Una proposta per EXPO e dopo EXPO IL PARCO TEMATICO. (Dal Centro della Terra all Universo) A cura di Eugenio Repetto. Fig. 1 (*)

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1 Una proposta per EXPO e dopo EXPO IL PARCO TEMATICO (Dal Centro della Terra all Universo) A cura di Eugenio Repetto Fig. 1 (*) - IL PARCO TEMATICO intende valorizzare i temi dell EXPO 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita rendendoli più accattivanti al grande pubblico attraverso l allargamento dei loro contenuti. - Nutrire il Pianeta: allargare i contenuti vuol dire rispondere a domande del tipo: conosci il Pianeta nel quale vivi? Scienze della Terra, biodiversità, la Terra e lo spazio, l uomo e l alimentazione, lo sviluppo sostenibile, sono i temi proposti per il Parco volti ad una migliore conoscenza del Pianeta. - Energia per la Vita: allargare i contenuti vuol dire interpretare l energia per la vita non solo in associazione al cibo ma come tema per capire come ogni paese possa soddisfare le proprie necessità energetiche nel futuro. Qui l attenzione va focalizzata sui risparmi energetici, energie rinnovabili, impatto ambientale. - IL PARCO TEMATICO, grazie a questi contenuti, potrebbe nascere già durante i 6 mesi dell Esposizione Universale insediandosi nelle strutture permanenti (il lascito EXPO) localizzate all interno dell area destinata a diventare, dopo l evento, parco urbano. - IL PERCORSO DEL PARCO: nell attraversare il Parco, il visitatore compie un viaggio virtuale che lo porta Dal Centro della Terra all Universo dopo aver attraversato i più suggestivi biomi del Pianeta, ricostruiti all interno delle serre o all aperto nelle aree bioclimatiche ed aver esplorato la Terra dallo spazio grazie ai satelliti e alle stazioni orbitanti. - I PADIGLIONI DEL PARCO: A) Scienze delle Terra, B) Biosfera, C) Cupola dell Universo, D) Area rinaturalizzata, E) Collina mediterranea, F) Centro acquatico, G) Resort tematizzato, H) Shopping Center, I) Ristorazione a km 0 ed etnica. (*) Il logo del Parco, Fig. 1, posiziona ai vertici del triangolo equilatero le tre polarità (tecnologia, etica ed ecologia) individuate come i valori di riferimento di una Società orientata allo Sviluppo Sostenibile.

2 Il Parco, alimentato da energie rinnovabili, ad impatto ambientale vicino a zero In via ancora indicativa, il Parco tematico andrebbe ad occupare l area a Nord del Decumano, comprendente le cinque aree bioclimatiche e le strutture permanenti da progettare per dar vita al Parco già durante l Esposizione Universale (Fig.2). Fig. 2 Pianta del sito espositivo - ENERGIE RINNOVABILI Il Parco, ad alto contenuto scientifico e tecnologico, vuol essere esempio di struttura complessa progettata secondo i criteri della Bioarchitettura; un Parco servito da una smart grid in grado di garantire l autosufficienza energetica in quanto collegata localmente a sistemi di generazione di energia elettrica rinnovabile e pulita (ad es. Impianti fotovoltaici, impianti mini-hydro, impianti di cogenerazione/trigenerazione a biomasse). - IMPATTO AMBIENTALE VICINO A ZERO (Fig. 3) Le scelta energetiche, una corretta selezione dei materiali in ingresso destinati alla gestione del Parco, il ricorso ad impianti di trattamento delle acque, dei rifiuti/residui generati internamente per minimizzare la frazione da inviare all esterno, sono misure tese a ridurre il suo impatto ambientale a valori prossimi a zero. Fig. 3 Il ciclo di funzionamento del Parco

3 Il Parco e l alimentazione Il tema dell alimentazione, al centro dell EXPO, viene sviluppato lungo il percorso espositivo del Parco, nello Shopping Center, nella Ristorazione a km 0 ed etnica. - PERCORSO DEL PARCO: - in un settore lungo il percorso viene declinato il complesso rapporto tra l uomo, l alimentazione secondo tre temi principali: 1) produzione/lavorazione/conservazione; 2) preparazione; 3) consumo. - nel padiglione La Cupola dell Universo viene evidenziata l importanza dell osservazione satellitare della Terra finalizzata a: controllo e gestione dell agricoltura, mappatura aree agricole, foreste, terre umide, desertiche. La Fig. 4 mostra immagini di terreni agricoli in Canada ottenute rielaborando immagini radar provenienti dalla sonda ENVISAT dell ESA: a colori uguali coltivazioni uguali. Fig. 4 Immagini di terreni agricoli in Canada - SHOPPING CENTER: per rendere accessibile al grande pubblico prodotti agroalimentari a km zero, espressione della filiera agroalimentare milanese e del Parco Agricolo Sud Milano in particolare. Una filiera da qualificare ulteriormente, nel dopo EXPO, sfruttando le conoscenze, esibite dai Paesi partecipanti, sulla coltivazione e trasformazione del cibo. - RISTORAZIONE A KM 0 ED ETNICA: la prima per fare apprezzare uno stile gastronomico improntato al rispetto della natura e della stagionalità con l intento di dare valore al cibo fresco e saporito coltivato localmente; la seconda per soddisfare la crescente richiesta da parte della popolazione italiana e per venire incontro alle abitudini alimentari dei visitatori del Parco provenienti da Paesi esteri.

4 Il Parco e il territorio metropolitano Il Parco si candida a porsi al centro di una rete di piste ciclabili con direzione sia verso il territorio metropolitano che verso la Città di Milano, piste già percorribili o che, essendo ancora allo stadio progettuale, lo diventeranno in occasione dell EXPO. - LA RETE DI PISTE CICLABILI La rete, una volta completata, si articolerà nei seguenti percorsi principali: a) Parco tematico-molino Dorino b) Parco tematico-dorsale dal Parco del Ticino al Parco di Monza c) Dorsale dal Parco del Ticino al Parco di Monza d) Il Parco delle Groane Il territorio metropolitano interessato, raggiungibile dal Parco con percorsi non superiori ai 40 km, si caratterizza per la presenza di bellezze architettoniche, centri storici, agriturismi, centri didattici, parchi naturali, luoghi di interesse ambientale e paesaggistico, boschi, con la presenza di una ricca fauna. Ne sono un esempio i parchi naturali e le ville storiche riportate in Tab. I Parchi naturali Ville - Cascine Parco del Ticino Parco delle Groane Parco di Monza Canale Villoresi Parco di Trenno Bosco in Città (*) Progetti proposti da "EXPO diffusa e sostenibile" Villa Arconati (*) Villa Bagatti Valsecchi (*) Villa Dho Villa Litta (*) Villa Mirabello Villa Palazzetto Villa Raimondi Villa Reale e Giardini di Monza Villa Valera Palazzo e Giardino Arese Borromeo (*) Cascina Torchio Antico (*) Tab. I Per rendere fruibile questo territorio ad un ampia fascia di utilizzatori, possono venire in aiuto due innovazioni ad impatto ambientale zero: - il Bike Sharing elettrico. Per la ricarica delle batterie di bici a pedalata assistita, si propone di ricorrere a stazioni di ricarica dotate di coperture fotovoltaiche da installare in zone strategiche all interno del territorio e a colonnine di ricarica alimentate dalla smart grid, all interno del Parco - il Geoblog come strumento di interazione utile per far conoscere in tempo reale le offerte sia del territorio che del Parco tematico.

5 Bacini di utenza, categorie e numero dei visitatori Il sito EXPO, con un bacino di utenza di oltre 10 milioni di abitanti entro l isocrona 90 minuti (Fig. 5), vicino alla Fiera di Rho Pero, a grandi aeroporti, ben servito da strade, autostrade, ferrovie e metropolitana, rappresenta la sede ideale per l insediamento di un parco tematico. Fig. 5 - PRINCIPALI CATEGORIE DI APPARTENENZA DEI VISITATORI (Tab. II) 1 Popolazione italiana per segmenti 6 Visitatori abituali di parchi tematici 2 Nuclei familiari giovani la nuova famiglia 7 turisti della terza età 3 Studenti delle scuole di ogni ordine e grado 8 turisti d affari 4 Visitatori della Fiera di Rho Pero 9 turisti in arrivo agli aeroporti lombardi 5 Visitatori abituali di musei e città d arte 10 agriturismo e turismo a livello regionale - STIMA DEL NUMERO DEI VISITATORI DI PROVENIENZA NAZIONALE (Tab. III) - STIMA DEL NUMERO TOTALE DEI VISITATORI ATTESI Se ai visitatori di provenienza nazionale, stimati in si aggiungono quelli appartenenti ad altre categorie (ad es. visitatori della Fiera di Rho Pero, viaggiatori in arrivo agli aeroporti lombardi) il numero totale è destinato a superare agevolmente i 2 milioni/anno.

6 Gli sviluppi del Parco tematico Al termine dell EXPO e dopo lo sgombero delle strutture smontabili, si libereranno ampie porzioni dell area espositiva in parte destinate a parco urbano, per una estensione almeno pari al 56% di quest area. Si propone di insediare, in una porzione di questo parco, due strutture viste con crescente interesse da parte del pubblico: - IL CENTRO ACQUATICO Si tratta di una struttura, la cui planimetria è riportata in Fig. 6, dedicata allo sport (nuoto, tuffi, arrampicata, beach volley, calcetto, etc.), al divertimento (scivoli, canali con corrente forzata, cascate), al benessere, seguendo gli standard dei centri termali dell Alto Adige. Fig. 6 - IL RESORT TEMATIZZATO Il Resort è costituito da un unico edificio la cui forma riprende quella stilizzata del logo del Parco (Fig.1), composto da un prisma a pianta triangolare con tre torri cilindriche ai vertici di questo triangolo, unite da corpi quasi rettilinei. Al piano terra (Fig. 7) vi è uno spazio multifunzionale di forma circolare, mentre i piani superiori (Fig. 8) sono dedicati alle camere standard e alle suite, queste ultime posizionate ad occupare i panoramici spazi circolari delle torri. Fig. 7 Fig. 8

7 Capacità ricettiva, fatturato globale, numero addetti - CAPACITÀ RICETTIVA Il numero di visitatori attesi, oltre due milioni/anno, calcolato avendo tenuto conto dei bacini di utenza, delle categorie dei visitatori e del grado di attrazione del Parco, risulta essere confrontabile con la capacità ricettiva del Parco nel suo complesso, comprensivo cioè del Centro acquatico e del Resort tematizzato, se al di visitatori del Parco (Tab. IV) si aggiungono quelli interessati solo allo Shopping Center e alla Ristorazione. - FATTURATO Il fatturato stimato in , proviene da: - vendita biglietti di ingresso al Parco tematico - Centro acquatico e Resort tematizzato - Shopping Center e Ristorazione a km 0 ed etnica - NUMERO ADDETTI Gli addetti, suddivisi nelle seguenti categorie: - dirigenti: responsabili delle aree gestionali operatori: interfaccia tra direzione e personale operativo personale del Centro di Sperimentazione,di Ricerca e di Applicazione (*) - altre categorie: personale di supporto, personale di contatto assommano in totale a: (*) Centro di Sperimentazione, di Ricerca e di Applicazione: con il compito di rinnovare costantemente l offerta del Parco, è formato da una équipe multidisciplinare con competenze in settori come: botanica, bioclimatica, alimentazione, biodiversità, bioarchitettura, energie rinnovabili, ecologia, mobilità sostenibile, etc.

8 Gruppo di lavoro multidisciplinare Lo studio "Il Parco tematico: una proposta per il dopo EXPO" sintetizzato nelle pagine precedenti è stato elaborato da un Gruppo di lavoro multidisciplinare composto da: Ing. Tiziana BARDI: Studio Bardi, urbanistica commerciale e turistica, Milano, Parigi, Ing. Alessandro BERTANI: Consulting, Solutions & Services- Smart Grids, CESI, Milano, Arch. Kilian CANDELA: Studio Dejaco, progetti sportivi, progetti hotel e wellness, Bressanone, Prof. Vanni CODELUPPI: Sociologo, Università di Modena e Reggio Emilia, Reggio Emilia, Arch. Ugo COMOLLO: Libero professionista, Politecnico di Torino, Prof. Marcello CORADINI: Direttore ESA-European Space Agency, Parigi, Arch. Ralf DEJACO: Studio Dejaco, progetti sportivi, progetti hotel e wellness, Bressanone, Dr. Paolo DEL PRETE: Coordinamento e organizzazione mostra Experimenta, Torino Dr. Bruno FRANCHI: Libero professionista, progettazione barche solari, Milano, Dr. Carlo INFANTE: Urban Experience, Roma Ing. Giuseppe MIRETTI: Direttore MECT, mobilità sostenibile, Torino, Dr.ssa Francesca NEONATO: Agronomo, paesaggista, PN Studio Natura, Milano, Dr. Gianluca RANZINI: Astrofisico, autore, giornalista FOCUS, Milano, Ing. Eugenio REPETTO: Libero professionista, progettazione parchi tematici, Genova, Prof. Mauro ROSI: Direttore Dipartimento Scienze della Terra, Università di Pisa, Dr.ssa Sara SERAVALLE: Urban Experience, Milano, Dr. Paco SIMONE: Direttore Centro di Ricerca ARPAnet, Milano, Dr. Tommaso VALENTE: Regista, aiuto regista, montatore, Roma, Dr. Ettore ZAULI: Agronomo, paesaggista, Studio p arch, Genova; Comité International de Mosaiculture, Montreal