Compiti del soccorritore 10/02/ /02/2016 CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE TOSSICHE IN BASE ALLA VIA DI INGRESSO SOSTANZE TOSSICHE INGERITE

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1 AVVELENAMENTI I VELENI E LE TOSSINE SONO SOSTANZE CHE, PENETRATE NELL ORGANISMO, POSSONO PRODURRE DANNI DI GRAVITA TALE DA DETERMINARE UNA EMERGENZA MEDICA Docente: dott. Partipilo Gaetano CLASSIFICAZIONE DELLE SOSTANZE TOSSICHE IN BASE ALLA VIA DI INGRESSO Compiti del soccorritore SOSTANZE TOSSICHE INGERITE SOSTANZE TOSSICHE INALATE SOSTANZE TOSSICHE ASSORBITE ATTRAVERSO LA CUTE E GLI OCCHI SOSTANZE TOSSICHE INIETTATE Riconoscere una intossicazione attraverso: -informazioni -sintomi -segni Comunicare alla c.o. 118 Assistere e trasportare il pz Sostenere psicologicamente il pz. 1 2

2 CAUSA DI AVVELENAMENTO ASSISTENZA AL PAZIENTE: VELENI INGERITI ACCIDENTALE TENTATO SUICIDIO TENTATO OMICIDIO SICUREZZA (GUANTI, AMBIENTE, FORZE DELL ORDINE, ETC.) SE IL PAZIENTE È INCOSCIENTE ESEGUITE L A-B-C ED EVENTUALMENTE SOSTENETE LE FUNZIONI VITALI. RILEVATE I PARAMETRI VITALI. SIATE PRONTI ALL EVENTUALE VOMITO. SIATE PRONTI IN CASO DI IMPROVVISA AGGRESSIVITA. CONSULTATEVI CON LA CENTRALE OPERATIVA. VALUTAZIONE CONTINUATIVA DURANTE IL TRASPORTO IN OSPEDALE. SOMMINISTRATE OSSIGENO IN MASCHERA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE: SOSTANZE TOSSICHE INGERITE CASI CLINICI DI AVVELENAMENTI O INTOSSICAZIONI PER INGESTIONE QUALE SOSTANZA È IN CAUSA? SE È POSSIBILE, PORTARE I CONTENITORI DELLE SOSTANZE IN OSPEDALE. CAUSTICI (ALCALI ED ACIDI) DERIVATI DEL PETROLIO TOSSINE PRESENTI NEGLI ALIMENTI CONTAMINATI DA BATTERI QUANDO È AVVENUTA L ESPOSIZIONE ALLA SOSTANZA? FUNGHI QUANTA SOSTANZA TOSSICA È STATA INGERITA? INSETTICIDI L INGESTIONE È AVVENUTA DOPO AVER ASSUNTO ALIMENTI? IL PAZ HA VOMITATO? QUALI INTERVENTI SONO STATI EFFETTUATI DAL PAZIENTE O DA ALTRI? PIANTE FARMACI (PARACETAMOLO, ASPIRINA, PSICOFARMACI, ECSTASY E ALTRE ANFETAMINE, ETC) QUALE È IL PESO DEL PAZIENTE? QUALI EFFETTI SONO STATI INDOTTI DALL INGESTIONE? DROGHE ED ALCOL (ATTENZIONE ALLE PATOLOGIE CONCOMITANTI) ALCOL 3 4

3 VALUTAZIONE DEL PAZIENTE: SOSTANZE TOSSICHE INALATE CASI CLINICI DI INTOSSICAZIONE PER INALAZIONE QUALE SOSTANZA È IN CAUSA? QUANDO È AVVENUTA L ESPOSIZIONE? PER QUANTO TEMPO È AVVENUTA L ESPOSIZIONE? QUALI INTERVENTI SONO STATI EFFETTUATI? A QUALI EFFETTI È ANDATO INCONTRO IL PAZIENTE A SEGUITO DELL ESPOSIZIONE? PORTATE IN OSPEDALE TUTTI I FLACONI ED ETICHETTE IN CAUSA. MONOSSIDO DI CARBONIO ANIDRIDE CARBONICA GAS INFIAMMABILI (metano, propano, etc) FUMI CIANURO ACIDO SOLFIDRICO ASSISTENZA AL PAZIENTE: SOSTANZE TOSSICHE INALATE VALUTAZIONE DEL PAZIENTE: SOSTANZE TOSSICHE ASSORBITE ATTRAVERSO LA CUTE SICUREZZA COME PRIMA SPOSTATE IL PAZIENTE IN AMBIENTE SICURO SE IL PAZIENTE È INCOSCIENTE ESEGUITE L A-B-C ED EVENTUALMENTE SOSTENETE LE FUNZIONI VITALI RILEVATE I SEGNI VITALI SOMMINISTRATE OSSIGENO A CONCENTRAZIONE ELEVATA COMUNICATE ALLA CENTRALE OPERATIVA TRASPORTATE CONTINUANDO A VALUTARE I PARAMETRI VITALI SIATE PRONTI IN CASO DI VOMITO QUALE SOSTANZA È IN CAUSA? QUANDO È AVVENUTA L ESPOSIZIONE? A QUANTA SOSTANZA IL PAZIENTE È STATO ESPOSTO? QUANTO È GRANDE L AREA CUTANEA ESPOSTA? PER QUANTO TEMPO È AVVENUTA L ESPOSIZIONE? QUALI INTERVENTI SONO STATI EFFETTUATI? A QUALI EFFETTI È ANDATO INCONTRO IL PAZIENTE DOPO L ESPOSIZIONE? 5 6

4 ASSISTENZA AL PAZIENTE: SOSTANZE TOSSICHE ASSORBITE ATTRAVERSO LA CUTE VALUTAZIONE DEL PAZIENTE: ABUSO DI FARMACI O DROGHE SICUREZZA. SE NECESSARIO FACENDO INTERVENIRE I VIGILI DEL FUOCO COMUNICATE CON LA CENTRALE OPERATIVA SE IL PAZIENTE È INCOSCIENTE ESEGUITE L A-B-C E SOSTENETE LE FUNZIONI VITALI (BLS-D) RIMUOVETE GLI INDUMENTI CONTAMINATI E METTETE IN SICUREZZA IL PAZIENTE RIMUOVETE LA SOSTANZA TOSSICA 1) POLVERI: SPAZZOLATE POI COME AL PUNTO 2. 2) LIQUIDI: LAVATE CON ACQUA PER ALMENO 20 MIN. 3) OCCHI: IRRIGATE CON ACQUA PULITA PER ALMENO 20 MIN. RILEVATE I PARAMETRI VITALI, I SEGNI ED I SINTOMI TRASPORTATE IL PAZIENTE CON TUTTI I CONTENITORI RELATIVI ALLA SOSTANZA TOSSICA RIVALUTATE I PARAMETRI VITALI IN MANIERA CONTINUATIVA ECCITANTI -- ANFETAMINE, ECSTASY: ECCITAZIONE, TACHICARDIA, TACHIPNEA, XEROSTOMIA, MIDRIASI, IRREQUIETEZZA, ALLUCINAZIONI, ATTACCHI DI PANICO, DELIRIO, IPERTERMIA, SUDORAZIONE, DEPRESSIONE. -- COCAINA: STATO ECCITATORIO, ONNIPOTENZA, ALLUCINAZIONI, DELIRIO. ANSIOLITICI (BARBITURICI, BENZODIAZEPINE, ETC): PSICHE E MOVIMENTI RALLENTATI, BRADICARDIA, BRADIPNEA ETC.) STUPEFACENTI ALLUCINOGENI (LSD, MESCALINA, ETC.): TACHICARDIA, MIDRIASI, VOLTO CONGESTO, ALLUCINAZIONI VISIVE ED UDITIVE. AGGRESSIVO O INIBITO. NON PERCEZIONE REALE DELL AMBIENTE STUPEFACENTI NON ALLUCINOGENI (HASHISH, MARIJUANA):NAUSEA, VOMITO, CEFALEA, TACHICARDIA, ANSIA, ANGOSCIA, DEPRESSIONE, PERDITA COSCIENZA. NARCOTICI (EROINA, CODEINA, MORFINA, MEPERIDINA, ETC.): BRADICARDIA, BRADIPNEA, MIOSI A PUNTA DI SPILLO, SOPORE, COMA, ETC.) COMPOSTI VOLATILI (BENZINA, DILUENTI, ACETONE, NITRATO DI AMILE, LACCA PER CAPELLI, ETC.): STATO CONFUSIONALE, STATO DI PIACEVOLE TORPORE, SOPORE, COMA, ARITMIE CARDIACHE ATTENZIONE ALLE PATOLOGIE CONCOMITANTI (TRAUMI, MALATTIE, ALTRI TOSSICI) SOSTANZE TOSSICHE INIETTATE ASSISTENZA AL PAZIENTE: ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE. DROGHE ILLEGALI VELENI DI SERPENTI VELENI DI INSETTI SICUREZZA ANCHE CON L INTERVENTO DELLE FORZE DELL ORDINE SIATE PRONTI IN CASO DI VOMITO SE IL PAZIENTE È INCOSCIENTE ESEGUITE L A-B-C E SOSTENETE LE FUNZIONI VITALI (BLS- D) SOMMINISTRATE OSSIGENO PARLATE AL PAZIENTE TRATTATE LO SHOCK EFFETTUATE LA VALUTAZIONE TRAUMATOLOGICA E LA RICERCA DI TRACCE DI PUNTURE PROTEGGETE IL PAZ DAI TENTATIVI DI AUTOLESIONE RILEVATE I PARAMETRI VITALI RACCOGLIETE TUTTO QUANTO PUO FAR RISALIRE ALL INTOSSICAZIONE TRASPORTATE IL PAZIENTE AL PIU PRESTO E CONTINUATE A MONITORARE I PARAMETRI VITALI E A RASSICURARE IL PAZIENTE N.B. MOLTI PAZIENTI CHE ABUSANO DI SOSTANZE CHIMICHE POSSONO DIVENTARE VIOLENTI 7 8

5 AVVELENAMENTI: RIASSUNTO ESPOSIZIONE AL FREDDO. COME PERDE CALORE L ORGANISMO. SICUREZZA PER VOI ED IL PAZIENTE ANCHE EVENTUALMENTE CON L AUSILIO DI OPERATORI NON SANITARI SE IL PAZ. È INCOSCIENTE FATE L A-B-C ED EVENT. SOSTENETE LE FUNZIONI VITALI (BLS-D) SCOPRITE QUAL È LA SOSTANZA TOSSICA, ETC.. ANAMNESI. SINTOMI. SEGNI. MISURE GIA ADOTTATE ALLONTANATE SE POSSIBILE IL TOSSICO O IL PAZ. DALL AMBIENTE VALUTATE I PARAMETRI VITALI. OSSIGENO. COMUNICATE ALLA CENTRALE OPERATIVA. TRASPORTATE IL PAZIENTE INSIEME A SCATOLE, ETC. VALUTAZIONE CONTINUA DURANTE IL TRASPORTO. CONDUZIONE (ACQUA, SUPERFICI FREDDE, ARIA ) CONVEZIONE (ACQUA ED ARIA IN MOVIMENTO) IRRAGGIAMENTO (ATTRAVERSO L EMISSIONE DI ONDE ELETTROMAGNETICHE) EVAPORAZIONE RESPIRAZIONE Esposizione al freddo L IPOTERMIA GENERALIZZATA FATTORI PREDISPONENTI: LESIONI TRAUMATICHE (LESIONI DEL MIDOLLO, FRATTURE, ETC.) ABITI INADEGUATI MALATTIE CRONICHE ALCOL E ALTRE SOST. TOSSICHE STATO DI INCOSCIENZA USTIONI ETA ESTREME (ANZIANI E BAMBINI) INTOSSICAZIONI DA STUPEFACENTI RIANIMAZIONE ALL APERTO BASSA TEMPERATURA AMBIENTALE ALTRO 9 10

6 VALUTAZIONE DEL PAZIENTE:SEGNI E SINTOMI DELL IPOTERMIA ASSISTENZA AL PAZIENTE: IPOTERMIA IN SOGGETTI SUFFICIENTEMENTE REATTIVI (RISCALDAMENTO ATTIVO). BRIVIDI CHE POI SCOMPAIONO (IN ASSENZA DI BRIVIDI L IPOTERMIA È DA CONSIDERARE GRAVE). PARESTESIE RIGIDITA POSTURALI OTTUNDIMENTO. SOPORE. COMA. TACHICARDIA E TACHIPNEA E POI BRADICARDIA E BRADIPNEA PERDITA DELLA COORDINAZIONE RIGIDITA MUSCOLARE BASSA TEMPERATURA DELLA CUTE DELL ADDOME CUTE PRIMA PALLIDA E POI PALLIDA O CIANOTICA SPOGLIATE IL PAZIENTE DAGLI INDUMENTI BAGNATI. COPRITELO IN MANIERA ADEGUATA (RISCALDAMENTO PASSIVO). EFFETTUATE IL RISCALDAMENTO CENTRALE ATTIVO LENTAMENTE (NON RISCALD. PERIFERICO: RISCHIO SHOCK). TENETE IL PAZ. A RIPOSO E TOCCATELO O SPOSTATELO CON ATTENZIONE (RISCHIO F.V.) EFFETTUATE IL TRATTAMENTO DELLO SHOCK. SOMMINISTRATE LENTAMENTE LIQUIDI CALDI AI PAZIENTI VIGILI. EFFETTUATE IL TRASPORTO DEL PAZIENTE. STADI DELL IPOTERMIA ASSISTENZA AL PAZIENTE: IPOTERMIA IN SOGGETTI INCOSCIENTI O NON SUFFICIENTEMENTE REATTIVI T. C. SINTOMI C C C C C BRIVIDI ++. BRIVIDI +++, TACHICARDIA, TACHIPNEA. BRIVIDI +, RIG. MUSCOLARE, CONFUSIONE MENTALE. RIGIDITA MUSCOLARE, SOPORE, BRADICARDIA, BRADIPNEA, ARITMIE CARDIACHE. COMA, BRADICARDIA, FV, MORTE PER ARRESTO CARDIACO. SICUREZZA SE INCOSCIENTE FATE L A-B-C ED E SOSTENETE LE FUNZIONI VITALI (BLS-D) SOMMINISTRATE OSSIGENO A CONCENTRAZIONE ELEVATA. AVVOLGETE CON CAUTELA IL PAZ IN COPERTE ISOLANTI. IL RISCALDAMENTO DEVE ESSERE SOLO PASSIVO. NON MASSAGGIATE GLI ARTI. TRASPORTATE IMMEDIATAMENTE IN OSPEDALE

7 IPOTERMIA ESTREMA VALUTAZIONE DEL PAZIENTE: LESIONI DA FREDDO LOCALIZZATE SUPERFICIALI. SICUREZZA ESEGUITE L A-B-C E SOSTENETE LE FUNZIONI VITALI (BLS-D). SE IL POLSO È PRESENTE PROCEDERE COME AL PUNTO PRECEDENTE. IL PAZIENTE IPOTERMICO IN ARRESTO CARDIORESPIRATORIO NON SI DICHIARA DECEDUTO PRIMA CHE NON SIA STATO RISCALDATO ED ESEGUITE TUTTE LE MANOVRE DI RIANIMAZIONE (NON SEI MORTO FINCHÈ NON SEI CALDO E MORTO). SONO TALORA CHIAMATE GELONI. IL DANNO TISSUTALE È MINIMO. L AREA INTERESSATA IN UN PRIMO MOMENTO SI ARROSSA E POI IMPALLIDISCE. L AREA INTERESSATA PERDE LA SENSIBILITA. I TESSUTI RESTANO DI CONSISTENZA NORMALE. LESIONI DA FREDDO LOCALIZZATE ASSISTENZA AL PAZIENTE: LESIONI DA FREDDO LOCALIZZATE SUPERFICIALI. RIGUARDANO PREVALENTEMENTE LE PARTI ESTREME DEL CORPO. INIZIANO CON LA VASOCOSTRIZIONE. EVOLVONO CON LA FORMAZIONE DI CRISTALLI DI GHIACCIO NEI TESSUTI E QUINDI ALLA NECROSI. VENGONO CLASSIFICATE COME INIZIALI (SUPERFICIALI) E TARDIVE (PROFONDE). ALLONTANATE IL PAZ. DALL AMBIENTE FREDDO. RISCALDATE L AREA INTERESSATA. IL PAZ. PUO METTERE LE MANI SOTTO LE ASCELLE. SE LA LESIONE INTERESSA UN ARTO, IMMOBILIZZATELO E RICOPRITELO. NON FRIZIONATE

8 VALUTAZIONE DEL PAZIENTE: LESIONI DA FREDDO LOCALIZZATE PROFONDE. INTERESSANO OLTRE LA CUTE I TESSUTI SOTTOSTANTI. IL COLORE DELLA CUTE VARIA DA BIANCASTRO (CONGEL. SUPERFICIALE) A GIALLO-GRIGIASTRO AL GRIGIO- BLUASTRO. COMPAIONO FLITTENE E TUMEFAZIONI. I TESSUTI PERDONO ELASTICITA E DIVENTANO DURI (NON SOLLECITATE). L AREA INTERESSATA PERDE LA SENSIBILITA. ASSISTENZA AL PAZIENTE: LESIONI DA FREDDO LOCALIZZATE PROFONDE. SOMMINISTRATE OSSIGENO A CONCENTRAZIONE ELEVATA. CON DELICATEZZA COPRITE LE PARTI E TRASPORTATE IN OSPEDALE. NON FRIZIONATE LE PARTI COLPITE. NON ROMPETE LE FLITTENE

9 Tabella riassuntiva 17

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