Rete Radiocomunicazioni Alternative di Emergenza delle Prefetture. MONTICHIARI 13 marzo 2011

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1 MONTICHIARI 13 marzo

2 Con il contributo: - i2rgv Giovanni Romeo (Coord. Nazionale Rete radiocomunicazioni Prefetture e capomaglia Nord Italia) - Dott. Spaziani Luigi (Ministero dell Interno) - i5gvq Sabbatini Giampietro (Capomaglia Centro Italia) - i8sud Bruno Surace (Capomaglia Sud Italia) - i0zli Luciano Buccioni (operatore presso D.P.C.) - i0vok Olga Versaci (operatore presso Min.dell Interno) - i8iem Alfredo Migliaccio (Presidente Nazionale A.R.I ) 2

3 Nel 1981 su specifico incarico, del Consiglio Direttivo ARI, un gruppo di radioamatori composto da Giannino Romeo i2rgv, Franco Campanelli i2 UFE, Settimio Sordi i5 SZB e da Bruno Surace i8sud si propone di presentare a tutte le Prefetture del territorio Italiano un progetto denominato RETE DI RADIOCOMUNICAZIONI ALTERNATIVE DI EMERGENZA operativa su frequenze HF, sviluppato sulle potenzialità e capacità dei radioamatori aderenti all A.R.I. La circolare della Segreteria Generale n 10/81 ne fa testo informando tutti gli associati dell avvenuto inserimento dei radioamatori nel settore della Protezione Civile segnalando,agli stessi, l impegno profuso dal gruppo promotore della predetta Rete presso le Prefetture. 3

4 Corso Operatori ARI-RE 4

5 Nel 1985 si concretizza, ufficialmente, la fase di sperimentazione istituendo con decreto Gomez-Zamberletti la: Rete di Radiocomunicazioni Alternative Da quella data al 26 febbraio 2011 sono state effettuate n. 332 prove di collegamenti tra Prefetture ed altri Enti/Associazioni. 5

6 - Coinvolte tutte le Prefetture, oltre al Ministero dell Interno e Dipartimento della Protezione Civile Nazionale (Roma) - Dal 2009, apertura sperimentale (da definire: lingua, finalità, ecc.) alla Rete Radio Emergenza della Grecia Il nostro referente in Grecia è SV1HER, Sotirios Vanikiotis [General Secretary of Radio Amateur Association of Greece (RAAG) 6

7 Attuale modalità della gestione delle prove radio della Rete : La Capomaglia VARESE è la prima ad iniziare i collegamenti stabilendo quali Prefetture contatterà e indicando la sequenza per le altre due Capomaglia istituzionali. Per tenere alta l attenzione delle altre Prefetture, la predetta capomaglia all inizio/durante la prova, potrà delegare altre stazioni della lista a fungere da Capomaglia. 7

8 le prove si svolgono sia in modalità fonia sia in modalità dati (radiogrammi) le prove servono per verificare: - le procedure di informazione presso le Prefetture - aggiornare i permessi per l accesso dei radioamatori - la disponibilità dei locali ove si trova la stazione radio. - la perfetta funzionalità dei sistemi radio (apparati/antenne) 8

9 La rete utilizza collegamenti in banda HF (onde corte, soggette alle condizione di radiopropagazione) 3643,5 KHz(notturna), modalità voce LSB 7045,0 KHz(diurna ), modalità voce LSB 3580,0 KHz(notturna), modalità dati PSK ,0 KHz*(diurna), in LSB [voce e modalità dati PSK31] (*frequenza assegnata a Romeo G. (I2RGV) per prove/emergenza dal Ministero Difesa) 9

10 Le prime esperienze sulla funzionalità della Rete furono affrontate solo in modalità fonia per opportunità di trovare operatori disponibili. Qualche anno dopo,grazie alla competenza ed alla piena disponibilità di Ettore Trabattoni i2edu, fu utilizzata anche la modalita PSK31 che, in atto, gestita da Giampietro i5 GVQ, affianca i collegamenti in Fonia 10

11 la Rete si avvale di n. 3 Capomaglia: - Varese Nord Italia - Siena Centro Italia - Reggio Calabria Sud Italia dislocati equamente sul territorio Italiano, al fine di assicurare sempre collegamenti da/e per le zone interessate al collegamento radio 11

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13 Signori questa è la nostra rete radio in HF da quando è nata fino a tutt oggi, che con il contributo di centinaia di operatori e il supporto delle Istituzioni Pubbliche ha raggiunto i suoi 30 anni di vita. Comunque questo non deve essere un punto di arrivo, ma uno stimolo a meglio organizzarla, sempre con tutti gli attori fino ad oggi impegnati. 13

14 Da circa un anno queste prove, condotte mensilmente, sono state allargate alle singole Regioni, due ore prima dell inizio della prova Nazionale. La stazione radio in Regione collega tutte le Prefetture/C.O.M./Organizzazioni attraverso la rete V/UHF. Il risultato della prova Regionale è comunicato, via HF, al capomaglia della rete HF, oltre ai CRMO che utilizzano, solitamente antenne NVIS. 14

15 Questa idea, come altre che vedremo più avanti, è scaturita da una riunione informale, svoltasi presso la Prefettura di Varese il 4 agosto 2009, tra il Dott. Luigi Spaziani (Ministero dell Interno), i2rgv Giannino e OM stretti collaboratori del HF Net Engineering Support. 15

16 Ricordo le prime prove allargate : - Lombardia (Settembre 2009), collegata tutta la Regione con un singolo transponder T4 - Veneto (Ottobre 2009) - Friuli con C. G. Bolzano e Trento (Novembre 2009) - Umbria (Gennaio 2010 ) - Basilicata (Febbraio 2010) - Piemonte (Marzo 2010) - Toscana (Aprile Liguria (Maggio 2010) e tutte le altre Regioni. In occasione di questo incontro, ricordo che la Regione Lombardia, con il coordinamento di Ettore i2edu attiva tutti i mesi i vari COM regionali. 16

17 ed ora altre idee per migliorare la rete HF 17

18 Possibilità di assegnazione (con modalità tipo la 6990,0 KHz) di frequenze/canali intorno ai 5 MHz (Questa frequenza può assicurare meglio, durante la fase diurna della giornata, il collegamento sul territorio nazionale sia in fonia che in digitale) 18

19 Utilizzo di antenne HF, per traffico Near Vertical Incidence Skywave (NVIS) in particolare per mezzi mobili scout Brevemente: antenne installate a circa un decimo della lunghezza d onda, o antenne verticali ripiegate verso il terreno/mezzo mobile o antenne LOOP anche per mezzi mobili, che permettono di elevare l angolo di emissione RF a circa 60/80, sfruttando la riflessione degli strati della ionosfera, assicurano collegamenti da 0 Km a 200 km e fino 600 Km, in relazione alla propagazione del momento. 19

20 Aumento dell affidabilità del radiocollegamento applicando la modalità: A.L.E.(Automatic Link Establishment) Il sistema è in uso presso i radioamatori americani ed utilizza apparecchiature (RTX) amatoriali supportati da prg SW amatoriali, però esistono apparati commerciali che già integrano questa modalità NOTA: il sistema permette ottimi collegamenti tra punto/punto, (Capomaglia ed altri Enti) senza preoccuparsi di scegliere la frequenza, come contropartita richiede apparecchiature dedicate e, per il settaggio degli apparati, operatori preparati. 20

21 Con l A.L.E., stabilita la stazione da collegare, il software che gestisce questa modalità, identifica automaticamente la frequenza migliore da utilizzare, per esempio con l automezzo scout che non ha ripetitori V/UHF per stabilire il collegamento con il Capomaglia, è così inizia il collegamento in voce o dati. Difficoltà (forse) in Italia: autorizzazione ai radioamatori, da parte del Ministero delle Comunicazione, per effettuare tale sperimentazione. 21

22 Gestione, via WIFI, di una stazione HF in remoto, allo scopo di migliorare la ricezione di quelle stazioni, che per motivi di radiopropagazione o associati, non arrivano con buoni segnali al/ai Capomaglia In altre parole sarebbe come avvicinare l antenna ricevente alla zona delle operazioni 22

23 Miglioramento del tipo di messaggistica dati (radiogrammi), attualmente effettuata con sistema PSK31 Ora i prg di sola co/decodifica mediante sound blaster, permettono di ricevere radiogrammi, che successivamente devono essere trasferiti manualmente ad altro programma per eventuale ritrasmissione via . NOTA: E in fase di prova una serie di S/W che dovrebbero migliorare l automatizzazione dei radiogrammi.. 23

24 Quindi i radiogrammi dovranno passare ad una gestione automatica, ricevuti via radio HF. (ricordo che parliamo sempre solo di HF) In altre parole il messaggio ricevuto da una stazione radio, dovrebbe essere inoltrato alla sede del Comando Operazione (fuori dalla zona in emergenza) via rete (internet) automaticamente. 24

25 Altri sistemi di comunicazione digitale da sperimentare 25

26 PACTOR III (modem TNC proprietario) Il protocollo PACTOR III è proprietario con un aggravio sul costo dei TNC. Esistono già diverse reti mondiale: per esempio una rete scambia direttamente tra natanti e una rete normale. Nel nostro caso, dovremmo organizzare server dedicati al traffico Prefetture 26

27 In generale, per la parte dati, è necessario implementare un nuovo sistema (vedi software), allo scopo di inoltrate automaticamente i messaggi ricevuti via radio HF alla rete , con modalità da definire. 27

28 infine l ultimo contributo alla rete lo ha voluto dare Fabrizio Marincola i0hcj dove sul sito : Fornisce storia e notizie della RETE offrendo puntuali aggiornamenti e le previsioni bimestrali della propagazione. 28

29 ma è tempo di aprire la discussione, per raccogliere altre idee ed indirizzare gli sforzi ad una più proficua integrazione delle due strutture esistenti (Rete Prefetture e ARI-RE). Con questo ringrazio già, fin d ora, l amico e Presidente ARI, i8iem Alfredo Migliaccio (alias Coordinatore Nazionale ARI-RE), mentre a livello regionale l infaticabile i2edu Ettore per i loro costanti e reciproci scambi di opinioni e proposte intese a migliorare ed integrare i rispettivi progetti che ci vedono impegnati nel comune bene dell A.R.I. 29

30 però da non dimenticare 30

31 Obiettivo di una rete radio di emergenza nelle 72 h dall inizio dell evento: (Rete Prefetture) Comunicare dall esterno con il territorio in emergenza usando solo radio Comunicare dall interno del territorio in emergenza usando solo radio 31

32 Obiettivo di una rete radio di emergenza dopo le 72 h (Rete ARI-RE) attraverso l istituzione dei C.O.M. locali, gestire le comunicazioni locali mediante frequenze VHF/UHF e/o HF (su mezzi mobili con antenne NVIS) 32

33 a proposito di C.O.M. (Rete ARI-RE) 33

34 Prima di chiudere ricordo che il 17 marzo 2011 in occasione del 150 anniversario Unità d Italia sarà effettuata una prova speciale con le Prefetture Capoluogo 34

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38 GRAZIE By i2zqw Anchise (HF Net Engineering Support) 38

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