Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 1
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- Placido Arnoldo Molteni
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1 NUOVA DISCIPLINA DELLA RACCOLTA E TRASPORTO DEI SOTTOPRODOTTI NON DESTINATI AL CONSUMO UMANO PROVENIENTI DALLE ATTIVITÀ DI SEZIONAMENTO, RIFILATURA, MONDATURA E LAVORAZIONI VARIE DI CARNI, PRODOTTI DELLA PESCA, FORMAGGI, UOVA ED ALTRI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE Il Regolamento (CE) N.1068/2009, pubblicato nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee serie L 300 del 14/11/2009, abrogando le precedenti normative di settore, disciplina la raccolta e il trasporto dei sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano. Pur tuttavia l impianto essenziale della normativa mantiene l impostazione definita dall entrata in vigore del reg 1774/2002. Pertanto ancora oggi, per sottoprodotto di origine animale non destinato al consumo umano si intende ogni materiale di scarto che deriva dalle operazioni di sezionamento, disosso, rifilatura, mondatura e dalle varie lavorazioni di qualsiasi alimento di origine animale (carni fresche, preparati e prodotti di carne, latte e derivati. prodotti ittici ecc.); Gli operatori vengono quindi definiti produttori mentre si indicano come speditori nel momento in cui tale materiale viene allontanato dal proprio esercizio. I sottoprodotti sopra definiti vengono classificati di categoria 3. Dalla nuova normativa vengono mantenuti gli adempimenti a cui i produttori/speditori devono attenersi: I materiali di categoria 3 devono essere conservati in contenitori identificati in base alla tipologia del contenuto, mediante l apposizione di una striscia inamovibile, alta almeno 15 cm., di colore verde. Durante il trasporto i sottoprodotti devono essere scortati da un documento commerciale, firmato dallo speditore e dal trasportatore, specifico per la categoria 3 (come da Allegato 1), fornito in tre esemplari (un originale e due copie), una copia delle quali deve rimanere agli atti dello speditore per almeno due anni. Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 1
2 E consentito inoltre l utilizzo di un documento commerciale semplificato (Allegato 2), limitatamente alla raccolta dei sottoprodotti di categoria 3, fintanto che perdura il divieto di somministrare proteine trasformate agli animali allevati per la produzione di alimenti. I produttori (speditori) devono tenere un registro delle partite (Allegato 3), inviate allo smaltimento contenenti le seguenti informazioni: 1. data del prelievo del sottoprodotto; 2. categoria del sottoprodotto; 3. specie animale da cui deriva il sottoprodotto; 4. n di identificazione del soggetto (indicato sul documento commerciale di acquisto); 5. quantità del sottoprodotto smaltito; 6. nome e indirizzo del trasportatore; 7. nome, indirizzo e numero di riconoscimento dello stabilimento destinatario, se conosciuto. Il registro, numerato pagina per pagina, contrariamente a quanto avvenuto fin ora per disposizione regionale, NON dovrà PIU essere vidimato da parte di questo Servizio Veterinario ma dovrà rimanere agli atti dello speditore per almeno due anni dalla cessata attività e/o dalla ultimazione dello stesso. La registrazione dovrà essere effettuata entro 10 giorni lavorativi dalla fine del trasporto. In deroga a quanto sopra, sono esonerati dall obbligo del registro, ferma restando la conservazione agli atti dei documenti commerciali, gli speditori che abbiano stipulato con il destinatario (trasformatore o deposito temporaneo) un contratto di fornitura esclusiva, ed a condizione che: i sottoprodotti provengano da negozi per la vendita al minuto; il contratto di fornitura sia redatto in forma scritta; il destinatario detenga il registro; il destinatario si sia impegnato con il produttore, per iscritto, di assumersi l obbligo di fornire per suo conto, su richiesta degli organi di controllo, tutti i dati relativi alle partite di materiale conferite dal produttore, risultanti dal registro. Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 2
3 Si precisa che le prescrizioni della presente nota non esauriscono gli obblighi in materia di raccolta e trasporto di sottoprodotti, imposti alle macellerie dotate di specifica autorizzazione alla rimozione della colonna vertebrale dalle carni bovine. Tali esercizi infatti, in quanto produttori (speditori) anche di materiale a rischio specifico, costituito appunto dalla colonna vertebrale e classificato come categoria 1, dovranno anche gestire la raccolta ed il trasporto di detto materiale con un distinto contenitore contrassegnato da banda rossa, un distinto registro e specifica documentazione commerciale. Per ogni approfondimento della materia si rinvia al Regolamento (CE) N.1069/2009 e al Reg.CE 142/2011, oggetto della presente nota, e si comunica comunque che il Servizio scrivente rimane a disposizione per ogni eventuali ulteriori chiarimenti in merito. Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 3
4 Allegato 1 Documento commerciale per sottoprodotti di origine animale o prodotti trasformati da essi derivati di CATEGORIA 3 conforme al Regolamento CE/1774/2002 DDT n del Ora di partenza Targa automezzo e/o n identificativo contenitore TRASPORTATORE trasporto a carico del mittente trasporto a carico del destinatario Nome Via Comune Prov. Origine del materiale (Speditore) Ditta Via Comune Prov N riconoscimento (a) a) solo nel caso l origine del materiale sia un impianto o un deposito riconosciuto ai sensi del Regolamento CE /1774/2002 Metodo di trasformazione(b): Metodo 1 Metodo 2 Metodo 3 Metodo 4 Metodo 5 Metodo 6 Metodo 7 b) solo nel caso l origine del materiale sia un impianto di trasformazione CAUSALE DEL TRASPORTO vendita invio ad inceneritore a norma ambiente come sottoprodotto invio ad inceneritore riconosciuto ai sensi del Regolamento CE/1774/2002 invio ad inceneritore o a coinceneritore a norma ambiente come prodotto trasformato invio in discarica come prodotto trasformato altro IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEI MATERIALI MATERIALI DI CATEGORIA 3 NON DESTINATI AL CONSUMO UMANO PRODOTTI TRASFORMATI DERIVATI DA MATERIALE DI CATEGORIA 3 NON DESTINATI AL CONSUMO UMANO DESTINATI ALLA PRODUZIONE DI PET-FOOD DESTINATI ALL USO ESCLUSIVO COME FERTILIZZANTI TIPO DI MATERIALE KG. TIPO DI MATERIALE KG. Peso complessivo Kg Firma dello speditore o del responsabile dell'impianto di origine Firma del trasportatore LUOGO DI DESTINAZIONE Ditta Via Comune Prov. DDESTINATARIO Ditta Via Comune Prov. n riconoscimento Lavaggio e disinfezione dell automezzo avvenuti il / / alle ore Data e Firma del responsabile dell'impianto di destinazione Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 4
5 Allegato 2 Documento commerciale per sottoprodotti di origine animale di CATEGORIA 3 conforme al Regolamento CE 1774/2002 DDT N DEL DATA PARTENZA ORIGINE DEL MATERIALE TRASPORTATORE DESTINATARIO (Speditore) DITTA E INDIRIZZO DITTA E INDIRIZZO DITTA E INDIRIZZO N RICONOSCIMENTO (a) Trasporto a carico del mittente Trasporto a carico del destinatario N RICONOSCIMENTO. LUOGO DI DESTINATAZIONE DITTA E INDIRIZZO a) solo nel caso l origine del materiale sia un impianto o un deposito riconosciuto ai sensi del Regolamento CE 1774/2002 N RICONOSCIMENTO. DESTINAZIONE E CAUSALE FISCALE DEL TRASPORTO :.. Invio ad impianto di transito Invio ad impianto di trasformazione altro IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEI MATERIALI MATERIALI DI CATEGORIA 3 NON DESTINATI AL CONSUMO UMANO TIPO DI MATERIALE QUANTITA TIPO DI MATERIALE QUANTITA Firma dello speditore o del responsabile dell impianto d origine Firma del trasportatore Lavaggio e disinfezione dell automezzo avvenuti il / / alle ore Data e Firma del responsabile dell impianto di destinazione Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 5
6 Allegato 3 (Ragione sociale) (Indirizzo) (Tipologia di attività) Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 6
7 1. data del prelievo del sottoprodotto; 2. categoria del sottoprodotto (3); 3. specie animale da cui deriva il sottoprodotto; 4. n di identificazione del soggetto (indicato sul documento commerciale di acquisto o numero del documento stesso); 5. quantità del sottoprodotto smaltito; 6. nome e indirizzo del trasportatore; 7. nome, indirizzo e numero di riconoscimento dello stabilimento destinatario, se conosciuto. 1) data 2) categoria 3) specie animale 4) n di identificazione 5) quantità 6) nome e indi rizzo del trasportatore 7) nome, indirizzo e numero di riconoscimento dello stabilimento destinatario Pag. n.. Disciplina sottoprodotti O.A. rev1_as 7
IL DIRIGENTE. VISTO il Decreto legislativo n. 112 del 13 marzo 1998 e successive modificazioni;
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