia delle Rubiacee Genere Coffea SPECIE DI CAFFE ARABICA ROBUSTA (Canephora) 2/3 della produzione mondiale cresce a 900 2000 m temperature variabili

Dettagli

per prenderti cura del suo abbigliamento per mantenerlo piu bello e piu a lungo

per prenderti cura del suo abbigliamento per mantenerlo piu bello e piu a lungo lista a i c e lo sp ook tal l o del t per prenderti cura del suo abbigliamento per mantenerlo piu bello e piu a lungo CARATTERISTICHE utilizza materiali di qualità accuratamente selezionati per accompagnare

Dettagli

POLIGUM S 100. Scheda Tecnica

POLIGUM S 100. Scheda Tecnica Rev. A POLIGUM S 100 Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni ed Avvertenze DESCRIZIONE Rivestimento elastomerico

Dettagli

La scoperta della germinazione dei semi e dello sviluppo dei funghi

La scoperta della germinazione dei semi e dello sviluppo dei funghi La scoperta della germinazione dei semi e dello sviluppo dei funghi Scuola dell Infanzia «Pilastroni Feltrina» Montebelluna (Tv) Italia Esperienza dei bambini della Sezione B «Casetta Blu» Anno scolastico

Dettagli

EPS: UNA VALIDA SOLUZIONE PER LA CONSERVAZIONE DELL ORTOFRUTTA

EPS: UNA VALIDA SOLUZIONE PER LA CONSERVAZIONE DELL ORTOFRUTTA 38/2019 EPS: UNA VALIDA SOLUZIONE PER LA CONSERVAZIONE DELL ORTOFRUTTA EPS: A VALID SOLUTION FOR PRESERVING FRUIT AND VEGETABLES 2019-09-09 Il gruppo di ricercatori del Lab of Vegetable Crops, Dipartimento

Dettagli

NORME DI SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO

NORME DI SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO NORME DI SICUREZZA NEL LABORATORIO DIDATTICO Pittogrammi di pericolo Vecchia normativa Nuova normativa Vecchia normativa Nuova normativa infiammabile effetti tossici acuti F F+ T T+ esplosivo effetti tossici

Dettagli

DAL SEME ALLA PIANTA. Silvia Del Vecchio. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica

DAL SEME ALLA PIANTA. Silvia Del Vecchio. Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica DAL SEME ALLA PIANTA Silvia Del Vecchio Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica Silvia Del Vecchio Come è fatto un seme? EMBRIONE: Cotiledoni Tegumenti Apice del fusto Apice della

Dettagli

STIHL AK 10, 20, 30. Avvertenze di sicurezza

STIHL AK 10, 20, 30. Avvertenze di sicurezza { STIHL AK 10, 20, 30 Avvertenze di sicurezza italiano Indice Traduzione delle istruzioni per l'uso originali Stampato su carta candeggiata senza cloro. I colori di stampa contengono oli vegetali; la

Dettagli

STIHL AK 10, 20, 30. Avvertenze di sicurezza

STIHL AK 10, 20, 30. Avvertenze di sicurezza { STIHL AK 10, 20, 30 Avvertenze di sicurezza italiano Indice Traduzione delle istruzioni per l'uso originali Stampato su carta candeggiata senza cloro. I colori di stampa contengono oli vegetali; la

Dettagli

RACCOLTA DEL LATTE MATERNO A DOMICILIO

RACCOLTA DEL LATTE MATERNO A DOMICILIO DIPARTIMENTO RIPRODUZIONE E ACCRESCIMENTO UNITA OPERATIVA DI PEDIATRIA Direttore: prof.ssa Cateria Borgna RACCOLTA DEL LATTE MATERNO A DOMICILIO Regole da seguire dedicate alle mamme dei bambini ricoverati

Dettagli

foto: implica che sia necessaria la luce sintesi: indica che c è la costruzione di una molecola

foto: implica che sia necessaria la luce sintesi: indica che c è la costruzione di una molecola La fotosintesi è il processo attraverso il quale le piante si fabbricano da sole il nutrimento. Per il processo servono l acqua dal suolo l anidride carbonica presente nell aria l energia fornita dalla

Dettagli

IL SEMENZAIO DI GERRY

IL SEMENZAIO DI GERRY IL SEMENZAIO DI GERRY COS È UN SEMENZAIO? UN SEMENZAIO È UN VERO E PROPRIO VIVAIO DELLE SEMENTI DOVE VENGONO FATTI SVILUPPARE I SEMI DI TUTTI I TIPI DI PIANTE. A DIFFERENZA DELLA SERRA, IL SEMENZAIO È

Dettagli

PROGRAMMA COLTIVAZIONE IBRIDI PRECOCISSIMI

PROGRAMMA COLTIVAZIONE IBRIDI PRECOCISSIMI PROGRAMMA COLTIVAZIONE IBRIDI PRECOCISSIMI E possibile coltivare mais nella stessa annata in cui si programma una «bonifica dalla presenza della diabrotica»? Proponiamo due programmi che rendono possibile

Dettagli

Gamma Kioku

Gamma Kioku Gamma Kioku KIOKU Essential Standard Disponibile con: semi di fiori, erbe aromatiche, piccoli ortaggi - Quant. min.: 100 pezzi DISPONIBILITÀ IMMEDIATA 1 - Bustina carta triplo strato alluminata termosaldata

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico IL SUOLO LABORATORIO DEI SAPERI SCIENTIFICI SCUOLA PRIMARIA «GIUSTI»

Dettagli

ACIDO CITRICO: 10 cose da sapere (e non potrai più farne a meno)

ACIDO CITRICO: 10 cose da sapere (e non potrai più farne a meno) ACIDO CITRICO: 10 cose da sapere (e non potrai più farne a meno) VIVERE A MINIMO IMPATTO piccoli gesti, ogni giorno. 1 Scopri cosa è l acido citrico. Cos è l acido citrico L acido citrico è un prodotto

Dettagli

MODULO: UN SEME, UNA PIANTA?

MODULO: UN SEME, UNA PIANTA? I.C. Alfonso Volpi Cisterna - LT PROGRAMMA SCIENTIAM INQUIRENDO DISCERE Centro Pilota SID_Polo di Roma_ Anno scolastico 2012-2013 MODULO: UN SEME, UNA PIANTA? CLASSE 1^D (24 alunni) Secondaria di primo

Dettagli

Nome: Messor capitatus. Sottofamiglia: Myrmicinae. Genere: Messor. Scheda: Messor capitatus

Nome: Messor capitatus. Sottofamiglia: Myrmicinae. Genere: Messor. Scheda: Messor capitatus Nome: Messor capitatus Sottofamiglia: Myrmicinae Genere: Messor 1 / 5 Areale di distribuzione: Tutta Italia: essenzialmente di pianura, più comune nelle zone mediterranee. Ginia: Monoginica Periodo di

Dettagli

ACRYLIC PRIMER. Scheda Tecnica

ACRYLIC PRIMER. Scheda Tecnica Rev. A ACRYLIC PRIMER Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni ed avvertenze DESCRIZIONE Acrylic Primer

Dettagli

GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI

GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI GLI EFFETTI DEL FUOCO SUGLI ECOSISTEMI Flora e vegetazione Le piante della vegetazione mediterranea posseggono una sorprendente capacità di reazione alla distruzione operata da un incendio. La ripresa

Dettagli

OLTRE ALLA STAGIONALITA OCCORRE FARE UN'ALTRA DISTINZIONE TRA COLTURE COLTIVATE IN PIENO CAMPO

OLTRE ALLA STAGIONALITA OCCORRE FARE UN'ALTRA DISTINZIONE TRA COLTURE COLTIVATE IN PIENO CAMPO OLTRE ALLA STAGIONALITA OCCORRE FARE UN'ALTRA DISTINZIONE TRA COLTURE COLTIVATE IN PIENO CAMPO E COLTURE COLTIVATE IN SERRA MA COSA E UNA SERRA? ABBIAMO DETTO CHE NON IN TUTTI I PERIODI DELL ANNO IL CLIMA

Dettagli

Andamento stagionale 2015

Andamento stagionale 2015 Andamento stagionale 2015 Ingenti perdite invernali (in alcune zone anche il 90-100% del patrimonio apistico) Necessità di formare nuclei per integrare le perdite.. Famiglie molto deboli alla ripresa primaverile

Dettagli

UNITÀ 5 L IDROSFERA Lezione 2 Le acque dolci

UNITÀ 5 L IDROSFERA Lezione 2 Le acque dolci Laboratorio - L acqua nel suolo UNITÀ 5 L IDROSFERA Lezione 2 Le acque dolci Obiettivo: verificare la presenza dell acqua nel terreno attraverso un distillatore solare. Materiale: telo di nylon trasparente

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Silicato neutro, soluzione 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

FRAGOLA: l innovazione varietale e la qualità. Situazione Agronomica & Fitosanitaria

FRAGOLA: l innovazione varietale e la qualità. Situazione Agronomica & Fitosanitaria FRAGOLA: l innovazione varietale e la qualità Situazione Agronomica & Fitosanitaria Situazione climatica 2011-2012 Autunno 2011 Temperature elevate Inizio 2012 Temperature molto basse Primavera 2012 COPERTURA

Dettagli

Carta supportata. Istruzioni per l'uso della carta. Stampante laser a colori Phaser 7750

Carta supportata. Istruzioni per l'uso della carta. Stampante laser a colori Phaser 7750 Carta supportata Questo argomento include le seguenti sezioni: "Istruzioni per l'uso della carta" a pagina 2-5 "Istruzioni per la conservazione della carta" a pagina 2-10 "Carta che può danneggiare la

Dettagli

SCHEMA DI AUTOCONTROLLO IGIENICO-SANITARIO PER la RISTORAZIONE & LABORATORI ARTIGIANALI

SCHEMA DI AUTOCONTROLLO IGIENICO-SANITARIO PER la RISTORAZIONE & LABORATORI ARTIGIANALI SCHEMA DI AUTOCONTROLLO IGIENICO-SANITARIO PER la RISTORAZIONE & LABORATORI ARTIGIANALI IL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO DELL IGIENE SI APPLICA A TUTTE LE FASI DEL PROCESSO DA approvvigionamento delle derrate

Dettagli

4F81BDSCHEDA TECNICA 4F81BD

4F81BDSCHEDA TECNICA 4F81BD 04011Pagina 1 di 5 pagine Codice prodotto: Nome prodotto: Consigliato per: Dimensioni disponibili: 120101 Gori Detergente concentrato rimuove alghe, muschio e strati verdi Tutti i legni per esterni 1 L

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA DEL PRODOTTO VESPOKIL ATTRATTIVO PER VESPIDI

SCHEDA DI SICUREZZA DEL PRODOTTO VESPOKIL ATTRATTIVO PER VESPIDI In conformità con Regolamento (CE) n.1907/2006, (CE) n.453/2010 e (CE) n.1272/2008. SEZIONE 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA MISCELA E DELLA SOCIETA /IMPRESA 1.1. Identificatore del prodotto:

Dettagli

TILLANDSIA IL TUO MANUALE DI ISTRUZIONI.

TILLANDSIA IL TUO MANUALE DI ISTRUZIONI. TILLANDSIA IL TUO MANUALE DI ISTRUZIONI www.kairos-lab.it CHE COS'È UNA TILLANDSIA La tillandisia è una pianta perenne tropicale originaria di aree calde con alto tasso di umidità; è detta "epifita" perché

Dettagli

GLI ECOSISTEMI 114 SCIENZE

GLI ECOSISTEMI 114 SCIENZE La vita è presente in ogni luogo della Terra. Moltissime specie di viventi vivono nell acqua, nell aria e sopra il terreno (il suolo), ma anche sottoterra. Ogni organismo vivente vive insieme a moltissimi

Dettagli

SALDATRICE PER LA RIPARAZIONE DELLA PLASTICA

SALDATRICE PER LA RIPARAZIONE DELLA PLASTICA BGS 873 SALDATRICE PER LA RIPARAZIONE DELLA PLASTICA Manuale d istruzione Grazie per aver scelto LA SALDATRICE PER LA RIPARAZIONE DELLA PLASTICA. Questo prodotto è disegnato per strumenti, i quali portano

Dettagli

Proposte laboratoriali RECUPERIAMO IL NOSTRO SUOLO

Proposte laboratoriali RECUPERIAMO IL NOSTRO SUOLO Proposte laboratoriali RECUPERIAMO IL NOSTRO SUOLO Il lombrico, custode della fertilità Il lombrico rappresenta un punto cardinale di estrema importanza. Infatti assieme all ape e alla mucca è uno dei

Dettagli

Dopo la comparsa della piccola radice, passano pochi giorni e si iniziano a veder spuntare le due verdissime foglioline della piantina di Luffa.

Dopo la comparsa della piccola radice, passano pochi giorni e si iniziano a veder spuntare le due verdissime foglioline della piantina di Luffa. Progetto : Valle incantata ( parte II ): Scoprire cos è realmente la biodiversità Piccola guida sulla Luffa Cylindrica : La Luffa appartiene alla famiglia delle cucurbitacee : nell'aspetto è molto simile

Dettagli

Phillyrea angustifolia L. Arbutus unedo L. Pistacia lentiscus L. Ruscus aculeatus L.

Phillyrea angustifolia L. Arbutus unedo L. Pistacia lentiscus L. Ruscus aculeatus L. Le specie mediterranee presentano diversi ritmi fenologici Specie sclerofille sempreverdi (es. Arbutus unedo L., Phillyrea spp., Pistacia lentiscus L., Ruscus aculeatus L.) che limitano la loro attività

Dettagli

Conoscere a fondo i tessuti e la tessitura fa parte del lavoro di un professionista tessitore, sarto o commerciante...invece io voglio semplicemente

Conoscere a fondo i tessuti e la tessitura fa parte del lavoro di un professionista tessitore, sarto o commerciante...invece io voglio semplicemente Conoscere a fondo i tessuti e la tessitura fa parte del lavoro di un professionista tessitore, sarto o commerciante...invece io voglio semplicemente darvi alcune informazioni pratiche sui tessuti di cui

Dettagli

DISCIPLINARE DI QUALITA' PIANTE IN VASO DA INTERNO

DISCIPLINARE DI QUALITA' PIANTE IN VASO DA INTERNO MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE DI SVILUPPO DIREZIONE GENERALE DELLO SVILUPPO RURALE DISCIPLINARE DI QUALITA' PIANTE IN VASO DA INTERNO 1 INDICE NORME

Dettagli

Scheda tecnica per la valutazione delle plantule Frumento duro (Triticum durum Desf.)

Scheda tecnica per la valutazione delle plantule Frumento duro (Triticum durum Desf.) E.N.S.E Laboratorio Analisi Sementi Tavazzano Scheda tecnica per la valutazione delle plantule Frumento duro (Triticum durum Desf.) Le norme ufficiali di analisi nazionali ed internazionali (ISTA) prevedono

Dettagli

Spreading Petunia Shock Wave Petunia x hybrida

Spreading Petunia Shock Wave Petunia x hybrida Spreading Petunia Shock Wave Petunia x hybrida Germinazione: NOTA: poiché il portamento ricadente inizia dopo il trapianto, le zollette di Shock Wave si possono produrre come tutte le altre petunie. Substrato:

Dettagli

Ricette Pasta Bufala e Fantasia 2014

Ricette Pasta Bufala e Fantasia 2014 Crema di patate affumicata con mozzarella di bufala, mischiato potente di Gragnano in oliocottura, calamaretti spillo ripieni alla formiana con bufala e polvere di salsiccia di Monte San Biagio, brunoise

Dettagli

QUICELUM Emessa il : 30/04/2014 pagina n. 1/7

QUICELUM Emessa il : 30/04/2014 pagina n. 1/7 QUICELUM Emessa il : 30/04/2014 pagina n. 1/7 Foglio per l informazione dell utilizzatore a valle di sostanze e miscele non pericolose a norma dell art. 32 del Regolamento CE 1907/2006 (REACH) 1. Identificazione

Dettagli

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME

Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture da seme> CORIANDOLO DA SEME CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità

Dettagli

Applicazione della coltura in vitro per la Salvaguardia di Gentiana pneumonanthe

Applicazione della coltura in vitro per la Salvaguardia di Gentiana pneumonanthe ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE L. CASTIGLIONI Via Garibaldi, 115 LIMBIATE (MB) Applicazione della coltura in vitro per la Salvaguardia di Gentiana pneumonanthe Filippa Puglisi Rosalia Mantegazza filippapuglisi@gmail.com

Dettagli

COME SI SVILUPPA UN INCENDIO?

COME SI SVILUPPA UN INCENDIO? COME SI SVILUPPA UN INCENDIO? Il fuoco è una reazione di ossidazione che può avvenire ad una velocità bassa, media o altissima e che produce: gas, luce, calore, braci e cenere. Per far si che un incendio

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Calce Sodada con indicatore 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANDRO PERTINI - VERNIO PRATO Scuola

Dettagli

CONSERVAZIONE DEL LATTE MATERNO TIRATO...un dono tutto tuo

CONSERVAZIONE DEL LATTE MATERNO TIRATO...un dono tutto tuo E.O. Ospedali Galliera Ospedale di rilievo nazionale e di alta specializzazione Dipartimento delle Scienze Genetiche, Perinatali e Ginecologiche Direttore: Dr.ssa Nicoletta Sacchi S.C. Neonatologia Direttore:

Dettagli

Acido Benzoico EQP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Acido Benzoico EQP 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido Benzoico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Acido orto-fosforico 85% (dil. 5 % - 15 %) CAS [ ] Formula: H 3

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Acido orto-fosforico 85% (dil. 5 % - 15 %) CAS [ ] Formula: H 3 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Reattivo di Folin-Denis 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Orticoltura e floricoltura 13 aprile 2018 Scheda colturale di Ficus benjamina Famiglia: Moraceae Origine: Asia attitudine commerciale: pianta verde d

Orticoltura e floricoltura 13 aprile 2018 Scheda colturale di Ficus benjamina Famiglia: Moraceae Origine: Asia attitudine commerciale: pianta verde d Orticoltura e floricoltura 13 aprile 2018 Scheda colturale di Ficus benjamina Famiglia: Moraceae Origine: Asia attitudine commerciale: pianta verde d appartamento Il Ficus benjamina è una pianta originaria

Dettagli

La concia del seme 12-set-2017

La concia del seme 12-set-2017 La concia del seme 12-set-2017 L INNOVAZIONE DEL SEME È AL CUORE DELLA CATENA DEL VALORE DEL CIBO L innovazione del seme è il punto di partenza di chiunque lavori in agricoltura è il seme. Il seme rappresenta

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. O (dil. 2%) CAS [ ] Formula: C 6

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. O (dil. 2%) CAS [ ] Formula: C 6 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Van Gieson II soluzione 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA. GENBAG MICROAER : Cod GENBAG CO 2 : Cod

SCHEDA DI SICUREZZA. GENBAG MICROAER : Cod GENBAG CO 2 : Cod SCHEDA DI SICUREZZA N 831 Versione C Data : 01.07.1997 Data di revisione : 29.09.2003 NOME DEL PRODOTTO GENBAG MICROAER : Cod. 45 532 GENBAG CO 2 : Cod. 45 533 DESCRIZIONE DEL KIT Genbag Cod. : 45 532-45

Dettagli

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA In base alla direttiva 2001/58/CE

SCHEDA DI DATI DI SICUREZZA In base alla direttiva 2001/58/CE 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/ MISCELA E DELLA SOCIETÀ/DELL'IMPRESA Informazioni sul prodotto Nome commerciale : Utilizzi raccomandati : Fertilizzanti Società : Omya (Schweiz) AG AGRO Baslerstrasse

Dettagli

Paint Air. Il prodotto VERNICI. Dove si impiega SCHEDA TECNICA 45 ES S W 08/15

Paint Air. Il prodotto VERNICI. Dove si impiega SCHEDA TECNICA 45 ES S W 08/15 Paint Air Il prodotto è una pittura a base di un'emulsione acquosa acril-silossanica, cariche, additivi e pigmenti formulata per conferire al prodotto caratteristiche di alta permeabilità al vapore, idrorepellenza,

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA FERTALIQ CAMA. 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA E DELLA SOCIETA 1.1. Identificazione della sostanza

SCHEDA DI SICUREZZA FERTALIQ CAMA. 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA E DELLA SOCIETA 1.1. Identificazione della sostanza 1 SCHEDA DI SICUREZZA FERTALIQ CAMA 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA E DELLA SOCIETA 1.1. Identificazione della sostanza 1.1.1. Nome commerciale: Fertaliq cama. 1.2. Utilizzazione della sostanza: Fertilizzante.

Dettagli

Euphorbia pulcherrima Poinsettia Stella di NataleFamiglia Euphorbiaceae Origine: Messico Attitudine commerciale d uso Vaso fiorito Stelo reciso

Euphorbia pulcherrima Poinsettia Stella di NataleFamiglia Euphorbiaceae Origine: Messico Attitudine commerciale d uso Vaso fiorito Stelo reciso Orticoltura e floricoltura STA 27 marzo 2018 Euphorbia pulcherrima Poinsettia Stella di NataleFamiglia Euphorbiaceae Origine: Messico Attitudine commerciale d uso Vaso fiorito Stelo reciso Miglioramento

Dettagli

TERRINA DI POLLO E VERDURE ALLO YOGURT, UNA RICETTA ESTIVA, SANA E VELOCE

TERRINA DI POLLO E VERDURE ALLO YOGURT, UNA RICETTA ESTIVA, SANA E VELOCE TERRINA DI POLLO E VERDURE ALLO YOGURT, UNA RICETTA ESTIVA, SANA E VELOCE Ricetta della Terrina di pollo e verdure allo yogurt, un pasto gustoso e sano, soprattutto se preparato con verdure dell orto,

Dettagli

La tecnologia della concia delle sementi. Valore per l agricoltura e utilizzo sostenibile

La tecnologia della concia delle sementi. Valore per l agricoltura e utilizzo sostenibile La tecnologia della concia delle sementi Valore per l agricoltura e utilizzo sostenibile L innovazione del seme è al cuore della catena del valore del cibo Il punto di partenza di chiunque lavori in agricoltura

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione secondo l allegato I: Sodio Ditionito 1.2 Nome della societá o ditta:

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Acido Picrico (C.I ) umidificato con 33% di H 2

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE. Acido Picrico (C.I ) umidificato con 33% di H 2 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Liquido di Bouin 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A.

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI R1 Esplosivo allo stato secco. ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido Cloridrico 1 mol/l (1N) 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Sole, caldo, viaggi. Tre buoni motivi per prestare più attenzione a come usiamo e conserviamo i farmaci per non ridurne l efficacia, la qualità e la s

Sole, caldo, viaggi. Tre buoni motivi per prestare più attenzione a come usiamo e conserviamo i farmaci per non ridurne l efficacia, la qualità e la s Sole, caldo, viaggi. Tre buoni motivi per prestare più attenzione a come usiamo e conserviamo i farmaci per non ridurne l efficacia, la qualità e la sicurezza. Da AIFA Agenzia Italiana del Farmaco - ecco

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE WO 4

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE WO 4 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Reattivo di Folin-Ciocalteu 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

APPLICAZIONI & MODALITA DI PRODUZIONE DEL COMPOST (Bokashi)

APPLICAZIONI & MODALITA DI PRODUZIONE DEL COMPOST (Bokashi) PRODOTTI A BASE DI MICRORGANISMI EFFETTIVI PER IL COMPOSTAGGIO Si consiglia, prima di visionare il presente documento, la consultazione del Catalogo Generale PRODOTTI PER IL COMPOSTAGGIO, che contiene

Dettagli

FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S)

FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S) FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S) R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 R11 R12 R14 R15 R16 R17 R18 R19 R20 R21 R22 R23 R24 R25 R26 R27 R28 R29 R30 R31 R32 R33 R34 R35 R36 R37 R38 R39 R40 R41 R42 R43

Dettagli

Decalcificante per macchine per caffè e altre apparecchiature. 12 Coglin Street, Brompton SA 5007, Australia

Decalcificante per macchine per caffè e altre apparecchiature. 12 Coglin Street, Brompton SA 5007, Australia Pagina 1 di 5 Data di rilascio: 21 aprile 2015 1. IDENTIFICAZIONE DEL MATERIALE E FORNITORE Nome del prodotto LOD Green Codice 50661 Utilizzo del prodotto Nome della società Indirizzo Decalcificante per

Dettagli

Prof.ssa Grazia Paladino

Prof.ssa Grazia Paladino Prof.ssa Grazia Paladino Si sposta il caldo o il freddo? Quando d inverno apriamo la porta entra freddo o esce caldo? Perché ci sono alcuni oggetti che sembrano sempre freddi? Perché alcuni oggetti non

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA PER I REAGENTI

SCHEDA DI SICUREZZA PER I REAGENTI 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA /PREPARAZIONE E COMPAGNIA 1.1 Identificazione della sostanza/preparazione Nome: INSULINA ELISA Numero di catalogo: E-49 Componenti del kit:: Standard Zero Standard 1.2

Dettagli

Carta supportata. Istruzioni per l uso della carta. Stampante laser a colori Phaser 6250

Carta supportata. Istruzioni per l uso della carta. Stampante laser a colori Phaser 6250 Carta supportata Questo argomento include le seguenti sezioni: Istruzioni per l uso della carta a pagina 2-4 Istruzioni per la conservazione della carta a pagina 2-7 Carta che può danneggiare la stampante

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R R1 Esplosivi allo stato secco R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: tri-magnesio di Citrato 9-idrato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

fondazione CAMPAGNA AMICA COMPOSTIAMOCI MEGLIO ANCHE A CASA OVVERO L ARTE DEL COMPOSTAGGIO DOMESTICO

fondazione CAMPAGNA AMICA COMPOSTIAMOCI MEGLIO ANCHE A CASA OVVERO L ARTE DEL COMPOSTAGGIO DOMESTICO fondazione CAMPAGNA AMICA COMPOSTIAMOCI MEGLIO ANCHE A CASA OVVERO L ARTE DEL COMPOSTAGGIO DOMESTICO COMPOST? SI GRAZIE! In natura i processi di degradazione avvengono grazie a dei microrganismi che utilizzano

Dettagli

Piastra di cottura elettrica

Piastra di cottura elettrica Piastra di cottura elettrica 997-998 A C B Fig. 1 Fig. 2 Fig. 3 IT AVVERTENZE IMPORTANTI LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI PRIMA DELL USO. USANDO GLI APPARECCHI ELETTRICI È NECESSARIO PRENDERE LE OPPORTUNE

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE H 14 O M.=150,22 EINECS

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE H 14 O M.=150,22 EINECS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: DERQUIM LA 22 Acido con acido citrico, LIQUIDO 1.2 Nome della societá

Dettagli

Rapporto trimestrale OTTOBRE-DICEMBRE gennaio 2012

Rapporto trimestrale OTTOBRE-DICEMBRE gennaio 2012 Consulenza forestale di supporto alle azioni C.1, C.6 e C.9 nell ambito del progetto LIFE07 NAT/IT/000498 ST.A.R. RAPPORTO N. Rapporto trimestrale OTTOBRE-DICEMBRE 2011 08 DATA 20 gennaio 2012 PROFESSIONISTA

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA NOME DEL PRODOTTO

SCHEDA DI SICUREZZA NOME DEL PRODOTTO SCHEDA DI SICUREZZA N 831 Versione B Data : 01.07.1997 Data di revisione : 25.10.1999 NOME DEL PRODOTTO GENBAG / GENBOX ANAER : Cod. 45 534 / 96 124 GENBAG / GENBOX MICROAER : Cod. 45 532 / 96 125 GENBAG

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio O-Etildiocarbonato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Frasi R. ToxInfo Consultancy and Service Limited Partnership Tel.:

Frasi R. ToxInfo Consultancy and Service Limited Partnership  Tel.: Frasi R R1 - Esplosivo allo stato secco. R2 - Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d'ignizione. R3 - Elevato rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti

Dettagli

SUB-1. Torcia da sub / Diving flashlight. Manuale d uso / User s manual

SUB-1. Torcia da sub / Diving flashlight. Manuale d uso / User s manual SUB-1 Torcia da sub / Diving flashlight Manuale d uso / User s manual SUB-1 - Manuale d uso Manuale d uso - SUB-1 Grazie per aver scelto il nostro prodotto, per un migliore utilizzo leggere attentamente

Dettagli

Cuffie stereo Nokia WH /1

Cuffie stereo Nokia WH /1 Cuffie stereo Nokia WH-500 5 6 7 1 2 3 4 8 9211093/1 2009 Nokia. Tutti i diritti sono riservati. Nokia, Nokia Connecting People e il logo Nokia Original Accessories sono marchi o marchi registrati di Nokia

Dettagli

Preparazioni Piccanti Inviato da Pippo60-26/08/ :32

Preparazioni Piccanti Inviato da Pippo60-26/08/ :32 Preparazioni Piccanti Inviato da Pippo60-26/08/2014 10:32 PREPARATI AL PEPERONCINO Potrà sembrare strano che in un sito dedicato al motociclismo trovi spazio questo articolo che nulla centra con le moto.

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico PROGETTO CO.SI.A.MO CONOSCIAMO LA SIMMETRIA NELL ARMONIA DEL MONDO

Dettagli

Ninidrina PA-ACS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato

Ninidrina PA-ACS 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Ninidrina 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA, S.A. E 08110

Dettagli

PICADECOR BETON. Scheda Tecnica

PICADECOR BETON. Scheda Tecnica REV. A PICADECOR BETON Descrizione Caratteristiche generali Campi di applicazione Proprietà fisiche Preparazione Applicazione Confezioni Conservazione Precauzioni ed avvertenze DESCRIZIONE Pittura, per

Dettagli

La primavera Inizia una nuova stagione per gli orti

La primavera Inizia una nuova stagione per gli orti 8 La primavera Inizia una nuova stagione per gli orti 65 Il giardinaggio ti insegna che la natura ha un ritmo annuale. Entrare nel suo ritmo ti porterà a intuire quando è il momento di dare attenzione

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido Rosolico (C.I. 43800) 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli