Rassegna Stampa. Sabato 03 novembre 2012
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1 Rassegna Stampa Sabato 03 novembre 2012 Rassegna Stampa realizzata da SIFA Srl Servizi Integrati Finalizzati alle Aziende Milano Via Mameli, 11 Tel Fax
2 Rassegna del 03 novembre 2012 ASL BRESCIA Corriere Della Sera (bs) 6 I COSMETICI SONO FUORI NORMA NEI GUAI UN CENTRO ESTETICO 3 Il Giorno Bergamo_brescia 7 CENTRO ESTETICO IRREGOLARE: L'ASL MULTA E SEQUESTR PRODOTTI COSMETICI Milla Prandelli 4 Il Giornale Di Brescia 28 CHIARI, SEQUESTRATI 460 COSMETICI 5 Bresciaoggi 27 CHIARI, STOCK DI COSMETICI "SOSPETTI" NEI GUAI UN CENTRO ESTETICO R.pr. 6
3 L'operazione Asl di Brescia in azione in un salone dì Chiari \^ x_# kjuil JL JL\ ta^ 1^JL\^JIÌL kj\_/a JL\_J? JL %^fl\,_^jil J&~ -JL JL\_^JiL JL JL JLiL'^ SS 88 Hi \ ùa s, JL *W»*, %>»-%^w^- Iw-ÌLJL.IL \ /\ /A JL 1L>JL \^F \»-/kjj' lu/^^ 1^ JL\ /\^#^ o Creme, ombretti, maschera e gloss non erano a norma. Né a norma era II gel per la ricostruzione delle unghie, né era in regola l'estetista che massaggiava, truccava, depilava. Lo hanno scoperto i tecnici dell'unità operativa di Igiene territoriale dell'asl durante un controllo in un centro estetico di Chiari. Nel tempio della bellezza, aperto da poco più di un anno, gli esperti dell'asl hanno trovato molte irregolarità: personale non abilitato alla professione e 480 confezioni di cosmetici non a norma. I prodotti, del valore di circa euro, erano privi di ogni indicazione prevista dalla legge e mancavano pure le L'ÀsI consiglia di verificare i consigli diciture in lingua italiana, che a diretto contetto de! che sono obbligatorie. Il sequestro è stato effettuato du siano riportati: nome, ragione cosmetico e sull'imballaggio rante i controlli dell'asl che sociale e sede legale del hanno comefinequello di verificare i requisiti igienico sa dell'immissione sul mercato produttore 0 dei responsabile nitari delle attività di estetista e la regolare applicazione del cosmetico, il contenuto nominale in italiano, la data di delle nuove norme emanate durata minima, le precauzioni dalla Regione Lombardia. d'impiego (obbligatoriamente Nel corso dell'ispezione gli in italiano), il lotto dì esperti dell'asl hanno rilevato difformità strutturali e documentali. Irregolarità, so origine per i prodotti fabbricazione, il paese di prattutto, nell'abilitazione all'esercizio delia professione funzione del prodotto, l'elenco fabbricati in paesi extra Uè, la di estetista del direttore tecnico del centro: la normativa odoranti 0 profumanti degli ingredienti, le sostanze prevede una formazione potenzialmente allergizzanti. triennale, ma in questo caso era inesistente. Il maxi controllo costerà una multa alla legale rappresentante Gena ditta per aver utilizzato prodotti cosmetici non conformi alla normativa e per aver usato nel centro estetico personale senza i requisiti professio- nali necessari. La legale rappresentante dell'istituto di bellezza potrebbe ricevere una sanzione amministrativa per una somma che si aggira sui duemila euro. Le irregolarità del centro di estetica sono state segnalate dai tecnici dell'asl anche agli uffici comunali: il Comune potrebbe anche decidere di prendere ulteriori provvedimenti nei confronti dell'attività. I funzionari dell'amministrazione comunale potrebbero decidere di sospendere l'attività finché le varie posizioni non vengono regolarizzate. Sull'attività dei centri estetici FAsl ha imposto un giro di vite. Troppo spesso, infatti, durante i controlli sono stati trovati prodotti cosmetici importati dai paesi extra Unione europea che non rispettano le direttive imposte dalla normativa. Il problema, secondo FAsl, è che molti dei cosmetici usati nei centri estetici bresciani e acquistati all'esterorischianodi essere pericolosi per la salute dei clienti. Insidie potrebbero nascondersi negli ombretti, nei ros- ScIXÌj Ilei ÌÌÌ0.SCHX3. US3X1 Ilei S3.~ Ioni di bellezza e anche nel gel che viene usato per la ricostruzione delle unghie, un materiale a stretto e continuo contatto con l'epidermide, che viene lasciato per mesi sulle mani delle clienti. I controlli dell'asl proseguiranno. Per ora a farne le spese è stato il centro di Chiari, RIPRODUZIONE RISERVATA ASL BRESCIA Pag. 3
4 CHIARI Centro estetico irregolare: l'asi multa e sequestra prodotti cosmetici L'UNITÀ Operativa di Igiene Territoriale dell'asl di Brescia, ha sequestrato 460 confezioni di prodotti cosmetici per il corpo e la ricostruzione delle unghie in un centro estetico di Chiari. La merce era del tutto priva delle diciture di legge e di scritte in italiano. L'estetista q «direttrice tecnica dell'esercizio commerciale, inoltre, è risultata non in regola con la normativa nazionale poiché priva del diploma triennale necessario a coloro che intendono gestire centri di questo tipo. Il legale rappresentante dovrà sborsare almeno euro per pagare le sanzioni amministrative che gli sono state elevate. L'Asl di Brescia proporrà, inoltre, al Comune di Chiari di sospendere la licenza fino a quando il centro estetico non si metterà in regola. Milla Prandelli "RI j ASL BRESCIA Pag. 4
5 s CHIARI Ben 460 confezioni di prodotti per la cura del corpo e per la rico - sanzione delle unghie sono state sequestrate in un centro estetico di Chiari dali'asl di Brescia. La merce, del valore di cinquemila euro, era priva di qualsivoglia indicazio - ne di legge e sprovvista delle obbligatorie diciture in lingua italiana. Nel corso dell'ispezione, il personale del- FAsl ha inoltre rilevato difformità strutturali e documentali, tra cui l'abilitazione all'esercizio della professione di estetista del direttore tecnico del centro, non in linea con la normativa nazionale che prevede una formazione triennale. Di tutto questo la legale rappresentante della ditta dovrà rispondere con sanzioni amministrative per duemila euro, A discrezione del competente ufficio comunale l'adozione di provvedimenti amministrativi che potrebbero portare la ditta alla sospensione dell'attività. 11 sequestro è stato effettuato durante i controlli dell'unità operativa di Igiene territoriale dell'asl di Brescia. ASL BRESCIA Pag. 5
6 CHIARI. La Asl seouestre 460 confezioni di orodotti con etichettatura non conforme alla leeee sifìtisio, fi JPAJÌÌCAÌ sfìnzo, (JIÌRÀÌTIIM, I tecnici delia Asl hanno sequestrato 460 confezioni di cosmetici Sull'efficacia dei prodotti impiegati nei trattamenti di bellezza di un centro estetico di Chiari si allunga l'ombra dell'inaffidabilità. Un blitz del personale della Asl ha portato infatti al sequestro di 460 confezioni di cosmetici non a norma utilizzati perla curadelcorpoe la ricostruzione delle unghie. La merce del valore di circa 5 mila euro era priva delle indicazioni di legge e l'etichetta che elencaiprincipiattmegli eccipienti dei cosmetici non era scritta in lingua italiana come prescrive invece la normativa nazionale. Nel corso dell'ispezione è emerso anche che l'estetista e il direttore tecnico del centro erano privi dei requisiti professionali minimi. La legge italiana per queste figure prevede una formazione triennale certificata. Per il titolare dell'attività è scattata una sanzione amministrativa di 2 mila euro. Spetterà ora all'amministrazione civica di Chiari decidere se, sulla scorta dei verbali redatti dalla Asl, applicare misure più pesanti nel confronto del centro estetico che - in teoria - rischia la sospensione dell'autorizzazione. Il sequestro di prodotti scattato a Chiari è frutto della campagna di controlli avviata dalla Azienda sanitaria locale alla luce delle crescita esponenziale di merce importata dai Paesi extracomunitari, in prevalenza asiatici. Si tratta in molti casi - spiegano dalla Asl di Brescia - si tratta di cosmetici difformi per etichettatura e procedure di controllo dalle norme comunitarie e per questo potenzialmente pericolosi per la salute. Come nel caso di Chiari, tuttavia, nella maggioranza delle volte l'unico pericolo è quello di affidarsi a trattamenti inefficaci magari eseguiti da personale non qualificato. # Rm ASL BRESCIA Pag. 6
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