PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE: accolta. OSSERVAZIONE prot pec 1899 del 10/01/2014

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1 OGGETTO: Piano Urbanistico Attuativo per la realizzazione di un centro polifunzionale produttivo e di servizio alla zona industriale di Carraia, Scheda Normativa 22 del vigente R.U. Relazione Tecnica sulle controdeduzioni alle osservazioni pervenute alpiano urbanistico attuatuivo adottato con delibera di C.C. n 51 del presentato da: soc. Ediltosca s.c.a.r.l. con sede in San Possidonio, Modena, via Magonza 10, e da soc. MAMO s.r.l. con sede in viale Bianca Maria Visconti 7, Milano Frazione : Carraia, via Tazio Nuvolari Con prot.30/04/2009 n e successiva integrazione del 15/01/2010 prot. n 2802, la Soc. MAMO s.r.l. e la Soc. Ediltosca S.c.a.r.l. hanno congiuntamente presentato una richiesta di approvazione di Piano Urbanistico Attuativo per la realizzazione di un centro polifunzionale produttivo e di servizio alla zona industriale di Carraia, Scheda Normativa 22 del vigente R.U., in frazione Carraia; L area oggetto di proposta di piano attuativo ricade in Art. 21-b Aree a prevalente destinazione produttiva saturazione nella zona nord del comparto, in Art. 21c Area a prevalente destinazione produttiva Completamento nella zona centrale del comparto, ed in Art. 22c Aree a prevalente destinazione di servizio Completamento nella zona sud del comparto, il tutto ai sensi del vigente Regolamento Urbanistico, S. N. 22 che prevede la procedura di approvazione di un piano attuativo per l attuazione di questo ambito normativo. Premesso che il progetto di piano attuativo, nella sua ultima versione, prevede in sintesi: - la realizzazione di un capannone per attività industriale sia in ampliamento dell attività esistente che per l insediamento di nuove attività, per un totale di 1700 mq di Sc nel comparto A1, UMI n 1 ed UMI n 2, dell Ambito Normativo, dotato di parcheggi privati e vede privato permeabile; - la realizzazione di un nuovo capannone industriale per un totale di mq 1550 di Sc nel comparto B1, UMI n 3 e UMI n 4, dotato di parcheggi privati e vede privato permeabile; - la realizzazione di un nuovo fabbricato a destinazione di servizio per mq 500 di Sc nel comparto C1, UMI n 5 dell ambito normativo, dotato di parcheggi privati e verde privato permeabile. Parte di quest ultimo fabbricato è disciplinato da apposita convenzione che preveda la cessione gratuita al Comune di Capannori di una superficie utile ultimata di mq. 400; - la realizzazione di parcheggio pubblico lungo l esistente viabilità di penetrazione ortogonale alla via Nuvolari, comparto a spazi di uso pubblico, UMI n 6. Verranno inoltre sistemati ed organizzati i parcheggi esistenti lungo via Tazio Nuvolari e lungo l attuale viabilità di penetrazione; - la realizzazione di verde pubblico fronte via Tazio Nuvolari, comparto a spazi di uso pubblico, UMI n 6. Attestato che, in relazione all'art.5 bis c.2 della L.R.10/2010 e s.m.i. Norme in materia di valutazione ambientale strategica (VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione di incidenza, che stabilisce che ai fini dell'approvazione dei Piani Attuativi si rende necessaria la verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica (VAS) in quanto né il Piano Strutturale né il Regolamento Urbanistico vigenti sono stati oggetto di valutazione dei profili ambientali ; Dato atto che ai sensi dell'art. 8 comma 6 della L.R. 10/2010 e s.m.i il Rapporto Ambientale e la Sintesi non Tecnica vengono adottati contestualmente alla proposta di Piano Attuativo, e le consultazioni di cui all'art. 25 della stessa legge vengono effettuate contemporaneamente alle osservazioni di cui all'art. 17 della L.R. 1/2005 ; Dato ulteriore atto che il Consiglio Comunale con delibera n 51 del esecutiva, ha adottato il Piano Urbanistico Attuativo per la realizzazione di un centro polifunzionale produttivo e

2 di servizio alla zona industriale di Carraia, Scheda Normativa 22 del vigente R.U., in frazione Carraia e contestuale adozione del rapporto ambientale di VAS; Il Piano Attuativo adottato è stato trasmesso alla Provincia di Lucca e alla Regione Toscana in data 20/11/2013 del ed è stata pubblicata sul B.U.R.T. n 48 del 27/11/2013 contestualmente è stata pubblicata all Albo Pretorio del Comune in data 27/11/2013 per 45 giorni consecutivi (scaduti in data 10/01/2014) durante i quali i soggetti privati o pubblici potevano presentare osservazioni alla piano medesimo. Ai sensi dell art.69 c.2 della L.R. 1/2005 e dell art. 25 c.3 della L.R. 10/2010, la suddetta deliberazione unitamente ai relativi allegati ed al Rapporto Ambientale e la Sintesi non tecnica (VAS) è stata depositata presso l Albo Pretorio e presso la sede comunale, e pubblicata sul sito web del Comune di Capannori, per 60 giorni a decorrere dal 27/11/2013 e quindi fino al 25/01/2014; Ai sensi dell art. 69 c.2 della L.R. 1/2005, entro e non oltre 45 giorni a decorrere dal 27/11/2013 e quindi fino al 10/01/2014, chiunque poteva prendere visione della deliberazione unitamente ai relativi allegati, e inoltrare al Servizio Politiche per lo sviluppo e la gestione del territorio e servizi alle imprese, ufficio Pianificazione urbanistica comunale, le osservazioni ritenute opportune; L informativa alla cittadinanza è stata resa, inoltre, mediante la pubblicazione di un avviso sul sito Internet istituzionale dell ente. Nel periodo deputato alla presentazione delle osservazioni sono state presentate n 2 osservazioni: OSSERVAZIONE prot 1340 del 09/01/2014 RICHIEDENTI: Comune di Capannori, Ufficio Pianificazione Urbanistica INDIRIZZO: sede comunale OGGETTO DELL OSSERVAZIONE: Adeguamento dello schema di convenzione in seguito alle modifiche introdotte dal Regolamento della Commissione Europea n.1251/2011 del , pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea L. 319/43 del PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE: accolta OSSERVAZIONE prot pec 1899 del 10/01/2014 RICHIEDENTE: Provincia di Lucca Servizio Tecnico, Pianificazione Territoriale e della Mobilità, Risorse Naturali e Politiche Energetiche U.O. Pianificazione Urbanistica INDIRIZZO: Palazzo Ducale, Cortile Carrara Lucca OGGETTO DELL OSSERVAZIONE: Punto a) - Il piano attuativo dovrebbe essere valutato e definito anche in riferimento al Regolamento di Attuazione dell art. 37, comma 3, della leggere regionale 3 gennaio 2005 n.1 (Norme per il governo del territorio). Si chiede che sia perseguito e reso esplicito l obiettivo di cui sopra e, altresì che sia assicurato, in ogni caso, il rispetto delle disposizioni contenute nel Regolamento di Attuazione sopra citato ed, altresì, degli standard previsti dal Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, individuati quali livelli minimi inderogabili della qualità del patrimonio insediativo, relativi all attività produttiva commerciale. Punto b) La zona oggetto di intervento del piano attuativo si trova all interno dell area di rispetto di un pozzo per l approvvigionamento dell acqua potabile a servizio dell acquedotto pubblico ; il Rapporto Ambientale al paragrafo 5 Monitoraggio affronta la criticità individuata mediante l individuazione di un sistema di monitoraggio; si chiede che la durata del monitoraggio sia ininterrotta e permanente fino alla data di esistenza e di efficienza del pozzo. Inoltre si chiede che siano individuate le responsabilità, i ruoli e le risorse necessarie per la gestione del monitoraggio ai sensi dell art. 29 della L.R. 10/2010, e che le attività vietate di cui all art. 94 della L. 152/2006,

3 nonché le prescrizioni contenute nel Rapporto ambientale siano trasferite nelle norme tecniche di attuazione e nella convenzione del Piano attuativo. PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE: accolta Alla presente relazione sono allegati: Repertorio delle controdeduzioni alle osservazioni, contenente i dati dei richiedenti, l oggetto dell osservazione, la sintesi della stessa l istruttoria motivata e le determinazioni di controdeduzione afferenti le osservazioni pervenute entro i termini.

4 OGGETTO: Piano Urbanistico Attuativo per la realizzazione di un centro polifunzionale produttivo e di servizio alla zona industriale di Carraia, Scheda Normativa 22 del vigente R.U. Relazione Tecnica sulle controdeduzioni alle osservazioni pervenute alpiano urbanistico attuatuivo adottato con delibera di C.C. n 51 del presentato da: soc. Ediltosca s.c.a.r.l. con sede in San Possidonio, Modena, via Magonza 10, e da soc. MAMO s.r.l. con sede in viale Bianca Maria Visconti 7, Milano Frazione : Carraia, via Tazio Nuvolari OSSERVAZIONE n 1 data consegna 09/01/2014 prot. n 1340 RICHIEDENTE: COMUNE DI CAPANNORI, Ufficio pianificazione urbanistica SIT, Toponomastica INDIRIZZO: Sede comunale OGGETTO DELL OSSERVAZIONE: Si richiede l adeguamento dello schema di convenzione. SINTESI DELL OSSERVAZIONE: Si richiede l adeguamento dello schema di convenzione in seguito alle modifiche introdotte dal Regolamento della Commissione Europea n.1251/2011 del , pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea L. 319/43 del ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE TECNICA: Per le opere di urbanizzazione primaria, in questo caso per un ammontare previsto sotto la soglia comunitaria, ai sensi della norma dell art. 32 del Codice dei Contratti pubblici, il soggetto tenuto all applicazione della procedura semplificata per la scelta dell esecutore delle opere di urbanizzazione di valore complessivamente inferiore alla soglia comunitaria, è l operatore edilizio. L operatore edilizio affida le opere di urbanizzazione sottosoglia mediante procedura negoziata ai sensi del combinato disposto degli articoli 57, comma 6, e 122, comma 8, del Codice ed in particolare: - nella procedura negoziata sono consultati non meno di 5 (cinque) operatori economici, adeguatamente qualificati ai sensi dell articolo 40 del Codice e del regolamento unico di attuazione; - gli operatori economici invitati sono selezionati sulla base di informazioni riguardanti le caratteristiche di qualificazione economico finanziaria e tecnico organizzativa desunte dal mercato, nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, rotazione; - gli operatori economici selezionati vengono contemporaneamente invitati a presentare le offerte oggetto del negoziato, con lettera contenente gli elementi essenziali del lavoro da eseguire; - il termine per la ricezione delle offerte non può mai essere inferiore a 10 (dieci) giorni in caso di affidamento della sola esecuzione; restano fermi i maggiori termini nei casi di cui all articolo 122, comma 6, lettera e);

5 - l operatore edilizio sceglie l'operatore economico che ha offerto le condizioni più vantaggiose, secondo il criterio del prezzo più basso o dell'offerta economicamente più vantaggiosa; - delle operazioni di gara dovrà essere redatto apposito verbale, contenente: elenco soggetti invitati, elenco offerenti, verifica documentazione a corredo delle offerte, eventuali cause di esclusione, nominativo dei soggetti ammessi all apertura delle offerte, elenco offerte presentate. La convenzione deve prevedere il potere di vigilanza che spetta al Comune nel corso dell intero procedimento di realizzazione delle opere di urbanizzazione. E necessario che l operatore edilizio nomini il Responsabile unico del procedimento con i compiti di: - richiedere l iscrizione al Sistema Informativo dell Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici (SIMOG); - richiedere il C.I.G. (codice d identificazione del procedimento di selezione del contraente di cui all art.1, commi 65 e 67, della legge , n. 266) necessario per i pagamenti dei diritti, all Autorità di Vigilanza, da parte della stazione appaltante e dei partecipanti alla gara d appalto, così come stabilito dalla relativa normativa d attuazione; - curare l inoltro dei dati, relativi ai lavori oggetto di gara, all Autorità di Vigilanza, nonché alle competenti Sezioni regionali dell Osservatorio Contratti Pubblici; - ottemperare agli obblighi previsti dalla normativa antimafia (tracciabilità dei flussi finanziari (l. n. 136/2010 e s.m.); - comunicare al responsabile del procedimento del Comune: tutte le fasi del procedimento di affidamento ed esecuzione dei lavori; il nominativo dell aggiudicatario e presentare allo stesso autocertificazione, ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445, che tutte le operazioni di selezione del contraente e aggiudicazione dei lavori sono avvenute nel rispetto della vigente normativa in materia (procedura di selezione, requisiti generali, tecnici e economici dei concorrenti e dell aggiudicatario); l avvenuta sottoscrizione, presentazione e regolarità di tutte le garanzie previste dalla normativa vigente (a mero titolo esemplificativo e non esaustivo: cauzione provvisoria, cauzione definitiva, polizza CAR, garanzia del progettista); i verbali definitivi di aggiudicazione e i contratti stipulati con gli aggiudicatari. E necessario che la convenzione disciplini dettagliatamente il termine di esecuzione delle opere di urbanizzazione, l eventuale proroga di tale termine, le sanzioni in caso di inosservanza, nonché la possibilità di proroga del termine di validità dei titoli edilizi A garanzia degli obblighi assunti dall operatore edilizio, la convenzione deve prevedere il deposito di apposita fideiussione per un importo pari al valore lordo delle opere di urbanizzazione con le modalità di cui all art. 75, commi 3, 4 e 7 del D.Lgs. n. 163 del E opportuno che la convenzione disciplini il procedimento di collaudo, anche al fine di sancire l obbligo di cooperazione da parte dell operatore edilizio e le conseguenze in caso di inadempimento. E opportuno che la convezione preveda meccanismi di contestazione dell inadempimento e le relative conseguenze, in particolare per ciò che riguarda l escussione della garanzia fideiussoria. Dal documento in risposta alle osservazioni fornito dal progettista, prot. n del 13/02/2014 si evince la volontà del richiedente il Piano Attuativo di adempiere a quanto disposto di legge per la convenzione urbanistica; pertanto si propone l accoglimento della presente osservazione in quanto sono accolte le prescrizioni in essa contenute. Nell occasione dell esame della convenzione e delle Norme tecniche di attuazione facenti perte integrante del piano attuativo, si è ritenuto specificare meglio l Art. 10 che recita:

6 In particolare i comparti ed i lotti minimi d'intervento cui è suddiviso il presente P.A., come indicato al precedente all'art. 3, saranno così edificati: - lotto A1 produttivo (sup. fond. Mq 4.566,32): U.M.I. 1: sup cop. mq ,00; altezza m 10; piani 1; U.M.I. 2: sup cop. mq. 700,00; altezza m 10; piani 1; - lotto B1 produttivo (sup. fond. Mq 4.272,42): U.M.I. 3: sup cop. mq. 774,89; altezza m 10; piani 1; U.M.I. 4: sup cop. mq. 774,89; altezza m 10; piani 1; - lotto C1 servizi (sup. fond. Mq 1.944,63): U.M.I. 5: sup cop. mq. 499,07; altezza m 10,70; piani 3 fuori terra. Fermo restando il lotto C1 a servizi, al fine di consentire modesti discostamenti dalle quantità produttive così individuate nei lotti A1 e B1, si disciplina la possibilità di prevedere modifiche alle superfici coperte, nel limite del 25% e nel rispetto del totale della destinazione d uso produttiva. PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE ACCOLTA ACCOLTA IN PARTE NON PERTINENTE NON ACCOLTA OSSERVAZIONE n 2 data consegna 10/01/2014 prot. n 1899 RICHIEDENTE: PROVINCIA DI LUCCA Servizio Tecnico, Pianificazione Territoriale e della Mobilità, Risorse Naturali e Politiche Energetiche U.O. Pianificazione Urbanistica INDIRIZZO: Palazzo Ducale, Cortile Carrara Lucca OGGETTO DELL OSSERVAZIONE: Si richiede l esplicitazione della conformità del piano attuativo co il Regolamento D.P.G.R. 2/R in merito al rispetto degli standard previsti dal Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, e che la durata del monitoraggio sia ininterrotta e permanente fino alla data di esistenza e di efficienza del pozzo. Si richiede inoltre che le prescrizioni emerse in sede di valutazione siano riportate in normativa di piano ed in convenzione. SINTESI DELL OSSERVAZIONE: Punto a) - Il piano attuativo dovrebbe essere valutato e definito anche in riferimento al Regolamento di Attuazione dell art. 37, comma 3, della leggere regionale 3 gennaio 2005 n.1 (Norme per il governo del territorio). Si chiede che sia perseguito e reso esplicito l obiettivo di cui sopra e, altresì che sia assicurato, in ogni caso, il rispetto delle disposizioni contenute nel Regolamento di Attuazione sopra citato ed, altresì, degli standard previsti dal Decreto Ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444, individuati quali livelli minimi inderogabili della qualità del patrimonio insediativo, relativi all attività produttiva commerciale. Punto b) La zona oggetto di intervento del piano attuativo si trova all interno dell area di rispetto di un pozzo per l approvvigionamento dell acqua potabile a servizio dell acquedotto pubblico ; il Rapporto Ambientale al paragrafo 5 Monitoraggio affronta la criticità

7 individuata mediante l individuazione di un sistema di monitoraggio; si chiede che la durata del monitoraggio sia ininterrotta e permanente fino alla data di esistenza e di efficienza del pozzo. Inoltre si chiede che siano individuate le responsabilità, i ruoli e le risorse necessarie per la gestione del monitoraggio ai sensi dell art. 29 della L.R. 10/2010, e che le attività vietate di cui all art. 94 della L. 152/2006, nonché le prescrizioni contenute nel Rapporto ambientale siano trasferite nelle norme tecniche di attuazione e nella convenzione del Piano attuativo. ISTRUTTORIA E VALUTAZIONE TECNICA: Dal documento in risposta alle osservazioni fornito dal progettista, prot. n del 13/02/2014 si rileva quanto segue: Punto a) dell'osservazione è centrato sul rispetto del disposto dell'art. 37 della L.R. n. 1/2005 e del Regolamento di Attuazione n. 2R del 9/02/2007. Il PUA adottato rispetta in ogni sua parte il disposto di entrambi i suddetti dispositivi normativi, per quanto applicabile al suddetto PUA, dal momento che il Reg. di cui trattasi individua criteri ed indirizzi per gli strumenti di pianificazione territoriale, gli atti di governo del territorio ed i regolamenti edilizi comunali. In particolare, del suddetto Reg. 2R rispetta il disposto: dell'art Disposizioni e criteri generali per la qualità degli insediamenti con particolare riferimento alla dotazione degli standard previsti dal decreto ministeriale 2 aprile 1968, n.1444; dell'art Componenti essenziali della qualità degli insediamenti -con particolare riferimento ai punti a) le opere di urbanizzazione primaria di cui all' articolo 37, comma 5 della l.r.1/2005 ; b) le opere per la difesa del suolo e la regimazione delle acque; c) gli impianti di smaltimento delle acque reflue; dell'art Componenti del sistema del verde il PUA prevede, oltre al verde pubblico di cui al disposto del DM 1444, una quantità di verde privato pari al 25% della superficie dell'intero lotto edificabile, praticamente un quarto della superficie resterà a verde senza la possibilità che venga in qualche modo invaso dai piazzali, dagli automezzi e quant'altro; dell'art Contenimento dell'impermeabilizzazione del suolo nella costruzione di nuovi edifici Il PUA rispetta pienamente questo disposto, avendo una superficie a verde pari al 25% della superficie edificabile; dell'art Risparmio idrico Il PUA prevede una serie di accorgimenti per il risparmio dell'acqua, dal posizionare a tutti i rubinetti dei diffusori rompigetto, all'accumulo di acque meteoriche per il lavaggio dei piazzali e l'irrigazione del verde, ecc.; dell'art Reti differenziate per lo smaltimento delle acque reflue da sempre il Comune di Capannori ha predisposto reti differenziate per la raccolta e lo smaltimento delle acque nere e delle acque meteoriche; anche nel nostro caso saranno eseguite, quindi, come previsto nel progetto adottato, due reti di fognatura; dell'art Edilizia sostenibile Gli edifici presente nel PUA, saranno eseguiti nel rispetto dell'edilizia sostenibile, dotandoli di sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, di produzione di acqua calda sanitaria da pannelli solari, ecc. dell'art Contenimento energetico degli edifici - nella realizzazione di questo nuovo insediamento industriale si prevede: - la corretta modalità di uso del suolo, anche con riferimento alle alterazioni morfologiche e agli assetti vegetazionali, mediante il posizionamento di piante autoctone; - il corretto deflusso delle acque meteoriche, in base al progetto già studiato e adottato dal C.C. di Capannori; - il risparmio energetico sia per la realizzazione degli edifici che per la loro manutenzione, sia con sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili sia con costruzioni ecocompatibili, quali

8 sono le strutture in calcestruzzo precompresso, senza l'uso di materiali il cui futuro smaltimento rappresenti un gravoso problema, ecc.; Nel merito del rispetto delle quantità di standard urbanistico DM 1444/1968 il P.U.A. rispetta gli standard urbanistici in quanto: nei nuovi insediamenti produttivi la superficie a spazi pubblici non può essere inferiore al 10% dell intera area destinata a tali insediamenti; Nei nuovi insediamenti a carattere commerciale a 100 mq di sup. lorda di pavimento devono corrispondere 80 mq di spazio pubblico di cui almeno la metà destinata a parcheggi. Nella Scheda normativa di piano attuativo sono previsti Mq 1383,05 (10% di St = mq 1337,50) di Superficie a parcheggio pubblico per destinazione industriale e Mq 500 ( Mq 500 x 80% = mq 400) di parcheggio pubblico per destinazione commerciale, oltre a mq 500 di verde pubblico. Pertanto è verificata la dotazione minima di standard urbanistico di cui al DM 1444/1968. Punto b) dell'osservazione; si rimanda al parere motivato di cui all Art. 26 della L.R. 10/2010 e s.m.i., in quanto è inerente alla procedura di VAS. PROPOSTA DI CONTRODEDUZIONE ACCOLTA ACCOLTA IN PARTE NON PERTINENTE NON ACCOLTA

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