1. TITOLO DELLA INFRASTRUTTURA DI RICERCA (titolo esteso e acronimo)

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1 Page 1 of 16 Scheda per la segnalazione di Infrastrutture di Ricerca (IR) per la Roadmap Italiana 1. TITOLO DELLA INFRASTRUTTURA DI RICERCA (titolo esteso e acronimo) TITOLO ESTESO ACRONIMO Trace-Chemical Analyses and Remediation Technologies Centre CARE-TEC 1.1 PROPONENTE (Ente di Ricerca, Consorzio Universitario, Associazione di scopo pubblico/privato) Università Ca' Foscari di Venezia 1.2 IDENTIFICAZIONE DEL BACINO DI UTENZA (Campo di attivita, dimensione e carattere dell utenza prevalente nazionale/internazionale)l Università Ca Foscari di Venezia propone di istituire l Infrastruttura di Ricerca (IR) denominata Trace-Chemical Analyses and Remediation Technologies Centre (CARE-TEC ) nell ambito del nascente Polo Scientifico della Facoltà di Scienze quale riferimento nazionale ed internazionale per aziende, università, enti di ricerca e controllo, che abbiano la necessità di confrontarsi con le problematiche dell analisi di sostanze organiche ed inorganiche a livello di tracce ed ultra-tracce, con l analisi del rischio e con la trasformazione di sostanze tossiche e/o di scarto in altre a più sicure ed ad alto valore aggiunto. I processi chimici moderni e lo studio e la caratterizzazione dei materiali, dell ambiente e degli alimenti impongono l utilizzo di tecniche di analisi chimica in grado di determinare la presenza di sostanze a livelli di concentrazione estremamente bassi. Per esempio, la presenza di micro-inquinanti di origine organica ed inorganica negli alimenti e nell ambiente pregiudica la qualità degli stessi con importanti ricadute sulla sicurezza alimentare e sulla qualità dell ambiente. Per poter far fronte a questa necessità sono necessari laboratori e personale ad elevatissima specializzazione in grado di lavorare con tecniche di analisi sofisticate, estremamente sensibili e all interno di laboratori a contaminazione controllata. Esiste poi un problema ambientale ed economico che riguarda oltre alla determinazione analitica, l analisi del rischio chimico, lo smaltimento, e la detossificazione di scarti sia dell industria che del settore agroalimentare. È interesse comune trovare metodi per determinare, quantificare, smaltire, e rendere inoffensivi tali materiali. Fino ad oggi le strategie prevalenti sono state lo stoccaggio o la distruzione. Poca attenzione è stata invece rivolta alla loro trasformazione chimica e biochimica ed al loro riutilizzo in forma di materiali ad alto valore aggiunto o alla trasformazione di materiali da costo in risorsa, verso una sostenibilità anche economica. Le aree di applicazione di CARE-TEC includeranno: le scienze chimiche, ambientali, dei materiali, della terra, dell alimentazione, la medicina, i beni culturali. I settori

2 Page 2 of 16 industriali dello sport system, dell occhiale, dell automobile, l industria agro-alimentare, così come enti di controllo (Istituto zooprofilattico, l Agenzia Nazionale per l Ambiente), e di ricerca (Ohio State University, University of Madrid, University of Antwerpen, University of Liverpool, LGGE, Grenoble) hanno più volte manifestato l interesse ad una struttura accreditata che raccolga tutte le competenze in un settore strategicamente fondamentale quale quello dell analisi di tracce ed ultra-tracce in diverse matrici e dello sviluppo di metodi e procedure che consentano di adattarsi in tempi rapidi alle esigenze esterne provenienti dal territorio, oltre che di metodi per lo smaltimento sostenibile di alcuni prodotti di scarto. 2. DESCRIZIONE GENERALE (barrare la casella che interessa) Potenziamento di Facility esistente con rilevanza pan-europea iscrivibile alla Roadmap ESFRI PROFILO SCIENTIFICO-STRATEGICO 3.1 L IR risponde ad una domanda qualitativamente o quantitativamente nuova di utenza da parte della comunità scientifica/tecnologica/di servizio all industria/di servizio civile? L IR della quale si propone il co-finanziamento risponde ad una crescente domanda nell ambito della ricerca di base ed applicata, nonché alle esigenze delle aziende che operano nei più svariati settori. La determinazione di alcune tossine o metalli pesanti negli alimenti, di alcune specie bioattive nei fluidi biologici, di sostanze organiche quali i composti organici policlorurati (e.g. le diossine), rappresentano solo alcuni esempi di ricerca di frontiera in cui l analisi chimica di tracce identifica il problema ed indirizza successivamente lo sviluppo di nuove metodologie chimiche per la bonifica. La ricerca scientifica in moltissimi settori, quali le nanotecnologie, le biotecnologie, l analisi ambientale si sta dirigendo sempre più verso l infinitamente piccolo. E chiaro quindi che in un contesto di questo tipo, il poter disporre di metodologie analitiche affidabili per valutare la presenza di elementi e specie chimiche presenti a concentrazioni a livello di tracce ed ultra-tracce sarà sempre più stringente. I risultati scientifici ottenibili da questa nuova IR vanno ben oltre l applicazione e la risoluzione di problemi specifici già noti, ma aprono nuovi scenari in cui sarà estremamente importante riformulare i modelli concettuali finora adottati, rivolgendosi necessariamente ad una nuova utenza nella comunità scientifica e nel mondo industriale. L IR della quale si propone il cofinanziamento, risponde ad una domanda qualitativamente nuova da parte della comunità scientifica che opera nelle scienze chimiche e dei materiali, nelle scienze ambientali, nelle biotecnologie e nei beni culturali ed in altri settori strategici. Non esiste infatti a livello nazionale alcuna struttura di ricerca in grado di coniugare un esperienza pluriennale nel settore della ricerca nel campo dell analisi di tracce ed ultratracce in svariate matrici che possa indirizzare in maniera opportuna le attività di chemical remediation, che sono alla base di un recupero ambientale completo e duraturo. Per esempio, molte aree agricole ed industriali presenti in Veneto, in Italia, ed in Europa beneficerebbero di una struttura in grado di

3 Page 3 of 16 raccogliere competenze scientifiche di alto livello in grado di affrontare e risolvere questo tipo di problemi, e che fosse in grado di sviluppare ricerca scientifica di base per affrontare in futuro altri tipi di problemi analoghi in maniera integrata. 3.2 L IR offre reali prospettive di avanzamento nello sviluppo di nuove metodiche per la produzione di scienza di frontiera di alta qualità? Il poter disporre di tecniche analitiche avanzate per la determinazione di sostanze presenti a livello di ultratracce in matrici ambientali, biologiche, alimentari e in materiali strategici, può spingere la ricerca scientifica nei vari settori verso punte di eccellenza mai raggiunte fino ad ora a causa della mancanza di strutture in grado di effettuare analisi chimiche che richiedono dei gradi di accuratezza e precisione molto spinti ed a livelli di concentrazione estremamente bassi. Le analisi di tracce ed ultratracce devono essere infatti condotte all interno di sofisticati laboratori a contaminazione controllata (clean room) che aiutano a limitare le possibilità di contaminazione dei campioni dall esterno. I campioni devono quindi essere analizzati mediante l impiego di tecniche di analisi estremamente sensibili, per la caratterizzazione elementale ed isotopica, oppure per determinare la presenza di sostanze organiche o di origine biologica. La contestuale disponibilità di strumentazione per la microscopia elettronica (TEM/SEM) costituisce un punto di forza per la caratterizzazione completa del campione e per un completo supporto ad attività di ricerca di elevato spessore. La disponibilità di una IR di questo tipo offre pertanto numerose prospettive di sviluppo di ricerche di altissimo livello e di collaborazione internazionali di grande prestigio. Una struttura come quella proposta, va ben oltre il tradizionale laboratorio di analisi chimiche, poiché coniuga in un unica struttura il know-how necessario sia alla risoluzione del problema analitico che all intervento di chemical remediation. Le metodiche proposte, oltre ad una applicazione a breve termine, consentiranno lo sviluppo futuro di nuova scienza di frontiera, in particolare per quanto riguarda: 1. Analisi chimiche a livello di ultra-tracce di sostanze organiche ed inorganiche. 2. Nuove condizioni per la separazione e l estrazione delle componenti chimiche di valore da materie prime di scarto. 3. Nuove reazioni e tecnologie chimiche e biochimiche per la trasformazione di prodotti di scarto (sia di origine vegetale, che industriale) in composti chimici ad alto valore aggiunto. 4. Sviluppo di metodologie per lo sfruttamento di future nuove fonti di materia prima vegetale (e.g. alghe unicellulari). 5. Possibili nuove fonti di combustibili. 6. Analisi di manufatti artistici e restauro mediante metodi innovativi. 7. Metodi per l analisi del rischio ambientale e la salute umana. Questi campi di sviluppo tecnologico avranno ricadute positive per la ricerca di base sia nel campo delle trace analyses, sia per quanto riguarda lo sviluppo di nuove metodologie chimiche basate sui principi della green chemistry. Inoltre, trattandosi di tecniche adatte anche ad applicazioni ambientali, la ricadute positive riguarderanno sia alcuni tipi di industria, che il comparto agrotecnologico, che aziende pubbliche impegnate nel monitoraggio e nella gestione ambientale. 3.3 Qual è il grado di rilevanza della proposta scientifica (Nazionale, Europeo, Globale) Il grado di rilevanza di questa proposta è di carattere nazionale anche se data l esiguità

4 Page 4 of 16 a livello europeo di strutture che coniughino la capacità di determinare bassissimi livelli di concentrazione in svariate matrici con metodiche di recupero ambientale mediante chemical remediation tale struttura avrà una valenza internazionale. Il valore aggiunto riguarderà lo sviluppo di nuove tecnologie analitiche, chimiche, biochimiche, microbiologiche per la bonifica e la valorizzazione degli scarti, con l obiettivo di rendere queste tecnologie sostenibili economicamente, ma anche finanziariamente produttive. In particolare, il centro si propone come trait d union per affrontare specifici problemi ambientali in maniera integrata, e come centro unico per il loro studio e gestione da un punto di vista chimico. Un aspetto importante sarà costituito dalla visibilità della struttura sia a livello nazionale che internazionale. A questo proposito, saranno programmati una serie di seminari periodici di divulgazione della capacità dell IR sia con enti di ricerca pubblici e privati che con potenziali utenti nel settore industriale, anche mediante la partecipazione a specifici brokerage events. Un ulteriore modalità per massimizzare la visibilità della struttura sia in ambito internazionale che internazionale, sarà quella di disporre di un portale elettronico dinamico che consenta ai potenziali utenti della struttura di verificare i servizi offerti e le capacità di ricerca di frontiera. Le aree di ricerca fortemente innovative che verranno trattate dalla IR riguarderanno principalmente: a. Caratterizzazione chimica a livello di tracce ed ultratracce si sostanze organiche ed inorganiche in matrici ambientali, biologiche, alimentari ed in materiali e nanoparticelle. Sviluppo di nuove tecnologie. b. Caratterizzazione isotopica per studi di tracciabilità degli alimenti (e.g. tracciabilità geografica dei prodotti), nel settore geochimico ed ambientale (e.g. tracciabilità degli agenti inquinanti) e della medicina (e.g. analisi dei fluidi corporei e del metabolismo) c. Studi di speciazione degli elementi in diverse matrici, anche in funzione della possibile tossicità. d. Studio, trattamento di detossificazione, e trasformazione di matrici inquinate da metalli e da composti organici persistenti (POPs); e. Studio e valorizzazione di scarti industriali organici e di residui agricoli (biomassa) attraverso metodi chimici per la produzione di nuovi composti ad alto valore aggiunto e di energia. La remediation di inquinanti organici e la valorizzazione di residui agricoli, contribuiscono entrambi alla soluzione del problema dello smaltimento di materiali indesiderati in maniera economicamente sostenibile. f. Analisi dei rischi ambientali e sulla salute umana per esposizione a fattori inquinanti, mediate l implementazione di un portale web, modelli di fate and transport e di uptake, linee guida e strumenti per la caratterizzazione del rischio. 4. OPPORTUNITÀ NEL PANORAMA SCIENTIFICO-STRATEGICO 4.1 L IR risponde a reali specifiche necessità nel settore e su quale scala di sviluppo temporale? Non esiste allo stato attuale in Italia una infrastruttura di ricerca che coniughi analisi chimiche ambientali a livello di ultra-tracce sia nel settore organico che inorganico e nella caratterizzazione isotopica degli elementi, con la fase successiva di risk analysis, di trattamento e bonifica degli scarti industriali ed agricoli e degli inquinanti. Tantomeno esiste una struttura in grado di valorizzare tali composti da un punto di vista chimico.

5 Page 5 of 16 Riunire in un unica IR le competenze di anni di esperienza, la strumentazione acquisita grazie a importanti finanziamenti e il personale altamente qualificato è garanzia di sviluppo nell ambito della ricerca di base, applicata ed industriale. Per esempio, la ricerca nel campo biomedico, dei materiali, dei beni culturali ed ambientali necessitano di determinare analiti in bassissima concentrazione. Tali analisi possono essere condotte solamente da laboratori altamente qualificati che coniugano le normali procedure di controllo di qualità con sofisticate metodologie analitiche in speciali laboratori a contaminazione controllata. Analogamente, per lo sviluppo di metodologie chimiche per la detossificazione e per la trasformazione di prodotti di scarto in prodotti utili, è necessaria una struttura in cui sia possibile coniugare ricerca di base con lo sviluppo di tecnologie applicative. L IR proposta risponde appieno a necessità di sviluppo di nuove tecnologie, presenti in vari settori ad alta tecnologia, ed anche relativi al campo industriale ed agricolo. Da questo punto di vista le diverse competenze complementari che si propone di riunire nell IR CARE-TEC saranno caratterizzate dalla necessaria flessibilità per affrontare le diverse problematiche di ricerca ed applicazione attraverso gli strumenti scientifici giudicati di volta in volta più idonei. La IR può quindi diventare un punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale, grazie alla sinergia fra la fase di determinazione analitica delle specie inquinanti, di risk analysis e la fase di chemical remediation. L implementazione di questa IR permetterebbe di rilanciare ed allargare le capacità analitiche e di messa a punto di processi chimici innovativi per la chemical remediation di un centro che opera da anni ad un livello di eccellenza internazionale, come testimoniato dalle pubblicazioni su qualificate riviste internazionali, come Nature, Analytical Chemistry, Environmental Science and Technology, Green Chemistry, Chemical Communications, Advanced Synthesis and Catalysis, Applied Catalysis, Environmental Pollution, Science of the Total Environment, Environmental Toxicology and Chemistry ecc. L istituzione della IR fornirebbe inoltre nuovo slancio nell ambito della ricerca scientifica europea ed in particolare nell ambito del VII FP, permettendo una maggiore competitività, accesso ai finanziamenti europei, oltre che una nuova ampia utenza multidisciplinare, nel campo della ricerca scientifica di base, applicata ed industriale. 4.2 L IR permetterà un significativo progresso scientifico in confronto ad altre esistenti infrastrutture dello stesso tipo e quale grado di unicità avrà a livello Nazionale/Europeo/Globale? Infrastrutture di ricerca di questo tipo non sono presenti in Italia e il confronto può essere fatto solo con infrastrutture presenti in Europa. A tutt oggi esiste solamente un laboratorio di ricerca che si occupi a tempo pieno all analisi di tracce, ma è orientato prevalentemente alla caratterizzazione inorganica dei materiali. Il laboratorio in questione è il Micro-Trace Analysis Centre (MiTAC) presso il Dipartimento di Chimica dell Università di Anversa. La IR che si propone di implementare coniugherà invece l analisi di tracce sia inorganiche che organiche, con particolare enfasi alla caratterizzazione isotopica ed agli studi di speciazione elementare. I laboratori esistenti in Europa dedicati alla chemical remediation, alla green chemistry, ed allo studio di nuove metodologie chimiche per la valorizzazione delle componenti organiche ottenibili dalla biomassa (platform chemicals) sono invece generalmente laboratori appartenenti a singoli gruppi di ricerca, non infrastrutture dove vengano affrontate le tematiche relative alla identificazione, analisi, e valorizzazione chimica di

6 Page 6 of 16 prodotti di scarto dell industria. La IR proposta rappresenterà quindi più della somma delle singole competenze in campo analitico e chimico in quanto consentirà un approccio integrato per la soluzione di problemi chimici complessi attraverso la caratterizzazione, l analisi del rischio ed il recupero. La IR proposta va quindi ben oltre il tradizionale laboratorio di analisi chimica, spingendosi alle determinazione precisa ed accurata di concentrazione di analiti (< 1 pg/g), ed oltre alle successive fasi di recupero chimico. Anche nello scenario internazionale, seppur esistono laboratori specializzati in determinati settori specifici, quali ad esempio la determinazione di tracce inorganiche, la quantificazione di microinquinanti organici in matrici ambientali e la caratterizzazione isotopica, non esiste al mondo un laboratorio così completo come quello che ci si propone di istituire. E quindi evidente il significativo progresso scientifico, analitico e tecnologico legato all implementazione della IR proposta. 4.3 Lo sviluppo dell IR avrà impatto e importanza per stimolare altre esistenti o future installazioni? La ricerca scientifica in moltissimi settori quali le nanotecnologie, le biotecnologie, l analisi ambientale si sta dirigendo sempre più verso l infinitamente piccolo, oltre che verso l implementazione a livello applicativo dei risultati della ricerca di base. E chiaro quindi che in un contesto di questo tipo, il poter disporre di metodologie analitiche avanzate per poter valutare la presenza di elementi e specie chimiche presenti a concentrazioni a livello di tracce ed ultra-tracce sarà sempre più importante. I risultati scientifici ottenibili con questa nuova IR vanno ben oltre l applicazione e la risoluzione di problemi specifici già noti e aprono nuovi scenari in cui sarà estremamente importante riformulare i modelli concettuali finora adottati. Se la comunità scientifica italiana avrà la possibilità di utilizzare un così ampio spettro di strumentazioni analitiche dedicate all analisi di ultra-tracce ed abbia accesso a processi di chemical remediation specificatamente progettati, sicuramente nasceranno centri sia su scala nazionale che internazionale che attingendo al know-how della IR proposta saranno in grado di assimilare la nuova metodologia multidisciplinare proposta e di allargare le proprie competenze in altri ambiti scientifici affini, in particolare attingendo alle reali problematiche presenti sul territorio. Tali centri si configurano per esempio come centri di eccellenza per lo studio di determinate problematiche, affini a quelle oggetto della IR proposta, di interesse locale e per cui siano presenti competenze specifiche in loco. 4.4 Qual è il livello di collaborazione che ha portato alla formulazione della proposta (nazionale, europeo, globale)? Le collaborazioni scientifiche esistenti che hanno portato alla formulazione della proposta sono di livello Europeo e globale. Sono infatti numerosi gli scambi di ricercatori e le collaborazioni scientifiche in atto a livello internazionale sui temi oggetto della nascente IR. Si sottolineano in particolare le collaborazioni in atto con l Istituto Zooprofilattico delle Venezie, il Centro Ricerche FIAT, i distretti industriali dello Sport System e dell Occhiale e con numerosi laboratori ed industrie. In campo internazionale, diverse università e centri di ricerca (e.g. l Institute for Reference Materials and Measurements della Commissione Europea) hanno dimostrato notevole interesse all iniziativa, come testimoniato dalle numerose lettere di endorsment ricevute. Esistono inoltre progetti di ricerca congiunti con la University of Sydney volti alla valorizzazione chimica dei platform chemicals ottenibili dalla biomassa. Ed anche progetti di interesse industriale applicativo per la risolvere alcuni problemi relativi allo

7 Page 7 of 16 smaltimento di PCB. È molto recente, e attualmente in studio, lo sfruttamento delle biomasse per la produzione di combustibili come anche lo studio delle trasformazioni chimiche di base necessarie per questi processi. 5. PROSPETTIVE DI SVILUPPO TECNICO E TECNOLOGICO 5.1 Grado di maturità della proposta (barrare la casella che interessa) Fase B: piano tecnico sviluppato e studio di fattibilità completato; valutazione realistica dei costi; analisi delle partecipazioni effettuata. 5.2 La scala temporale per le fasi di progettazione, costruzione e funzionamento è definita? 5.3 L analisi dei rischi e dei vantaggi è sviluppata? 5.4 Il progetto della IR è basato su contenuti fortemente innovativi sul piano strumentale o metodologico? 5.5 E già disponibile personale addestrato per le fasi di sviluppo e funzionamento della IR? 5.6 In caso di IR localizzata all estero e possibile prevedere un forte contributo in-kind ad alto contenuto scientifico/tecnico e industriale (parti della infrastruttura principale)? (annulla) 5.7 La IR si interfaccerà/integrerà con e-infrastructures internazionali? (ad. es. Geant, grid, banche dati ). 6.VALUTAZIONE DELL UTENZA 6.1 Quale sarà il bacino di utenza della IR a livello nazionale/europeo/globale? europeo

8 Page 8 of Quantificare l utenza potenziale Diversi settori di ricerca di base, applicata ed industriale possono essere coinvolti nella costituzione di un iniziativa di questo tipo, come testimoniato dalle numerose lettere di interesse al progetto ottenute dalla comunità scientifica nazionale ed internazionale. Una stima approssimativa delle utenze, riferita e enti, e centri di ricerca nazionali ed internazionali, ammonta attualmente a circa trenta unità, senza tener conto di possibili utenti privati. La IR si propone come struttura aperta alle esigenze del territorio. Si prevede che circa il 50% delle attività siano destinate ad enti di ricerca esterni, il cui accesso sarà filtrato su rigorose basi scientifiche, privilegiando atività di ricerca scientifica di eccellenza. 6.3 Qual è il grado di coinvolgimento e di internazionalità dell utenza nell elaborazione del progetto (caso scientifico, proposta, caso tecnico)? caso scientifico Spiegazioni/chiarimenti: Il progetto CARE-TEC vuole integrare e completare esistenti competenze scientifiche complementari per soddisfare una specifica richiesta di ricerca scientifica ed applicata. La comunità scientifica nazionale ha svolto un ruolo fondamentale nella ideazione del progetto mediante il continuo stimolo e richiesta di nuove metodologie analitiche necessarie allo svolgimento dei più diversi progetti di ricerca e specificatamente indirizzate all analisi di tracce ed ultra-tracce mediante tecniche analitiche avanzate. Inoltre esiste un crescente interesse verso lo sviluppo di nuove tecniche chimiche per valorizzare scarti agricoli ed industriali. Se fin ora il coinvolgimento è stato di livello nazionale, l internazionalita dell utenza è garantita dalle esperienze e dai collegamenti internazionali dei proponenti. L IR risponde alle numerose richieste del mercato, dell industria e dei numerosi enti deputati al controllo ed al monitoraggio dell ambiente e degli alimenti e dei materiali. 6.4 L impiego e l impatto della IR hanno natura multidisciplinare o specifica? multidisciplinare Spiegazioni/chiarimenti: La IR e multidisciplinare per sua natura. Infatti propone un approccio integrato al problema identificazione-quantificazione-smaltimento-recupero degli inquinanti e delle materie di scarto dell industria. A grandi linee la metodologia generale di lavoro sara basata sul seguente schema: i. Misura dell inquinamento/analisi della materia prima oggetto dello studio. ii. Valutazione del rischio. iii. Determinazione delle strategie di intervento. iv. Studio e sviluppo delle tecnologie per le possibili trasformazioni della materia prima (chimiche, biochimiche, ecc.) v. Implementazione delle tecnologie, comprese nanotecnologie. vi. Sostenibilità ambientale ed economica. vii. Prevenzione e follow-up. 6.5 Ci si attende un utenza più ampia rispetto a quella di riferimento? Spiegazioni/chiarimenti:

9 Page 9 of 16 Le metodologie di analisi di tracce ed ultra-tracce sono indispensabili in svariati settori di ricerca quali: la chimica, la fisica, la medicina, le biotecnologie, le scienze dell alimentazione ed ambientali, i beni culturali, le scienze dei materiali, la geochimica, la climatologia. Tutte queste comunità scientifiche, assieme alle attività industriali associate, costituiscono una potenziale utenza. Nel nord-est sono rappresentate già oggi imprese ed enti che possono beneficiare della ricerca nella IR proposta. 6.6 Come sono trattati gli aspetti della formazione di nuovi e giovani utenti? Trattandosi di una struttura universitaria gli studenti potranno beneficiare dell approccio multidisciplinare attraverso tirocini di tesi e attraverso dottorati di ricerca specifici. Si prevede che nuovi e giovani utenti vengano addestrati all utilizzo delle strumentazioni presenti nella IR attraverso l approccio del training through research, nonché mediante lezioni e seminari specifici sulle caratteristiche ed il funzionamento dell IR. La IR servirà da struttura portante per l educazione di giovani scienziati, anche attraverso l istituzione di dottorati di ricerca. Stage operativi mirati alle specifiche strumentazioni presenti saranno organizzati dalla struttura ospitante l IR. Un ulteriore aspetto di grande importanza è dato dalla possibilità per il personale dedicato alla gestione delle strumentazioni e dei laboratori di trascorrere dei periodi di training all estero, anche usufruendo delle svariate possibilità offerte nell ambito del programma people della Commissione Europea. 6.7 La proposta prevede le modalità di open access a tutti i potenziali utenti internazionali sulla sola base della qualità scientifica dei progetti sottomessi? 6.8 Come si valuta (previsione) l impatto che l IR avrà sulla qualità e quantità di progetti nazionali e sulla loro competitività internazionale? L istituzione di questa IR permetterebbe di rilanciare le capacità in un settore strategico per svariate discipline scientifiche. Questo faciliterà l accesso ai programmi europei ed in particolare nell ambito delle scienze chimiche, dell ambiente, dei materiali, delle nano e bio-tecnologie e della medicina. Più in generale consentirà di incrementare la competitività delle strutture italiane e la loro partecipazione a ricerche di frontiera e di grande impatto internazionale. Un ulteriore valore aggiunto deriva dalla natura anche applicativa della ricerca proposta, che consentirà di produrre brevetti nei campi delle nuove tecnologie chimiche per l ambiente, i materiali, e le bioscienze. 6.9 In caso di IR localizzata all estero e previsto un contributo in kind rivolto all utenza scientifica? (strumentazione, stazioni sperimentali, outstations italiane) (annulla) NOTE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA La struttura organizzativa di CARE-TEC sarà costituita da un Direttore e da un Consiglio Scientifico (CS). Entrambi con durata quadriennale rinnovabili una sola volta. Il CS, costituito da un rappresentante di ogni area scientifica afferente a CARE-TEC, rappresenta l organo di gestione e di indirizzo dell infrastruttura, e fa capo al Direttore. Le aree scientifiche rappresentate inizialmente nel CS che si possono identificare fin d ora sono quelle di: chimica analitica, organica, inorganica, fisica, dell ambiente, biochimica e microbiologia, ecologia. Verrà costituito un Advisory Committee, composto da personalità esterne a CARE-TEC,

10 Page 10 of 16 scelte nel mondo scientifico, imprenditoriale, e degli enti di indirizzo, il cui compito sarà di valutare indipendentemente le strategie e le attività di CARE-TEC per garantire la qualità della ricerca, dei progetti proposti, e del trasferimento e della formazione, oltre che per suggerire eventuali correzioni degli obiettivi. 7. ASPETTI SOCIO-ECONOMICI 7.1 La proposta di IR prevede opportunità di addestramento e trasferimento tecnologico verso il territorio? Spiegazioni/commenti: Le metodologie analitiche e di valorizzazione chimica saranno trasferite agli utenti finali, in modo da contribuire al trasferimento tecnologico e di conoscenze agli enti locali e alle agenzie competenti. La messa a punto di metodi analitici potrà indirizzare anche l eventuale legislazione e normazione, soprattutto in campo ambientale. Sarà importante per il successo sul territorio della IR proposta che ci sia stretta comunicazione fra gli utilizzatori ed i ricercatori, in modo da ottimizzare la ricerca. 7.2 La proposta prevede partenariati nazionali/internazionali per le diverse fasi di realizzazione e conduzione della IR? Spiegazioni/commenti: Il progetto di questa infrastruttura di ricerca è supportato per la maggior parte dall Università di Venezia, nell ambito del costituendo Polo Scientifico di via Torino. Il personale deputato alla conduzione dalla IR sarà personale interno all Università, coadiuvato da ricercatori dell Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del CNR e da personale a contratto altamente specializzato. Tutti i ricercatori coinvolti sono attivi in ricerca di livello internazionale, e sempre in collaborazioni di ricerca con enti ed università estere. Un ulteriore aspetto estremamente importante è dato dall altissimo valore aggiunto della strumentazione già operante all interno della Facoltà e che verrà messa a disposizione dell IR CARE-TEC. Si tratta di sofisticate apparecchiature scientifiche che comprendono ad esempio spettrometri di massa ad alta risoluzione (organici ed inorganici), NMR, SEM. TEM ed altro ancora, di un valore complessivo stimabile di circa 7 MEuro. 7.3 Sono previsti meccanismi di associazione di altri potenziali partner in una fase successiva? Spiegazioni/commenti: E previsto che questa IR faccia parte di un costituendo network Europeo dedicato all analisi chimica di tracce ed ultra-tracce ed alla caratterizzazione isotopica e delle superfici, e per lo sviluppo di nuove metodologie chimiche per nuovi processi e prodotti green e nell ambito dell analisi di rischio. 7.4 La IR individua ulteriori obiettivi di tipo socio-economico?

11 Page 11 of 16 Spiegazioni/commenti: Molte applicazioni chimiche in campo ambientale (e.g. tracciabilità degli agenti inquinanti e nuove tecnologie chimiche green), delle scienze degli alimenti (e.g. tracciabilità geografica dei prodotti) e della medicina (e.g. analisi dei fluidi corporei, studi di speciazione e del metabolismo) hanno importanti ricadute in ambito socioeconomico. La tracciabilità nel settore agroalimentare è divenuta oggetto di particolare attenzione tra gli imprenditori e i consumatori per le sue connessioni con le problematiche della sicurezza e dell'origine dei prodotti. L impiego di tecniche analitiche sofisticate permette il riconoscimento delle zone di provenienza dei prodotti alimentari riducendo così l incertezza nella tracciabilità. Nel campo dei nuovi processi chimici basati sull uso di risorse alternative alla materia prima fossile e anche molto attuale l obiettivo di valorizzare fonti rinnovabili quali la biomassa per la produzione di composti chimici di interesse della chimica fine. NOTE: Esistono alcune lettere di soggetti che hanno dimostrato interesse alla costituzione di questa IR. 8. ASPETTI FINANZIARI E TERRITORIALI 8.1 Indicare la valutazione dei costi della IR inclusivi di costruzione, funzionamento e decommissioning. L Università interverrà nella costruzione dello stabile per quanto attiene alle opere murarie per una superficie complessiva di 5014 m2 fuori terra (oltre a 1618 m2 al piano interrato). Il progetto è già stato approvato dalle autorità competenti. L implementazione dell IR proposta richiede un investimento complessivo stimato di MEuro (+ IVA). Di questi 5.29 MEuro (+ IVA) coperti dall Università per i costi di progettazione esecutiva e per le opere murarie, mentre i rimanenti MEuro (+ IVA) sono richiesti nell ambito del presente progetto per attrezzare i laboratori di ricerca, per la strumentazione e per gli impianti tecnici e di servizio (vedi tabella dei costi). Non si prevedono costi per lo smantellamento della struttura. I costi di funzionamento annuo comprendono la manutenzione della struttura, delle strumentazioni e dei laboratori. E valutata nell ordine di 0.56 MEuro (+ IVA). Le spese per i materiali di consumo verranno coperti da progetti di ricerca specifici. 8.2 I costi dichiarati della IR riguardano la configurazione massima oppure un suo sotto-insieme iniziale da incrementare successivamente? (investimento iniziale e successivi costi di sviluppo e completamento) I costi dichiarati riguardano la configurazione standard. La IR è successivamente implementabile per applicazioni specifiche. 8.3 La proposta contiene un piano finanziario con copertura realistica delle spese? C è già un piano di supporto finanziario espresso a livello istituzionale? La proposta di IR si colloca all interno del più ampio intervento di realizzazione della nuova sede del Polo Scientifico dell Università di Venezia, in via Torino a Mestre. L intervento nel suo complesso è suddiviso in due lotti funzionali dei quali il primo è

12 Page 12 of 16 interamente finanziato, mentre il secondo (nel quale rientra la nuova struttura in oggetto) rimane da finanziare per quanto riguarda le opere richieste nella presente proposta. Gli oneri di progettazione esecutiva ed i costi di costruzione dell IR proposta, per un importo complessivo di 1.03 MEuro (+I.V.A.) hanno copertura finanziaria nel quadro complessivo della prima fase di cui sopra. L ulteriore copertura dei costi delle opere murarie e oneri tecnici saranno a carico dell Università, che ha già un piano di supporto finanziario e che prevede sia l autofinanziamento vincolato alla vendita di immobili sia il ricorso ad un mutuo della Banca Europea per gli Investimenti. 8.4 Quali fasi del progetto sono eventualmente già finanziate e con quale schema di contribuzione in presenza di più partners? Come specificato al punto 8.3, la parte già finanziata riguarda gli oneri di progettazione esecutiva ed i costi di costruzione dell infrastruttura, per l importo complessivo di 1.03 MEuro (+I.V.A.). Le opere di prima fase che ammontano a complessivi 46,15 MEuro (I.V.A. inclusa) sono finanziati attraverso: - Contributi da Comune di Venezia e Ministero, avanzi bilanci precedenti: 36,05% - Mutui vari: 63,95%. Tali fondi sono attualmente impiegati per la realizzazione delle strutture didattiche e di servizio del Polo Scientifico dell Università di Venezia (aule e laboratori didattici, centro interdipartimentale di servizi, biblioteca, presidenza). Inclusi in questo finanziamento sono anche i piani interrati dell intero complesso (inclusa la struttura della presente IR) che contengono gli impianti tecnologici. 8.5 La valorizzazione del sito (per es. IR preesistenti) è rilevante ai fini della realizzazione della nuova IR? 8.6 La dimensione dei costi del progetto merita o necessita di supporto finanziario a livello EU? Se sì, è necessario un approccio Pan-Europeo? NO Spiegazioni: 8.7 Esiste la possibilità di un recupero finanziario se la IR va a sostituirne o a migliorarne una già esistente, della stessa tipologia? Spiegazioni: L Università ha già un piano di supporto finanziario che prevede fra l'altro, l autofinanziamento ed il recupero di risorse attraverso la cessione della struttura esistente. 8.8 È stata esplorata la possibilità di utilizzare Fondi Strutturali? NO 8.9 È stata valutata la possibilità di proporre la nuova IR per la roadmap ESFRI (impatto pan-europeo)?

13 Page 13 of La IR è già prevista nella strategia di un Ente o Consorzio o ATI italiani o internazionali? Se Sì, indicare l'ente o il Consorzio o l'ati: L IR rientra nella esistente strategia di sviluppo dell Università Ca Foscari ed in particolare della Facoltà di Scienze in vista della creazione del nuovo Polo Scientifico. Molti enti di ricerca nazionali ed internazionali, la Regione Veneto, l United Nations Industrial Development Organization (UNIDO) hanno dimostrato forte interesse ed apprezzamento per la nascente IR come testimoniato dalle numerose lettere di endorsment in possesso del proponente È stata esplorata la possibilità di concorso finanziario regionale? 8.12 Valutazione del ritorno socio/economico territoriale della IR La IR proposta si inserisce in un contesto socio-economico molto fertile, quale quello del Nord-Est. L IR risponde ad una crescente domanda nell ambito della ricerca di base ed applicata, nonché alle esigenze delle aziende che operano nei più svariati settori. Ad esempio, i settori industriali dello sport system, dell occhiale, dell automobile, l industria agro-alimentare, così come enti di controllo, e di ricerca hanno più volte manifestato l interesse ad una struttura accreditata che raccolga tutte le competenze in un settore strategicamente fondamentale. In questo contesto le attività di ricerca e formazione avrà come ricaduta la creazione di personale altamente qualificato, che può inserirsi nel contesto produttivo locale ed internazionale Valutazione del ritorno industriale della IR Seguendo la metodologia suggerita nelle linee guida della Commissione Europea, e riprese a livello regionale è necessario un continuo progresso atto al miglioramento della competitività e mirato a sostenere le attività produttive con una serie di iniziative capaci di favorire la nascita di nuove imprese e la crescita delle PMI esistenti. L IR si pone come centro di eccellenza in un campo di ricerca molto attuale e che può favorire lo sviluppo sia di ricerca di base di altissimo livello, che di ricerca applicata ed industriale di facile trasferibilità a svariate aziende. Le attività previste nella IR saranno fortemente correlate con i Distretti Produttivi e dell Innovazione e volte a soddisfare i fabbisogni delle imprese, in accordo con i dettami del Programma Operativo Regionale Veneto (POR). Il ritorno socio economico è quindi garantito dal trasferimento di conoscenze tra accademia e mondo industriale, essendo la IR aperta al mondo produttivo Valutazione dell impatto formativo di ricercatori/tecnici/ingegneri/gestionali della IR La IR si colloca all interno dell Università Ca Foscari di Venezia che ha come missione prioritaria quella della formazione superiore. Sia i corsi di Laurea in materie scientifiche che i Master universitari che le scuole dottorali beneficeranno grandemente di una struttura in grado di coniugare ricerca di base di altissimo livello con la ricerca applicata ed industriale mirata al trasferimento di tecnologie innovative. Questo verrà attuato

14 Page 14 of 16 attraverso l istituzione di dottorati di ricerca e progetti specifici congiunti con il mondo industriale. La struttura si presenta particolarmente adatta ad accogliere stage di formazione sulle tematiche trattate attraverso il training through research La proposta prevede la partecipazione a IR localizzate all estero? Sono stati valutati i possibili contributi in-kind, il ritorno industriale, scientifico e formativo? Le numerose collaborazione scientifiche internazionali sviluppate grazie alla rete di ricerca costituita dai singoli ricercatori fornirà la base di partenza per costituire un network di ricerca con grandi possibilità di ritorni industriali, scientifici e formativi. Tabella Costi Costi Strategia di finanziamento Costo Fase Preparatoria Costo Fase di Costruzione ,00 Frazione già spesa o impegnata: , ,00 La costruzione delle opere di prima fase è già in corso e l ultimazione dei lavori è contrattualmente prevista per luglio 2009, con operatività delle strutture entro giugno La realizzazione delle infrastrutture di seconda fase, e quindi del progetto in oggetto, richiederà 20 mesi dalla stipula del contratto, oltre a circa 6 mesi per l allestimento dei laboratori e l acquisto della strumentazione prevista. L implementazione dell IR proposta richiede un investimento complessivo stimato di MEuro (+ IVA). Di questi 5.29 MEuro (+ IVA) coperti dall Università per i costi di progettazione esecutiva e per le opere murarie, mentre i rimanenti MEuro (+ IVA) sono richiesti nell ambito del presente progetto per attrezzare i laboratori di ricerca, per la strumentazione e per gli impianti tecnici e di servizio. Un ulteriore aspetto di grande rilevanza è dato dall altissimo valore aggiunto della strumentazione già operante all interno della Facoltà e che verrà messa a disposizione dell IR CARE- TEC. Si tratta di sofisticate apparecchiature scientifiche che comprendono ad esempio spettrometri di massa ad alta risoluzione (organici ed inorganici), NMR, SEM. TEM ed altro ancora, di un valore complessivo ulteriore rispetto al presente piano finanziario stimabile in circa 7 MEuro. Tabella dei costi stimati e richiesti per il presente progetto (in M al netto di IVA) Costi per opere murarie e finiture: * Oneri per progettazione esecutiva: * Impianti elettrici speciali, di trattamento dell'aria/acqua, gas tecnici, trasmissione dati: Oneri tecnici, arredo base uffici e laboratori: Laboratori a contaminazione controllata (organico/inorganico): Laboratori chimici di preparazione dei campioni: Celle frigorifere per il trattamento/conservazione dei campioni: Laboratorio chemical remediation/alta pressione: Server di rete per lo sviluppo di portali on-line:

15 Page 15 of 16 Oneri di trasloco strumentazione esistente: Spettrometri GC-MS: Spettrometro di massa multicollettore ad alta risoluzione con sorgente al plasma accoppiato induttivamente (ICP-MC-MS): Sistema di ablazione laser (LA): Sistemi di preparazione/sintesi a microonde ad alta pressione: Sistema estrazione automatizzato SPE: Cromatografo liquido con detector a spettrometria di massa con trappola ionica lineare (orbitrap): Sistemi robotizzati di reattori ad alta pressione: Upgrade consolle NMR 400: Sistema di separazione a campo di flusso (FFF): Rivelatore Dynamic Light Scattering: Sistema MALDI-Q-TOF: Sistema QPCR: * Già a carico dell Università di Venezia Costo Operatività Annua (incluso supporto utenti) Costo Chiusura e Smantellamento ,00 I costi di funzionamento annuo prevedono la copertura della manutenzione della struttura, delle strumentazioni e dei laboratori e può essere valutata nell ordine di 0.56 milioni di Euro (+ IVA), così suddivisi: 1% dell investimento per le strutture e gli impianti, pari a 0.13 milioni di Euro/anno; 10% dell investimento per le strumentazioni, pari a 0.43 milioni di Euro/anno. Le spese per i materiali di consumo verranno coperte da progetti di ricerca specifici sui quali i costi verranno rendicontati. L Università di Venezia provvederà alla copertura dei costi del personale per l amministrazione ed il funzionamento della ricerca, anche se data la specificità della IR si richiede l assunzione di 4 tecnici specializzati per un costo complessivo di /anno. 0,00 Non si prevedono costi per lo smantellamento della struttura, ma il suo continuo adeguamento alle esigenze della ricerca scientifica e del mercato e della formazione universitaria. Il ciclo di vita media di una IR di questo tipo prima di una ristrutturazione generale è di circa 30 anni. 9. Scala temporale prevista per la progettazione e la costruzione, inizio attività con utenti, periodo di operatività e chiusura/smantellamento Fase Preparatorio I lavori sono stati affidati attraverso la procedura dell appalto integrato. E in fase di completamento la progettazione esecutiva della IR (ultimazione prevista entro maggio 2008). E già stato stipulato il contratto per la realizzazione dei lavori di prima fase che sono in corso di esecuzione. La prima fase comprende la realizzazione delle strutture didattiche e di servizio del Polo Scientifico dell Università di Venezia (aule e laboratori didattici, centro interdipartimentale di servizi, biblioteca, presidenza). Inclusi in questo finanziamento sono anche i piani interrati dell intero complesso (inclusa la struttura della presente IR) che contengono gli impianti tecnologici. La somma già impegnata per la realizzazione dei lavori di prima fase è di 46,15 MEuro I.V.A. inclusa. Gli oneri di progettazione esecutiva ed i costi di costruzione dell IR proposta, per un importo complessivo di 1.03 milioni di (+I.V.A.) hanno già la copertura finanziaria (cfr. 8.3). L ulteriore copertura dei costi delle opere murarie e di progettazione che saranno a carico dell Università che ha già un piano di supporto finanziario approvato, prevede sia

16 Page 16 of 16 l autofinanziamento vincolato alla vendita di immobili sia il ricorso ad un mutuo della Banca europea per gli investimenti. L ultimazione dei lavori delle opere di I fase è contrattualmente prevista per luglio 2009, con operatività delle strutture entro giugno La realizzazione delle infrastrutture di seconda fase, e quindi del progetto in oggetto, richiederà 20 mesi dalla stipula del contratto, oltre a circa 6 mesi per l allestimento dei laboratori e l acquisto della strumentazione prevista. Fase di Costruzione Per quanto riguarda i lavori oggetto della presente IR, l ipotesi attualmente allo studio, che dovrebbe essere approvata dal Consiglio di Amministrazione dell'università entro giugno 2008, prevede un inizio della costruzione entro settembre 2008, ultimazione dei lavori entro aprile 2010, inizio delle attività dell'ir entro ottobre Periodo di Attività Il ciclo di vita media di una IR di questo tipo prima di una ristrutturazione generale è di circa 30 anni. Le strumentazioni verranno adeguate al progresso della ricerca scientifica facendo ricorso sia a finanziamenti interni che a bandi internazionali per poter far fronte alle sempre crescenti esigenze del progresso scientifico e del mercato. Smantellamento Trattandosi di una struttura di ricerca universitaria, non è previsto lo smantellamento, bensì il suo adeguamento negli anni. NOTE: 10. Indicare la persona di riferimento del progetto e sue coordinate Cognome GHETTI Nome PIER FRANCESCO Ente di appartenenza Università "Ca' Foscari" di VENEZIA rettore@unive.it Telefono

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