SOLUZIONI PROGETTUALI. Criteri progettuali per un percorso, accesso e transito in sicurezza in una copertura

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1 SOLUZIONI PROGETTUALI Criteri progettuali per un percorso, accesso e transito in sicurezza in una copertura

2 Criteri progettuali Possiamo sinteticamente suddividere il problema in due principali aspetti: 1. Le modalità con cui si può accedere in sicurezza alla copertura 2. Le modalità con cui, raggiunta la copertura, è possibile muoversi riducendo i rischi dovuti ad una possibile caduta a) Individuazione e il posizionamento del percorso di accesso che deve avere caratteristiche dimensionali e morfologiche tali da consentire un uso appropriato e agevole da parte delle sole persone autorizzate ad andare in copertura. In questo capitolo si tralascerà la sua trattazione avendola già in precedenza affrontata. b) Ilsecondo elemento riguarda invece più propriamente la valutazione del rischio caduta dalla copertura e deve presupporre da parte del tecnico una valutazione complessiva dovuti alla morfologia della copertura, alle sue caratteristiche strutturali, alla presenza di manufatti (camini, lucernari sfondabili, altimetrie diverse della copertura,..) o di altri elementi che possano concorrere ad un rischio per l operatore (presenza di cavi tensione,..) 2

3 Priorità delle scelte progettuali 1. Metodologie manutentive sicure ed esenti da rischi a) (eliminazione alla fonte dei rischi). Per attività in quota tale obiettivo si realizza individuando nella progettazione della copertura e dei componenti, soluzioni tecnologiche che consentono di operare senza dover salire sulla copertura o comunque in zone facilmente accessibili dall interno da area di lavoro sicura 2. Dispositivi di Protezione Collettivi. b) Impiego di dispositivi ed ausili per la protezione dalle cadute di tipo fisso e di carattere collettivo (DPC in dotazione dell opera). c) L uso di sistemi anticaduta è consentito solo per brevi manutenzioni 3. Sistemi i anticaduta e DPI nel tempo ed è consigliabile nei casi di in cui non vi sia la necessità di manutenzioni periodiche molto frequenti. L uso dei DPI infatti comporta una protezione attiva e cosciente da parte di un operatore che necessita di una formazione e una informazione sul suo uso corretto 19/03/2012 r.angioni@gmail.com Arch. Roberto Angioni 3

4 Dispositivi di Protezione di arresto caduta Permanenti Criteri discelta Il Regolamento Regionale Toscano (DPGR 23 novembre 2005 n. 62/R) prescrive soluzioni a carattere permanente e la norma antinfortunistica richiede sistemi a carattere collettivo con priorità su DPI. Il ricorso a sistemi non permanenti deve essere valutata anche in funzione dei possibili rischi introdotti dalla messa in opera dei sistemi scelti e dalle attrezzature utilizzabili in funzione del contesto specifico. parapetti Dispositivi arresto caduta + Dpi 4

5 Dispositivi di Protezione Collettiva non permanenti Cit Criteri idi scelta Il ricorso a sistemi non permanenti come soluzione idonea per le manutenzioni successive nelle coperture è da riferirsi essenzialmente ad interventi sull'esistente e solo nella documentata impossibilità all uso di sistemi permanenti L uso di questi sistemi deve essere valutato anche in funzione ai possibili rischi introdotti dalla messa in opera dei sistemi scelti e dalle attrezzature utilizzabili in funzione del contesto specifico 1.Parapetto provvisorio In caso di documentata impossibilità d impiego di sistemi fissi possono essere impiegati parapetti p provvisori di classe coerente con le condizioni del contesto (pendenza e lunghezza della falda), oppure apprestamenti provvisori (ponteggio sui bordi). 2.Reti di protezione Solo nell impossibilità di predisporre i sistemi precedenti può essere previsto il dispositivo di arresto della caduta mediante reti di protezione 5

6 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA Interventi sull esistente Anche il percorso deve poter essere permanente e solo nei casi di impossibilità oggettiva (legata alle caratteristiche dell immobile quali problemi di natura tecnica, vincolistica, ecc. ) si possono adottare sistemi non permanenti quali scale portatili, ponteggi, od altro che devono essere dimostrata nella relazione tecnica. A titolo di esempio l impossibilità a realizzare percorsi permanenti nell esistente possono essere dati da: b) Percorso interno e esterno impossibile in ragione di particolari vincoli (es. soprintentendenza, vincolo paesaggistico) c) Percorso di accesso impossibile nell area oggetto di progettazione e spazi esterni comuni non sufficienti ad ospitare soluzioni permanenti d) Percorso non realizzabile in quanto la copertura non ha le caratteristiche di percorribilità e quindi non dotata di sistemianticaduta permanenti a) Percorso interno impossibile per il passaggio attraverso proprietà esclusive e spazi esterni a comune non sufficienti ad ospitare soluzioni permanenti (casi di proprietà condominiali con il piano sottotetto ad uso esclusivo di un solo condomino e con spazi a comune non sufficienti ) 6

7 1 PERCORSODI ACCESSO ALLA COPERTURA Caratteristiche : I percorsi possono essere interni e/o esterni, e tali da consentire il passaggio di persone,dei loro eventuali utensili da lavoro e di materiali in condizioni di sicurezza. Larghezza minima di passaggio cm. 60 Note: 5 lux minimi nella illuminazione di emergenza Lungo l intero sviluppo dei percorsi: 1. gli ostacoli fissi che, per ragioni tecniche, non possono essere eliminati, devono essere chiaramente segnalati e, se del caso, protetti in modo tale da non costituire pericolo; 2. deve essere garantita una illuminazione di almeno 20 lux ; 3. deve essere previsto un dimensionamento in relazione ai carichi di esercizio, tenendo conto dei prevedibili ingombri di materiali e utensili da trasportare, con una larghezza comunque non minore di 0,60 m per il solo transito dell operatore; 7

8 1 PERCORSO DI ACCESSOALLA ALLA COPERTURA Caratteristiche : Larghezza minima di passaggio cm. 60 I percorsi possono essere interni e/o esterni, e tali da consentire il passaggio di persone, dei loro eventuali utensili da lavoro e di materiali ae a in condizioni o di scue sicurezza. LUNGO L INTERO sviluppo dei percorsi: 5. i percorsi verticali devono essere prioritariamente realizzati con scale fisse a gradini a sviluppo rettilineo. In presenza di vincoli costruttivi possono essere utilizzate: scale fisse, scale retrattili, scale portatili. 6. Nel caso di percorsi non permanenti devono essere individuate posizioni e spazi in grado di ospitare le soluzioni prescelte. BUONA PRASSI (1): in presenza di vincoli costruttivi possono essere utilizzate, secondo il seguente ordine di priorità, 1. scale fisse a pioli con inclinazione < 75, 2. scale retrattili, 3. scale fisse a pioli con inclinazione > 75, 4. scale portatili BUONA PRASSI (2): Essere dotati di sistemi che ne impediscano luso l uso alle persone non autorizzate INTERPRETAZIONE (3): Nella norma è escluso l uso delle scale a chiocciola ritenute inidonee, possono essere utilizzabili solo nell esistente laddove siano già presenti 8

9 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA Art. 113 comma 6 lett. d): scale a pioli usate per l'accesso devono essere tali da sporgere REQUISITI SCALE portatili DLgs. 81/08 Art Omissis 2. omissis 3. Le scale semplici portatili (a mano) devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego, devono essere sufficientemente resistenti nell insieme e nei singoli elementi e devono avere dimensioni appropriate al loro uso. Dette scale, se di legno, devono avere i pioli fissati ai montanti mediante incastro. I pioli devono essere privi di nodi. Tali pioli devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi; nelle scale lunghe più di 4 metri deve essere applicato anche un tirante intermedio. E vietato l uso di scale che presentino listelli di legno chiodati sui montanti al posto dei pioli rotti. Esse devono inoltre essere provviste di: a) dispositivi antisdrucciolevoli alle estremità inferiori dei due montanti; b) ganci di trattenuta o appoggi antisdrucciolevoli alle estremità superiori, quando sia necessario per assicurare la stabilità della scala. 4. Per le scale provviste alle estremità superiori di dispositivi di trattenuta, anche scorrevoli su guide, non sono richieste le misure di sicurezza indicate nelle lettere a) e b) del comma 3. Le scale a mano usate per l accesso ai vari piani dei ponteggi e delle impalcature non devono essere poste l una in prosecuzione dell altra. Le scale che servono a collegare stabilmente due ponti, quando sono sistemate verso la parte esterna del ponte, devono essere provviste sul lato esterno di un corrimano parapetto. 5. Quando l uso delle scale, per la loro altezza o per altre cause, comporti pericolo di sbandamento, esse devono essere adeguatamente assicurate o trattenute al piede da altra persona. 6. omissis 9 a sufficienza oltre il livello di accesso, a meno che altri dispositivi garantiscono una presa sicura; ALLEGATO XX Conformità alle UNI EN 131 parte prima e seconda -Larghezza conseguente -

10 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA REQUISITI SCALE per trasferimento di persone in quota BUONA PROGETTAZIONE Le scale fisse a gradini Le scale retrattili a gradini UNI EN misure in millimetri a b c L 1 L 2 L 3 min ,5 L 1 0,5 L 1 max L

11 REQUISITI SCALE a pioli UNI per trasferimento di persone in quota La scala deve essere provvista di un dispositivo di protezione contro le cadute quando: a) l'altezza della rampa della scala è maggiore di 3.00 m. b) laltezza l'altezza della scala è m o minore, ma nell'area di partenza vi è il rischio di caduta per un'altezza aggiuntiva. In questo caso, l'altezza totale di caduta dal livello superiore della scala potrebbe essere maggiore di 3.00 m Si considera che esista il rischio di caduta quando la distanza dal centro della scala al lato non protetto di una piattaforma (o struttura simile) è minore di 3.00 protetto di una piattaforma (o struttura simile) è minore di 3.00 A B 11

12 TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI CAPO II NORME PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO NELLE COSTRUZIONI E NEI LAVORI IN QUOTA REQUISITI SCALE FISSE A PIOLI con inclinazione > 75 Art.113 Scale Le scale a pioli di altezza superiore a m 5, fissate su pareti o incastellature verticali o aventi una inclinazione superiore a 75 gradi, devono essere provviste, a partire da m 2,50 dal pavimento o dai ripiani, di una solida gabbia metallica di protezione avente maglie o apertura di ampiezza tale da impedire la caduta accidentale della persona verso l'esterno. Gabbia Metallica > 5m. La parete della gabbia opposta al piano dei pioli non deve distare da questi più di 60 cm. I pioli devono distare almeno 15 cm dalla parete alla quale sono applicati o alla quale la scala è fissata applicati o alla quale la scala è fissata. Quando l'applicazione della gabbia alle scale costituisca intralcio all'esercizio o presenti notevoli difficoltà costruttive, devono essere adottate, in sostituzione della gabbia, altre misure di sicurezza atte ad evitare la caduta delle persone per un tratto superiore ad un metro. 250m 2.50 m. 12

13 SCALE FISSE A PIOLI con inclinazione > 75 Buona progettazione <6 m. < 60 cm. 60 cm cm. 13

14 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI con inclinazione > 75 Buona progettazione In generale, se l'altezza di salita H delle scale fisse è maggiore di 6,00 m le scale devono essere provviste di una o più piattaforme. Quando vi sono più rampe, l'altezza h di una rampa della scala tra l'area di partenza e la piattaforma più vicina o tra piattaforme di riposo consecutive non deve essere maggiore di 6 m. Tuttavia, nel caso di una sola rampa (senza piattaforma di riposo), l'altezza l h tra l'area di partenza e l'area di arrivo può essere aumentata a non più di 10 m. 14

15 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI con inclinazione > 75 Buona progettazione Scala a Pioli con protezione del piano d arrivo superiore con cancelletto apribile solo verso l interno Scala a pioli con sbarramento ribaltabile chiudibile a chiave per impedire l uso di persone non autorizzate 15

16 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI Buona progettazione H>5 m. (soluzioni ialternative linea li UNI scala) l) Ancoraggi terminali Assorbitore Anticaduta Cavo Tenditore Questa soluzione consente : 1. Un grado di sicurezza maggiore del sistema riportato nel Dlgs 81/08 2. Prolungare la linea EN sino al sistema anticaduta principale scelto per consentire un accesso sicuro (soluzione da preferire tutte le volte che sia comunque necessario indossare una imbracatura per assenza di parapetti in 16 sommità)

17 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI (soluzioni alternative linea UNI scala) Freno su carrello CARRELLO AUTOBLOCCANTE Filmato 17

18 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI (soluzioni alternative linea RIGIDA+ scala) 18

19 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI (soluzioni alternative linea RIGIDA+ scala) Aperto Chiuso Soluzioni possibili 19/03/2012 Arch. Roberto Angioni 19

20 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI ESEMPI ((soluzioni alternative linea rigida g + scala)) 19/03/2012 Arch. Roberto Angioni 20

21 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI ESEMPI (soluzioni alternative linea RIGIDA+ scala) 19/03/2012 Arch. Roberto Angioni 21

22 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI ESEMPI (soluzioni alternative linea RIGIDA+ scala) SBARRAMENTO 19/03/2012 Arch. Roberto Angioni 22

23 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI ESEMPI (soluzioni alternative linea RIGIDA+ scala) 19/03/2012 Arch. Roberto Angioni 23

24 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI ESEMPI (soluzioni alternative linea RIGIDA+ scala) 24

25 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA SCALE FISSE A PIOLI ESEMPI (soluzioni alternative linea RIGIDA+ scala) 25

26 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA BUONA PROGETTAZIONE UNI 8088 ART ACCESSO Per l esecuzione di lavori di manutenzione nonché per il transito sporadico sulle coperture è necessario predisporre di idonei sistemi di accesso alla quota di lavoro o di transito. Preferibilmente, detti sistemi devono essere fissi e muniti di sbarramento che impedisca il loro uso da parte di persone non autorizzate. In mancanza di sistemi fissi, deve essere previsto almeno un luogo di sbarco adeguatamente protetto ed inequivocabilmente raggiungibile con mezzi mobili 26

27 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA REQUISITI SCALE PORTATILI per trasferimento di persone in quota Le scale portatili possono essere realizzate a gradini o a pioli 27

28 1 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA REQUISITI SCALE per trasferimento di persone in quota Oltre alle caratteristiche comuni a tutte le scale a pioli i requisiti delle scale portatili in riferimento al loro utilizzo come percorso per trasferimento di persone alla quota di una copertura sono: 1. Angolo α compreso tra (se a Pioli), (se a Gradini) 2. Opportunamente Vincolate alla zona di sbarco α BUONA PRASSI (1): Questo comporta che l area da lasciare libera nei percorsi verticali non permanenti deve poter considerare questa inclinazione + lo spazio occupato da un operatore La scala doppia non è idonea come sistema di accesso ad altro luogo 28

29 2 Transito in copertura Devono essere valutate le caratteristiche della copertura e se questa consente la possibilità di essere calpestata. 1. Copertura interamente calpestabile e praticabile. Condizione ottimale che prevede che ogni punto della copertura abbia caratteristiche di portata tali da consentire la percorrenza in sicurezza del manutentore e dei materiali, attrezzature, utensili o altro necessari alle attività manutentive 2. Copertura non interamente calpestabile né praticabile ma dotata di percorsi sicuri in grado di consentire almeno in parte la raggiungibilità della copertura per la manutenzione. In tal caso le zone di transito non sicure devono essere preventivamente individuate per definire le procedure necessarie a consentire il transito in sicurezza 3. Copertura interamente non calpestabile né praticabile. In tal caso dovranno essere individuate le soluzioni che consentano la riparazione con ripartitori del carico o procedure di consolidamento del piano di appoggio o mediante cestello senza discesa dell operatore 29

30 2 Transito in copertura Interventi tisull esistente t Prima di procedere ad una progettazione del sistema anticaduta è necessario verificare se nella superficie della copertura oggetto di progettazione sia possibile realizzare misure di tipopermanente permanente questa condizione si verifica quando: 1. la copertura sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista della resistenza del manto è percorribile e cioè garantisce la possibilità di essere percorsa da uno o più operatori anche con sistemi anticaduta senza rischio di sprofondamento Tali condizioni si realizzano quando: 1. Le caratteristiche strutturali siano quelle riportate nel DM (0,50 kn/mq di carico ripartito e 1,20 KN di carico concentrato) COPERTURE ACCESSIBILI PER SOLA MANUTENZIONE 2. La struttura sia solidamente vincolata e non vi sia rischio di sfilamento di elementi strutturali in caso di caduta 3. Il manto di copertura non sia costituito da elementi diffusamente fragili che non consentano la calpestabilità 2. Premesso il primo punto le caratteristiche morfologiche e INTERPRETAZIONE (1): strutturali della copertura deve poter garantire la possibilità di istallazione di un dispositivo secondo le sollecitazioni minime indicate dalle UNI e dalle indicazioni fornite dal produttore Pertanto solo se le caratteristiche della copertura realizzano tali condizioni di sicurezza è possibile procedere alla messa in opera di sistemi anticaduta nel caso ciò non si realizzi di dovrà indicare la necessità di procedere alla manutenzione della copertura solo con ponteggi e impalcati sottostanti la copertura stessa o con guardacorpo temporanei 30

31 2 TRANSITO IN COPERTURA Interventi di nuova progettazione Ttti Tutti gli interventi tidi NUOVA COSTRUZIONE della copertura devono sempre prevedere DISPOSITIVI PERMANENTI Di conseguenza le condizioni precedentemente espresse devono essere realizzate Utilizzando strutture adeguate e manti di copertura calpestabili DELIBERAZIONE 20 marzo 2006, n. 191 CIRCOLARE INTERPRETATIVA Estratto (1):. È opportuno precisare che i casi in cui non sia possibile adottare misure di tipo permanente (articolo 7, comma 4 del regolamento regionale) sono da riferirsi essenzialmente agli interventi sul patrimonioedilizio esistente, in quantopertutti tutti gli INTERVENTI SUL NUOVO Sarà sempre possibile realizzare misure di tipo permanente. essendo il progettista in fase di scelta progettuale dovrà optare per soluzioni conformi ai requisiti che la norma prevede 31

32 2 TRANSITO IN COPERTURA Raggiungibilità: le aree raggiungibili in sicurezza Area Raggiungibile CORDINO UNI EN 354 DI LUNGHEZZA MAX m Per copertura raggiungibile s intende una copertura che può essere raggiunta con le mani per consentire le necessarie manutenzioni. Se per la manutenzione è necessario salire sulla copertura stessa, questa deve essere dotata di un sistema che impedisce la caduta di un operatore o di un sistema di arresto caduta, che prevenga la possibilità da parte dell operatore di impattare contro ostacoli. La raggiungibilità g non coincide con la possibilità da parte dell operatore di calpestare l intera superficie ma con la possibilità di poterla raggiungere con le mani per effettuare le opere manutentive. Sotto l aspetto della sicurezza è infatti preferibile far lavorare il lavoratore in Trattenuta, impedendogli la caduta oltre il bordo. Prevedendo l uso di un comune cordino UNI EN 354, sempre presente nella dotazionedi di chi debba eseguire lavoriin in altezza a rischiocaduta caduta, che ha un estensione massima di 2 metri e il posizionamento di un ancoraggio, si possono individuare due distinte aree che permettono di operare in trattenuta: l area in trattenuta di raggio maggiore di 2,00 m. l area raggiungibile ibil di raggio di 2,60 m. circa considerata come facilmente raggiungibile con l estensione del braccio da parte di un operatore per effettuare i lavori di manutenzione in copertura. 32

33 2 TRANSITO IN COPERTURA Raggiungibilità: Le aree raggiungibili in sicurezza Ancoraggio/Palo Linea Orizzontale Area raggiungibile in sicurezza Area raggiungibile in sicurezza 33

34 2,60 m Raggiungibilità in Trattenuta USO DI CORDINO UNI EN 354 2,30 m 1. E sempre p preferibile p disporre p gli ancoraggi in posizione tale da consentire di operare in trattenuta. = 2,00 m 2. Una maggior sicurezza si ottiene concependo la raggiungibilità senza esporre al rischio caduta l operatore 19/03/2012 Arch. Roberto Angioni 34

35 2 TRANSITO IN COPERTURA Raggiungibilità in Trattenuta USO DI DISPOSITIVO ANTICADUTA GUIDATO COMPRENDENTE UNA LINEA DI ANCORAGGIO FLESSIBILE UNI EN DOTATO DI SISTEMA DI BLOCCAGGIO MANUALE In taluni casi è possibile ricorrere all uso di un dispositivo anticaduta guidato UNI EN comprendente una linea di ancoraggio flessibile dotata di un blocco manuale lungo la linea per consentire all operatore di lavorare in trattenuta lungo una copertura. Questa soluzione è da utilizzare solo dopo un attenta valutazione del contesto in quanto prevede da parte dell operatore una serie di procedure maggiori rispetto a quelle precedentemente descritte, cosa che può compromettere la sua sicurezza. L operatore infatti prima di accedere a quelle parti di copertura dove è previsto l uso di un sistema guidato UNI EN deve poter definire la distanza sulla linea di ancoraggio in modo da bloccare il cordino di collegamento alla opportuna distanza in modo da poter raggiungere quella parte di copertura lavorando in trattenuta. Analogamente a quanto precedentemente descritto, volendo favorire la sicurezza dell operatore, se la lunghezza della falda è Lf la distanza da calcolare per lavorare in trattenuta deve essere pari alla lunghezza della falda meno la lunghezza del cordino meno i 60 cm, concepiti ergonomicamente facilmente raggiungibili dal braccio dell operatore. L area in cui operare in trattenuta con la possibilità di blocco del sistema deve avere una distanza dall ancoraggio principale a cui il sistema è collegato maggiore della lunghezza del cordino L1 sommato alla lunghezza di blocco Lb che deve essere preventivamente individuata dall operatore 35

36 2 TRANSITO IN COPERTURA Posizionamento ancoraggi caduta trattenuta Lunghezza Cordino 2m Posizionamento corretto 230 cm. circa Attenzione all Angolo l Posizionamento scorretto Lunghezza area di trattenuta in sicurezza 19/03/

37 2 TRANSITO IN COPERTURA Posizionamento ancoraggi caduta trattenuta Lunghezza Cordino: L = 2m Distanza di trattenuta L > 2,00 m Area Operativa raggiungibile R 2,60 m 37

38 2 TRANSITO IN COPERTURA Posizionamento ancoraggi gg <2.30 m. circa caduta trattenuta 2.30 m. circa 38 Ancoraggio di trattenuta

39 2 TRANSITO IN COPERTURA Posizionamento ancoraggi gg caduta trattenuta IIn presenza di elementi l ti di criticità, iti ità architettonici hit tt i i e non (forti pendenze, canne fumarie, impianti, antenne,ecc.), è opportuno predisporre ad opportuna distanza dei dispositivi di ancoraggio accessori per evitare ll impatto impatto accidentale. accidentale Normalmente si consiglia di installare il sistema anticaduta principale (UNI en 795 classe C o D) lungo la trave di colmo lasciando uno spazio libero, /, per p evitare il alle estremità di circa 2,00/2,30m. pericolo di caduta. La posizione migliore in cui collocare l ancoraggio e consentire il raggiungimento in sicurezza dell angolo èq quella che consente di ridurre al di una copertura p minimo il rischio di caduta di un lavoratore e di operare in trattenuta. Utilizzare i dispositivi già in dotazione all operatore appare una soluzione semplice ed efficace per conseguire la sua sicurezza. 19/03/2012 Arch. Roberto Angioni 39

40 Progettazione Individuati id tiii rischi hidi caduta dall alto lt dovuti alla morfologia dll della copertura e alla presenza di manufatti (camini, lucernari sfondabili, altimetrie diverse della copertura,..) risulta fondamentale: 1. Ubicazione dell ACCESSO 2. Ubicazione del PERCORSO IN COPERTURA per il raggiungimento del primario sistema di ancoraggio (scelta del sistema: ancoraggi puntuali o linee inclinate) 3. Scelta del primario sistema anticaduta (Linea o Palo) 4. Disposizione i i di ulteriori i dispositivi iti i rivolti alla Eliminazione i i dell effetto pendolo e per realizzare la possibilità di TRATTENUTA. 40

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