Allegato nr. 8 DISPOSIZIONI PER LA GESTIONE E LA TENUTA DEGLI ARCHIVI
|
|
- Maria Bartolini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Allegato nr. 8 DISPOSIZIONI PER LA GESTIONE E LA TENUTA DEGLI ARCHIVI Le disposizioni di seguito riportate per la gestione degli archivi dell Azienda Servizi Sociali di Bolzano, sono state elaborate in osservanza delle direttive dell'ordinamento dell' Archivio provinciale dell'alto Adige e dell'archivio Storico della Città di Bolzano. Esse costituiscono una sezione del manuale di gestione del protocollo informatico e riguardano le procedure da osservare in merito alla formazione, gestione, conservazione e scarto dei fascicoli prodotti dall ASSB, nonché le disposizioni per la gestione degli archivi correnti, di deposito e storico secondo le normative contenute nella legge provinciale 13 dicembre 1985, n.17 e nel D.Lgs. 22 gennaio 2004, n.42 Codice dei beni culturali e del paesaggio. 1. Requisiti dei locali I requisiti dei locali in cui sono ospitati gli archivi e le cautele per la conservazione degli archivi sono descritti nelle direttive emanate dalla Sovrintendenza archivistica ai Beni Culturali, a cui si fa rinvio. In particolare si evidenziano qui di seguiti le seguenti prescrizioni: Locali possibilmente non devono ed essere attraversati da condutture per l acqua. I muri devono essere asciutti, senza infiltrazioni d acqua e con umidità relativa che non superi il 40-50%. La temperatura non deve superare i 18/19 I locali adibiti ad archivio devono essere dotati, come richiesto dai Vigili del Fuoco, di porta antipanico e tagliafuoco, impianto elettrico a norma C.E.I., estintori a norma di legge, collocati all interno dei locali; se il materiale cartaceo supera i 50 quintali in un solo locale, occorre verificare la tenuta statica della tenuta del pavimento. Le finestre devono avere i vetri schermati se il piano è luminoso, le inferriate e la reticella se è piano terra o rialzato. Periodicamente si deve provvedere alla disinfestazione e alla derattizzazione. Il materiale documentario non deve mai essere lasciato ammonticchiato per terra, neppure in scatoloni, ma collocato su scaffalature metalliche solide verniciate a fuoco e con il primo ripiano alto da terra almeno 30 cm. Le cartelle posizionate sopra ogni scaffale devono essere di cartone con tela (canapa) sopra e sotto e non devono essere zeppe di documenti. Le cartelle vanno collocate scaffale per scaffale dall alto in basso.
2 L archivio corrente e l archivio di deposito devono trovarsi in locali distinti. 2. Tenuta degli archivi L archivio, considerato non come locale ma come complesso di documenti e di relazioni fra documenti medesimi, si distingue in: - archivio corrente: complesso di documenti relativi ad affari in corso; - archivio di deposito: complesso di documenti relativi ad affari conclusi; - archivio storico: complesso di documenti relativi ad affari conclusi da oltre 40 anni. Nell ambito dell Azienda Servizi Sociali di Bolzano, l archivio (corrente e deposito) è da considerarsi unico per tutta la documentazione prodotta e ricevuta nelle articolazioni aziendali, anche se per motivi di organizzazione interna esso è prodotto e conservato presso differenti strutture. La documentazione è quindi depositata nelle diverse sedi in base all ubicazione delle strutture nel territorio comunale e nei diversi locali, a seconda che si tratti di documentazione ancora in corso di trattazione (archivio corrente) o di documentazione relativa ad affari conclusi (archivio di deposito). L Azienda Servizi Sociali di Bolzano, al termine dei 40 anni previsti per la conservazione dei documenti nell archivio di deposito, si avvale del Servizio di Archivio Storico del comune di Bolzano nel momento del versamento dei propri documenti storici. Il servizio svolto dall Archivio Storico di Bolzano, struttura deputata ad assolvere alle funzioni di conservazione e di pubblica consultabilità per motivi di studio e di ricerca, consente l accesso in qualsiasi momento agli atti dell Azienda se questa lo richiedesse nello svolgimento delle proprie attività istituzionali correnti. 3. I responsabili dell archivio di deposito Per ciascuna sede dell Azienda Servizi Sociali di Bolzano in cui è presente un archivio di deposito, vi è un responsabile. Per la sede centrale il responsabile s identifica nella figura del direttore generale; Per l ufficio Servizi alla Famiglia il responsabile è il direttore dell ufficio; Per l Ufficio Handicap e Disagio Psichico il responsabile è il direttore dell ufficio; Per le case di riposo i responsabili sono i direttori delle singole case di riposo; Per i distretti il responsabile è il direttore del singolo distretto. 4. Compiti dei responsabili dell archivio di deposito Per garantire la corretta conservazione del patrimonio documentario, al responsabile dell archivio di deposito sono attribuiti i seguenti compiti di vigilanza sulle seguenti condizioni:
3 a) idonee condizioni ambientali degli archivi; b) corretta conservazione della documentazione; c) versamenti controllati dal personale incaricato. d) stato di ordine e ubicazione della documentazione; e) descrizione ed elencazione del materiale che ne consenta un facile e rapido reperimento in archivio di deposito. Il responsabile dell archivio di deposito deve inoltre verificare l attività di selezione e di scarto di documentazione non più necessaria al fine di garantire la conservazione illimitata della documentazione per motivi istituzionali, amministrativi o storici. 5. Compiti dei referenti dell archivio di deposito Per ciascuna struttura aziendale (sede, distretto, asilo, casa di riposo, handicap), deve essere individuato dai responsabili dell archivio, un referente per l archivio di deposito, il cui nome, come gli eventuali cambiamenti - deve essere comunicato al Responsabile della tenuta del Protocollo. I referenti dell archivo di deposito: - Verificano la correttezza della compilazione delle etichette apposte sul faldone prima di trasportare la documentazione in archivio, nonché l ordine della documentazione negli appositi raccoglitori; - Mantengono i contatti con le varie Unità Organizzative (UO) della UOR a cui appartengono, che periodicamente versano i fascicoli nell archivio di deposito; - Predispongono gli elenchi di versamento della documentazione dagli archivi correnti agli archivi di deposito; - Aggiornano l elenco del materiale depositato in archivio e indicano l ubicazione del fascicolo sulle scaffalature; - Verificano la congruità del versamento con l elenco cartaceo ed elettronico fornito dalla struttura versante; - Verificano e aggiornano l elenco generale della documentazione conservata presso ciascun archivio di deposto. 6. Il versamento nell archivio di deposito Ogni responsabile del procedimento amministrativo ha la responsabilità dei propri fascicoli, ossia della loro corretta formazione e conservazione fino al momento del versamento nell archivio di deposito. Dal momento del passaggio del fascicolo dall archivio corrente all archivio di deposito la responsabilità della conservazione del fascicolo è del responsabile
4 della tenuta dell archivio di deposito. Il procedimento di versamento riguarda fascicoli completi e chiusi, non singoli documenti. Prima del versamento nell archivio di deposito il materiale contenuto nel fascicolo deve essere valutato al fine di eseguire un primo scarto informale. Tale operazione è limitata a copie di documenti presenti nello stesso fascicolo, a documenti preparatori non essenziali, alla documentazione a stampa non prodotta dall ufficio stesso (es. riviste, notiziari informativi e statistici, inviti, depliant,ecc..). Contestualmente all operazione di riordino della documentazione contenuta nel fascicolo da destinare all archivio di deposito, si procede alla selezione degli atti. Tale operazione è finalizzata a separare i documenti contenuti nel fascicolo che subiscono percorsi differenti al momento del passaggio all archivio storico piuttosto che allo scarto. Il versamento dei fascicoli dei procedimenti conclusi deve essere effettuato da parte dei responsabili dei procedimenti almeno una volta l anno. Per predisporre l invio del fascicolo all archivio di deposito, il responsabile del procedimento amministrativo invia un elenco di versamento al referente dell archivio di deposito, che riporti le seguenti informazioni: Denominazione dell Ufficio Organizzativo Responsabile (UOR); Denominazione dell Unità Operativa (UO); Periodo cronologico dell apertura del fascicolo; Classificazione; Tempi di conservazione; Quantità Quando si procede al versamento in archivio di deposito, il responsabile dell archivio creara o aggiornare sia l elenco cartaceo sia informatico della documentazione depositata, al fine di creare un aggiornato strumento di corredo per la consultazione, la gestione e la conservazione futura della documentazione medesima. Tale elenco è conservato sia dal responsabile dell archivio di deposito sia dal direttore dell ufficio. Questo elenco oltre che riportare i dati segnati sul dorso del contenitore (faldone), deve segnalare il numero progressivo dei pezzi depositati, il loro numero totale, l arco cronologico coperto e i termini minimi di conservazione. Il referente dell archivio è tenuto a mantenere aggiornato l elenco del materiale depositato in archivio e a indicare l ubicazione della documentazione sulle scaffalature. Ciò consente di semplificare le operazioni di gestione dell archivio. 7. Preparazione del materiale per il versamento in archivio di deposito Il responsabile del procedimento amministrativo, predispone la documentazione da
5 versare in archivio di deposito, suddividendo il materiale contenuto nei fascicoli prodotti durante l attività corrente, in base alla tipologia documentaria. A far corso dalla data di approvazione del presente manuale, non si accetta in archivio di deposito il versamento di materiale documentale misto o non riordinato. Il materiale da versare in archivio di deposito è consegnato ai referenti dell archivio soltanto assieme all elenco di versamento. L ufficio versante predispone l etichettatura dei contenitori (faldoni (come da modello allegato 11) da versare in archivio di deposito seguendo lo standard proposto dal seguente manuale di gestione. Le etichette devono essere compilate in ogni loro parte, come da modello: 8. Strumenti per la gestione dell archivio di deposito Il registro dei versamenti, contenente l elenco dei versamenti effettuati dai diversi uffici aziendali (distretti, Sede, uff. ser. Famiglia, Handicap, Case di Riposo), contiene indicazioni sulla posizione del materiale sulle scaffalature. Nel registro dei versamenti devono essere indicate almeno le seguenti informazioni: - L UOR - UO - Tipologia documentale con le indicazioni della classificazione. - Anno. - Estremi cronologici. - Nr. Progressivo. - Termini di conservazione. - Data di versamento in archivio. - Indicazioni della pratica relativa allo scarto. Registro delle consultazioni: strumento che annota i fascicoli in movimenti dall archivio di deposito alle sedi di consultazione; Registro dei pezzi smarriti, danneggiati; 9. Forme, luoghi e limiti alla consultazione del materiale dell archivio di deposito. L archivio di deposito è un servizio rivolto al personale dell Azienda Servizi Sociali di Bolzano nell adempimento delle proprie funzioni amministrative. L accesso agli scaffali dell archivio di deposito è vietato al personale non autorizzato ed al
6 pubblico. Il personale che accede all archivio di deposito deve compilare un registro nel quale sono specificati: data di accesso, materiale consultato, eventuale asporto della documentazione, nome e cognome del consultante con firma. Nel caso di asporto della documentazione, si devono riportare le seguenti informazioni: persona alla quale è consegnata la documentazione e data consegna. 10. Operazioni di rientro in archivio di deposito dei pezzi consultati Non è possibile asportare un singolo documento; per la consultazione si preleva l intera unità archivistica (faldone) all interno della quale il documento è inserito. Al rientro dell unità archivistica (faldone) dalla consultazione, l addetto all archivio di deposito si preoccupa di: Verificare le condizioni fisiche del pezzo ed eventuali danneggiamenti; Scaricare dal registro delle consultazioni l unità documentaria rientrata; Ricollocare il pezzo sulla scaffalatura: il materiale asportato deve essere riposizionato come in precedenza. Le eventuali eccezioni devono essere debitamente segnalate sul registro. 11. Ordinamento della documentazione in archivio di deposito Il materiale documentario (faldone) va collocato sugli scaffali dell archivio di deposito seguendo l ordine stabilito nel titolario, quindi per titolo. Ciò facilita l accesso per ricerche ed eventuali controlli in archivio, oltre alla selezione in vista dello scarto. 12. Operazioni di versamento all archivio storico e relative operazioni di scarto dei documenti. Al termine del tempo previsto per la conservazione di un fascicolo in archivio di deposito indicato nel piano di conservazione, (allegato nr.6), è necessario procedere all operazione di scarto di documenti contenuti in tale fascicolo per poi essere versato nell archivio storico. Non può essere accettato nessun versamento se non sono state preliminarmente eseguite le operazioni di scarto. Lo scarto è un procedimento di grande responsabilità, perché restituisce chiarezza nella lettura trasversale degli atti, eliminando il rumore di fondo e riconducendo all essenzialità i documenti per la comprensione dei processi amministrativi, anche a distanza di tempo, delineando il quadro dell evolversi delle competenze istituzionali nell Azienda Servizi Sociali di Bolzano.
7 Il piano di conservazione specifica tipo e tempo di conservazione di un documento. Il criterio generale è che siano conservati tutti gli atti che documentano titoli di diritto di cittadini, o l attività amministrativa dell Azienda o che possano, oggi o in futuro, rivestire un interesse storico. La procedura per lo scarto è la seguente: - Il responsabile dell archivio di deposito di una UOR richiede con apposito modulo un sopralluogo da parte del personale tecnico dell Archivio Storico del comune di Bolzano; - Il responsabile di ogni UOR, sulla base del piano di Conservazione (allegato 6), redige un lista dettagliata del materiale documentario che è proposto per lo scarto (allegato 9); - La lista è sottoposta al visto dell Archivio Storico del comune di Bolzano che la invia due volte l anno (entro il 1 maggio e entro il 1 novembre), all Archivio Provinciale per ottenere il nulla osta; - Una volta ricevuti i singoli elenchi di scarto approvati dall Archivio Provinciale, l Archivio Storico comunale li trasmette all UOR Aziendale per l attivazione delle procedure di scarto. L UOR approva lo scarto con determinazione del dirigente, alla quale allega l autorizzazione dell Archivio Provinciale. La procedura di eliminazione del materiale deve avvenire vigilando sull effettiva distruzione al fine di impedirne usi impropri. - La pratica di scarto si termina con un attestazione dell avvenuta distruzione della documentazione (allegato 10). - Il fascicolo creato per ogni procedura di scarto deve contenere i seguenti documenti: Richiesta di scarto (allegato 9); Determinazione dirigenziale con allegato il nulla osta dell Archivio Provinciale; Verbale di scarto (Allegato 10). 13. Il versamento all archivio storico Il materiale invece selezionato per la conservazione permanente, sarà versato all Archivio Storico del comune di Bolzano secondo le modalità di seguito illustrate: - la documentazione deve essere preventivamente riordinata e ripulita, contenuta in faldoni, con l indicazione sul dorso dell oggetto e identificate in ordine progressivo;
8 - la documentazione da versare deve essere descritta in un elenco dettagliato. Tale elenco deve essere trasmesso all Archivio Storico comunale in formato digitale, per la sua preventiva approvazione; - successivamente all autorizzazione al versamento dell Archivio Storico Comunale, il responsabile dell UOR procederà al trasferimento degli atti.
Allegato 10 ISTRUZIONI OPERATIVE PER LA GESTIONE DEGLI ARCHIVI FASCICOLI
Allegato 10 ISTRUZIONI OPERATIVE PER LA GESTIONE DEGLI ARCHIVI FASCICOLI L archivio si articola secondo quanto dettagliato alla sez. 3 del Manuale degli Archivi. Il Fascicolo, che è di norma l unità fondamentale
DettagliPIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
Allegato n. 6 PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli è composto anche dal quadro di classificazione (Titolario), dal massimario
DettagliManuale di Gestione del Protocollo Informatico, dei documenti e dell archivio. Allegato E Istruzioni riordino fascicoli
Manuale di Gestione del Protocollo Informatico, dei documenti e dell archivio Allegato E Istruzioni riordino fascicoli 1 Premessa Il Responsabile del procedimento amministrativo (RPA), trascorso un ragionevole
DettagliManuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi
COMUNE DI COMO Servizio Archivio e Protocollo Manuale per la gestione del protocollo, dei flussi documentali e degli archivi (Artt. 3 e 5 DPCM 31 ottobre 2000) Allegato n. 18 Piano di conservazione Conservazione
DettagliPIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI Documento n. 8 - Allegato al manuale di gestione PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI ANALOGICI NELL ARCHIVIO. Art. 1 Ambito di applicazione
ALLEGATO " B" ALLA DETERMINAZIONE REGOLAMENTO PER LA CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI AMMINISTRATIVI ANALOGICI NELL ARCHIVIO Art. 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento disciplina la conservazione
DettagliPIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI E DEGLI ARCHIVI 1
PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI E DEGLI ARCHIVI 1 Allegato 8 al Manuale per la gestione del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi della Provincia di Pavia 1. Composizione
DettagliREGOLAMENTO GENERALE PER L ARCHIVIO ULSS Allegato alla deliberazione del Direttore Generale n. 636 del 14.12.2010
REGOLAMENTO GENERALE PER L ARCHIVIO ULSS Allegato alla deliberazione del Direttore Generale n. 636 del 14.12.2010 Art. 1 FUNZIONE DELL ARCHIVIO 1. Ai sensi del D.L.vo 22 gennaio 2004 n. 42 e dl DPR 28
DettagliCOMUNE DI MONTESE Provincia di Modena REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ARCHIVIO COMUNALE
COMUNE DI MONTESE Provincia di Modena REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ARCHIVIO COMUNALE 1 TITOLO I PRINCIPI FONDAMENTALI ART. 1 FUNZIONE DELL ARCHIVIO 1. Ai sensi del D.Lgs. 29 ottobre 1999 nr. 490, e
DettagliEffettuare gli audit interni
Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità
DettagliCOMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)
COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento
DettagliAllegato n. 13 Linee guida per la formazione e gestione dei fascicoli
Allegato n. 13 Linee guida per la formazione e gestione dei fascicoli Edizione 01/2014 - Rev. 01 1. La fascicolazione: descrizione e finalità. La fascicolazione è un attività strategica per la gestione
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai
DettagliSettore Affari Generali e Istituzionali. Disciplinare per le Pubblicazioni on line
Settore Affari Generali e Istituzionali Disciplinare per le Pubblicazioni on line ANNO 2014 INDICE Art. 1 Principi generali... 3 Art. 2 Modalità di accesso al servizio on line... 3 Art. 3 Atti destinati
DettagliCOMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di Giunta Municipale n. 9 del 10.01.2011 INDICE 1. Premessa 2. Accesso al servizio 3. Finalità della
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ONLINE (appendice al regolamento sull ordinamento degli uffici e dei servizi) Approvato con delibera di G.C. n. 6 del 27.01.2011
DettagliREGOLAMENTO ALBO ON LINE Allegato n. 4
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO MASSA 6 Cod. fiscale 80002800458 P.zza Albania, 7 54100 Massa tel. 0585/833924 fax 0585/832559 e-mail: msic81200d@istruzione.it
DettagliI08 (ex P12I01) Versamento dei documenti dall archivio corrente all archivio di deposito. Istruzione operativa. Strutture interessate:
Istruzione operativa I08 (ex P12I01) Versamento dei documenti dall archivio corrente all archivio di deposito Responsabile processo: Strutture interessate: Segretario generale tutte Edizione 4 aggiornamento
DettagliAllegato n. 2 Delibera n. 545 del 13/09/2012
REGOLAMENTO PER LO SCARTO DEI DOCUMENTI CARTACEI D ARCHIVIO, AMMINISTRATIVI E SANITARI, DELL AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Art. 1 Oggetto Il presente Regolamento disciplina la procedura che ciascuna unità
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE
ENTE-PARCO REGIONALE MIGLIARINO SAN ROSSORE MASSACIUCCOLI TENUTA SAN ROSSORE Località CASCINE VECCHIE 56122 PISA tel. (050) 539111 fax (050) 533650 cod. fisc. 93000640503 p. iva 00986640506 SERVIZIO SEGRETERIA
Dettagli1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore
DettagliDISPOSIZIONI PER IL FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE DEL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME
Comune di Castel San Pietro Terme DISPOSIZIONI PER IL FUNZIONAMENTO DELL ALBO PRETORIO ON LINE DEL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME Adottate con deliberazione di Giunta Comunale n. 214 del 30/12/2010
DettagliIstruzioni modulistica Elenco associazioni professionali
Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali La legge 14 gennaio 2013, n.4, all art.2, comma 7, prevede che il Ministero dello sviluppo economico pubblichi sul proprio sito web un elenco delle
DettagliLinee Guida Modalità di assolvimento dell obbligo statistico tramite il SIRED
Allegato alla Delib.G.R. n. 10/20 del 17.3.2015 Linee Guida Modalità di assolvimento dell obbligo statistico tramite il SIRED PREMESSA Le strutture ricettive devono adempiere all obbligo statistico verso
DettagliMODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI
Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2
DettagliLINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA
LINEE GUIDA PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA Versione 01 25/10/2012 Indice PREMESSA... 2 1 ACCETTAZIONE CONDIZIONI GENERALI PER L EROGAZIONE DELLA FORMAZIONE INTERNA... 2 2 DEFINIZIONE MODULI
DettagliGestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del 11.11.08
1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Descrivere la gestione della documentazione e delle registrazioni del sistema di gestione 3. APPLICABILITÀ La presente procedura
DettagliMODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI
MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI (Da inviare ad Arca SGR S.p.A. in originale, per posta, unitamente a copia dei documenti di identità dell Iscritto e dei beneficiari) Spett.le ARCA SGR S.p.A.
DettagliRegolamento per l'organizzazione del servizio relativo alla tenuta dell'albo pretorio on line
COMUNE DI CELLAMARE (Prov. di Bari) Regolamento per l'organizzazione del servizio relativo alla tenuta dell'albo pretorio on line Approvato con Deliberazione di G.C. N. 54 del 22/12/2011 1 INDICE Articolo
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
Dettaglil Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;
SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici
DettagliINDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI
INDICE 1 di 9 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MODALITÀ OPERATIVE 5.1. Redazione e identificazione 5.2. Controllo e verifica 5.3. Approvazione 5.4.
DettagliLICEO GINNASIO JACOPO STELLINI
LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI piazza I Maggio, 26-33100 Udine - Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale: 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it
DettagliIl protocollo informatico
La dematerializzazione dei documenti amministrativi Il protocollo informatico Notaio Gea Arcella garcella@notariato.it Udine 22 novembre 2012 1 1.1 L'obbligo di registrazione dei documenti amministrativi
DettagliCon la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.
Ministero dell Economia e delle Finanze Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato DIREZIONE GENERALE Direzione per i giochi Ufficio 11 - Bingo Roma, 17 giugno 2011 AI CONCESSIONARI DEL GIOCO A DISTANZA
DettagliIl presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia
Il presente documento è conforme all'originale contenuto negli archivi della Banca d'italia Firmato digitalmente da Sede legale Via Nazionale, 91 - Casella Postale 2484-00100 Roma - Capitale versato Euro
DettagliManuale d uso del Sistema di e-procurement
Manuale d uso del Sistema di e-procurement Guida all utilizzo del servizio di generazione e trasmissione delle Fatture Elettroniche sul Portale Acquisti in Rete Data ultimo aggiornamento: 03/06/2014 Pagina
DettagliComune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza
Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:
DettagliArc.O Archivio Organizzato il Software per la gestione dei flussi documentali e dell Archivio Generale della Regione Veneto
Arc.O Archivio Organizzato il Software per la gestione dei flussi documentali e dell Archivio Generale della Regione Veneto Aggiornato a Giugno 2007 Direzione Affari Generali - P.O. Protocollo Informatico,
DettagliDISCIPLINARE PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE DELLA PROVINCIA DI SIENA
DISCIPLINARE PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE DELLA PROVINCIA DI SIENA Indice Art. 1 Art. 2 Art. 3 Art. 4 Art. 5 Art. 6 Art. 7 Oggetto ed ambito di applicazione Gestione dell Albo Pretorio on-line
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010
DettagliDIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:
DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE
LICEO SCIENTIFICO STATALE Galileo Galilei Via Anzio, 2 85100 Potenza Tel. 0971/441910 Fax 0971/443752 Sito web: www.lsgalileipz.gov.it - e-mail pzps040007@istruzione.it Casella PEC Liceo: pzps040007@pec.istruzione.it
DettagliRegolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale
Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA degli iscritti negli Albi tenuti dagli Ordini dei dottori commercialisti e degli esperti contabili
DettagliGestione documentale e Protocollo informatico
Gestione documentale e Protocollo informatico Settembre 2003 Cosa tratteremo La gestione dei documenti produzione, acquisizione, trasmissione organizzazione e conservazione reperimento ed accesso alle
DettagliSISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4
1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato
DettagliRegolamento per la gestione dell Albo pretorio on line
Regolamento per la gestione dell Albo pretorio on line SOMMARIO Art. 1 - Oggetto del regolamento...3 Art. 2 - Principi...3 Art. 3 - Istituzione e finalità dell Albo pretorio on line...3 Art. 4 - Struttura
DettagliCOMUNE DI USSARAMANNA
COPIA COMUNE DI USSARAMANNA PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N 104/2015 OGGETTO: INTEGRAZIONE MANUALE DI GESTIONE DOCUMENTALE - D.P.C.M. 3 dicembre 2013. L'anno Duemilaquindici,
DettagliPianificare la conservazione e lo scarto Presentazione del Massimario di selezione per gli archivi del personale
Pianificare la conservazione e lo scarto Presentazione del Massimario di selezione per gli archivi del personale Monica Martignon 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane 1 Il
DettagliREGOLAMENTO GENERALE PER GLI ARCHIVI DELLA COMUNITA MONTANA DELL APPENNINO REGGIANO
REGOLAMENTO GENERALE PER GLI ARCHIVI DELLA COMUNITA MONTANA DELL APPENNINO REGGIANO approvato con deliberazione consiliare in data 1 febbraio 2006 n. 10 Indice TITOLO I - Principi fondamentali 3 Art. 1
DettagliProtocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)
Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Ricerca veloce degli atti, archiviazione, fascicolazione ed inventario semplice e funzionale Collegamento tra protocolli tramite la gestione dei fascicoli e visualizzazione
DettagliLa gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa
La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08 HSR Resnati spa dott. Rino Donghi 29 novembre 2008 Premessa Il dlgs 81/08 del 29 aprile 08, in particolare agli artt. 25, 38 e 41,
DettagliIl Segretario generale
Il Segretario generale Visto il Regolamento per l organizzazione ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 386 del 5 Ottobre 2012 INDICE 1. Oggetto 2. Caratteristiche e organizzazione delle pubblicazioni
DettagliProtocollo Informatico (D.p.r. 445/2000)
Protocollo Informatico (D.p.r. 445/2000) Ricerca veloce degli atti, archiviazione, fascicolazione ed inventario Inserimento semplice e funzionale Collegamento tra protocolli tramite la gestione dei fascicoli
DettagliCOMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI VILLONGO PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO DELLE PUBBLICAZIONI ALL ALBO PRETORIO ON LINE INDICE Articolo 1 - Oggetto Articolo 2 - Modalità di accesso al servizio on-line Articolo 3 Responsabile
DettagliR E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta
R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata
DettagliDisciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona
Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1
DettagliAllegato n. 19. Regolamento sulla gestione dell'albo on-line
LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI piazza I Maggio, 26-33100 Udine - Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale: 80023240304 e-mail: info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it
DettagliPIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI
COMUNE DI SANTO STEFANO LODIGIANO PROVINCIA DI LODI PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI Allegato 1) al Manuale di gestione APPROVATO CON ATTO DI G.C. N. 96 DEL 28.12.2015 PIANO PER LA SICUREZZA
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo
NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Adottato dalla Giunta Comunale nella seduta del 26.3.2003 con provvedimento n. 330/11512 P.G. Modificato
DettagliFaber System è certificata WAM School
Faber System è certificata WAM School Servizio/soluzione completa per la gestione digitale dei documenti nella Scuola e nell Università pubblica e privata A norma di legge WAM School è sviluppato con tecnologie
DettagliPS_01 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI
Pagina 1 di 8 PS_01 PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. MOTIVO DATA 00 - - Emissione documento 31.05.2013 Responsabile Area Servizi per la Didattica
DettagliB2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
DettagliUNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE
UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere
DettagliGESTIONE DELLE RISORSE UMANE
Titolo del pag. 1 di 6 Titolo del I N D I C E 1. SCOPO 2. GENERALITÀ 3. CAMPO DI APPLICAZIONE 4. LISTA DI DISTRIBUZIONE 5. DETERMINAZIONE DEL FABBISOGNO 6. SELEZIONE DEL PERSONALE 7. ITER DI INSERIMENTO
DettagliRegolamento per la gestione dell Albo pretorio on line
Comune di Torre di Mosto Provincia di Venezia Regolamento per la gestione dell Albo pretorio on line (approvato con delibera G.C. numero 12 del 18/02/2013) 1 Sommario Art. 1 - Oggetto del regolamento...
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007
DettagliIstituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici
Circolare n. 1/SCU Protocollo n. Al Dirigente scolastico Indirizzo email Roma, Oggetto: 9 Censimento generale dell industria e dei servizi e Censimento delle istituzioni non profit. Rilevazione sulle istituzioni
DettagliPROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4
1 di 5 PROCESSO DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA Copia on line controllata Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare scritto dell
DettagliCOMUNE DI BRESCELLO REGOLAMENTO GENERALE PER GLI ARCHIVI COMUNALI
COMUNE DI BRESCELLO REGOLAMENTO GENERALE PER GLI ARCHIVI COMUNALI Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 67 del 29.12.2005 In vigore dal 26.02.2006 TITOLO I Principi fondamentali Art. 1 FUNZIONE
DettagliREGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE
REGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE ART.1 - CONTESTO NORMATIVO 1.Il presente Regolamento disciplina le modalità di pubblicazione sul sito informatico dell Istituto Comprensivo Statale
DettagliREGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE
75 REGOLAMENTO PER L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI MEDIANTE PROCEDURE TELEMATICHE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 105/I0029624P.G. NELLA SEDUTA DEL 27/04/2004 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
DettagliCOMUNE DI SETTINGIANO
COMUNE DI SETTINGIANO PROVINCIA DI CATANZARO REGOLAMENTO PER L'ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO RELATIVO ALLA GESTIONE DELL'ALBO PRETORIO ONLINE Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n.38 in data25/11/2010
DettagliCITTA di SARZANA Provincia della Spezia REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA
REGOLAMENTO ISOLA ECOLOGICA Adottato con deliberazione di Giunta Comunale n. 144 del 30.05.2002 ad oggetto Approvazione del Regolamento per l utilizzo dell Isola Ecologica, esecutiva ai sensi di legge,
DettagliComune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013]
Comune di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] - 1 - PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE È PREVISTO L OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DI TUTTE LE PRATICHE E LORO INTEGRAZIONE ESCLUSIVAMENTE
Dettagli4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI
Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva
DettagliFIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.
1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma
DettagliLA FORMAZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE
Prof. Stefano Pigliapoco LA FORMAZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA DIGITALE ANAI, Cagliari 6 marzo 2006 s.pigliapoco@fastnet.it L Amministrazione Pubblica Digitale Il complesso delle norme di recente
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008
DettagliMONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO
25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...
DettagliConservazione elettronica della fatturapa
Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella
Dettagli1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO
Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,
DettagliI10 Gestione e utilizzo sale riunioni
I10 Gestione e utilizzo sale riunioni Responsabile processo: Strutture interessate: Segretario generale tutte Edizione 3 Modifiche a seguito modifiche organizzative a aggiunta descrizione sala biblioteca
DettagliPROTOCOLLO DI EMERGENZA A NORMA ARTICOLO 63 DEL DPR 445/00 * breve guida per l attivazione
Allegato 14 al Manuale per la gestione del protocollo informatico, dei flussi documentali e degli archivi della Provincia di Pavia PROTOCOLLO DI EMERGENZA A NORMA ARTICOLO 63 DEL DPR 445/00 * breve guida
DettagliGestione automatica delle Fatture Elettroniche per la Pubblica Amministrazione (Fatture PA)
pag. 1 Gestione automatica delle Fatture Elettroniche per la Pubblica Amministrazione (Fatture PA) Nuovo E - Fattura Illimitate Fatture Elettroniche per la Pubblica Amministrazione E- Fattura è il Software
DettagliREGOLAMENTO PER LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI ACCESSO AGLI INCARICHI EX D.LGS. N. 39/2013
REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI ACCESSO AGLI INCARICHI EX D.LGS. N. 39/2013 ARTICOLO 1 - DEFINIZIONI 1.1. - Ai fini del presente Regolamento valgono le seguenti definizioni: PTTI: Piano
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON - LINE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON - LINE INDICE Art. 1 Oggetto Art. 2 Modalità di accesso al servizio on-line Art. 3 Atti soggetti alla pubblicazione Art. 4 Modalità di pubblicazione Art.
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI approvato con deliberazione G.P. n. 188 del 25.7.2001 modificato con deliberazione G.P. n. 83 del
DettagliCITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008
DettagliLa Giunta Comunale. Visto il D.P.R. 30.05.1989 n. 223 Regolamento Anagrafico e sue modifiche;
Oggetto: Definizione linee di indirizzo per accesso in consultazione alla banca dati informatizzata dell Anagrafe del Comune di Teglio ed utilizzo dei dati anagrafici da parte degli Uffici comunali. La
DettagliRegolamento per la disciplina dell Albo Pretorio on line
COMUNE DI SANT ILARIO D ENZA Provincia di Reggio Emilia Regolamento per la disciplina dell Albo Pretorio on line Approvato con Delibera di Giunta Comunale n.26 del 19.03.2015 Indice Articolo 1 - Oggetto
Dettaglie, p.c. Al Sig. Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco SEDE
Alle Direzioni Centrali LORO SEDI All Ufficio Centrale Ispettivo Alle Direzioni Regionali e Interregionali VV.F. LORO SEDI Ai Comandi provinciali VV.F. LORO SEDI Agli Uffici di diretta collaborazione del
DettagliRegolamento sulla tenuta dell Albo aziendale telematico
Regolamento sulla tenuta dell Albo aziendale telematico Art. 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le forme della pubblicità degli atti deliberativi e delle determinazioni dirigenziali
DettagliDefinizione dello schema di adesione al modello di Risparmio Casa e delle modalità gestionali da adottare da parte dei fondi pensione, ai sensi della
Definizione dello schema di adesione al modello di Risparmio Casa e delle modalità gestionali da adottare da parte dei fondi pensione, ai sensi della legge provinciale 17 dicembre 1998, n. 13 e relative
Dettagli