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1 2014 Liceo linguistico Sophie Scholl Trento [ REGOLAMENTO SUI DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI] [Delibera del collegio docenti del 15 marzo 2013 Delibera del consiglio dell istituzione n. 5 del 23 aprile 2013 ]

2 REGOLAMENTO SUI DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI INDICE premere CTRL + clic per passare all articolo; premere per tornare all 1 Sommario Art. 1 - Vita della comunità scolastica... 2 Art. 2 - I diritti degli studenti e delle studentesse... 2 Art. 3 - I doveri degli studenti e delle studentesse... 2 Art. 4 - I provvedimenti disciplinari... 3 Art. 5 - Tipizzazione dei comportamenti che configurano mancanze disciplinari... 3 Art. 6 - Sanzioni disciplinari... 4 Art. 7 - Attività riparatorie aggiuntive o alternative alle sanzioni disciplinari... 4 Art. 8 - Uso di telefoni cellulari e dispositivi elettronici per la registrazione e la comunicazione a distanza... 4 Art. 9 - Abbigliamento... 5 Art Procedimento disciplinare... 5 Art Danneggiamenti... 5 Art Tabelle di relazione... 7

3 REGOLAMENTO SUI DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI (DPR 21 novembre 2007 n. 235 Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 24 giugno 1998 n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ; art. 22 dello statuto dell istituzione) Art. 1 - Vita della comunità scolastica 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli opera per garantire alla cittadinanza la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell infanzia, stipulata a New York il 20 novembre La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all evoluzione delle conoscenze e all inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. 2 Art. 2 - I diritti degli studenti e delle studentesse 1. Gli studenti e le studentesse hanno diritto ad una formazione qualificata, secondo gli standard stabiliti nei piani di studio in vigore, che rispetti e valorizzi, anche attraverso l orientamento, la personalità di ciascuno/a e sia aperta alla pluralità delle idee. 2. Gli studenti e le studentesse hanno diritto di essere informati sulle decisioni e le norme che regolano l istituzione, sugli obiettivi disciplinari e sui criteri di valutazione. 3. Gli studenti e le studentesse hanno diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare la propria autovalutazione e la capacità di migliorare il rendimento. 4. Gli studenti e le studentesse hanno diritto alla riservatezza per quanto riguarda la propria vita personale e scolastica, fatto salvo l obbligo della scuola, per tutta la durata del corso di studi, di informare le famiglie sul profitto, il comportamento e la frequenza. 5. Gli studenti e le studentesse hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa delle comunità cui appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 6. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti e delle studentesse, a livello di classe, di corso e di istituto. Art. 3 - I doveri degli studenti e delle studentesse 1. Gli studenti e le studentesse devono frequentare regolarmente le lezioni ed i corsi di recupero o potenziamento organizzati dalla scuola. 2. Gli studenti e le studentesse condividono la responsabilità di rendere accogliente l ambiente scolastico contribuendo, con il loro comportamento, a mantenere un contesto favorevole allo sviluppo positivo del processo di insegnamento e di apprendimento.

4 3. Gli studenti e le studentesse sono tenuti ad avere nei confronti del capo d istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei/delle loro compagni/e lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 4. Gli studenti e le studentesse devono assolvere con assiduità gli impegni di studio a casa e portare il materiale necessario per le lezioni. 5. Gli studenti e le studentesse sono tenuti ad utilizzare correttamente l edificio scolastico e le sue pertinenze, le strutture, le attrezzature, i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti e le studentesse sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento d istituto. Art. 4 - I provvedimenti disciplinari 1. Questo regolamento individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto delle singole discipline. 4. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Allo/a studente/studentessa è sempre offerta, fatte salve le sanzioni di cui al comma 7, la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica e/o associazioni impegnate nel sociale. 5. I provvedimenti che comportano una formulazione scritta concorrono automaticamente a determinare il voto di capacità relazionale e l attribuzione del credito scolastico con il punteggio più basso della fascia. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica (sospensione) sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. L'allontanamento dello/a studente/studentessa dalla comunità scolastica può essere disposto quando siano stati commessi atti che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. 8. Nei casi in cui l autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata alla famiglia o dallo/a stesso/a studente/studentessa sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo/a studente/studentessa è consentito di iscriversi, anche in corso d anno, ad altra scuola. 9. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d esame sono inflitte dalla commissione d esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. 3 Art. 5 - Tipizzazione dei comportamenti che configurano mancanze disciplinari 1. Gli studenti e le studentesse devono frequentare regolarmente le lezioni. Di norma costituisce frequenza non regolare: a) l assenza non giustificata; b) l assenza, il ritardo nell ingresso o l anticipo nell uscita quando diventano abituali e tali da compromettere l attività didattico-educativa. 2. Gli studenti e le studentesse devono mantenere un comportamento in classe adeguato all ambiente di apprendimento e di formazione nel quale si trovano. Analogo corretto comportamento deve essere garantito in occasione delle iniziative promosse dalla scuola, oppure alle quali la scuola aderisce, anche se realizzate esternamente all edificio scolastico.

5 3. In quanto membri della comunità scolastica, gli studenti e le studentesse sono tenuti ad acquisire e mantenere un comportamento fondato sul rispetto di tutti. Costituisce violazione di questo dovere una condotta che risulti comunque offensiva nelle parole e negli atti della persona e del ruolo professionale di chi appartiene all ambiente formativo. 4. Gli studenti e le studentesse devono rispettare le norme organizzative contenute nel regolamento d istituto e le norme di sicurezza dell edificio sclastico e delle sue pertinenze. 5. Gli studenti e le studentesse non devono ostacolare o impedire il regolare svolgimento dell attività della scuola. 6. Gli studenti e le studentesse non devono danneggiare il patrimonio della scuola, ma sono tenuti ad averne cura quale importante fattore di qualità della vita scolastica. Dei danni arrecati intenzionalmente risponde, anche in termini economici, lo/la studente/studentessa responsabile. Art. 6 - Sanzioni disciplinari 1. Lo/la studente/studentessa il cui comportamento configura una mancanza disciplinare riceve, in proporzione alla gravità della mancanza, una delle seguenti sanzioni disciplinari: a) ammonizione verbale, di un singolo o di un gruppo di studenti o studentesse da parte del docente o del dirigente scolastico; b) annotazione sul registro di classe e contestuale comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o altra forma idonea, da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; c) convocazione dei genitori da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; d) lettera di ammonimento da parte del dirigente scolastico; e) divieto di partecipazione a visite guidate, viaggi di istruzione, soggiorni linguistici e scambi anche per l anno scolastico successivo, disposto dal consiglio di classe; f) sospensione dall accesso alla rete informatica dell istituzione da un minimo di una settimana a un massimo di nove mesi in caso di abusi, intrusioni o manomissioni di carattere informatico; g) allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni, disposto dal consiglio di classe, in caso di gravi e reiterate infrazioni al regolamento interno; h) allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai quindici giorni, disposto dal consiglio dell istituzione; i) allontanamento dalle lezioni fino al termine dell anno scolastico, esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all esame di stato disposto dal consiglio dell istituzione; j) obbligo di frequenza in orario scolastico per attività di studio all esterno della classe disposto dal consiglio di classe; 2. le infrazioni di cui all articolo 18, comma 2 della legge provinciale n. 13 del 22 dicembre 2004 che introduce il divieto di fumo nei luoghi chiusi aperti al pubblico e in tutti i luoghi aperti di pertinenza della scuole, salvo zona riservata, sono oggetto di specifico procedimento. 4 Art. 7 - Attività riparatorie aggiuntive o alternative alle sanzioni disciplinari 1. Possono essere disposte dal dirigente scolastico, concordate con il personale docente, tecnico e ausiliario e comunicate all interessato le seguenti attività riparatorie in aggiunta o in alternativa alle sanzioni di cui all art. 5 di questo regolamento: a) risarcimento del danno quantificato in base a preventivi o fatture di ditte fornitrici di beni e servizi con le quali l istituzione ha rapporti contrattuali o in base ad indagini di mercato; b) sanzioni pecuniarie da devolvere a soggetti, enti o associazioni impegnate nel sociale; c) attività da prestare a favore di soggetti disabili; d) attività di pulizia, tinteggiatura o piccola manutenzione di locali o pertinenze scolastiche, da svolgere in orario extrascolastico, fatte salve le dovute garanzie in ordine ai rischi; e) servizi a favore della comunità scolastica e/o associazioni impegnate nel sociale; f) inoltro di scuse scritte, su richiesta del singolo docente, del consiglio di classe o del dirigente scolastico.

6 Art. 8 - Uso di telefoni cellulari e dispositivi elettronici per la registrazione e la comunicazione a distanza 1. Non è consentito a studenti/studentesse l uso di telefoni cellulari e dispositivi elettronici per la registrazione e la comunicazione a distanza durante le lezioni. 2. Nel caso in cui il materiale di cui a questo articolo sia trovato in funzione durante le lezioni, è sequestrato e conservato in presidenza fino al termine delle lezioni del giorno; il dirigente comunica alla famiglia in merito all infrazione e restituisce l oggetto al/la proprietario/a, fatte salve le sanzioni disciplinari decise dal consiglio di classe. 3. La comunicazione, la diffusione e la pubblicazione in internet di testi audio o immagini senza il consenso degli/delle interessati/e o, comunque, giudicate dannose per l immagine della scuola e del personale scolastico, nonché la realizzazione di falsi profili nei social network (facebook, twitter), sono reato penale perseguibile su querela. 5 Art. 9 - Abbigliamento 1. È richiesto agli/alle studenti/studentesse di indossare un abbigliamento consono ad un ambiente educativo. 2. In palestra, gli studenti devono indossare l abbigliamento regolamentare. Art Procedimento disciplinare 1. Lo/la studente/studentessa è tenuto, non appena richiamato, a desistere da ogni atto o comportamento che configuri mancanza disciplinare. 2. Il procedimento di irrogazione della sanzione disciplinare ha lo scopo di accertare i fatti e garantire condizioni di equità. Esso prevede le seguenti fasi: a) rilevazione della mancanza disciplinare da parte del docente - anche non appartenente alla classe dello/a studente/studentessa interessato/a - oppure segnalazione obbligatoria al dirigente scolastico da parte del personale amministrativo, tecnico, ausiliario e assistente educatore; b) contestazione dell addebito mediante colloquio con lo/la studente/studentessa per chiarire il fatto e precisare eventuali responsabilità di altri soggetti; c) valutazione dell opportunità di procedere da parte di chi è competente a proporre o ad erogare la sanzione di cui agli articoli 5 e 6 di questo regolamento; d) se si tratta di allontanamento dalla comunità scolastica, convocazione straordinaria consiglio del classe da parte del dirigente scolastico; e) definizione della sanzione di cui agli articoli 5 e 6 di questo regolamento; f) colloquio con lo/la studente/studentessa e con i genitori o chi ne ha la tutela; g) per le sanzioni dalla lettera c alla lettera j dell art. 6 di questo regolamento, comunicazione per iscritto in merito alla sanzione all interessato/a e alla famiglia con copia inviata al coordinatore di classe ed al fascicolo personale dello/a studente/studentessa. 3. Nei casi di competenza del consiglio di classe, la convocazione dello/a studente/studentessa e dei genitori è delegata al coordinatore di classe. 4. Nei casi di competenza del consiglio dell istituzione, la convocazione dello/a studente/studentessa e dei genitori è disposta dal dirigente scolastico. Art Danneggiamenti 1. Eventuali danni a immobili e attrezzature, non dipendenti da normale usura, sono addebitati agli/alle studenti/studentesse che li hanno provocati. 2. Il risarcimento per danneggiamenti arrecati alla scuola può essere integrato o sostituito dallo svolgimento temporaneo di attività riparatorie di cui all art. 7 di questo regolamento.

7 3. Il mancato risarcimento dei danni arrecati potrà essere considerato ai fini della partecipazione alle attività extrascolastiche. 6

8 Art Tabelle di relazione Principio generale: gli studenti e le studentesse devono frequentare regolarmente le lezioni ed i corsi di recupero o potenziamento organizzati dalla scuola MANCANZA DISCIPLINARE SANZIONE ritardi abituali o assenze abituali non giustificate non motivate atteggiamenti di sistematico, reiterato e provocatorio disturbo o turbativa delle lezioni, disturbo di spettacoli e assemblee assenza collettiva della classe. a) ammonizione verbale, di un singolo o di un gruppo da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; b) annotazione sul registro di classe e contestuale comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o altra forma idonea, da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; c) convocazione dei genitori da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; d) lettera di ammonimento da parte del dirigente scolastico; e) divieto di partecipazione ad attività extrascolastiche, anche per l anno scolastico successivo, disposto dal consiglio di classe; f) allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni, disposto dal consiglio di classe, in caso di gravi e reiterate infrazioni al regolamento interno g) obbligo di frequenza in orario scolastico per attività di studio all esterno della classe disposto dal consiglio di classe. a) divieto di partecipazione della classe alle attività extrascolastiche dell anno in corso o nell anno successivo. 7 Principio generale: gli studenti e le studentesse condividono la responsabilità di rendere accogliente l ambiente scolastico contribuendo, con il loro comportamento, a mantenere un contesto favorevole allo sviluppo positivo del processo di insegnamento e di apprendimento. MANCANZA DISCIPLINARE utilizzo di telefoni cellulari durante le lezioni introduzione nell edificio di sostanze pericolose per la salute o la sicurezza delle persone e delle cose infrazione del divieto di fumo SANZIONE a) ammonizione verbale, di un singolo o di un gruppo da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; b) annotazione sul registro di classe e contestuale comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o altra forma idonea, da parte del singolo docente o del dirigente scolastico ed eventuale sequestro del telefono cellulare; c) convocazione dei genitori da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; d) lettera di ammonimento da parte del dirigente scolastico; e) divieto di partecipazione ad attività extrascolastiche anche per l anno scolastico successivo, disposto dal consiglio di classe; f) allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni, disposto dal consiglio di classe, in caso di gravi e

9 reiterate infrazioni al regolamento interno; g) allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai quindici giorni, disposto dal consiglio dell istituzione; h) allontanamento dalle lezioni fino al termine dell anno scolastico, esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all esame di stato disposto dal consiglio dell istituzione; i) obbligo di frequenza in orario scolastico per attività di studio all esterno della classe disposto dal consiglio di classe; j) l infrazione del divieto di fumo viene sanzionata ai sensi dell art. 18 comma 2, della DPR n 13 del 22 dicembre Principio generale: gli studenti e le studentesse sono tenuti ad avere nei confronti del capo d istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei/delle loro compagni/e lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. MANCANZE DISCIPLINARI registrazione, comunicazione, diffusione di immagini o suoni, in ambito scolastico, senza l assenso preventivo dei terzi interessati realizzazione di falsi profili nei social network (facebook, twitter) giudicati lesivi della dignità della scuola, del personale docente e non docente, nonché degli/delle studenti/studentesse mancanza di rispetto nei confronti del personale docente, amministrativo, tecnico, ausiliario, assistente educatore e dirigente atteggiamenti lesivi della civile convivenza, anche tra culture diverse alterazione di documenti, firme o dati, anche in forma elettronica mancato rispetto delle disposizioni ricevute in occasione di visite guidate, viaggi di istruzione e soggiorni occupazione di spazi non assegnati affissione non autorizzata di manifesti, avvisi o locandine SANZIONI a) ammonizione verbale, di un singolo o di un gruppo da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; b) annotazione sul registro di classe e contestuale comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o altra forma idonea, da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; c) convocazione dei genitori da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; d) lettera di ammonimento da parte del dirigente scolastico; e) divieto di partecipazione a visite guidate o viaggi di istruzione, anche per l anno scolastico successivo, disposto dal consiglio di classe; f) sospensione dall accesso alla rete informatica dell istituzione da un minimo di una settimana a un massimo di sei mesi in caso di abusi, intrusioni o manomissioni di carattere informatico; g) allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni, disposto dal consiglio di classe, in caso di gravi e reiterate infrazioni al regolamento interno; h) allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai quindici giorni, disposto dal consiglio dell istituzione; i) allontanamento dalle lezioni fino al termine dell anno scolastico, esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all esame di stato disposto dal consiglio dell istituzione; j) obbligo di frequenza in orario scolastico per attività di studio all esterno della classe disposto dal consiglio di classe

10 Principio generale: gli studenti e le studentesse devono assolvere con assiduità gli impegni di studio a casa e portare il materiale necessario per le lezioni MANCANZA DISCIPLINARE SANZIONE a) ammonizione verbale, del singolo o di un gruppo da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; b) annotazione sul registro di classe e contestuale comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o altra forma idonea, da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; mancato assolvimento abituale degli impegni c) convocazione dei genitori da parte del singolo scolastici o dei compiti di casa docente o del dirigente scolastico; mancanza abituale di strumentazione o materiale d) lettera di ammonimento da parte del dirigente scolastico scolastico; mancanza del libretto personale e) divieto di partecipazione a visite guidate o viaggi di istruzione, anche per l anno scolastico successivo, disposto dal consiglio di classe f) obbligo di frequenza in orario scolastico per attività di studio all esterno della classe disposto dal consiglio di classe 9 Principio generale: gli studenti e le studentesse sono tenuti ad utilizzare correttamente l edificio scolastico e le sue pertinenze, le strutture, le attrezzature, i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Principio generale: gli studenti e le studentesse sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal regolamento d istituto. MANCANZA DISCIPLINARE violazione di disposizioni sulla sicurezza, sulla prevenzione antinfortunistica, o inerenti all organizzazione della scuola attivazione indebita dei dispositivi di sicurezza e procurato allarme, oppure manomissione degli stessi utilizzo indebito scale e uscite di emergenza danneggiamento di locali scolastici, pertinenze, suppellettili e attrezzature SANZIONE LO STUDENTE È TENUTO A RISARCIRE IL DANNO a) ammonizione verbale, del singolo o di un gruppo da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; b) annotazione sul registro di classe e contestuale comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o altra forma idonea, da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; c) convocazione dei genitori da parte del singolo docente o del dirigente scolastico; d) lettera di ammonimento da parte del dirigente scolastico; e) divieto di partecipazione a visite guidate o viaggi di istruzione, anche per l anno scolastico successivo, disposto dal consiglio di classe; f) sospensione dall accesso alla rete informatica dell istituzione da un minimo di una settimana a un massimo di sei mesi in caso di abusi, intrusioni o emergenza; danneggiamento di locali scolastici, pertinenze, suppellettili e attrezzature manomissioni di carattere informatico; g) allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni, disposto dal consiglio di classe, in caso di gravi e reiterate infrazioni al regolamento interno; h) allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore

11 ai quindici giorni, disposto dal consiglio dell istituzione; i) allontanamento dalle lezioni fino al termine dell anno scolastico, esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione all esame di stato disposto dal consiglio dell istituzione obbligo di frequenza in orario scolastico per attività di studio all esterno della classe disposto dal consiglio di classe. Delibera del collegio docenti del 15 marzo 2013 Delibera del consiglio dell istituzione n. 5 del 23 aprile Delibere di modifica del Regolamento diritti e doveri degli studenti e delle studentesse comportamenti che configurano mancanze disciplinari Modifica dell art. 8 comma 2: delibera n. 12 del consiglio dell istituzione del 28 aprile 2014

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