IL LINGUAGGIO C IL CALCOLATORE E I SUOI LINGUAGGI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL LINGUAGGIO C IL CALCOLATORE E I SUOI LINGUAGGI"

Transcript

1 IL LINGUAGGIO C IL CALCOLATORE E I SUOI LINGUAGGI

2 IL CALCOLATORE ELABORA I DATI DATI INIZIALI PROGRAMMA DATI FINALI

3 L INSIEME DI QUESTE ISTRUZIONI PRENDE IL NOME DI PROGRAMMA PROBLEMA ALGORITMO PROGRAMMA

4 IL LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE AD ALTO LIVELLO LINGUAGGIO AD ALTO LIVELLO COMPILATORE LINGUAGGIO A BASSO LIVELLO (BINARIO)

5 COME SI SCRIVE UN PROGRAMMA IN C LINGUAGGIO AD ALTO LIVELLO COMPILATORE LINGUAGGIO A BASSO LIVELLO (BINARIO)

6 REALIZZAZIONE DI UN PROGRAMMA IN C IL PROBLEMA L IDEA IL PROGRAMMA

7 EDITING DI UN PROGRAMMA EDITING DEL PROGRAMMA PROGRAMMA SORGENTE IN C PROGRAMMA ESEGUIBILE (EXE) ESECUZIONE (TESTING E DEBUGGING)

8 Esempio: hello.cpp # include <stdio.h> # include <stdlib.h> /* programma */ main () { printf("hello mondo!\n"); system("pause"); return 0; Direttiva al preprocessor: include il file (del compilatore) stdio.h che serve per l utilizzo delle funzioni di input e di output Commento: viene ignorato Funzione main: tutto comincia da qui. Corpo della funzione main Parentesi graffe Istruzioni con il commento Ritorno a capo (CR,ASCII 0x0A) { Alt 123 Ctrl+Alt+Shift+[ Shift+Alt+[ Alt 125 Ctrl+Alt+Shift+] Shift+Alt+]

9 Il linguaggio "C" è strutturato a functions; una function che sarà sempre presente è la "main". Una definizione di function è così costituita: nomefunzione (parametri) { corpo della funzione Una chiamata a function viene effettuata nel seguente modo: nomefunzione (parametri); Il valore restituito da una function, se non specificato diversamente, è di tipo: int

10 Esempio: Esercizio printf 1B.cpp #include <stdio.h> #include <stdlib.h> main() { int area; // dichiarazione delle variabili int latoa; int latob; latoa = 10; // inizializzazione delle variabili latob = 5; area = latoa * latob; // calcolo dell'area printf("valore dell'area= %d",area); printf("\n\n"); system("pause"); return 0; Commento: viene ignorato. Definizione intera della variabile area,latoa,latob. Assegnazione del valore 10 e 5. Calcola l area. Stampa il valore ricavato. %d =specifica di conversione.

11 TIPI DI DATI Il linguaggio C è un linguaggio tipizzato, ovvero è necessario specificare il tipo associato a ciascuna variabile e costante. Una variabile è un area della memoria del calcolatore destinata a contenere il dato che viene distinta per mezzo di un nome NOMI DI VARIABILI: SINTASSI I nomi delle variabili devono essere identificatori validi. Convenzioni: 1 ) Lettere minuscole per i nomi delle variabili. Esempio: int numero1; //definizione (creazione) di una variabile int numero2; 2 ) caratteri tutti maiuscoli per i nomi delle costanti Esempio: #define LIMITE 28

12 TIPI DI DATO INTERI int : intero con segno (rappresentato con 2 byte); short int : intero con segno (rappresentato con 2 byte); long int : intero con segno (rappresentato con 4 byte); long long int : intero con segno (rappresentato con 4 byte); Esempi: int num1; int num1,num2,num3; int num1=10; int num1=5,num2=10;num3=7; Esempio di una riga di programma: totale= num1*num2; //assegnazione di un espressione

13 ALTRI TIPI DI VARIABILI float: valori numerici reali in singola precisione, compresi tra 10^-39 e 10^38. char : è un singolo carattere dell alfabeto ed occupa un singolo byte. double: valori numerici reali in doppia precisione. E possibile eseguire operazioni aritmetiche solo tra variabili dello stesso tipo, altrimenti il compilatore segnala errore. #include <stdio.h> main () { int area; int latoa; int latob; latoa=10; latob=5; area=latoa*latob; //dichiarazione delle variabili //inizializzazione delle variabili //calcolo dell area

14 TIPI DI DATO IN VIRGOLA MOBILE In C sono disponibili tre tipi di dato in virgola mobile: float: rappresentato su almeno 4 byte; double: rappresentato su 8 byte, con 11 bit per l esponente (doppia precisione); long double: rappresentato su byte, con 15 bit per l esponente (quadrupla precisione); Il punto decimale (non la virgola) separa la parte intera da quella frazionaria; la lettera e (oppure E) separa la mantissa dall esponente; Esempi: float x,y; double z; x=1.0; y=3.0e8; z= ;

15 INPUT E OUTPUT DEI DATI Il programma ha la possibilità di comunicare con l utente tramite due modalità: di input e di output. L input (dati in ingresso) consente al programma di ricevere dati e informazioni dall esterno allo scopo di poterli elaborare. L output (dati in uscita) consiste nel comunicare all utente dei dati e delle informazioni elaborate. L input della funzione scanf(); scanf( %X %Y, &varx,& var Y); L output della funzione printf(): printf ( xxxxxx ); printf ( xxxxxx %X %Y %Z, varx, vary, varz );

16 Esempio 1 #include <stdio.h> #include<stdlib.h> main () { int num1,num2,tot; scanf ( %d %d, &num1,&num2 ); tot=num1*num2; printf( %d \n,tot); system( pause ); return 0; //dichiarazione delle variabili //input dei dati //calcolo //output del da

17 Esempio 2 #include <stdio.h> #include<stdlib.h> main () { int num1,num2; //dichiarazione delle variabili printf( programma che calcola il prodotto di due interi ); printf( \n Inserisci il moltiplicando : ); scanf( %d, &num1); printf ( Inserisci il moltiplicatore : ); scanf( %d,&num2 ); printf( Il prodotto calcolato e\ :%d,num1*num2); system( pause ); return 0; Specificatori di formato % d dati numerici interi % f dati numerici in virgola mobile % c dati formati da un solo carattere % s dati di stringa

18 Elementi di tabulazione All interno delle stringhe di output è possibile aggiungere elementi di tabulazione, che prendono il nome di sequenze di escape. \n : new line \t : tabulazione orizzontale \\: backslash \ : apice singolo \ : doppi apici Esempio: printf( \n Leonardo Pisano, detto il \ Fibonacci \ ); Leonardo Pisano, detto il Fibonacci

19 SEQUENZE DI ESCAPE \ n a capo new line \ t tabulazione tab \ r ritorno a capo della stessa riga carriage return \ doppi apici double quote \\ barra contraria backslash \ b una battuta indietro backspace \ apice singolo single quote \? punto di domanda question mark \ a segnalazione acustica bell \ 0 fine end of string \ f salto pagina form fedd

20 Specificatore di formato %d interi decimale %i interi decimale %c carattere singolo %s stringa di caratteri %o numero ottale %x numero esadecimale %u intero senza segno %f numero reale (float) %lf numero reale (double) %e formato scientifico %% visualizza il carattere %

21 Formati di stampa printf ( %d \n, a); 5 printf ( %15d \n, a); 5 printf ( %015d \n, a); printf ( %f \n, b); printf ( %15.2f \n, b); 3.46 printf ( %10d %15.2f \n, a, b); printf ( %-10d %- \n, a, b); printf ( %s \n, nazione); Italia printf ( %20s \n, nazione); Italia printf ( %-20s \n, nazione); Italia printf ( %-20s %15.2f \n, nazione, b); Italia 3.46

22 ISTRUZIONE IN SEQUENZA E COMMENTI La prima caratteristica di un programma C (e dei linguaggi chiamati imperativi ) è quella di eseguire una istruzione di seguito all altra, nello stesso identico ordine con cui il programmatore le ha scritte. istruzione Questo schema operativo, prende il nome di esecuzione sequenziale, descritto graficamente dallo schema a blocchi della figura. La freccia indica il flusso di esecuzione, cioè la sequenza con cui le istruzioni vengono eseguite. istruzione istruzione Uno specifico linguaggio di programmazione implementa un modo di pensare: il processo di computazione prende anche il nome di paradigma di computazione. Il C rientra tra i linguaggi con paradigma imperativo. continua >

23 ISTRUZIONE IN SEQUENZA E COMMENTI In C l inizio e la fine di una sequenza di istruzioni (blocco o corpo) vengono indicati mediamente parentesi graffe { : corpo = { dichiarazione_variabili lista istruzioni Oltre alle dichiarazioni delle variabili e alla lista delle istruzioni, nel programma è possibile inserire delle righe con la spiegazione delle istruzioni stesse, in modo da renderlo facilmente comprensibile. Tali righe prendono il nome di commenti. In C i commenti possono essere scritti nelle due seguenti modalità: //questa è una riga di commento singola /*questa è una riga di commento che può andare su più righe */

24 DIVISIONE TRA NUMERI INTERI E TRA NUMERI REALI DIVISIONE TRA DUE NUMERI REALI float num1,num2 DIVISIONE TRA DUE NUMERI INTERI int num1,num2 5/2=2,5 5/2=2 9/2=4,5 9/2=4 10/3=3,333 10/3=3 15/4=3,75 15/4=3 20/6=3,333 20/6=3 Nel linguaggio C, se viene eseguita una divisione tra due numeri interi, come risultato si ottiene solo la parte intera del quoziente, mentre si ha il troncamento della eventuale parte decimale. In tabella si vede il risultato ottenuto utilizzando l operatore di divisione / tra due numeri reali (float) con quello ottenuto nel caso in cui i numeri di partenza siano di tipo (int).

25 ESEMPIO #include <stdio.h> #include<stdlib.h> main() { int numero1, numero2, numero3; float numero4; // Leggi i numeri printf("\nintroduci il dividendo :"); scanf ("%d", &numero1); printf("introduci il divisore :"); scanf ("%d", &numero2); // Esegui i calcoli numero3=numero1/numero2; // risultato nella variabile intera numero4=numero1/numero2; // risultato nella variabile reale // Comunica i risultati printf ("\nrisultato nella variabile intera : %d", numero3); printf ("\nrisultato nella variabile reale :%6.2f", numero4); printf("\n\n"); system("pause ); Il risultato contenuto nelle due variabili è identico, è stata troncata la parte decimale.

26 CASTING Si può convertire una variabile da un tipo in un altro: ad esempio, è possibile trasformare una variabile int in una variabile float, questo tipo di operazione prende il nome di casting. La promozione automatica si verifica quando si passa da una variabile inferiore, più piccola come occupazione di spazio di memoria, ad una più grande, e non comporta nessuna perdita di dati. //Promozione da int a float int numero1; float numero2; num1=3; num2=num1; //premozione senza perdita di dati printf( %d %f, num1,num2); La coercizione si verifica si verifica quando si passa da una variabile superiore, cioè più grande come occupazione di spazio di memoria, ad una più piccola, e generalmente comporta una perdita di dati. //Coercizione da float ad int float num1; int num2; num1=3.21; num2=num1; //coercizione con perdita di dati printf( %f %d, num1,num2);

27 OPERATORI ARITMETICI IN C + operatore somma - operatore sottrazione * operatore prodotto / operatore quoziente % operatore modulo = operatore assegnazione a=b*c+d; a=(b+c*(d-e); //espressioni matematiche a=a+b; a+=b; // somma ad a la variabile b a++ ; a=a+1; //incrementa di 1 b--; b=b-1 //decrementa di 1 continua >

28 OPERATORI ARITMETICI IN C Il linguaggio C mette a disposizione del programmatore, oltre ai quattro operatori matematici fondamentali (+, -, *, / ), l operatore %, chiamato operatore modulo: deve essere usato solo su variabili di tipo int e restituisce come valore il resto della divisione. RESTO DELLA DIVISIONE TRA INTERI int num1,num2,num3 DIVISIONE TRA INTERI VERIFICA DEI RISULTATI 5 % 2= 1 5 / 2 = 2 2*2 = 4+1 = 5 9 % 2 = 1 9 / 2 = 4 2*4 = 8+1 = 9 12 % 5 = 2 12 / 5 = 2 5*2 = 10+2 = % 4 = 3 15 / 4 = 3 4*3 = 12+3 = % 6 = 2 20 / 6 = 3 6*3 = 18+2 = % 9 = 5 23 / 9 = 3 9*2 = 18+5 = 23 L operatore % (modulo) non può essere usato su variabili di tipo float e double, ma solo su numeri interi.

29 CALCOLO DELLA SOMMA DI FRAZIONI Una frazione viene di solito rappresentata con: a / b con b diverso da 0 dove: a è il numeratore b è il denominatore Il denominatore b di una frazione deve essere diverso da zero, altrimenti non sono soddisfatte le condizioni di esistenza della frazione

30 TABELLA DI EQUIVALENZA TRA I VARI OPERATORI DI ASSEGNAMENTO ++ incremento unitario x++; x=x+1; -- decremento unitario x--; x=x-1; += incremento x+=y; x=x+y; -= decremento x-=y; x=x-y; *= moltiplicazione x*=y; x=x*y /= divisione x/=y; x=x/y; %= resto della divisione intera x%=y; x=x%y;

31 LA SELEZIONE SEMPLICE L istruzione di selezione semplice permette di far eseguire al calcolatore alcune istruzioni solamente quando il valore di una istruzione di test (o condizione) ha esito positivo (o VERO); nell altro caso, cioè quando il risultato ha valore FALSO, non viene eseguita nessuna istruzione. VERO condizione FALSO istruzione In base al valore della condizione si ha: Condizione VERA si esegue il ramo sinistro e quindi l istruzione; Condizione FALSA si esegue il rampo destro, senza fare nulla. continua

32 OPERATORI DI RELAZIONE E LOGICI operatori di confronto == per uguale > per maggiore < per minore <= per minore uguale >= per maggiore uguale!= per diverso connettivi logici && operazione di congiunzione AND operazione di disgiunzione OR! operazione di negazione NOT

33 LA SELEZIONE SEMPLICE La condizione è una espressione del linguaggio rappresentata da due elementi messi a confronto da un operatore relazionale. Nella tabella alla pagina precedente sono riportati i principali operatori relazionali del linguaggio C. if (condizione) { istruzione; if (condizione) { istruzione;

34 vero Numero=- 1*nuero Esempio: calcolo del valore assoluto di un numero inizio leggi Numero<0 falso Scriviamo un programma che stampa a video il numero letto senza segno: se il numero è negativo lo moltiplica per -1, mentre se è positivo il numero rimane invariato. Il diagramma di flusso è riportato a lato. #include <stdio.h> #include<stdlib.h> main () { int numero; //variabili locali alla funzione main printf( Introduci il numero con segno : ); scanf( %d,&numero); //leggi il numero stampa fine if(numero<0) numero=-1*numero; //esegui il confronto //cambiagli il segno printf( valore assoluto del numero letto : ); //risultato printf( %d,numero); system( pause ); return 0;

35 LA SELEZIONE DOPPIA L istruzione di selezione doppia permette di far eseguire al calcolatore alternativamente alcune istruzioni in base al valore della istruzione di test (o condizione): se l esito è positivo (VERO) si eseguono le istruzioni presenti nel ramo di sinistra, se invece è negativo, cioè quando il risultato ha valore FALSO, si eseguono le istruzioni presenti nel ramo di destra. VERO condizione FALSO istruzione istruzione In base al valore della condizione si ha: Condizione VERA si esegue il ramo sinistro e quindi l istruzione; Condizione FALSA si esegue il rampo destro e quindi l istruzione.

36 LA SELEZIONE DOPPIA La condizione è una espressione del linguaggio rappresentata da due elementi messi a confronto da un operatore relazionale. if (condizione) { Istruzione; else { Istruzione; if (condizione) { istruzione; else { istruzione;

37 esempio: determinare se il numero è positivo o negativo Leggiamo un numero da tastiera e indichiamo se il numero è positivo o negativo. #include <stdio.h> #include<stdlib.h> main () { int numero; //variabili locali alla funzione main printf( Introduci il numero : ); scanf( %d,&numero); //leggi il numero printf( numero inserito: %d,numero) if(numero<0) //confrontalo con 0 printf( \n si tratta si un numero positivo ); else printf( \n si tratta di un numero negativo ); system( pause ); return 0;

38 LA SELEZIONE CON GLI OPERATORI LOGICI &&,, e! La condizione logica è una istruzione che ha come risultato due possibili alternative, VERO o FALSO. Nei linguaggi di programmazione è possibile definire un tipo di variabile dedicata alla memorizzazione di questo tipo di dati, cioè solo dei valori VERO e FALSO (true e false): si tratta delle variabili di tipo bool (o boolean). #include <stdio.h> #include<stdlib.h> main () { bool piove; //variabili locali alla funzione main piove=true; //istruzione della funzione main if(piove) //piove è vero printf( apri l ombrello ); system( pause ); return 0;

39 esempio: due programmi che utilizzano gli operatori logici I due programmi producono gli stessi risultati. #include <stdio.h> #include<stdlib.h> main () { bool piove; //variabili locali alla funzione main piove=true; //istruzione della funzione main if(piove!=false) printf( apri l ombrello ); //piove è vero system( pause ); return 0;

40 esempio: prodotto logico && B A A && B FALSO FALSO FALSO FALSO VERO FALSO VERO FALSO FALSO VERO VERO VERO Tabella della verità che riassume tutte le combinazioni dei valori di ingresso e il corrispondente valore del risultato dell operazione logica. #include <stdio.h> #include<stdlib.h> main () { int anni; //variabili locali alla funzione main printf( quanti anni hai? ); Scanf( %d,&anni); If((anni>10) &&(anni<80)) printf( devi pagare il biglietto ); else printf( hai l ingresso gratuito ); system( pause ); return 0;

41 esempio: somma logica B A A && B FALSO FALSO FALSO FALSO VERO VERO VERO FALSO VERO VERO VERO VERO Tabella della verità che riassume tutte le combinazioni dei valori di ingresso e il corrispondente valore del risultato dell operazione logica. #include <stdio.h> #include<stdlib.h> main () { int anni; //variabili locali alla funzione main printf( quanti anni hai? ); Scanf( %d,&anni); If((anni<10) (anni>80)) printf( hai l ingresso gratuito ); else printf( devi pagare il biglietto ); system( pause ); return 0;

42 LA SELEZIONE CON BLOCCHI DI ISTRUZIONI Blocchi annidati nella istruzione di selezione. Nell istruzione di selezione è possibile far eseguire, all interno di ogni ramo, anche più di una istruzione, come nel diagramma che segue. VERO condizione FALSO istruzione istruzione istruzione istruzione istruzione istruzione In base al valore della condizione si ha: Condizione VERA si esegue il ramo sinistro e quindi l istruzione; Condizione FALSA si esegue il rampo destro e quindi l istruzione.

43 LA SELEZIONE DOPPIA La condizione è una espressione del linguaggio rappresentata da due elementi messi a confronto da un operatore relazionale. if (condizione) { istruzione1; istruzione2; istruzione3; istruzione n ; else { istruzione1; istruzione2; istruzione3; istruzione n ;

44 esempio: ordinamento di due numeri Leggiamo due numeri interi e visualizziamoli sullo schermo dal più piccolo al più grande. #include <stdio.h> #include <stdlib.h> main() { //variabili locali alla funzione main int numero1,numero2; //istruzioni della funzione main printf("inserisci i numeri da ordinare\n"); scanf("%d",&numero1); //inserimento dei numeri da ordinare scanf("%d",&numero2); if(numero1<numero2) //confronto sui numeri { //se condizione vera printf("i numeri sono gia' ordinati. \n"); //visualizzazione numeri in ordine printf("il piu' piccolo e' %d",numero1); //di inserimento printf("\nil piu' grande e' %d",numero2); else //se condizione falsa { //visualizzazione numeri in ordine invertito printf("i numeri sono da ordinare. \n"); printf("il piu' piccolo e' %d",numero2); printf("\nil piu' grande e' %d",numero1); printf("\n\n"); system("pause");

45 esempio: ordinamento di due numeri con scambio Leggiamo due numeri interi e visualizziamoli sullo schermo dal più piccolo al più grande. #include <stdio.h> #include <stdlib.h> main() { // variabili locali alla funzione main int numero1,numero2,tempo; // istruzioni della funzione main printf("inserisci i numeri da ordinare\n"); scanf("%d",&numero1); //inserimento dei numeri da ordinare scanf("%d",&numero2); if(numero1<numero2) //confronto sui numeri printf("i numeri sono gia' ordinati. \n"); else { printf("i numeri sono da ordinare. \n"); tempo=numero1; //i numeri vengono scambiati numero1=numero2; //usando una variabile temporanea numero2=tempo; printf("il piu' piccolo e' %d",numero1); printf("\nil piu' grande e' %d",numero2); printf("\n\n"); system("pause");

Linguaggio C. Tipi predefiniti e operatori. Università degli Studi di Brescia. Docente: Massimiliano Giacomin

Linguaggio C. Tipi predefiniti e operatori. Università degli Studi di Brescia. Docente: Massimiliano Giacomin Linguaggio C Tipi predefiniti e operatori Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1 RICHIAMI char 8 bit Valori interi

Dettagli

Corso di Fondamenti di Informatica Il sistema dei tipi in C++

Corso di Fondamenti di Informatica Il sistema dei tipi in C++ Corso di Fondamenti di Informatica Il sistema dei tipi in C++ Anno Accademico Francesco Tortorella Struttura di un programma C++ // Programma semplice in C++ #include int main() { cout

Dettagli

Struttura dei programmi C

Struttura dei programmi C Programmi C Struttura dei Programmi C Dichiarazione delle variabili Operazioni di Ingresso/Uscita Fondamenti di Informatica 1 Struttura dei programmi C Un programma C deve contenere, nell'ordine: una parte

Dettagli

Tipi di dato primitivi

Tipi di dato primitivi Tipi di dato primitivi (oltre int) Tipi di dato primitivi int (già trattati) Valori logici (ricordati) Valori reali Valori carattere Informatica - A.A. 2009/2010 - Tipi di dato 2 1 Valori logici (il caso

Dettagli

Linguaggio C - sezione dichiarativa: costanti e variabili

Linguaggio C - sezione dichiarativa: costanti e variabili Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Linguaggio C - sezione dichiarativa: costanti e variabili La presente

Dettagli

Introduzione a. Funzioni di Ingresso e Uscita. Compilazione

Introduzione a. Funzioni di Ingresso e Uscita. Compilazione Introduzione a Funzioni di Ingresso e Uscita Compilazione 2 Come si termina...... un programma in esecuzione (processo)? Ctrl + C In UNIX ci si basa sul concetto di terminale Anche da GUI, quello che si

Dettagli

Casting, operatori matematici e commento del codice

Casting, operatori matematici e commento del codice Casting, operatori matematici e commento del codice In questa lezione impareremo... a commentare un programma a utilizzare gli operatori / e % sui numeri interi a effettuare il casting tra variabili di

Dettagli

Variabili e Istruzioni

Variabili e Istruzioni Exit Menù Variabili e Istruzioni 1 Le Variabili Una VARIABILE è un oggetto identificato da un NOME e da uno STATO, detto CONTENUTO o VALORE. Possiamo immaginarla come una scatola contenuto Pippo 11 nome

Dettagli

Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello

Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello Caratteristiche di un linguaggio ad alto livello Un linguaggio ad alto livello deve offrire degli strumenti per: rappresentare le informazioni di interesse dell algoritmo definire le istruzioni che costituiscono

Dettagli

Elementi lessicali. Lezione 4. La parole chiave. Elementi lessicali. Elementi lessicali e espressioni logiche. Linguaggi di Programmazione I

Elementi lessicali. Lezione 4. La parole chiave. Elementi lessicali. Elementi lessicali e espressioni logiche. Linguaggi di Programmazione I Lezione 4 Elementi lessicali e espressioni logiche Matricole 2-3 Elementi lessicali il linguaggio C ha un suo vocabolario di base i cui elementi sono detti token esistono 6 tipi di token: parole chiave

Dettagli

VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole.

VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole. Excel VBA VBA Visual Basic for Application VBA è un linguaggio di scripting derivato da Visual Basic, da cui prende il nome. Come ogni linguaggio ha le sue regole. 2 Prima di iniziare. Che cos è una variabile?

Dettagli

IL LINGUAGGIO JAVA Input, Tipi Elementari e Istruzione Condizionale

IL LINGUAGGIO JAVA Input, Tipi Elementari e Istruzione Condizionale Fondamenti di Informatica IL LINGUAGGIO JAVA Input, Tipi Elementari e Istruzione Condizionale Fondamenti di Informatica - D. Talia - UNICAL 1 Lettura di dati da input In Java la lettura di dati da input

Dettagli

Laboratorio di programmazione

Laboratorio di programmazione Laboratorio di programmazione Lezione II Tatiana Zolo zolo@cs.unipr.it 1 IL PROGRAMMA C++ Istruzioni (espressioni terminate da ; ) istruzioni di dichiarazione (es. int x = 0;); istruzioni di assegnamento

Dettagli

Espressioni logiche. Espressioni logiche. Operatori logici. Operatori logici. Operatori logici. Espressioni Logiche e Istruzione di Test

Espressioni logiche. Espressioni logiche. Operatori logici. Operatori logici. Operatori logici. Espressioni Logiche e Istruzione di Test Espressioni logiche Espressioni Logiche e Istruzione di Test Fondamenti di Informatica 1 Massimo Di Nanni Gennaio, 2001 Espressioni logiche nelle Istruzioni di Test e di Iterazione Calcolo del massimo

Dettagli

Gli Operatori. Linguaggio C. Gli Operatori. Esempi sull uso dell Operatore di Assegnamento. L Operatore di Assegnamento

Gli Operatori. Linguaggio C. Gli Operatori. Esempi sull uso dell Operatore di Assegnamento. L Operatore di Assegnamento Linguaggio C Gli Operatori Gli Operatori Gli operatori sono simboli (sia singoli caratteri che loro combinazioni) specificano come devono essere manipolati gli operandi dell espressione Operatori aritmetici

Dettagli

UTILIZZIAMO GLI OPERATORI MATEMATICI E COMMENTIAMO IL CODICE

UTILIZZIAMO GLI OPERATORI MATEMATICI E COMMENTIAMO IL CODICE Utilizziamo gli operatori matematici e commentiamo il codice Unità 4 UNITÀ DIDATTICA 4 UTILIZZIAMO GLI OPERATORI MATEMATICI E COMMENTIAMO IL CODICE IN QUESTA UNITÀ IMPAREREMO... come utilizzare gli operatori

Dettagli

Il Linguaggio C. Caratteristiche. Caratteristiche. Esempio di programma in C. Tipi di dato primitivi in C. Dati

Il Linguaggio C. Caratteristiche. Caratteristiche. Esempio di programma in C. Tipi di dato primitivi in C. Dati Caratteristiche Il Linguaggio C Linguaggio sequenziale (lineare), imperativo, strutturato a blocchi usabile anche come linguaggio di sistema software di base sistemi operativi compilatori... FI - Algoritmi

Dettagli

Tipi di dato. Il concetto di tipo di dato viene introdotto per raggiungere due obiettivi:

Tipi di dato. Il concetto di tipo di dato viene introdotto per raggiungere due obiettivi: Tipi di dato Il concetto di tipo di dato viene introdotto per raggiungere due obiettivi: esprimere in modo sintetico la loro rappresentazione in memoria, e un insieme di operazioni ammissibili permettere

Dettagli

Le funzioni, e le istruzioni di input/output

Le funzioni, e le istruzioni di input/output Linguaggio C Le funzioni, e le istruzioni di input/output 1 Funzioni! Sono sottoprogrammi per svolgere un particolare compito! Sequenze di istruzioni (raggruppate tramite le parentesi graffe) alle quali

Dettagli

Il potere espressivo di un linguaggio è caratterizzato da: PROGRAMMA = DATI + CONTROLLO

Il potere espressivo di un linguaggio è caratterizzato da: PROGRAMMA = DATI + CONTROLLO LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE Il potere espressivo di un linguaggio è caratterizzato da: quali tipi di dati consente di rappresentare (direttamente o tramite definizione dell utente) quali istruzioni di

Dettagli

Programmazione in Java (I modulo)

Programmazione in Java (I modulo) Programmazione in Java (I modulo) Lezione 4 Variabili di tipo primitivo. Dichiarazione di costanti Conversioni di tipo: operatore cast Altri operatori di assegnamento Operazioni aritmetiche e di confronto

Dettagli

Informatica (A-K) 7. Linguaggio C - 1

Informatica (A-K) 7. Linguaggio C - 1 Storia del linguaggio C Informatica (A-K) 7. Linguaggio C - 1 Corso di Laurea in Ingegneria Civile & Ambientale A.A. 2011-2012 2 Semestre Prof. Giovanni Pascoschi Linguaggio C 1972, nato come evoluzione

Dettagli

Unità F1. Obiettivi. Il linguaggio C. Il linguaggio C++ Linguaggio C. Pseudolinguaggio. Primi programmi

Unità F1. Obiettivi. Il linguaggio C. Il linguaggio C++ Linguaggio C. Pseudolinguaggio. Primi programmi Obiettivi Unità F1 Primi programmi Conoscere il significato di dichiarazione e definizione di variabili Conoscere i tipi di dato numerici Essere in grado di realizzare semplici algoritmi in pseudolinguaggio

Dettagli

Istruzioni Condizionali in C

Istruzioni Condizionali in C Concetti chiave Istruzioni Condizionali in C Tipi di Istruzioni Condizionali Espressioni Blocchi d istruzioni Istruzioni Condizionali: if-else Istruzioni Condizionali: switch-case Istruzione break Istruzioni

Dettagli

Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica Lezione 9/11/2011. Prof. Raffaele Nicolussi

Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica Lezione 9/11/2011. Prof. Raffaele Nicolussi Laboratorio di Informatica Ingegneria Clinica Lezione 9/11/2011 Prof. Raffaele Nicolussi FUB - Fondazione Ugo Bordoni Via del Policlinico, 147-00161 Roma Università degli Studi La Sapienza Fondamenti di

Dettagli

direttive del preprocessore simboli speciali parole chiave identificatori costanti

direttive del preprocessore simboli speciali parole chiave identificatori costanti 5) Elementi di C #include #define TF2TC main() { double tc, tf, offset, conv; offset = 32.; direttive del preprocessore simboli speciali parole chiave identificatori costanti #ifdef TF2TC conv

Dettagli

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE!

LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE! LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE! Il potere espressivo di un linguaggio è! caratterizzato da:! quali tipi di dati consente di rappresentare (direttamente o tramite definizione dell utente)! quali istruzioni

Dettagli

Input/Output di numeri

Input/Output di numeri Input/Output di numeri I/O di numeri Per utilizzare le funzioni di I/O occorre include il file di intestazione (o file header) stdio.h utilizzando all inizio del sorgente la direttiva #include

Dettagli

Linguaggio C: introduzione

Linguaggio C: introduzione Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Linguaggio C: introduzione La presente dispensa e da utilizzarsi

Dettagli

$QDOLVLGHOSURJUDPPDTXDGUDWR

$QDOLVLGHOSURJUDPPDTXDGUDWR $QDOLVLGHOSURJUDPPDTXDGUDWR /* */ calcolare l area del quadrato #include main(){ int lato, area; printf("lato "); scanf("%d", &lato); if(lato < 0) printf("errore nei dati \n"); else { area =

Dettagli

Gli Operatori. Università degli Studi di Brescia

Gli Operatori. Università degli Studi di Brescia Linguaggio C Gli Operatori 1 Gli operatori! Costruiscono le espressioni del C! Specificano come devono essere manipolati gli operandi dell espressione! Il C definisce una moltitudine di operatori, quali

Dettagli

IL PRIMO PROGRAMMA IN C

IL PRIMO PROGRAMMA IN C IL PRIMO PROGRAMMA IN C LO SCOPO Si vuole scrivere un programma in linguaggio C che chieda all utente di introdurre da tastiera due numeri interi e visualizzi il valore della loro somma sul video SOLUZIONE

Dettagli

Tipi di dati scalari (casting e puntatori) Alessandra Giordani Lunedì 10 maggio 2010

Tipi di dati scalari (casting e puntatori) Alessandra Giordani Lunedì 10 maggio 2010 Tipi di dati scalari (casting e puntatori) Alessandra Giordani agiordani@disi.unitn.it Lunedì 10 maggio 2010 http://disi.unitn.it/~agiordani/ I tipi di dati scalari I tipi aritmetici, i tipi enumerativi

Dettagli

Programmazione Procedurale in Linguaggio C++

Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ Programmazione Procedurale in Linguaggio C++ Elementi di Base Parte 3 Istruzioni di Assegnazione G. Mecca M. Samela Università della Basilicata Elementi di Base >> Sommario Sommario Introduzione Istruzioni

Dettagli

ELEMENTI DI INFORMATICA L-B. Ing. Claudia Chiusoli

ELEMENTI DI INFORMATICA L-B. Ing. Claudia Chiusoli ELEMENTI DI INFORMATICA L-B Ing. Claudia Chiusoli Materiale Lucidi delle lezioni Date degli appelli Testi di esami precedenti Informazioni e contatti http://www.lia.deis.unibo.it/courses/ Programma del

Dettagli

Unità Didattica 2 Linguaggio C. Espressioni, Operatori e Strutture linguistiche per il controllo del flusso

Unità Didattica 2 Linguaggio C. Espressioni, Operatori e Strutture linguistiche per il controllo del flusso Unità Didattica 2 Linguaggio C Espressioni, Operatori e Strutture linguistiche per il controllo del flusso 1 Espressioni e assegnazioni Le espressioni sono definite dalla grammatica: espressione = variabile

Dettagli

Espressione di chiamata di funzione

Espressione di chiamata di funzione Avvertenza Quanto segue NON è un libro, ma è una copia dei lucidi usati a lezione che NON sostituisce i libri di testo adottati e consigliati per l insegnamento di Informatica Generale. Questa copia è

Dettagli

Linguaggio C. Tipi predefiniti. Università degli Studi di Brescia. Prof. Massimiliano Giacomin. Prof. M. Giacomin

Linguaggio C. Tipi predefiniti. Università degli Studi di Brescia. Prof. Massimiliano Giacomin. Prof. M. Giacomin Linguaggio C Tipi predefiniti Università degli Studi di Brescia Prof. Massimiliano Giacomin Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1 Il concetto di tipo (reprise) Nome che indica

Dettagli

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono La codifica binaria Informatica B Introduzione Il calcolatore usa internamente una codifica binaria (0 e 1) per rappresentare: i dati da elaborare (numeri, testi, immagini, suoni, ) le istruzioni dei programmi

Dettagli

Linguaggio C. strutture di controllo: strutture iterative. Università degli Studi di Brescia. Docente: Massimiliano Giacomin

Linguaggio C. strutture di controllo: strutture iterative. Università degli Studi di Brescia. Docente: Massimiliano Giacomin Linguaggio C strutture di controllo: strutture iterative Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin Elementi di Informatica e Programmazione Università di Brescia 1 Strutture iterative

Dettagli

Le Strutture di controllo Del Linguaggio C. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni

Le Strutture di controllo Del Linguaggio C. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Le Strutture di controllo Del Linguaggio C Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni STRUTTURE DI CONTROLLO PRIMITIVE SEQUENZA SELEZIONE (o scelta logica) ITERAZIONE NON PRIMITIVE

Dettagli

Tipi di dati fondamentali. Tipi di dati fondamentali. Utilità dei tipi di dati nelle dichiarazioni. Il tipo di dati char. Codice ASCII.

Tipi di dati fondamentali. Tipi di dati fondamentali. Utilità dei tipi di dati nelle dichiarazioni. Il tipo di dati char. Codice ASCII. Tipi di dati fondamentali Tipi di dati fondamentali Linguaggi di Programmazione I Ferdinando Cicalese caratteri: char signed char unsigned char interi short int long interi unsigned short unsigned unsigned

Dettagli

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono

La codifica binaria. Informatica B. Daniele Loiacono La codifica binaria Informatica B Introduzione Il calcolatore usa internamente una codifica binaria ( e ) per rappresentare: i dati da elaborare le istruzioni dei programmi eseguibili Fondamenti di codifica

Dettagli

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 6 Introduzione al linguaggio C

Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 6 Introduzione al linguaggio C Università di Roma Tre Facoltà di Scienze M.F.N. Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 6 Introduzione al linguaggio C Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)

Dettagli

Alfabeto ed elementi lessicali del linguaggio C

Alfabeto ed elementi lessicali del linguaggio C Programmazione M-Z Ingegneria e Scienze Informatiche - Cesena A.A. 2016-2017 Alfabeto ed elementi lessicali del linguaggio C Pietro Di Lena - pietro.dilena@unibo.it s t a t i c s h o r t l e g s ; i n

Dettagli

Appunti del corso di Informatica 1. 6 Introduzione al linguaggio C

Appunti del corso di Informatica 1. 6 Introduzione al linguaggio C Università di Roma Tre Dipartimento di Matematica e Fisica Corso di Laurea in Matematica Appunti del corso di Informatica 1 (IN110 Fondamenti) 6 Introduzione al linguaggio C Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)

Dettagli

Corso di Calcolatori Elettronici Un computer è un dispositivo in grado di eseguire dei calcoli e di prendere delle decisioni logiche.

Corso di Calcolatori Elettronici Un computer è un dispositivo in grado di eseguire dei calcoli e di prendere delle decisioni logiche. Corso di Calcolatori Elettronici Un computer è un dispositivo in grado di eseguire dei calcoli e di prendere delle decisioni logiche. APPUNTI SUL LINGUAGGIO C I computer elaborano i dati sotto il controllo

Dettagli

Linguaggio C - le strutture di controllo: sequenza, selezione, iterazione

Linguaggio C - le strutture di controllo: sequenza, selezione, iterazione Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Linguaggio C - le strutture di controllo: sequenza, selezione, iterazione

Dettagli

Tipi di dato. Le variabili in C. Problema: dato in input un carattere, se esso è una lettera minuscola, trasformarla in maiuscola.

Tipi di dato. Le variabili in C. Problema: dato in input un carattere, se esso è una lettera minuscola, trasformarla in maiuscola. Tipi di dato Le variabili in C KP Cap.3 pp.95-129 Cap.5 pp.190-193 DD Cap. 9 pp.352-355 Abbiamo già parlato delle variabili, ed abbiamo fin ora usato il tipo int, ma abbiamo molte altre possibiltà I tipi

Dettagli

Istruzioni iterative (o cicliche)

Istruzioni iterative (o cicliche) Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Sapienza Università di Roma Istruzioni iterative (o cicliche) Corso di Fondamenti di Informatica Laurea in Ingegneria Informatica (Canale di Ingegneria

Dettagli

Tipi elementari, costanti. Tipi di dati. VALORI: un insieme dei valori del tipo OPERAZIONI: per operare su tali valori. Tipi. intero reale carattere

Tipi elementari, costanti. Tipi di dati. VALORI: un insieme dei valori del tipo OPERAZIONI: per operare su tali valori. Tipi. intero reale carattere Tipi elementari, costanti 1 Tipi di dati VALORI: un insieme dei valori del tipo OPERAZIONI: per operare su tali valori Tipi Semplici intero reale carattere Strutturati 2 1 Tipo intero Gli interi servono

Dettagli

Introduzione al linguaggio C

Introduzione al linguaggio C INFORMATICA B Ingegneria Elettrica Introduzione al linguaggio C Introduzione Linguaggio di programmazione ad alto livello Sviluppato negli anni 70 (C standard ANSI) Molto diffuso e adatto ad un ampio spettro

Dettagli

Unità Didattica 1 Linguaggio C. Fondamenti. Struttura di un programma.

Unità Didattica 1 Linguaggio C. Fondamenti. Struttura di un programma. Unità Didattica 1 Linguaggio C Fondamenti. Struttura di un programma. 1 La storia del Linguaggio C UNIX (1969) - DEC PDP-7 Assembly Language BCPL - un OS facilmente accessibile che fornisce potenti strumenti

Dettagli

Esercitazione 3. Oggi sono stati effettuati semplici esercizi in C utilizzando le seguenti istruzioni: if...else, while, printf, scanf

Esercitazione 3. Oggi sono stati effettuati semplici esercizi in C utilizzando le seguenti istruzioni: if...else, while, printf, scanf Riassunto Esercitazione 3 Oggi sono stati effettuati semplici esercizi in C utilizzando le seguenti istruzioni: if...else, while, printf, scanf Sono state introdotte anche le seguenti relazioni: uguaglianza:

Dettagli

Linguaggio C Struttura dei programmi

Linguaggio C Struttura dei programmi FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Ing. DAVIDE PIERATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Linguaggio C Struttura dei programmi 2001 Pier Luca Montessoro - Davide

Dettagli

La sintassi del C APPENDICE H

La sintassi del C APPENDICE H APPENDICE H La sintassi del C Nella notazione della sintassi utilizzata, le categorie sintattiche (non terminali) sono state indicate da uno stile tipografico in corsivo, mentre le parole letterali e i

Dettagli

Lezione 10. L arte della programmazione

Lezione 10. L arte della programmazione Lezione 10 Linguaggi di programmazione: il C Le variabili e le costanti L assegnazione Gli operatori La documentazione L input/output L arte della programmazione La soluzione di un problema tramite un

Dettagli

Un esempio per iniziare. Il controllo del programma in C. Altri cenni su printf() Esercizi (printf) printf( 8!=%d, fatt);

Un esempio per iniziare. Il controllo del programma in C. Altri cenni su printf() Esercizi (printf) printf( 8!=%d, fatt); Un esempio per iniziare Il controllo del programma in C DD Cap.3 pp.91-130 /* calcolo di 8!*/ #include #define C 8 int main() int i=1; int fatt=1; while (i

Dettagli

5 - Istruzioni condizionali

5 - Istruzioni condizionali 5 - Istruzioni condizionali Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/ milazzo milazzo di.unipi.it

Dettagli

Il linguaggio C. Notate che...

Il linguaggio C. Notate che... Il linguaggio C Notate che... 1 Il C è un linguaggio a blocchi int main (void) { blocco } 2 Il C è un linguaggio a blocchi (2) Non è possibile mischiare dichiarazioni e comandi! int main (void) { } Dichiarazione

Dettagli

La programmazione nel linguaggio C

La programmazione nel linguaggio C 3 La programmazione nel linguaggio C 3.0 La programmazione nel linguaggio C c Diego Calvanese Fondamenti di Informatica Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica A.A. 2001/2002 3.0 0 Introduzione ai programmi

Dettagli

Algoritmi e basi del C Struttura di un programma

Algoritmi e basi del C Struttura di un programma Algoritmi e basi del C Struttura di un programma Marco D. Santambrogio marco.santambrogio@polimi.it Ver. aggiornata al 17 Marzo 2015 Compitini Compitini di INFO: 24 Aprile 2015 4.15pm @ C.G.1 (Ed. 9) 21

Dettagli

ESECUZIONE DI PROGRAMMI C SU MACCHINE REALI. Docente: Giorgio Giacinto AA 2008/2009. formalizzazione degli algoritmi in linguaggio C

ESECUZIONE DI PROGRAMMI C SU MACCHINE REALI. Docente: Giorgio Giacinto AA 2008/2009. formalizzazione degli algoritmi in linguaggio C Università degli Studi di Cagliari Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile - Strutture FONDAMENTI DI INFORMATICA 2

Dettagli

ESAME DI FONDAMENTI DI INFORMATICA I ESAME DI ELEMENTI DI INFORMATICA. 21 Gennaio 1998

ESAME DI FONDAMENTI DI INFORMATICA I ESAME DI ELEMENTI DI INFORMATICA. 21 Gennaio 1998 21 Gennaio 1998 PROVA PRATICA Si scriva un programma C (BASIC per gli studenti di Elementi di Informatica) che: a) Legga da terminale una sequenza di caratteri terminati dal carattere '*' (un carattere

Dettagli

La "macchina" da calcolo

La macchina da calcolo La "macchina" da calcolo Abbiamo detto che gli algoritmi devono essere scritti in un linguaggio "comprensibile all'esecutore" Se il nostro esecutore è il "calcolatore", questo che linguaggio capisce? che

Dettagli

Programmazione I - Laboratorio

Programmazione I - Laboratorio Programmazione I - Laboratorio Esercitazione 1 - Variabili, costanti, strutture di controllo e input/output Gianluca Mezzetti 1 Paolo Milazzo 2 1. Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://www.di.unipi.it/

Dettagli

Laboratorio di Programmazione Lezione 2. Cristian Del Fabbro

Laboratorio di Programmazione Lezione 2. Cristian Del Fabbro Laboratorio di Programmazione Lezione 2 Cristian Del Fabbro Prossima lezione GIOVEDÌ 29 OTTOBRE 14:00 Input da tastiera package input; import java.io.*; public class Input { public static void main(string[]

Dettagli

Aritmetica dei Calcolatori Elettronici

Aritmetica dei Calcolatori Elettronici Aritmetica dei Calcolatori Elettronici Prof. Orazio Mirabella L informazione Analogica Segnale analogico: variabile continua assume un numero infinito di valori entro l intervallo di variazione intervallo

Dettagli

LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE. Introduzione ai sistemi informatici D. Sciuto, G. Buonanno, L. Mari, McGraw-Hill Cap.2

LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE. Introduzione ai sistemi informatici D. Sciuto, G. Buonanno, L. Mari, McGraw-Hill Cap.2 LA CODIFICA DELL INFORMAZIONE Introduzione ai sistemi informatici D. Sciuto, G. Buonanno, L. Mari, McGraw-Hill Cap.2 Codifica dati e istruzioni Per scrivere un programma è necessario rappresentare istruzioni

Dettagli

Informatica! Appunti dal laboratorio 1!

Informatica! Appunti dal laboratorio 1! Informatica! Appunti dal laboratorio 1! Sistema Operativo! Windows 7, Windows 8, Mac OS X, Linux, Debian, Red Hat, etc etc! Il sistema operativo è un programma che serve a gestire TUTTE le risorse presenti

Dettagli

Codice binario. Codice. Codifica - numeri naturali. Codifica - numeri naturali. Alfabeto binario: costituito da due simboli

Codice binario. Codice. Codifica - numeri naturali. Codifica - numeri naturali. Alfabeto binario: costituito da due simboli Codice La relazione che associa ad ogni successione ben formata di simboli di un alfabeto il dato corrispondente è detta codice. Un codice mette quindi in relazione le successioni di simboli con il significato

Dettagli

Programmazione web lato client con JavaScript. Marco Camurri 1

Programmazione web lato client con JavaScript. Marco Camurri 1 Programmazione web lato client con JavaScript Marco Camurri 1 JavaScript E' un LINGUAGGIO DI PROGRAMMAZIONE che consente di inserire codice in una pagina web Sintassi simile a Java (e al C), ma NON E'

Dettagli

MATEMATICA DI BASE 1

MATEMATICA DI BASE 1 MATEMATICA DI BASE 1 Francesco Oliveri Dipartimento di Matematica, Università di Messina 30 Agosto 2010 MATEMATICA DI BASE MODULO 1 Insiemi Logica Numeri Insiemi Intuitivamente, con il termine insieme

Dettagli

Corso di Fondamenti di Programmazione canale E-O. Tipi di dato. Un esempio

Corso di Fondamenti di Programmazione canale E-O. Tipi di dato. Un esempio Corso di Fondamenti di Programmazione canale E-O Tiziana Calamoneri Le variabili in C KP Cap. 3, pp. 95-129 Cap. 5, pp. 190-193 DD Cap. 9, pp.352-355 Tipi di dato Abbiamo già parlato delle variabili, ed

Dettagli

Breve Manuale di Riferimento sulla Sintassi Linguaggi C++ e FORTRAN

Breve Manuale di Riferimento sulla Sintassi Linguaggi C++ e FORTRAN Breve Manuale di Riferimento sulla Sintassi Linguaggi e versione aggiornata al 05/02/2004 Sommario Elementi di Base... 2 Dati, Tipi e Dichiarazioni... 2 Tipi di Dato di Base... 2 Tipi di Dato Strutturati...

Dettagli

Introduzione al C. Introduzione. Linguaggio ad alto livello. Struttura di un programma C

Introduzione al C. Introduzione. Linguaggio ad alto livello. Struttura di un programma C Introduzione 2 Introduzione al C Linguaggio di programmazione ad alto livello (HLL) Sviluppato negli anni 70 (C standard ANSI) Molto diffuso e adatto ad un ampio spettro di applicazioni: Scientifiche Gestionali

Dettagli

Fondamenti di Programmazione. Sistemi di rappresentazione

Fondamenti di Programmazione. Sistemi di rappresentazione Fondamenti di Programmazione Sistemi di rappresentazione Numeri e numerali Il numero cinque 5 V _ Π 五 Arabo Romano Maya Greco Cinese Il sistema decimale Sistemi posizionali 1 10 3 + 4 10 2 + 9 10 1 + 2

Dettagli

PROGRAMMAZIONE: Le strutture di controllo

PROGRAMMAZIONE: Le strutture di controllo PROGRAMMAZIONE: Le strutture di controllo Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Le tre modalità La modalità basilare di esecuzione di un programma è la sequenza: le istruzioni vengono eseguite una dopo l

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale M. M. Milano Polistena. Classe III D a.s. 2015/2016 C++ Guida Base

Istituto Tecnico Industriale M. M. Milano Polistena. Classe III D a.s. 2015/2016 C++ Guida Base Istituto Tecnico Industriale M. M. Milano Polistena Classe III D a.s. 2015/2016 C++ Guida Base Prof. Rocco Ciurleo - ITIS M. M. Milano Polistena - 3 D a.s. 2015/2016 1 Le Origini Il Linguaggio C++ è il

Dettagli

La programmazione in linguaggio C

La programmazione in linguaggio C FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Ing. DAVIDE PIERATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine La programmazione in linguaggio C 2001 Pier Luca Montessoro - Davide Pierattoni

Dettagli

Variabili. Unità 2. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER

Variabili. Unità 2. Domenico Daniele Bloisi. Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER Corso di Programmazione e Metodi Numerici Ingegneria Aerospaziale BAER Domenico Daniele Bloisi Docenti Metodi Numerici prof. Vittoria Bruni vittoria.bruni@sbai.uniroma1.it Programmazione prof. Domenico

Dettagli

Linguaggio C. Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore.

Linguaggio C. Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore. Linguaggio C Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore. 1 Funzioni Generalizzazione del concetto di funzione algebrica: legge che associa a valori delle variabili

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE GLI ALGORITMI NOTAZIONE PER LA RAPPRESENTAZIONE DI UN ALGORITMO

RAPPRESENTAZIONE GLI ALGORITMI NOTAZIONE PER LA RAPPRESENTAZIONE DI UN ALGORITMO RAPPRESENTAZIONE GLI ALGORITMI NOTAZIONE PER LA RAPPRESENTAZIONE DI UN ALGORITMO Rappresentazione degli algoritmi Problema Algoritmo Algoritmo descritto con una qualche notazione Programma Defne del procedimento

Dettagli

Informatica B. Sezione D. Scuola di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica Laurea in Ingegneria Meccanica

Informatica B. Sezione D. Scuola di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica Laurea in Ingegneria Meccanica Scuola di Ingegneria Industriale Laurea in Ingegneria Energetica Laurea in Ingegneria Meccanica Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria Informatica B Sezione D Franchi Alessio Mauro,

Dettagli

Dall Algoritmo al Programma. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni

Dall Algoritmo al Programma. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Dall Algoritmo al Programma Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni IL PROGRAMMA Gli algoritmi sono modelli di descrizione astratti e per controllarne il funzionamento devono essere

Dettagli

Problema: dati i voti di tutti gli studenti di una classe determinare il voto medio della classe.

Problema: dati i voti di tutti gli studenti di una classe determinare il voto medio della classe. Problema: dati i voti di tutti gli studenti di una classe determinare il voto medio della classe. 1) Comprendere il problema 2) Stabilire quali sono le azioni da eseguire per risolverlo 3) Stabilire la

Dettagli

modificato da andynaz Cambiamenti di base Tecniche Informatiche di Base

modificato da andynaz Cambiamenti di base Tecniche Informatiche di Base Cambiamenti di base Tecniche Informatiche di Base TIB 1 Il sistema posizionale decimale L idea del sistema posizionale: ogni cifra ha un peso Esempio: 132 = 100 + 30 + 2 = 1 10 2 + 3 10 1 + 2 10 0 Un numero

Dettagli

6 - Blocchi e cicli. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo

6 - Blocchi e cicli. Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java. Paolo Milazzo 6 - Blocchi e cicli Programmazione e analisi di dati Modulo A: Programmazione in Java Paolo Milazzo Dipartimento di Informatica, Università di Pisa http://pages.di.unipi.it/milazzo milazzo di.unipi.it

Dettagli

Rappresentazione dei dati in memoria

Rappresentazione dei dati in memoria Rappresentazione dei dati in memoria La memoria Una memoria deve essere un insieme di oggetti a più stati. Questi oggetti devono essere tali che: le dimensioni siano limitate il tempo necessario per registrare

Dettagli

Indice PARTE A. Prefazione Gli Autori Ringraziamenti dell Editore La storia del C. Capitolo 1 Computer 1. Capitolo 2 Sistemi operativi 21 XVII XXIX

Indice PARTE A. Prefazione Gli Autori Ringraziamenti dell Editore La storia del C. Capitolo 1 Computer 1. Capitolo 2 Sistemi operativi 21 XVII XXIX Indice Prefazione Gli Autori Ringraziamenti dell Editore La storia del C XVII XXIX XXXI XXXIII PARTE A Capitolo 1 Computer 1 1.1 Hardware e software 2 1.2 Processore 3 1.3 Memorie 5 1.4 Periferiche di

Dettagli

La codifica binaria. Fondamenti di Informatica. Daniele Loiacono

La codifica binaria. Fondamenti di Informatica. Daniele Loiacono La codifica binaria Fondamenti di Informatica Introduzione q Il calcolatore usa internamente una codifica binaria (0 e 1) per rappresentare: i dati da elaborare (numeri, testi, immagini, suoni, ) le istruzioni

Dettagli

Tipi e Valori. Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna

Tipi e Valori. Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna Tipi e Valori Moreno Marzolla Dipartimento di Informatica Scienza e Ingegneria (DISI) Università di Bologna http://www.moreno.marzolla.name/ Linguaggio C - Tipi e Valori 2 Ringraziamenti prof. Mirko Viroli,

Dettagli

Informatica 1 Tipi e dichiarazioni in C++ C++ - Tipi e dichiarazioni 1

Informatica 1 Tipi e dichiarazioni in C++ C++ - Tipi e dichiarazioni 1 Informatica 1 Tipi e dichiarazioni in C++ C++ - Tipi e dichiarazioni 1 Cosa è il C++ E un linguaggio di programmazione derivato dal C Può essere usato per modificare il SO Unix e i suoi derivati (Linux)

Dettagli

Linguaggio C Variabili e tipi di dato

Linguaggio C Variabili e tipi di dato FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Ing. DAVIDE PIERATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Linguaggio C Variabili e tipi di dato 2001 Pier Luca Montessoro - Davide

Dettagli

Introduzione al linguaggio C

Introduzione al linguaggio C Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Sapienza Università di Roma Introduzione al linguaggio C Corso di Fondamenti di Informatica Laurea in Ingegneria Informatica (Canale di Ingegneria

Dettagli

Esercitazione 4. Comandi iterativi for, while, do-while

Esercitazione 4. Comandi iterativi for, while, do-while Esercitazione 4 Comandi iterativi for, while, do-while Comando for for (istr1; cond; istr2) istr3; Le istruzioni vengono eseguite nel seguente ordine: 1) esegui istr1 2) se cond è vera vai al passo 3 altrimenti

Dettagli

Programmazione in Python. Moreno Marzolla

Programmazione in Python. Moreno Marzolla Programmazione in Python Moreno Marzolla http://www.moreno.marzolla.name/ Copyright 2011, Moreno Marzolla (http://www.moreno.marzolla.name/teaching/labinf2011/) This work is licensed under the Creative

Dettagli

Primi passi col linguaggio C

Primi passi col linguaggio C Andrea Marin Università Ca Foscari Venezia Laurea in Informatica Corso di Programmazione part-time a.a. 2011/2012 Come introdurre un linguaggio di programmazione? Obiettivi: Introduciamo una macchina astratta

Dettagli

PROBLEMI E ALGORITMI VESPIA CATERINA LICEO CLASSICO AGLI ANGELI

PROBLEMI E ALGORITMI VESPIA CATERINA LICEO CLASSICO AGLI ANGELI PROBLEMI E ALGORITMI prof.ssa VESPIA CATERINA LICEO CLASSICO AGLI ANGELI C O N T E N U T I Problemi. Concetto di algoritmo. Caratteristiche di un algoritmo. Descrizione di algoritmi - Diagrammi di flusso.

Dettagli

Espressioni ed operatori in C

Espressioni ed operatori in C Espressioni ed operatori in C Espressioni Il C è un linguaggio basato su espressioni Una espressione è una notazione che denota un valore mediante un processo di valutazione Una espressione può essere

Dettagli