LE CULTURE POLITICHE NELL ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA

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1 LE CULTURE POLITICHE NELL ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA A cura di Adelina Bisignani cacucci editore bari

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4 LE CULTURE POLITICHE NELL ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA Saggi di Nicola Antonetti, Paolo Bagnoli, Giuseppe Bedeschi, Adelina Bisignani, Raffaele Cavalluzzi, Francesca Chiarotto, Ginevra Conti Odorisio, Angelo d Orsi, Robertino Ghiringhelli, Eugenio Guccione, Anna Maria Lazzarino Del Grosso, Guido Liguori, Silvio Maselli, Francesca Russo, Antonio Uricchio, Claudio Vincelli, Pasquale Voza A cura di Adelina Bisignani cacucci editore bari

5 proprietà letteraria riservata 2016 Cacucci Editore Bari Via Nicolai, Bari Tel. 080/ Ai sensi della legge sui diritti d Autore e del codice civile è vietata la riproduzione di questo libro o di parte di esso con qualsiasi mezzo, elettronico, meccanico, per mezzo di fotocopie, microfilms, registrazioni o altro, senza il consenso dell autore e dell editore.

6 INDICE Nota ai testi 7 Anna Maria Lazzarino Del Grosso Il contributo degli storici delle dottrine alla definizione di una cultura politica 9 Antonio Uricchio Costituzione e diritti della persona 11 Nicola Antonetti Le culture politiche nell Italia della Prima Repubblica 13 Robertino Ghiringhelli Nazione e Patria negli anni della Ricostruzione 23 Silvio Maselli La necessità di non dimenticare la nostra storia 37 Claudio Vincelli Il ruolo dell Arma dei carabinieri nella società civile a difesa della Costituzione 41 Ginevra Conti Odorisio Sulla cultura politica del femminismo nell Italia della Prima Repubblica 49 Raffaele Cavalluzzi Cinema e politica nel secondo dopoguerra 63 Pasquale Voza Morte e durata del Sessantotto italiano: tra cultura e politica 79 Guido Liguori La cultura dei comunisti italiani 87 Francesca Chiarotto Togliatti e l eredità di Gramsci. L egemonia in atto 97 Angelo d Orsi Tra politica e cultura. Togliatti, Vittorini, Bobbio e gli altri 109 Francesca Russo Nilde Iotti all Assemblea Costituente 127

7 Le culture politiche nell Italia della Prima Repubblica Paolo Bagnoli Il liberalsocialismo 139 Adelina Bisignani L idea di una democrazia comunicativa nel secondo dopoguerra: Guido Calogero 155 Giuseppe Bedeschi Aspetti della cultura liberale italiana nell età della Repubblica 169 Eugenio Guccione Luigi Gedda: ideologia e politica dei Comitati Civici 177 6

8 Nota ai testi Questo volume nasce da un seminario sul tema: «Le culture politiche nell Italia della Prima Repubblica», svoltosi il 26 febbraio 2015 presso l Università di Bari. Il seminario è stato l occasione per una riflessione collettiva sulla recente storia italiana. Gli scritti, che qui raccolgo, solo in parte riproducono gli interventi svolti in quell occasione. I singoli autori hanno, infatti, sentito il bisogno di affinare le linee dei loro interventi. Nel promuovere quell incontro ero mossa dalla convinzione che, oggi, è necessario liberare la ricostruzione storica della cosiddetta Prima Repubblica dai giudizi strumentali e affrettati che ancora gravano su di essa dopo le vicende dei primi anni 90 del secolo scorso. La storia italiana che va dal 1943 al 1989 merita un analisi assai più articolata e attenta di quanto, in genere, le viene concesso. In quel periodo storico si sono espresse culture e idee della democrazia che, a mio avviso, sarebbe opportuno ritornare ad ascoltare. Il volume per usare le espressioni di Anna Maria Lazzarino Del Grosso ha un carattere decisamente interdisciplinare e ricerca un «allargamento del perimetro della storia delle dottrine politiche» (cito ancora Anna Maria), per giungere a una più stretta consonanza tra le dottrine in quanto tali e i processi politici. E credo che questa interdisciplinarietà sia ormai divenuta indispensabile, per avviare la comprensione di un periodo culturalmente ricco e complesso, come quello della Prima Repubblica e, oserei dire, anche per rafforzare la vita democratica del nostro Paese. In questa prospettiva, ho voluto inserire nel volume i contributi del dott. Silvio Maselli, assessore alla cultura del Comune di Bari, e del dott. Claudio Vincelli, generale di divisione dell Arma dei Carabinieri, perché mi sembra che forniscano elementi di riflessione su come le istituzioni hanno operato (e operano) sul territorio a difesa della Costituzione. Nella ricostruzione degli orientamenti ideali presenti nella Prima Repubblica non poteva mancare una ricognizione della cultura femminista e Ginevra Conti Odorisio ha trattato tale argomento offrendo efficaci spunti analitici e prospettive per ulteriori ricerche. Una funzione assai influente nell indirizzo degli orientamenti ideali è stata esercitata, negli anni della Prima Repubblica, dal cinema e dalla letteratura. A queste discipline, con particolare attenzione agli avvenimenti accaduti intorno al 68, sono dedicati i contributi di Raffaele Cavalluzzi e di Pasquale Voza.

9 Le culture politiche nell Italia della Prima Repubblica La parte più consistente del volume è, comunque, costituita dall analisi delle principali culture politiche della storia dell Italia repubblicana: la presenza di quella liberale è ricostruita con dovizia da Giuseppe Bedeschi; la cultura comunista è analizzata in maniera particolareggiata dai contributi di Guido Liguori, Francesca Chiarotto, Angelo d Orsi e Francesca Russo; il liberalsocialismo ha trovato nel saggio di Paolo Bagnoli una sapiente ricostruzione; Eugenio Guccione ha analizzato, attraverso la figura di Luigi Gedda, un particolare momento della cultura cattolica. Tutto ciò ha trovato, a mio avviso, una ideale sintesi e, vorrei sottolinearlo, non aprioristicamente ricercata nei contributi di Nicola Antonetti, di Robertino Ghiringhelli e del prof. Antonio Uricchio, Rettore dell Università degli Studi di Bari, che ci hanno riportato ai principi fondativi della nostra Costituzione e al modo in cui le forze politiche hanno ritenuto di poterli realizzare. Spero che questo volume divenga una occasione per continuare una discussione sulla nostra recente storia politica e culturale. Ritengo che sia indispensabile continuare a riflettere su questi temi, ma ritengo anche che, per raggiungere tale obiettivo, sia necessaria l attivazione di ulteriori forze organizzative e di ulteriori soggetti. Spetta, soprattutto, agli storici delle dottrine politiche tenere aperta questa discussione, per giungere a definire una nuova cultura politica. Adelina Bisignani 8

10 Il contributo degli storici delle dottrine alla definizione di una cultura politica Anna Maria Lazzarino Del Grosso I saggi che qui si pubblicano nascono da un convegno organizzato, a Bari, da Adelina Bisignani. Essi attestano lo sforzo che gli storici delle dottrine politiche compiono quotidianamente per contribuire alla formazione e alla diffusione di una cultura politica. Con il suo focus sulle culture politiche dell Italia della prima Repubblica quel convegno rivendica infatti significativamente la competenza della nostra disciplina su una realtà intellettuale e su un area di studi che, indubbiamente collegata alla sfera delle idee e delle progettazioni politiche, per la sua ibridazione con la prassi e per una certa incertezza di contorni dovuta anche alla relativa indeterminatezza dei soggetti che nel loro insieme, nei diversi periodi e contesti, incarnano più o meno attivamente una certa cultura politica è stata finora più acquisita ed esplorata, con riguardo alle sue espressioni fenomeniche, dalla sociologia o dalla politologia. Dell osmosi tra pensiero politico in senso stretto, rappresentato da figure del secondo Novecento che in veste di maîtres à penser di fama internazionale come è il caso di Norberto Bobbio - o che, pur attivamente impegnate nella dialettica politica, per la visione generale che hanno proposto ai loro interlocutori e seguaci, affidata a un corpus solido e coerente di scritti e discorsi che ne costituisce il lascito storico, sono oggi sempre più unanimemente annoverate tra i classici, e quell appartenenza diffusa alle diverse correnti ideologiche impregnate dei motivi culturali che da tali visioni discendono, spesso tradotta in impegno attivo, che più corrisponde al concetto di cultura politica, daranno infatti conto, assumendo il punto di vista specifico della storia del pensiero politico, gli scritti contenuti in questo volume. Il suo programma prevede infatti la messa a confronto dei principali filoni di cultura politica pluralisticamente interagenti nel nostro Paese dal secondo dopoguerra in avanti, illuminando in particolare i profili di alcuni loro esponenti di primo piano e alcune loro fonti peculiari di espressione e circolazione. Un altro merito dell odierno incontro, sempre dal punto di vista di un doveroso allargamento del perimetro della storia delle dottrine politiche, la cui ampiezza, ricchezza molteplice e permeabilità Luigi Firpo ha segnalato e difeso sin dai primi anni 60, insistendovi poi sempre, e ispirando, con la condivisione e l apporto di altri grandi maestri, tra i quali mi limito a ricordare Salvo Mastellone e Nicola Matteucci, quella straordinaria fioritura di studi che connota e rende unica nel panorama internazionale la via italiana della disciplina dal secondo dopoguerra a tutt oggi, consiste nella coraggiosa estensione cronologica che, in linea di principio, guardando all età della cosiddetta prima Repubblica,

11 Le culture politiche nell Italia della Prima Repubblica rivendica l esigenza di esplorare con le nostre metodologie scientifiche un periodo ancora così vicino, anche nelle sue implicazioni, ai giorni nostri, senza il timore di essere accusati di sconfinare nell attualità. Date queste premesse, e vista anche la qualità e la competenza degli scritti qui raccolti, sono certa che essi daranno ottimi e fecondi frutti, che naturalmente auspico possano essere discussi dall intera comunità scientifica. 10

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13 Come scrive Anna Maria Lazzarino Del Grosso, i saggi che qui si pubblicano «attestano lo sforzo che gli storici delle dottrine politiche compiono quotidianamente per contribuire alla formazione e alla diffusione di una cultura politica». I saggi, analizzando i principali filoni della cultura politica della «Prima Repubblica», illuminano la ricchezza teorica e politica di quel periodo, mettono a fuoco l intreccio tra le elaborazioni teoriche più raffinate e la pratica politica e cercano di decifrare le linee storiche che portano al nostro presente. Essi, seguendo una linea del fare storia, che ha avuto in Norberto Bobbio, in Luigi Firpo, in Salvo Mastellone e in Nicola Matteucci i principali punti di riferimento, contribuiscono ad ampliare l orizzonte della storia delle dottrine politiche «senza il timore di sconfinare nell attualità». Adelina Bisignani insegna Storia delle dottrine politiche presso l Università di Bari Aldo Moro. ISBN ,00