RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

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1 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL PERIODO: Modello n. 2 per Comuni e Unione di Comuni COMUNE DI PORTOBUFFOLE' Pag. 1 di 83

2 INDICE GENERALE 1.1 Popolazione Pag Territorio Pag Personale Pag Strutture Pag Organismi gestionali Pag Accordi di programma Pag Funzioni esercitate su delega Pag Economia insediata Pag Fonti di finanziamento Pag Analisi delle risorse Pag Considerazioni generali programmi e progetti Pag Impieghi per programma Pag Programmi Pag Fonti di finanziamento per programma Pag Elenco opere pubbliche Pag Dati analitici di cassa Pag Valutazioni finali della programmazione Pag. 83 Pag. 2 di 83

3 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA SEZIONE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL`ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL`ENTE COMUNE DI PORTOBUFFOLE' Pag. 3 di 83

4 1.1 POPOLAZIONE Popolazione legale al censimento del Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art.156 D.Lvo 267/2000) n. 791 di cui: maschi n. 394 femmine n. 397 nuclei familiari n. 317 comunità/convivenze n Popolazione al 1 gennaio 2012 n Nati nell'anno n Deceduti nell'anno n Immigrati nell'anno n Emigrati nell'anno n. 0 saldo naturale n. 0 saldo migratorio n Popolazione al n. 791 di cui In età prescolare (0/6 anni) n In età scuola dell'obbligo (7/14 anni) n In forza lavoro 1. occupazione (15/29 anni) n In età adulta (30/65 anni) n In età senile (oltre 65 anni) n. 116 Pag. 4 di 83

5 Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ,47 % ,74 % ,74 % ,74 % ,74 % Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ,10 % ,50 % ,50 % ,50 % ,50 % Popolazione massima insediabile come strumento urbanistico vigente Abitanti n entro il Livello di istruzione della popolazione residente Laurea 7,00 % Diploma 30,00 % Lic. Media 50,00 % Lic. Elementare 12,00 % Alfabeti 1,00 % Analfabeti 0,00 % Pag. 5 di 83

6 CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA DELLE FAMIGLIE Gli osservatori internazionali e nazionali si chiedono continuamente se l Italia ce la farà, se riuscirà a tornare competitiva, sfruttando i venti di ripresa che stanno spingendo con sempre più forza l economia mondiale, grazie alla crescita delle economie già emerse e di quelle neo-emergenti, ma che il Paese non sembra ancora in grado di intercettare. Secondo il Fondo monetario Internazionale, nei prossimi anni l economia globale viaggerà a tre velocità : i mercati emergenti in forte crescita, gli Stati Uniti in moderata ripresa e l Europa ancora ferma. Le economie emerse e soprattutto quelle neo-emergenti corrono, gli Stati Uniti stanno uscendo dalla gigantesca crisi finanziaria da essi stessi creata e l Europa invece è alla disperata ricerca di crescita. Con una disoccupazione elevata, i consumatori prudenti, le aziende incapaci di trovare credito, i governi che tagliano sempre più le spese, la domanda interna stagnante o in calo, l Europa non riesce a trovare una via d uscita. Tra le economie che faticano a ripartire, l Italia rappresenta uno dei casi più gravi. L economia regionale sta attraversando la crisi più lunga della sua storia. Tale situazione, che conduce ad una progressiva erosione in termini reali del reddito disponibile delle famiglie, alle drammatiche condizioni occupazionali, soprattutto dei giovani, impatta anche nel territorio comunale ove si rilevano alcune famiglie in crisi per la perdita del posto di lavoro, anche se non vi sono casi di completa indigenza. Pag. 6 di 83

7 1.2 TERRITORIO Superficie in Kmq 5, RISORSE IDRICHE * Laghi 0 * Fiumi e torrenti STRADE * Statali Km. 0,00 * Provinciali Km. 5,00 * Comunali Km. 9,00 * Vicinali Km. 3,00 * Autostrade Km. 0, PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Se "SI" data ed estremi del provvedimento di approvazione * Piano regolatore adottato Si X No * Piano regolatore approvato Si X No DGR N DEL 02/06/1998 * Programma di fabbricazione Si No X * Piano edilizia economica e popolare Si No X PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali Si No X * Artiginali Si No X * Commerciali Si No X * Altri strumenti (specificare) Si No X Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170, comma 7, D.L.vo 267/2000) Si X No AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. mq. 0,00 mq. 0,00 P.I.P. mq. 0,00 mq. 0,00 Pag. 7 di 83

8 1.3 SERVIZI PERSONALE Categoria e posizione economica Previsti in dotazione In servizio Previsti in dotazione In servizio Categoria e posizione economica organica numero organica numero A C A C A C A C A C B D B D B D B D B D B D B Dirigente 0 0 TOTALE 2 0 TOTALE Totale personale al : di ruolo n. 5 fuori ruolo n. 0 Pag. 8 di 83

9 AREA TECNICA AREA ECONOMICO - FINANZIARIA Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio A 0 0 A 0 0 B 2 0 B 1 1 C 0 0 C 1 1 D 1 1 D 1 1 Dir 0 0 Dir AREA DI VIGILANZA AREA DEMOGRAFICA-STATISTICA Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio A 0 0 A 0 0 B 0 0 B 0 0 C 1 1 C 0 0 D 0 0 D 1 1 Dir 0 0 Dir ALTRE AREE TOTALE Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio Categoria Previsti in dotazione organica N^. in servizio A 0 0 A 0 0 B 0 0 B 2 1 C 0 0 C 3 1 D 0 0 D 3 3 Dir 0 0 Dir 0 0 TOTALE 8 5 Pag. 9 di 83

10 STRUTTURE Tipologia ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno Asili nido n. 0 posti n Scuole materne n. 0 posti n Scuole elementari n. 0 posti n Scuole medie n. 0 posti n Strutture residenziali per anziani n. 0 posti n Farmacie comunali n. 0 n. 0 n. 0 n Rete fognaria in Km - bianca 0,00 0,00 0,00 0,00 - nera 0,00 0,00 0,00 0,00 - mista 7,00 7,00 7,00 7, Esistenza depuratore Si No X Si No X Si No X Si No X Rete acquedotto in Km 13,00 13,00 13,00 13, Attuazione servizio idrico integrato Si X No Si X No Si X No Si X No Aree verdi, parchi, giardini n. 5 n. 5 n. 5 n. 5 hq. 230,00 hq. 230,00 hq. 230,00 hq. 230, Punti luce illuminazione pubblica n. 420 n. 420 n. 420 n Rete gas in Km 0,00 0,00 0,00 0, Raccolta rifiuti in quintali - civile 3.000, , , ,00 - industriale 0,00 0,00 0,00 0,00 - Si X No Si X No Si X No Si X No racc. diff.ta Esistenza discarica Si No X Si No X Si No X Si No X Mezzi operativi n. 2 n. 2 n. 2 n Veicoli n. 2 n. 2 n. 2 n Centro elaborazione dati Si X No Si X No Si X No Si X No Personal computer n. 10 n. 10 n. 10 n Altre strutture (specificare) Pag. 10 di 83

11 ORGANISMI GESTIONALI Tipologia ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno Consorzi n. 2 n. 2 n. 2 n Aziende n. 5 n. 5 n. 5 n Istituzioni n. 1 n. 1 n. 1 n Societa` di capitali n. 0 n. 0 n. 0 n Concessioni n. 0 n. 0 n. 0 n Unione di comuni n. 0 n. 0 n. 0 n Altro n. 1 n. 1 n. 1 n. 1 Pag. 11 di 83

12 ORGANISMI GESTIONALI Denominazione Consorzio/i a) Consorzio del Comprensorio Opitergino (in liquidazione) Oderzo b) Consorzio per i Servizi di Igiene del Territorio Conegliano c) Autorità d Ambito Territoriale Ottimale Veneto Orientale A.A.T.O. Conegliano Comune/i associato/i (indicare il n. tot. e nomi) a) n. 12 Comuni: Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Fontanelle, Gorgo al Monticano, Mansuè, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, Portobuffolè, Salgareda e San Polo di Piave; b) n. 44 Comuni: Cappella Maggiore, Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Cison di Valmarino, Codognè, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Farra di Soligo, Follina, Fontanelle, Fregona, Gaiarine, Godega di Sant Urbano, Gorgo al Monticano, Mansuè, Mareno di Piave, Meduna di Livenza, Miane, Moriago della Battaglia, Motta di Livenza, Oderzo, Ormelle, Orsago, Pieve di Soligo, Ponte di Piave, Portobuffolè, Refrontolo, Revine Lago, Salgareda, San Fior, San Pietro di Feletto, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave, San Vendemiano, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Tarzo, Valdobbiadene, Vazzola, Vidor e Vittorio Veneto. c) n. 104 Comuni: Alano di Piave, Altivole, Arcade, Asolo, Borso del Grappa, Breda di Piave, Caerano San Marco, Caorle, Cappella Maggiore, Carbonera, Casale sul Sile, Casier, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Cavaso del Tomba, Ceggia, Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Cison di Valmarino, Codognè, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Cornuda, Crespano del Grappa, Crocetta del Montello, Eraclea, Farra di Soligo, Follina, Fontanelle, Fonte, Fossalta di Piave, Fregona, Gaiarine, Giavera del Montello, Godega di Sant Urbano, Gorgo al Monticano, Istrana, Jesolo, Loria, Mansuè, Marcon, Mareno di Piave, Maser, Maserada sul Piave, Meolo, Miane, Monastier di Treviso, Monfumo, Montebelluna, Moriago della Battaglia, Motta di Livenza, Musile di Piave, Mussolente, Nervesa della Battaglia, Noventa di Piave, Oderzo, Ormelle, Orsago, Paderno del Grappa, Paese, Pederobba, Pieve di Soligo, Ponte di Piave, Ponzano Veneto, Portobuffolè, Possagno, Povegliano, Quarto d Altino, Quero, Refrontolo, Revine Lago, Riese Pio X, Roncade, Salgareda, San Biagio di Callalta, San Donà di Piave, San Fior, Santa Lucia di Piave, San Pietro di Feletto, San Polo di Piave, San Vendemiano, San Zenone degli Ezzelini, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Silea, Spresiano, Susegana, Tarzo, Torre di Mosto, Trevignano, Treviso, Valdobbiadene, Vas, Vazzola, Vedelago, Vidor, Villorba, Vittorio Veneto, Volpago del Montello, Zenson di Piave Pag. 12 di 83

13 Denominazione Azienda a) Asco Holding Spa Pieve di Soligo b) Servizi Idrici Sinistra Piave srl Codognè c) Piave Servizi S.c.r.l. San Donà di Piave d) Gruppo di Azione Locale (GAL) Terre di Marca società consortile a responsabilità limitata Gorgo al Monticano Ente/i Associato/i a) n. 92 Comuni: Alano di Piave, Altivole, Arcade, Asolo, Borso del Grappa, Breda di Piave, Caerano San Marco, Cappella Maggiore, Carbonera, Casier, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Ceggia, Cessalto, Chiarano, Chions, Cimadolmo, Cison di Valmarino, Codognè, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Cornuda, Crespano del Grappa, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Follina, Fontanelle, Fonte, Fossalta di Piave, Fregona, Giavera del Montello, Godega di Sant Urbano, Gorgo al Monticano, Istrana, Mansuè, Mareno di Piave, Maser, Maserada sul Piave, Meduna di Livenza, Meolo, Miane, Monastier di Treviso, Monfumo, Morgano, Moriago della Battaglia, Motta di Livenza, Nervesa della Battaglia, Ormelle, Orsago, Paderno del Grappa, Paese, Pasiano di Pordenone, Pederobba, Pieve di Soligo, Ponte di Piave, Portobuffolè, Possagno, Povegliano, Pravisdomini, Preganziol, Quero, Quinto di Treviso, Refrontolo, Resana, Revine Lago, Riese Pio X, Roncade, Salgareda, San Biagio di Callalta, San Fior, Santa Lucia di Piave, San Pietro di Feletto, San Polo di Piave, San Vendemiano, San Zenone degli Ezzelini, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Spresiano, Susegana, Tarzo, Torre di Mosto, Trevignano, Valdobbiadene, Vas, Vazzola, Vidor, Villorba, Vittorio Veneto, Volpago del Montello, Zenson di Piave. b) Comuni di: Cappella Maggiore, Chiarano, Cimadolmo, Codognè, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Fontanelle, Gaiarine, Godega di Sant Urbano, Gorgo al Monticano, Mansuè, Mareno di Piave, Motta di Livenza, Oderzo, Ormelle, Orsago, Ponte di Piave, Portobuffolè, Salgareda, San Fior, San Polo di Piave, San Vendemiano, Sarmede, Vazzola, e Vittorio Veneto. c) n. 50 Comuni: Jesolo, San Donà di Piave, Caorle, Eraclea, Musile di Piave, Noventa di Piave, Ceggia, Torre di Mosto, Fossalta di Piave, Cessalto, Zenson di Piave, Roncade, Silea, San Biagio di Callalta, Monastier di Treviso, Casale sul Sile, Casier, Quarto d Altino, Marcon, Meolo, Cappella Maggiore, Chiarano, Cimadolmo, Codognè, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Fontanelle, Fregona, Gaiarine, Godega di Sant Urbano, Gorgo al Monticano, Mansuè, Mareno di Piave, Motta di Livenza, Oderzo, Ormelle, Orsago, Ponte di Piave, Portobuffolè, Salgareda, San Fior, San Pietro di Feletto, San Polo di Piave, San Vendemiano, Santa Lucia di Piave, Sarmede, Susegana, Vazzola, Vittorio. Sono in corso le procedure per il trasferimento dei Comuni (quelli soci di A.S.I. S.p.A.) dall A.T.O. Veneto Orientale all A.T.O. Laguna di Venezia. Il Consiglio Comunale di Portobuffolè con atto n.13 del 28/4/2014 ha dato assenso al recesso dei Comuni di Caorle, Ceggia, Cessalto, Eraclea, Fossalta di Piave, Jesolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, San Donà di Piave, Torre di Mosto e Zenson di Piave d) Comuni di Cessalto, Gorgo al Monticano, Monastier di Treviso, Portobuffolè, Chiarano, Fontanelle, Gaiarine, Godega di Sant Urbano, Mansuè, Meduna di Livenza, Motta di Livenza, Ormelle, Orsago, Roncade, Salgareda e Zenson, Provincia di Treviso, Camera di Commercio di Treviso per una quota del 49,90% complessivo; soggetti privati (Banche, Associazioni di Categoria, Aziende a Livello Privato) per una quota del 50,10% complessivo C.C. n. 25 del 22/11/2007 Pag. 13 di 83

14 Denominazione Istituzione/i Istituzione Comunale "Gaia da Camino" Ente/i Associato/i Denominazione S.p.A Ente/i Associato/i Servizi gestiti in concessione Soggetti che svolgono i servizi Unione di Comuni (se costituita) n Comuni uniti (indicare i nomi per ciascuna unione) Pag. 14 di 83

15 Altro (specificare) Autorità d Ambito per la Gestione dei Rifiuti solidi urbani Marca Ambiente Treviso Pag. 15 di 83

16 ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata dell'accordo L'accordo è: - in corso di definizione - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione PATTO TERRITORIALE Oggetto Non esistono patti territoriali formalmente concordati Altri soggetti partecipanti Pag. 16 di 83

17 Impegni di mezzi finanziari Durata del Patto territoriale Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ( specificare ) Oggetto Non esistono altri strumenti di programmazione negoziata Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata Indicare la data di sottoscrizione Pag. 17 di 83

18 FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLO STATO - Riferimenti normativi Legge , n D.P.R , n D.P.R , n legge , n legge , n legge , n D.P.R , n Circolari ISTAT Art. 109 del Reggio Decreto , n. 1238, D.M , D.M legge , n. 91, D.P.R , n. 572, D.P.R , n. 362, legge , n. 218, D.P.R , n. 396 Testo Unico , n. 570, D.P.R , n. 223, legge , n. 15, e succ. mod D.P.R , n.237, legge , n.191, legge , n. 958, legge , n.259,d.lgs , n. 504 e succ. mod Decreto legislativo , n legge , n. 144, D.P.R , n. 197, D.P.R , n.276 e varie circolari ISTAT D.P.R , n. 285 e succ. mod D.P.R. 24 luglio 1977 (G.U. n. 234/1977), D. Lgs. 31 marzo 1998 n. 112, D.P.R. 28 maggio 2001 n. 311, D.P.C.M. 21/3/ Funzioni o servizi ANAGRAFE, STATO CIVILE, ELETTORALE, LEVA MILITARE, SERVIZIO DI STATISTICA, POLIZIA MORTUARIA, POLIZIA AMMINISTRATIVA - Trasferimenti di mezzi finanziari - Unità di personale trasferito nessuno Pag. 18 di 83

19 FUNZIONI E SERVIZI DELEGATI DALLA REGIONE - Riferimenti normativi: Decreto Legislativo 112/98 L.R. Veneto 13 aprile 2001, n. 11, art. 23 (BUR N. 35) - Legge n. 392 del , Legge n. 359 del , Legge n. 431 del , e delibera Giunta Regionale del Veneto ogni anno per l'approvazione del bando - Legge Regionale 28/91, Legge Regionale 41/93, Legge 13/89 e Legge Regionale 5/ Legge Regionale 62/2000 e DPCM 106/01 - Legge 448/98 e Legge Regionale 9/ Funzioni o servizi Energia: Certificazione energetica degli edifici di cui alla legge 37 del 22/01/2008 e DLGS 192/08 Beni ambientali: Rilascio delle autorizzazioni e adozione di provvedimenti cautelari e sanzionatori nelle fattispecie diverse da quelle previste dall art. 61, comma 1, lettera b) L.R. 11/2001, comprese quelle relative alle linee telefoniche interrate, agli impianti per l allacciamento delle singole utenze ed ai punti telefonici pubblici con esclusione delle funzioni previste da specifiche leggi regionali Edilizia residenziale pubblica: a) rilevamento, in conformità alle procedure stabilite dalla Regione, del fabbisogno di edilizia residenziale pubblica; b) l accertamento del rispetto delle disposizioni di cui agli artt. 16, comma 3 e 43 della L. 5/8/1978 n. 457 Norme per l edilizia residenziale e succ. mod. e int., nella realizzazione di interventi di edilizia residenziale fruenti di contributi dello Stato e/o della regione, da parte delle coop edilizie di abitazione e delle imprese di costruzione e loro consorzi; c) l accertamento dei requisiti soggettivi x l accesso ai finanziamenti di ed. residenziale da parte dei beneficiari di contributi pubblici; d) l autorizzazione alla vendita e alla locazione anticipata degli alloggi di edilizia agevolata rispetto ai termini previsti dalle norme vigenti in materia; e) l autorizzazione alla cessione in proprietà del patrimonio edilizio realizzato dalle cooperative a proprietà indivisa Protezione bellezze naturali: rilascio delle autorizzazioni e all'adozione di provvedimenti cautelari e sanzionatori relativi alle fattispecie non comprese nell'art. 2 L.R. 31 ottobre 1994 n. 63, ed inoltre quelle relative alle linee telef. interrate, agli impianti per l'allacciamento delle singole utenze ed ai punti telefonici pubblici Applicazione delle sanzioni amm.ve di comp. regionale, accertate sul territorio com.le Funzioni amministrative regionali in materia di commercio su aree pubbliche Funzioni e servizi Fondo accesso alle abitazioni in locazione Pag. 19 di 83

20 Contributo per attività rivolte ai minori Assegno di cura Superamento barriere architettoniche Contributo borse di studio Contributo fornitura gratuita libri di testo - Unità di personale trasferito nessuno - Trasferimenti di mezzi finanziari VALUTAZIONI IN ORDINE ALLA CONGRUITA TRA FUNZIONI DELEGATE E RISORSE ATTRIBUITE Pag. 20 di 83

21 1.4 ECONOMIA INSEDIATA Nel territorio comunale nel 2012 erano presenti 82 imprese operanti nelle attività riepilogate nella tabella che segue suddivisa per tipologia: Nr. Macro Attività 15 Agricoltura 14 Manufatturiero 10 Costruzioni 19 Commercio e riparazioni 1 Trasporti 6 Alloggio e ristorazione 1 Servizi inform./comunicazione 9 Immobiliari 1 Attiv.profess. scientif./tecniche 2 Ag.viaggi e servizi alle imprese 4 Altre attività di servizi Le 14 attività nel settore manifatturiero sono così classificate: Nr. Settore 2 Alimentari 5 Industria del legno 1 Gomma e materie plastiche 1 Macchinari ed apparecchiature 5 Mobili Sono 26 le imprese artigiane. Gli imprenditori attivi sono 164 di cui 12 giovani. Pag. 21 di 83

22 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA SEZIONE 2 ANALISI DELLE RISORSE COMUNE DI PORTOBUFFOLE' Pag. 22 di 83

23 Quadro riassuntivo ENTRATE FONTI DI FINANZIAMENTO TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) della col. 4 rispetto alla col. 3 Tributarie , , , , ,00-6, ,34 Contributi e trasferimenti correnti , , , , , ,00-71,28 Extratributarie , , , , , ,00-5,81 TOTALE ENTRATE CORRENTI , , , , , ,00-10,72 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 manutenzione ordinaria del patrimonio Avanzo di amministrazione applicato per , , ,00 0,00 spese correnti TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER ,70 SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) , , , , ,00-14,33 Alienazione di beni e trasferimenti capitale , , , , ,00 0,00 336,15 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a investimenti 0,00 0, , , , ,00 0,00 Accensione mutui passivi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Altre accensione di prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Avanzo di amministrazione applicato per: - fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 - finanziamento investimenti , , , ,59 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATI A INVESTIMENTI (B) , , , , , ,00 299,35 Riscossione crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE GENERALE (A+B+C) , , , , , ,00 24,70 Pag. 23 di 83

24 ENTRATE ANALISI DELLE RISORSE Entrate tributarie TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento della col. 4 rispetto (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) alla col Imposte ,90 Tasse ,72 Tributi speciali ed altre entrate proprie , , , , , , , ,00-25, , , , ,00-10, , , , ,00 9,48 TOTALE , , , , , ,00-6, I.M.U. ALIQUOTE I.M.U. GETTITO DA EDILIZIA GETTITO DA EDILIZIA RESIDENZIALE (A) NON RESIDENZIALE (B) TOTALE DEL (previsioni) 2014 (previsioni) 2013 (previsioni) 2014 (previsioni) GETTITO 2014 (A+B) I.M.U. 1^ casa 4,000 4, , , ,00 I.M.U. 2^ casa 7,600 8, , , ,57 Fabbricati produttivi 7,600 8, , , ,35 Altro 7,600 8, , , , , ,24 TOTALE , , , , ,59 Pag. 24 di 83

25 Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli: La Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (Legge di stabilità 2014) ha ridefinito, in modo significativo, il quadro della fiscalità locale, prevedendo l istituzione della IUC (Imposta Unica Comunale), che non è altro che il contenitore di tre distinti tributi, rappresentati dalla TASI (tributo sui servizi indivisibili), dall IMU (Imposta Municipale Propria), che continua ad applicarsi alle tipologie di immobili per le quali non è intervenuta l abolizione ai sensi di legge, nonché dalla TARI (Tassa sui rifiuti), che si applica con criteri e modalità simili alla TARES in sostituzione dei previgenti sistemi di prelievo sui rifiuti (TARSU, TARES, TIA, ecc.) che vengono aboliti. TASI (TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI) La TASI è, sostanzialmente, il tributo destinato a consentire ai Comuni di recuperare le consistenti minori risorse cagionate dall intervenuta abolizione dell IMU relativamente all abitazione principale e ad altre categorie di immobili, stante che viene azzerato, dal 2014, il correlato rimborso statale assicurato per il Si applica, potenzialmente, a tutti gli immobili ai quali si applica l IMU, compresi quelli per i quali ne è intervenuta l abolizione. Le modalità di determinazione del tributo ricalcano, sostanzialmente, quelle dell IMU. Le aliquote e le modalità di applicazione della TASI per l anno 2014 sono stabilite in apposite deliberazioni del Consiglio Comunale, alla cui lettura si rinvia. La gestione della TASI verrà affidata sulla base degli indirizzi approvati con deliberazione del Consiglio Comunale. Il gettito TASI previsto per il 2014 è pari a ,00 IMU (IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA) L IMU continua ad applicarsi, con criteri e modalità analoghe al 2013, alle tipologie di immobili per le quali non è prevista l abolizione ai sensi di legge. E confermata la riserva statale sul gettito IMU degli immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76%. E confermata l acquisizione ai comuni dell intero gettito derivante dall attività di accertamento e di lotta all evasione IMU, anche per la quota di IMU di pertinenza statale. Le aliquote e le modalità di applicazione dell IMU per l anno 2014 sono stabilite in apposite deliberazioni del Consiglio Comunale, alla cui lettura si rinvia. Il gettito IMU previsto per il 2014 è pari a , al quale va aggiunta l attività di accertamento degli omessi/insufficienti versamenti per gli anni TARI La TARI è la tassa che viene introdotta dalla Legge di Stabilità 2014 per la copertura dei costi di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani ed assimilati, in sostituzione dei precedenti regimi di prelievo sui rifiuti (TARSU, TARES, TIA, ecc.). Si applica in modo sostanzialmente analogo alla TARES. La previsione di gettito, quantificata a in ,00, è definita a livello indicativo in rapporto ad uguale spesa per il servizio rifiuti, stante l obbligo normativo di assicurare con il tributo la copertura integrale dei costi del servizio stesso. Le tariffe e le modalità di applicazione della TASI sono stabilite in apposite deliberazioni del ICI L ICI è abolita dal La previsione è formulata in rapporto al recupero di quote afferenti ad annualità pregresse, in relazione all attività di controllo programmata per l anno Pag. 25 di 83

26 Il gettito è destinato, nel medio periodo, a subire una consistente riduzione, riducendosi, ogni anno, l ambito temporale entro il quale è possibile procedere ad accertamento di quote non riscosse. IMPOSTA SULLA PUBBLICITA E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI I tributi in questione si applicano, sulla base di apposito regolamento, alle comunicazioni pubblicitarie effettuate sul territorio comunale, tramite: - impianti di affissione pubblica e impianti di affissione diretta; - cartelli pubblicitari (pubblicità esterna); - altri mezzi di pubblicità e propaganda. Il gettito totale per l anno 2014 è previsto in 9.800,00 e tiene conto dell andamento riscontrato nel TASSA PER L OCCUPAZIONE DI SPAZI E AREE PUBBLICI Si applica, sulla base di apposito regolamento, a tutte le occupazioni, permanenti o temporanee, di qualsiasi natura, effettuate nelle strade, nei corsi, sulle piazze e comunque sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, ivi compresi gli spazi sovrastanti o sottostanti al suolo pubblico, nonché alle aree assoggettate a servitù di pubblico passaggio. La previsione di gettito per il 2014 è fissata in ,00, sulla base degli incassi rilevati nel ADDIZIONALE IRPEF L addizionale comunale IRPEF per l anno 2014 viene rimodulata secondo aliquote differenziate per scaglioni di reddito imponibile corrispondenti a quelli previsti per l IRPEF. Le tariffe e le modalità di applicazione dell addizionale IRPEF sono stabilite in apposita deliberazione del Consiglio Comunale, alla cui lettura si rinvia. La previsione del gettito è quantificata in ,00, tenuto conto delle aliquote previste e dei dati MEF riferiti al reddito imponibile Per l ICI indicare la percentuale d incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni.%: Dal 2013 il gettito dei fabbricati D è riservato allo stato. L aliquota dell 8,6 per mille è prevista solo per i beni non utilizzati Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili: Vedi punto Pag. 26 di 83

27 Indicazione del nome, del cognome e della posizione dei responsabili dei singoli tributi: Responsabile dei Tributi coincide con la Responabile dell Area Amministrativa-Finanziaria Altre considerazioni e vincoli: Pag. 27 di 83

28 2.2 - ANALISI DELLE RISORSE Contributi e trasferimenti correnti TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento della col. 4 rispetto ENTRATE (accertamenti) (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) alla col Contributi e trasferimenti correnti dallo stato , , ,71 0,00 0,00 0,00-100,00 Contributi e trasferimenti correnti dalla ,00 0, , , , ,00 66,66 regione Contributi e trasferimenti correnti dalla 5.676, , , , , ,00 0,00 regione per funzioni delegate Contributi e trasferimenti da parte di 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 organismi comunitari ed internazionali Contributi e trasferimenti correnti da altri enti 0,00 60,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 del settore pubblico TOTALE , , , , , ,00-71,28 Pag. 28 di 83

29 Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali: L incidenza dei contributi e trasferimenti correnti dello Stato e della Regione sulle entrate correnti del Comune diminuisce costantemente da alcuni anni. Il fenomeno si è ulteriormente accentuato a decorrere dal 2011 con l entrata in vigore delle nuove disposizioni in materia di federalismo fiscale e anche dal 2012 per effetto dell introduzione dell IMU (ora componente della I.U.C.). In particolare, dal 2011, con l attuazione delle disposizioni sul federalismo fiscale, diverse voci di trasferimenti erariali o di entrate comunque derivanti dallo Stato a vario titolo sono state fiscalizzate e confluiscono nel fondo sperimentale di riequilibrio iscritto tra le entrate tributarie. Tra le più significative entrate fiscalizzate nel 2011 occorre citare la compartecipazione IRPEF, i trasferimenti ordinario, perequativo e consolidato ed il trasferimento compensativo per abolizione ICI sull abitazione principale. Le entrate da trasferimenti statali sono completate cessate con l esaurimento, nell esercizio 2013, dell ex contributo sviluppo investimenti per l ammortamento dell onere dei mutui Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore: Relativamente ai trasferimenti regionali, il bilancio 2014 prevede entrate per complessivi ,00, di cui ,00 per funzioni delegate. I trasferimenti regionali per funzioni delegate raccolgono le contribuzioni a sostegno delle funzioni socio-assistenziali e per l assistenza scolastica, per le quali i comuni sono chiamati a svolgere le attività con riferimento all ambito territoriale di competenza Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, Leggi speciali ecc.): Vengono distintamente previsti contributi per libri di testo e borse di studio alle famiglie e per l eliminazione delle barriere architettoniche, con pari stanziamento in uscita Altre considerazioni e vincoli: Pag. 29 di 83

30 ENTRATE 2011 (accertamenti) ANALISI DELLE RISORSE Proventi extratributari TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento della col.4 rispetto (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) alla col Proventi dei servizi pubblici , , , , , ,00-4,47 Proventi dei beni dell'ente , , , , , ,00-7,43 Interessi su anticipazioni e crediti 5.247, , , , , ,00-50,00 Utili netti delle aziende speciali e partecipate , , , , , ,00-77,89 Dividendi delle societa' Proventi diversi , , , , , ,00 50,84 TOTALE , , , , , ,00-5,81 Pag. 30 di 83

31 Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio: Nel titolo III della parte entrata del bilancio 2014, non sono previsti scostamenti di rilievo rispetto alla gestione finanziaria 2013, poiché la Giunta comunale ha deciso di non aumentare le tariffe di utenza dei servizi a domanda individuale e di lasciare invariati i proventi della gestione di tutti i servizi pubblici, con il preciso intento di non gravare economicamente sulle famiglie, stante la crisi finanziaria e la difficoltà di tenuta del reddito. Poste significative all interno di tale voce sono: - l introito del mercatino dell antiquariato e delle due edizioni previste per l anno 2014 del vintage stile e al modernariato ( ,00.-) - l introito relativo al contratto stipulato fra il Comune di Portobuffolè e la Asco Holding, prevede il riconoscimento al comune da parte di Asco Holding del canone annuo per i beni concessi e trasferiti in proprietà per la gestione del servizio di erogazione del gas metano ( ,00.-); - l importo relativo agli utili distribuiti dalla medesima società ( 5.000,00.-) Dimostrazione dei proventi dei beni dell ente iscritti in rapporto all entità dei beni ed ai canoni applicati per l uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile: I proventi dei beni dell Ente sono determinati per la maggior parte dalla concessione per lo sfalcio del Pra dei Gai. L asta del 22/2/2014 ha visto aggiudicazione per complessivi ,00.- ai quali vanno aggiunte le sanzioni per ritardato pagamento delle rate Altre considerazioni e vincoli: Pag. 31 di 83

32 ENTRATE 2011 (accertamenti) ANALISI DELLE RISORSE Contributi e trasferimenti in c/c capitale TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento della col.4 rispetto (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) alla col Alienazione di beni patrimoniali , , ,00 0,00 0,00 0,00-100,00 Trasferimenti di capitale dallo stato , , ,34 0,00 0,00 0,00-100,00 Trasferimenti di capitale dalla regione 0, , , , ,00 0,00-43,78 Trasferimenti di capitale da altri enti del 6.705, , , ,41 0,00 0, ,46 settore pubblico Trasferimenti di capitale da altri soggetti , , , , , ,00 44,43 TOTALE , , , , , ,00 207,73 Pag. 32 di 83

33 Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell arco del triennio: Nel 2014 sono previsti: - la riscossione di un contributo regionale per eliminazione barriere architettoniche il cui intervento è stato realizzato nel corso del 2013 ( 5.408,00); - la riscossione di un trasferimento straordinario dal Sisp per lavori potenziamento acquedotto già eseguiti e conclusi ( ,14); - contributi dal Gal Terre di Marca interventi di valorizzazione e qualificazione (per complessivi ,41); - contributo provinciale per la messa sicurezza degli incroci ( ,00); - introiti da permessi di costruire per ,00.- e proventi da monetizzazione parcheggi ed aree verdi per ulteriori , Altre considerazioni e illustrazioni: Pag. 33 di 83

34 ENTRATE Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio Proventi oneri di urbanizzazione detinati a investimenti 2011 (accertamenti) ANALISI DELLE RISORSE Proventi ed oneri di urbanizzazione TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento 2012 (accertamenti) 2013 (previsioni) 2014 (previsioni) 2015 (previsioni) 2016 (previsioni) della col.4 rispetto alla col ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, , , , ,00 0,00 TOTALE 0,00 0, , , , ,00 0, Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti: Per quanto concerne l esercizio 2014 la previsione di Euro ,00 tiene conto degli importi già introitati e delle richieste già intervenute. Per quanto riguarda il successivo biennio viene previsto un gettito di Euro ,00 nell esercizio 2015 e Euro ,00 per l anno 2016, in linea con il trend storico. Gli introiti vengono destinati totalmente a spese di investimento Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità: Gli interventi a scomputo degli oneri di urbanizzazione vengono autorizzati di volta in volta in considerazione delle necessità dell Ente Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte: Altre considerazioni e vincoli: Pag. 34 di 83

35 ENTRATE 2011 (accertamenti) ANALISI DELLE RISORSE Accensione di prestiti TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento 2012 (accertamenti) 2013 (previsioni) 2014 (previsioni) 2015 (previsioni) 2016 (previsioni) della col.4 rispetto alla col Finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Assunzione di mutui e prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Emissione di prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Valutazione sull entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato: Nel triennio non vengono previste assunzioni di nuovi mutui Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale: Altre considerazioni e vincoli: Pag. 35 di 83

36 ENTRATE 2011 (accertamenti) ANALISI DELLE RISORSE Riscossione di crediti e anticipazioni di cassa TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE % scostamento della col.4 rispetto (accertamenti) (previsioni) (previsioni) (previsioni) (previsioni) alla col Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anticipazioni di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0, Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria: Nel triennio non viene previsto l'utilizzo di anticipazioni di tesoreria Altre considerazioni e vincoli: Pag. 36 di 83

37 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI COMUNE DI PORTOBUFFOLE' Pag. 37 di 83

38 3.1 - Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto all'esercizio precedente: Per comprendere appieno i motivi delle scelte che vengono indicate e le criticità che permangono, diventa fondamentale contestualizzare questo bilancio e l azione amministrativa che stiamo ponendo in essere nella più ampia cornice nazionale e regionale. Senza la contezza da parte di tutti delle difficoltà in cui stanno operando tutti i Comuni d Italia, le valutazioni potrebbero essere non corrette o suffragate da dati ed elementi che oggi non fanno più parte della realtà che viviamo tutti i giorni. Il 2013 ed anche i primi mesi del 2014 ci stanno dicendo che la crisi economica che sta colpendo il nostro Paese (e quindi anche la nostra città) non solo è una crisi dei consumi, produttiva, di lavoro, ma anche di fiducia verso il futuro e verso la politica. In questi ultimi anni la necessità per il nostro Paese di salvaguardare l equilibrio dei propri conti ha portato il Governo centrale, Province e Regioni a tagli drastici dei trasferimenti a Comuni. Oggi i Comuni si trovano a dover affrontare la difficilissima sfida non solo di tentare di garantire gli stessi servizi di anni addietro con minori risorse ma anche di mettere in moto quelle azioni di ripresa e di speranza che vengono a gran voce richieste dai cittadini. Noi crediamo tuttavia che compito della politica sia si quello di amministrare e di gestire il quotidiano, ma anche certamente quello di creare le condizioni di rilancio, di crescita e di sviluppo della città, di dare speranza. Il bilancio di previsione 2014 ed il triennale sono parte degli strumenti a disposizione della politica e dell Amministrazione per raggiungere gli obiettivi del programma di mandato. Ancora una volta il bilancio che presentiamo è particolarmente concreto e collegato alla realtà che stiamo vivendo, attento alle spese, alle necessità dei cittadini e al contenimento dell imposte locali. Le imposte comunali Le imposte comunali da tempo non sono più tali, in quanto sono sempre di più costruite e determinate dallo Stato. Il 2014 rappresenta un anno di nuova ed assoluta novità nel campo della fiscalità locale, perché è stata abolita (non completamente) l IMU e sono state introdotte due nuove imposte, la TARI e la TASI. In tema di imposte i Comuni sono stati pressoché completamente esautorati da molteplici possibilità di decisione circa la modulazione della leva fiscale, trovandosi a ricoprire di fatto il ruolo degli esattori. Tutto questo, in uno stato complessivo di confusione e mancanza di regole certe, farà sì che prima della fine di questo anno regole e importi delle entrate potranno essere modificati in corso d anno. Nella consapevolezza che la pressione fiscale generale in Italia è già troppo alta, l Amministrazione ha ritenuto di applicare, generalmente, le aliquote dei tributi locali ai livelli minimi (7,6./.. per l IMU, 1./.. per la TASI). Per la prima casa l aliquota è stata incrementata al fine di garantire maggiori detrazioni e tutelare, per quanto possibile, le classi più deboli della popolazione. E stata incrementata l aliquota IMU (8,6./..) solo ed esclusivamente per i beni inutilizzati e ciò allo scopo di favorire la rivitalizzazione della città. Pag. 38 di 83

39 L addizionale comunale IRPEF viene rimodulata secondo aliquote differenziate per scaglioni di reddito imponibile, per le medesime finalità. Gli investimenti per il rilancio della città Gli investimenti possono dividersi in quelli che si vedono e in quelli che non si vedono subito (si tratta di azioni spesso strategiche per il futuro di medio-lungo termine). Entrambi sono importanti perché i primi creano occupazione, fanno circolare denaro, modificano in meglio la città, danno subito qualcosa in più alla città, mentre i secondi (spesso più complessi da conseguire) sono fondamentali per porre le basi della crescita duratura e di lungo periodo del territorio. Il bilancio di previsione , per sua natura, contiene solo gli investimenti del primo tipo. Si tratta di oltre euro in tre anni, di cui oltre ,00 riferiti ad opere che prenderanno avvio entro la fine del corrente anno. Crediamo sia giusto segnalare che investimenti di questa portata non sono pochi in questo periodo storico e rappresentano una chiara volontà politica di questa amministrazione, che crede che senza investimenti e rilancio dell economia non sarà possibile ricreare le condizioni di crescita, di occupazione, di sviluppo, unica condizione per invertire la tendenza di questa grande crisi nella quale ci troviamo. Si sono privilegiati gli investimenti che valorizzano il centro storico ed i suoi monumenti (la cultura è uno straordinario volano di crescita) e quelli per la sicurezza (sistemazione incroci, passerella sul Fiume Livenza). Poi ci sono gli investimenti del secondo tipo quelli finalizzati alla rivitalizzazione del centro storico, alla promozione turistica, alla promozione territoriale con la valorizzazione dei prodotti tipici delle nostre terre. Sono tutti investimenti fondamentali e strategici che permetteranno alla città di cambiare volto. Associazione dei servizi con i Comuni limitrofi La Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità per il 2014), ha introdotto importanti novità sulla gestione associata delle funzioni fondamentali dei piccoli Comuni. In particolare vengono nuovamente prorogati i termini per le aggregazioni (c. 530) individuando nel il termine per la gestione associata di ulteriori 3 funzioni fondamentali, e nel il termine per la gestione associata delle restanti funzioni. Le attività dell anno saranno, pertanto, incentrate sulla necessità di individuare un percorso per giungere all associazione dei servizi con i Comuni vicini. E di fondamentale importanza per l Amministrazione Comunale mantenere e, ove possibile, migliorare i servizi alla cittadinanza, cercando quelle soluzioni che possano generare economie di scala Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente: In relazione alle vigenti disposizioni legislative in materia verrà verificata attentamente l opportunità di mantenimento delle quote nelle società partecipate. Pag. 39 di 83

40 3.3 - Quadro Generale degli Impieghi per Programma ANNO 2014 ANNO 2015 ANNO 2016 Numero Spese per Spese per Spese per Spese correnti Spese correnti Spese correnti programma investimento Totale investimento Totale investimento Totale Consolidate Di Sviluppo Consolidate Di Sviluppo Consolidate Di Sviluppo ,22 0, , , ,82 0, , , ,74 0, , , ,00 0,00 0, , ,00 0,00 0, , ,00 0,00 0, , ,08 0, , , ,08 0, , , ,34 0, , , ,10 0, , , ,10 0, , , ,92 0,00 0, , ,00 0, , , ,00 0, , , ,00 0, , , ,60 0,00 0, , ,00 0,00 0, , ,00 0,00 0, , ,00 0,00 0, , ,00 0,00 0, , ,00 0,00 0, ,00 TOTALI ,00 0, , , ,00 0, , , ,00 0, , ,00 Pag. 40 di 83

41 3.4.1 Descrizione del programma: Il presente programma comprende tutti i Servizi di supporto all'attività dell'ente Programma n. 1 AMMINISTRAZIONE GENERALE (F ) Responsabile: Segreteria Generale Il Servizio provvede a tutti gli adempimenti relativi all iter procedurale per il perfezionamento delle deliberazioni degli organi collegiali e delle determinazioni dirigenziali, nonché alla gestione delle fasi del procedimento deliberativo degli Organi Istituzionali. Le suddette deliberazioni e determinazioni dirigenziali, oltre alle altre attività dell'ente, vanno rese note ai cittadini con forme di divulgazione moderne ed efficaci, quali news nel sito internet comunale e/o nel periodico comunale, locandine, manifesti, ecc. in conformità alla L. n. 150/2000. Il sito istituzionale continuerà ad essere oggetto di interventi di miglioramento/mantenimento in relazione all'usabilità ed all'accessibilità dei contenuti. Oltre a rappresentare un luogo virtuale e trasparente attraverso il quale l Ente comunica la sua organizzazione le notizie e gli eventi, le pagine web del sito saranno sempre più integrate con le attività procedimentali/amministrative, cercando di virare le medesime verso il web. Ciò assume il chiaro significato di rendere fruibile un luogo tramite cui accedere 24 ore su 24 per ottenere da casa o dall ufficio in modo più veloce e meno dispendioso, ai servizi di competenza comunale. Area Finanziaria L'attività dell Area è caratterizzata dalla gestione finanziaria e di bilancio del Comune, da quella contabile del personale e degli Organi Istituzionali, è volta alla predisposizione, da un lato, dei documenti di programmazione costituenti allegati obbligatori del bilancio (Relazione Previsionale e Programmatica) e, dall'altro, degli elaborati volti a verificare, a consuntivo, l'andamento della gestione, sia per quanto riguarda la spesa corrente, che quella d'investimento (stato di attuazione dei programmi e progetti di bilancio al 30/9 di ogni anno e concorso alla formazione del rendiconto della gestione al 31/12 di ogni anno), nonché a valutare le risultanze dell'attività di vari servizi comunali in termini di efficienza, efficacia ed economicità. Il servizio comprende inoltre l'attività di gestione e riscossione dei Tributi locali, del Personale e lo Sportello Unico per le attività produttive. I servizi sono caratterizzati da moltissimi adempimenti contabili e fiscali che hanno scadenze previste per legge o regolamento, dalle quali non si può prescindere. Durante la gestione deve essere sempre monitorato l equilibrio dei movimenti finanziari e monetari. Durante l esercizio vengono espressi i pareri di regolarità contabile su tutte le proposte di deliberazione che non siano meri atti di indirizzo e comportino impegno di spesa, diminuzione d entrata o riflessi sulla situazione patrimoniale dell Ente, inoltre vengono apposti i visti di regolarità contabile attestanti la copertura finanziaria sugli atti e sugli atti dirigenziali che comportano l'assunzione di impegni di spesa. Viene inoltre svolta una attività di supporto al Revisore Unico nella preparazione delle verifiche di cassa e dei dati riportati nei pareri al Rendiconto e al Bilancio di previsione. La gestione delle entrate tributarie rappresenta un punto fondamentale anche per il bilancio Pertanto il servizio tributi sarà notevolmente coinvolto nell attività connesse alla continua evoluzione normativa con particolare riferimento alla I.U.C.. Pag. 41 di 83

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