I Principi del Restauro
|
|
- Filippa Cattaneo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I Principi del Restauro
2 Il restauro, a partire dal Settecento, difficilmente è stato inteso come conservazione dello stato in cui l'opera ci è pervenuta; generalmente si è spinto ad affermare la necessità di una reintegrazione fino alla ricostruzione dell'immagine. Da queste basi, nacque l'esigenza di superare le contrapposizioni delle due concezioni, fondando una chiara impostazione teorica del problema. Cesare Brandi, nato a Siena nel 1906 e morto nel Si occupò dei problemi della critica e della teoria dell'arte, scrisse numerosi articoli e saggi, fu uno dei più acuti studiosi dell'arte senese e lasciò importanti monografie su alcuni artisti moderni. Nel 1939 fondò l'istituto Centrale di Restauro a Roma, che diresse fino al Il frutto di tale esperienza, fu il suo libro intitolato la Teoria del restauro, del 1963, creato dal lavoro svolto e dalle esperienze fatte. I primi anni di direzione dell'istituto furono difficili, perchè rendere efficiente una struttura del tutto nuova proprio al momento dell'entrata in guerra dell'italia, complicava l'approvvigionamento di materiali ed attrezzature, per non parlare dei limiti economici. L'intenzione del Brandi era quella di elaborare una definizione teorica della problematica del restauro, non solo dei manufatti pittorici e scultorei, ma anche di quelli archeologici ed architettonici.
3 CESARE BRANDI L'ISTITUTO CENTRALE DI ROMA ED IL LABORATORIO DELLA FORTEZZA DA BASSO DI FIRENZE Il primo degli scritti brandiani sul restauro, con l'intento di una definizione teorica, è del 1848, ma sarà pubblicato nel I Bollettino dell'isituto Central e di Restauro, soltanto nel 1950*. Credeva in un rapporto diretto tra concetto di opera d'arte - restauro e dunque nel momento in cui un oggetto artistico viene riconosciuto dalla coscienza umana nelle sue qualità e nella sua materializzazione, solo allora è possibile ipotizzarne un eventuale restauro. "...il momento metodologico del riconoscimento dell'opera d'arte, nella sua consistenza fisica e nella sua duplice polarità estetica e storica, in vista della sua trasmissione al futuro". Il restauro non deve interferire minimamente sui significati dell'oggetto artistico, ma deve interessarsi unicamente dei suoi componenti materiali, cioè i materiali costitutivi dell'opera, che concorrono alla percezione ed alla sua rivelazione. Il rispetto della storicità di un dipinto vuol dire che esso continua a sussistere potenzialmente come un tutto unico anche in ciascuno dei suoi frammenti e dunque il restauro deve mirare allo ristabilimento della unità potenziale, senza cancellare i segni del passare del tempo. Questo significa che l'intervento deve essere di conservazione dell'oggetto, nello stato in cui si trova in quel determinato momento, senza voler falsare con ritocchi od altri rifacimenti le lacune che si sono venute a creare. * CESARE BRANDI, Teoria e storia del restauro, in "Bollettino dell'istituto Centrale di Restauro", I, 1, Roma, 1950, pp
4 Egli auspicava metodi di restauro basati sull'utilizzo di materiali reversibili con integrazioni che rendessero possibile un riconoscimento delle zone non originali dalle altre. Risolse il problema inventando il sistema della campitura a tratteggio e ad acquarello che assicurava una riconoscibilità anche a distanza ed una gran facilità nella rimozione grazie alla possibilità di eliminare tutto con l'acqua. Quando il Brandi parla di materia o di unità potenziale dell'opera d'arte, significa che tutti i componenti di questo oggetto, anche il telaio ed il supporto, sono parti essenziali di esso.
5 Privare una tavola del suo supporto ligneo ad esempio, significa deturpare per sempre la sua integrità artistica e modificare il significato che aveva al momento della sua creazione. La pubblicazione del libro Teoria del restauro, segnò un evento cardine del dibattito sui problemi della conservazione e del restauro del patrimonio artistico, al punto da farlo diventare un indispensabile riferimento, codificato nei principi sanciti dalla Carta del restauro del Questo Decreto Ministeriale è tuttora vigente come guida al restauro, alla manutenzione ed alla conservazione per le soprintendenze in Italia.
6 I successori del Brandi, Pasquale Rortondi e Giovanni Urbani, che dal 1960 in poi si occuparono dell'istituto di Roma, potenziarono i laboratori con nuove e più sofisticate apparecchiature scientifiche, per approfondire il campo delle ricerche sulla conservazione e sul restauro. La nascita del laboratorio di restauro della Fortezza di Firenze, avvenne per motivi diversi. A causa della terribile alluvione che nel 1966 colpì la città, i monumenti, e tutti i palazzi e le chiese del centro storico vennero danneggiati.
7 L'acqua penetrando negli edifici portava con sè fango e catrame ed a causa delle difficoltà incontrate dai soccorsi, molte opere tra cui alcuni capolavori di pittura, rimasero per giorni immerse in questa melma. Tra queste vi erano 230 dipinti su tavola dei secoli XIV, XV, XVI che a causa della loro particolare sensibilità all'acqua, vennero portate alla Limonaia di Boboli, come primo ricovero d'urgenza. In seguito, nel 1975, grazie ad un provvedimento, vennero unificati il già esistente laboratorio di restauro lapideo, cioè l'antico opificio lorenese con gli spazi della Fortezza da Basso ed il risultato fu il potenziamento dei laboratori e la possibilità di intervenire con mezzi migliori e più adeguati ai guai provocati dal disastro. S. Niccolò del Ceppo dopo l alluvione
8 Per i primi soccorsi, i restauratori avevano adottato mezzi di fortuna sulle opere applicando velinature, a protezione del colore che con il rigonfiamento della preparazione minacciava di cadere ( molte tavole avevano già enormi mancanze). Per farlo, avevano usato materiali che in seguito si rivelarono molto difficili da eliminare; come ad esempio il silicone, iniettato al di sotto dei sollevamenti del colorepreparazione, per impedire a questi "sbollamenti" di frantumarsi. Il silicone, seccando si induriva e formava degli spessori di materiale durissimo. Purtroppo, gli interventi eseguiti in un secondo tempo, non sempre hanno garantito il pieno recupero delle opere e molte hanno subito la drastica tecnica di stacco del colore dal supporto. Dopo la nascita del laboratorio della Fortezza da Basso, in quella sede venne istituita la attuale scuola di restauro fiorentina.
9 La formazione degli allievi ed i principi di base sono simili a quelli impartiti presso l'istituto Centrale, ma a Firenze anche oggi gli studenti si specializzano in un particolare settore: affreschi, dipinti, lapidei..., mentre a Roma la preparazione è più generale. Umberto Baldini, direttore della scuola e dei laboratori di Firenze, teorizzò e propose un metodo per l'integrazione pittorica delle lacune di colore, simile al rigatino romano, ma più elaborato. Il rigatino consiste in una serie di tratteggi monocromatici, di un tono leggermente più basso dell'originale, evitando la ricostruzione della forma, ma seguendo il profilo delle lacune.
10 La selezione cromatica, proposta dal Baldini ed adottata dai restauratori fiorentini, può definirsi lo sviluppo del rigatino e consiste nella ricostruzione della forma che, giustapponendo i quattro colori fondamentali, devono seguire il modellato. Le due scuole si differenziano l'una dall'altra, perchè quella toscana predilige i materiali tradizionali, quelli sperimentati in passato e tratti da antichi ricettari, al posto dei materiali moderni di sintesi, come ad esempio le resine sintetiche che vengono sperimentate a Roma. Il teorema brandiano della non ricostruttibilità non viene condiviso, ma si tenta di ridare all'opera una sua leggibilità ed una dignità d'insieme, garantendone il rispetto dell'autenticità, il riconoscimento in rapporto alle parti rifatte e la reversibilità degli interventi[4]. [1]Enciclopedia Europea, vol. II, Milano, 1976, p [2]CESARE BRANDI, Teoria del restauro, Torino, [3]CESARE BRANDI, Teoria e storia del restauro, in "Bollettino dell'istituto Centrale di Restauro", I, 1, Roma, 1950, pp [4]AA. VV., Firenze restaura. Il laboratorio nel suo quarantennio, Firenze, 1972.
11 I Princìpi del Restauro Riconoscibilità Reversibilità Compatibilità Intervento minimo
12 Riconoscibilità Ogni intervento deve essere riconoscibile, differenziandosi dalla materia originale, per evitare la falsificazione. distinguendosi dalla materia originale senza recare disturbo alla visione di insieme.
13 Reversibilità Qualsiasi elemento / materiale applicato in fase di Restauro deve poter essere facilmente rimosso senza arrecare danno alcuno alla materia originale.
14 Compatibilità I materiali utilizzati nel Restauro dovranno essere scelti compatibilmente alla materia originale dell oggetto su cui si interviene. Le tecniche d indagine e l analisi degli elementi sono gli strumenti utili per lo studio dei materiali di cui le opere si compongono.
15 Intervento minimo L intervento di Restauro deve essere strettamente commisurato alle esigenze di ogni singola opera. Questo principio si applica anche singolarmente a ciascuna fase di intervento.
CESARE BRANDI ( )
Comunemente si intende per restauro qualsiasi intervento volto a rimettere in efficienza un prodotto dell attività umana. SCHEMA PRECONTCETTUALE PRODOTTO DELL ATTIVITA UMANA: PRODOTTI INDUSTRIALI OPERE
DettagliIl restauro di opere d arte. Francesco Morante
Il restauro di opere d arte Francesco Morante Considerazioni iniziali Il restauro delle opere d arte è un attività che, come dice Cesare Brandi, deve considerare due aspetti: L istanza storica L istanza
DettagliTecnico specializzato in decorazione murale artistica: trompe l'oeil e affresco
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Tecnico specializzato in decorazione murale artistica: trompe l'oeil e affresco 2.5.5.1.1 - Pittori e scultori 2.5.5.1.5 - Restauratori
DettagliDipartimento di Scienze della Terra e Geoambientali
Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Classe LMR 02 Laurea Abilitante - numero programmato Entrata diretta nel mondo del lavoro BENE CULTURALE Tutto
Dettagli18/04/2016 INTEGRAZIONI DEI MOSAICI L'INTEGRAZIONE DELLE LACUNE NELLE
INTEGRAZIONI DEI MOSAICI L'INTEGRAZIONE DELLE LACUNE NELLE SUPERFICI MUSIVE, PAVIMENTALI E PARIETALI, È PIUTTOSTO COMPLESSO, POICHÉ SONO MOLTI I FATTORI CHE CONDIZIONANO LE POSSIBILI SCELTE D'INTERVENTO:
DettagliTecnico specializzato nell'arte pittorica e doratura su opere lignee
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Tecnico specializzato nell'arte pittorica e doratura su opere lignee 2.5.5.1.1 - Pittori e scultori 6.3.3.1.2 - Incisori e intarsiatori
DettagliLABORATORIO DI RESTAURO IV anno
UNIVERSITÀ DELGLI STUDI DI GENOVA -FACOLTÀ DI ARCHITETURA Corso di laurea Magistrale in Architettura LABORATORIO DI RESTAURO IV anno INTEGRAZIONI (rappezzi - risarciture) a.a. 2010-2011 prof. Stefano Francesco
DettagliTecnico specializzato nel restauro di dipinti su tela e tavola
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT Area professionale Sottoarea professionale Descrizione Tecnico specializzato
DettagliTecnico specializzato nel restauro di ceramiche storiche e artistiche
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Tecnico specializzato nel restauro di ceramiche storiche e artistiche 6.3.2.1.1 - Vasai e terracottai 6.3.2.1.2 - Ceramisti 6.3.2.4.0
DettagliXVIII secolo opera d arte come documento per ritrovare le proprie radici necessità di conservazione del monumento nasce la scienza del restauro
IL RESTAURO XVIII secolo opera d arte come documento per ritrovare le proprie radici necessità di conservazione del monumento nasce la scienza del restauro XIX secolo si formano diverse correnti di pensiero
Dettagli23/05/ :56:05 Pagina 1 di 5
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Tecnico specializzato in formatura artistica e riproduzione di opere scultoree ed elementi architettonici 2.5.5.1.1 - Pittori
DettagliPresentazione di Caterina Bon Valsassina 11. Presentazione di Cristina Acidini Luchinat 15. Presentazione di Giovanna Alessandrini 17
Presentazione di Caterina Bon Valsassina 11 Presentazione di Cristina Acidini Luchinat 15 Presentazione di Giovanna Alessandrini 17 Presentazione dell'associazione Restauratori d'italia 23 PARTE Ì LINEE
DettagliOpificio delle Pietre Dure, Firenze
L Opificio delle Pietre Dure nasce come Istituto a competenza nazionale nel 1975, dall unione di due diverse realtà attive da tempo nel campo della produzione artistica e della conservazione delle opere
DettagliIl tratteggio o rigatino
Il tratteggio o rigatino I due estremi di tutte le possibilità di integrazione sono il ritocco neutro e l'integrazione totale "ineccepibile". Tra i due vi sono numerose forme intermedie, dall'adattamento
DettagliTecnico specializzato nel restauro di arredi e strutture lignee
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT Tecnico specializzato nel restauro di arredi e strutture lignee 6.3.3.1.2
DettagliMusei e critica d'arte. Lezione 5
Musei e critica d'arte Lezione 5 Conclusioni sulle Memorie di Pellicioli Struttura del testo: - cap. 1 Sulla storia di questi documenti, dei quali era prevista la pubblicazione nel 1962, poi interrotta
DettagliOPERAZIONI PRELIMINARI AL CONSOLIDAMENTOED ALLA PULITURA
I dipinti murali del piano nobile delle Reggia Borbonica di Portici ( schede 01/D. 11/D ) si trovano in un pessimo stato di conservazione; infatti, oltre ad abbondanti depositi di pulviscolo, presentano
DettagliTECNICO DEL RESTAURO DI BENI CULTURALI
ENTE DI FORMAZIoNE I.RI.GEM. Accreditato presso la Regione Veneto TECNICO DEL RESTAURO DI BENI CORSO TRIENNALE TECNICO DEL RESTAURO DI BENI Corsi gratuiti di formazione superiore rivolti a persone in possesso
Dettagli.1 Inquadramento a vasta scala: Comune di Castiglione Olona
3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE 3.1.1 Inquadramento a vasta scala: Comune di Castiglione Olona DIMENSIONE: 7,09 kmq ABITANTI: 7.800 Il comune di Castiglione Olona ha avuto un grande sviluppo industriale
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo MURTAS, CHIARA 19, via F. Petrarca, 24046, Osio Sotto, BG Telefono Abitazione: 035807505 Cellulare:
DettagliAETHRA CONSERVAZIONE BENI CULTURALI
AETHRA CONSERVAZIONE BENI CULTURALI CURRICULUM La società, operativa nell ambito della conservazione e della catalogazione dei Beni Culturali dal 1987, risulta da sempre accreditata presso gli uffici della
DettagliCESARE BRANDI ( )
CESARE BRANDI (1906-1988) TEORIA DEL RESTAURO FU PUBBLICATO NEL 1963 E SI COLLOCA AL CENTRO DELL ATTIVITÀ SAGGISTICA DI CESARE BRANDI, TRA I DIALOGHI DI ELICONA DEGLI ANNI 40-50, SEGNO E IMMAGINE DEL 1960
DettagliSCHEDA PROGRAMMA INSEGNAMENTI A.A. 2012/2013
SCHEDA PROGRAMMA INSEGNAMENTI A.A. 2012/2013 CORSO DI LAUREA IN LETTERE E BENI CULTURALI Insegnamento di Restauro Docente arch. Enza ZULLO S.S.D. dell insegnamento ICAR 19 Anno di Corso 2012-2013 Crediti
DettagliMetodologia di studio di un opera d arte. R. Rimaboschi - Metodologia
Metodologia di studio di un opera d arte La fase conoscitiva dell Opera 1 La conoscenza approfondita di tutti gli elementi che caratterizzano un opera. Strumento indispensabile per attuare una corretta
DettagliRestauratore edile. 9 - Edilizia, costruzioni, impiantistica civile
identificativo scheda: 09-017 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il esegue interventi su manufatti architettonici lapidei e lignei, su intonaci, stucchi e pitture murali volti alla conservazione,
DettagliOfferta formativa del CAD di Tecnologie per la Conservazione ed il restauro
Offerta formativa del CAD di Tecnologie per la Conservazione ed il restauro Giovanni E. Gigante Presidente dell Area Didattica di Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro dell Università di Roma
DettagliPROGRAMMA DI STORIA DELL'ARTE CLASSE III - SEZ. AL!
ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE "FEDERICO II DI SVEVIA" MELFI (PZ) PROGRAMMA DI STORIA DELL'ARTE CLASSE III - SEZ. AL LICEO LINGUISTICO Anno Scolastico 2015/2016 COMPETENZE Al termine del percorso liceale,
DettagliLa natura ci dona i colori. I colori diventano arte. L arte ha bisogno di un mezzo per essere rappresentata
Company Profile La natura ci dona i colori I colori diventano arte L arte ha bisogno di un mezzo per essere rappresentata since 1951 Made in Italy Pennelli per belle arti: una manifattura artigianale con
DettagliTABELLA A. Restauro 4 ABPR29 Tecniche e tecnologie della diagnostica 1 obbligatoria TP 6 B 75 Restauro 4 ABST49 Teoria e Storia del Restauro 2
TABELLA A Materiali lapidei e derivati. Superfici decorate dell architettura Restauro Anno SASD Attività formative 1 anno CF Ore Restauro 1 ABAV03 Disegno per il restauro obbligatoria TP 6 B 75 Restauro
DettagliLa regola del talento
La regola del talento Scuola Mosaicisti del Friuli Mestieri d'arte e Scuole italiane di eccellenza Scuola del Vetro di Murano Istituto d Arte Pietro Selvatico Accademia Teatro alla Scala Scuola Internazionale
DettagliI Restauri di Palazzo Pretorio a Prato
I Restauri di Palazzo Pretorio a Prato COMUNE DI PRATO Servizio Lavori Pubblici, Grandi Opere, Energia e Protezione Civile U.O. Recupero Patrimonio Storico Dirigente: Ufficio Direzione Lavori: Conservatrice
DettagliLa Carta Internazionale del Restauro di Venezia (1964)
Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale «L. Vanvitelli» Corso di Caratteri costruttivi dell edilizia storica A.A. 2012/2013 La Carta Internazionale del
DettagliMinistero Istruzione Università e Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale
Prof.ssa MARILENA GAMBERINI Materia di insegnamento: Restauro dei manufatti dipinti su supporto tessile 3 ABPR 24 Ricevimento: lunedì dalle 12.00 alle 13.00 Aula Dipinti (S32) e-mail: restauropfp2@ababo.it
DettagliGestione degli archivi cinematografici
Gestione degli archivi cinematografici Lezione 7 Dott.ssa Valentina Valente Università La Sapienza di Roma valentina.valente@uniroma1.it Ultime considerazioni sul restauro Ballet Mecanique (Fernand Leger,
DettagliREGOLAMENTO DEL COLORE
COMUNE DI MONTEU DA PO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO DEL COLORE ALLEGATO 1 AL REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. DEL DIVENUTO ESECUTIVO IL PUBBLICATO SUL B.U.R.
DettagliStoria del restauro architettonico. Francesco Morante
Storia del restauro architettonico Francesco Morante Premesse L architettura è fatta di edifici che spesso durano secoli e millenni. L uso prolungato nel tempo comporta spesso variazioni di destinazioni
DettagliDitta specializzata in restauro di affreschi, decorazioni e stucchi antichi e in restauro lapideo
SINOPIS s.n.c. Di Susi Bonaccorsi e Elisabetta Nesi P.I. 01404310490 Tel. 339 7133802 338 6433844 Fax 0586 425343 E-mail: sinopis@libero.it Iscrizione al Registro delle Imprese in data 11.07.02 nella sezione
DettagliIl nuovo Piano di Gestione del Centro Storico di Firenze: verso un documento condiviso. Comune di Firenze Direzione Cultura e Turismo Ufficio UNESCO
Il nuovo Piano di Gestione del Centro Storico di Firenze: verso un documento condiviso Comune di Firenze Direzione Cultura e Turismo Ufficio UNESCO Cos è il Piano di Gestione Obbligo principale di un sito
DettagliTecnico del restauro di beni culturali
identificativo scheda: 26-004 stato scheda: Validata Descrizione sintetica Il tecnico del restauro di beni culturali mobili e superfici decorate di beni architettonici, è la figura professionale che collabora
DettagliComunità ebraica di Firenze e Siena, Polo Museale regionale della Toscana, Regione Toscana d) COMITATO SCIENTIFICO
1) LA MOSTRA (titolo) Piero Sadun Genesi di un artista 19381948 a) PROGETTO SCIENTIFICO (descrizione) In occasione delle celebrazioni del 70 anniversario della Liberazione, la Comunità ebraica di Firenze
DettagliProgetto di Restauro del Dipinto ad Olio su Tela ADORAZIONE DEI MAGI Conservato presso il Castello Grifeo Partanna (TP)
Progetto di Restauro del Dipinto ad Olio su Tela ADORAZIONE DEI MAGI Conservato presso il Castello Grifeo Partanna (TP) Restauratori Prof. Antonino Teri Dott.ssa Rosalia M.C. Teri AUTORE SOGGETTO TECNICA
DettagliDecreto 24 settembre 2004
Decreto 24 settembre 2004 Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Articolazione della struttura centrale e periferica dei dipartimenti e delle direzioni generali del Ministero per i beni e le attività
DettagliCorso di Laurea magistrale a ciclo unico in
AA 2014-2015 BANDO PER L AMMISSIONE AL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO (LMCU) A NUMERO PROGRAMMATO IN CONSERVAZIONE E RESTAUTO DEI BENI CULTURALI (abilitante ai sensi del DL n.42/2004) classe
DettagliALFREDO D ANDRADE ( ): PALAZZO SAN GIORGIO A GENOVA
Corso di laurea in Restauro Architettonico Teorie e storia del restauro prof. Lucina Napoleone aa 2004-05 ALFREDO D ANDRADE (1839-1915): PALAZZO SAN GIORGIO A GENOVA ALFREDO D ANDRADE (1839-1915): IL
DettagliCà Corner della Regina
Cà Corner della Regina Progetto di restauro delle superfici intonacate delle superfici in stucco e marmorino delle travi decorate e degli elementi lapidei piano secondo nobile e piano terzo Progettisti:
DettagliEX RIMESSA ATAC ZONA SAN PAOLO
EX RIMESSA ATAC ZONA SAN PAOLO Sabrina Americola Corso di Laurea Magistrale in Restauro Facoltà di Architettura Massimiliano Scialla Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza Facoltà di Giurisprudenza
DettagliCORSO DI LABORATORIO PFP2 PROGETTAZIONE E RESTAURO DEI MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO TESSILE. Docenti : Lorenza D Alessandro Referente del Corso
Corso di laurea a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02) A.A. 2016-17 - PFP2 CORSO DI LABORATORIO PFP2 PROGETTAZIONE E RESTAURO DEI MANUFATTI DIPINTI SU SUPPORTO TESSILE Docenti
DettagliISABELLA CRUCIANELLI NATURALE VITALE
ISABELLA CRUCIANELLI NATURALE VITALE In copertina. La realtà supera la fantasia - 50x50 - Olio su tela 2012 Isabella Crucianelli NATURALE VITALE Nazzareno Trevisani Isabella Crucianelli, pittrice Maceratese,
DettagliCORSO DI PITTURA (LIVELLO BASE) Prof. Maria Pina Bentivenga A.A. 2015/2016
CORSO DI PITTURA (LIVELLO BASE) Prof. Maria Pina Bentivenga A.A. 2015/2016 DURATA: Annuale (36 lezioni - cadenza settimanale di tre ore ciascuna) FREQUENZA: Sabato 10.00 13.00 sede RUFA di Via Lariana,
DettagliIndirizzo ARTI FIGURATIVE
Indirizzo ARTI FIGURATIVE DISCIPLINE PLASTICHE IV ANNO V ANNO Studio di un particolare anatomico complesso volto, mani, piedi, da realizzare in creta a rilievo o a tuttotondo: Studi grafici in preparazione
DettagliI.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) Disciplina: arte e immagine a.s
I.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) LINEE DI PROGETTAZIONE ANNUALE DELLA CLASSE Disciplina: arte e immagine a.s. 2012 2013 Docenti : prof.ri Palmisano Vita, Oliva Pietro, Iacovelli Assunta.
DettagliMinistero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo POLO MUSEALE DELLA LOMBARDIA SOPRINTENDENZA BELLE ARTI E PAESAGGIO MILANO, COMO,LECCO,LODI,MONZA-BRIANZA,PAVIA,SONDRIO E VARESE CORSO MAGENTA,24
DettagliISTITUTO STATALE D ARTE VENTURI DI MODENA
ISTITUTO STATALE D ARTE VENTURI DI MODENA MATERIA: DISCIPLINE PITTORICHE INSEGNANTE MARIA ANGELA ZAFFANI CLASSE I I C ANNO SCOLASTICO 2013/14 PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI Struttura modulare I contenuti del
DettagliPiano di Studio di Istituto ARTE E IMMAGINE
ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 Piano di Studio di Istituto ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO COMPETENZA
DettagliConsolidamento. Situazioni di degrado e metodi di consolidamento
Consolidamento Situazioni di degrado e metodi di consolidamento Degrado a vari livelli: Degrado del Film pittorico e fra gli strati Degrado del film pittorico a vari livelli Degrado del film pittorico
DettagliCARLO LEVI SCRITTORE, PITTORE, MEDICO, GIORNALISTA, MERIDIONALISTA
CARLO LEVI SCRITTORE, PITTORE, MEDICO, GIORNALISTA, MERIDIONALISTA 29 Novembre 1902: nasce a Torino in un agiata famiglia ebraica 1924: si laurea in Medicina 1929: partecipa alla mostra sei pittori di
DettagliUniversità degli Studi di Siena Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti. Introduzione allo studio della ceramica in archeologia
Università degli Studi di Siena Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti Introduzione allo studio della ceramica in archeologia Siena 2007 A cura di: Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti,
DettagliCorso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (abilitante ai sensi del dlgs 42/2004)
Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (abilitante ai sensi del dlgs 42/2004) Attività - AA 2011/12-2013/14 Corso di Laurea Magistrale a ciclo Unico in
DettagliGrassi Carla FORMAZIONE Qualifica: Restauratore Dei Beni Culturali come da D.L. n 420 del 24 Ottobre 2001 e successive modifiche
Grassi Carla FORMAZIONE 2001 Qualifica: Restauratore Dei Beni Culturali come da D.L. n 420 del 24 Ottobre 2001 e successive modifiche 1991 Inizio attività come Ditta individuale 1985 1991Praticantato presso
DettagliLa progettazione si articola, attraverso diverse fasi che iniziano con l ideazione a livello mentale, prosegue con i primi schizzi di progetto, per
Tirocinio Formativo Attivo 2014/2015 Disegno tecnico di elementi costruttivi Classi di concorso A016-A071 Prof. Angela g. Leuzzi La progettazione si articola, attraverso diverse fasi che iniziano con l
DettagliCARTA DI CRACOVIA 2000
CARTA DI CRACOVIA 2000 Legislazione dei Beni Culturali Lorenzo Cattaneo Davide D'ugo Gilberto Di Virgilio A CHI SONO RIVOLTI I PRINCIPI ENUNCIATI NELLA CARTA DI CRACOVIA? Ai responsabili del patrimonio
DettagliPROGRAMMA a.s. 2015 2016. CLASSE Gruppo A (1^H -1^I - 1^L - 1^N - 1^O - 1^P)
1 PROGRAMMA a.s. 2015 2016 CLASSE Gruppo A (1^H -1^I - 1^L - 1^N - 1^O - 1^P) DISCIPLINA Materia alternativa (Storia dell arte e dei Beni Culturali) DOCENTE Rita Gaudio N. ORE SVOLTE 23 Libro di testo:
DettagliIL RESTAURO DEL CHIOSTRO DEL CARMINE 18 marzo 2005 Mario Colella 1
IL RESTAURO DEL CHIOSTRO DEL CARMINE 18 marzo 2005 Mario Colella 1 La splendida opportunità di restaurare il chiostro della chiesa della Madonna del Carmine 2, appena concluso, ha permesso un nuovo e in
DettagliARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO Claudio Negrelli
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE CORSO 2014-2015 Claudio Negrelli La ceramologia: una disciplina a sé stante? Lo studio del materiale ceramico medievale e post-medievale La ceramologia in generale come studio tipologico,
DettagliDepositi di cemento e polveri incoerenti
STANZE DEGLI STUCCHI Rotture per inserimento impianti. Dopo il posizionamento, verrà ricostruita la superficie a imitazione dell esistente, con rinzaffo, arriccio, stuccatura a calce e finitura in gesso-calce,
DettagliJohn Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia
John Dewey (1859-1952) La rivoluzione copernicana in pedagogia Brevi cenni biografici John Dewey nacque il 20 ottobre 1859 a Baltimora, nel Vermont (USA), da una famiglia puritana di modeste condizioni
DettagliFinalità del nuovo Liceo Artistico e piani di studio
Finalità del nuovo Liceo Artistico e piani di studio Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica. Favorisce l'acquisizione dei metodi specifici
Dettaglile stagioni del museo corboli
90 le stagioni del museo corboli scuola dell infanzia e I ciclo scuola primaria 90 Sviluppare la libera creatività e la percezione del sé rispetto alla collettività; sensibilizzare al riuso ed al riciclo
DettagliSoprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma. Servizio Educativo
Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Roma Servizio Educativo PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 2012-2013 GALLERIA BORGHESE Scuole
DettagliDue dipinti ad olio: I Santi Rocco e Giovanni Nepomuceno del ponte veneziano di Borgo Valsugana ( )
Due dipinti ad olio: I Santi Rocco e Giovanni Nepomuceno del ponte veneziano di Borgo Valsugana (1909-1910) Scheda n. 8 S. Nardi, San Giovanni Nepomuceno e San Rocco, 1909-10. Borgo Valsugana, municipio
DettagliTERREMOTI E RICOSTRUZIONI IN ITALIA NEL LUNGO PERIODO E IL CASO CALABRIA
Università Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento Architettura e Territorio darte TERREMOTI E RICOSTRUZIONI IN ITALIA NEL LUNGO PERIODO E IL CASO CALABRIA RELATORE DOTT.SSA EMANUELA GUIDOBONI COMITATO
DettagliRESTAURO CONSERVATIVO DEL DIPINTO AD OLIO CON CORNICE DI SANTA ELISABETTA
RESTAURO CONSERVATIVO DEL DIPINTO AD OLIO CON CORNICE DI SANTA ELISABETTA Con l arrivo di Don Giampiero Valerio successore di Don Nicolino presso la Chiesa di San Rocco a Castelrosso, su un solaio, viene
DettagliBOLLETTINO DELL'ISTITUTO CENTRALE DEL RESTAURO
COlllTA10 llaziollale PEI le CB 9UZIOll DR CBll8IAllO DEllA IASCITA DI mare IWIDI OMAGGIO A CESARE BRANDI 1906-2006 BOLLETTINO DELL'ISTITUTO CENTRALE DEL RESTAURO RlswJrA AllASTA1ICA DB.l.'AllllATA 1950
DettagliCittà di Siena TEATRO DEI RINNOVATI. Relazione fotografica dell intervento di restauro
Città di Siena TEATRO DEI RINNOVATI Relazione fotografica dell intervento di restauro Marzo 2008 Fronte palchi Le operazioni di pulitura effettuate sulle zone del fronte palchi sono il risultato di tre
DettagliRELAZIONE FINALE. Restauro dipinto ad olio su tela raffigurante Madonna del Soccorso. CHIESA S. AGOSTINO Località: FERMO FM
RELAZIONE FINALE Restauro dipinto ad olio su tela raffigurante Madonna del Soccorso. CHIESA S. AGOSTINO Località: FERMO FM DATA: 11/10/2010 PROGETTISTA: FRANCESCA ASCENZI RELAZIONE FINALE del Prog. Esec.
DettagliPERCORSI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
La Sezione Didattica dell Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi all interno della Pinacoteca di Brera propone visite tematiche interdisciplinari, finalizzate all approfondimento della storia
DettagliL arte paleocristiana
Storia dell Arte docente : Prof.ssa Addolorata RICCO L arte paleocristiana I mosaici bizantini di Rvenna RAVENNA - storia Costantino nel 324 costruisce sull area dell antica Bisanzio la nuova Roma, ribattezzata
DettagliTeorie e tecniche del restauro virtuale 3D Teorie e tecniche del restauro virtuale 3D Teorie e tecniche del restauro virtuale 3D
Teorie e tecniche del restauro virtuale 3D Teorie e tecniche del restauro virtuale 3D Teorie e tecniche del restauro virtuale 3D Angela Sottile Museo Civico di Castelbuono Fino all Ottocento, il termine
DettagliGUSTAVO GIOVANNONI ( )
«Finalmente i tempi e lo stato delle nostre conoscenze e l interessamento del pubblico sono maturi per istituire su basi scientifiche gli studi italiani di storia architettonica e per definirne le mete
DettagliMAPPA CONCETTUALE AREA TRASVERSALE. Galileo Chini e il Liberty
MAPPA CONCETTUALE AREA TRASVERSALE Galileo Chini e il Liberty Galileo Chini e il Liberty Achièrivoltoilpercorso? Il percorso è rivolto agli studenti delle classi II,IV e V del Liceo Linguistico Galileo
DettagliVerbale di deliberazione della Giunta Comunale
Comune di Siena Verbale di deliberazione della Giunta Comunale del 18/05/2016 N 171 OGGETTO: MOSTRA IL BUON SECOLO DELLA PITTURA SENESE, MONTEPULCIANO, PIENZA, SAN QUIRICO D ORCIA, 1 SETTEMBRE 2016-31
DettagliCorsi del settore RESTAURO
Corsi del settore RESTAURO Restauro dei Dipinti su Tela Durata: Biennale - n. 14/20 ore settimanali Teoria del restauro e metodologia d' intervento Restauro conservativo ed estetico Tecniche di indagine
DettagliCORSI DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI PROGRAMMAZIONE
I.P.S.S.A.R.T.C. BONALDO STRINGHER CORSI DI EDUCAZIONE DEGLI ADULTI Anno scolastico 2011/2012 PROGRAMMAZIONE Disciplina: STORIA DELL'ARTE E DEI BENI CULTURALI Classe: TERZA TURISTICO Docente: FRANCESCA
DettagliRestauro stucchi e superfici in marmorino
Restauro stucchi e superfici in marmorino Restauro delle facciate esterne di Villa Rossi. Villa Rossi Noale (Ve) Soprintendenza dei BB AA. e AA. del Veneto Orientale Restauro degli stucchi delle tre navate
DettagliVetrocreare. Vetrate Artistiche. Vetrate Artistiche. Contemporanee. Vendita Straordinaria. Sconti per rinnovo esposizione dal 50 al 70%
Vetrocreare Vetrate Artistiche Contemporanee Vendita Straordinaria Vetrate Artistiche Sconti per rinnovo esposizione dal 50 al 70% 01. 02. 03. Specchio cm. 50 x 80 180 04. Specchio cm. 50 x 80 180 05.
DettagliQuesto studio ha come oggetto una riproduzione ex novo di un elemento geometrico di un decoro a cassettoni preso dalla Domus del Leone a Teramo.
Studio d integrazione di un elemento geometrico di un decoro a cassettoni attraverso l innovazione di processo di Sosos, software per la creazione e conservazione dei mosaici. A cura di Alessia Ciandrini
DettagliCorso per Restauratore dipinti su tela e tavole Q/1
Corso per Restauratore dipinti su tela e tavole Q/1 Opere custodite presso i depositi del costituendo Museo Diocesano di Monreale e restaurate dal, durante il periodo di stage previsto per il PROF 2010,
DettagliOFFERTA FORMATIVA. www.accademiabelleartiverona.it
www.accademiabelleartiverona.it OFFERTA FORMATIVA Via Carlo Montanari, 5-37122 Verona - Tel. +39 045 8000082 - Fax +39 045 8005425 - info@accademiabelleartiverona.it DIPARTIMENTO ARTI VISIVE - SCUOLA
DettagliOfferta didattica per alunni/e delle scuole primarie e studenti/esse delle scuole secondarie
useo Mercantile 2016/17 Offerta didattica per alunni/e delle scuole primarie e studenti/esse delle scuole secondarie Elisabetta Carnielli, tel. 0471 945530 e-mail: elisabetta.carnielli@camcom.bz.it www.camcom.bz.it
DettagliIraq Progetti di Cooperazione Internazionale in ambito di salvaguardia del patrimonio culturale
Iraq Progetti di Cooperazione Internazionale in ambito di salvaguardia del patrimonio culturale L Iraq, a causa della guerra, ha subìto, in modo non dissimile dalla Siria, diverse deturpazioni del patrimonio
DettagliSTRATIGRAFIA 1 STRATIGRAFIA 2
STRATIGRAFIA 1 Piano terra, stanza sinistra, parete sinistra, h. dal suolo 1,25 mt. A: strato verde più recente su tutte le pareti B,C,: strati (almeno 4) composti da tinta a base di calce; si presentano
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XV LEGISLATURA N. 1780 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore AMATO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 3 SETTEMBRE 2007 (*) Istituzione del Museo del Risorgimento di Firenze (*)
DettagliIL CORPO DELLA PITTURA
PROGETTO ESPOSITIVO Il Museo di arte contemporanea di Treviso, Casa Robegan, ospita la prima personale trevigiana dell artista Claudio Massini, intitolata IL CORPO DELLA PITTURA. La mostra è il primo appuntamento
DettagliChiesa della Madonna della Neve
Chiesa della Madonna della Neve Castel S. Maria Norcia Terremoto 1979 Un sentito ricordo va ad Agostino Serantoni, maestro elementare e già Sindaco di Cascia; grazie alla sua cultura e al suo amore per
DettagliIL RESTAURO STILISTICO
IL RESTAURO STILISTICO Laboratorio di Restauro B Prof. Arch. Stella Serranò IL RESTAURO STILISTICO Nel periodo della rivoluzione francese si assiste in Francia alla sistematica distruzione di antichi monumenti
DettagliProfilo Professionale
Profilo Professionale Esperto nel restauro di materiali lapidei, musivi e derivati e superfici decorate dell architettura Roma 22 Aprile 2015 Organizzazione Sviluppo Risorse Umane e Qualità Certificata
DettagliGIUSEPPE PENDE [LA NATURA DELLA PITTURA]
GIUSEPPE PENDE [LA NATURA DELLA PITTURA] Centenario della nascita GIUSEPPE PENDE (Casamassima 1914 - Fermo 2001) Il programma (di seguito una prima bozza) per il centenario della nascita di Giuseppe Pende
DettagliVerona, 22 aprile 2016
Corso di formazione sul paesaggio Edizione 2016 IL PAESAGGIO AGRARIO TRA OBSOLESCENZA E DEGRADO Azioni di recupero e valorizzazione Verona, 22 aprile 2016 Paesaggio, sensibilizzazione, responsabilizzazione.
DettagliMateriali e manufatti ceramici e vitrei Materiali e manufatti in metallo e leghe LABORATORIO DI RESTAURO (MATERIALI E MANUFATTI CERAMICI E VITREI)
PFP 4 Materiali e manufatti ceramici e vitrei Materiali e manufatti in metallo e leghe LABORATORIO DI RESTAURO (MATERIALI E MANUFATTI CERAMICI E VITREI) Premessa 1. L insegnamento comprende una parte teorica
DettagliGestalt in tedesco vuol dire struttura o forma. Il phi phenomenon
Il termine Gestalt Gestalt in tedesco vuol dire struttura o forma. Un esempio ti tale principio fondamentale è il phi phenomenon, descritto Wertheimer (1912). Il phi phenomenon è l'illusione del movimento
Dettagli