COSMETICI Analisi chimiche. Sara Coluccia
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1 COSMETICI Analisi chimiche Sara Coluccia Belli Sicuri: cosmetici e rischi emergenti in campo estetico - Torino maggio 2014
2 Arpa e cosmetici supporto analitico e tecnico-scientifico alle ASL e agli altri organi di vigilanza, per i controlli di acque destinate al consumo umano, alimenti e bevande, cosmetici ed altre matrici di interesse sanitario; analisi chimica degli alimenti analisi chimica dei prodotti cosmetici determinazione sequenze genetiche modificate (OGM) verifica di Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti
3 REGIONE PIEMONTE + ASL + Laboratori Arpa sorveglianza ispezioni e prelievi analisi chimiche e microbiologiche Laboratori di produzione e ditte importatrici piemontesi
4 1.Prosecuzione attivitàdi vigilanza delle ASL rimodulando priorità e obiettivi rispetto alle criticità riscontrate: provenienza prodotti Ridurre i controlli analitici sulle produzioni locali Concentrare prelievi e analisi su prodotti di importazione tipologia prodotti Prodotti per il make-up (rossetti, mascara, ombretti, ecc ) Prodotti cosmetici con ingredienti naturali (aloe, vegetali, ecc..) Tinte per capelli Prodotti cosmetici per bambini (saponi, creme, ecc..) Prodotti per l igiene intima e dentale 2.Integrazione e/o intensificazione della vigilanza da parte di altri enti competenti
5 campioni campioni oltre determinazioni
6 1250 campioni
7 analisi chimiche
8 campioni regolamentari campioni non regolamentari % 35% 30% 40% 62% % 7% 10% 18% 15% 2% 5%
9
10 Contaminazione da metalli pesanti Conservanti/coloranti ammessi ma non dichiarati in etichetta Conservanti/coloranti non ammessi o in concentrazione superiore al limite di legge Cosmetici prodotti in paesi extra UE, con normativa diversa, potenzialmente più a rischio
11 art. 8(etichettatura dei prodotti cosmetici) Tuttavia, non sono considerati ingredienti: 1.le impurezze contenute nelle materie prime utilizzate; 2.le sostanze tecniche secondarie utilizzate nella fabbricazione ma che non compaiono nella composizione del prodotto finito; 3.le sostanze utilizzate nei quantitativi strettamente necessari come solventi o come vettori di composti odoranti e aromatizzanti. E necessario verificare la documentazione tecnica (formulato e ingredienti materie prime) per valutare la conformità dell etichettatura
12 art. 19(etichettatura dei prodotti cosmetici) Tuttavia, non sono considerati ingredienti: 1.le impurezze contenute nelle materie prime utilizzate; 2.le sostanze tecniche secondarie utilizzate nella fabbricazione ma che non compaiono nella composizione del prodotto finito; 3.le sostanze utilizzate nei quantitativi strettamente necessari come solventi o come vettori di composti odoranti e aromatizzanti. E necessario verificare la documentazione tecnica (formulato e ingredienti materie prime) per valutare la conformità dell etichettatura
13 Principali irregolarità rilevate (continua) : pigmenti inorganici possono contenere, come impurezze, metalli non ammessi ingredienti naturali (aloe, argilla, estratti vegetali, ecc..) possono contenere tracce di metalli per contenuto naturale o contaminazione ambientale
14 art. 2 La presenza di tracce delle sostanze elencate nell'allegato II è tuttavia tollerata a condizione che essa sia tecnicamente inevitabile, nonostante l'osservanza di procedimenti corretti di fabbricazione e purché sia conforme alle disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 7 art. 7 I prodotti cosmetici devono essere fabbricati, manipolati, confezionati e venduti in modo tale da non causare danni alla salute umana se applicati nelle normali o ragionevolmente prevedibili condizioni d'uso,
15 Art Tracce di sostanze vietate La presenza involontaria di una quantitàridotta di una sostanza vietata, derivante da impurezze degli ingredienti naturali o sintetici, dal procedimento di fabbricazione, dall'immagazzinamento, dalla migrazione dall'imballaggio e che è tecnicamente inevitabile nonostante l'osservanza di buone pratiche di fabbricazione, è consentita a condizione che tale presenza sia in conformità dell'articolo 3. art. 3 - Sicurezza I prodotti cosmetici messi a disposizione sul mercato sono sicuri per la salute umana se utilizzati in condizioni d'uso normali o ragionevolmente prevedibili
16 L Unione Europea e l Italia non hanno definito la quantità di metalli che si possa considerare una traccia tollerabile. La valutazione tossicologica e dell esposizione per quantificare il rischio effettivo per i consumatori è di competenza dell Istituto Superiore di Sanità che ha prodotto, nel corso del 2009, due documenti riportanti pareri e proposte di tenori massimi per tali sostanze nei prodotti cosmetici: Sostanza Valore (mg/kg) Valore per dentifrici (mg/kg) Arsenico inorganico Arsenico organico Cadmio Cobalto Cromo esavalente Cromo trivalente 1 [1] 5 [1] 5 [1] 5 [1] 1 [1] 5 [2] 0,5 [3] 0,1 [3] [1] ISS Prot. N. CSC 0342/09 del 11/07/2009 [2] ISS documento n SGT 80/ FARM-CHF 22 (prot. 16/09/ ) [3] provvedimento Repubblica Federale Tedesca (Bundesesundhbl.28 nr7 july 1985) Nichel 10 [1] Piombo 20 [1] 1 [3]
17 % 20 53% % 80% 89% 90% 80% 0 dentifricio bambini make up bambini viso/corpo bambini prodotti per capelli dentifricio make up viso/corpo
18 50 per presenza metalli ma solo 12 con uno o più metalli sopra 1 ppm (10 make up di cui 3 per bambini, 1 dentifricio adulti, 1 tinta) 2 per conservanti non dichiarati (prodotti per bambini crema corpo) 1 per conservante sopra limite di legge non dichiarati (prodotti per bambini shampoo) 5 campioni di Sali mar morto 7 per irregolarità etichettatura (lingua, e/o indicazioni obbligatorie)
19 1/cosmetici/documentazione-e-dati
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