Retribuzioni di fatto nell industria manifatturiera dell area milanese

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1 Studi e Analisi presenta elaborazioni e indagini prodotte dal Centro Studi nei suoi ambiti d interesse Retribuzioni di fatto nell industria manifatturiera dell area milanese a cura di Andrea Fioni In questa analisi verranno presi in esame i risultati emersi Centro Studi Giuseppe Panzeri Responsabile Maria Grazia De Maglie Macroeconomia e terziario Andrea Fioni Mercato del lavoro Valeria Negri Macroeconomia e industria stud@assolombarda.it Tel. segreteria: dall indagine Annuale sul Lavoro 1 circa le retribuzioni di fatto sulla base delle informazioni raccolte grazie alla collaborazione di 176 aziende, che hanno fornito i dati relativi ai circa addetti alle loro dipendenze, con contratto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo pieno, in unità locali ubicate nell area milanese (territorio di competenza di Assolombarda). Il riferimento temporale è al mese di dicembre Oggetto di studio sono il livello, la composizione e la dinamica delle retribuzioni di fatto dei lavoratori in forza, suddivisi per qualifica e inquadramento contrattuale. Le informazioni sulle retribuzioni lorde sono integrate da quelle relative alle retribuzioni nette e al costo del lavoro, che permettono di quantificare il cuneo fiscale. Laddove possibile i risultati ottenuti vengono posti a confronto con quelli rilevati dall Istat a livello nazionale. 1 la ricerca è stata curata da Andrea Fioni del Centro Studi Assolombarda; informazioni metodologiche sull indagine sono riportate nell appendice a pag. 29. Centro Studi Assolombarda 1

2 Indice dei contenuti 1 I livelli retributivi per qualifica La struttura delle retribuzioni I premi variabili: incidenza e diffusione Retribuzione netta e costo del lavoro al dicembre La dinamica delle retribuzioni I differenziali retributivi nelle aziende del terziario Tabelle Grafici Risultati settoriali CCNL Alimentare CCNL Chimico-Farmaceutico CCNL Gomma-Materie Plastiche CCNL Metalmeccanico CCNL Tessile-Abbigliamento Dirigenti Retribuzioni 2003: livello e composizione Retribuzione netta e costo del lavoro al dicembre Dinamica retributiva Nota metodologica e informazioni sull indagine Il periodo, lo strumento e il campo di indagine La classificazione delle aziende per settore La ponderazione dei dati Le informazioni raccolte La struttura della : le componenti considerate La annua: definizioni e modalità di calcolo Limiti alla confrontabilità della dinamica a livello nazionale Calcolo del cuneo fiscale Centro Studi Assolombarda 2

3 1 I livelli retributivi per qualifica La lorda annua per l'addetto medio è risultata pari a euro; tale valore è stato calcolato come media ponderata delle seguenti retribuzioni medie per qualifica: quadri euro impiegati euro equiparati euro operai euro. I risultati retributivi per qualifica e per l'addetto medio rilevati dall indagine a livello settoriale sono riportati nel cap. 9 a pag. 13. Le retribuzioni dei dirigenti non sono state inserite nel calcolo della dell addetto medio, anche in considerazione del fatto che per tali lavoratori esiste uno specifico contratto nazionale, le cui scadenze risultano sfasate rispetto al CCNL di categoria applicato nelle aziende con riferimento al personale non dirigente. L indagine ha comunque raccolto anche informazioni retributive relative ai quasi dirigenti alle dipendenze nell ambito territoriale considerato. I principali risultati ottenuti sono sintetizzati nel cap. 10 a pag La struttura delle retribuzioni L indagine, oltre a fornire informazioni sulla annua lorda, ha consentito di determinare anche la sua composizione tra le voci riconducibili alla contrattazione nazionale ( CCNL) e quelle determinate a livello decentrato dalla contrattazione aziendale e individuale ( extra CCNL) (cfr. par a pag. 31). Mediamente le voci contrattuali incidono sulla lorda annua dell addetto medio in misura pari al 67,6%, in lieve diminuzione rispetto al 67,8% rilevato dall indagine dello scorso anno. La riduzione del peso della da CCNL, una tendenza che si conferma da alcuni anni, produce effetti decrescenti sul livello di rigidità delle retribuzioni. Infatti: un'elevata incidenza delle voci previste dal CCNL si traduce in una maggior rigidità della, in quanto tali erogazioni variano solo in funzione di automatismi di tipo contrattuale o legislativo, e non sono rapportate ad effettivi aumenti della produttività; le voci extra CCNL della rispondono, invece, ad esigenze di flessibilità retributiva e rappresentano lo strumento che meglio consente di adeguare la dinamica retributiva a quella della produttività del fattore lavoro. All interno del dato generale sussistono differenze molto marcate a livello di qualifica: mentre per il personale con la qualifica di quadro le voci retributive derivanti dalla contrattazione di secondo livello hanno un peso prevalente, le componenti retributive previste dal contratto di categoria denotano un incidenza crescente al diminuire della qualifica. Tali differenze, alla luce del peso crescente acquisito dai colletti bianchi (quadri e impiegati) nell ambito della struttura del personale alle dipendenze, contribuiscono a spiegare la tendenziale crescita della quota di extra CCNL. La tab. 2 a pag. 6 riporta l ammontare in euro delle diverse voci della ricalcolate su base annua; il Graf. 1 a pag. 8 visualizza le differenze strutturali tra le diverse qualifiche poste a confronto con il dato medio. 3 I premi variabili: incidenza e diffusione Le somme erogate nel corso del 2003 a titolo di premio variabile (relative ai risultati raggiunti nel 2002) rappresentano mediamente il 3,0% della totale lorda annua di fatto, la stessa incidenza rilevata lo scorso anno. Il Graf. 2 a pag. 8 riassume i risultati al riguardo relativi al 2003, evidenziando le differenze a livello di CCNL. Pur essendone lievemente diminuita la diffusione (dal 54,2% del 2002 al 50,2% del 2003), tale politica retributiva trova comunque applicazione nella maggioranza delle aziende. La percentuale di aziende che, nel corso del 2003, ha erogato premi variabili è risultata crescente al crescere delle dimensioni: nelle aziende con addetti è stata rilevata una percentuale pari al 35,1%, che sale al Centro Studi Assolombarda 3

4 61,1% nelle imprese della classe superiore, fino a raggiungere una percentuale di diffusione del 86,7% nelle realtà di maggiori dimensioni (250 addetti e oltre). In alcuni settori la pratica è più diffusa: riguarda il 71,1% delle aziende chimico-farmaceutiche (per inciso lo stesso comparto in cui è stata rilevata la maggiore incidenza rispetto alla ). Il Graf. 3 a pag. 9. mette in luce le differenze a livello di settore e classe dimensionale relative alla diffusione di tale politica retributiva. 4 Retribuzione netta e costo del lavoro al dicembre 2003 Utilizzando i parametri indicati in appendice a pag. 32 è stato determinato il cosiddetto cuneo fiscale sotteso alle retribuzioni lorde annue di fatto rilevate dalla presente indagine. In particolare è stata calcolata la netta ed il costo del lavoro per qualifica e - sulla base della struttura delle qualifiche - per l addetto medio. L indicatore Media principali CCNL manifatturieri è stata ottenuta ricorrendo alla ponderazione dei dati settoriali (cfr. pag. 30). Il costo del lavoro (comprensivo dei contributi a carico del datore di lavoro e dell accantonamento per il Trattamento di Fine Rapporto) sotteso alle retribuzioni dell area milanese è risultato in media, nel 2003, più del doppio della effettivamente percepita dal lavoratore (al netto, cioè, delle imposte e dei contributi a carico di quest ultimo). Più precisamente, avendo posto uguale a 100 la netta l indice del costo del lavoro assume, in media, un valore pari a 202,6, variando da un minimo di 196,2 relativo agli operai ad un massimo di 220,5 per i quadri. Dall elaborazione dei dati OCSE 2 riferiti al 2003 l indice del costo del lavoro - posta uguale a 100 la netta - risulta nel nostro Paese pari a 193,1 3, un valore che ci colloca - per entità del cuneo fiscale - al 3 posto della graduatoria (dietro a Germania e Belgio) dei Paesi aderenti a tale organizzazione. La tab. 3 a pag. 6 riporta i principali risultati per qualifica e per l addetto medio; il Graf. 4 a pag. 9 evidenzia la composizione del costo del lavoro per l addetto medio determinata in base ai risultati dell indagine retributiva relativi alla media dei principali CCNL manifatturieri. 5 La dinamica delle retribuzioni Le retribuzioni sono cresciute nel 2003 del 2,4%: la contrattazione nazionale ha contribuito in misura pari al 2,1%, mentre il residuo 0,3% è stato originato dalla contrattazione decentrata (aziendale ed individuale). Per un approfondimento della metodologia utilizzata per il calcolo di tale dinamica (metodologia ormai consolidata che prevede la sterilizzazione degli effetti di eventuali modifiche strutturali della forza lavoro) si rimanda alla descrizione di pag. 31 in appendice. A livello settoriale le retribuzioni sono cresciute di più per l addetto medio delle aziende metalmeccaniche (+2,7%), mentre il minore incremento degli emolumenti rispetto ad un anno prima è stato registrato per l addetto medio dell industria della gomma e delle materie plastiche (+1,6%). Il comparto tessileabbigliamento si caratterizza per il maggiore impatto delle politiche retributive individuali e aziendali che, al netto degli effetti derivanti dalle scadenze del CCNL di settore, è quantificabile in una variazione percentuale dello 0,5%. A livello di qualifica, i quadri sono i lavoratori che, nel corso del 2003, hanno beneficiato in modo relativamente più ampio degli aumenti decisi a livello aziendale (in misura quantificabile nel 0,7%). Per converso, l effetto prevalente sui livelli retributivi degli operai è stato prodotto dalle scadenze previste dai CCNL, che hanno contribuito in misura determinante alla dinamica complessiva, pari al 2,5%. La tab. 4 a pag. 7 sintetizza i risultati relativi alla dinamica media delle retribuzioni (indicate nella prima colonna) rilevata in ciascuno dei settori esaminati, evidenziando la variazione complessiva e, distintamente, gli effetti delle scadenze del CCNL e delle politiche retributive decentrate. Nel Graf. 5 a pag. 10 sono riportate anche le variazioni percentuali per qualifica e i settori sono stati riordinati - per semplificare la lettura e l analisi - in funzione decrescente della percentuale di aumento complessivo. 2 3 Taxing Wages 2003, OCSE, I contenuti del rapporto Ocse sono stati oggetto di un approfondimento da parte del Centro Studi (cfr. Confronto del cuneo fiscale tra i principali paesi OCSE, Centro Studi Assolombarda, marzo 2004; il documento è scaricabile dal sito all indirizzo /contenuti/1206_13_2_87.asp) l indice calcolato dall indagine è significativamente più elevato a causa del differenziale retributivo che contraddistingue l area milanese rispetto alla media nazionale, attribuibile sia alla maggiore incidenza di quadri e impiegati sia alle caratteristiche strutturali del sistema economico provinciale. Centro Studi Assolombarda 4

5 Fatti salvi i limiti posti alla confrontabilità con i dati nazionali (cfr. pag. 32), le retribuzioni dell area milanese nell industria manifatturiera in senso stretto hanno subìto - nel corso del un incremento lievemente inferiore a quello rilevato dall Istat a livello nazionale (2,4% rispetto a 2,8%) per effetto dei più contenuti aumenti concessi dalle aziende milanesi nell ambito delle politiche retributive decentrate. A livello italiano le retribuzioni di fatto sono quindi cresciute più del tasso d inflazione (risultato pari, nel 2003, al 2,7%). Nonostante un tasso di crescita inferiore, anche nell Area Milanese salari e stipendi sono aumentati in termini reali (ciò più del tasso d inflazione): secondo il Servizio Statistiche Economiche del Settore Statistica del Comune di Milano 4, infatti, l aumento dell indice Nazionale dei prezzi al consumo dell Intera Collettività in provincia di Milano è aumentato - nel periodo corrispondente alla rilevazione retributiva del Centro Studi Assolombarda (dicembre 2002-dicembre 2003) - del 2,0%. La tab. 5 a pag. 7 riporta le variazioni percentuali rispetto all anno precedente nel periodo ; il Graf. 6 a pag. 10 evidenzia le differenze (anche a livello di settore) tra la dinamica delle retribuzioni nel corso del 2003 nell area milanese e a livello nazionale, ponendole a confronto con il tasso d inflazione. 6 I differenziali retributivi nelle aziende del terziario E stata condotta un analisi disaggregata sulle retribuzioni di fatto nel sottocampione di aziende che ha collaborato all indagine retributiva e che svolge principalmente un attività di servizio (complessivamente 17, con dipendenti nell Area Milanese) 5. Le retribuzioni lorde annue di fatto nelle aziende che svolgono principalmente un attività di servizio sono mediamente superiori del 6% rispetto alla media ottenuta sull intero campione di aziende ( euro contro ). Si tratta tuttavia principalmente di un effetto della struttura per qualifica, conseguente alla maggior concentrazione nel settore di lavoratori con la qualifica impiegatizia e di quadri. A parità di qualifica, infatti, le retribuzioni dei quadri sono inferiori del 5,5% ( contro ) e quelle degli impiegati dell 1% ( contro ). L incidenza delle voci retributive legate alla contrattazione nazionale è - seppur di poco - inferiore rispetto alla corrispondente quota del totale delle aziende: 66,4% rispetto a 67,6%. In questo caso non si tratta di un effetto di struttura, in quanto tale fenomeno è stato rilevato anche a livello di qualifiche, sia per i quadri che per gli impiegati che per le qualifiche inferiori. I premi di risultato erogati nel sottocampione di aziende che producono principalmente servizi incidono mediamente per il 3,4%, una percentuale superiore a quella rilevata nel campione nel suo complesso (3%). E superiore anche la percentuale di dipendenti che ne beneficiano (89,4% rispetto al 76,4%), anche se questa tipologia di politica retributiva è meno diffusa (la percentuale di aziende dei servizi che nel corso del 2003 ha erogato premi variabili è risultata del 41,2%, contro il 50,2% rilevato sul totale che comprende anche le aziende manifatturiere). Il Graf. 9 a pag. 12 sintetizza le principali differenze in termini di incidenza e diffusione del premio variabile rilevate dall indagine nel sottocampione di aziende con principale attività di servizio e campione complessivo i risultati completi dell analisi - che è stata condotta anche suile differenze relative a orari e assenze dal lavoro - sono contenuti in un documento appositamente predisposto dal Centro Studi (cfr. Retribuzioni, orari e assenze dal lavoro nelle aziende dell Area Milanese che forniscono servizi, Centro Studi Assolombarda, giugno 2004; il documento è scaricabile dal sito all indirizzo Centro Studi Assolombarda 5

6 7 Tabelle 6 tab. 1 - Retribuzioni lorde annue per qualifica e settore (in euro, dicembre 2003) Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Alimentare Chimico-Farmaceutico Gomma-Materie plast Metalmeccanico Tessile-Abbigliamento Media principali CCNL tab. 2 - Ammontare su base annua delle componenti della lorda (in euro, dicembre 2003) - Media principali CCNL Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A TOT. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile TOT. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB tab. 3 - Struttura percentuale del costo del lavoro (dicembre 2003) - Media principali CCNL euro indice ( netta=100) netta lorda costo del lavoro netta lorda costo del lavoro Quadri ,0 159,5 220,5 Impiegati ,0 145,6 201,3 Intermedi ,0 142,3 203,8 Operai ,0 137,0 196,2 ADDETTO MEDIO ,0 145,4 202,6 6 si fa presente che, per semplificarne la lettura, le tabelle riportano valori approssimati (senza decimali o con un numero limitato di decimali), e che tali arrotondamenti originano alcuni casi in cui apparentemente il totale non coincide con la somma delle parti. Centro Studi Assolombarda 6

7 tab. 4 - Incremento % delle retribuzioni (per CCNL applicato) retrib. media Incr. % 03/02 di cui: CCNL applicato dic Ccnl aziendale Alimentare ,5% 2,2% 0,4% Chimico-Farmaceutico ,8% 1,5% 0,3% Gomma-Materie plastiche ,6% 1,4% 0,3% Metalmeccanico ,7% 2,4% 0,3% Tessile-Abbigliamento ,0% 1,6% 0,5% Media principali CCNL ,4% 2,1% 0,3% tab. 5 - Dinamica delle retribuzioni e del tasso d inflazione ( ) Retribuzioni industria manifatturiera in senso stretto 3. Tasso di anno 1. Contabilità Nazionale 2. Centro Studi Assolombarda inflazione ,9% 2,5% 1,7% ,8% 1,9% 2,5% ,4% 3,3% 2,7% ,5% 4,0% 2,5% ,8% 2,4% 2,7% DOVE: 1. Variaz. % retribuzioni pro-capite industria in senso stretto, Elaborazione Centro Studi Assolombarda su stime Istat dei Conti Economici Nazionali 2003 e revisione periodo Variaz. % retribuzioni reali principali CCNL manifatturieri, Indagine Annuale sul Lavoro, vari anni 3. Variaz. % indice Nazionale per l'intera Collettività (compresi tabacchi) dei prezzi al consumo, Istat Centro Studi Assolombarda 7

8 8 Grafici Graf. 1 - Struttura della (dicembre 2003) - Media principali CCNL incid. % componenti CCNL per l'addetto MEDIO: 67,6% Operai 77,7% 22,3% Intermedi 70,0% 30,0% Impiegati 67,8% 32,2% Quadri 49,0% 51,0% 0% 25% 50% 75% 100% TOT. Retr. CCNL TOT. Retr. extra CCNL Graf. 2 - Incidenza % somme erogate a titolo di PREMIO VARIABILE (dicembre 2003) Chimico-farm. 3,5% Metalmeccanico 3,1% MEDIA CCNL manif. 3,0% Alimentare 3,0% Gomma-mat. plast. 1,1% Tessile-abbigl. 1,1% 0% 1% 2% 3% 4% Centro Studi Assolombarda 8

9 Graf. 3 - Diffusione del premio variabile (% di aziende in cui è presente) dip. e oltre 86, dip. 61, dip. 35,1 MEDIA CCNL manif. 50,2 Chimico-farm. 71,1 Metalmeccanico 50,5 Alimentare 50,0 Gomma-mat. plast. 42,9 Tessile-abbigl. 40, Graf. 4 - Composizione COSTO DEL LAVORO addetto medio principali CCNL (in euro, dicembre 2003) Retribuzione netta Trattenute a carico lavoratore (1) Oneri a carico azienda (2) (1) comprende IRPEF e contributi Inps (2) comprende TFR e contributi Inps e Inail Centro Studi Assolombarda 9

10 Graf. 5 - Variazione % retribuzioni dic dic (complessiva e scomposta) Operai 2,3% 0,2% 2,5% Intermedi 2,0% 0,3% 2,4% qualifica Impiegati 2,1% 0,3% 2,4% Quadri 1,5% 0,7% 2,1% ADD. MEDIO 2,1% 0,3% 2,4% Metalmeccanico 2,4% 0,3% 2,7% Alimentare 2,2% 0,4% 2,5% Tessile-Abbigliamento 1,6% 0,5% 2,0% settore Chimico-Farmaceutico 1,5% 0,3% 1,8% Gomma-Materie plast. 1,4% 0,3% 1,6% 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6% effetti Ccnl effetti politiche decentrate Graf. 6 - Variazione % retribuzioni di fatto industria manifatturiera in senso stretto: confronto Area milanese e Italia Tasso d'inflazione (Italia) MEDIA Metalmeccanico Gomma-Materie plast. Chimico-Farmaceutico Tessile-Abbigliamento 2,8% 3,0% 3,0% 2,9% 2,6% Alimentare 2,1% 0% 1% 2% 3% 4% Tasso d'inflazione (prov. Milano) ADD. MEDIO Metalmeccanico Alimentare Tessile-Abbigliamento Chimico-Farmaceutico Gomma-Materie plast. 2,4% 2,7% 2,5% 2,0% 1,8% 1,6% 0% 1% 2% 3% 4% Centro Studi Assolombarda 10

11 Graf. 7 - Composizione costo del lavoro Dirigenti (in euro, dicembre 2003) Retribuzione netta Trattenute a carico lavoratore (1) Oneri a carico azienda (2) (1) comprende IRPEF e contributi Inpdai, Previndai e FASI (2) comprende TFR e contributi Inps,Inpdai, Previndai, FASI e Inail Graf. 8 - Variaz. % retribuzioni dei dirigenti dic dic (complessiva e scomposta) e tasso d inflazione anno ,5% 3,0% 3,1% 2,5% 2,0% 1,5% Tasso d'inflazione (prov. Milano) 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% -0,5% -0,2% -1,0% -1,5% -1,3% incr. da CCNL incr. da politiche retributive incr. retr. variabile totale Centro Studi Assolombarda 11

12 Graf. 9 - Premi di risultato: differenze tra Industria Manifatturiera e Settore dei Servizi nell Area Milanese , , ,2 41, % aziende in cui è presente % addetti che ne beneficiano Ind. Manifat. Servizi 4% 3% 2% 3,0% 3,4% 1% 0% inc. % su totale Centro Studi Assolombarda 12

13 9 Risultati settoriali Nei paragrafi seguenti vengono riportati i principali risultati raggiunti dall indagine nei comparti identificati sulla base del CCNL applicato nelle aziende. L esposizione segue uno schema fisso che fornisce informazioni: sulla struttura del personale per livello di inquadramento e per qualifica (tabella T.a); sulla composizione della lorda (su base annua) in vigore nel mese di dicembre 2003 (tabella T.b); su netta e costo del lavoro sottesi alla lorda annua per qualifica e per l addetto medio in vigore nel mese di dicembre 2002 (tabella T.c); sulle scadenze previste dal contratto di categoria nel periodo dicembre 2002-dicembre 2003; sulla dinamica delle retribuzioni (complessiva e attribuibile alle scadenze contrattuali) per livello di inquadramento, per qualifica e per l addetto medio nel periodo dicembre 2002-dicembre 2003 (tabella T.d); sulla composizione e sul livello delle retribuzioni lorde mensili e annue per livello di inquadramento rilevate nel mese di dicembre 2003 (tabella T.e). Centro Studi Assolombarda 13

14 9.1 CCNL Alimentare tabella 9.1.a - Struttura delle qualifiche e dei livelli (dicembre 2003) Livello Quadri Impiegati Equiparati Operai TOTALE 1SS 9,73 3, , , , ,42 1,28-14,70 3A - 4,70 1,86 2,62 9,19 3-4,48-9,37 13,85 4-1,25-21,71 22,96 5-0,26-12,17 12, ,04 0,04 TOTALE 9,73 41,22 3,14 45,91 100,00 tabella 9.1.b - Composizione delle retribuzioni lorde annue (in euro, dicembre 2003) Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A TOT. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile TOT. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB tabella 9.1.c - Struttura percentuale del costo del lavoro (dicembre 2003) euro indice ( netta=100) netta lorda costo del lavoro netta lorda costo del lavoro Quadri ,0 161,8 223,7 Impiegati ,0 146,7 202,8 Intermedi ,0 145,3 208,1 Operai ,0 137,7 197,1 ADDETTO MEDIO ,0 145,7 204,2 Centro Studi Assolombarda 14

15 Il è stato rinnovato il CCNL del settore, che ha previsto, tra il dicembre 2002 e il dicembre 2003, l aumento dei Minimi Tabellari a decorrere dal mese di giugno La misura degli aumenti per ciascun livello di inquadramento previsto dal contratto è riportata di seguito: 1SS 67, , ,18 3A 42, , , , ,20 Sulla base della struttura percentuale dei livelli rilevata dalla presente indagine e riportata nella tabella 9.1.d sono stati calcolati gli aumenti per qualifica e per l addetto medio. tabella 9.1.d - Incr. % retribuzioni (per qualifica e livello) dic dic Livello/qualif. Strutt. % lorda annua (in euro) Incr. % di cui: dic dic /02 Ccnl aziendale 1SS 9,73% ,7% 2,2% 0,5% Quadri 9,73% ,7% 2,2% 0,5% 1SS 3,37% ,7% 2,2% 0,5% 1 13,74% ,3% 2,1% 0,1% 2 13,42% ,7% 2,3% 0,4% 3A 4,70% ,5% 2,3% 0,2% 3 4,48% ,0% 2,2% 0,8% 4 1,25% ,9% 2,3% 0,6% 5 0,26% ,6% 2,3% 0,3% Impiegati 41,22% ,6% 2,2% 0,4% 2 1,28% ,8% 2,1% 0,6% 3A 1,86% ,7% 2,1% 0,6% Intermedi 3,14% ,7% 2,1% 0,6% 3A 2,62% ,7% 2,2% 0,5% 3 9,37% ,3% 2,1% 0,2% 4 21,71% ,4% 2,1% 0,3% 5 12,17% ,6% 2,2% 0,4% 6 0,04% ,8% 2,4% 0,4% Operai 45,91% ,4% 2,1% 0,3% ADD. MEDIO 100,00% ,5% 2,2% 0,4% Centro Studi Assolombarda 15

16 tabella 9.1.e - CCNL Alimentare (Situazione al Dicembre 2003) valori su BASE MENSILE (in euro) valori su BASE ANNUA (in euro) qualifica livello Retribuzione lorda mensile Minimo tab. + Contingenza + EDR Aumenti Superminimi periodici di anzianità Individuali Collettivi Premi mensili di varia natura Altre voci con cadenza mensile Premio variabile negoziato Importi annuali aggiuntivi oltre la 13^ Retribuzione Totale Annua quadri 1SS (*) SS impiegati equip A A A operai (*) Comprende l'elemento retributivo aggiuntivo previsto dal contratto

17 9.2 CCNL Chimico-Farmaceutico tabella 9.2.a - Struttura delle qualifiche e dei livelli (dicembre 2003) livello Quadri Impiegati Equiparati Operai TOTALE A1 7, ,35 A2 3, ,38 A3 9, ,08 B1-9, ,68 B2-10, ,47 C1-8, ,55 C2-11, ,86 D1-5,15 1,44 5,08 11,66 D2-2, ,04 D3-2,38-6,66 9,04 E1-0,22 0,08 4,16 4,47 E2-0,78-5,87 6,65 E3-0,28-3,88 4,17 E ,43 1,43 F 0,01-0,16 0,17 TOTALE 19,81 51,42 1,52 27,25 100,00 tabella 9.2.b - Composizione delle retribuzioni lorde annue (in euro, dicembre 2003) Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A TOT. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile TOT. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB tabella 9.2.c - Struttura percentuale del costo del lavoro (dicembre 2003) euro indice ( netta=100) netta lorda costo del lavoro netta lorda costo del lavoro Quadri ,0 158,6 219,3 Impiegati ,0 146,3 202,4 Intermedi ,0 143,5 204,4 Operai ,0 140,2 199,7 ADDETTO MEDIO ,0 148,4 206,6 Centro Studi Assolombarda 17

18 Il CCNL (rinnovato nel mese di dicembre 2003), prevedeva, tra il dicembre 2002 ed il dicembre 2003, la terza ed ultima tranche di aumenti nel mese di giugno L aumento riguardava tanto il Minimo Conglobato quanto l Indennità di Posizione Organizzativa, nella misura indicata - per ciascun livello di inquadramento - nella tabella seguante: Minimo IPO Minimo IPO A1 38,00 19,00 D1 27,00 3,00 A2 38,00 9,00 D2 27,00 2,00 A3 38,00 8,00 D3 27,00 2,00 B1 32,00 11,00 E1 24,00 5,00 B2 32,00 8,00 E2 24,00 3,00 C1 30,00 4,00 E3 24,00 1,00 C2 30,00 3,00 E4 24,00 1,00 F 24,00 0,00 Sulla base della struttura percentuale dei livelli rilevata dalla presente indagine e riportata nella tabella 9.2.d sono stati calcolati gli aumenti per qualifica e per l addetto medio. tabella 9.2.d - Incr. % retribuzioni (per qualifica e livello) dic dic Livello/qualif. Strutt. % lorda annua (in euro) dic dic Incr. % di cui: 03/02 Ccnl aziendale A1 7,35% ,0% 1,4% 0,6% A2 3,38% ,8% 1,3% 0,4% A3 9,08% ,9% 1,5% 0,5% Quadri 19,81% ,9% 1,4% 0,5% B1 9,68% ,7% 1,6% 0,1% B2 10,47% ,7% 1,6% 0,0% C1 8,55% ,9% 1,6% 0,3% C2 11,86% ,7% 1,6% 0,1% D1 5,15% ,8% 1,6% 0,2% D2 2,04% ,8% 1,6% 0,3% D3 2,38% ,9% 1,6% 0,3% E1 0,22% ,0% 1,7% 0,3% E2 0,78% ,8% 1,6% 0,2% E3 0,28% ,6% 1,5% 0,1% F 0,01% ,8% 1,7% 0,1% Impiegati 51,42% ,7% 1,6% 0,2% D1 1,44% ,5% 1,5% 0,0% E1 0,08% ,7% 1,5% 0,1% Intermedi 1,52% ,5% 1,5% 0,0% D1 5,08% ,8% 1,5% 0,3% D3 6,66% ,9% 1,5% 0,3% E1 4,16% ,9% 1,6% 0,3% E2 5,87% ,7% 1,6% 0,1% E3 3,88% ,7% 1,5% 0,2% E4 1,43% ,8% 1,6% 0,2% F 0,16% ,0% 1,7% 0,3% Operai 27,25% ,8% 1,6% 0,3% ADD. MEDIO 100,00% ,8% 1,5% 0,3% Centro Studi Assolombarda 18

19 tabella 9.2.e - CCNL Chimico-Farmaceutico (Situazione al Dicembre 2003) valori su BASE MENSILE (in euro) valori su BASE ANNUA (in euro) operai equip. impiegati quadri qualifica livello Retribuzione lorda mensile Minimo Conglobato + I.P.O. Aumenti Superminimi periodici di anzianità Individuali Collettivi Premi mensili di varia natura Altre voci con cadenza mensile Premio variabile negoziato Importi annuali aggiuntivi oltre la 13^ Retribuzione Totale Annua A (*) A (*) A (*) B B C C D D D E E E F D E D D E E E E F (*) Il valore del Minimo Conglobato riportato in tabella comprende l'elemento retributivo aggiuntivo previsto dal contratto

20 9.3 CCNL Gomma-Materie Plastiche tabella 9.3.a - Struttura delle qualifiche e dei livelli (dicembre 2003) livello Quadri Impiegati Equiparati Operai TOTALE Q 11, ,13 A - 14, ,11 B - 1, ,05 C - 11,44 2,40-13,85 D - 0,09-1,56 1,65 E - 1,03 0,88 9,86 11,77 F - 0,59-22,52 23,11 G ,38 12,38 H ,10 9,10 I ,85 1,85 TOTALE 11,13 28,31 3,28 57,28 100,00 tabella 9.3.b - Composizione delle retribuzioni lorde annue (in euro, dicembre 2003) Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A TOT. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile TOT. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB tabella 9.3.c - Struttura percentuale del costo del lavoro (dicembre 2003) euro indice ( netta=100) netta lorda costo del lavoro netta lorda costo del lavoro Quadri ,0 155,1 214,5 Impiegati ,0 144,5 199,7 Intermedi ,0 140,1 201,2 Operai ,0 134,6 193,4 ADDETTO MEDIO ,0 141,5 199,3 Centro Studi Assolombarda 20

21 Il CCNL ha previsto, tra il dicembre 2002 e il dicembre 2003, l aumento dei Minimi Tabellari con decorrenza dal mese di gennaio Gli aumenti previsti per ciascun livello di inquadramento sono di seguito riportati: Q 29,50 A 27,56 B 26,34 C 25,63 D 24,94 E 24,23 F 23,36 G 21,07 H 19,84 I 16,85 Sulla base della struttura percentuale dei livelli rilevata dalla presente indagine e riportata nella tabella 9.3.d sono stati calcolati gli aumenti per qualifica e per l addetto medio. tabella 9.3.d - Incr. % retribuzioni (per qualifica e livello) dic dic Livello/qualif. Strutt. % lorda annua (in euro) Incr. % di cui: dic dic /02 Ccnl aziendale Q 11,13% ,2% 0,9% 0,3% Quadri 11,13% ,2% 0,9% 0,3% A 14,11% ,5% 1,2% 0,3% B 1,05% ,5% 1,3% 0,2% C 11,44% ,6% 1,4% 0,3% D 0,09% ,4% 1,4% 0,0% E 1,03% ,8% 1,6% 0,2% F 0,59% ,9% 1,7% 0,2% Impiegati 28,31% ,6% 1,3% 0,3% C 2,40% ,7% 1,4% 0,3% E 0,88% ,7% 1,4% 0,2% Intermedi 3,28% ,7% 1,4% 0,2% D 1,56% ,8% 1,4% 0,4% E 9,86% ,6% 1,5% 0,1% F 22,52% ,8% 1,5% 0,3% G 12,38% ,6% 1,5% 0,0% H 9,10% ,0% 1,6% 0,4% I 1,85% ,9% 1,5% 0,4% Operai 57,28% ,8% 1,5% 0,2% ADD. MEDIO 100,00% ,6% 1,4% 0,3% Centro Studi Assolombarda 21

22 tabella 9.3.e - CCNL Gomma-Materie Plastiche (Situazione al Dicembre 2003) valori su BASE MENSILE (in euro) valori su BASE ANNUA (in euro) qualifica livello Retribuzione lorda mensile Minimo tab. + Contingenza + EDR Aumenti Superminimi periodici di anzianità Individuali Collettivi Premi mensili di varia natura Altre voci con cadenza mensile Premio variabile negoziato Importi annuali aggiuntivi oltre la 13^ Retribuzione Totale Annua quadri Q A B impiegati equip. C D E F C E D E operai F G H I

23 9.4 CCNL Metalmeccanico tabella 9.4.a - Struttura delle qualifiche e dei livelli (dicembre 2003) livello Quadri Impiegati Equiparati Operai TOTALE 7 8,22 13, , , ,43 5S - 3, , ,96 1,29 14,55 26,81 4-1,87 0,05 15,66 17,58 3-0,29-8,65 8,93 2-0,02-0,83 0, ,03 0,03 TOTALE 8,22 50,71 1,34 39,72 100,00 tabella 9.4.b - Composizione delle retribuzioni lorde annue (in euro, dicembre 2003) Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A TOT. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile TOT. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB tabella 9.4.c - Struttura percentuale del costo del lavoro (dicembre 2003) euro indice ( netta=100) netta lorda costo del lavoro netta lorda costo del lavoro Quadri ,0 159,9 221,1 Impiegati ,0 146,0 201,8 Intermedi ,0 142,6 204,5 Operai ,0 136,8 196,3 ADDETTO MEDIO ,0 144,8 202,6 Centro Studi Assolombarda 23

24 Il è stato rinnovato il CCNL del settore, che ha previsto, tra il dicembre 2002 e il dicembre 2003, l aumento dei Minimi Tabellari a decorrere dal mese di luglio Gli aumenti previsti per ciascun livello di inquadramento sono di seguito riportati: 7 59, ,49 5S 49, , , , , ,15 Sulla base della struttura percentuale dei livelli rilevata dalla presente indagine e riportata nella tabella 9.4.d sono stati calcolati gli aumenti per qualifica e per l addetto medio. tabella 9.4.d - Incr. % retribuzioni (per qualifica e livello) dic dic Livello/qualif. Strutt. % lorda annua (in euro) dic dic Incr. % di cui: 03/02 Ccnl aziendale 7 8,22% ,4% 1,6% 0,8% Quadri 8,22% ,4% 1,6% 0,8% 7 13,79% ,8% 2,1% 0,8% 6 20,43% ,5% 2,4% 0,1% 5S 3,35% ,8% 2,5% 0,2% 5 10,96% ,8% 2,6% 0,2% 4 1,87% ,1% 2,7% 0,4% 3 0,29% ,5% 2,9% 0,6% 2 0,02% ,3% 2,9% 0,4% Impiegati 50,71% ,7% 2,4% 0,3% 5 1,29% ,7% 2,3% 0,3% 4 0,05% ,9% 2,4% 0,4% Intermedi 1,34% ,7% 2,3% 0,3% 5 14,55% ,6% 2,6% 0,1% 4 15,66% ,7% 2,6% 0,1% 3 8,65% ,2% 2,8% 0,4% 2 0,83% ,9% 2,7% 0,3% 1 0,03% ,8% 2,6% 0,3% Operai 39,72% ,8% 2,6% 0,1% ADD. MEDIO 100,00% ,7% 2,4% 0,3% Centro Studi Assolombarda 24

25 tabella 9.4.e - CCNL Metalmeccanico (Situazione al Dicembre 2003) valori su BASE MENSILE (in euro) valori su BASE ANNUA (in euro) qualifica livello Retribuzione lorda mensile Minimo Conglobato + EDR Aumenti Superminimi periodici di anzianità Individuali Collettivi Premi mensili di varia natura Altre voci con cadenza mensile Premio variabile negoziato Importi annuali aggiuntivi oltre la 13^ Retribuzione Totale Annua quadri (*) (*) impiegati equip. 5S operai (*) Il valore del Minimo Conglobato riportato in tabella comprende l'elemento retributivo aggiuntivo previsto dal contratto

26 9.5 CCNL Tessile-Abbigliamento tabella 9.5.a - Struttura delle qualifiche e dei livelli (dicembre 2003) livello Quadri Impiegati Equiparati Operai TOTALE 8 3, ,11 7-8, , , ,36 5-9,32 2,98 1,44 13,75 4-4,52 1,97 10,03 16,52 3S ,12 1,12 3-5,16-18,63 23,78 2S ,20 1,20 2-0,33-20,85 21, ,29 0,29 TOTALE 3,11 38,37 4,95 53,57 100,00 tabella 9.5.b - Composizione delle retribuzioni lorde annue (in euro, dicembre 2003) Ad. Medio Quadri Impiegati Equiparati Operai Paga base A.P.A TOT. Retr. CCNL Superminimi Individuali Superminimi Collettivi Premi mensili vari Altre voci Importo annuale Premio variabile TOT. Retr. extra CCNL TOTALE RETRIB tabella 9.5.c - Struttura percentuale del costo del lavoro (dicembre 2003) euro indice ( netta=100) netta lorda costo del lavoro netta lorda costo del lavoro Quadri ,0 159,1 219,9 Impiegati ,0 140,2 193,8 Intermedi ,0 136,4 194,2 Operai ,0 132,0 188,1 ADDETTO MEDIO ,0 137,4 192,8 Centro Studi Assolombarda 26

27 Il CCNL ha previsto, tra il dicembre 2002 e il dicembre 2003, l aumento dell Elemento Retributivo Nazionale con decorrenza dal mese di aprile L ammontare degli aumenti per ciascun livello di inquadramento previsto dal contratto è di seguito riportato: 8 28, , , , ,99 3S 22, ,96 2S 21, , ,52 Sulla base della struttura percentuale dei livelli rilevata dalla presente indagine e riportata nella tabella 9.5.d sono stati calcolati gli aumenti per qualifica e per l addetto medio. tabella 9.5.d - Incr. % retribuzioni (per qualifica e livello) dic dic lorda annua (in euro) Incr. % di cui: Livello/qualif. Strutt. % dic dic /02 Ccnl aziendale 8 3,11% ,1% 0,8% 0,3% Quadri 3,11% ,1% 0,8% 0,3% 7 8,68% ,7% 1,1% 0,6% 6 10,36% ,1% 1,4% 0,7% 5 9,32% ,3% 1,5% 0,8% 4 4,52% ,7% 1,6% 1,0% 3 5,16% ,9% 1,7% 1,2% 2 0,33% ,1% 1,8% 0,4% Impiegati 38,37% ,2% 1,4% 0,8% 5 2,98% ,0% 1,4% 0,6% 4 1,97% ,0% 1,6% 0,4% Intermedi 4,95% ,0% 1,5% 0,5% 5 1,44% ,9% 1,5% 0,4% 4 10,03% ,0% 1,6% 0,3% 3S 1,12% ,9% 3,4% 0,5% 3 18,63% ,1% 1,7% 0,4% 2S 1,20% ,7% 3,6% 0,1% 2 20,85% ,7% 1,6% 0,0% 1 0,29% ,1% 1,1% 0,0% Operai 53,57% ,0% 1,7% 0,2% ADD. MEDIO 100,00% ,0% 1,6% 0,5% Centro Studi Assolombarda 27

28 tabella 9.5.e - CCNL Tessile-Abbigliamento (Situazione al Dicembre 2003) valori su BASE MENSILE (in euro) valori su BASE ANNUA (in euro) qualifica livello Retribuzione lorda mensile Minimo Conglobato (ERN) Aumenti Superminimi periodici di anzianità Individuali Collettivi Premi mensili di varia natura Altre voci con cadenza mensile Premio variabile negoziato Importi annuali aggiuntivi oltre la 13^ Retribuzione Totale Annua quadri (*) impiegati equip operai 3S S (*) Il valore del Minimo Conglobato (ERN) riportato in tabella comprende l'elemento retributivo aggiuntivo previsto dal contratto

29 10 Dirigenti 10.1 Retribuzioni 2003: livello e composizione La annua lorda (fissa + variabile) dei dirigenti nel 2003 è risultata in media pari a euro: la parte variabile è quantificabile in euro, pari all 11% di quella totale. Nell ambito della parte fissa ( euro) è possibile distinguere la quota determinata dal CCNL di categoria (minimo contrattuale + Variazione Automatica), che ammonta a euro, e quella residua, pari a euro, che in parte è commisurata all anzianità di servizio e in parte è definita dalle politiche retributive individuali (superminimi, ecc.) Retribuzione netta e costo del lavoro al dicembre 2003 Il costo del lavoro (comprensivo dei contributi a carico del datore di lavoro e dell accantonamento per il Trattamento di Fine Rapporto) sotteso alla media rilevata dall indagine dell area milanese è risultato in media, nel 2003, pari euro 7. La effettivamente percepita dal dirigente (al netto, cioè, delle imposte e dei contributi a carico di quest ultimo) ammonta a euro. Il costo aziendale è quindi pari a 2,6 volte la netta; posta quest ultima uguale a 100, infatti, l indice della lorda assume, in media, un valore pari a 184,3 e quello del costo del lavoro 259,3. Il Graf. 7 a pag. 11 evidenzia la composizione del costo del lavoro dei dirigenti determinata in base ai risultati dell indagine retributiva Dinamica retributiva L incremento della totale dei dirigenti rispetto al 2002 è risultato pari all 1,5%. Gli effetti del rinnovo contrattuale nel corso del 2003 (+3,1%) sono stati in parte compensati dagli effetti negativi delle politiche retributive individuali adottate dall azienda: la fissa (o, meglio, garantita ) è lievemente diminuita (-0,2%), quella variabile si è ridotta dell 1,3%. Il Graf. 8 a pag. 11 visualizza il contributo di ciascun effetto rispetto alla variazione complessiva, posta a confronto con il tasso d inflazione registrato nel corso del è opportuno precisare che ai fini del calcolo i parametri utilizzati sono quelli di pag. 32, con alcune integrazioni: i contributi previdenziali sono quelli applicati al personale dirigente nelle aziende industriali con più di 15 addetti; per il dirigente si ipotizza l adesione al FASI e un occupazione di lavoro subordinato anteriore al 28 aprile Infine non si tiene conto dei premi assicurativi dovuti in virtù dell art. 12 del CCNL a copertura dei rischi professionali ed extra professionali. Centro Studi Assolombarda 29

30 11 Nota metodologica e informazioni sull indagine 11.1 Il periodo, lo strumento e il campo di indagine L Indagine Annuale sul Lavoro è stata effettuata nel periodo gennaio-marzo 2004 inviando un questionario postale ad un campione selezionato di aziende iscritte ad Assolombarda che applicano contratti manifatturieri. Per la sua effettuazione è stato utilizzato un questionario postale, alla cui predisposizione hanno collaborato - con osservazioni e suggerimenti - i Gruppi Merceologici di Assolombarda, cui va un doveroso ringraziamento per l importante contributo. Il questionario è stato articolato in più sezioni, al fine di raccogliere informazioni dettagliate su: 1. struttura della forza lavoro e forme di flessibilità della manodopera 2. orari e assenze dal lavoro 3. retribuzioni di fatto. Per limitare l onere compilativo a carico delle realtà aziendali meno strutturate, alle imprese più piccole è stato inviato un questionario ridotto, privo, tra l altro, della sezione relativa alle retribuzioni di fatto La classificazione delle aziende per settore Nell analisi i settori sono stati individuati sulla base del CCNL applicato dalle aziende. I contratti di categoria più diffusi tra le aziende associate, per i quali il numero di informazioni raccolte consentite di raggiungere risultati disaggregati sufficientemente significativi, sono i seguenti: CCNL Alimentare CCNL Chimico-Farmaceutico CCNL Gomma-Materie Plastiche CCNL Metalmeccanico CCNL Tessile-Abbigliamento La ponderazione dei dati I risultati riferiti al settore sono stati calcolati utilizzando coefficienti di ponderazione che, a livello di strato, tengono conto del rapporto tra il numero di dipendenti delle imprese rilevate e numero di dipendenti delle imprese presenti nell universo di riferimento. La griglia dei pesi utilizzati è stata calcolata sulla base delle statistiche del Censimento Intermedio 8. Per la presente analisi, le risposte delle singole imprese sono state aggregate in 15 celle derivanti dalla intersezione di 5 comparti industriali con 3 classi dimensionali. Le medie e le frequenze stimate entro ogni cella del campione sono state aggregate tra loro utilizzando come peso la quota degli occupati 9 della medesima cella Istat sul totale Le informazioni raccolte La sezione del questionario utilizzato per effettuare l indagine sulle retribuzioni reali chiedeva di indicare: 1. per gli addetti con la qualifica di dirigente: - il numero di quelli in forza nel 2003 nell area milanese; - la media lorda annua di fatto nel 2003; - l ammontare delle principali componenti (fissa e variabile); - il numero medio di scatti di anzianità; 2. per gli addetti con la qualifica di quadro, impiegato, intermedio, operaio: - il numero di quelli in forza al dicembre 2003 nell area milanese; - il loro livello di inquadramento contrattuale; - la mensile in vigore al dicembre 2003; - l ammontare delle principali voci che la compongono: Aumenti Periodici di Anzianità (A.P.A.) Superminimi (individuali e collettivi) Premi mensili di varia natura Altre voci della mensile ISTAT, Censimento Intermedio si tratta degli addetti delle unità locali; la disaggregazione dipendenti-indipendenti è disponibile solo relativamente agli addetti delle imprese (che comprendono anche quei lavoratori che sono nell organico dell impresa, ma svolgono la loro attività nelle unità locali ubicate al di fuori della provincia di Milano). Centro Studi Assolombarda 30

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