CHECK-LIST per la verifica dei requisiti strutturali, gestionali e funzionali previsti dal regolamento (CE) N. 1255/97 e successive modifiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CHECK-LIST per la verifica dei requisiti strutturali, gestionali e funzionali previsti dal regolamento (CE) N. 1255/97 e successive modifiche"

Transcript

1 CHECK-LIST per la verifica dei requisiti strutturali, gestionali e funzionali previsti dal regolamento (CE) N. 1255/97 e successive modifiche VERBALE DI SOPRALLUOGO ISPETTIVO PER L ASSEGNAZIONE DEL NUMERO DI RICOSCIMENTO DEFINITIVO DEL POSTO DI CONTROLLO DATI ANAGRAFICI DELL IMPIANTO SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Ragione sociale Legale rappresentante Indirizzo C.A.P. Località Telefono Fax e - mail codice fiscale / partita I.V.A. SEDE PRODUTTIVA (compilare solo se diversa dalla precedente) Indirizzo C.A.P. Località Telefono Fax Responsabile tecnico RAPPRESENTANTE DELL IMPIANTO Nome Qualifica Bovini da carne Bovini da latte SPECIE ANIMALI ACCOLTI 1

2 Vitelli Ovini Caprini Suini Equini AUTORIZZAZIONI REQUITI STRUTTURALI 1 Il posto di controllo è situato in una zona soggetta a divieto o restrizione 2 E costruito, attrezzato e gestito in modo da garantire facilità di esecuzione dei lavori di pulizia e disinfezione I ponti, le rampe o le passerelle hanno il pavimento non sdrucciolevole e dotati di protezioni laterali. 3 Le rampe di carico e scarico devono avere la minima inclinazione possibile (non superiore ai 20 per suini, vitelli e cavalli e di 26 34' per ovini e bovini). 4 I corridoi di passaggio degli animali ed i box sono dotati di pavimenti antisdrucciolevoli e concepiti in modo che gli animali non possano ferirsi 5 Per gli spostamenti degli animali, in tutti gli impianti sono stati previsti corridoi per assecondare le loro tendenze gregarie 6 Presenza di una tettoia ed un'adeguata protezione laterale onde proteggere gli animali da condizioni climatiche avverse; 7 Presenza di adeguati impianti per : tenere, ispezionare, eventualmente esaminare, 2

3 nutrire abbeverare gli animali conservare i mangimi; 8 Presenza di ventilazione e drenaggio idonei per la specie di animali accolti; 9 Presenza di illuminazione naturale o artificiale di intensità sufficiente a consentire l'ispezione di tutti gli animali in qualsiasi momento; se necessario, dovrebbe essere disponibile un'adeguata illuminazione di riserva; 10 Presenza di apparecchiature per legare gli animali per i quali esista tale necessità; in questo caso gli animali devono essere legati in modo da non soffrire inutilmente e da poter alimentarsi, bere o coricarsi senza difficoltà; 11 Presenza di sufficiente spazio per consentire agli animali di coricarsi contemporaneamente e di arrivare agevolmente agli impianti di abbeveraggio e alimentazione; 12 Presenza di un'adeguata disponibilità di materiale per lettiere da sistemare in ciascun recinto secondo le esigenze di ciascuna specie o categoria 13 Presenza di adeguati impianti che consentano l'alloggio separato di animali malati, feriti o bisognosi di particolari attenzioni. 14 Possibilità di rinfrescare con metodi appropriati gli animali che arrivano dopo un viaggio in condizioni di temperatura ed umidità elevate 15 Presenza di impianti idonei per tutto il personale che frequenta ed utilizza i locali 16 Presenza di un locale o ufficio per il veterinario ufficiale 17 Presenza di sistemi adeguati per il deposito e l'eliminazione di materiali di scarto e per il deposito delle carcasse, in attesa che siano portate via e distrutte a norma della direttiva 90/667/CEE. 18 Presenza di zona adeguata per la raccolta del foraggio e del letame 19 Presenza di un sistema di raccolta per le acque di scolo 20 Presenza di un apposito posto di lavaggio per autocarri REQUITI GESTIONALI e PROCEDURALI 21 Il posto di controllo è sotto il controllo di un veterinario ufficiale 3

4 22 Utilizza personale che possiede attitudini, conoscenze e capacità professionali adeguate con formazione specifica acquisita o esperienza pratica equivalente 23 Gli animali sono subito scaricati dopo il loro arrivo 24 Durante le operazioni di scarico e carico gli animali non sono spaventati, eccitati o maltrattati 25 Il personale addetto agli animali non detiene né usa pungoli o altri strumenti appuntiti 26 Sono documentate le ispezioni eseguite dal veterinario ufficiale almeno due volte all anno 27 Esistono procedure scritte relative alle modalità ed alla frequenza di pulizia e di disinfezione, alle modalità di attuazione del vuoto sanitario e alla rimozione delle lettiere 28 Esistono procedure scritte relative alle modalità e frequenza delle ispezioni sulle condizioni e stato degli animali da parte del personale addetto 29 Sono previsti momenti di formazione per il personale che opera nel posto di controllo 30 E presente il registro di cui all art 5, lett. h del Reg 1255/97 31 Il registro è opportunamente compilato REQUITI FUNZIONALI 32 Il posto di controllo è fornito di apparecchiature idonee alla pulitura e alla disinfezione di fabbricati, attrezzature, impianti e veicoli Il responsabile del posto di controllo fornisce attrezzature pulite e tute di protezione, riservati esclusi- 33 vamente a chiunque entri nel posto di controllo e mettere a disposizione le apparecchiature idonee alla loro pulitura e disinfezione 34 Le lettiere sono rimosse, quando una partita di animali viene allontanata da un recinto e dopo esser state pulite e disinfettate sostituite con lettiere fresche. I posti di controllo sono completamente evacuati dagli animali per un periodo di almeno 24 ore dopo 35 un massimo di sei giorni di utilizzazione e dopo che sono state effettuate le operazioni di pulitura e di disinfezione e prima dell'arrivo di un'altra partita di animali. Prima di accettare gli animali, i posti di controllo: 36 a) avviano le operazioni di pulizia e disinfezione come minimo 24 ore dopo la partenza di tutti gli animali che vi si trovavano precedentemente; b) sono rimasti evacuati dagli animali fino a completamento delle operazioni di pulizia e disinfezione, 4

5 in modo giudicato soddisfacente dal veterinario ufficiale TE : 5

6 Esito del sopralluogo: Data del sopralluogo Il legale rappresentante o suo delegato dell impianto 6

7 I veterinari ufficiali 7

ALLEGATO I CRITERI COMUNITARI PER I PUNTI DI SOSTA

ALLEGATO I CRITERI COMUNITARI PER I PUNTI DI SOSTA Regolamento (CE) n. 1255/97 del Consiglio del 25 giugno 1997 riguardante i criteri comunitari per i punti di sosta e che adatta il ruolino di marcia previsto dall'allegato della direttiva 91/628/CEE Gazzetta

Dettagli

Lista di controllo vigilanza canili (L.R. 27/2000) Audit annuale

Lista di controllo vigilanza canili (L.R. 27/2000) Audit annuale DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Lista di controllo vigilanza canili (L.R. 27/2000) Audit annuale Ragione sociale: Via: Città: Legale rappresentante: Responsabile della struttura: Autorizzazione Sanitaria:

Dettagli

N. Programmi/Attività Componenti del programma Prestazioni D1.4 Sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali

N. Programmi/Attività Componenti del programma Prestazioni D1.4 Sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali PRESTAZIONE D1.4 Attestazione di idoneità delle stalle di sosta N. Programmi/Attività Componenti del programma Prestazioni D1.4 Sorveglianza sui concentramenti e spostamenti animali - Controllo periodico

Dettagli

A.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA

A.R.T..A. Regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999 PIANO DI SVILUPPO RURALE DELLA REGIONE TOSCANA D.P.R. 10 dicembre 1997 n 495 Regolamento recante norme di attuazione della direttiva 92/116/CEE che modifica la direttiva 71/118/CEE relativa a problemi sanitari in materia di produzione e immissione

Dettagli

SSPV di RE CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST BENESSERE

SSPV di RE CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST BENESSERE del 229/0/203 Edizione n Rev. n. 0 Pag. di 9 CONTROLLO UFFICIALE IN ALLEVAMENTO DI OVINI E CAPRINI LISTA DI RISCONTRO/ Rev. N. MOTIVAZIONE DELLA REVISIONE DATA 0 Aggiornamento normativo e Formattazione

Dettagli

BENESSERE ANIMALE nel Veneto

BENESSERE ANIMALE nel Veneto Riunione con i Referenti delle Aziende ULSS BENESSERE ANIMALE nel Veneto durante il trasporto al macello in allevamento Venezia, 9 marzo 5 In ALLEVAMENTO: NORMA ORIZZONTALE D.Lgs. 46/ Attuazione della

Dettagli

Benessere Animale e qualità del latte

Benessere Animale e qualità del latte Misura F Miglioramento del benessere degli animali Benessere Animale e qualità del latte Aziende Sanitarie Locali Servizi Veterinari Igiene degli allevamenti e Produzioni Zootecniche CONDIZIONALITA Criteri

Dettagli

CONTROLLO UFFICIALE PRESSO ALLEVAMENTO BOVINO LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST LATTE A.T.V. MUNGITURA Alla posta Sala di mungitura

CONTROLLO UFFICIALE PRESSO ALLEVAMENTO BOVINO LISTA DI RISCONTRO/ CHECK LIST LATTE A.T.V. MUNGITURA Alla posta Sala di mungitura Pag. 1 di 8 Protocollo Data RAGIONE SOCIALE (timbro) Codice aziendale RAPPRESENTANTE DELL'AZIENDA PRESENTE AL SOPRALLUOGO: Cognome e nome: Qualifica Proprietario Detentore degli animali Altro Registrazione

Dettagli

I rischi riferibili all Organizzazione del Lavoro AMBIENTI DI LAVORO. Corso di Formazione per RLS Agenzia delle Dogane

I rischi riferibili all Organizzazione del Lavoro AMBIENTI DI LAVORO. Corso di Formazione per RLS Agenzia delle Dogane I rischi riferibili all Organizzazione del Lavoro AMBIENTI DI LAVORO Agenzia delle Dogane Requisiti minimi dei locali e luoghi di lavoro Caratteristiche strutturali Stabilità e solidità rispetto al tipo

Dettagli

Allevamento A Anamnesi generale di allevamento

Allevamento A Anamnesi generale di allevamento Attività di Gruppo Stimare la prevalenza aziendale Analizzare le singole fasi di rischio Stendere un piano di gestione sanitaria in funzione del rischio evidenziato in ogni fase Allevamento A Anamnesi

Dettagli

* Utilizzare punteggi intermedi per situazioni non contemplate

* Utilizzare punteggi intermedi per situazioni non contemplate Manuale PTBC-VacVit Rev. 0 All. SCHEDA PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI TRASMISSIONE DELL INFEZIONE PARATUBERCOLARE NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello) A. ZONA PARTO Dal momento

Dettagli

VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R N. 54 D.M. 9/5/91 N.

VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R N. 54 D.M. 9/5/91 N. Verbale di sopralluogo per la registrazione delle aziende di produzione latte VERBALE DI SOPRALLUOGO PER LA AUTORIZZAZIONE SANITARIA DELLE AZIENDE DI PRODUZIONE LATTE (1) (D.P.R. 14.01.1997 N. 54 D.M.

Dettagli

Verbale di ispezione delle ditte autorizzate al commercio all ingrosso e/o dettaglio di medicinali veterinari. D. Lgs. 193/2006.

Verbale di ispezione delle ditte autorizzate al commercio all ingrosso e/o dettaglio di medicinali veterinari. D. Lgs. 193/2006. Verbale di ispezione delle ditte autorizzate al commercio all ingrosso e/o dettaglio di medicinali veterinari. D. Lgs. 193/2006. Verbale n. del. In data alle ore il/i sottoscritto/i si sono presentati

Dettagli

Il B.A. nel trasporto degli animali

Il B.A. nel trasporto degli animali Il B.A. nel trasporto degli animali Dr. Franco GUIZZARDI - SANA Salone Internazionale del Naturale EU Food-CT-2004-506508 CRITICITA DEL REGOLAMENTO 1/2005 Il significato della citura in relazione ad un

Dettagli

DATI IN INTERNO IN ESTERNO

DATI IN INTERNO IN ESTERNO DATI IN INTERNO IN ESTERNO numero suinetti 40 40 peso totale e medio 279/6,97 241/6,0 età 21 20 scarti prodotti 1 di kg.5 1 di kg.5 morti prodotti 1 di kg.13 0 alimento kg. 677 630 età finale 59 58 peso

Dettagli

REGIONE VENETO - REQUISITI GENERALI

REGIONE VENETO - REQUISITI GENERALI REGIONE VENETO - REQUITI GENERALI 1 AMBULATORIO - REQUITI STRUTTURALI GENERAMB.AU.1.1 I locali e gli spazi sono coerenti alla tipologia e al volume delle prestazioni erogate. (piano terra/zona piastra

Dettagli

Obblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art.25) - Servizio Veterinario di Igiene degli Allevamenti e Produzioni zootecniche

Obblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art.25) - Servizio Veterinario di Igiene degli Allevamenti e Produzioni zootecniche allevamenti vitelli a carne bianca, tutti minime per la protezione dei vitelli D.Lvo 7 luglio 2011, n.126 - Piano Nazionale Benessere Animale nota Ministero della Salute prot. 0013029 - P- 13/07/2010 -

Dettagli

I principali aspetti legislativi del BA in allevamento

I principali aspetti legislativi del BA in allevamento I principali aspetti legislativi del BA in allevamento Paolo Rossi, CRPA SpA di Reggio Emilia - SANA Salone Internazionale del Naturale EU Food-CT-2004-506508 BA, ambiente e strutture umidità velocità

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Processo Sequenza di processo Area di Attività SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Agricoltura, silvicoltura e pesca Allevamento di animali

Dettagli

Principali norme che disciplinano le condizioni di allevamento dei suini in termini di benessere animale:

Principali norme che disciplinano le condizioni di allevamento dei suini in termini di benessere animale: Il benessere animale negli allevamenti suini Principali norme che disciplinano le condizioni di allevamento dei suini in termini di benessere animale: D.lgs. N. 534/1992 in attuazione della Direttiva 91/630/CEE

Dettagli

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.)

Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Il Controllo Ufficiale nell ambito della Segnalazione Certificata d Inizio Attività (S.C.I.A.) Intervento a cura di dott.ssa Daniela F. Pozzi Milano, 21 maggio 2015 Quadro normativo Regolamento CE 852/04

Dettagli

ISTRUZIONI. Denuncia di inizio attività Trasporto animali vivi

ISTRUZIONI. Denuncia di inizio attività Trasporto animali vivi ISTRUZIONI Denuncia di inizio attività Trasporto animali vivi Si utilizza questo stampato come D.I.A. per trasporto animali vivi (art. 19 L. 241/1990) Si presenta al Comune in 3 copie in carta semplice.

Dettagli

Carlotta Ferroni Ministero della Salute

Carlotta Ferroni Ministero della Salute Seminario tecnico Hygienic Design delle apparecchiature alimentari 11 Giugno 2010, Centro Santa Elisabetta c/o Campus Universitario di Parma IL CONTROLLO SANITARIO NELL INDUSTRIA ALIMENTARE Carlotta Ferroni

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER CONDUCENTI DI VEICOLI STRADALI CHE TRASPORTANO ANIMALI VERTEBRATI VIVI Alessandria, novembre 2013 I PARTE

CORSO DI FORMAZIONE PER CONDUCENTI DI VEICOLI STRADALI CHE TRASPORTANO ANIMALI VERTEBRATI VIVI Alessandria, novembre 2013 I PARTE CORSO DI FORMAZIONE PER CONDUCENTI DI VEICOLI STRADALI CHE TRASPORTANO ANIMALI VERTEBRATI VIVI Alessandria, 22 23 novembre 2013 I PARTE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - S.O.C. SERVIZIO VETERINARIO AREA C

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA PARATUBERCOLOSI NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello)

LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA PARATUBERCOLOSI NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello) LINEE GUIDA PER IL CONTROLLO DELLA PARATUBERCOLOSI NEGLI ALLEVAMENTI DI BOVINE DA CARNE (linea vacca-vitello) A. Zona parto a. Obiettivo gestionale: ambiente pulito ed asciutto predisporre all interno

Dettagli

Perché? Commercio e trasporto di animali. In Italia BENESSERE ANIMALE DURANTE IL TRASPORTO

Perché? Commercio e trasporto di animali. In Italia BENESSERE ANIMALE DURANTE IL TRASPORTO BENESSERE ANIMALE DURANTE IL TRASPORTO Prof. Silvana Diverio Facoltà di Medicina Veterinaria di Perugia Perché? Animali da reddito Riproduttori Inizio ciclo Ingrasso Sport, fiere, mostre, Animali da compagnia

Dettagli

Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari

Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari 5 Aprile 2013 Sala AUSER Puntone, Scarlino Produzione e vendita di latte d asina: requisiti igienico-sanitari Giovanni Brajon, Istituto Zooprofilattico Sperim. Lazio e Toscana Giuseppe Abbati, Azienda

Dettagli

REGIONE VENETO Lista di verifica REQUISITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA PER L AUTORIZZAZIONE AMBULATORIO/STUDIO VETERINARIO CON ACCESSO DI ANIMALI

REGIONE VENETO Lista di verifica REQUISITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA PER L AUTORIZZAZIONE AMBULATORIO/STUDIO VETERINARIO CON ACCESSO DI ANIMALI REGIONE VENETO Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA PER L AUTORIZZAZIONE 1 Requisiti strutturali Elementi - Indicatori di risultato Auto 1.1 Destinazione d uso DIREZIONALE Documento

Dettagli

Analisi delle principali problematiche emerse nel corso dell ispezione

Analisi delle principali problematiche emerse nel corso dell ispezione Analisi delle principali problematiche emerse nel corso dell ispezione premessa Dal 14 al 25 Maggio 2012 il Servizio Federale per il Controllo Veterinario e Fitosanitario (Rosselkhoz-nadzor), ha condotto

Dettagli

Categoria animale e tipologia di stabulazione (kg/capo) (m3/t p.v. / anno) (t/t p.v. / a ) (m3/t p.v. / a) (kg/t p.v. /giorno)

Categoria animale e tipologia di stabulazione (kg/capo) (m3/t p.v. / anno) (t/t p.v. / a ) (m3/t p.v. / a) (kg/t p.v. /giorno) SUINI RIPRODUZIONE Scrofe (160-200 kg) in gestazione in box multiplo senza corsia di defecazione esterna: 180 pavimento pieno, lavaggio ad alta pavimento parzialmente fessurato (almeno 1,5 m di larghezza)

Dettagli

Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Centro Regionale di Epidemiologia Veterinaria - Regione Veneto SCHEDA INDAGINE EPIDEMIOLOGICA POSITIVITA

Dettagli

D.I.A. differita - D.I.A. semplice. Il sottoscritto C.F. nato a ( ) il residente in ( ) CAP via/piazza n n telefono n fax

D.I.A. differita - D.I.A. semplice. Il sottoscritto C.F. nato a ( ) il residente in ( ) CAP via/piazza n n telefono n fax OGGETTO: DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITA DI TRASPORTO DI ANIMALI VIVI. (art. 19 Legge 07/08/1990 n 241 e relative norme di attuazione) (Regolamento(CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del

Dettagli

Protocollo data. SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Località Telefono Fax. Legale rappresentante Sig. nato a il e residente a Prov.

Protocollo data. SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Località Telefono Fax. Legale rappresentante Sig. nato a il e residente a Prov. Protocollo data RAGIONE SOCIALE (timbro) SEDE LEGALE O AMMINISTRATIVA Via C.A.P. Comune Località Telefono Fax Legale rappresentante Sig. nato a il e residente a Prov. in Via SEDE PRODUTTIVA: Via C.A.P.

Dettagli

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(Testo rilevante ai fini del SEE) L 314/60 1.12.2015 DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2015/2217 DELLA COMMISSIONE del 27 novembre 2015 relativa a misure volte a impedire l'introduzione nell'unione del virus dell'afta epizootica dalla Libia

Dettagli

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003 CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003 Repertorio Atti n. 1868 del 26 novembre 2003 Oggetto:Accordo tra il Ministro della salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano

Dettagli

LISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA

LISTA DI RISCONTRO PER LE CORRETTE PRASSI IGIENICHE NELLE MENSE NEI CAMPI TENDA Giunta Regionale della Campania Direzione Generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Sistema Sanitario Regionale U.O.D. Prevenzione e Sanità Pubblica Veterinaria EMERGENZE NON EPIDEMICHE

Dettagli

STABULAZIONE LIBERA. Prof.ssa Marina Gentili

STABULAZIONE LIBERA. Prof.ssa Marina Gentili STABULAZIONE LIBERA Prof.ssa Marina Gentili Nella stabulazione libera gli animali possono muoversi liberamente nella stalla. Si distinguono quattro zone: ZONA DI ZONA DI ZONA DI SALA DI ALIMENTAZIONE RIPOSO

Dettagli

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria

REGIONE VENETO / Segreteria regionale Sanità e Sociale- ARSS Agenzia Regionale Sanitaria e Sociosanitaria Lista di verifica REQUITI MINIMI SPECIFICI E DI QUALITA' PER L'AUTORIZZAZIONE 1 - REQUITI STRUTTURALI DEG01.AU.1.1 L'area di degenza dispone almeno dei seguenti locali: DEG01.AU.1.1.1 - locale per visita

Dettagli

Area Territoriale Veterinaria di Verbale di Ispezione Operatore del Settore dei Mangimi/Laboratorio In data...alle ore... il/i sottoscritto/i : Nome

Area Territoriale Veterinaria di Verbale di Ispezione Operatore del Settore dei Mangimi/Laboratorio In data...alle ore... il/i sottoscritto/i : Nome Verbale di Ispezione Operatore del Settore dei Mangimi/Laboratorio In data...alle ore... il/i sottoscritto/i : Nome. Pag. 1 di 6 n del.. Qualifica/Ente di appartenenza............. Ha/Hanno effettuato

Dettagli

Bovini da latte e bufalini

Bovini da latte e bufalini PSR Lazio 2014/2020 - Misura 14 Benessere degli animali: possibili risposte alle criticità del settore zootecnico Impegni suddivisi per macroarea (Reg. 807/2014 art. 10) Gli impegni richiesti, in materia

Dettagli

AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA

AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA 3^ annualità DD 195/I/2004 QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI NELLE AZIENDE DEL SETTORE ZOOTECNICO Bovini da carne Tutte le informazioni

Dettagli

TUTELA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE

TUTELA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE TUTELA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE DEGLI EQUIDI Dott. Alberto SBRANA 11 Marzo 2016 1. DETENZIONE DEGLI EQUIDI Il proprietario e il detentore devono considerare le esigenze etologiche e fisiologiche dell

Dettagli

MOD.1 SCHEDA QUALIFICA FORNITORI

MOD.1 SCHEDA QUALIFICA FORNITORI Revisione n. 0 Pag. 1 di 8 MOD.1 Revisione n. 0 Pag. 2 di 8 Data: La presente scheda di valutazione viene utilizzata dalla Fondazione G.B. Bietti allo scopo di raccogliere le informazioni preliminari necessarie

Dettagli

DICHIARA: (ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000)

DICHIARA: (ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000) AL COMUNE DI CUNEO Settore Attività Produttive Servizio Agricoltura OGGETTO : D. Lgs. n. 99/2004 e D. Lgs n. 101/20505. DGR n. 107-1659 del 28/11/2005. Accertamento del possesso dei requisiti di Imprenditore

Dettagli

LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE

LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE Misura 215 - Annualità 2015/2016 Pagamenti per il benessere degli animali LA CONDIZIONALITA NELLE AZIENDE ZOOTECNICHE Agenzia Laore Sardegna Monni Narciso Area di supporto in materia di Condizionalità

Dettagli

Dipartimento di prevenzione. S.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI Direttore: dr. Giovanni Mezzano

Dipartimento di prevenzione. S.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI Direttore: dr. Giovanni Mezzano S.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI Direttore: dr. Giovanni Mezzano ARTICOLAZIONE TERRITORIALE E SEDI CUORGNE LANZO T.SE CHIVASSO SETTIMO T.SE DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE 2 Veterinari

Dettagli

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA

DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA Audit DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA Obblighi di pubblicazione concernenti i sulle imprese (art. 25 D.lgs n.33/2013) effettuati dal Servizio Igiene degli Allevamenti e

Dettagli

PRISA 2012: PROGRAMMAZIONE BENESSERE ANIMALE. Galline ovaiole (D.Lgs , n. 267: attuazione delle Direttive 1999/74/CE e 2002/4/CE)

PRISA 2012: PROGRAMMAZIONE BENESSERE ANIMALE. Galline ovaiole (D.Lgs , n. 267: attuazione delle Direttive 1999/74/CE e 2002/4/CE) PRISA 2012: PROGRAMMAZIONE BENESSERE ANIMALE Riferimenti normativi Galline ovaiole (D.Lgs. 29.07.2003, n. 267: attuazione delle Direttive 1999/74/CE e 2002/4/CE) La normativa vigente (art. 3 D.Lgs 267/03)

Dettagli

Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio del 22 dicembre 2004 sulla PROTEZIONE DEGLI ANIMALI DURANTE IL TRASPORTO e le OPERAZIONI CORRELATE parte I

Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio del 22 dicembre 2004 sulla PROTEZIONE DEGLI ANIMALI DURANTE IL TRASPORTO e le OPERAZIONI CORRELATE parte I Regolamento (CE) n. 1/2005 del Consiglio del 22 dicembre 2004 sulla PROTEZIONE DEGLI ANIMALI DURANTE IL TRASPORTO e le OPERAZIONI CORRELATE parte I Dott.a Sara Chendi - Dirigente Veterinario - AUSL Ferrara

Dettagli

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2011

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2011 La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.

Dettagli

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2010

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2010 La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.

Dettagli

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2012

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2012 La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.

Dettagli

AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA

AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA AGRIFORM ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI IN AGRICOLTURA 3^ annualità DD 195/I/2004 QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI NELLE AZIENDE DEL SETTORE ZOOTECNICO Allevamenti avicoli Tutte le informazioni

Dettagli

CHECK-LIST INTEGRATA OVI-CAPRINI

CHECK-LIST INTEGRATA OVI-CAPRINI CHECK-LIST INTEGRATA OVI-CAPRINI DATA / / Operatori. Tempistica. COD / / ASL PROPRIETARIO.. DETENTORE. Indirizzo. Tipologia allevamento: carne latte misto N capi presenti tot. N ovini Fascia N caprini

Dettagli

OGGETTO: Domanda per il riconoscimento dell idoneità all esecuzione della verifica periodica di strumenti metrici.

OGGETTO: Domanda per il riconoscimento dell idoneità all esecuzione della verifica periodica di strumenti metrici. [marca da bollo] Alla Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura Ufficio Metrico Viale Gallipoli, 39 73100 Lecce OGGETTO: Domanda per il riconoscimento dell idoneità all esecuzione della verifica

Dettagli

ALLEGATO XIII PRESCRIZIONI DI SICUREZZA E DI SALUTE PER LA LOGISTICA DI CANTIERE

ALLEGATO XIII PRESCRIZIONI DI SICUREZZA E DI SALUTE PER LA LOGISTICA DI CANTIERE ALLEGATO XIII PRESCRIZIONI DI SICUREZZA E DI SALUTE PER LA LOGISTICA DI CANTIERE 1. I luoghi di lavoro al servizio dei cantieri edili devono rispondere, tenuto conto delle caratteristiche del cantiere

Dettagli

Allegato ACCREDITAMENTO

Allegato ACCREDITAMENTO Check-List per l accreditamento delle fattorie didattiche CONTROLLO AMMINISTRATIVO (allegato alla Determinazione n. del.) Annualità Provincia di A. DATI IDENTIFICATIVI Ragione sociale: Denominazione fattoria

Dettagli

1. Dati generali dell intervento

1. Dati generali dell intervento ALLEGATO A-5 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI REQUISITI STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI DELLE STRUTTURE SANITARIE 1. Dati generali

Dettagli

Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 1

Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 1 NUOVA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA E TRASPORTO DEI SOTTOPRODOTTI NON DESTINATI AL CONSUMO UMANO PROVENIENTI DALLE ATTIVITÀ DI SEZIONAMENTO, RIFILATURA, MONDATURA E LAVORAZIONI VARIE DI CARNI, PRODOTTI DELLA

Dettagli

STG LATTE E FIENO DOMANDA DI ADESIONE AL SISTEMA DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE

STG LATTE E FIENO DOMANDA DI ADESIONE AL SISTEMA DI CONTROLLO E CERTIFICAZIONE Pag. 1 di 7 Il sottoscritto Signor/a Spett. CCPB Srl Via Carlo Pisacane, 32 60019 Senigallia (AN) Fax 071/7910043 e-mail : certificazionidopigp@ccpb.it Cod. Fiscale nato/a a Prov. il e residente in via

Dettagli

E LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI E DEGLI IMPIANTI

E LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI E DEGLI IMPIANTI Il D.Lgs. 81/2008 il D.Lgs. 106/2009, le Norme Europee E LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI E DEGLI IMPIANTI Vincenzo Ventimigla IL D.LGS. 81/2008, il D.Lgs. 106/2009 e le attrezzature

Dettagli

Controllo delle infestazioni muscidiche e tecniche di mitigazione dell impatto visivo e olfattivo

Controllo delle infestazioni muscidiche e tecniche di mitigazione dell impatto visivo e olfattivo Controllo delle infestazioni muscidiche e tecniche di mitigazione dell impatto visivo e olfattivo INFESTANTI DELL AMBIENTE ANTROPICO INSETTI (mosche, zanzare, scarafaggi, farfalle, formiche) ARACNIDI (ragni

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE

LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE LINEE GUIDA PER LA TRASFORMAZIONE E LA VENDITA DEI PRODOTTI ALIMENTARI E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE DA PARTE DELLE AZIENDE AGRICOLE SOMMARIO 1. Introduzione 2. Normativa di riferimento

Dettagli

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI

4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI Unione Industriale 55 di 94 4.10 PROVE, CONTROLLI E COLLAUDI 4.10.1 Generalità Il fornitore deve predisporre e mantenere attive procedure documentate per le attività di prova, controllo e collaudo allo

Dettagli

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA Prot. 19906 Nr. 2 del 19.10.2015 Oggetto: Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA lo Statuto Speciale

Dettagli

I Luoghi di Lavoro. Requisiti strutturali e igienici dei locali di lavoro. A cura di Antonio Gulmini Tecnico della Prevenzione ULSS 18 di Rovigo

I Luoghi di Lavoro. Requisiti strutturali e igienici dei locali di lavoro. A cura di Antonio Gulmini Tecnico della Prevenzione ULSS 18 di Rovigo I Luoghi di Lavoro Requisiti strutturali e igienici dei locali di lavoro A cura di Antonio Gulmini Tecnico della Prevenzione ULSS 18 di Rovigo 1 Il posto di lavoro D.Lgs. 81/08 Titolo II luoghi di lavoro

Dettagli

cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note

cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note SEZIONE 1 - LISTA DI RISCONTRO - CONTROLLO UFFICIALE SVOLTO IN FASE PRE-OPERATIVA Requisiti generali delle strutture cosa valutare Si NO NP riferimenti normativi note Condizioni di pulizia e manutenzioni

Dettagli

1.1 Generalità dell interessato (Indicare Nome e Cognome. I dati anagrafici completi sono contenuti nella Domanda Unica) IL SOTTOSCRITTO

1.1 Generalità dell interessato (Indicare Nome e Cognome. I dati anagrafici completi sono contenuti nella Domanda Unica) IL SOTTOSCRITTO ALLEGATO A-5 Dichiarazione di conformità dell impianto alle vigenti norme CONFORMITA ALLE NORME IN MATERIA DI REQUISITI STRUTTURALI, TECNOLOGICI E ORGANIZZATIVI DELLE STRUTTURE SANITARIE 1. Dati generali

Dettagli

SUAP del Comune di RELAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE AI SENSI DELLA L.R. N. 5/2005 PER

SUAP del Comune di RELAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE AI SENSI DELLA L.R. N. 5/2005 PER RELAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE AI SENSI DELLA L.R. N. 5/2005 PER ALLEVAMENTO DI CANI 1 GENERALITA a. UBICAZIONE (non ammessa nelle zone definite urbane dal PRG): Comune,via,

Dettagli

DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N DEL 22 AGOSTO 2007 Identificativo Atto n. 909

DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N DEL 22 AGOSTO 2007 Identificativo Atto n. 909 DECRETO DIREZIONE GENERALE SANITA' N. 9312 DEL 22 AGOSTO 2007 Identificativo Atto n. 909 Oggetto: URGENTI MISURE IGIENICO SANITARIE PER CONTENERE LA DIFFUSIONE DELL'INFEZIONE DA INFLUENZA AVIARIA LPAI

Dettagli

SCHEDA DI CONTROLLO PER IL SOPRALLUOGO. Superficie totale magazzino...altezza magazzino.. riscaldamento:...

SCHEDA DI CONTROLLO PER IL SOPRALLUOGO. Superficie totale magazzino...altezza magazzino.. riscaldamento:... SCHEDA DI CONTROLLO PER IL SOPRALLUOGO S T R U T T U R E 1) Caratteristiche dell immobile Superficie totale magazzino...altezza magazzino.. riscaldamento:... Zona ristoro nel reparto Si No Climatizzata

Dettagli

STRUTTURE ED ATTREZZATURE PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DI IMPIANTI E STRUTTURE

STRUTTURE ED ATTREZZATURE PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DI IMPIANTI E STRUTTURE STRUTTURE ED ATTREZZATURE PROCEDURA PER LA MANUTENZIONE DI IMPIANTI E STRUTTURE REQUISITI NORMATIVI REGOLAMENTO (CE) N. 852/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 29 aprile 2004 sull igiene dei

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA' PER ALLEVAMENTO DI ANIMALI, STALLA DI SOSTA, RICOVERO TEMPORANEO DI ANIMALI,...

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA' PER ALLEVAMENTO DI ANIMALI, STALLA DI SOSTA, RICOVERO TEMPORANEO DI ANIMALI,... Al Responsabile SUAP Via della Pineta 117 00040 Rocca Priora RM SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA' PER ALLEVAMENTO DI ANIMALI, STALLA DI SOSTA, RICOVERO TEMPORANEO DI ANIMALI,... Al Comune di

Dettagli

MODIFICA DI UN IMPIANTO AUTORIZZATO PER IL RECUPERO DI OLIO VEGETALI ED ANIMALI PROGETTO PRELIMINARE

MODIFICA DI UN IMPIANTO AUTORIZZATO PER IL RECUPERO DI OLIO VEGETALI ED ANIMALI PROGETTO PRELIMINARE SALGAIM ECOLOGIC spa Lugo di Campagna Lupia (VE) MODIFICA DI UN IMPIANTO AUTORIZZATO PER IL RECUPERO DI OLIO VEGETALI ED ANIMALI PROGETTO PRELIMINARE 1 0- Dati Generali dell impresa Nome dell impresa Sede

Dettagli

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Prot. n. (VET/05/30983) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Visti: - il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265; - il Regolamento di polizia veterinaria approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320; - il

Dettagli

AL SETTORE LAVORI PUBBLICI UFFICIO AGRICOLTURA CHIEDE

AL SETTORE LAVORI PUBBLICI UFFICIO AGRICOLTURA CHIEDE COMUNE DI Prot. n. Data di presentazione AL SETTORE LAVORI PUBBLICI UFFICIO AGRICOLTURA OGGETTO: D. Legislativi n. 99 del 29/3/2004 e n. 101/05 Domanda di accertamento del possesso dei requisiti di Imprenditore

Dettagli

PROCEDURA PER LA MOVIMENTAZIONE INTRAREGIONALE DI ANIMALI SENSIBILI ALLA BLUE TONGUE NON VACCINATI IN AREE OMOGENEE DI CIRCOLAZIONE VIRALE.

PROCEDURA PER LA MOVIMENTAZIONE INTRAREGIONALE DI ANIMALI SENSIBILI ALLA BLUE TONGUE NON VACCINATI IN AREE OMOGENEE DI CIRCOLAZIONE VIRALE. PROCEDURA PER LA MOVIMENTAZIONE INTRAREGIONALE DI ANIMALI SENSIBILI ALLA BLUE TONGUE NON VACCINATI IN AREE OMOGENEE DI CIRCOLAZIONE VIRALE. 1. CAMPO DI APPLICAZIONE Con Dispositivo Dirigenziale del Ministero

Dettagli

Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.)

Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.) Regione Lombardia Provincia di Brescia Comune di SULZANO VALUTAZIONE SOSTENIBILITA AMBIENTALE (V.A.S.) FINALIZZATA ALL ADEGUAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE ALLA L.R. N. 12 DEL 11/03/2005 LEGGE PER

Dettagli

LISTA DI CONTROLLO STABULARI. Rilevatore: Referente sede. Edificio Codice edificio Piano 3 Unità organizzativa Stabulario.

LISTA DI CONTROLLO STABULARI. Rilevatore: Referente sede. Edificio Codice edificio Piano 3 Unità organizzativa Stabulario. Pagina 1 di 5 LISTA DI CONTROLLO STABULARI Rilevatore: Referente sede Edificio Codice edificio Piano 3 Unità organizzativa Stabulario Responsabile/i Locali presenti Locali stabulazione/allevamento Locale

Dettagli

DENSITA' DI CARICO E PRATICHE DI TRASPORTO

DENSITA' DI CARICO E PRATICHE DI TRASPORTO Alessandria 22-23 23 novembre 2013 CORSO DI FORMAZIONE PER CONDUCENTI DI VEICOLI STRADALI CHE TRASPORTANO ANIMALI VERTEBRATI VIVI IL BENESSERE ANIMALE DURANTE IL TRASPORTO REGOLAMENTO CE 1/2005 Dott. Andrea

Dettagli

3 Dicembre 2011 CORSO DI FORMAZIONE PER CONDUCENTI DI VEICOLI STRADALI CHE TRASPORTANO ANIMALI VERTEBRATI VIVI

3 Dicembre 2011 CORSO DI FORMAZIONE PER CONDUCENTI DI VEICOLI STRADALI CHE TRASPORTANO ANIMALI VERTEBRATI VIVI Alessandria 2-32 3 Dicembre 2011 CORSO DI FORMAZIONE PER CONDUCENTI DI VEICOLI STRADALI CHE TRASPORTANO ANIMALI VERTEBRATI VIVI IL BENESSERE ANIMALE DURANTE IL TRASPORTO REGOLAMENTO CE 1/2005 Dott. Andrea

Dettagli

Relazione tecnica per rifugio animali

Relazione tecnica per rifugio animali Rev. 1.0 del 01/01/2015 [spazio riservato all ente] Relazione tecnica per rifugio animali Classificazione meticci Provenienza/scopo dell allevamento animali allevati razze selezionate Razze allevate peso

Dettagli

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore

Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore I regolamenti contenuti nel pacchetto igiene rivedono un po tutte le regole della sicurezza

Dettagli

C.A.P. LOCALITÀ PROV

C.A.P. LOCALITÀ PROV Provincia di RAVENNA - Accertamento dei requisiti delle Fattorie Didattiche SCHEDA AZIENDALE DESCRITTIVA 1)Denominazione azienda agricola: _ INDIRIZZO C.A.P. LOCALITÀ PROV TEL CELL FAX E-MAIL SITO INTERNET

Dettagli

COMUNICA ED AUTOCERTIFICA I SEGUENTI DATI: PROPRIETARIO DEGLI IMMOBILI/TERRENI:

COMUNICA ED AUTOCERTIFICA I SEGUENTI DATI: PROPRIETARIO DEGLI IMMOBILI/TERRENI: AUTORIZZAZIONE PER ALLEVAMENTO DI ANIMALI, STALLA DI SOSTA, RICOVERO TEMPORANEO DI ANIMALI ECC... art. 19 L. 241/1990 n. 3 copie della presente e degli allegati - da allegare unitamente alla domanda unica

Dettagli

AMBIENTI SANITARI COMUNI A PIU STRUTTURE

AMBIENTI SANITARI COMUNI A PIU STRUTTURE Requisiti specifici di autorizzazione e di accreditamento degli ambienti sanitari comuni a più strutture sanitarie e sociosanitarie: sala d attesa, spogliatoio e bagni per il personale, locale cucina,

Dettagli

DIRETTIVE. DIRETTIVA 2008/119/CE DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2008 che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli

DIRETTIVE. DIRETTIVA 2008/119/CE DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2008 che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli 15.1.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 10/7 DIRETTIVE DIRETTIVA 2008/119/CE DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2008 che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli (Versione codificata)

Dettagli

Allegato 1 D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152

Allegato 1 D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152 Allegato 1 D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152 SCHEDA DI RILEVAMENTO DI SCARICO DELLE ACQUE REFLUE PRODOTTE DALLO STABILIMENTO (da allegare sempre alla domanda di autorizzazione allo scarico) IDENTIFICAZIONE DELL

Dettagli

La presente direttiva stabilisce i requisiti minimi per la protezione dei vitelli confinati per l'allevamento e l'ingrasso.

La presente direttiva stabilisce i requisiti minimi per la protezione dei vitelli confinati per l'allevamento e l'ingrasso. Direttiva 91/629/CEE del Consiglio, del 19 novembre 1991 che stabilisce le norme minime per la protezione dei vitelli IL CONSIGLIO DELLE COMUNITÀ EUROPEE, visto il trattato che istituisce la Comunità economica

Dettagli

IL VETERINARIO DELL USL INCONTRA L UTENZA

IL VETERINARIO DELL USL INCONTRA L UTENZA IL VETERINARIO DELL USL INCONTRA L UTENZA Questo progetto si propone d illustrare alla popolazione i compiti dei veterinari dell Usl e vuole rappresentare un opportunità per l utenza per porre quesiti

Dettagli

INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI

INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PER MALATTIA DI AUJESZKY DEL SUINO L INFEZIONE E STATA DIAGNOSTICATA/SOSPETTATA IN SEGUITO A: SIEROPOSITIVITA * CORRELAZIONE EPIDEMIOLOGICA SINTOMI CLINICI * controllo eseguito

Dettagli

Checklist per il controllo integrato dell allevamento suino

Checklist per il controllo integrato dell allevamento suino Checklist per il controllo integrato dell allevamento suino Numero checklist. REGIONE ASL DISTRETTO RAGIONE SOCIALE CODICE AZIENDALE VIA COMUNE PROV CAP DETENTORE PROPRIETARIO TIPOLOGIA ALLEVAMENTO: CICLO

Dettagli

Perchè una corretta area di svezzamento a tutto capannone è importante?

Perchè una corretta area di svezzamento a tutto capannone è importante? How To... Perchè una corretta area di è importante? Lo svezzamento sono I primi 7-10 giorni di vita dei pulcini, lo scopo durante questo periodo è quello di fornire ai pulcini condizioni ottimali per lo

Dettagli

Azienda ULSS Dipartimento di Prevenzione Servizio

Azienda ULSS Dipartimento di Prevenzione Servizio giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 1332 del 28 luglio 2014 pag. 1/6 Azienda ULSS Dipartimento di Prevenzione Servizio Progetto Regionale FAS Fitosanitari Ambiente Salute Schede di rendicontazione

Dettagli

MODULO AUTOCERTIFICATIVO SCARICO SUL SUOLO (ai sensi dell art. 47 del DPR , n. 445) (da utilizzare nel caso di scarichi sul suolo)

MODULO AUTOCERTIFICATIVO SCARICO SUL SUOLO (ai sensi dell art. 47 del DPR , n. 445) (da utilizzare nel caso di scarichi sul suolo) MODULO AUTOCERTIFICATIVO SCARICO SUL SUOLO (da utilizzare nel caso di scarichi sul suolo) Servizio Ambiente l sottoscritt nat a... il, residente in.. via..n.... in qualità di.. del fabbricato sito in via...

Dettagli

Obbligo di formazione per la detenzione di animali domestici e per il trattamento professionale di animali domestici

Obbligo di formazione per la detenzione di animali domestici e per il trattamento professionale di animali domestici Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV Protezione degli animali Informazioni tecniche Protezione degli animali Obbligo di formazione per

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA TEMPORANEA O STAGIONALE DI FRANTOIO. Al Comune di. Il/La sottoscritto/a

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA TEMPORANEA O STAGIONALE DI FRANTOIO. Al Comune di. Il/La sottoscritto/a Al Responsabile SUAP Via della Pineta 117 00040 Rocca Priora RM COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITA TEMPORANEA O STAGIONALE DI FRANTOIO Al Comune di Il/La sottoscritto/a nato/a a ( ), il residente in ( )

Dettagli

SC IGIENE ALLEVAMENTI e PRODUZIONI ZOOTECNICHE ATTIVITA 2011

SC IGIENE ALLEVAMENTI e PRODUZIONI ZOOTECNICHE ATTIVITA 2011 La Struttura complessa Igiene Allevamenti Produzioni Zootecniche svolge attività di controllo ufficiale finalizzate: alla tutela della sicurezza e della salubrità dei prodotti di origine animale a livello

Dettagli

INDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIA VESCICOLARE E PESTE SUINA CLASSICA DEL SUINO 1. ANAGRAFE DELL AZIENDA

INDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIA VESCICOLARE E PESTE SUINA CLASSICA DEL SUINO 1. ANAGRAFE DELL AZIENDA INDAGINE EPIDEMIOLOGIA PER MALATTIA VESCICOLARE E PESTE SUINA CLASSICA DEL SUINO La malattia è stata diagnosticata/sospettata in seguito a: SOSPETTO CLINICO/ANATOMO-PATOLOGICO SIEROPOSITIVITA ISOLAMENTO

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE

RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE 1 RELAZIONE TECNICA SUI REQUISITI IN MATERIA DI IGIENE Il sottoscritto nato a il Titolare dell' impresa denominata: Legale rappresentante della Ditta/Società in qualità di operatore del settore alimentare

Dettagli