Laboratorio di Chimica Inorganica. E. J. Slowinsky, W. L. Masterton, W. C. Wolsey Laboratorio di Chimica con analisi qualitativa, VI Edizione, Piccin

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1 Laboratorio di Chimica Inorganica Testi consigliati E. J. Slowinsky, W. L. Masterton, W. C. Wolsey Laboratorio di Chimica con analisi qualitativa, VI Edizione, Piccin F. A. Cotton, G. Wilkinson, Chimica Inorganica, CEA N. N. Greenwood, A. Earnshaw, Chimica degli Elementi, Piccin Z. Szafran, R. M. Pike, M. M. Singh, Microscale Inorganic Chemistry, J. Wiley & Sons H. H. Bauer, G. D. Christian, J. E. O Reilly, Analisi Strumentale, Piccin

2 Attrezzatura Richiesta Camice da Laboratorio Guanti di lattice Occhiali di protezione Spatola in acciaio Forbici Rotolo carta casa Pennarello per vetro Detersivo piatti Quaderno Calcolatrice scientifica Tavola Periodica

3 Sicurezza e Prevenzione Legislazione Misure generali di tutela Principali norme in un laboratorio chimico Segnaletica di sicurezza Uso e manipolazione dei reagenti chimici Uso di apparecchiature ed attrezzature Normativa antincendio

4 Sicurezza e Prevenzione D.P.R. 547 del 27/04/1955 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.L. 277 del 15/08/1991 Attuazione direttive CEE in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da agenti chimici, fisici, biologici D.L. 626 del 19/09/1994 Attuazione direttive CEE per il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro D.L. 242 del 19/03/1996 D.M. 363 del 05/08/1998 (MURST) D.L. 66 del 25/02/2000 (agenti cancerogeni e mutageni)

5 Prevenzione e Sicurezza Il laboratorio chimico Sono considerati laboratori i luoghi o gli ambienti in cui si svolgono attività didattica, di ricerca o di servizio che comportano l'uso di macchine, di apparecchi ed attrezzature di lavoro, di impianti, di prototipi o di altri mezzi tecnici, ovvero di agenti chimici, fisici o biologici. Sono considerati laboratori, altresì, i luoghi o gli ambienti ove si svolgono attività al di fuori dell'area edificata della sede Banconi per lavoratori si intendono gli studenti dei corsi universitari, i dottorandi, gli specializzandi, i tirocinanti, i borsisti quando frequentino laboratori didattici, di ricerca Prese di corrente Rubinetti acqua (verde) Cappe Rubinetti gas (gialli) Armadi di Sicurezza Reagenti Solventi Acidi e Basi

6 Prevenzione e Sicurezza Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) Guanti in lattice monouso Guanti anticalore Guanti antitaglio Schermi facciali Occhiali di protezione Occhiali anti-radiazioni (UV, NIR, laser)

7 Prevenzione e Sicurezza Dispositivi di Protezione Collettivi Schermi antideflagranti Cappe chimiche Cappe a flusso laminare Frigoriferi antideflagranti Sistemi di aspirazione posizionati sopra i reagentari Docce di emergenza Docce oculari Impianto rilevamento fughe di gas

8 Prevenzione e Sicurezza Principali norme di sicurezza Le porte dei laboratori devono essere apribili verso l'esterno. Gli ingressi e le uscite, comprese quelle di sicurezza, devono essere facilmente accessibili ed adeguatamente segnalate ed i corridoi devono essere lasciati sgombri. Le zone pericolose devono essere segnalate opportunamente. Tutti gli impianti elettrici devono essere adeguati alla classificazione di rischio antideflagrante dei locali o strutture (per es. le cappe). Tutti gli apparati elettrici devono avere il collegamento elettrico a terra. Gli estintori di incendio devono essere bene in vista e facilmente raggiungibili. I cavi elettrici (compresi quelli di alimentazione delle apparecchiature di laboratorio mobili) devono essere sempre adeguatamente protetti.

9 Prevenzione e Sicurezza Principali norme di sicurezza Ogni laboratorio deve disporre di doccia di emergenza e di docce oculari facilmente raggiungibili. I DPI devono essere sempre disponibili e facilmente accessibili. La cassetta di pronto soccorso deve trovarsi in un luogo bene in vista e deve essere sempre completa del necessario materiale di primo intervento. Ogni locale deve essere bene aerato. Le cappe da laboratorio devono essere adeguate al tipo di operazioni che si svolgono. Su ogni apparecchio telefonico devono essere indicati i numeri dell ambulanza, dei Vigili del fuoco e del centro antiveleni.

10 Prevenzione e Sicurezza Comportamento in laboratorio Mantenere pulito ed in ordine il laboratorio Non introdurre sostanze ed oggetti estranei alle attività di lavoro In laboratorio è vietato fumare In laboratorio è vietato conservare ed assumere cibi e bevande Rispettare le elementari norme igieniche, per esempio lavarsi le mani alla fine del lavoro

11 Prevenzione e Sicurezza Comportamento in laboratorio I pavimenti e i passaggi fra i banconi devono essere sempre liberi. Non sedersi mai sui banchi di laboratorio. Sedie e sgabelli devono essere tenuti lontani dai banconi durante gli esperimenti. Raccogliere, separare ed eliminare in modo corretto i rifiuti chimici, biologici e radioattivi, solidi e liquidi prodotti nei laboratori; è vietato scaricarli nella rete fognaria e nei cassonetti. Prima di lasciare il laboratorio accertarsi che il proprio posto di lavoro sia pulito ed in ordine e che tutti gli apparecchi, eccetto quelli necessari, siano spenti. Togliere il camice e i dispositivi individuali di protezione all'uscita dei laboratori.

12 Prevenzione e Sicurezza Norme igieniche ed abbigliamento Non indossare: Abiti che intralcino i movimenti Scarpe con il tacco alto Raccogliere i capelli Lavare accuratamente le mani al termine del lavoro in laboratorio Evitare il contatto diretto con le mani di reagenti chimici, culture e materiali biologici: indossare appositi guanti in lattice monouso.

13 Prevenzione e Sicurezza Norme elementari Non prelevare liquidi con la bocca (usare dosatori, propipette, o altro) Evitare il contatto di qualunque sostanza chimica con la pelle, con gli occhi, con le mucose Utilizzare salvo diversa disposizione le quantità minime di sostanze e preparati Evitare di mescolare casualmente sostanze diverse se non si è certi della loro compatibilità

14 Prevenzione e Sicurezza Norme elementari Durante l impiego di sostanze pericolose operare sotto cappa, utilizzando i necessari DPI Tenere lontane le fiamme libere dai contenitori di sostanze infiammabili Durante il riscaldamento, non orientare l apertura delle provette verso la persona vicina L uso di sostanze potenzialmente esplosive deve avvenire solo in luoghi dotati di protezione adeguata (schermi) Bonificare immediatamente le superfici (banchi o pavimenti) su cui siano state versate sostanze chimiche. In particolare: gli acidi con NaHCO 3 ; le basi con HCl 5%; utilizzare se possibile specifiche polveri assorbenti.

15 Prevenzione e Sicurezza Norme elementari Sostanze infiammabili Nel caso di versamento di liquidi infiammabili, spegnere immediatamente le fiamme libere e staccare la corrente. Non versare materiali infiammabili nei cestini portarifiuti Impiegare con cautela la vetreria Non scaldare alla fiamma recipienti graduati o tarati Non scaldare vetreria con pareti spesse Maneggiare con cura la vetreria calda impiegando i DPI opportuni

16 Prevenzione e Sicurezza Solventi organici Evitare i solventi volatili, impiegando se possibile gli omologhi superiori Non impiegare fiamme libere ed installazioni elettriche non protette Durante il riscaldamento operare sotto cappa e condensare i vapori Non essiccare in stufa sostanze impregnate con solventi organici. Seccare prima a pressione ridotta, impiegando opportuni mezzi di protezione delle pompe

17 Prevenzione e Sicurezza Apparecchiature ed attrezzature Non toccare apparecchi sotto tensione con le mani bagnate In caso di versamenti di liquidi, isolare l alimentazione elettrica della regione del laboratorio coinvolta Segnalare immediatamente eventuali malfunzionamenti Non abbandonare il posto di lavoro lasciando in funzione apparecchiature elettriche, apparecchiature riscaldate con fiamme a gas, e apparecchiature che utilizzino acqua per il raffreddamento

18 Prevenzione e Sicurezza Uso delle cappe chimiche di aspirazione Effettuare sotto cappa tutte quelle operazioni che possono comportare l emissione in atmosfera di sostanze anche moderatamente tossiche. Avviare la ventilazione forzata prima di procedere Tenere il saliscendi e gli sportelli ben chiusi durante l utilizzo Per effettuare operazioni all interno della cappa, sollevare al massimo il saliscendi, e riabbassarlo appena terminato Non impiegare fiamme libere in cappe provviste di alimentazione di gas combustibile Non impiegare acido perclorico o derivati in cappe non destinate a questo utilizzo Verificare periodicamente l efficienza delle cappe

19 Informazioni di sicurezza Lenti a contatto Perché non usarle? Possono assorbire vapori chimici. Possono facilitare un lungo e diretto contatto tra sostanze tossiche e gli occhi. Possono catturare sostanze e particelle nello spazio tra la lente e l'occhio. Possono essere difficili da rimuovere in una situazione di emergenza a causa degli spasmi muscolari dell'occhio. Anche il risciacquo dell'occhio con notevoli quantità di acqua potrebbe non servire ad eliminare gli agenti contaminanti se le lenti sono rimaste al loro posto.

20 Segnaletica di Sicurezza Cartelli di Divieto Vietato fumare Divieto di spegnere con acqua Divieto di accesso alle persone non autorizzate Vietato fumare o usare fiamme libere

21 Segnaletica di Sicurezza Cartelli di Avvertimento Sostanze Corrosive Materiale Comburente Sostanze Velenose Materiale Infiammabile Materiale Esplosivo Pericolo generico Sostanze Nocive Irritanti Rischio Biologico

22 Segnaletica di Sicurezza Cartelli di Avvertimento Materiali Radioattivi Raggi laser Campo Magnetico Intenso Bassa Temperatura Radiazioni Non Ionizzanti Tensione Elettrica Pericolosa

23 Segnaletica di Sicurezza Cartelli di Prescrizione Obbligo Generico Protezione Obbligatoria Occhi Protezione Obbligatoria Vie Respiratorie Protezione Obbligatoria Viso Calzature di Sicurezza Obbligatorie Guanti di Protezione Obbligatori Protezione Obbligatoria Udito Protezione Obbligatoria Corpo

24 Segnaletica di Sicurezza Cartelli di Salvataggio Percorso/Uscita Emergenza Direzioni da Seguire Lavaggio Occhi Doccia di Sicurezza Pronto Soccorso Telefono per Salvataggio e Pronto Soccorso

25 Uso di reagenti chimici Leggere e capire un etichetta

26 Uso di reagenti chimici Simboli di Pericolo Tossico (T) Molto Tossico (T+) Sostanze molto pericolose per la salute, per inalazione, ingestione o contatto con la pelle, e che possono anche causare la morte. Possibilità di effetti irreversibili da esposizioni occasionali, ripetute o prolungate. Nocivo per inalazione, ingestione o contatto con la pelle. Possibilità di effetti irreversibili da esposizioni occasionali, ripetute o prolungate. Evitare il contatto, inclusa l'inalazione di vapori e in caso di malessere consultare il medico. Per evitare il contatto utilizzare i dispositivi di prote-zione adeguati: (guanti, schermo, tuta, ecc.), lavorare preferibilmente allo esterno o in un locale ben ventilato (sotto cappa). Osservare le norme igieniche: lavarsi le mani, non mangiare, non fumare durante il lavoro. Conservare fuori dalla portata dei minori Nocivo (Xn)

27 Agenti cancerogeni e mutageni Simboli di Pericolo Sostanze classificate nelle categorie 1 e 2 T Sostanze classificate nella categoria 3 Xn R45 Può provocare il cancro R40 Possibilità di effetti irreversibili Se il rischio è solo per inalazione (fumi, polveri, vapori) e altre esposizioni (ingestione, contatto) non presentano rischi: R49 Può provocare il cancro per inalazione

28 Uso di reagenti chimici Simboli di Pericolo Facilmente infiammabile (F) Estremamente infiammabile (F+) Comburente (O) (F) I prodotti facilmente infiammabili si innescano in presenza di una fiamma o fonte di calore. Reagiscono violentemente con l'acqua sviluppando gas infiammabili. (F+) Prodotti in grado di infiammarsi a temperature inferiori ai 0 C. Sostanze che si infiammano spontanea-mente all aria. (O) Sostanze ossidanti che possono infiammare materiale combustibile o alimentare incendi già in atto, rendendo più difficili le operazioni di spegnimento Mai utilizzarli vicino ad una fonte di calore, ad una superficie calda, in prossimità di scintille o di fiamma non protetta. Conservare i prodotti in un locale ben ventilato. Evitare la formazione di miscele di aria-gas infiammabili. Con-servare i prodotti infiammabili (F o F+) lontano dai prodotti comburenti (O). Evitare il contatto dei prodotti idrosensibili con umidità o acqua. Vietato fumare. Non indossare indumenti in nylon e tenere sempre a portata di mano un estintore.

29 Uso di reagenti chimici Simboli di Pericolo Prodotti che possono esplodere in determinate condizioni: temperatura, urti, attriti, etc. Evitare il surriscaldamento, urti, attriti, scintille, calore. Non conservarlo mai vicino a fonti di calore. Divieto assoluto di fumare Esplosivo (E) Pericoloso per l ambiente (N) Sostanze nocive per l'ambiente acquatico (organismi acquatici, acque) e per l'ambiente terrestre (fauna, flora, atmosfera), o che a lungo termine hanno effetto dannoso Non disperdere nello ambiente. Eliminare il prodotto o i residui in maniera analoga ai rifiuti pericolosi. Evitare la contaminazione dello ambiente attraverso uno stoccaggio adeguato.

30 Uso di reagenti chimici L Etichetta L'etichettatura è obbligatoria L'etichetta consente di evitare malintesi ed errori di manipolazione L'etichetta aiuta le operazioni di stoccaggio dei prodotti L'etichetta è particolarmente utile in caso di infortunio L'etichetta fornisce consigli sulla gestione dei residui e la protezione dell'ambiente

31 Uso di reagenti chimici L Etichetta Quando si impiegano nuovi recipienti occorre riprodurre l'etichetta Prodotti travasati Soluzioni Nuovi composti di sintesi Lettura orizzontale Dimensioni funzione della capacità 3 L 52 x 74 mm 3-50 L 74 x 105 mm Massima aderenza Caratteri indelebili e leggibili Lingua italiana Denominazione del prodotto Specifiche e simboli di pericolo Frasi di rischio e prudenza Nominativo e indirizzo produttore Nominativo operatore Data

32 Prevenzione e Sicurezza Normativa Antincendio Segnaletica antincendio

33 Prevenzione e Sicurezza Normativa Antincendio Classificazione degli incendi* CLASSE A B Incendi di materiali solidi combustibili che facciano brace ed il cui spegnimento presenta difficoltà (legname, carta, tessuti, pelli, gomma) Incendi di liquidi infiammabili per i quali è necessario un effetto di copertura (alcoli, solventi, oli minerali, eteri ecc.) C D Incendi di gas infiammabili (idrogeno, metano, propilene, acetilene) Incendi di metalli come polveri, trucioli, scarti metallici E Incendi di apparecchiature elettriche, trasformatori, alternatori, quadri ecc. sotto tensione per il cui spegnimento occorrono agenti non conduttori * Comitato Europeo di Normalizzazione ed Ente di Unificazione Italiano

34 Prevenzione e Sicurezza Normativa Antincendio CLASSE A B C D E Acqua Schiuma Polvere CO 2 Idrocarburi alogenati SI NO NO NO NO SI(1) SI NO NO NO NO(2) SI SI NO(3) SI SI(1) SI SI(1) NO SI SI(1) SI NO NO NO 1) Efficacia limitata 2) Se per uso polivalente 3) Se idoneo per incendi da metalli

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