Presentazione del 28 Aprile 2009 Comune di Cinisello Balsamo

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1 COMUNI DI CINISELLO BALSAMO E SESTO SAN GIOVANNI Nuova passerella ciclopedonale sulla S.P.5 Progetto definitivo PROVINCIA DI MILANO DIREZIONE TRASPORTI E VIABILITA Presentazione del 28 Aprile 2009 Comune di Cinisello Balsamo

2 Secondo quanto previsto nella bozza dell accordo attuativo in fase di sottoscrizione da parte di Regione Lombardia, Provincia di Milano, comune di Cinisello Balsamo e comune di Sesto San Giovanni è stato stabilito che il progetto per la riqualifica della S.P.n 5 Villa di Monza deve essere realizzato per mezzo di successivi stralci funzionali al fine di non penalizzare ulteriormente la viabilità sull itinerario S.S.36 S.P.5 Viale Fulvio Testi già interessata dai lavori di realizzazione della linea 5 della metropolitana. Tali lotti funzionali consistono nella realizzazione di uno svincolo a due livelli in corrispondenza del semaforo tra la S.P. 5 Villa di Monza e le Vie Ferri e Partigiani di Cinisello Balsamo e di una passerella ciclopedonale in corrispondenza di Via Casiraghi di Sesto S. Giovanni. Scopo del presente documento èdi illustrare nelle sue linee generali il progetto della nuova passerella ciclo pedonale. OBIETTIVI PROGETTO

3 INQUADRAMENTO TERRITORIALE L area dell intervento èlocalizzata in corrispondenza del confine comunale tra Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni.

4 FOTOPIANO

5 FOTOSIMULAZIONE

6 PROGETTO PRELIMINARE La passerella ciclopedonale ad unica campata ha una luce netta pari a circa m e una larghezza utile pari a 4.00m. Il posizionamento e la geometria dell impalcato e delle rampe di approccio sono stati condizionati da diversi fattori ed in particolare: 1. Futuro interramento S.P.n 5 e compatibilità con galleria artificiale; 2. Posizione sottopasso esistente (circa 20 m più a nord); 3. Necessità di mantenere in esercizio l attuale distributore di benzina V.le Romagna V.le Fulvio Testi

7 PROGETTO PRELIMINARE La necessità di prevedere un opera compatibile sia con lo stato di fatto che con la futura galleria artificiale ha di fatto imposto la realizzazione di una campata unica per non pregiudicare, con l inserimento di una pila centrale, la fattibilità delle opere sia dal punto di vista tecnico che realizzativo. La presenza di un sottopasso con i relativi corpi scala ha invece imposto l ubicazione planimetrica della passerella che risulta traslata rispetto all opera esistente di circa 20 m verso sud. Le rampe di approccio alla passerella hanno una lunghezza di circa m e si sviluppano lungo viale Fulvio Testi sia in direzione nord che in direzione sud. V.le Romagna V.le Fulvio Testi

8 LA STRUTTURA L impalcato che costituisce la passerella di lunghezza totale pari a circa 63 m è una struttura strallata, sostenuta da un arco metallico disposto obliquamente rispetto alla passerella stessa (lungo il suo sviluppo da una spalla all altra è disposto su un piano secante la passerella) di luce pari a circa 65 m e freccia (in chiave) pari a 24 m. L arco ha diametro pari a 1.5 m e sviluppo totale pari a circa 83 m.

9 Sia l arco portante costituito da tubolari metallici di diametro pari a 1500 mm che la struttura dell impalcato costituita dalle travi e dai traversi con sezione a doppia T verranno realizzati assemblando i conci a piè d opera tramite saldature in modo da garantire superfici pulite senza giunzioni visibili. L arco sarà realizzato in acciaio corten e verniciato esternamente in modo da rimanere protetto da possibili fenomeni di corrosione anche sulla superficie interna, le travi ed i traversi saranno zincati a caldo e verniciati a garanzia della durabilità necessaria. Gli stralli saranno zincati a caldo e trattati con speciali inibitori della corrosione per garantirne la durabilità e l efficienza. LA STRUTTURA

10 LA STRUTTURA La struttura portante in acciaio è costituita da due travi longitudinali con sezione a doppia T poste ad interasse di 4.0 m realizzate con profili in composizione saldata di altezza totale pari a 0.5 m; i traversi correnti sono in numero di 11 anch essi realizzati con travi a sezione a doppia T in composizione saldata e posti ad interasse di 5.0 m. Per irrigidire fuori piano il graticcio costituito dalle travi longitudinali e dai traversi si dispongono dei controventi orizzontali a croce in numero di due per ogni campo costituito dall intersezione delle travi con i traversi; tali elementi sono barre in acciaio di diametro variabile da 25mm a 42 mm. Ogni traverso è collegato direttamente all arco principale tramite due stralli posti alle estremità e costituiti da funi spiroidali portanti di diametro pari a 28 mm, soluzione che conferisce alla struttura un gradevole aspetto leggero e trasparente.

11 LA STRUTTURA La larghezza totale dell impalcato è pari a 4.60 m, di cui 4.0 m costituiti dal percorso ciclopedonale ai lati del quale sono presenti due cordoli di larghezza pari a 30 cm. La soletta èrealizzata con blocchi di cls prefabbricato di larghezza pari a 4.60 m (larghezza dell impalcato). I blocchi prefabbricati costituenti la soletta una volta varati sulle travi portanti verranno solidarizzati fra loro; tale soluzione permette tempi più rapidi di messa in opera della soletta rispetto al classico getto in opera in cls. La finitura della superficie della soletta sarà realizzata con massetto per la formazione di una pendenza trasversale pari all 1% al di sopra del quale verrà applicato uno strato di usura in conglomerato bituminoso colorato con apposita graniglia. I cordoli saranno dotati di parapetti e apparecchi luminosi a led incassati appositamente nei cordoli stessi per una gradevole illuminazione che prevenga effetti di abbagliamento

12 CARATTERISTICHE GEOMETRICHE Si riassumono brevemente le principali caratteristiche geometriche Impalcato: Lunghezza totale m Larghezza totale 4.60 m Larghezza carreggiata 4.00 m Numero di travi 2 - Interasse tra le travi 4.00 m Altezza delle travi 0.50 m Numero di traversi totali 13 - Interasse tra i traversi correnti 5.00 m Altezza dei traversi 0.50 m Arco: Sviluppo totale Altezza in chiave (misurata da reni) Raggio di curvatura m m m

13 CORPI SCALE, RAMPE DI APPROCCIO E ASCENSORI I corpi scale sono costituiti da strutture portanti in c.a. aventi sezione ad U su cui si intestano gradini e pianerottoli in acciaio, tali strutture hanno sviluppi planimetrici differenti fra la spalla nord e la spalla sud dettati dalla necessità di contenere i manufatti in aree di proprietà pubblica. La larghezza utile delle rampe scale èpari a 1.20 m. Le rampe della pista ciclabile sono costituite da manufatti scatolari in c.a. di altezza variabile da 1.0 m a circa 7.0 m. La lunghezza totale di ogni rampa èpari a circa 80 m con una pendenza dell 8%. La dimensione trasversale netta del percorso è pari a 2.50 m, la finitura superficiale della soletta sarà realizzata con strato di usura in conglomerato bituminoso colorato con apposita graniglia. La finitura delle murature in c.a. sarà realizzata mediante l impiego di matrice in gomma su fondo cassero. Sui cordoli laterali saranno montati parapetti in acciaio con corrimano, l illuminazione sarà realizzata con lampade Pianta e prospetto rampe scale lato Sesto S.G

14 CORPI SCALE, RAMPE DI APPROCCIO E ASCENSORI Sono previsti inoltre due ascensori panoramici del tipo a pistone oleodinamico. La cabina ascensore è costituita da tre pareti in cristallo e la parete in corrispondenza del pistone in lamiera di acciaio inox, la struttura di contenimento dell ascensore stesso èa sua volta realizzata con pareti in cristallo montate su un intelaiatura in profilati di acciaio in modo da avere un aspetto particolarmente gradevole e trasparente ; gli ascensori sono posizionati lateralmente alle strutture delle spalle e portano direttamente alla quota dell impalcato in corrispondenza delle solette di sbarco delle spalle stesse. Pianta e prospetto rampe scale lato Cinisello Balsamo

15 INTERFERENZE La ricerca dei sottoservizi esistenti non ha evidenziato la necessità di significativi interventi: si sono tuttavia previste delle lavorazioni legate alla possibilità e opportunità di adeguamento o di potenziamento di alcune reti esistenti come ad esempio quella dell illuminazione pubblica.

16 DEMOLIZIONI Si èprevista la demolizione parziale delle rampe di approccio al sottopasso pedonale esistente, limitandola alla parte più superficiale che direttamente interferisce con il progetto. Sono inoltre previste le demolizioni di cordoli aiuole, recinzioni in corrispondenza dei due corpi scale e delle due rampe.

17 SMALTIMENTO DELLE ACQUE PIOVANE Lo smaltimento delle acque sarà realizzato per mezzo di apposite canalette grigliate posizionate sulla passerella e sulle rampe ciclabili Le acque raccolte dalle canalette verranno convogliate, per mezzo di tubi in PVC posizionati all interno delle strutture scatolari delle rampe ciclabili aventi diametri crescenti da 200 mm fino a 400 mm, in due centri di filtrazione posti all inizio delle due rampe costituiti da pozzi perdenti aventi diametro interno di 2.0 m e altezza pari a circa 3.0 m.

18 PROGETTO D ILLUMINAZIONE Si è previsto un impianto di illuminazione lungo i percorsi ciclopedonali al fine di garantire una maggior sicurezza in termini di percorribilità in relazione alle caratteristiche geometriche degli stessi. Inoltre un illuminazione dei percorsi e più in generale dell area aiuta a prevenire eventuali fenomeni di delinquenza. Tipologia lampade per illuminazione rampe scale Oltre all illuminazione a raso del percorso ciclopedonale si è studiato un sistema di illuminazione apposito per l arco e gli stralli della passerella in modo da valorizzare la struttura nelle ore notturne, tale obiettivo viene raggiunto per mezzo di proiettori posizionati alle estremità dei traversi della struttura (18 proiettori) e in corrispondenza della base dell arco (2+2 proiettori per ciascun lato con luce cangiante per mezzo di combinazioni di colori programmate). Per rispettare le normative vigenti in termini di inquinamento luminoso si è previsto di parzializzare le accensioni dell'impianto come segue: Scenario 1 con spegnimento ore 24.00: in funzione i 18 proiettori posti sui traversi della struttura Scenario 2 notturno: in funzione i 4 proiettori a luce cangiante posti in corrispondenza della base dell arco. Tipologia lampade per illuminazione passerella e rampe ciclabili Tipologia proiettori posizionati alla base dell arco Tipologia proiettori posizionati sui traversi di impalcato

19 PROGETTO D ILLUMINAZIONE

20 PROGETTO D ILLUMINAZIONE

21 PROGETTO D ILLUMINAZIONE

22 PROGETTO D ILLUMINAZIONE

23 PROGETTO D ILLUMINAZIONE SCENARIO 1

24 PROGETTO D ILLUMINAZIONE SCENARIO 2

25 CRONOPROGRAMMA DI MASSIMA Soggezione al traffico 6 mesi Risoluzione interferenze e preparazione del cantiere 5 mesi Fondazioni arco 2 mesi Realizzazione rampe Realizzazione spalle Messa in opera arco 3 mesi 6 mesi 3 mesi Messa in opera impalcato 3 mesi Finiture 3 mesi Mesi Le opere in progetto interferiscono in minima parte con la viabilità esistente: le interferenza più significative saranno connesse alla fase costruttiva dell impalcato e al movimento dei mezzi d opera. Le fasi più delicate ma comunque limitate nel tempo saranno il varo dell impalcato e dell arco portante che avverranno in notturna con opportune parzializzazioni del traffico. Una volta realizzate le fondazioni su pali dell arco e le spalle della passerella si potrà procedere alla messa in opera dell impalcato.

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