IL SITO ESPOSITIVO NEL DOPO EXPO

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1 IL SITO ESPOSITIVO NEL DOPO EXPO (Uno scenario possibile) A cura di Eugenio REPETTO Hanno collaborato: Tiziana BARDI, Andrea BENATOFF, Alessandro BERTANI, Vanni CODE- LUPPI, Ugo COMOLLO, Marcello CORADINI, Giovanni CRUPI, Ralf DE- JACO, Alberto DUFFI, Dario FERRARI, Bruno FRANCHI, Renzo GATTE- GNA, Carlo INFANTE, Valerio MAZZOLI, Giuseppe MIRETTI, Franco MO- LA, Francesca NEONATO, Carlo PIEMONTE, Paolo RAMBALDI, Gianluca RANZINI, Samuele ROCCO, Mauro ROSI, Luigi SANTAMBROGIO, Giorgio TAUBER, Ettore ZAULI GENNAIO 2015

2 IL SITO ESPOSITIVO NEL DOPO EXPO (Uno scenario possibile) Introduzione Da lascito EXPO a Parco tematico Il Parco tematico Il logo del Parco e lo sviluppo sostenibile Il ciclo di funzionamento del Parco Il Business plan del Parco tematico Il Parco, il territorio e le piste ciclabili I 22 punti del Parco tematico La Cittadella dello sport e il Nuovo stadio Il Parco tecnologico Sinergie tra Parco tematico e Parco tecnologico Scomposizione in blocchi del sito espositivo Uno scenario possibile Composizione del Gruppo di lavoro 2

3 IL SITO ESPOSITIVO NEL DOPO EXPO (Uno scenario possibile) INTRODUZIONE Nell arco temporale ed iniziando pochi mesi dopo l assegnazione a Milano dell Esposizione Universale 2015 sul tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è stato sviluppato, con il concorso di un Gruppo di lavoro multidisciplinare nato su base volontaria, il progetto finalizzato a dare un futuro, nel dopo EXPO, al sito destinato ad ospitare l evento. Il progetto è stato focalizzato prevalentemente sulla nascita, dal recupero del lascito EXPO, di un Parco tematico ludico educativo le cui tematiche si pongono in continuità dei contenuti, ed in un ottica allargata e spettacolarizzata, con quelle presentate durante l EXPO incentrate sulla alimentazione e lo sviluppo sostenibile. Durante questi anni il progetto del Parco ha avuto la sua evoluzione, in parallelo con quella dell EXPO, come testimoniato da una serie di rapporti di avanzamento, di articoli comparsi su pubblicazioni nazionali ed internazionali, citati in Bibliografia. Più recentemente il progetto, incentrato inizialmente sul Parco tematico, (da localizzare, secondo la proposta, all interno del parco urbano in un area di 44 ettari), ha preso in considerazione la destinazione da dare, nel dopo EXPO, a tutto il sito, esteso 105 ettari, coinvolto dall evento. Il sito espositivo è stato così suddiviso in una serie di blocchi per ciascuno dei quali si è supposta una specifica destinazione come, oltre al Parco tematico, una Cittadella dello sport, un Parco tecnologico, un Quartiere abitativo con e- ventuale Campus universitario, da inquadrare in un unica regia sul futuro di quest area. Un area non recintata ma aperta sul territorio metropolitano e la città di Milano visitabili grazie ad una rete di piste ciclabili di cui si prevederebbe il completamento in occasione dell EXPO. Per facilitare l approfondimento del progetto, questo è stato articolato in una serie di voci, per ciascuna delle quali viene fornita nel seguito sia una breve descrizione dei contenuti con il supporto di tabelle e figure sia i riferimenti bibliografici per accedere ai documenti originali raccolti in allegato. 3

4 DA LASCITO EXPO A PARCO TEMATICO [1], [2], [3], [4], [5], [6], [8], [9], [10], [11], [12], [13], [14], [16], [18], [19], [20], [21], [22] Secondo la proposta qui avanzata, il Parco andrebbe insediato all interno di un area che, secondo l Accordo di Programma siglato da Istituzioni regionali e comunali, sarebbe destinata a diventare parco urbano andando ad occupare 44 dei 105 ettari del sito espositivo. E un modo innovativo per far convivere in un area comune spazi aperti e strutture ad ingresso libero (parco urbano) o fruibili a pagamento (Parco tematico): una coabitazione non solo sinergica ma che non andrebbe ad interferire con le possibili destinazioni da dare al resto dell area. Il Parco urbano andrebbe localizzato in una zona del sito espositivo di particolare interesse come quella a Nord del Decumano perché arricchita dalla presenza del Canale e di Lake Arena, ma soprattutto perché al suo interno si concentra la maggior parte del lascito EXPO da recuperare integralmente o previ interventi di ristrutturazione in vista della nuova destinazione. E un lascito, quello materiale (quale desunto da fonti informative recenti) suddiviso, nella colonna di sinistra della Tab. I, nelle sue voci elementari mentre nella colonna di destra sono riportate le funzioni uguali o diverse che tale lascito potrebbe ricoprire all interno del Parco tematico. 4

5 IL PARCO TEMATICO [1], [2], [3], [4], [5], [6], [7], [8], [9], [10], [11], [12], [13], [14], [15], [16], [17], [18], [19], [20], [21], [22] I temi del Parco riprendono quelli dell EXPO Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita ma allargandone i contenuti per aumentare l attrattività e da realizzare non appena terminato l evento espositivo. NUTRIRE IL PIANETA: allargare i contenuti vuol dire rispondere a domande del tipo: conosci il pianeta nel quale vivi? Scienze della Terra, Biodiversità, la Terra e lo spazio, l uomo e l alimentazione, lo sviluppo sostenibile sono i temi proposti per il Parco volti ad una migliore conoscenza del pianeta. ENERGIA PER LA VITA: allargare i contenuti vuol dire interpretare l energia per la vita non solo in associazione al cibo ma come tema per capire come ogni Paese possa soddisfare le proprie necessità energetiche del futuro. Qui l attenzione va focalizzata su: risparmi energetici, energie rinnovabili, impatto ambientale, tutti temi da Green Economy. Il Parco vuole offrire al visitatore la possibilità di compiere un viaggio virtuale che lo porta Dal centro della Terra all Universo dopo aver attraversato i più suggestivi biomi del pianeta, ricostruiti all interno delle serre o all aperto in aree bioclimatiche ed aver esplorato la Terra dallo spazio grazie ai satelliti e alle stazioni orbitanti. E un viaggio, come evidenziato in Fig. 1, articolato in cinque tappe con soste facoltative dedicate a Shopping e Ristorazione. Negli sviluppi successivi si propone di arricchire l offerta del Parco con un Centro acquatico ed un Resort tematizzato. 5

6 IL LOGO DEL PARCO E LO SVILUPPO SOSTENIBILE [8], [13] Il logo del Parco (Fig. 2c), rappresentazione simbolica di sviluppo sostenibile ha come elemento costitutivo quello che è stato chiamato il triangolo dei valori (Fig. 2a) formato da un triangolo equilatero secondo una grafica che colloca ai suoi vertici etica, posta in alto, tecnologia a sinistra in basso ed ecologia a destra in basso. Sono valori da porre in stretta correlazione se si vuol raggiungere una condizione di sviluppo sostenibile. Al logo di fig. 2c si arriva quando il triangolo dei valori viene posto nello spazio racchiuso dal vaso, Fig. 2b, uno spazio che privo di significato quando è vuoto, lo acquista quando viene occupato dal triangolo dando appunto vita ad una rappresentazione simbolica di sviluppo sostenibile. 6

7 IL CICLO DI FUNZIONAMENTO DEL PARCO (ad impatto ambientale vicino a zero) [4], [7], [8], [11], [13], [16], [17], [21], [22] Il Parco tematico, al pari di altri sistemi creati dall uomo, è assimilabile ad un sistema aperto che quando è operativo richiede per il suo funzionamento di essere alimentato da energie termiche ed elettriche, da fluidi, da materiali/prodotti necessari alla sua gestione con generazione di rifiuti/residui. Non vanno considerati come input del sistema tutti quei prodotti che transitano all interno del Parco senza subire alterazioni, trasformazioni, costituiti in particolare dell oggettistica offerta nello Shopping center la cui funzione si evidenzia solo quando si considera la gestione del Parco sotto il profilo economico. Al tempo stesso i visitatori ed il personale operativo vanno considerati, in questo contesto, come agenti attivatori di consumi di varia natura (energia, fluidi, ristorazione, etc.). Per passare da un sistema di parco convenzionale, energivoro ed inquinante ad un ecosistema concepito per avere, come effetto risultante, un impatto ambientale vicino a zero occorre selezionare fonti energetiche rinnovabili (da mini idroelettrico, biomasse, fotovoltaico), applicare nella progettazione delle strutture i principi della Bioarchitettura, scegliere opportunamente materiali/componenti/pezzi di ricambio necessari alla gestione del Parco, disporre di impianti di trattamento delle acque e dei rifiuti/residui generati internamente con minimizzazione della frazione da inviare all esterno. Applicando questi principi al Parco tematico è stato costruito lo schema di flusso di Fig. 3 scomponibile in un ciclo che si chiude internamente con il riutilizzo o riciclo di materiali/fluidi e di un secondo ciclo che si chiude esternamente nel quale sottoprodotti di scarto, generati internamente diventano materia prima per impieghi diversificati o sono destinati, in mancanza di alternative, alla discarica. E uno schema estendibile a tutto il sito espositivo comprendente, secondo la proposta qui a- vanzata, oltre al Parco tematico, il Parco tecnologico, il Quartiere residenziale con housing sociale, l eventuale Campus universitario e la Cittadella dello sport. 7

8 IL BUSINESS PLAN DEL PARCO TEMATICO [15], [18], [19], [20], [22] Numero visitatori Il numero dei visitatori del Parco, una volta a regime, è stato calcolato mettendo a confronto il numero ricavato in base alla consistenza della popolazione nei bacini di utenza e all attrattività del Parco e quello in base alla capacità ricettiva del Parco nelle sue voci elementari: percorso espositivo, Shopping center, Ristorazione, Centro acquatico e Resort tematizzato. In entrambi i casi la previsione è di avere un numero di visitatori ben superiore a due milioni su base annua, Tab. II. Fatturato E la risultante del ricavato dalla vendita dei biglietti (percorso espositivo) e del fatturato generato dalle altre strutture del Parco. Si attende, a regime, un fatturato superiore a 70 mln /anno. Investimenti Se confermato il lascito di cui alla Tab. I, abbiamo un primo investimento per l allestimento del percorso espositivo, per la trasformazione a Biosfera del Parco della Biodiversità e per l approntamento di Shopping center e Ristorazione ed un secondo investimento necessario alla realizzazione del Centro acquatico e del Resort tematizzato. Addetti Suddivisi nelle categorie di : dirigenti, quadri, personale di supporto e di contatto possono superare a regime il numero di 700. (*) visitatori dai bacini di utenza, ( ) + visitatori altre categorie e provenienze (**) capacità ricettiva del Parco tematico, ( ) + capacità ricettiva delle strutture ad ingresso libero (per i non visitatori del Parco) 8

9 IL PARCO TEMATICO, IL TERRITORIO E LE PISTE CICLABILI [7], [8], [9], [11], [16], [17], [20], [22] Il Parco tematico può rappresentare sia la meta per la popolazione limitrofa che voglia raggiungerlo servendosi della bici, sia il punto di partenza per il visitatore del Parco che voglia scoprire con lo stesso mezzo i luoghi di maggior pregio (ambientale, paesaggistico, architettonico) rintracciabili nei comuni del Nord-Ovest, dell Alto Milanese, della Brianza, del Parco Agricolo Sud Milano o che voglia dirigersi verso Milano per connettersi con la rete ciclabile cittadina. Attraverso la rete ciclabile si rafforzerebbe il ruolo di baricentro naturale, di polo di attrazione che il Parco può svolgere. Da un analisi condotta su piste già esistenti o da realizzare in vista dell EXPO è stata individuata la configurazione di una rete di piste ciclabili, rappresentata in Fig.4, che ha come direttrici principali il Canale Villoresi e il Naviglio Grande e che attraversa, oltre alla città di Milano, un territorio metropolitano di particolare interesse con parchi naturali e ville, come da Tab. III. Come evidenziato in figura, la rete ha due baricentri (punti naturali di aggregazione) nell area metropolitana e in Città rappresentati rispettivamente dal Parco tematico e dalla Darsena. La mobilità ciclistica ben si raccorda con una delle finalità del Parco, di essere cioè esempio di organismo complesso ad impatto ambientale vicino a zero. 9

10 I 22 PUNTI DEL PARCO TEMATICO [17] Il Parco, ad indirizzo ludico educativo, persegue, secondo un approccio innovativo, le finalità sintetizzate nei punti seguenti: 1) porsi come Science Center di ultima generazione ad impatto ambientale vicino a zero 2) rappresentare un offerta da integrare con quella dei musei milanesi ad indirizzo scientifico/matematico 3) costituire luogo di promozione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche nazionali 4) rappresentare il superamento dei centri commerciali, con un format innovativo 5) essere esempio di struttura alimentata da energie rinnovabili ad impatto ambientale vicino a 0 6) offrire ai visitatori un sistema di mobilità costituito da bus elettrici, bici a pedalata assistita, etc. 7) disporre al proprio interno di un Centro di sperimentazione, di ricerca e di applicazione con una molteplicità di funzioni 8) recuperare, attraverso questo Centro, il lascito immateriale, le conoscenze ereditate da EXPO 9) proporre, specie ai giovani e agli studenti di un eventuale Campus universitario, un nuovo modello di vita e di apprendimento 10) diventare sede di convegni sulle tematiche presentate durante l EXPO 11) essere motore culturale, scientifico/tecnologico, turistico, economico per l area metropolitana e per la stessa Milano 12) mettere a disposizione del visitatore uno strumento di partecipazione interattiva 13) offrire una interpretazione di sviluppo sostenibile espressa dal logo del Parco, con il triangolo dei valori 14) rappresentare un momento di riflessione per giovani e vecchi sulle sfide che attendono l Umanità 15) dare valore aggiunto, grazie alla destinazione a Parco, al lascito materiale dell EXPO 16) recuperare altri lasciti come infrastrutture telematiche fatte di hardware e software, etc. 17) nascere come risultato di una operazione per fasi con il coinvolgimento di privati e la regia degli Enti pubblici 18) recuperare parte del personale, in prevalenza giovanile, impiegato durante l EXPO per arrivare ad un numero di addetti superiore a ) generare un fatturato di oltre 70 mln, grazie agli oltre 2 milioni di visitatori 20) sfruttare l esperienza EXPO per sviluppare offerte turistiche, creare pacchetti completi con tour operator 21) implementare possibili integrazioni con proposte descritte nel seguito aventi punti in contatto/affinità con quelle del Parco tematico come il Parco tecnologico e la Cittadella dello sport 22) rappresentare una soluzione a ridotto disagio per la popolazione limitrofa grazie a politiche di regolazione del flusso dei visitatori. 10

11 LA CITTADELLA DELLO SPORT E IL NUOVO STADIO [18], [19], [20], [22] Prendendo lo spunto da una delle Manifestazioni di interesse raccolte da ARE- XPO proveniente dal Milan e riguardante la proposta di realizzazione di un Nuovo stadio di calcio all interno del sito espositivo, si è studiata una possibile localizzazione che fosse compatibile con la presenza del Parco tematico. Fra le alternative esaminate, compresa quella, da fonte AREXPO, di posizionare lo stadio all estremità Est del sito (come da Fig.5) si è ritenuta ottimale la sua localizzazione a Sud del Decumano, di fronte a Piazza Italia con l asse minore coincidente con l asse del Cardo. Trattandosi di uno stadio polifunzionale di terza generazione, con shopping center, ristorazione, centro benessere ed altro, queste strutture possono essere condivise con il Parco tematico con vantaggi reciproci. Ancora da verificare la capacità del sistema (posteggi, sistema viario, caratteristiche del territorio) di gestire ed assorbire, senza disagi per la popolazione residente, i picchi di flusso da e verso il Parco tematico ed il Nuovo stadio con i suoi posti a sedere. Più recentemente l interesse manifestato dal Milan è venuto, almeno in parte, a cadere. Ciò nonostante andrebbe sempre sostenuta l ipotesi, caldeggiata dalla Regione, di dar vita, nel dopo EXPO, ad una Cittadella dello sport visto che il Parco tematico, con il suo Centro acquatico, dispone di strutture sportive come una piscina olimpica alle quali aggiungere un Palazzetto dello sport, meno invasivo dello stadio, destinato ad occupare 4 ettari circa del sito espositivo, (fonte AREXPO). 11

12 IL PARCO TECNOLOGICO [21], [22] La proposta di creare nel dopo EXPO, all interno del sito espositivo, un Parco tecnologico è in linea con le indicazioni contenute in alcune delle Manifestazioni di interesse pervenute ad ARE- XPO. Un Parco focalizzato sulle tecnologie volte ad una produzione digitalizzata che sembrano avere le maggiori prospettive di crescita sul medio-lungo periodo. In particolare la tecnologia basata sulla stampa 3D sembra costituire un modello della produzione manifatturiera, destinato ad accompagnare l economia IDC (Internet delle Cose). La Tab.IV riporta i settori potenzialmente interessati a questa tecnologia indicando per ciascuno la specifica tecnologia di stampa 3D da impiegare e la tipologia dei materiali in ingresso con i quali fabbricare una infinita varietà di prodotti. Il Parco tecnologico che si propone è costituito da un network di FabLab (Fabrication Laboratory) fra cui due dedicati rispettivamente all agricoltura di precisione automatizzata e all alimentazione, in continuità quindi con le tematiche presentate durante l EXPO. Si è stimata in 3 ettari l area destinata a questo Parco e in il numero iniziale degli addetti, incrementabile nel tempo che si vanno ad aggiungere agli oltre 700 previsti per il Parco tematico. FabLab 12

13 SINERGIE TRA PARCO TEMATICO E PARCO TECNOLOGICO [21], [22] I due Parchi hanno zone sinergiche di compenetrazione che riguardano alcuni Fab Lab, quelli dedicati in particolare all'agricoltura, all alimentazione, all hobbistica con vantaggi reciproci in termini di attrattività, di ritorni economici. Il Parco tecnologico, avendo zone aperte al pubblico costituito prevalentemente dai visitatori del Parco tematico, rappresenta in nuce una Fiera sulle tecnologie digitali. Nei due Parchi vengono messi a confronto due mondi vegetali: quello proposto nella serra Biosfera del Parco tematico, riproducente una varietà di climi, (tropicale umido, tropicale secco e arido) e quello della serra automatizzata a bassi consumi idrici dove le piante potrebbero aver perso il contatto con l elemento che è sempre stato alla base del loro nutrimento, il terreno. Gli oltre due milioni di visitatori/anno del Parco tematico rappresentano, per il Parco tecnologico, con i suoi FabLab una fonte di ricavi importante da integrare con l eventuale vendita on line dei prodotti. Il Parco tematico può essere gestito con un elevato grado di efficienza potendo contare, in caso di guasti e disservizi, sulla capacità dei FabLab di riprodurre qualunque tipo di pezzo di ricambio ed in tempi brevi senza dover ricorrere a forniture esterne di più lunga consegna e più onerose. I due Parchi sono accomunati dall essere alimentati da energia elettrica da fonti rinnovabili prodotta localmente e distribuita grazie ad una rete comune. Una rete in grado di collegarsi a sua volta alla rete nazionale e facente parte di una Internet delle Cose comprensiva dell Internet della comunicazione e dell apparato logistico. I due Parchi vogliono conseguire l obiettivo di ridurre quasi a zero i rifiuti generati internamente e minimizzare i consumi idrici. A titolo esemplificativo la stampa tridimensionale procedendo per addizione anziché per sottrazione, è intrinsecamente idonea a ridurre gli scarti risultanti dal processo di fabbricazione. 13

14 SCOMPOSIZIONI IN BLOCCHI DEL SITO ESPOSITIVO [19], [20], [22] Il sito espositivo è stato suddiviso in 7 Blocchi da progettare per essere fra loro interconnessi allo scopo di non perdere l unicità del disegno complessivo sul dopo EXPO ed in grado di potersi auto sostenere dal punto di vista economico, Tab. V. Blocchi a, b, c: costituiscono il Parco tematico. Per rendere il Parco vero e proprio,(blocco a), economicamente sostenibile occorre integrarlo con altre strutture in grado di generare utili (Blocchi b, c). Blocco d: il Nuovo stadio, se realizzato, potrebbe migliorare i propri conti economici se sfruttasse anche le sinergie con il Parco tematico. Blocco e: con il Centro acquatico del Blocco c e l eventuale Nuovo stadio, il Palazzetto dello sport andrebbe a costituire la Cittadella dello sport. Da approfondire la sua sostenibilità economica ed il luogo dove insediarlo all interno del sito in un area di 4 ettari (fonte AREXPO). Blocco f: Quartiere abitativo con capacità edificatoria di 489 mila mq ed in più 30 mila mq di housing sociale. Si propone in aggiunta un Campus universitario attrattivo per gli studenti grazie ai contenuti del sito con i due Parchi e la Cittadella. Blocco g: Parco tecnologico costituito da una serie di FabLab raggruppate in un network. Un Parco dedicato alla produzione digitalizzata, aperto sul territorio metropolitano verso il quale svolgere il ruolo di attivatore di nuove iniziative in questo settore specifico. ) 14

15 UNO SCENARIO POSSIBILE [20], [22] La Fig. 6 sintetizza uno scenario possibile sul dopo EXPO. E uno scenario che parte dalle diverse forme di lascito EXPO (materiale ed immateriale) per dar vita al Parco tematico. Un Parco in connessione con il territorio metropolitano e la città di Milano attraverso una rete di piste ciclabili di cui si prevederebbe il completamento in occasione dell EXPO. Al tempo stesso il Parco tematico ha, con il Parco tecnologico, zone sinergiche di compenetrazione in settori quali l agricoltura e l alimentazione in continuità con le tematiche presentate durante l EXPO. Potenzialmente potrebbe nascere nel dopo EXPO, all interno del sito, una Cittadella dello sport i cui elementi costitutivi sono rappresentati dal Centro acquatico (facente parte del Parco tematico, dotato di piscina olimpica e non solo), dal Nuovo stadio e dal Palazzetto dello sport, due strutture, specie la prima, la cui realizzazione è ancora oggetto di valutazione. PARCO TECNOLOGICO FabLab con stampante 3D FabLab manifattura aerospaziale automazione architettura costruzioni alimentazione odontotecnico gioielleria (?) (?) 15

16 COMPOSIZIONE GRUPPO DI LAVORO 16

17 BIBLIOGRAFIA 1) E. Repetto, Dopo EXPO 2015: un occasione da non perdere, tipografia Braille Gamma s.r.l., Santa Rufina di Cittaducale (Ri), dicembre 2008, 2) E. Repetto, Dopo EXPO-Parco tematico (Gruppo di lavoro per studio di fattibilità), tipografia Braille Gamma s.r.l., Santa Rufina di Cittaducale (Ri), maggio 2009, 3) E. Repetto, Un contributo per l EXPO 2015, tipografia Braille Gamma s.r.l., Santa Rufina di Cittaducale (Ri), novembre 2009, 4) E. Repetto, Da EXPO 2015 a Parco tematico, tipografia Braille Gamma s.r.l., Santa Rufina di Cittaducale (Ri), luglio 2010, 5) E. Repetto, Da EXPO 2015 a Parco tematico, Arcipelago Milano, 8 settembre 2010, 6) Games & Parks Industry, EXPO-LAND. After the EXPO?. A proposal that speaks the language of entertainment, , 7) A cura di E. Repetto, Il Parco tematico (Dal centro della Terra all Universo), Brochure, 2011, 8) A cura di E. Repetto, Il Parco tematico (una proposta per il dopo EXPO), tipografia Braille Gamma s.r.l., Santa Rufina di Cittaducale (Ri), febbraio 2012, 9) E. Repetto, Il dopo EXPO: l Araba Fenice, Arcipelago Milano, 14 marzo 2012, 10) E. Repetto, EXPO 2015: un evento usa e getta?, tipografia Braille Gamma s.r.l., Santa Rufina di Cittaducale (Ri), giugno 2012, 11) E. Repetto, Dopo EXPO 2015, tipografia Santa Rufina di Cittaducale (Ri), ottobre 2012, 12) E. Repetto, E poi cosa ne facciamo dell EXPO?, Arcipelago Milano, 14 novembre 2014, 13) E. Repetto, Dopo EXPO: lascito immateriale e lascito materiale, tipografia Braille Gamma s.r.l, Santa Rufina di Cittaducale (Ri), febbraio 2013, 14) G. Ranzini, E. Repetto, Un Parco in fiera, Focus 360 -Milano, Gli speciali di Focus n.246, 2013, 15) E. Repetto, Il Business plan del Parco tematico, tipografia Braille Gamma s.r.l., Santa Rufina di Cittaducale (Ri), settembre 2013, 16) A cura di E. Repetto, Le collaborazioni nella progettazione del Parco tematico, tipolitografia Morphema, Strada di Recentino, Terni, settembre 2013, 17) E. Repetto, Il progetto del Parco tematico in 22 punti, tipolitografia Morphema, Strada di Recentino, Terni, settembre 2013, 18) E. Repetto, Dopo EXPO 2015 (Parco tematico, Nuovo stadio), tipolitografia Morphema, Strada di Recentino, Terni, novembre 2013, 19) E. Repetto, Un progetto sul dopo EXPO 2015, tipolitografia Morphema, Strada di Recentino, Terni, febbraio 2014, 20) E. Repetto, Un progetto sul dopo EXPO 2015, presentazione orale, aprile ) E. Repetto, Parco tematico, Parco tecnologico nel dopo EXPO, tipolitografia Morphema, Strada di Recentino, Terni, novembre 2014, 22) E. Repetto, Il sito espositivo nel dopo EXPO (uno scenario possibile), presentazione orale, dicembre

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