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1 21 gennaio 2015 coldiretti coldiretti news Ambiente, Coldiretti, raddoppia il letame nei campi italiani rassegna stampa quotidiani provincia e regione rassegna stampa coldiretti nazionale la repubblica Torino Ogm, il diktat dell assessore divide Mai dire mai, No, ci danneggiano il giornale Torino, trovato accordo per lo sviluppo dei mercati torino cronaca qui Nuove linee guida per lo sviluppo dei mercati agricoltura il sole 24ore Imu agricola, oggi il verdetto del Tar il sole 24ore Granaria di Milano con pochi ribassi italia oggi Crepa nel muro Russia-Ue, quattro Stati esportano suini italia oggi Ttip strategico per l alimentare il tempo Il nuovo catasto non dovrà portare rincari il sole 24ore Pasti, meno consumi e più export italia oggi Efsa: il latte crudo mette a rischio la salute comunicati stampa mipaaf Istat, Martina; modello agricolo italiano sempre più sostenibile ansa Imu agricola, verso ripristino esenzione pagamento dal 2015 link alla rassegna stampa coldiretti completa ufficio stampa coldiretti torino via Pio VII, Torino TEL CELL mail: ufficiostampa.to@coldiretti.it sito:

2 Da: Relazioni Esterne Oggetto: AMBIENTE: COLDIRETTI, RADDOPPIA IL LETAME NEI CAMPI ITALIANI Data: 20 gennaio GMT N Gennaio 2015 AMBIENTE: COLDIRETTI, RADDOPPIA IL LETAME NEI CAMPI ITALIANI Piu natura nei campi italiani dove è raddoppiata la distribuzione di letame negli ultimi dieci anni. E' quanto emerge dalle elaborazioni della Coldiretti sugli ultimi dati resi disponibili dall'istat che evidenziano come la distribuzione per uso agricolo dei fertilizzanti sia invece praticamente dimezzata (-44 per cento) nell arco del decenni. Complessivamente nelle campagne sono distribuiti 800mila quintali di letame anche per effetto del deciso orientamento verso tecniche di coltivazione piu sostenibili dal punto di vista ambientale che - sottolinea la hanno garantito all Italia il primato nel numero di imprese impegnate nel biologico, stimate in circa 50mila. A preoccupare è la ridotta disponibilità del letame per effetto della crisi della fattoria Italia con la scomparsa di oltre 2 milioni di mucche, maiali, pecore e capre dall inizio della crisi nel Stalle, pollai e ovili si sono svuotati precisa la solo tra gli animali piu grandi di circa un milione di pecore, agnelli e capre, 800mila maiali e 250mila bovini e bufale. Complessivamente nel 2013 conclude la sono stati distribuiti nelle campagne 23,8 milioni di quintali di fertilizzanti e 12,6 milioni di quintali di ammendanti. COLDIRETTI relazioniesterne@coldiretti.it -

3 Rassegna Stampa 21/1/ :11:25 HOME RICERCA AVANZATA SOMMARIO Ordine Rubrica LOGOUT Selezione: Stampa Spedisci Annulla Pdf Gestione: Aggiorna Archivio Stampe Rassegna di: Oggi Ultimi 7 giorni Ultimi 30 giorni Seleziona giorno Ricerca dal 21/01/2015 al 21/01/ articoli Rubriche Tutto Radio-Tv Coldiretti Prime Pagine Coldiretti Primo Piano Testate Nazionali Liguria Veneto Lombardia Piemonte\Valle D'Aosta Data Testata / Emittente Pag. Articolo / Trasmissione Piemonte\Valle D'Aosta IL GIORNALE DEL PIEMONTE (IL GIORNALE) 8 TORINO, TROVATO L'ACCORDO PER LO SVILUPPO DEI MERCATI (A. Feltrinelli) IL GIORNALE DEL PIEMONTE (IL GIORNALE) 15 WEB 2.0 PER IL MARKETING AGRICOLO LA SENTINELLA DEL CA- NAVESE 24 COMMERCIO, UNO SCENARIO A TINTE FOSCHE LA STAMPA - EDIZIONE ALESSANDRIA E 36 IN BREVE - CORSI DI INFORMATICA PER L'AGROALIMENTARE LA STAMPA - EDIZIONE CUNEO E PROVINCIA 45 CHIAVI DELLE CITTA' ALLE MASCHERE PER UN "GOVERNO GOLIARDICO" LA STAMPA - EDIZIONE CUNEO E PROVINCIA 51 DALLE CASCINE VERDURE GIA' TAGLIATE E CONFEZIONATE TORINO CRONACAQUI 10 NOVE LINEE GUIDA PER LO SVILUPPO DEI MERCATI CORRIERE DI CHIERI E DINTORNI 29 POLITICI DENTRO LA TORRE PER EVITARE L'IMU AGRICOLA CORRIERE DI CHIERI E DINTORNI 31 LA BENEDIZIONE DI S.ANTONIO PER SALVARE I RACCOLTI SANTENESI LA GRINTA 19 " I VOLTI E I LUOGHI DEL RISO" Friuli Trentino Emilia Romagna Marche/Umbria Abruzzo/Molise Toscana Lazio Puglia Campania Calabria/Basilicata Sicilia Sardegna locali e speciali UE.COOP Confagricoltura Confagricoltura - locali e specializzate Fedagri - locali e specializzate CIA Agricoltura CIA - locali e specializzate Industria alimentare Alimentare Ambiente Politica Economia Radio-Tv Agricoltura Radio-Tv Fedagri- CIA-Confagri Selezione: Stampa Spedisci Annulla Pdf 1 di 1 21/01/

4 CRONACA Ogm, il diktat dell assessore divide Mai dire mai, No, ci danneggiano IL CASO/ SCIENZIATI CONTRO ECONOMISTI SUL DIVIETO DI USO DI PRODOTTI TRANSGENICI STEFANO PAROLA BASTANOqueste quattro parole per ridestare un dibattito che da anni divide la comunità scientifica, inclusa quella piemontese: «Mai Ogm in Piemonte», ha detto ieri l assessore regionale all Agricoltura Giorgio Ferrero in un intervista a Repubblica. Da un lato gli scienziati sottolineano come gli organismi geneticamente modificati non siano il male assoluto e che anzi sarebbe bene approfondire alcuni filoni di ricerca. Dall altro gli economisti rimarcano come le coltivazioni con geni mutati danneggerebbero l agricoltura di nicchia e che anzi il marchio no Ogm potrebbe essere un valore aggiunto. Maria Lodovica Gullino, docente di Patologia vegetale dell Università di Torino e direttore del centro Agroinnova, invita a «mai dire mai». Perché, spiega, «gli Ogm di oggi non sono più come il primo mais resistente agli erbicidi che ha fatto gridare allo scandalo. Adesso esistono piante di seconda e terza generazione, resistenti ai parassiti animali e vegetali». Secondo la scienziata «possono convivere forme di agricoltura diverse», anche perché «ai nostri agricoltori farebbe comodo un kiwi o viti che si difendono da soli dalle patologie». L assessore Ferrero sostiene però che il Piemonte ha una conformazione che favorirebbe la contaminazione tra coltivazioni: «Oggi dice l esperta abbiamo gli strumenti per misurare quanti metri occorrono tra una coltura e l altra per evitare contatti». «Un ape è in grado di percorrere otto chilometri, ma in ogni caso chi paga i costi di questa distanza necessaria tra un campo e l altro?», replica Claudio Malagoli, docente di Economia dell impresa agraria all Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo. Che fa notare: «Il problema non è tecnico ma economico: chi coltiverebbe non Ogm avrebbe costi superiori ma correrebbe comunque il rischio di avere un raccolto contaminato dal polline del vicino. La coesistenza non è possibile perché ci sarebbe una moneta cattiva che scaccia quella buona». Lui sostiene che il nodo è «definire una strategia giusta per l Italia da un punto di vista socio- economico. Negli ultimi 50 anni abbiamo perso il 60 per cento delle aziende agricole e il 75 per cento di quelle di montagna. Dovremmo pur pensare di garantire un reddito anche a queste realtà e gli Ogm sono più adatti ai terreni fertili di pianura. Riflettiamoci bene, perché se vogliamo fare concorrenza a Cina, Brasile e Usa sugli stessi prodotti perderemo di sicuro». Lorenzo Silengo, docente emerito di Biologia molecolare all Università di Torino, si è quasi rassegnato all incomunicabilità che esiste tra le due fazioni : «Il 90 per cento della soia mondiale è Ogm, compresa quella che mangiano le nostre mucche. In Piemonte c è un agricoltura di nicchia, che può coltivare mais solo grazie agli aiuti dell Europea, quindi la nostra regione può anche stare senza Ogm. Forse il marchio no Ogm ha una valenza commerciale, ma oggi non la stiamo sfruttando». Il no però costa arretratezza scientifica: «Certe ricerche dice Silengo non si fanno qui ma altrove ed è un treno che corre troppo veloce per salirci al volo».

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15 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali COMUNICATO STAMPA ISTAT, MARTINA: MODELLO AGRICOLO ITALIANO SEMPRE PIÙ SOSTENIBILE L agricoltura italiana fa sempre meno ricorso ai fertilizzanti. L Istat conferma che nel 2013 la distribuzione sul territorio di questi prodotti è scesa del 13,4% rispetto all anno precedente, in linea con la flessione in atto nel nostro Paese negli ultimi 10 anni. La sostenibilità ambientale, soprattutto nel settore agricolo, è un obiettivo prioritario, non a caso si intreccerà anche con i grandi temi che costituiranno l ossatura di Expo. L Italia proporrà le sue tecnologie, le migliori pratiche produttive e più in generale un modello agricolo che fa della sostenibilità un fattore di distintività. Fino al 2020 abbiamo 3,5 miliardi di euro della nuova programmazione dei fondi europei per stimolare investimenti legati alla sostenibilità. Sono stati previsti tra questi 1,5 miliardi di euro per favorire la crescita del biologico, tenendo presente che in Italia un ettaro su dieci è coltivato con pratiche bio. Abbiamo un sistema agricolo che guarda al futuro e lo fa abbassando l impatto sull ambiente, basti pensare solo che emettiamo il 35% di gas serra in meno della media Ue. Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, commentando i dati Istat sulla distribuzione per uso agricolo dei fertilizzanti e dei fitosanitari. Ufficio Stampa TEL: ufficiostampa@politicheagricole.it

16 Selezione lanci Notizie Ansa - settore agroalimentare ** Imu agricola: verso ripristino esenzione pagamento dal 2015 (ANSA) - ROMA, 20 GEN - Il Governo avrebbe intenzione di ripristinare dal 2015 l esenzione dal pagamento dell Imu dei terreni agricoli montani. Lo fa sapere una nota dei parlamentari democratici che riferisce di una riunione tenuta in mattinata a Montecitorio con il sottosegretario al ministero dell economia e delle finanze Pier Paolo Baretta, con la responsabile nazionale Agricoltura del Partito Democratico Sabrina Capozzolo e i capigruppo PD in commissione agricoltura (Nicodemo Oliverio), ambiente (Enrico Borghi) e finanze (Marco Causi). (ANSA) (ANSA) - ROMA, 20 GEN - Al termine del confronto, precisa la nota, i parlamentari democratici hanno preso atto positivamente dell annunciata intenzione del Governo di stabilire dall anno 2015 in poi il ripristino dell esenzione ai fini del pagamento dell Imu dei terreni agricoli montani, avendo come base di riferimento l elenco dei comuni della cosiddetta montagna legale elaborato dall Istat ai sensi della legge 991/1952, e quindi ripristinando la situazione originaria di totale esenzione dal pagamento dei terreni agricoli montani, escludendo dal pagamento altresì gli agricoltori professionali nei comuni parzialmente montani ai sensi della predetta normativa. A tale proposito, prosegue la nota, i parlamentari democratici hanno espresso al Governo l opportunità di recepire gli stessi criteri ai fini della definizione del contenzioso in atto relativamente all annualità 2014, esprimendo apprezzamento nei confronti dell esecutivo che ha saputo tener conto delle numerose istanze in tal senso emerse nel corso di queste settimane dal mondo dell associazionismo, dei comuni e dei parlamentari democratici. (ANSA) ** mercoledì 21 gennaio 2015 Coldiretti Torino ufficio stampa 1