N. 6 Giovedì, 8 luglio 2010

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1 Notiziario della Segreteria Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Via Trionfale, 79/a Roma fax Direttore Responsabile Donato Capece Vice Direttore Roberto Martinelli Reg.Trib. Roman.104del N. 6 Giovedì, 8 luglio 2010 L incisività delle proteste del SAPPE e dei Sindacati e delle Rappresentanze militari del Comparto Sicurezza e Difesa sull iniquità della manovra finanziaria al mondo in divisa sta producendo i primi risultati. E notizia di queste ore che è saltato dalla Manovra il taglio delle tredicesime per magistrati, forze armate, forze di polizia, vigili del fuoco, professori e ricercatori universitari, personale di carriera prefettizia, personale diplomatico e prefetti. Una ipotesi rispetto alla quale si era registrata la contrarietà di molti esponenti di Governo, a partire dal Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi. Da un emendamento alla manovra del relatore, Antonio Azzollini, è stata infatti stralciata la parte che riguardava le tredicesime. Il Governo ha inoltre presentato un emendamento alla manovra finanziaria, che sta per approdare in aula a Palazzo Madama, in cui si istituisce un fondo perequativo per il personale del comparto sicurezza, capace di stanziare 160 milioni di euro nei prossimi due anni (80 milioni del 2011 e altrettanti nel 2012). L'emendamento, che dovrà essere votato nei prossimi giorni nasce, come hanno spiegato gli esponenti dell'esecutivo, per riequilibrare il congelamento agli aumenti di

2 stipendio e agli scatti previsti dalla manovra per i prossimi due anni, come riconoscimento della specificità dei lavoratori delle forze armate. Resta da capire concretamente come andrà ad inserirsi in una manovra che mantiene gli effetti di norme penalizzanti, previste in materia di blocco degli stipendi, blocco degli avanzamenti legati alle funzioni e grave penalizzazione del trattamento di fine rapporto per gli operatori del comparto, che pregiudicano in modo irreversibile la funzione di polizia e delle forze armate poste a tutela della sicurezza dei cittadini. In questo contesto, è importante per i contenuti la richiesta fatta dai Sindacati della Penitenziaria SAPPE, OSAPP, FNS CISL, SINAPPE, UGL PP, CGIL FP E CNPP al Capo dello Stato e al Presidente del Consiglio dei Ministri di garantire per il mantenimento degli investimenti economici essenziali al sistema penitenziario, per il turn over dei poliziotti e il pagamento delle indennità contrattuali al personale della Polizia Penitenziaria. Questo il testo del comunicato stampa diffuso il 5 luglio scorso: NO ALLA MANOVRA ECONOMICA FATTA DI TAGLI INDISCRIMINATI CHE COLPISCE IL SISTEMA DI SICUREZZA DEL PAESE, DELLE CARCERI E DEI SERVIZI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA. Basta attacchi alla dignità, agli stipendi e alle indennità dei poliziotti penitenziari che operano negli istituti di pena e servizi penitenziari, a costante rischio per la loro stessa incolumità personale e ridotti di circa unità dai propri organici ufficiali. Basta chiacchiere, iniziative demagogiche e incostituzionali del governo che da ultimo, non bastassero i danni provocati al Comparto Sicurezza, intendeva salvo fare precipitosamente marcia indietro - anche tagliare le tredicesime del personale addetto alla sicurezza del Paese, i cui guadagni rappresentano solo una goccia nel mare delle retribuzioni percepite dagli autorevoli rappresentanti di questo governo.

3 La totale disattenzione del Ministro della Giustizia ALFANO ai problemi che attanagliano il Suo Corpo di Polizia Penitenziaria, lasciato completamente solo e indifeso a fronteggiare gli attacchi reiterati portati dal Governo nei confronti dei circa poliziotti e poliziotte che avrebbe il dovere di tutelare, costringono le scriventi OO.SS. a rivolgersi al Capo dello Stato e al Presidente del Consiglio dei Ministri per chiedere udienza. Invece che tagliare le bellissime e costosissime auto blu ai numerosi dirigenti dell amministrazione penitenziaria, a prorogare di ulteriori due anni i contratti dei dirigenti generali dell amministrazione penitenziaria che dovrebbero ormai essere collocati in quiescenza, oltre alle spese dedicate ai palazzi, che insieme costano alle casse dello stato milioni e milioni di euro, si cala un colpo di scure inaccettabile e intollerabile che nei prossimi tre anni dopo aver già ridotto di un miliardo di euro gli stanziamenti al comparto sicurezza con la legge 133/2008 sottrarrà al sistema di protezione sociale altri 600 milioni di euro e ridurrà gli stipendi e le indennità dei poliziotti penitenziari senza contratto dal 2009 bloccandone le retribuzioni. Basta propaganda sulla pelle dei poliziotti penitenziari, basta promesse su piano carcere e sulle improbabili assunzioni senza copertura finanziaria. Chiediamo al Capo dello Stato e al Presidente del Consiglio dei Ministri di garantire per il mantenimento degli investimenti economici essenziali al sistema penitenziario, per il turn over dei poliziotti e il pagamento delle indennità contrattuali al personale della Polizia Penitenziaria. Non vorremmo che domani, posti di fronte all amara realtà, ci si trincerasse dietro il solito penoso scarica barile. Roma, 5 luglio 2010 D. Capece L. Beneduci P. Mannone R. Santini G. Moretti F. Quinti G. Di Carlo

4 SEDE LEGISLATIVA PER DDL SU PENE A DOMICILIO Con una maggioranza di 409 voti, l'aula della Camera ha deciso ieri l'esame in commissione Giustizia in sede legislativa del ddl che prevede l'esecuzione domiciliare delle pene detentive inferiori ad un anno, per far fronte all'emergenza carceraria. Contro si e' espresso il gruppo dell'italia dei Valori. PO 07/07/ Ddl Alfano, SAPPE: Importante segnale di attenzione sulle carceri Ddl Alfano, SAPPE: Importante segnale di attenzione sulle carceri Roma, 07 LUG (Il Velino) - "L'allarmante situazione delle carceri italiane sta determinando in molti istituti penitenziari tensioni tra i detenuti e inevitabili problemi di sicurezza interna che ricadono sulle donne e gli uomini della Polizia penitenziaria, come purtroppo dimostrano gli eventi critici che con sempre maggiore frequenza si verificano ogni giorno nelle carceri italiane. La situazione rischia di degenerare, con piu' di 68mila detenuti stipati in celle idonee ad ospitarne 43mila, e non si puo' perdere ulteriore tempo, considerato anche che il Corpo di Polizia penitenziaria e' carente di piu' di 5mila unita. Bisogna anche trovare soluzioni concrete. Spero e mi auguro che il 'via libera' dato oggi dall'aula della Camera all'esame in sede legislativa del ddl Alfano che prevede la possibilita' di scontare l'ultimo anno di pena ai domiciliari possa essere un primo passo per ripensare organicamente il sistema penitenziario del Paese".E' la dichiarazione rilasciata da Danato Capece, segretario generale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria (SAPPE) in merito al via libera dato dalla Camera dei Deputati all'esame in commissione Giustizia in sede legislativa del ddl Alfano: "Come sindacato piu' rappresentativo del corpo di polizia penitenziaria abbiamo l'obbligo morale di perseguire un'attivita' di proposta e di indirizzo sulle problematiche penitenziarie, seguendo le indicazioni che sono frutto della nostra decennale esperienza sul campo. Il grave momento di crisi che ricade per ora unicamente sulle donne e gli uomini della polizia penitenziaria e sulle loro famiglie ci impone di trovare e discutere su soluzioni che possano essere

5 comprese e condivise dai cittadini e fatte proprie dal Governo". (segue) (com/chc) LUG 10 NNNN PO 07/07/ Ddl Alfano, SAPPE: Importante segnale di attenzione sulle carceri (2) Ddl Alfano, SAPPE: Importante segnale di attenzione sulle carceri (2) Roma, 07 LUG (Il Velino) - Il SAPPE esprime l'intenzione "di fare la propria parte. Si abbia il coraggio e l'onesta' politica e intellettuale di riconoscere i dati statistici e gli studi universitari indipendenti su come il ricorso alle misure alternative e politiche di serio reinserimento delle persone detenute attraverso il lavoro siano l'unico strumento valido, efficace, sicuro ed economicamente vantaggioso per attuare il tanto citato quanto non applicato articolo 27 della nostra Costituzione". L'invito del SAPPE e' di "riprendere il decreto sull'utilizzo della polizia penitenziaria presso gli Uffici per l'esecuzione Penale Esterna (Uepe), per il controllo sulle persone che usufruiscono delle misure alternative". Secondo il sindacato infatti: "il problema dell'enorme spreco di denaro pubblico dovuto al mancato utilizzo dei braccialetti elettronici che il SAPPE sta denunciando da mesi sembrerebbe dipendere da problemi tecnici e burocratici per cui e' la Magistratura che trova difficolta' pratiche a ricorrere al loro utilizzo come misura alternativa. Tutto cio' rende intollerabile il problema del sovraffollamento nelle carceri e rende pericoloso il lavoro quotidiano dei nostri agenti. La polizia penitenziaria, in virtu' anche degli istituendi ruoli tecnici, potrebbe facilmente ed efficacemente, provvedere alla loro installazione e gestione, con conseguente maggiore e piu' efficace controllo delle misure alternative, di quanto non succeda oggi". Il SAPPE dichiara di confidare "nella sensibilita' del ministro Alfano affinche', anche con il contributo delle altre realta' sociali che operano negli istituti penitenziari, si trovino insieme con urgenza delle soluzioni condivise per risolvere il grave momento di crisi che il settore penitenziario sta vivendo e che principalmente la polizia penitenziaria sta fronteggiando e pagando in termini di condizioni di lavoro gravose e particolarmente stressanti". (com/chc) LUG 10 NNNN

6 CONTRATTI: BRUNETTA, RINNOVI FORZE ORDINE ENTRO ANNO CONTRATTI: BRUNETTA, RINNOVI FORZE ORDINE ENTRO ANNO AUSPICABILE CHIUDERE ENTRO DICEMBRE BIENNIO Roma, 7 lug. - (Adnkronos) - Il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, rilancia la proposta per rinnovare i contratti delle forze dell'ordine entro la fine dell'anno. "E' auspicabile chiudere il biennio per tutto il pubblico impiego, sono pronto anche per il comparto sicurezza", ha detto a margine della firma dell'intesa all'inpdap. Il rinnovo prevede un aumento di 100 euro al mese per carabinieri e forze di polizia ma finora i sindacati del settore non hanno accettato. La chiusura dovrebbe avvenire entro il 31 dicembre 2010, altrimenti a partire dal 2011 scattera' il blocco dei contratti per tre anni per tutto il pubblico impiego, come previsto dalla manovra. La sollecitazione di Brunetta giunge a ridosso delle polemiche sollevate dalla misura sul possibile taglio delle tredicesime che riguarderebbe anche le forze dell'ordine, che e' stata presentata con un emendamento alla manovra. Il ministro, inoltre, a chi gli chiede notizie nel merito delle misure contenute nel decreto ha risposto "non parlo, non parlo, il manuale delle giovani marmotte non me lo consente", alludendo alla sua ironica definizione della manovra. (Arm/Pn/Adnkronos) 07-LUG-10 15:30 D.M. ISTITUTIVO DEL DIRETTORE DELL AREA SICUREZZA Il DAP ci ha informato che è stato posto alla firma del Ministro della Giustizia il Decreto istitutivo del Direttore dell Area Sicurezza. Il testo inviatoci (e disponibile sul nostro sito internet non contiene alcune (a nostro avviso) importanti indicazioni formulate in sede di confronto sindacale, per cui stupiti anche dal fatto che nessun incontro è più stato fatto tra DAP e OO.SS sulla materia - si è provveduto a chiedere un nuovo incontro prima della firma del D.m..

7 AGENTI DEL 161 CORSO SEDI PER SERVIZI DI MISSIONE Disponibile sul nostro sito l elenco nominativo delle sedi di missione (dal 12 luglio al 30 settembre pp.vv.) dei neo Agenti del 161 Corso che proprio oggi prestano giuramento nella Scuola di Formazione di Roma (auguri!). L assegnazione, come è noto, è provvisoria poiché il DAP conta di formulare a breve le graduatorie definitive dell interpello nazionale per la mobilità. Dopo di allora, ai neo Agenti saranno indicate le sedi di prima assegnazione. Rispetto alle sedi di missione individuate ed al numero degli Agenti inviati, è stata formulata una protesta al Direttore Generale del Personale Turrini Vita poiché si ritiene che non siano state valutate con eguale attenzione le criticità di alcune sedi penitenziarie rispetto ad altre e per l invio di personale femminile in sedi in cui era invece necessario personale maschile (e viceversa). CONTRATTAZIONE F.E.S.I Proseguono le trattative al DAP sul FESI La discussione è sempre incentrata sulla valutazione del periodo per la corresponsione del Fondo (mensile o annuale?). Il SAPPE ritiene che comunque si debba ridurre la forbice tra le tre fasce A1, A2 e A3 e, quindi, correggere quelle distorsioni determinate dai precedenti Accordi che hanno amareggiato molti colleghi. CONVEGNO NAZIONALE ANPPE Grande successo ha riscosso il Convegno nazionale dell ANPPE che si è svolto ieri nell Aula magna della Scuola di Formazione di Roma. Sicurezza, Giustizia e Pace sociale: essere tutori dell ordine pubblico ieri, oggi e domani. Era questo il tema del Convegno nazionale organizzato dall Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria ANPPE al quale sono tra gli altri intervenuti il Capo dell Amministrazione Penitenziaria Franco Ionta, quello della Giustizia Minorile Bruno Brattoli, i parlamentari Laura Molteni (LN Padania) e Luigi Vitali (Pdl), i responsabili nazionali dell Associazione Nazionale d Arma, dell Associazione

8 nazionale Polizia di Stato, dell Associazione Nazionale Carabinieri, dell Associazione nazionale Finanzieri d Italia e dell Associazione nazionale Forestali. Trattenuto in Commissione Bilancio del Senato per rivendicare le assunzioni dei agenti di Polizia Penitenziaria, non è potuto essere presente il Ministro della Giustizia Angelino Alfano, Moltissimi gli indirizzi di saluto: dai rappresentanti delle varie Associazioni Combattentistiche e d Arma ai due Vice Capi Emilio di Somma e Santi Consolo, dal Direttore della Scuola Magri al Dirigente Generale Mariotti Culla, dal Direttore del carcere romano di Regina Coeli Mariani ai segretari generali di Sindacato Autonomo di Polizia SAP (Tanzi) e SAPAF (Moroni). Sono quindi intervenuti il Coordinatore nazionale dell ANPPE Lionello Pascone, il Presidente nazionale Donato Capece ed il Capo del DAP Franco Ionta. Erano presenti i Labari delle Sezioni ANPPE di Rovigo, Potenza e delle Associazioni Combattentistiche e d Arma Il Convegno, moderato dal giornalista Maurizio Piccirilli, si è incentrato sull importante ruolo svolto dalle Associazioni degli appartenenti alle varie Forze di Polizia in congedo, molto attive anche sul piano della prevenzione sociale e del volontariato, e dagli spunti che esse possono dare nel contesto di una organica attività di contrasto alla criminalità nonché dalle attuali criticità penitenziarie. L Associazione Nazionale Polizia Penitenziaria ANPPe, fondata nel 1998, è stata posta sotto la tutela ed il coordinamento del Ministero della Giustizia con Decreto Ministeriale del 25 febbraio Dopo la concessione dello Stemma e del Gonfalone di cui al D.P.R. 14 luglio 2008, l ANPPe è l associazione ufficiale dei pensionati del Corpo ed è presente alle manifestazioni ufficiali della Polizia Penitenziaria come da direttive del Capo del Dipartimento. Tra i suoi molteplici fini statutari, oltre a quelli di assistenza, di solidarietà, di volontariato, di tutela dell ambiente e di protezione civile, figura, in particolare, quello di mantenere vive le tradizioni del Corpo di polizia penitenziaria e di glorificarne i Caduti. La Sede provvisoria dell ANPPE è a Roma, in via Trionfale 79/a cap Il telefono è il numero ed il fax è

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