POPOLAZIONI ASININE SICILIANE: CARATTERIZZAZIONE GENETICA MEDIANTE MARCATORI MICROSATELLITI.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "POPOLAZIONI ASININE SICILIANE: CARATTERIZZAZIONE GENETICA MEDIANTE MARCATORI MICROSATELLITI."

Transcript

1 POPOLAZIONI ASININE SICILIANE: CARATTERIZZAZIONE GENETICA MEDIANTE MARCATORI MICROSATELLITI. S. Bordonaro, A.M. Guastella, A. Criscione, A. Zuccaro, D. Marletta, G. D Urso DACPA: sezione di Scienze delle Produzioni Animali, Facoltà di Agraria, Università degli studi di Catania, via Valdisavoia, 5 Catania. s.bordonaro@ unict.it Sicilian Donkey s Populations: Genetic Characterization By Microsatellite Markers. SUMMARY The aim of this study was to assess the genetic diversity and to establish the relationship among the three autochthonous Sicilian donkey s populations (Ragusano, Pantesco and Grigio Siciliano ) using a set of microsatellite markers. A total of 105 individuals reared all over Sicily were genotyped at 11 loci generating 76 alleles. The number of alleles per locus varied from 3 to 11 in HTG4 and HTG7 respectively. According to the G st value (0.158) HMS3 was the most discriminating marker in the set, whereas HTG4 was the less one. Low genetic variability was found in Pantesco (H exp 0.499) when compared with Ragusano (H exp 0.610) and Grigio Siciliano (H exp 0.627). Genetic distances estimated by different methods (D a and D s ) and the related NJ and UPGMA dendrograms agree with the evidence that Pantesco endangered breed is more closely related to Grigio Siciliano population than to Ragusano breed. INTRODUZIONE L inventario delle razze asinine europee conta 23 razze/popolazioni, la maggior parte delle quali a rischio di estinzione ( Per diversi anni l asino, perduta la funzione primaria di forza motrice, non ha trovato nelle attività zootecniche altri spazi se non quelli di natura affettiva ed amatoriale. Oggi si assiste ad un cambiamento di tendenza: l allevamento dell asino si va diffondendo e viene finalizzato alla produzione del latte e alla onoterapia. La Sicilia è la prima regione italiana per capi asinini allevati e detiene un interessante patrimonio di biodiversità autoctona che comprende Ragusano e Pantesco, iscritti al Registro anagrafico delle razze/popolazioni equine riconducibili a gruppi etnici locali, e il Grigio Siciliano popolazione non ancora ben caratterizzata. L asino Ragusano, il più giovane tra i tipi genetici selezionati

2 (ufficialmente riconosciuto nel 1953), è il risultato del ripetuto incrocio tra la cosiddetta razza siciliana con il Pantesco e il Catalano (Bonadonna, 1976). Il Pantesco, che oggi conta pochissimi capi allevati e sottoposti ad un regime di salvaguardia, era un tempo molto diffuso in provincia di Trapani e nelle isole Egadi. Secondo quanto riportato nei modelli A-ter del Vecchio Deposito Stalloni di Catania stalloni Panteschi vennero impiegati presso le stazioni di monta dal 1927 al 1972 quando quest opera di selezione, per motivi non ben noti, si interruppe. L asino Grigio siciliano, comunemente conosciuto come Ferrante, ha origini molto antiche: la presenza in Sicilia di soggetti di piccola taglia e dal mantello esclusivamente bigio è documentata già dalla fine del 1800 (Liotta e Chiofalo, 2005). Attualmente (2006) sono iscritti al Registro Anagrafico circa 1500 Asini Ragusani e 43 Asini Panteschi, mentre l asino Grigio Siciliano conta circa un centinaio di soggetti, recentemente censiti. Tutti i tipi genetici autoctoni siciliani risultano pertanto a rischio di estinzione. Il numero esiguo di capi allevati impone interventi urgenti di recupero e salvaguardia in situ: localizzazione geografica di animali iscritti al Registro anagrafico e verifica dello stato di inbreeding. Scopo dell indagine è stata la caratterizzazione della variabilità genetica interna e delle relazioni genetiche tra le 3 razze/popolazioni asinine siciliane, mediante l impiego di un set di marcatori molecolari microsatelliti. Tali marcatori, dispersi nel genoma, non soggetti a selezione diretta, altamente eterozigoti vengono impiegati nella caratterizzazione della biodiversità, nella ricostruzione dei pedigree e nella pianificazione di schemi di accoppiamento volti alla conservazione della variabilità genetica. MATERIALE E METODI Campioni di sangue sono stati prelevati da 105 capi appartenenti ai 3 tipi genetici autoctoni della Sicilia (61 Ragusano, 37 Pantesco e 7 Grigio Siciliano ) allevati in 9 aziende. Gli asini di razza Ragusana e della popolazione Grigio Siciliano sono stati selezionati tra soggetti non parenti almeno in seconda generazione, mentre per la popolazione Pantesca sono stati prelevati nel Maggio 2005 tutti i soggetti allevati presso l Azienda S. Matteo dell Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Erice (TP). Dai leucociti è stato estratto il DNA con metodo fenolo-cloroformio; 50 ng di DNA è stato amplificato per un set di 11 marcatori microsatelliti (HTG10, VHL20, HTG7, HTG4, AHT5, AHT4, HMS3, HMS6, HMS7, HMS2 e HTG6), localizzati su diversi cromosomi, in una reazione di PCR multiplex da 11.5 μl di volume finale. I prodotti di amplificazione sono stati

3 miscelati con uno standard interno per la taglia (GeneScan 350 ROX internal size standard) prima di essere caricati su un gel di poliacrilammide e analizzati su un sequenziatore Applera 377 corredato dei programmi Genescan e Genotyper. Il programma Genepop 3.3 (Raymond and Rousset, 1995) è stato usato per calcolare le frequenze alleliche, l equilibrio genetico di Hardy- Weinberg e le F statistiche in accordo con Weir e Cockeram (1984). Per ciascun locus sono state stimate l eterozigosità osservata (H oss ) e la diversità genetica, misurata quale eterozigosità attesa (H att ); il numero di alleli effettivi per locus (n e ) è stato calcolato in accordo con Hartl e Clark (1989). Il pacchetto DISPAN (Ota T., 1993) è stato impiegato per definire la diversità genetica e i parametri ad essa associati, per calcolare le distanze genetiche (D s e D a ) tra le razze/popolazioni asinine (Nei M. 1978; Nei et al., 1983) e costruire i relativi dendrogrammi. RISULTATI Nel campione testato sono stati generati un totale di 76 alleli, 6.91 alleli per locus, (tabella 1). Il numero di alleli osservati per ciascun locus su tutte le popolazioni è variato da 3 (al locus HTG4) a 11 (al locus HTG7). Tra le razze/popolazioni l Asino Ragusano conta il maggior numero di alleli (73, 6.64 per locus), il Pantesco il più basso (44 alleli, 4 per locus). Il numero medio di alleli effettivi, che è una misura meno sensibile alla dimensione della popolazione, riproduce lo stesso andamento, con i valori di 3.14, 2.95 e 2.27 per il Ragusano, il Grigio Siciliano e il Pantesco rispettivamente. In totale sono stati identificati 23 alleli privati (30% degli alleli generati) di cui solo 2 a frequenze superiori a 0.10: 20 alleli privati sono stati individuati in Ragusano (l allele 97 del VHL20 con frequenza pari a 0.120) per un massimo di 4 alleli privati al locus AHT5, 2 alleli privati sono stati osservati in Pantesco e solo 1 in Grigio Siciliano (allele 128 al locus AHT4) ma questo con una frequenza pari a I valori di Gst calcolati per locus (tabella 1) rivelano che il coefficiente di differenziazione assume valore massimo al locus HMS3 e minimo al locus HTG4. Le tre popolazioni non risultano in equilibrio genetico, a causa del deficit di eterozigoti a diversi loci che è risultato significativo in tutte le razze/popolazioni. L eterozigosità osservata (H oss ), che è una misura della variabilità individuale è variata tra 0.39 nella razza/popolazione Pantesca e 0.50 nel Ragusano (tabella 2); mentre la diversità genetica, stimata come etozigosità attesa (H att ), è variata da 0.63 nel Grigio Siciliano a 0.50 nel Pantesco.

4 Il valore di Fis, che rappresenta lo scostamento dall assortimento indipendente, è risultato particolarmente elevato nel ridotto campione di Grigio Siciliano (0.26), ove ha assunto valore superiore a quello registrato in Pantesco e Ragusano. Sulla base delle distanze genetiche (tabella 3) il Pantesco conferma la propria originalità genetica (distanza genetica media ) nel set delle razze/popolazioni siciliane. Il dendrogramma UPGMA costruito sulla base delle distanze genetiche (D a ) stimate mostra come le razze/popolazioni Ragusano e Grigio Siciliano risultino molto vicine (figura 1). DISCUSSIONE Il numero medio di alleli per locus nelle razze/popolazioni asinine siciliane (6.91) è risultato inferiore a quelli osservati in cinque razze spagnole (Aranguren-Mendez et al., 2001) e in tre razze/popolazioni Croate (Ivankovic et al., 2002) e superiore a quello ottenuto nell asino Sardo (Pinna et al., 1999). L eterozigosità attesa nelle razze/popolazioni siciliane presenta valori inferiori a quanto riportato per le razze Spagnole e per le razze/popolazioni allevate in Croazia (Aranguren-Mendez et al., 2001; Ivankovic et al., 2002). La ridotta variabilità genetica osservata in Ragusano, Grigio Siciliano e Pantesco, per quanto prevista soprattutto in quest ultimo, rende urgenti gli interventi di salvaguardia e gestione di queste risorse genetiche a rischio, da realizzare attraverso opportuni piani di accoppiamento, aumentando il numero degli stalloni autorizzati alle monte e riducendo al minimo la parentela tra i riproduttori. Questi interventi vanno messi in atto prima che il livello di inbreeding possa comportare una marcata riduzione della fitness in termini di malattie genetiche, disordini riproduttivi e riduzione della produzione (Meszaros et al., 1998). I valori positivi di Fis indicano un elevato scostamento dalla panmissia e confermano la presenza di un significativo deficit di eterozigoti, sorprendentemente più elevato nel Grigio Siciliano. La ridotta distanza genetica tra le tre razze/popolazioni siciliane rivela una stretta relazione tra questi tipi genetici, in particolare tra il Ragusano ed il Grigio Siciliano, probabilmente dovuta all origine comune. Va infatti considerato che negli anni precedenti al 1953, anno di riconoscimento ufficiale del Ragusano, gli asini Siciliani presentavano indistintamente i mantelli baio e grigio. BIBLIOGRAFIA Aranguren-Mendez J., Jordana J. and Gomez M Genet. Sel. Evol. 33:

5 Bonadonna T in Etnologia zootecnica Trattato di Scienza e Tecnica delle Produzioni Animali. Vol VI. Ed. UTET pp Hartl D.L. and Clark A.G in Principles of Population Genetics. 2 ed. Sinauer Associates, Sunderland, Massachusetts. Ivankovic A., Kavar T., Caput P., Mioc B., Pavic and Dovc P Animal Genetics 33: Liotta L. e Chiofalo L Italian Journal of Animal Science. 4:suppl.2. p Meszaros S.A., Banks R.G., van der Werf J.H.J., Proc. 6 th WCGALP, 25: 415. Nei M Genetics. 89: Nei M., Tajima F., Tateno Y., J. Mol. Evol., 19: Ota T An. Pennsylvania State University. University Park, PA 16802, USA. Pinna W., Cosseddu G.M., Moniello G., Zimdars C., Olek K Atti LIII Congresso SISVet, Montecatini Terme settembre 1999, pp Raymond M., Rousset F., J. Heredity, 86: Weir B.S. and Cockerham C.C., Evolution, 38: RINGRAZIAMENTI Lavoro eseguito con finanziamento Progetti di Ricerca di Ateneo Si ringrazia per la collaborazione l Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia, l Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Trapani, l ASILAT s.r.l., l Azienda Agricola Leggio di Tumino Maria Grazia e la fattoria Cugno Lupo di Cavalieri Vincenzo. Tabella 1. Numero di alleli, Ht e Gst per locus e valori medi nelle 3 razze/popolazioni asinine siciliane. LOCUS TUTTE POPOLAZIONI RAG PAN GRI Ht Gst HTG VHL HTG HTG AHT AHT HMS HMS HMS HMS HTG TOTALE MEDIA

6 Tabella 2. Eterozigosità media osservata (H oss ), eterozigosità media attesa (H att ) e valori di Fis nelle 3 razze/popolazioni asinine siciliane. H oss H att Fis RAGUSANO PANTESCO GRIGIO SICILIANO Tabella 3. Distanze genetiche (D a ) tra le 3 razze/popolazioni asinine siciliane. RAGUSANO PANTESCO GRIGIO RAGUSANO PANTESCO GRIGIO Media Figura 1. Dendrogramma UPGMA costruito sulla base delle distanze genetiche D a tra le 3 razze/popolazioni asinine siciliane

Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali

Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali Simone Ceccobelli RISORSE AVICOLE BIODIVERSITA l'insieme di tutti gli organismi viventi nelle loro diverse forme, e dei rispettivi ecosistemi.

Dettagli

programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna

programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna Approcci metodologici per la valutazione dell efficacia di programmi di introduzione di razze esotiche in Sardegna ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Gestione risorse genetiche locali Nell ultimo secolo le

Dettagli

Le indagini genetiche svolte sui popolamenti di abete delle aree di intervento

Le indagini genetiche svolte sui popolamenti di abete delle aree di intervento Le indagini genetiche svolte sui popolamenti di abete delle aree di intervento Anna De Rogatis, Fulvio Ducci, Silvia Carnevale (CRA SEL Arezzo) Piero Belletti, Diana Ferrazini (DIVAPRA Grugliasco) Obiettivi

Dettagli

Il legame genetico di una popolazione di n individui con la generazione precedente è rappresentato dai 2n gameti che hanno dato loro origine.

Il legame genetico di una popolazione di n individui con la generazione precedente è rappresentato dai 2n gameti che hanno dato loro origine. La Genetica di popolazioni studia i fattori che influenzano la trasmissione dei caratteri ereditari a livello di popolazioni e i processi evolutivi che ne modificano la composizione genetica nello spazio

Dettagli

Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA

Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Sarda primitiva, Sarda incrociata o Maltese: quale genotipo caprino per la filiera lattiero-casearia della Sardegna? ANTONELLO CARTA AGRIS SARDEGNA Attività industriale Foto: www.sardegnaenatura.it Attività

Dettagli

INDICI DI VARIABILITÀ GENETICA

INDICI DI VARIABILITÀ GENETICA INDICI DI VARIABILITÀ GENETICA Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

Utilizzo di marcatori molecolari in evoluzione e conservazione

Utilizzo di marcatori molecolari in evoluzione e conservazione Utilizzo di marcatori molecolari in evoluzione e conservazione Un marcatore genetico è qualsiasi elemento con una base genetica, in genere identificabile con facilità, che permette di caratterizzare un

Dettagli

BIOTECNOLOGIE ANIMALI: LINKAGE E MARCATORI

BIOTECNOLOGIE ANIMALI: LINKAGE E MARCATORI BIOTECNOLOGIE ANIMALI: LINKAGE E MARCATORI Associazione o Linkage Marcatori genetici Su ciascun cromosoma sono presenti più geni, ognuno ad un locus specifico Se i cromosomi venissero trasmessi da una

Dettagli

Frequenze alleliche. Esempio: Locus biallelico: A, a. Freq allele A (p) = N A /N tot. p + q = 1. Freq allele a (q) = N a /N tot

Frequenze alleliche. Esempio: Locus biallelico: A, a. Freq allele A (p) = N A /N tot. p + q = 1. Freq allele a (q) = N a /N tot Frequenze alleliche Esempio: Locus biallelico: A, a Freq allele A (p) = N A /N tot Freq allele a (q) = N a /N tot p + q = 1 N tot = numero totale di alleli nella popolazione= doppio numero totale individui

Dettagli

Indice Prefazione Capitolo 1 Principi di zootecnica generale 1.1 Animali domestici e tassonomia 1.2 Produzione e riproduzione

Indice Prefazione Capitolo 1 Principi di zootecnica generale 1.1 Animali domestici e tassonomia 1.2 Produzione e riproduzione Indice Prefazione XI Capitolo 1 Principi di zootecnica generale (Pierlorenzo Secchiari) 1 1.1 Animali domestici e tassonomia 1 1.2 Produzione e riproduzione 3 1.2.1 Riproduzione naturale 6 1.2.2 Tecniche

Dettagli

Vale a dire le proporzioni di ciascun allele sul totale degli alleli di quel locus nella popolazione

Vale a dire le proporzioni di ciascun allele sul totale degli alleli di quel locus nella popolazione Vale a dire le proporzioni di ciascun allele sul totale degli alleli di quel locus nella popolazione Gli organismi geneticamente sono strutturati nel seguente livello gerarchico Geni Genotipi (individui)

Dettagli

Asino di Martina Franca: origini e caratteristiche biometriche

Asino di Martina Franca: origini e caratteristiche biometriche Asino di Martina Franca: origini e caratteristiche biometriche Categories : Anno 2006, N. 26-1 novembre 2006 di D. Carnicella, M. Difonzo, M. Selvaggi Asini di Martina Franca Origini della razza Secondo

Dettagli

GENETICA DI POPOLAZIONI. Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione

GENETICA DI POPOLAZIONI. Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione GENETICA DI POPOLAZIONI Si occupa dello studio della costituzione genetica delle popolazioni e di come cambia da generazione a generazione Legge di Hardy Weinberg (Equilibrium) Godfrey Harold Hardy Mt

Dettagli

Potenzialità applicative dei dati genetici

Potenzialità applicative dei dati genetici Progetto RISGENSAR: Conservazione delle risorse genetiche animali Incontro con gli allevatori Potenzialità applicative dei dati genetici Dott.sa Giuliana Mulas RISGENSAR: Obiettivi Costituzione Banche

Dettagli

A N A L I S I G E N O M I C A Loci marcatori per le produzioni lattiero casearie Economic Traits Loci ETLs

A N A L I S I G E N O M I C A Loci marcatori per le produzioni lattiero casearie Economic Traits Loci ETLs A N A L I S I G E N O M I C A A N A L I S I G E N O M I C A Loci marcatori per le produzioni lattiero casearie Economic Traits Loci ETLs A N A L I S I G E N O M I C A Loci marcatori per le produzioni lattiero

Dettagli

ANALISI DELLA DIVERSITA GENETICA E SERVIZI PER LA GESTIONE DELLE RAZZE MINACCIATE

ANALISI DELLA DIVERSITA GENETICA E SERVIZI PER LA GESTIONE DELLE RAZZE MINACCIATE NEWSLETTER SUIS 05_2018 ANALISI DELLA DIVERSITA GENETICA E SERVIZI PER LA GESTIONE DELLE RAZZE MINACCIATE Premessa L attività di conservazione della biodiversità suina è stata intrapresa da ANAS nel 1997

Dettagli

La mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione

La mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione La mappatura dei geni umani SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione Un grande impulso alla costruzione di mappe genetiche è stato dato da le tecniche della

Dettagli

Analisi statistica dati rilevati razze Registro Anagrafico Equidi

Analisi statistica dati rilevati razze Registro Anagrafico Equidi A.N.A.C.R.HA.I Ufficio Centrale del Libro Genealogico del Cavallo Haflinger in Italia Analisi statistica dati rilevati razze Registro Anagrafico Equidi PSRN 2014-2020 Sottomisura 10.2 (step progettuale

Dettagli

Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Valdostana

Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Valdostana Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Valdostana versione 2017 by m.vevey Copyright, 2004-2017 A.N.A.Bo.Ra.Va. La biodiversità animale la misura biodiversità prevede di attivare una serie di importanti

Dettagli

Studio pilota per la creazione e l utilizzo di un database contenente i profili genetici di una popolazione controllata di cani

Studio pilota per la creazione e l utilizzo di un database contenente i profili genetici di una popolazione controllata di cani MSRCTE 01/11 Studio pilota per la creazione e l utilizzo di un database contenente i profili genetici di una popolazione controllata di cani C. Cammà Reparto Ricerca e Sviluppo Biotecnologie Obiettivo

Dettagli

Variabilità genetica

Variabilità genetica Variabilità genetica La variabiltà della struttura genetica esistente nelle popolazioni è superiore a quella riconducibile alle differenze fenotipiche. Essa può essere misurata analizzando i polimorfismi

Dettagli

Cenni di genetica di popolazione delle specie native

Cenni di genetica di popolazione delle specie native Cenni di genetica di popolazione delle specie native prof. Pallavicini dott. Victoria Bertucci 27 gen 2012 1 Biodiversità L'espressione italiana è un calco linguistico derivante dal termine inglese biodiversity.

Dettagli

Problemi di Genetica. Mendel, due loci. 1) La progenie di un testcross è la seguente:

Problemi di Genetica. Mendel, due loci. 1) La progenie di un testcross è la seguente: Problemi di Genetica Mendel, due loci 1) La progenie di un testcross è la seguente: 54 soggetti AaBb 57 soggetti Aabb 53 soggetti aabb 56 soggetti aabb su un totale di 220 Dimostrare che i loci presi in

Dettagli

PROGETTO PSRN BIODIVERSITÀ IMPORTANZA E ASPETTATIVE PER LE RAZZE EQUINE ED ASININE APPARTENENTI AI REGISTRI ANAGRAFICI.

PROGETTO PSRN BIODIVERSITÀ IMPORTANZA E ASPETTATIVE PER LE RAZZE EQUINE ED ASININE APPARTENENTI AI REGISTRI ANAGRAFICI. PROGETTO PSRN BIODIVERSITÀ IMPORTANZA E ASPETTATIVE PER LE RAZZE EQUINE ED ASININE APPARTENENTI AI REGISTRI ANAGRAFICI. A cura di ANACRHAI nell ambito del Progetto Equinbio PSRN 2014-2020 sottomisura 10.2

Dettagli

Cenni di genetica di popolazione delle specie native

Cenni di genetica di popolazione delle specie native Ariis di Rivignano, 8 Novembre Cenni di genetica di popolazione delle specie native prof. Pallavicini 1 Biodiversità L'espressione italiana è un calco linguistico derivante dal termine inglese biodiversity.

Dettagli

I risultati del Centro Genetico di Asciano e le nuove attività previste nell ambito del PSRN

I risultati del Centro Genetico di Asciano e le nuove attività previste nell ambito del PSRN I risultati del Centro Genetico di Asciano e le nuove attività previste nell ambito del PSRN dr. Silverio Grande Asciano, 07 aprile 2017 Il Centro Genetico è collocato all interno dell azienda agricola

Dettagli

Monitoraggio ed analisi genetica delle risorse forestali

Monitoraggio ed analisi genetica delle risorse forestali Laboratorio Foresta - Ambiente Monitoraggio ed analisi genetica delle risorse forestali Facoltà Aperta - 4 giugno 2010 La Facoltà di Agraria ospita gli studenti delle Scuole Superiori Geolab - Laboratorio

Dettagli

BIOCHIMICA MOLECOLARE CLINICA

BIOCHIMICA MOLECOLARE CLINICA Corso di Laurea Magistrale in BIOLOGIA CELLULARE e MOLECOLARE E SCIENZE BIOMEDICHE A.A. 2016 2017 BIOCHIMICA MOLECOLARE CLINICA Principi e tecniche molecolari per la diagnosi di patologie umane Prof. Patrizia

Dettagli

LE ANALISI MOLECOLARI COME STRUMENTO PER LO STUDIO DELLA GENETICA DI POPOLAZIONE NEI CETACEI. Provincia di Livorno

LE ANALISI MOLECOLARI COME STRUMENTO PER LO STUDIO DELLA GENETICA DI POPOLAZIONE NEI CETACEI. Provincia di Livorno LE ANALISI MOLECOLARI COME STRUMENTO PER LO STUDIO DELLA GENETICA DI POPOLAZIONE NEI CETACEI Provincia di Livorno Cosa si intende per genetica di popolazione Perché si studia la genetica di popolazione

Dettagli

Legge di Hardy-Weinberg

Legge di Hardy-Weinberg Legge di Hardy-Weinberg Popolazione in equilibrio Popolazione infinitamente grande No mutazioni No migrazione (geni non sono introdotti o persi) No selezione Incroci casuali Unione fra genotipi è casuale

Dettagli

Equilibrio di Hardy-Weinberg

Equilibrio di Hardy-Weinberg Equilibrio di Hardy-Weinberg L'equilibrio di Hardy-Weinberg, o legge di Hardy-Weinberg [1][2] è un modello della genetica delle popolazioni che postula che all'interno di una popolazione (ideale), vi è

Dettagli

PROGETTO SUIS SUINICOLTURA ITALIANA SOSTENIBILE

PROGETTO SUIS SUINICOLTURA ITALIANA SOSTENIBILE NEWSLETTER SUIS 04_2019 PROGRAMMI ACCOPPIAMENTO RAZZE AUTOCTONE Servizio Progetto SUIS ANAS Le razze autoctone sono costituite da piccole popolazioni di animali tra di loro altamente imparentati. La loro

Dettagli

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente POPOLAZIONE Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente E l unita di base del cambiamento evolutivo, perchè permette

Dettagli

Il Polimorfismo. Equilibrio di Hardy-Weinberg

Il Polimorfismo. Equilibrio di Hardy-Weinberg Il Polimorfismo La stima della frequenza multilocus di genotipi è subordianta all assunzione che: Gli alleli in ciascun locus sia ereditato indipendentemente (segua cioè l equilibrio di Hardy-Weinberg)

Dettagli

Gli strumenti operativi della selezione : i valori genetici dei riproduttori

Gli strumenti operativi della selezione : i valori genetici dei riproduttori Gli strumenti operativi della selezione : i valori genetici dei riproduttori Paolo Carnier Dipartimento di Scienze Zootecniche Facoltà di Medicina Veterinaria di Padova email carnier@ux1. @ux1.unipd.itit

Dettagli

A simulated annealing approach to define the genetic structure of populations

A simulated annealing approach to define the genetic structure of populations A simulated annealing approach to define the genetic structure of populations I. DOPANLOUP, S. SCHNEIDER and L. EXCOFFIER Molecular Ecology 2002 L. S. Bioinf ormatica P aola Poggi Soft Computing Evoluzione,

Dettagli

Studio della variabilità genetica della razza canina Pointer tramite analisi dei dati genealogici

Studio della variabilità genetica della razza canina Pointer tramite analisi dei dati genealogici Studio della variabilità genetica della razza canina Pointer tramite analisi dei dati genealogici Premessa In termini generali la variabilità genetica rappresenta il serbatoio di geni di una popolazione

Dettagli

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente

POPOLAZIONE. Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente POPOLAZIONE Gruppo di individui della stessa specie che occupa una particolare area geografica nella quale essi possono accoppiarsi liberamente E l'unità di base del cambiamento evolutivo, perché permette

Dettagli

Genome variability part II

Genome variability part II Genome variability part II I MARCATORI POLIMORFICI 1. RFLPs Restriction Fragment Lenght Polymorphism (bi-allelic).tipizzabili mediante PCR or Southern based screening. Studi di associazione. 2. SNPs Single

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 3218 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore MINARDO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 17 NOVEMBRE 2004 Interventi per lo sviluppo, il recupero e la salvaguardia

Dettagli

Genetica dei caratteri quantitativi

Genetica dei caratteri quantitativi PAS Percorsi Abilitanti Speciali Classe di abilitazione A057 Scienza degli alimenti Tracciabilità genetica degli alimenti Genetica dei caratteri quantitativi 1 Concetti di base in genetica L informazione

Dettagli

Lezione 3. I geni nelle popolazioni. Lezione modificata da Rosenblum

Lezione 3. I geni nelle popolazioni. Lezione modificata da Rosenblum Lezione 3 I geni nelle popolazioni Lezione modificata da Rosenblum http://people.ibest.uidaho.edu/~bree/ Graur and Li: Capitolo 2 L evoluzione è Il processo che risulta dal cambiamento delle caratteristiche

Dettagli

RELAZIONI GENETICHE TRA LE POPOLAZIONI ASININE DELLA SARDEGNA. ANALISI CON MARCATORI MOLECOLARI

RELAZIONI GENETICHE TRA LE POPOLAZIONI ASININE DELLA SARDEGNA. ANALISI CON MARCATORI MOLECOLARI Ippologia, Anno 12, n. 2, Giugno 2001 25 RELAZIONI GENETICHE TRA LE POPOLAZIONI ASININE DELLA SARDEGNA. ANALISI CON MARCATORI MOLECOLARI GENETIC RELATIONSHIPS AMONG DONKEY POPULATIONS LIVING IN SARDINIA.

Dettagli

4 La diffusione della pecora Brogna e il lavoro di recupero fatto sul territorio

4 La diffusione della pecora Brogna e il lavoro di recupero fatto sul territorio 4 La diffusione della pecora e il lavoro di recupero fatto sul territorio A cura del dott. Maurizio Arduin Zoonomo ed esperto in biodiversità zootecnica, Veneto Agricoltura Le informazioni circa le origini

Dettagli

Caratterizzazione genetica ed assegnazione geografica di testuggini (Testudo hermanni) di origine ignota

Caratterizzazione genetica ed assegnazione geografica di testuggini (Testudo hermanni) di origine ignota Caratterizzazione genetica ed assegnazione geografica di testuggini (Testudo hermanni) di origine ignota Scopo: caratterizzare geneticamente testuggini provenienti da sequestri per identificare animali

Dettagli

Caratterizzazione demografica, fenotipica e genetica del cane di Mannara. Osservazioni preliminari

Caratterizzazione demografica, fenotipica e genetica del cane di Mannara. Osservazioni preliminari Caratterizzazione demografica, fenotipica e genetica del cane di Mannara. Osservazioni preliminari Luigi Liotta, Florindo Arengi, Dino Miceli, Salvatore Tripoli Premessa In Sicilia si sono sviluppati e

Dettagli

Analisi QTL. Include materiale dal capitolo 20.6 (pag ), vol III, Barcaccia e Falcinelli

Analisi QTL. Include materiale dal capitolo 20.6 (pag ), vol III, Barcaccia e Falcinelli Analisi QTL Include materiale dal capitolo 20.6 (pag 984-1000), vol III, Barcaccia e Falcinelli Interpretazione della distribuzione continua dei caratteri nelle popolazioni naturali e sperimentali Tre

Dettagli

LA TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA DEGLI ALLEVATORI IN RELAZIONE AL NUOVO CONTESTO NORMATIVO NAZIONALE ED EUROPEO

LA TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA DEGLI ALLEVATORI IN RELAZIONE AL NUOVO CONTESTO NORMATIVO NAZIONALE ED EUROPEO DEL SISTEMA DEGLI ALLEVATORI Consolidamento e innovazione delle attività istituzionali e sviluppo di nuovi servizi Roberto Maddè Direttore Generale L AIA DI OGGI 2.500.000 di capi controllati 250.000 ingressi

Dettagli

STRUTTURA GENETICA DI

STRUTTURA GENETICA DI GIOVANNI BIANCONE STRUTTURA GENETICA DI FAGUS SYLVATICA L. NEL SUD ITALIA PER MARCATORI NUCLEARI E CITOPLASMATICI SOMMARIO Presentazione 5 1. Introduzione 7 1.1. Premessa 7 1.2. La distribuzione di Fagus

Dettagli

e nel prossimo futuro: Medicina Ingegneria

e nel prossimo futuro: Medicina Ingegneria Facoltà di Scienze Matematice Fisiche e Naturali (ISERNIA) Facoltà di Giurisprudenza (CAMPOBASSO) Facoltà di Agraria (CAMPOBASSO) Facoltà di Scienze Umane e Sociali (CAMPOBASSO) Facoltà di Economia (CAMPOBASSO

Dettagli

Strategie di tutela del patrimonio zootecnico "minore": un patrimonio per le qualità ambientale e le filiere alimentari

Strategie di tutela del patrimonio zootecnico minore: un patrimonio per le qualità ambientale e le filiere alimentari Strategie di tutela del patrimonio zootecnico "minore": un patrimonio per le qualità ambientale e le filiere alimentari R. Fortina Università di Torino, RARE Biodiversità Ecosistemica i diversi ambienti

Dettagli

Modelli di selezione per la resistenza alla scrapie nella capra. Roberto Rasero Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università degli Studi di Torino

Modelli di selezione per la resistenza alla scrapie nella capra. Roberto Rasero Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università degli Studi di Torino Modelli di selezione per la resistenza alla scrapie nella capra Roberto Rasero Dipartimento di Scienze Veterinarie, Università degli Studi di Torino I vantaggi ottenuti con la selezione dipendono da cambiamenti

Dettagli

FONDO DI PEREQUAZIONE 2002

FONDO DI PEREQUAZIONE 2002 - 1 - FONDO DI PEREQUAZIONE 2002 Camera di commercio di Torino In collaborazione con CO.AL.VI.(Consorzio di Tutela della Razza Bovina Piemontese) Laboratorio della Camera di Commercio CARATTERIZZAZIONE

Dettagli

Legge di Hardy-Weinberg

Legge di Hardy-Weinberg Legge di Hardy-Weinberg Popolazione in equilibrio Popolazione infinitamente grande No mutazioni No migrazione (geni non sono introdotti o persi) No selezione Incroci casuali Unione fra genotipi è casuale

Dettagli

SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI FUNZIONALI: ANALISI DELLA CAPRA NERA DI VERZASCA

SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI FUNZIONALI: ANALISI DELLA CAPRA NERA DI VERZASCA SEMPLIFICAZIONE DEI CONTROLLI FUNZIONALI: ANALISI DELLA CAPRA NERA DI VERZASCA Rita Rizzi Dipartimento di Scienze Veterinarie e Sanità Pubblica Giornata tematica GESTIONE GENETICA DELLE POPOLAZIONI CAPRINE

Dettagli

Accoppiamenti e colori nella razza dell'alano base genetica e fenotipo. Dott.ssa in Allevamento e Benessere Animale Selene Festa

Accoppiamenti e colori nella razza dell'alano base genetica e fenotipo. Dott.ssa in Allevamento e Benessere Animale Selene Festa Accoppiamenti e colori nella razza dell'alano base genetica e fenotipo Dott.ssa in Allevamento e Benessere Animale Selene Festa 25.04.2015 Elementi base di Genetica Cellule somatiche (2n, cane = 78) Cellule

Dettagli

Nuove acquisizioni per la gestione delle risorse genetiche animali. Dipartimento di Scienze Zootecniche, Universita di Sassari

Nuove acquisizioni per la gestione delle risorse genetiche animali. Dipartimento di Scienze Zootecniche, Universita di Sassari Nuove acquisizioni per la gestione delle risorse genetiche animali Punti essenziali Mappa del geno ma Individuazione se gmenti cromosomici o geni convolti nell espressione di caratteri di interesse zootecnico

Dettagli

Marcatori molecolari

Marcatori molecolari Marcatori molecolari Caratteristiche e applicazioni Luca Gianfranceschi e Rosanna Marino 1 I marcatori molecolari Strumento per l analisi genetica Strumento Molecolari Analisi genetica Marcatori non oggetto

Dettagli

Lezione 3. Genoma umano come esempio di genoma eucariote

Lezione 3. Genoma umano come esempio di genoma eucariote Lezione 3 Genoma umano come esempio di genoma eucariote Schema della lezione Sommario degli elementi contenuti in un genoma eucariote Variabilità: dove si trova e come si definisce I grandi progetti internazionali

Dettagli

Università degli Studi di Firenze

Università degli Studi di Firenze Dimensione delle popolazioni e consanguineità In popolazioni ad accoppiamento casuale incremento di consanguineità DF = 1 / (2N) Per generazione L equazione indica: incremento di consanguineità è inversamente

Dettagli

I MICROSATELLITI DEL DNA QUALE MEZZO EFFICACE DI VALUTAZIONE DELLA VARIABILITÀ GENETICA

I MICROSATELLITI DEL DNA QUALE MEZZO EFFICACE DI VALUTAZIONE DELLA VARIABILITÀ GENETICA I MICROSATELLITI DEL DNA QUALE MEZZO EFFICACE DI VALUTAZIONE DELLA VARIABILITÀ GENETICA DNA MICROSATELLITES AS TOOLS FOR EVALUATING GENETIC VARIABILITY ROBERTA CIAMPOLINI (1),ELISA MAZZANTI (1) 103 RIASSUNTO

Dettagli

BIODIVERSITA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

BIODIVERSITA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO BIODIVERSITA E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO Luciana Finessi Servizio Innovazione Qualità Promozione e Internazionalizzazione Assessorato agricoltura caccia e pesca Regione Emilia-Romagna 16/01/2019 1

Dettagli

GENETICA E PROBABILITA

GENETICA E PROBABILITA GENETICA E PROBABILITA Cromosoma:corpo cellulare contenete i geni disposti in ordine lineare, appare nel corso della mitosi (o della meiosi) come un filamento o un bastoncello di cromatina Gene:Unità di

Dettagli

Chapter 21 Population Genetics

Chapter 21 Population Genetics Chapter 21 Population Genetics CORSO GENETICA LAUREA TRIENNALE ROMA TRE Prof. A. Antoccia Copyright 2010 Pearson Education Inc. Aspetti diversi dell ereditarieta La genetica classica studia i processi

Dettagli

PROGETTO SUIS SUINICOLTURA ITALIANA SOSTENIBILE

PROGETTO SUIS SUINICOLTURA ITALIANA SOSTENIBILE NEWSLETTER SUIS 03_2018 PROGRAMMI ACCOPPIAMENTO RAZZE AUTOCTONE Novità del Progetto SUIS ANAS Le razze autoctone sono costituite da piccole popolazioni di animali tra di loro altamente imparentati. La

Dettagli

LA RAZZA REGGIANA E LA RAZZA MODENESE BIANCA VAL PADANA QUALI ESEMPI DI RAZZE LOCALI ITALIANE POTENZIALMENTE ADATTE ALLA ZOOTECNIA BIOLOGICA

LA RAZZA REGGIANA E LA RAZZA MODENESE BIANCA VAL PADANA QUALI ESEMPI DI RAZZE LOCALI ITALIANE POTENZIALMENTE ADATTE ALLA ZOOTECNIA BIOLOGICA Roma, 11-13 giugno 014 Il contributo dell'agricoltura Biologica ai nuovi indirizzi di politica agro-ambientale: il ruolo della ricerca e dell'innovazione. LA RAZZA REGGIANA E LA RAZZA MODENESE BIANCA VAL

Dettagli

L'equilibrio di Hardy-Weinberg

L'equilibrio di Hardy-Weinberg L'equilibrio di Hardy-Weinberg Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE GENETICHE DIPARTIMENTO DI SCIENZE VETERINARIE UNIVERSITA DI PISA

LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE GENETICHE DIPARTIMENTO DI SCIENZE VETERINARIE UNIVERSITA DI PISA LABORATORIO DI BIOTECNOLOGIE GENETICHE DIPARTIMENTO DI SCIENZE VETERINARIE UNIVERSITA DI PISA Chi siamo Presso la Facoltà di Medicina Veterinaria di Pisa, il Laboratorio di Biotecnologie Genetiche svolge

Dettagli

Razze autoctone LEGENDA ATTITUDINI: lavoro latte carne. Valdostana Pezzata Rossa, originaria della Valle d'aosta.

Razze autoctone LEGENDA ATTITUDINI: lavoro latte carne. Valdostana Pezzata Rossa, originaria della Valle d'aosta. Razze autoctone Garfagnina, originaria della Garfagna, provincia di Lucca. Razzetta d'oropa, originaria della Valle Elvo, provincia di Biella. Valdostana Pezzata Rossa, originaria della Valle d'aosta.

Dettagli

Mappatura di due geni associati

Mappatura di due geni associati Mappatura del centromero mediante le tetradi lineari. Consiste nel considerare un locus genico come riferimento: una meiosi in cui avviene il crossing-over tra un gene e il centromero produce una tetrade

Dettagli

Metodologie di analisi di risorse genetiche per il loro utilizzo nel miglioramento genetico

Metodologie di analisi di risorse genetiche per il loro utilizzo nel miglioramento genetico Metodologie di analisi di risorse genetiche per il loro utilizzo nel miglioramento genetico Polimorfismo Differenza genetica relativamente comune in una popolazione Nota: Una persona puo avere solo 1 o

Dettagli

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI

SAFE - SCUOLA DI SCIENZE AGRARIE, FORESTALI, ALIMENTARI ED AMBIENTALI Programma di insegnamento per l anno accademico 2013/2014 Programma dell insegnamento di : ZOOTECNICA GENERALE E MIGLIORAMENTO GENETICO (italiano) Course title: Animal Breeding (inglese) Corso/i di Laurea

Dettagli

Anno di corso: 2 Semestre: 1 CFU: 5 Ore di corso: 45

Anno di corso: 2 Semestre: 1 CFU: 5 Ore di corso: 45 Modulo 1: Zootecnia Generale e Miglioramento Genetico Docente: Dr. Paolo Pezzi Anno di corso: 2 Semestre: 1 CFU: 5 Ore di corso: 45 Obiettivi formativi: Il modulo è finalizzato a fornire le nozioni fondamentali

Dettagli

FREQUENZE GENOTIPICHE E GENICHE

FREQUENZE GENOTIPICHE E GENICHE FREQUENZE GENOTIPICHE E GENICHE Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

IL MIGLIORAMENTO GENETICO IN ZOOTECNIA

IL MIGLIORAMENTO GENETICO IN ZOOTECNIA IL MIGLIORAMENTO GENETICO IN ZOOTECNIA COS E Il miglioramento genetico (MG) degli animali zootecnici è la tecnica che consente l'aumento delle prestazioni produttive e riproduttive degli allevamenti attraverso

Dettagli

Analysis of MOlecular VAriance (AMOVA) Alessandra Nardi

Analysis of MOlecular VAriance (AMOVA) Alessandra Nardi Analysis of MOlecular VAriance (AMOVA) Alessandra Nardi alenardi@mat.uniroma2.it 1 Vediamo come gli elementi base dell Analisi delle Varianza possano essere utilizzati per studiare la variabilità di dati

Dettagli

RISPOSTA ALLA SELEZIONE

RISPOSTA ALLA SELEZIONE RISPOSTA ALLA SELEZIONE Una volta valutati e scelti i riproduttori secondo criteri di selezione precisi, è necessario stimare la risposta ottenibile con un determinato progetto selettivo e verificare a

Dettagli

1.Il ruolo di AssoNapa 2. Progetto CHEESR Sottomisura 10.2 PSRN

1.Il ruolo di AssoNapa 2. Progetto CHEESR Sottomisura 10.2 PSRN STEFANO BIFFANI Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria (IBBA) Associazione Italiana Allevatori di cosa parleremo 1.Il ruolo di AssoNapa 2. Progetto CHEESR Sottomisura 10.2 PSRN 2014-2020 3. Gli strumenti

Dettagli

Curriculum Vitae. Informazioni personali LANZA ADELE. Esperienza professionale. Cognome//Nome. Indirizzo Telefono.

Curriculum Vitae. Informazioni personali LANZA ADELE. Esperienza professionale. Cognome//Nome. Indirizzo Telefono. Curriculum Vitae Informazioni personali Cognome//Nome Indirizzo Telefono LANZA ADELE E-mail Cittadinanza adelelanza@tiscali.it Italiana Data di nascita 24/08/1965 Sesso femminile Esperienza professionale

Dettagli

Lineage markers Sex-specific inherited markers

Lineage markers Sex-specific inherited markers DNA Profiling e Genetica Forense Lineage markers Sex-specific inherited markers Finora abbiamo visto che i marcatori più utilizzati in genetica forense sono i loci microsatellite ma più in generale sono

Dettagli

15.GENETICA DI POPOLAZIONE

15.GENETICA DI POPOLAZIONE 15.GENETICA DI POPOLAZIONE Studio dei geni e della loro trasmissione a livello di popolazioni Analisi delle variazioni genetiche nello spazio e nel tempo Prof.ssa Annalisa Marchi AA 2008/09 GENETICA DI

Dettagli

Patologie da analizzare

Patologie da analizzare Fasi cruciali Scelta della patologia da analizzare Scelta del campione da analizzare Scelta dell approccio da utilizzare Scelta della tecnica da utilizzare Analisi statistica del dati Conferme con approcci

Dettagli

Piano Nazionale di controllo dell Arterite Virale Equina in Italia. Report sulle attività analitiche svolte dagli IIZZSS in Italia nel 2014

Piano Nazionale di controllo dell Arterite Virale Equina in Italia. Report sulle attività analitiche svolte dagli IIZZSS in Italia nel 2014 Ufficio di staff Osservatorio Epidemiologico CERME Centro Nazionale di Referenza per le malattie degli equini Alla cortese attenzione Dott. Luigi Ruocco Dott. Mattia Paglialunga Ufficio II Direzione generale

Dettagli

Erosione genetica e biodiversità

Erosione genetica e biodiversità Erosione genetica e biodiversità Caratteri qualitativi e quantitativi 5 4 3 2 1 VF = VG + VA h 2 = VG/VF QTL (Quantitative trait loci) Locus genetico in corrispondenza del quale alleli diversi da un punto

Dettagli

RIASSUNTO. Dipartimento di Produzioni Animali - Direttore Prof. Dario Cianci. (2)

RIASSUNTO. Dipartimento di Produzioni Animali - Direttore Prof. Dario Cianci. (2) LA STIMA DELLA VARIABILITÀ GENETICA DELLA RAZZA CHIANINA ATTRAVERSO I DATI GENEALOGICI E MOLECOLARI: IL CONFRONTO TRA PARENTELE E RASSOMIGLIANZA GENETICA THE EVALUATION OF THE GENETIC VARIABILITY OF THE

Dettagli

Ordinanza sull allevamento di animali

Ordinanza sull allevamento di animali Ordinanza sull allevamento di animali (OAlle) Modifica del 20 maggio 2015 Il Consiglio federale svizzero ordina: I L ordinanza del 31 ottobre 2012 1 sull allevamento di animali è modificata come segue:

Dettagli

di autorizzare il Dirigente della Sezione Agricoltura a stipulare e sottoscrivere la Convenzione.

di autorizzare il Dirigente della Sezione Agricoltura a stipulare e sottoscrivere la Convenzione. 15108 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 08 marzo 2016, n. 217 Progetto sperimentale per la Salvaguardia dell Asino di Martina Franca, specie in via di estinzione, attraverso nuove tecniche di riproduzione

Dettagli

La variabilità genetica: tipi e metodi per studiarla e misurarla

La variabilità genetica: tipi e metodi per studiarla e misurarla La variabilità genetica: tipi e metodi per studiarla e misurarla La variabilità genetica (V.G.) 1. V.G. somatica 2. V.G. gametica intraindividuo 3. V.G. gametica intrapopolazione (polimorfismo) 4. V.G.

Dettagli

Università degli Studi di Firenze

Università degli Studi di Firenze La storia delle RGA è cominciata 12 000-14 000 anni fa, durante la rivoluzione agricola del primo Neolitico con la domesticazione delle principali colture e animali. Dopo gli eventi di domesticazione iniziale,

Dettagli

Frequenze genotipiche attese Equilibrio di Hardy-Weinberg

Frequenze genotipiche attese Equilibrio di Hardy-Weinberg Frequenze genotipiche attese Equilibrio di Hardy-Weinberg Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

Corso di Genetica -Lezione 8- Cenci

Corso di Genetica -Lezione 8- Cenci Corso di Genetica -Lezione 8- Cenci Mappatura mediante ricombinazione corpo nero; fenotipo dominante N(ero)/N(ero) Su quale cromosoma? Y; N/N X w/w; Cy/Sco; Sb/Ser Tutti maschi occhio bianco sono normali

Dettagli

LA TEORIA DI DARWIN SULLA SELEZIONE NATURALE SOSTIENE: L. Scientifico "G. Rummo"-BN - Prof.ssa R. Spagnuolo

LA TEORIA DI DARWIN SULLA SELEZIONE NATURALE SOSTIENE: L. Scientifico G. Rummo-BN - Prof.ssa R. Spagnuolo LA TEORIA DI DARWIN SULLA SELEZIONE NATURALE SOSTIENE: Il NEO-DARWINISMO SUCCESSIVAMENTE: Incorpora le nuove conoscenze dovute alla genetica Vede l evoluzione attraverso la genetica di popolazioni (frequenza

Dettagli

Polimorfismi LEZIONE 3. By NA 1

Polimorfismi LEZIONE 3. By NA 1 Polimorfismi LEZIONE 3 By NA 1 Polimorfismo Variazione presente nella popolazione con una frequenza superiore a 1% Variazioni nell aspetto By NA 2 Polimorfismo proteico Variazione presente nella popolazione

Dettagli

L ambiente agisce esclusivamente sul fenotipo

L ambiente agisce esclusivamente sul fenotipo Effetto dell interazione tra FENOTIPO E AMBIENTE L ambiente agisce esclusivamente sul fenotipo Effetto dell interazione tra FENOTIPO E AMBIENTE Se, a un ualsiasi livello del processo di interazione ambiente/

Dettagli

untitled Legge 15 gennaio 1991, n. 30 (in Gazz. Uff., 29 gennaio, n. 24). Disciplina della riproduzione animale. Art.

untitled Legge 15 gennaio 1991, n. 30 (in Gazz. Uff., 29 gennaio, n. 24). Disciplina della riproduzione animale. Art. Legge 30/1991 untitled Legge 15 gennaio 1991, n. 30 (in Gazz. Uff., 29 gennaio, n. 24). Disciplina della riproduzione animale. Art. 1. 1. In attuazione delle direttive comunitarie, la presente legge individua,

Dettagli

Consistenza comparto zootecnico e descrizione dell attività di ricerca Giovanni Cosso

Consistenza comparto zootecnico e descrizione dell attività di ricerca Giovanni Cosso Progetto RISGENSAR: Conservazione delle risorse genetiche animali Incontro con gli allevatori Consistenza comparto zootecnico e descrizione dell attività di ricerca Giovanni Cosso Patrimonio caprino in

Dettagli

EVOLUZIONE MOLECOLARE. Silvia Fuselli

EVOLUZIONE MOLECOLARE. Silvia Fuselli EVOLUZIONE MOLECOLARE Silvia Fuselli silvia.fuselli@unife.it TESTI Organizzazione del corso Graur and Li, Fundamentals of molecular evolution, Sinauer 2000 Michael Lynch, The Origins of Genome Architecture,

Dettagli

LA STRUTTURA GENETICA DELLE POPOLAZIONI

LA STRUTTURA GENETICA DELLE POPOLAZIONI LA STRUTTURA GENETICA DELLE POPOLAZIONI Questo documento è pubblicato sotto licenza Creative Commons Attribuzione Non commerciale Condividi allo stesso modo http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/deed.it

Dettagli

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 4 agosto 2010, n. 1822

PARTE SECONDA. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 4 agosto 2010, n. 1822 26006 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 146 del 16-09-2010 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 4 agosto 2010, n. 1822 Approvazione

Dettagli