Legislazione cosmetica e documentazione
|
|
- Antonina Farina
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Chimico e la sicurezza dei prodotti cosmetici Legislazione cosmetica e documentazione Dott. Chim. Daniela Nanno 10 Febbraio Dipartimento di Scienze Chimiche - Università degli Studi di Napoli Federico II
2 CHI SONO E DI COSA MI OCCUPO CHIMICO Knowledge transfer B2B Consulenza nelle fasi preseed e seed della nascita di impresa Progettazione europea daniela.nanno@gmail.com Mobile :
3 CHE COSA È UN COSMETICO I cosmetici rappresentano una categoria di prodotti di largo consumo e di ampia diffusione: si tratta di prodotti che fanno parte della nostra vita quotidiana e il cui impiego è legato a comportamenti abituali Le funzioni che un cosmetico deve soddisfare sono principalmente tre: igienica, eutrofica, estetica Il fatturato dell industria cosmetica ha registrato nel 2015 un incremento del 6% sull anno precedente rappresentando un eccezione rispetto al comparto manifatturiero nazionale Beauty Report Cosmetica Italia
4 DI COSA PARLIAMO OGGI Il Regolamento (CE) 1223/2009 sui prodotti cosmetici (in vigore dal luglio 2013) sostituisce la Direttiva 76/768/CEE (recepita in Italia dalla Legge 713/1986) con lo scopo di armonizzare tra i vari Stati Membri la produzione e l immissione in commercio dei prodotti cosmetici, garantendo nel contempo un alto livello di protezione per i consumatori. Gli aspetti applicativi del Regolamento, dalle criticità nella stesura dei dossier ai recenti sviluppi in materia di controllo chimico e microbiologico, alla valutazione di sicurezza dei cosmetici fino ai sistemi di controllo e ai percorsi formativi e di approfondimento in materia di cosmetici
5 LA DISCIPLINA DEI PRODOTTI COSMETICI I prodotti cosmetici sono disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 novembre articoli e 9 allegati - che disciplina, in particolare, gli aspetti relativi a: buone pratiche di fabbricazione composizione dei prodotti cosmetici presentazione valutazione della sicurezza sperimentazione animale adempimenti necessari per la immissione sul mercato informazioni sugli effetti indesiderabili gravi
6 GLI OBIETTIVI DEL REGOLAMENTO semplificazione delle procedure e della terminologia rafforzare il sistema di sicurezza e di controllo del mercato armonizzazione della legislazione sui prodotti cosmetici
7 La regolamentazione europea dei cosmetici è uniformante dei diritti nazionali e non meramente armonizzante Per svolgere appieno la sua funzione di uniformazione il Regolamento 1223/2009 si integra orizzontalmente, mediante una serie di rinvii, con altre regolamentazioni per così dire trasversali (ad esempio: in materia di imballaggi, di etichette, di marchi, di smaltimento, ecc.).
8 LE SANZIONI Le sanzioni per la produzione ed il commercio in violazione del Regolamento Europeo sono entrate in vigore dal 6 gennaio È stato pubblicato in GU il decreto legislativo 4 dicembre 2015, n. 204 recante la Disciplina sanzionatoria per la violazione del regolamento europeo sui prodotti cosmetici.
9 IL REGIME REGOLATORIO I PILASTRI regolamentazione amministrativa responsabilità civile definizione di cosmetico. qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulirli, profumarli, modificarne l'aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei (Articolo 2(a)). Il minimo comune denominatore di tutti i cosmetici è: l applicazione esterna, sulla pelle e sulle mucose, e la non terapeuticità.
10 IL MODELLO E incentrato su tre CRITERI GUIDA : la conformità dei cosmetici alle regole, giuridiche e tecniche, che riguardano la loro produzione ed il loro contenuto e, in certa misura, la distribuzione; la notificazione del prodotto da immettere sul mercato alla Commissione europea e, più in generale, l informazione corretta e particolareggiata al mercato, in particolare ai consumatori; la responsabilità, ai fini dei rapporti amministrativi e dei rapporti civili, del produttore/importatore (la persona responsabile, fisica o giuridica, di cui al Regolamento).
11 IL REGIME AMMINISTRATIVO I prodotti cosmetici, a differenza dei farmaci, non sono soggetti ad autorizzazione amministrativa prima dell immissione in commercio ma alla notifica centralizzata Portale Europeo CPNP La normativa, allo stato attuale, non prevede controllo premarketing dei cosmetici ma i provvedimenti intervengono in senso riparatorio (ritiro/richiamo se del caso) solo a seguito di eventuale rischio/segnalazione sistema europeo di cosmetovigilanza
12 IL REGIME DELLE RESPONSABILITA l'identificazione dei ruoli della persona responsabile la valutazione sulla sicurezza del prodotto cosmetico la preparazione del PIF il controllo della "Supply Chain
13 LA PERSONA RESPONSABILE L articolo 4 del Regolamento prevede la nomina della Persona Responsabile per la immissione sul mercato in UE e questi ne assume la piena responsabilità e garantendo che solo i prodotti risultati conformi all art. 3 (Sicurezza) siano effettivamente messi a disposizione sul mercato. Tale funzione ha in capo la realizzazione e gestione di tutta la documentazione di sicurezza, redigendo, aggiornando e detenendo i seguenti documenti: Documentazione Informativa (art.11) Relazione di Sicurezza (allegato I) Valutazione di sicurezza (art. 10)
14 Articolo 5(1)Le persone responsabili garantiscono il rispetto degli Articoli 3, 8, 10, 11, 12, 13, 14, 15,16, 17, 18, Articolo 19, paragrafi 1, 2 e 5, nonché degli Articoli 20, 21, 23 e 24. Articolo 3 (sicurezza), Articolo 8 (buone pratiche di fabbricazione), Articolo 10 (valutazione della sicurezza), Articolo 11 (documentazione informativa sul prodotto - PIF), Articolo 12 (campionamento e analisi), Articolo 13 (notifica), Articolo 14 (restrizioni applicabili alle sostanze elencate in Allegato), Articolo 15 (sostanze classificate come sostanze di categoria CMR), Articolo 16 (nanomateriali), Articolo 17 (tracce di sostanze vietate), Articolo 18 (sperimentazione animale), Articolo 19(1)(2) e (5) (etichettatura), Articolo 20(dichiarazioni relative al prodotto), Articolo 21 (accesso del pubblico alle informazioni), Articolo 23 (Comunicazione di Effetti Indesiderabili Gravi) Articolo 24 (informazioni sulle sostanze).
15 AUTORITA FILIERA PERSONA RESPONSABILE CONSUMATORE
16 L ETICHETTATURA DEI COSMETICI Fra le informazioni obbligatorie, quelle più utili per il consumatore sono: l elenco degli ingredienti (che comprende anche l eventuale indicazioni delle sostanze identificate come possibili allergizzanti) : codice INCI la data di durata minima o il PaO (periodo post apertura) le avvertenze previste dalla legge
17 Sono state sviluppate alcune app per smartphone per leggere l'etichetta dei cosmetici. Queste contengono contengono un database con migliaia di prodotti e altrettanti ingredienti. Dopo aver selezionato il prodotto si potrà visualizzare, con l ausilio di un biolettore del codice a barre, la lista degli ingredienti e la loro funzione, la valutazione generale ed immediata dell'inci e la valutazione ingrediente per ingrediente.
18 LA FABBRICAZIONE DEI COSMETICI Il Regolamento 1223/2009 è un sistema che disciplina specifici ingredienti attraverso liste positive e negative individuate negli allegati II al VI e redatte dal Comitato Scientifico per la Sicurezza del Consumatore (SCCS), organo tecnico legato alla Commissione Europea L allegato II contiene l elenco delle sostanze vietate che non possono essere utilizzate nei cosmetici. La presenza di tracce di queste sostanze è tollerata, a patto che sia tecnicamente inevitabile. L allegato III elenca le sostanze che possono essere usate nei cosmetici solo in determinati limiti e condizioni riportati nell allegato stesso. L allegato IV riguarda le sostanze coloranti autorizzate. Nell allegato V sono elencati i conservanti che possono essere utilizzati nei cosmetici. Nell allegato VI sono elencati i filtri UV autorizzati nei prodotti cosmetici
19 Al fine, quindi, di garantire la sicurezza dei prodotti cosmetici e degli ingredienti che li compongono, la Commissione Europea ha bandito un certo numero di sostanze perché considerate nocive, mentre ne ha ammesse altre solo in determinate concentrazioni nel prodotto finale, sulla base dei rischi derivanti dalle loro caratteristiche tossicologiche. La stessa Commissione ha istituito un database on-line chiamato CosIng (COSmetic INGredients), raggiungibile all indirizzo che raccoglie informazioni su decine di migliaia di ingredienti usati nei prodotti cosmetici. Per ognuno di essi sono fornite informazioni sulle restrizioni e sulle condizioni di utilizzo e sono riportati i pareri sulla sicurezza d uso espressi dal Comitato Scientifico per la Sicurezza del Consumatore,
20 LA FABBRICAZIONE DEI COSMETICI Considerando (16) Per garantirne la sicurezza, i prodotti cosmetici che vengono commercializzati dovrebbero essere fabbricati nel rispetto delle buone pratiche di fabbricazione. Art. 8 - Buone Pratiche di Fabbricazione 1. Nella fabbricazione di prodotti cosmetici sono rispettate le Buone Pratiche di Fabbricazione al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi di cui all articolo Qualora la fabbricazione avvenga conformemente alle pertinenti norme armonizzate, i cui riferimenti sono stati pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell Unione europea, si presume il rispetto delle buone pratiche di fabbricazione.
21 L art 8 indirizza il produttore di prodotti cosmetici all utilizzo della norme armonizzate per la produzione dei cosmetici in regime di norme di buona fabbricazione (GMP) Lo standard di riferimento per il settore cosmetico è la ISO 22716:2007 Le aziende non sono obbligate a essere certificate ISO 22716, tuttavia devono rispettare tali linee guida. European Federation for Cosmetic Ingredients
22 ISO 22716:2007 Documentazione La documentazione è parte integrante delle GMP. Pertanto, l'obiettivo della documentazione è quello di descrivere le attività definite in queste linee guida, al fine di esporre la cronologia di queste attività e prevenire i rischi di errata interpretazione, perdita di informazioni, confusione o errori inerenti alla comunicazione verbale I documenti devono essere composti da elementi quali procedure, istruzioni, specifiche, protocolli, relazioni, metodi e registrazioni adeguati alle attività contemplate da queste linee guida. Devono essere correttamente archiviati.
23 GRAZIE PER L ATTENZIONE daniela.nanno@gmail.com Mobile :
Cosmetici e cosmetovigilanza
Cosmetici e cosmetovigilanza Normativa: il Regolamento cosmetici CE 1223/2009: Unipro PUBBLICAZIONE 22 dicembre 2009 sulla GUUE L 342 Regolamento (CE) 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio sui
DettagliGMP nella produzione dei cosmetici
GMP nella produzione dei cosmetici Giulia Trovato DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE S.C. IGIENE E SANITA PUBBLICA ASL TO 5 Regolamento (CE) n.1223/2009 Considerazione 16 Per garantirne la sicurezza, i prodotti
DettagliCORRETTO USO DI PRODOTTI COSMETICI
CORRETTO USO DI PRODOTTI COSMETICI Prevenzione dei danni da cosmetici a cura di Mariagrazia Bianchi Tecnico della Prevenzione ASL Brescia COSA SONO I COSMETICI? qualsiasi sostanza o miscela destinata ad
DettagliIl Ministero della Salute e l applicazione del Regolamento 1223/2009
"Il Regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009 sui prodotti cosmetici" Roma, 6 giugno 2013 Il Ministero della Salute e l applicazione del Regolamento 1223/2009
DettagliIl legno a contatto con gli alimenti. Programma e analisi a cura dell Istituto Superiore di Sanità
Il legno a contatto con gli alimenti. Programma e analisi a cura dell Istituto Superiore di Sanità Stati generali dell imballaggio di legno. Futuro, riciclo,qualità Verona M.R.Milana Istituto Superiore
DettagliLa filiera cosmetica: spunti per una corretta comunicazione. La comunicazione nella filiera cosmetica è efficace? I punti di debolezza
Milano, 8 giugno 2016 La filiera cosmetica: spunti per una corretta comunicazione La comunicazione nella filiera cosmetica è efficace? I punti di debolezza relatore: Matteo Locatelli Pink Frogs Cosmetics
DettagliLa sicurezza dei cosmetici in un mercato globale
La sicurezza dei cosmetici in un mercato globale COSMETICI NATURALI E BIOLOGICI: TRA ESIGENZE DI MERCATO E SICUREZZA DEI PRODOTTI 28 MAGGIO 2014 SAVOIA HOTEL REGENCY Dr. Francesco Gregorini Referente REACH
DettagliAlla c.a. Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Piazza G. Verdi, 6/a Roma Milano, 21 ottobre 2014
Raccomandata A.R. Alla c.a. Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Piazza G. Verdi, 6/a 00198 Roma Milano, 21 ottobre 2014 Oggetto: segnalazione di pubblicità ingannevole Speedy Hair di Biopoint.
DettagliRispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione.
Rispetto dei requisiti di legge per le Dichiarazioni di Conformità e i Protocolli di Ispezione dei modelli di certificazione Italo Vailati Desenzano 26 giugno 2013 1 Sommario Requisiti di legge Dichiarazioni
DettagliDIRETTIVA 2004/41/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 aprile 2004
30.4.2004 IT Gazetta ufficiale dell'unione europea L 57/ 33 DIRETTIVA 2004/4/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 2 aprile 2004 che abroga alcune direttive recanti norme sull'igiene dei prodotti
DettagliART. 1 (Campo di applicazione) 1. Il presente decreto reca la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento
ART. 1 (Campo di applicazione) 1. Il presente decreto reca la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio,
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 1895/2005 DELLA COMMISSIONE
L 302/28 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 19.11.2005 REGOLAMENTO (CE) N. 1895/2005 DELLA COMMISSIONE del 18 novembre 2005 relativo alla restrizione dell uso di alcuni derivati epossidici in materiali
DettagliL autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività. Clelia Lombardi
L autocontrollo e la possibilità di semplificazione, per ridurre i costi e migliorare la competitività Clelia Lombardi Alessandria - 26 giugno 2014 OBIETTIVO DELL AUTOCONTROLLO: GARANZIA DELLA SICUREZZA
DettagliEsperienze di integrazione tra REACH e CLP e le normative di prodotto
Milano, 25 maggio 2016 Ricadute di REACH e CLP nell implementazione delle normative in materia di salute, sicurezza, ambiente Esperienze di integrazione tra REACH e CLP e le normative di prodotto Anna
DettagliCOSMETICI Analisi chimiche. Sara Coluccia
COSMETICI Analisi chimiche Sara Coluccia Belli Sicuri: cosmetici e rischi emergenti in campo estetico - Torino 22-28 maggio 2014 Arpa e cosmetici supporto analitico e tecnico-scientifico alle ASL e agli
DettagliDecreto Ministeriale 20/12/2012 (Gazzetta ufficiale 04/01/2013 n. 3)
Decreto Ministeriale 20/12/2012 (Gazzetta ufficiale 04/01/2013 n. 3) Ministero dell'interno - Regola tecnica di prevenzione incendi per gli impianti di protezione attiva contro l'incendio installati nelle
DettagliVigilanza e controllo sui prodotti cosmetici nella Regione Piemonte: risultati e programmi di educazione alla salute. Pierfederico Torchio
Torino, 24 novembre 2014 La contraffazione dei cosmetici Vigilanza e controllo sui prodotti cosmetici nella Regione Piemonte: risultati e programmi di educazione alla salute Pierfederico Torchio REGIONE
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 12745 del 26/06/2015 Designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di La Spezia quale autorità pubblica di controllo ai sensi dell art. 13 del decreto legislativo 8 aprile
DettagliL informazione ai consumatori in materia di alimenti e bevande. Verona 19/06/2014
L informazione ai consumatori in materia di alimenti e bevande Verona 19/06/2014 Regolamento (CE) n. 767/2009 Regolamento (CE) n. 767/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, sull'immissione
DettagliEtichettatura e rintracciabilità dei prodotti alimentari Atti del Convegno
Etichettatura e rintracciabilità dei prodotti alimentari Atti del Convegno CNA Viterbo - 3 febbraio 2005 Convegno CNA VITERBO 3 Febbraio 2005 RINTRACCIABILITA ED ETICHETTATURA DEI PRODOTTI O ALIMENTARI
DettagliOGGETTO: 16/SEF = Etichettatura dei prodotti. Linee guida UE per le indicazioni salutistiche.
OGGETTO: 16/SEF = Etichettatura dei prodotti. Linee guida UE per le indicazioni salutistiche. Come noto dallo scorso 14 Dicembre 2012, a seguito della entrata in vigore del Reg. Ue 432/2012 di modifica
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 10 novembre 2015 Disposizioni in materia di Registro elettronico nazionale delle imprese di trasporto su strada. (15A08635) (GU n.270 del 19-11-2015)
DettagliDECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI DECRETO 31 luglio 2012. MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Approvazione delle Appendici nazionali recanti i parametri tecnici per l applicazione degli
DettagliProgetto. REGOLAMENTO (UE) n.../... DELLA COMMISSIONE
IT IT IT COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, C Progetto REGOLAMENTO (UE) n..../... DELLA COMMISSIONE del [ ] che modifica il regolamento (CE) n. 1702/2003 che stabilisce le regole di attuazione per la certificazione
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell organizzazione del Governo a norma dell art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni ; VISTO il D.Lgs. 30
DettagliGUIDA: L ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. Paola Rebufatti. Laboratorio Chimico CCIAA Torino GUIDA: I PARTE
GUIDA: L DEI PRODOTTI ALIMENTARI Paola Rebufatti Laboratorio Chimico CCIAA Torino GUIDA: L DEI PRODOTTI ALIMENTARI I PARTE 1. Regolamento UE 1169/11 2. Decreto Legislativo 109/92 e Regolamento UE 1169/11
DettagliDELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013
DELIBERAZIONE N X / 899 Seduta del 08/11/2013 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA
Dettagli"Nanomateriali e le problematiche nella filiera cosmetica"
"Nanomateriali e le problematiche nella filiera cosmetica" Dania Della Giovanna Federchimica Milano, 8 giugno 2016 Contenuti della presentazione - Cosa sono i nanomateriali differenti definizioni - Cosa
DettagliDECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELLA SALUTE DECRETO 27 gennaio 2014. Autorizzazione all immissione in commercio del prodotto fitosanitario «Metarex M» contenente la sostanza attiva
DettagliAttività ispettiva sul territorio
Attività ispettiva sul territorio ASL LATINA - DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DOTT. CHIM. CARLO MUSCARELLA Piano Regionale dei Controlli 2016 Lazio Forum per lo scambio di informazioni sull'applicazione ECHA
DettagliNormativa Cogente e Volontaria nel Packaging Flessibile destinato al Contatto con Alimenti
REGOLE ALIMENTARI E MADE IN ITALY Normativa Cogente e Volontaria nel Packaging Flessibile destinato al Contatto con Alimenti Napoli 2 Marzo 2013 Salvatore Minucci salvatore.minucci@tin.it Premessa Questa
DettagliRegolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore
Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore I regolamenti contenuti nel pacchetto igiene rivedono un po tutte le regole della sicurezza
DettagliIL DIRETTORE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE
DECRETO 21 dicembre 2016. Modifica delle etichette relativamente al dosaggio massimo di 27.4 kg 1-decanolo/ha per anno dei prodotti fitosanitari AN- TAK, DE-SPROUT, DE- SPROUT N, a base di sostanza attiva
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 26 ottobre 2015. Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione del 26 maggio 2009 inerenti le
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Direttiva 95/16/CE del Parlamento
DettagliIl presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile negli Stati membri.
26.7.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 201/31 REGOLAMENTO (UE) N. 717/2013 DELLA COMMISSIONE del 25 luglio 2013 recante modifica del regolamento (UE) n. 142/2011 per quanto riguarda le voci
Dettagliintroduzione Sandro Storelli CNA Padova, 4 maggio 2016
introduzione Sandro Storelli CNA UNI UN ISO 13485 E lo standard internazionale per la gestione della qualità riconosciuto dall industria dei dispositivi medici. Lo standard definisce i requisiti di un
DettagliLe schede dati di sicurezza secondo il REACH
L applicazione del Regolamento REACH: il caso dell Acetone Schede di sicurezza e scenari di esposizione Le schede dati di sicurezza secondo il REACH Roma, 10 giugno 2010 Federica Ceccarelli Esperta REACH
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2015, n. 805
DELIBERAZIONE 4 agosto 2015, n. 805 Approvazione degli impegni relativi ai Criteri di Gestione Obbligatoria (GCO), Buone Condizioni Agronomiche Ambientali (BCAA) ai sensi del DM 23 gennaio 2015 Disciplina
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 377 del 31/07/2012
Delibera della Giunta Regionale n. 377 del 31/07/2012 A.G.C. 20 Assistenza Sanitaria Settore 2 Veterinario Oggetto dell'atto: NUOVE PROCEDURE PER IL RICONOSCIMENTO DEGLI STABILIMENTI DISCIPLINATI DAL REGOLAMENTO
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 8274 del 26/04/2016 Designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Riviere di Liguria - Imperia, La Spezia, Savona ad effettuare i controlli ai sensi dell art. 13 del
DettagliBuone Pratiche di Fabbricazione: valutazione della sicurezza. di materiali e imballaggi per alimenti
Buone Pratiche di Fabbricazione: valutazione della sicurezza di materiali e imballaggi per alimenti Sicurezza alimentare Reg 178/2004/CE Food packaging Ma cosa è un prodotto sicuro? Studiate ad hoc disposizioni
DettagliRegione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta 12/03/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 21
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 22 febbraio 2013, n. U00053 Presa d'atto dell'accordo ai sensi dell'art. 8 comma 6 della Legge 5 giugno 2003 n. 131 tra il
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA IL DIRETTORE GENERALE VISTA la Direttiva 97/23/CE del Parlamento
DettagliDM 1 luglio 2014 IL MINISTRO DELL'INTERNO
DM 1 luglio 2014 Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio delle attività di demolizioni di veicoli e simili, con relativi depositi, di superficie superiore a
DettagliProcedura di verifica di sussistenza dei requisiti giuridici e degli impegni formali
Allegato 1 Definizione delle procedure operative in materia di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche Procedura di verifica di sussistenza dei requisiti giuridici e degli impegni
DettagliLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA
LABORATORIO CHIMICO CAMERA COMMERCIO TORINO LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA clelia.lombardi@lab-to.camcom.it REGOLAMENTO (CE) N. 1935/2004 UN PRESUPPOSTO FONDAMENTALE PER GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE
DettagliTipologia di. Criteri e modalità di svolgimento del. controllo. ispezione,campion amento
DIPARTIMENTO PREVENZIONE MEDICA CONTROLLI IMPRESE PUBBLICAZIONE AI SENSI ART. 25 D.LGS. 33/2013 Settore di attività Tutti i settori di attività pubblici e privati (salvo eccezioni previste dall'art. 13
DettagliREGOLAMENTO (CE) N. 1250/2008 DELLA COMMISSIONE
16.12.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 337/31 REGOLAMENTO (CE) N. 1250/2008 DELLA COMMISSIONE del 12 dicembre 2008 che modifica il regolamento (CE) n. 2074/2005 per quanto riguarda le condizioni
Dettagli(Testo rilevante ai fini del SEE) (2011/874/UE)
23.12.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 343/65 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 15 dicembre 2011 che stabilisce l'elenco dei paesi terzi e dei territori da cui sono autorizzati
DettagliEsempi applicativi di dichiarazione di conformità delle materie plastiche
Esempi applicativi di dichiarazione di conformità delle materie plastiche Roberta Feliciani- Massimo Denaro Istituto Superiore di Sanità Milano 6-7-8 Febbraio 2013 Scopo della dichiarazione di conformità
DettagliEvoluzione quadro normativo CAFLA - Luca Bucchini Alessandria, 9 Maggio 2014
I prodotti senza glutine ed i prodotti destinati a fini medici speciali. Gli integratori alimentari. Evoluzione quadro normativo Le tappe principali Evoluzione normative europee (dettaglio, 1997-2006)
DettagliThis project has received funding from the European Union s Seventh Framework Programme for research, technological development and demonstration
Indicazioni di Qualità dei prodotti alimentari: Indicazioni di origine protetta,indicazione geografica, Specialità garantite, Prodotti di Montagna,Prodotti dell agricoltura e delle Isole di Gabriella lo
DettagliIL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE
IL QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE Evoluzione degli standard UNI EN ISO 7396-1 ed UNI EN ISO 7396-2. RELATORE: Alessandro Sassi Ente / Azienda: Certiquality S.r.l. POLITECNICO DI MILANO,
DettagliDECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 8 giugno 2016. Criteri per la definizione dei valori di riferimento specifici di concentrazione
DettagliGazzetta ufficiale dell'unione europea
L 94/44 31.3.2004 REGOLAMENTO (CE) N. 599/2004 DELLA COMMISSIONE del 30 marzo 2004 concernente l'adozione di un modello armonizzato di certificato e di verbale d'ispezione relativi agli scambi intracomunitari
DettagliConformità igienico-sanitaria delle attrezzature e dei processi
Obblighi igienici e norme volontarie per le macchine alimentari CIBUS TEC 17 Ottobre 2007 Conformità igienico-sanitaria delle attrezzature e dei processi Riccardo Giambelli Direttore di TIFQ Istituto per
DettagliREACH e CLP. Le verifiche ispettive in Piemonte. TORINO 11 marzo REGOLAMENTO (CE) n. 1907/2006 REGOLAMENTO (CE) n. 1272/2007
REACH e CLP REGOLAMENTO (CE) n. 1907/2006 REGOLAMENTO (CE) n. 1272/2007 Le verifiche ispettive in Piemonte TORINO 11 marzo 2016 ECHA Agenzia europea sostanze chimiche MS/AC CTC ISS - CSC MATTM ISPRA MISE
DettagliOPENJOBMETIS S.P.A. AGENZIA PER IL LAVORO REGOLAMENTO DELL ELENCO DELLE PERSONE AVENTI ACCESSO A INFORMAZIONI PRIVILEGIATE
OPENJOBMETIS S.P.A. AGENZIA PER IL LAVORO REGOLAMENTO DELL ELENCO DELLE PERSONE AVENTI ACCESSO A INFORMAZIONI PRIVILEGIATE (Edizione Novembre 2016) 1 INDICE Articolo 1 AMBITO DI APPLICAZIONE... 3 Articolo
DettagliLegno e Sughero: Food Contact. Legno e Sughero a contatto con gli alimenti
Legno e Sughero a contatto con gli alimenti i Legno e Sughero Centro tecnico informazioni Legno e sughero a contatto tt con gli alimenti Tutte le imprese che realizzano prodotti in legno e/o sughero destinati
DettagliBail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO
Bail-in: gli adeguamenti alla normativa comunitaria e nazionale IPOTESI DI LAVORO Dicembre 2015 Agenda 1. Premessa 2. Il contesto normativo di riferimento 3. Timeline risoluzione e risanamento enti creditizi
DettagliCamera di Commercio di Verona 14 aprile Relatore Gabriele Lualdi
Camera di Commercio di Verona 14 aprile 2011 Relatore Gabriele Lualdi 128 documento, stabilito mediante consenso e approvato da un organismo riconosciuto, che fornisce, per utilizzi comuni e ripetuti,
Dettagli1. Abilitazione alla vendita dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti (art. 8, comma 2, del DLgs n. 150/2012)
Linee guida per il rilascio e il rinnovo delle abilitazioni alla vendita, all acquisto e all uso e all attività di consulenza sull impiego dei prodotti fitosanitari e relativi coadiuvanti Premessa La direttiva
DettagliIL DIRETTORE GENERALE DEL CONTROLLO DELLA QUALITÀ E DEI SISTEMI DI QUALITÀ
DECRETO 21 luglio 2009. Conferimento a «Valoritalia società per la certificazione delle qualità e delle produzioni vitivinicole italiane S.r.l.», dell incarico a svolgere le funzioni di controllo previste
DettagliLA DIRETTIVA MACCHINE
LA DIRETTIVA MACCHINE (DIR. 2006/42/CE RECEPITA CON D.LGS. 17/2010) E LE RESPONSABILITÀ DEL FABBRICANTE E DELL ACQUIRENTE (DATORE DI LAVORO) Dott. Ing. M. LACHELLO - Consulente Senior del Gruppo 2G Management
Dettagli(Atti non legislativi) REGOLAMENTI
17.1.2013 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 13/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 25/2013 DELLA COMMISSIONE del 16 gennaio 2013 che modifica gli allegati II e III del regolamento
DettagliSICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva
SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA Area Sicurezza Alimentare e Produttiva I Regolamenti comunitari sulla sicurezza alimentare e dei mangimi Regolamento 178/2002 Reg.854/2004 Alimenti
DettagliConsiglio dell'unione europea Bruxelles, 12 novembre 2015 (OR. en)
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 12 novembre 2015 (OR. en) 13998/15 CONSOM 190 MI 714 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 29 ottobre 2015 Destinatario: Segretariato generale
DettagliDisciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra.
D.Lgs. 5 marzo 2013, n. 26. Disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra. (G.U. 28 marzo 2013, n. 74) IL
DettagliDecreto Ministeriale 27 marzo 2002
Per garantire un efficace sistema di rintracciabilità il Ministero delle politiche agricole e forestali, ha istituito un sistema di controllo con requisiti obbligatori di etichettatura riferiti ai prodotti
DettagliLA NORMATIVA APPLICABILE
Tutti i prodotti tessili e dell'abbigliamento, per poter essere messi in vendita al pubblico, devono "obbligatoriamente" ESSERE MUNITI DELLA ETICHETTA DI COMPOSIZIONE FIBROSA REDATTA IN LINGUA ITALIANA
DettagliSCHEDA TECNICA INFORMATIVA CERE/PASTE/STICK PER CAPELLI USO PROFESSIONALE
SCHEDA TECNICA INFORMATIVA CERE/PASTE/STICK PER CAPELLI USO PROFESSIONALE IDENTIFICAZIONE DEL DISTRIBUTORE L Oréal Italia S.p.A. - Via Garibaldi 42 10122 Torino - Tel. 011/4603111 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliDIRETTIVA 2008/5/CE DELLA COMMISSIONE
L 27/12 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 31.1.2008 DIRETTIVE DIRETTIVA 2008/5/CE DELLA COMMISSIONE del 30 gennaio 2008 relativa alla specificazione sull'etichetta di alcuni prodotti alimentari di
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 4 dicembre 2015, n. 204
DECRETO LEGISLATIVO 4 dicembre 2015, n. 204 Disciplina sanzionatoria per la violazione del regolamento (CE) n. 1223/2009 sui prodotti cosmetici. (15G00220) (GU n.297 del 22-12-2015) Vigente al: 6-1-2016
DettagliConsiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 dicembre 2016 (OR. en)
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 2 dicembre 2016 (OR. en) 15170/16 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Data: 30 novembre 2016 Destinatario: n. doc. Comm.: C(2016) 7650 final Oggetto: COMPET 643 CHIMIE
DettagliSCHEDA VIGILANZA ALIMENTI PER LATTANTI E DI PROSEGUIMENTO
PROMEMORIA D.M. 82/2009 ESITO AZIONI Gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento contengono sostanze in quantità da mettere a rischio la salute dei lattanti e dei bambini? (art. 3 c.2) 1
DettagliLegno a contatto con gli alimenti: gli obblighi di legge per le imprese produttrici, valutazioni conclusive
Legno a contatto con gli alimenti: gli obblighi di legge per le imprese produttrici, valutazioni conclusive Maria Rosaria Milana, 3 aprile 2009 Roma Legno a contatto con gli alimenti:gli obblighi di legge
DettagliIntegratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito.
Integratori alimentari: applicazioni delle normative vigenti dalla progettazione al prodotto finito. Leader nella vendita di materie prime, API e attrezzature per il settore galenico è costituita da 4
DettagliLa nuova legislazione sulla Farmacovigilanza. Il sistema di qualità di farmacovigilanza in AIFA. Pietro Erba. Roma, 13 settembre 2012
La nuova legislazione sulla Farmacovigilanza Il sistema di qualità di farmacovigilanza in AIFA Pietro Erba Roma, 13 settembre 2012 Dichiarazione di trasparenza/interessi* Le opinioni espresse in questa
DettagliVDA Net Srl VDA Net Srl VDA Net Srl
9072 N. 47 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-10-2009 Parte I DIPARTIMENTO SALUTE, SICUREZZA E SOLIDARIETA SOCIALE, SERVIZI ALLA PER- SONA E ALLA COMUNITA - UFFICIO VETERI- NARIO, IGIENE
DettagliDisposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009. della Commissione del 26 maggio 2009 inerenti le dichiarazioni di
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 26 ottobre 2015 Disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione del 26 maggio 2009 inerenti le
DettagliSi trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento della Commissione D008677/02.
CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 17 marzo 2010 (OR. fr) 7637/10 AGRILEG 28 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 15 marzo 2010 Destinatario: Segretariato Generale del Consiglio
DettagliD.M. 7 ottobre 1998, n. 519.
D.M. 7 ottobre 1998, n. 519. Regolamento recante norme concernenti l attuazione della direttiva 96/8/CE della Commissione del 26 febbraio 1996 sugli alimenti destinati a diete ipocaloriche volte alla riduzione
DettagliAllegato A DETERMINAZIONE DG N. 19/08
Allegato A DETERMINAZIONE DG N. 19/08 Procedura per l effettuazione delle attività di controllo di cui all articolo 7, comma 1 dei decreti ministeriali 20 luglio 2004 e s.m.i. e all articolo 14 dell Allegato
DettagliI liquidi contenuti all interno delle sigarette elettroniche: Principali obblighi di classificazione, imballaggio, etichettatura
I liquidi contenuti all interno delle sigarette elettroniche: Principali obblighi di classificazione, imballaggio, etichettatura alla luce delle novità dei Regolamenti REACH e CLP Servizio Tecnico API
DettagliSi trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento D048144/02.
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 25 gennaio 2017 (OR. en) 5610/17 ENV 61 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 24 gennaio 2017 Destinatario: n. doc. Comm.: D048144/02 Oggetto:
DettagliGazzetta Ufficiale N. 294 del 19 Dicembre 2005
CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO... http://gazzette.comune.jesi.an.it/2005/294/12.htm 1 di 2 30/09/2009 12.33 Home Mappa E-mail facile Ricerca Gazzette - Leggi e Normative > Gazzetta Ufficiale
DettagliMINISTERO DELL'INTERNO
MINISTERO DELL'INTERNO DECRETO 10 marzo 2005 Classi di reazione al fuoco per i prodotti da costruzione da impiegarsi nelle opere per le quali e' prescritto il requisito della sicurezza in caso d'incendio.
DettagliPromosso da CEIR Associazione europea dell industria delle valvole e rubinetteria
CEIR water label www..europeanwatterllabell..eu Promosso da CEIR Associazione europea dell industria delle valvole e rubinetteria AVR - Associazione italiana costruttori valvole e rubinetteria via Scarsellini
DettagliCHI È IN REGOLA, SI VEDE! i prodotti elettrici SONO TUTTI UGUALI?
CHI È IN REGOLA, SI VEDE! i prodotti elettrici SONO TUTTI UGUALI? Aspira al prodotto sicuro. 01 Il marchio c è? 02 03 04 05 La confezione riporta la marca? Il libretto d istruzioni è presente? Le parti
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 27 marzo Etichettatura dei prodotti ittici e sistema di controllo.
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI DECRETO 27 marzo 2002 Etichettatura dei prodotti ittici e sistema di controllo. IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALE Vista la legge 14 luglio
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
creto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e del Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90: a)
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI Facoltà di Farmacia. CORSO DI LAUREA IN FARMACIA 1 Semestre 6 CFU
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI Facoltà di Farmacia CORSO DI LAUREA IN FARMACIA 1 Semestre 6 CFU Docente: Prof.ssa Anna Maria Maccioni E-mail: macciom@unica.it Acquisire le conoscenze che permettono
DettagliRintracciabilita. Definisce una procedura che permette di ricostruire il percorso di un alimento Cosa si intende per filiera:
Dott. Dario Capelli Dirigente Medico SIAN ASL NA 2 NORD referente SIAN ex ASL NA 3 Rintracciabilita Regolamento CE N. 178 del 2002 Definisce una procedura che permette di ricostruire il percorso di un
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
2.12.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 315/25 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 novembre 2009 recante adozione di decisioni comunitarie sull importazione di alcune sostanze chimiche a norma
DettagliSostanze di derivazione vegetale: ammissibilità come ingredienti alimentari o novel food?
LE PIANTE: UNA RISERVA INESAURIBILE DI PRINCIPI ATTIVI PER L INDUSTRIA DEI PRODOTTI NATURALI Savigliano, 16 maggio 2016 Sostanze di derivazione vegetale: ammissibilità come ingredienti alimentari o novel
DettagliDott. Monia Bertacchini Consulente Biocosmesi Suolo e Salute
Dott. Monia Bertacchini Consulente Biocosmesi Suolo e Salute Cos è un cosmetico? «prodotto cosmetico» qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano
DettagliI CONTENUTI DEL LIBRETTO DI IMPIANTO O REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO
I CONTENUTI DEL LIBRETTO DI IMPIANTO O REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO Lo scopo del presente documento è quello di analizzare, con riferimento alla legislazione vigente, quali informazioni
DettagliIL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA
Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
VISTO il D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, recante Riforma dell organizzazione del Governo a norma dell art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59 e successive modifiche ed integrazioni ; VISTO il D.Lgs. 30
Dettagli