PROGETTO DI UN IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA E CONTROLLO TARGHE DA REALIZZARE NEL CAPOLUOGO PROGETTO ESECUTIVO
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- Daniella Simoni
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1 COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE PROGETTO DI UN IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA E CONTROLLO TARGHE DA REALIZZARE NEL CAPOLUOGO PROGETTO ESECUTIVO COMMITTENTE SPAZIO RISERVATO ALL'UFFICIO TECNICO Comune di San Pietro in Casale via Matteotti, San Pietro in C. (BO) PROGETTISTA OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA DATA SETTEMBRE 2016 SCALA TAVOLA AGGIORNAMENTI -
2 INDICE 1 PREMESSA Elenco opere NORMATIVA E LEGISLAZIONE ARCHITETTURA DEL SISTEMA DI TRASMISSIONE DATI TELECAMERE DI OSSERVAZIONE ALIMENTAZIONE ELETTRICA DELLE INSTALLAZIONI DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI Installazioni 1, 2, 4, 5, 7, Installazioni 3 e Installazione Installazione Postazioni di Rilancio Torre faro est Torre faro parcheggio scuole Bagnoli Scuola materna Arcobaleno Municipio Palazzina uffici tecnici... 9
3 - 2-1 PREMESSA La presente relazione tratta della realizzazione di un impianto di videosorveglianza con controllo targhe, da realizzazzare a San Pietro in Casale (BO), nel Capoluogo. L impianto si basa su 10 varchi ciascuno dotato di n. 2 telecamere lettura targhe e 1 o 2 telecamere di contesto. I varchi di lettura targhe, posizionati nel territorio, fungono da sentinella e sono in grado di segnalare i veicoli in base alle informazioni che vengono richieste: Veicoli sospetti, Auto rubate Informazioni utili per indagini Classificazione dei veicoli in transito Individuazione targhe con mancato pagamento assicurazione Individuazione veicoli non in regola con la revisione Nazionalità della targa rilevata Statistiche circa il numero dei Veicoli che transitano ogni giorno in una determinata strada I punti controllati sono stati scelti in modo da coprire tutte le strade di accesso al capoluogo e in modo che di ogni veicolo si possa sapere dove è entrato e dove è uscito dall area controllata. Nella tabella 1 seguente sono riportate le posizione di installazione dei varchi: Tab. 1 N. Luogo di installaz. Dotazioni Installaz. 1 Via Sant Alberto N. 2 telecam. Lettura Targhe 2 Via Massumatico, vicino nuova Palestra N. 2 telecam. Lettura Targhe Rilancio attraverso postazione Dome piscina 3 Via Genova N. 2 telecam. Lettura Targhe 4 Via Galliera N. 2 telecam. Lettura Targhe 5 Via Rubizzano (ingresso Famila) N. 2 telecam. Lettura Targhe 7 Via Galliera Sud N. 2 telecam. Lettura Targhe Rilancio attraverso postazione Dome rotatoria Mondine 8 Via Stagni (davanti stazione ENEL) N. 2 telecam. Lettura Targhe n. 2 telecam. di contesto n. 1 palo nuova installaz. Hft=10 m trasm. dati pt-pt verso Installaz. 9 9 Via Asia (magazzino Comunale) N. 2 telecam. Lettura Targhe n. 2 telecam. di contesto
4 - 3 - n. 1 palo nuova installaz. Hft=7 m ricezione pt-pt da Installaz. 8 Rilancio attraverso postazione telecamera cancello Magazz comunale 10 Via Stangolini N. 2 telecam. Lettura Targhe 11 Via Don Minzoni N. 2 telecam. Lettura Targhe Il Centro di Controllo della videosorveglianza si trova presso il comando della Polizia Municipale dell Unione Reno-Galliera a San Giorgio di Piano. Le immagini di tutte le telecamere, sia lettura targhe che contesto, dovranno essere inviate al comando della Polizia Municipale dell Unione Reno Galliera, tramite la fibra ottica di Lepida. Le opere oggetto di questo intervento riguardano unicamente le apparecchiature in campo; l hardware e il software del Centro di Controllo saranno gestiti dall Unione Reno Galliera nell ambito di un successivo appalto. Nel realizzare le opere di questo intervento si dovrà tenere bene in considerazione che le nuove telecamere dovranno essere conformi al protocollo ONVIF e compatibili con la piattaforma Omnicast già in uso presso il Centro di Controllo. Inoltre, in questo intervento viene modificato il mezzo attraverso il quale il flusso dati delle telecamere di osservazione già presenti sul territorio raggiunge il comando della Polizia Municipale dell Unione Reno Galliera: fino ad oggi la trasmissione è di tipo radio da una antenna situata su una torre faro del parcheggio delle scuole Bagnoli fino al campanile di San Giorgio di Piano in via della Libertà; al termine dei lavori il flusso dati raggiungerà il Comando mediante la fibra ottica di Lepida. 1.1 Elenco opere Il presente intervento si compone delle seguenti opere: F.p.o. su pali esistenti o di nuova installazione di n. 2 telecamere IP di lettura targhe per ogni varco F.p.o. su pali esistenti o di nuova installazione di n. 1 o 2 telecamere IP di contesto per ogni varco, collegate al rispettivo switch mediante cavo UTP entro polifora F.p.o. su palo esistente o di nuova fornitura di Armadietto in materiale isolante contenente gli alimentatori POE delle telecamere e delle antenne, lo switch e le prese di alimentazione elettrica F.p.o. su pali esistenti o di nuova installazione di prolunga del palo di lunghezza complessiva 4 m F.p.o. su pali esistenti o di nuova installazione di staffa metallica di sostegno telecamere F.p.o. di pali conici tubolari e relativi plinti e pozzetti F.p.o. di armadio stradale in SMC e relativo basamento per nuova fornitura di energia elettrica contenente spazio per il gruppo di misura ENEL e quadretto di protezione F.p.o. di armadio stradale in SMC con zoccolo contenente gli alimentatori POE delle antenne, lo switch e le prese di alimentazione elettrica della Torre faro est Realizzazione di piccoli tratti di polifore F.p.o. su pali esistenti o di nuova fornitura di CPE AC 5.4 GHz (5,470-5,725), antenna 16dB 15 /30 integrata, doppia polarizzazione AC F.p.o. su supporto predisposto di ponte radio ad alta velocità HIPERLINK AC - Base Unit / Remote Bridge 5.4 GHz (5,470-5,725), antenna integrata 26dB doppia polarizzazione e relativo cavo UTP POE adatto alla posa in esterno F.p.o. su sommità (fissa) di torre faro a corona mobile ad altezza 25 m da terra di sistema puntomultipunto HIPERLINK AC 1 RADIO - Base Unit / Remote Bridge o Basestation 5.4 GHz (5,470-5,725) compresa atenna settoriale 120, cavo RF e relativo cavo UTP POE adatto alla posa in esterno.
5 - 4 - Esecuzione di modifica al cablaggio dell armadietto esistente nelle postazioni di rilancio F.p.o. entro armadio predisposto di HUB SWITCH INDUSTRIALE, managed, 5 o 8 porte, 10/100 F.p.o. entro armadio predisposto di Hub/switch 8 porte RJ45 10/100/1000 Mbps F.p.o. entro Armadio Dati esistente di CONVERTITORE MONOMODALE (SM) PER MULTIMODALE (MM) per 1000Base-LX fibra ottica F.p.o. entro Armadio Dati esistente di convertitore RJ Fibra SC 1000 Mb Monomodale Esecuzione di modifica ai quadri della Illuminazione Pubblica per inserire un interruttore di alimentazione delle apparecchiature del varco F.p.o. entro polifora esistente di cavo FG7OR per alimentazione delle apparecchiature del varco Rimozione dal campanile della chiesa di San Giorgio di Piano e successivo riutilizzo sul tetto della scuola materna Arcobaleno di apparecchiatura per ponte radio. Esecuzione di nuovo puntamento dell apparecchiatura di ponte radio presente sulla torre faro del parcheggio delle scuole Bagnoli (attualmente puntata verso il campanile di San Giorgio di P.) verso il tetto della scuola materna Arcobaleno e successivo reindirizzamento di tutte le telecamere e apparecchiature attive facenti capo ai Cluster 1 e 2 realizzati da Eurocom negli anni passati. 2 NORMATIVA E LEGISLAZIONE Tutti gli impianti e relative apparecchiature facenti parte del sistema di sicurezza dovranno essere costruiti e realizzati a "regola d'arte", sia per quanto riguarda la qualità e le caratteristiche costruttive e prestazionali delle apparecchiature e dei materiali sia per le modalità di installazione. Tutti i materiali e le apparecchiature saranno di primaria marca e qualità, perfettamente funzionanti e completi in ogni loro parte. Saranno rigorosamente applicate infine tutte le normative di Legge e tecniche applicabili all impiego, ed in particolare, quelle di seguito indicate: Garante della Privacy: Videosorveglianza: sistemi integrati e telecamere intelligenti a prova di privacy - 27 aprile 2010 Direttiva N. 558/SICPART/421.2/70 del Ministero dell Interno riguardante Sistemi di videosorveglianza in ambito comunale DM 20/02/2003: Modifica del Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze DECRETO 10 gennaio 2005 Specifiche tecniche delle interfacce radio regolamentate ETSI EN V1.4.1 ( ): Broadband Radio Access Networks (BRAN); 5 GHz high performance RLAN; Decreto Ministeriale 22/01/2008 n. 37: regolamento concernente l attuazione dell articolo 11- quatordecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici. D.Lgs. n. 81 del 9/4/2008: Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro. Legge 18/10/77 n. 791; Decreto Legislativo n. 626; Decreto Legislativo 31/07/97 n.277 s.m.i. (recepimento delle Direttive Europee 73/23/CEE; 93/68/CEE;) sui materiali elettrici a bassa tensione; Norme IEC (Comitato Elettrotecnico Internazionale), in caso di mancanza delle norme CEI; Norma CEI 64-8 edizione 2012 Impianti elettrici utilizzatori Guida CEI Guida al cablaggio per le comunicazioni elettroniche negli edifici residenziali. Norme per il cablaggio strutturato: CEI 306-2, 306-3, 306-4, 306-5, 306-7, Norma CEI Variante Impianti antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione. Norme particolari per impianti antieffrazione e antintrusione. Norma CEI EN (CEI 79 15) Sistemi d'allarme - Sistemi di allarme intrusione. Parte 1: Prescrizioni generali ; Norma CEI Varianti Apparecchiatura per impianti, antieffrazione, antintrusione, antifurto e antiaggressione ; Norma CEI 79-5+Varianti Protocollo di comunicazione per il trasferimento di informazioni di sicurezza (allarmi) - Parte 1: Livello di trasporto ;
6 - 5 - Norma CEI 79-6+Variante Protocollo di comunicazione per il trasferimento di informazioni di sicurezza (allarmi) - Parte 2: Livello applicativo ; Norma CEI EN (CEI 79-8) Sistemi d'allarme. Parte 4: Compatibilità elettromagnetica. Norma per famiglia di prodotto: requisiti di immunità per componenti di sistemi antincendio, antintrusione e di allarme personale ; Norma CEI Centralizzazione delle informazioni di sicurezza. Requisiti di sistema ; Norma UNI Centrali di Telesorveglianza - Caratteristiche procedurali, strutturali e di controllo; Norma CEI EN (CEI 79 14) +Variante1 Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso per l'impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 1: Requisiti dei sistemi ; Norma CEI EN (CEI 79 33) Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso per l'impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 2-1: Prescrizioni generali per i componenti ; Norma CEI EN (CEI 79 30) Sistemi d'allarme - Sistemi di controllo d'accesso per l'impiego in applicazioni di sicurezza. Parte 2-1: Linee guida applicative ; Norma CEI EN (CEI 79 18) Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 1-1: Requisiti generali per sistemi di trasmissione allarmi ; Norma CEI EN (CEI 79 19) Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 1-2: requisiti per sistemi che usano collegamenti dedicati ; Norma CEI EN (CEI 79 20) Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 1-3: requisiti per sistemi con dispositivi di comunicazione digitale che usano la rete telefonica pubblica commutata ; Norma CEI EN (CEI 79 22) Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 2-1: Requisiti generali per gli apparati di trasmissione allarmi ; Norma CEI EN (CEI 79 23) Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 2-2: Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi che usano collegamenti dedicati; Norma CEI EN (CEI 79 24) Sistemi d'allarme - Sistemi ed apparati di trasmissione allarmi. Parte 2-3: Requisiti per gli apparati utilizzati in sistemi con dispositivi di comunicazione digitale che usano la rete telefonica pubblica commutata ; Norma CEI EN (CEI 79 26) Sistemi d'allarme - Sistemi di sorveglianza CCTV da utilizzare nelle applicazioni di sicurezza - Parte 2-1:Telecamere in bianco e nero ; Norma CEI EN (CEI 79-10) Sistemi d'allarme. Sistemi di sorveglianza CCTV da utilizzare nelle applicazioni di sicurezza - Parte 7: Linee guida di applicazione Norma CEI EN (CEI 79-27) Sistemi d'allarme - Sistemi d'allarme intrusione - Parte 6 alimentatori ; Norma CEI Cavi di interconnessione per sistemi di sicurezza ; UNI EN 40: Pali per illuminazione Dovrà inoltre essere osservata ogni altra prescrizione, regolamentazione e raccomandazione emanata da Enti e Istituzioni preposti alla sicurezza, ove applicabili. I materiali e gli apparecchi ammessi al regime del marchio di qualità, dovranno essere del tipo certificato IMQ o altro ente accreditato equivalente nazionale, europeo o internazionale. In ogni caso, i prodotti non provvisti di marchio di qualità o non certificati, dovranno essere comunque conformi alla regola d arte e per tale scopo il Fornitore/Installatore dovrà rilasciare apposita dichiarazione di conformità debitamente sottoscritta, con assunzione di responsabilità. 3 ARCHITETTURA DEL SISTEMA DI TRASMISSIONE DATI La trasmissione dati tra le singole installazioni e il comando della Polizia Municipale di San Giorgio di Piano è essenzialmente realizzata attraverso comunicazioni punto-punto o punto-multipunto di tipo wireless basate sullo standard HiperLan 5,4 GHz. Tali trasmissioni wireless permettono di portare le immagini fino al Municipio da cui proseguono verso San Giorgio di Piano via fibra ottica Lepida. Tra le telecamere e il Municipio si trovano alcuni punti di rilancio descritti di seguito: Torre faro rotatoria est: raccoglie in modalità punto-multipunto 5,4 GHz le installazioni 1, 3, 4, 5, 10, 11.
7 - 6 - L installazione 9 funge da rilancio per la 8, in modalità punto-punto 5,4 GHz. La postazione della telecamera Dome della piscina, realizzata in passato, viene utilizzata per rilanciare il segnale della Installazione 2; La postazione della telecamera Dome della rotatoria delle Mondine, realizzata in passato, viene utilizzata per rilanciare il segnale della Installazione 7. Inoltre, per convogliare il flusso dati proveniente dalla Torre faro del parcheggio delle scuole Bagnoli, composto di telecamere di osservazioni preesistenti questo intervento e telecamere lettura targhe e contesto facenti parte di questo intervento, verso la fibra ottica Lepida, si utilizzerà la rete in fibra ottica di proprietà del comune stesa tra il Municipio e una parte degli edifici pubblici del Capoluogo. In particolare, dalla Torre faro del parcheggio Bagnoli di trasmetterà verso il tetto della scuola materna Arcobaleno, all interno della quale si trova un punto di accesso alla rete in fibra. Da qui, si raggiunge il Municipio e dal municipio, mediante altro cavo in fibra esistente, la Palazzina uffici tecnici all interno della quale si trova il PAL Lepida. 4 TELECAMERE DI OSSERVAZIONE Nell ambito dell intervento verrà modificato il mezzo di trasmissione al comando della Polizia Municipale dell Unione Reno Galliera presso San Giorgio di P. delle telecamere di controllo territorio (osservazione) già presenti: Rotonda galliera sud (Mondine) n. 1 telecamera DOME Via Parma n. 1 telecamera DOME Piazza Martiri n. 1 telecamera DOME + 1 fissa Magazzino comunali n. 1 telecamera fissa Tetto piscina n. 1 telecamera DOME Centro Sportivo n. 1 telecamera DOME + 1 fissa Attualmente il flusso dati di queste telecamere raggiunge il comando della PM con una comunicazione radio tra la torre faro del parcheggio dell Istituto Bagnoli e il campanile della chiesa di San Giorgio di P. L intervento consisterà nel trasmettere via radio dalla torre faro al tetto della scuola materna Arcobaleno, da questa in fibra ottica (esistente) al Municipio e dal Municipio a San Giorgio via fibra ottica Lepida. 5 ALIMENTAZIONE ELETTRICA DELLE INSTALLAZIONI L alimentazione elettrica dei varchi verrà derivata dal più vicino armadio di illuminazione pubblica, installando al suo interno, immediatamente a valle del Gruppo di Misura ENEL, un interruttore magnetotermico differenziale a protezione della linea in cavo FG7(O)R da posare fino al box della relativa installazione. All interno del box verrà posizionato un interruttore magneto-termico serie civile per togliere tensione e n. 7 prese 10 A poste all interno di scatole a parete tipo civile.
8 - 7-6 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI 6.1 Installazioni 1, 2, 4, 5, 7, 11 Le installazioni utilizzano come sostegni per le telecamere pali esistenti della pubblica illuminazione. Su un palo vengono installate le 2 telecamere lettura targhe, il CPE e il quadretto con gli iniettori POE, lo switch e le prese di corrente. Per superare ostacoli alla trasmissione wireless verso il punto di rilancio, in alcuni casi (1, 5, 11) sul palo viene montata una prolunga alla cui sommità si posiziona il CPE a protocollo HiperLan 5,4 GHz. Le telecamere di lettura targhe saranno montate su un sostegno a sbraccio realizzato in acciaio zincato. Sul secondo palo si posiziona la telecamera di contesto collegata allo switch mediante cavo UTP cat 6 con guaina per posa in esterno, posato nella polifora della illuminazione pubblica. La telecamera di contesto sarà fissata al palo mediante staffa in alluminio o acciaio zincato. 6.2 Installazioni 3 e 10 Differiscono dalle installazioni del punto precedente in quanto la telecamera di contesto è montata sullo stesso palo delle telecamere di lettura targhe e queste ultime inquadrano una la targa posteriore l altra la targa anteriore. 6.3 Installazione 8 L installazione 8, posta in prossimità della stazione ENEL di via Stagni, non dispone né di un impianto di illuminazione pubblica da cui prelevare l energia elettrica nè dei sostegni su cui montare le telecamere. Per questo motivo sarà attivata una fornitura di energia elettrica V=230 V monofase P=1,5 kw da cui prelevare l energia per i dispositivi del varco. Allo scopo si installerà, su apposito basamento in cls da realizzare nell ambito degli interventi, un armadio stradale in SMC a 2 scomparti: lo scomparto superiore sarà a disposizione del Gruppo di Misura ENEL mentre quello inferiore conterrà la protezione della linea di alimentazione dell Installazione 8 posta all interno di un centralino in PVC 12 um IP65. Mancando l impianto di pubblica illuminazione occorre mettere a disposizione un sostegno per le telecamere che sarà costituito da un palo tronco conico in lamiera piegata Hft=10 m, montato sul relativo plinto da realizzare nell ambito dell intervento, e una polifora con tubo Ø=125 mm che colleghi il pozzetto a base palo all armadio di cui sopra. Per superare gli ostacoli alla trasmissione dati wireless verso l Installazione 9, principalmente alberi del Magazzino Comunale e tetti del cimitero, si doterà il palo di prolunga come fatto per il cap Alla sommità della prolunga si monterà il CPE che trasmette verso installazione 9. Per evitare di dover installare un secondo palo con relativa polifora, si monteranno tutte le telecamere (n. 2 lettura targhe + n. 2 contesto) sull unico palo disponibile, utilizzando un sostegno a sbraccio in acciaio zincato. 6.4 Installazione 9 L installazione 9, posta in via Asia presso l ingresso del Magazzino Comunale, sarà disposta su 2 pali, uno esistente e uno di nuova fornitura. Il palo esistente sostiene una telecamera di controllo del territorio (osservazione) è il relativo dispositivo (CPE) per la trasmissione wireless delle immagini (cfr. foto del palo nell elaborato Tipologici di installazione ). Il palo di progetto sosterrà le 4 telecamere (n. 2 lettura targhe + n. 2 contesto) e il box di alimentazione. Inoltre, sulla prolunga del palo esistente verrà montato il dispositivo (CPE) che comunica con l Installazione 8. Tutti i dispositivi attivi saranno collegati mediante UTP cat. 6 per posa in esterno allo switch posto all interno del quadro sul palo di progetto (anche la telecamera di osservazione e il CPE sul palo esistente). In questo modo, le immagini delle telecamere della Installazione 8, quelle della Installazione 9 e quella di osservazione (esistente) del cancello del Magazzino comunale
9 - 8 - vengono trasmesse wireless attraverso il dispositivo esistente puntato verso il Cluster 2 dell impianto realizzato da Eurocom negli anni scorsi. Il palo di progetto, tronco conico in lamiera piegata Hft=7 m, montato sul relativo plinto da realizzare nell ambito dell intervento, sarà collegato mediante pozzeto di progetto alla polifora esistente che collega il Quadro della Illuminazione pubblica (n. 0060) al palo esistente. L alimentazione elettrica del quadro posto sul palo esistente non viene interessata da interventi mentre il box sul palo di progetto sarà alimentato da un cavo di nuova fornitura collegato e protetto dal Quadro di illuminazione pubblica n. 0060, su cui sarà montato un apposito interruttore. 6.5 Postazioni di Rilancio Il flusso dati delle Installazioni n. 2, 7 necessita di un rilancio per raggiungere il Municipio. Non riuscendo a raggiungere la Torre faro est, individuata come punto di rilancio per raggiungere il Municipio, si è optato per utilizzare l impianto realizzato qualche anno or sono da Eurocom con obiettivi di controllo del territorio. In particolare, si utilizzeranno le seguenti postazioni: Installazione 2: rilancio per mezzo della telecamera Dome della piscina Installazione 7: rilancio per mezzo della telecamera Dome della rotatoria delle Mondine Per trasmettere anche il flusso dati della Installazione rilanciata, è necessario aggiungere uno switch (nel box esistente), il dispositivo della trasmissione punto-punto e modificare il cablaggio degli iniettori dei dispositivi esistenti. 6.6 Torre faro est La torre faro est, di altezza 25 m, posta all incrocio tra via Galliera nord e via Altedo, è stata individuata come punto di rilancio verso il Municipio delle Installazioni della zona est del Capoluogo (1, 3, 4, 5, 10 e 11). La torre è del tipo a corona mobile ma per installare i dispositivi di trasmissione wireless (n. 2 dispositivi punto-multipunto e relativa antenna settoriale dispositivo punto-punto puntato verso il tetto della Palazzina uffici tecnici del Municipio) si utilizzerà la struttura fissa posta alla sommita della torre. Alla base della torre, al bordo del basamento di calcestruzzo, si poserà un armadio stradale in SMC provvisto di zoccolo, che conterrà le prese di alimentazione elettrica, lo switch e gli iniettori POE delle apparecchiature poste alla sommità della torre. Mediante 3 cavi UTP cat 6 da esterno posati all interno del fusto della torre, si collegherà lo switch ai dispositivi alla sommità della torre. Il collegamento tra l armadio a base palo, l interno del palo e il quadro della illuminazione pubblica (0018) sarà garantito dal pozzetto di progetto posto ad intercettare la polifora esistente tra il quadro 0018 e il palo. 6.7 Torre faro parcheggio scuole Bagnoli Come anticipato nella Premessa, tra gli obiettivi di questo intervento c è quello di cambiare il mezzo trasmissivo attraverso il quale l impianto realizzato da EUROCOM di telecamere di osservazione (integrato da questo intervento con alcune telecamere dei varchi) raggiunge il comando della Polizia Municipale dell Unione Reno Galliera a San Giorgio di Piano. Attualmente, il flusso dati viene trasmesso per mezzo di un ponte radio tra la torre faro del parcheggio delle scuole Bagnoli e il campanile della chiesa di San Giorgio di Piano. Si vuole reindirizzare tale flusso dati verso la fibra ottica Lepida il cui punto di accesso si trova al piano terra della Palazzina uffici tecnici del Municipio. A tale scopo, si procedere a modificare il puntamento dell apparecchiatura del ponte radio posta sulla torre faro del parcheggio verso il tetto della scuola materna Arcobaleno, all interno della quale si trova un punto di accesso alla rete in fibra ottica comunale. Inoltre, sarà necessario reindirizzare tutte le telecamere e apparecchiature attive facenti capo ai Cluster 1 e 2 realizzati da Eurocom negli anni passati
10 Scuola materna Arcobaleno Si procederà alla rimozione dal campanile della chiesa di San Giorgio di Piano e successivo rimontaggio sul tetto della scuola materna Arcobaleno dell apparecchiatura per ponte radio punto-punto esistente. Il dispositivo oggetto di recupero verrà montato su un palo in acciaio zincato fissato alla parete esterna del locale Centrale termica della scuola, posto al piano primo. Il dispositivo verrà collegato all armadio dati della scuola attraverso cavo UTP cat 6 da esterno, posato in tubazione in PVC a parete. L ingresso nella struttura avverrà utilizzando il medesimo tubo con cui entrano le fibre ottiche. All interno dell armadio dati verrà collegato l iniettore del dispositvo Hiperlan e un mediaconverter da rame a fibra monomodale. Attraverso una bretella ottica il mediaconverter verrà collegato al cassetto ottico. 6.9 Municipio All interno del locale tecnico posto al piano terra si dovrà dare continuità alla fibra ottica proveniente dalla scuola materna Arcobaleno verso la Palazzina uffici tecnici (in entrambi i casi cavo fibra monomodale 12 coppie) 6.10 Palazzina uffici tecnici Al piano terra della Palazzina uffici tecnici si trova l armadio dati dell edificio e l armadio contenente il PAL Lepida, collegati da un canale in PVC posato a parete/controsoffitto. La polifora proveniente dal locale tecnico del Municpio entra nel fabbricato nei pressi del Armadio dati. Gli interventi da realizzare al suo interno sono: posa di uno switch per sommare i flussi dati provenienti dalla torre faro est e dalla scuola materna Arcobaleno (le rete delle telecamere di videosorveglianza viene tenuta separata da altre reti comunali) posa di un mediaconverter fibra monomodale/rame per portare il flusso dati proveniente dalla scuola Arcobaleno all interno dello switch di cui al punto precedente posa dell iniettore POE del dispositivo Hiperlan punto-punto montato sulla copertura utilizzando il palo esistente posa nel canale esistente del cavo UTP cat 6 di collegamento al PAL Lepida In copertura, sfruttando il palo esistente, si installerà il dispositivo Hiperlan punto-punto che sarà collegato all armadio dati mediante cavo UTP cat 6 da esterno. Dal dispositivo il cavo entrerà nel sottotetto all interno del palo di sostegno poi proseguirà in tubo PVC a vista. In corrispondenza della cassetta dell impianto telefonico posta accanto all ascensore tale cavo verrà infilato in un tubo corrugato fino al piano terra. All interno del controsoffitto del piano terra si intercetterà la tubazione incassata, montando una scatola di derivazione a parete collegata ad un tratto di tubo PVC posto ancora all interno del controsoffitto. Tale tubo confluirà nel canale che collega i 2 armadi del piano terra.
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