Normativa di riferimento per la classificazione di rifiuti pericolosi

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1 ORDINE DEI CHIMICI DELLA TOSCANA Giornata di studio 13 DICEMBRE 2007 RIFIUTI PERICOLOSI La classificazione dei rifiuti contenenti metalli Dott.ssa Grilli Cicilioni Antonella A.R.P.A.T. Servizio Sub Provinciale Piombino

2 Normativa di riferimento per la classificazione di rifiuti pericolosi D.Lgs. 3 aprile 2006, n 152 Parte quarta e All.D Direttiva 67/548/CE All.1 aggiornata al 29 ATP recepito con DM 28/02/2006. Decisione della Commissione delle Comunità europee 2001/118/CE e succ.mod. Direttiva 91/689/CE con le modifiche apportate dalla direttiva 94/31/CE

3 IL CRITERIO DELLA CONCENTRAZIONE LIMITE VA APPLICATO ESCLUSIVAMENTE NEI CASI IN CUI I RIFIUTI POSSANO ESSERE CLASSIFICATI NELLE VOCI SPECULARI, L'UNA RIFERITA AL TIPO DI RIFIUTO PERICOLOSO (CONTRASSEGNATO CON ASTERISCO NEL CATALOGO) E L ALTRA CONCERNENTE QUELLO NON PERICOLOSO; DIVERSAMENTE LA CONCENTRAZIONE LIMITE NON È RICHIESTA DOVE NON ESISTANO TALI VOCI SPECCHIO.

4 LA CLASSIFICAZIONE DI UN RIFIUTO COME PERICOLOSO NON E FUNZIONE SOLO DELLA CONCENTRAZIONE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE IN ESSO PRESENTI, CHE E UNA DELLE CONDIZIONI PER CUI UN RIFIUTO PUO ESSERE CLASSIFICATO COME PERICOLOSO, MA SI BASA ANCHE SUL FATTO CHE ESSO POSSIEDA UNA DELLE CARATTERISTICHE DI PERICOLO H1, H2, H9, H12, H13 E H14 A PRESCINDERE DALLA CONCENTRAZIONE.

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6 Allegato D Parte Quarta D.Lgs. 152/06 DEFINIZIONI Sostanza pericolosa: qualsiasi sostanza che è o sarà classificata come pericolosa ai sensi della Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche Metallo pesante: qualunque composto di antimonio, arsenico, cadmio, cromo (VI), rame, piombo, mercurio, nichel, selenio, tellurio, tallio e stagno, anche quando tali metalli appaiono in forme metalliche classificate come pericolose.

7 Costituenti che rendono pericolosi i rifiuti Direttiva 91/689/CE Allegato II Berillio, composti del berillio Composti del vanadio Composti del cromo esavalente Composti del cobalto Composti del nichel Composti del rame Composti dello zinco Arsenico, composti dell'arsenico Selenio, composti del selenio Composti dell'argento Cadmio, composti del cadmio Composti dello stagno Antimonio, composti dell'antimonio Tellurio, composti del tellurio Composti del bario, ad eccezione del solfato di bario Mercurio, composti del mercurio Tallio, composti del tallio Piombo, composti del piombo

8 Rifiuti contenenti metalli I metalli pesanti sono considerati un gruppo a parte delle sostanze pericolose. La definizione è solo una specificazione di ciò che si deve intendere per metallo pesante? I metalli pesanti indipendentemente dalla loro distinzione dalle altre sostanze pericolose, proprio perché possiedono alcune caratteristiche di pericolo quali H12, H13, H14, come tutte le altre sostanze che hanno tali caratteristiche, sono privi di un valore limite di concentrazione e solo in base alla loro presenza si potrebbe qualificare un rifiuto come pericoloso.

9 0604 Rifiuti contenenti metalli, diversi da quelli della voce * rifiuti contenenti arsenico * rifiuti contenenti mercurio * rifiuti contenenti altri metalli pesanti rifiuti non specificati altrimenti

10 Per le tre categorie di rifiuti pericolosi riportati nella sottosezione 0604 il codice a specchio corrispondente è di fatto atipico rappresentando solo una categoria aspecifica CER , rifiuti non specificati altrimenti e cioè un rifiuto contenente metalli esclusi però arsenico, mercurio o altri metalli pesanti (Sb, Cd, Cr VI, Cu, Pb, Ni, Se, Te, Tl, Sn)

11 060403* rifiuti contenenti arsenico (H4,H5,H6,H12,H13,H14) * rifiuti contenenti mercurio (H4, H5, H6, H8, H11, H12, H13, H14) *rifiuti contenenti altri metalli pesanti (H4, H5, H6, H8, H11, H12, H13, H14) IN QUESTO CASO NON E POSSIBILE DECLASSARE IL RIFIUTO PERICOLOSO CHE CONTIENE METALLI PESANTI A RIFIUTO NON PERICOLOSO PER LE CARATTERISTICHE H12, H13 E H14.

12 Caratteristiche di pericolo per rifiuti contenenti metalli ( a prescindere dalla concentrazione) H 12 Sostanze o preparati che, a contatto con l acqua, l aria o un acido, sprigionano un gas tossico o molto tossico H13 Sostanze o preparati suscettibili, dopo eliminazione, di dare origine in qualche modo ad un altra sostanza, ad esempio ad un prodotto di lisciviazione avente una delle caratteristiche elencate nell All. 3 Direttiva 91/689/CEE H14 Ecotossico: sostanze o preparati che presentano o possono presentare rischi immediati o differiti per uno o più settori dell ambiente

13 * Catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione pericolosi o loro composti Catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione o loro composti non specificati altrimenti Sono considerati metalli di transizione: scandio, vanadio, manganese, cobalto, rame, ittrio, niobo, afnio, tungsteno, titanio, cromo, ferro, nichel, zirconio, molibdeno, tantalio. Tali metalli o i loro composti sono considerati pericolosi se classificati come sostanze pericolose. La classificazione delle sostanze pericolose determina quali metalli di transizione e quali composti di metalli di transizione sono da considerare pericolosi

14 0603 Rifiuti dalla produzione, formulazione, fornitura ed uso di sali, loro soluzioni e ossidi metallici * sali e loro soluzioni contenenti metalli pesanti sali e loro soluzioni diversi da * * ossidi metallici contenenti metalli pesanti ossidi metallici diversi da * rifiuti non specificati altrimenti

15 Nei casi in cui per i rifiuti sono previste le corrispondenti e specifiche voci speculari ed e quindi indispensabile ai fini della classificazione procedere all analisi chimica, i metalli e i loro composti sono considerati pericolosi se classificati come sostanze pericolose ai sensi della direttiva 67/548/CE e successive modifiche. I limiti derivano dai limiti generici riportati nell art.1 della Decisione 2000/118/CE e nell All. D del D.Lgs 152/2006 oppure laddove esistenti da quelli specifici indicati nell All.1 della Direttiva 67/548/CEE aggiornata.

16 Nome della sostanza chimica Classificazione Il rifiuto è pericoloso se: RAME Cloruro di rame Xn R 22 N R Ctot>25% Ossido di rame (1) Xn R 22 N Ctot>25% Solfato di rame Xn R22 Xi R 36/38 N R Ctot>20% ZINCO Cloruro di zinco Xn R22 C R 34 N R Ctot>5% Cromato di zinco Carc. Cat. 1 R 45 Xn R 22 R 43 N R Ctot>0,1% Solfato di zinco Xn R 22 R41 N R Ctot>10% ARSENICO Composti dell'arsenico esclusi quelli espressamente indicati Classificazione di sostanze pericolose T R 23/25 N R Ctot>0,1% Carc. Cat. 1 R 45 T + R 28 C R 34 Diarsenico triossido N R Ctot>0,1% Carc. Cat. 1 R 45 T + R 23/25 Pentaossido di diarsenico N R Ctot>0,1% Carc. Cat.1 R 45 T R 23/25 Acido arsenico e suoi Sali N R Ctot>0,1% Arsenico T R 23/25 N R Ctot>3%

17 Nome della sostanza chimica CADMIO Composti del cadmio esclusi solfoseleniuri, solfuri misti e quelli espressamente indicati Ossido di cadmio Cianuro di cadmio Classificazione di sostanze pericolose Classificazione Xn R 20/21/22 N R Carc. Cat. 2 R 49 T R 48/23/25 Xn R22 T + R 26/27/28 R 32 R 33 Xn R68 N R Il rifiuto è pericoloso se: Ctot>0,1% Ctot>0,1% Ctot>0,1% Fluoruro di cadmio Carc. Cat. 2 R 45 Muta. Cat. 2 R 46 Repr. Cat. 2 R T+ R 26 T R 25-48/23/25 N R 50/53 Ctot>0,01% Ioduro di cadmio T R 23/25 R 33 Xn R 68 N R Ctot>0,1% Cloruro di cadmio Carc. Cat. 2 R 45 Muta. Cat. 2 R 46 Repr. Cat. 2 R T + R 26 Ctot>0,01% T R 25-48/23/25 N R Carc. Cat. 2 R 49 T R 48/23/25 Solfato di cadmio Xn R 22 N R Ctot>0,01%

18 Nome della sostanza chimica Classificazione di sostanze pericolose Classificazione Il rifiuto è pericoloso se: ANTIMONIO Tricloruro di antimonio C R 34 N R Ctot>5% Pentacloruro di antimonio C R 34 N R Ctot>5% Composti di antimonio esclusi tetra e penta ossidi, tri e penta solfuri e quelli espressamente indicati Xn R 20/22 N R Ctot>0,25% Trifluoruro di antimonio T R 23/24/25 N R Ctot>3% Triossido di diantimonio Carc. Cat.3 R 40 Ctot>1% STAGNO Tetracloruro di stagno C R 34 R Ctot>5% Composti di stagno tributile T R 25-48/23/25 Xn R 21 Xi R 36/38 N R Ctot>0,25%

19 Nome della sostanza chimica VANADIO Pentossido di vanadio MERCURIO Composti inorganici del mercurio escluso il solfuro e quelli espressamente indicati Classificazione di sostanze pericolose Classificazione Muta Cat.3 R 40 Repr. Cat. 3 R 63 T R 48/23 Xn R 20/22 Xi R 37 N R T + R 26/27/28 R 33 N R Il rifiuto è pericoloso se: Ctot>1% Ctot>0,1% Dicloruro di dimercurio Xn R 22 Xi R 36/37/38 N R Ctot>20% Composti organici del mercurio T + R 26/27/28 R 33 N R Ctot>0,05% T + R 28 T R48/24/25 C R 34 Dicloruro di mercurio N R Ctot>0,1% SELENIO Composti del selenio T R23/25 R33 N R Ctot>3%

20 Nome della sostanza chimica TALLIO Composti del tallio esclusi quelli espressamente indicati Classificazione T + R 26/28 R 33 N R Il rifiuto è pericoloso se: Ctot>0,1% T + R 28 T R 48/25 Xi R 38 Solfato di ditallio N R Ctot>0,1% COBALTO Ossido di cobalto Xn R 22 R 43 Ctot>25% Dicloruro di cobalto Carc. Cat. 2 R 49 Xn R 22 R42-43 N R Ctot>0,01% Solfato di cobalto Carc. Cat.2 R 49 Xn R 22 R42/43 N R Ctot>0,01% BERILLIO Composti del berillio esclusi silicati doppi di Al e Be Classificazione di sostanze pericolose Carc. Cat.2 R49 T + R26 T R 25-48/23 Xi R 36/37/38 R 43 N R Ctot>0,1%

21 Nome della sostanza chimica PIOMBO Composti di piombo esclusi quelli espressamente indicati Cromato di piombo Diacetato di piombo Bis (ortofosfato) di tripiombo Acetato di piombo, basico IdrogenoArsenato di piombo Esafluorosilicato di piombo Classificazione di sostanze pericolose Classificazione Repr. Cat. 1 R 61 Repr Cat. 3 R 62 Xn R 20/22 R 33 N R Carc. Cat. 3 R 40 Repr. Cat.1 R 61Repr Cat. 3 R 62 R 33 N R Repr. Cat.1 R 61Repr Cat. 3 R 62 Xn R 48/22 R 33 N R Repr. Cat.1 R 61Repr Cat. 3 R 62 Xn R 48/22 R 33 N R Carc. Cat. 3 R 40 Repr. Cat.1 R 61 Repr Cat. 3 R 62 Xn R 48/22 R 33 N R Carc. Cat. 1 R 45 Repr. Cat.1 R 61 Repr. Cat. 3 R 62 T R 23/25 R 33 N R Repr. Cat. 1 R 61 Repr Cat. 3 R 62 Xn R 20/22 R 33 Il rifiuto è pericoloso se: Ctot>0,5% Ctot>0,5% Ctot>0,5% Ctot>0,5% Ctot>0,5% Ctot>0,1% Ctot>0,1%

22 Nome della sostanza chimica Classificazione di sostanze pericolose Classificazione Il rifiuto è pericoloso se: NICHEL Nichel Carc. Cat. 3 R 40 R 43 Ctot>1% Monossido di nichel Carc. Cat. 1 R 49 R 43 Ctot>0,1% Diossido di nichel Carc. Cat. 1 R 49 R 43 Ctot>0,1% Triossido di nichel Carc. Cat. 1 R 49 R 43 Ctot>0,1% Diidrossido di nichel Solfato di nichel Carbonato di nichel CROMO Triossido di Cromo Composti del cromo VI (escluso bario cromato) Carc. Cat. 3 R 40 Xn R 20/22 R 43 Carc. Cat.3 R 40 Xn R 22 R42/43 N R Carc. Cat.3 R 40 Xn R 22 R 43 N R O R8 Carc. Cat.1 R 49 T R 25 C R 35 R 43 N R Carc. Cat. 1 R 49 R 43 N R Ctot>1% Ctot>1% Ctot>1% Ctot>0,1% Ctot>0,1%

23 La determinazione analitica rileva la presenza unicamente del metallo In funzione del numero atomico dei metalli contenuti nel rifiuto si ricercano le sostanze pericolose e le frasi di rischio ad essi associate nell All.1 della direttiva 67/548/CEE aggiornata al 29 adeguamento al processo tecnico, recepito con D.M. 28/02/2006. Le sostanze pericolose appartenenti alla sequenza relativa ad ogni metallo possono essere numerose: è ovvio che si dovrà procedere alla scelta di quelle per le quali si può sospettare la presenza in base al ciclo di produzione e/o di consumo che ha generato il rifiuto. Quando si ipotizza la presenza di un composto si applica la relativa concentrazione limite corrispondente alla classificazione di pericolosità; CRITERI PRECAUZIONALI Tra due classificazioni ovviamente quella che regola l applicazione della relativa concentrazione limite è quella più restrittiva; Quando si ha la contemporanea presenza di più sostanze classificate con la stessa categoria di pericolo si applica il criterio della sommatoria; Se risulta difficile effettuare la speciazione del composto si assegna al metallo la concentrazione del composto per il quale in base alla classificazione è riportata la concentrazione limite più bassa.

24 Classificazione di rifiuti pericolosi ai sensi della Decisione 2001/118/CE Caratteristiche di pericolosità indicate nella Direttiva 91/689/CEE C.L. % Sostanze classificate come molto tossiche (T + ) 0.1 Sostanze classificate come tossiche (T) 3 Sostanze classificate come nocive (Xn) 25 Sostanze corrosive (C R35) (Provoca gravi ustioni) 1 Sostanze corrosive (C R34) (Provoca ustioni) 5 Sostanze irritanti (Xi R41) (Rischio gravi lesioni oculari) 10 Sostanze irritanti (Xi R 36, R 37, R 38 ) (Per gli occhi, per le vie respiratorie, per la pelle) 20 Sostanze cancerogene (Categoria 1 e 2) (T+o T R45, R49) 0.1 Sostanze cancerogene (Categoria 3) (Xn R40) 1 Sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo (Cat. 1 e 2) ( T R60, R61) 0.5 Sostanze tossiche per il ciclo riproduttivo (Cat. 3) ( Xn R62, R63) 5 Sostanze mutagene (Cat. 1 e 2) (T R46) (Può provocare alterazioni genetiche) 0.1 Sostanza riconosciuta mutagena (Cat. 3) ( Xn R 40) (Possibilità di effetti irreversibili) 1

25 Criteri adottati per i sedimenti (Bozza di decreto sulle operazioni di dragaggio nei siti di bonifica S.I.N.) ove le sostanze in elenco siano classificate Molto Tossiche (T+), Tossiche (T); Nocive (Xn); Corrosive (C) e Irritanti (Xi), si applica il criterio della sommatoria quando si abbia la contemporanea presenza di più sostanze classificate con lo stesso simbolo di pericolo, così come riportato nell' All. D della Parte IV del Dlgs 152/2006. in via prioritaria si è adotta la classificazione della UE per la sostanza, assumendo quella che porta a valutare una CL più restrittiva (ad esempio se una sostanza è classificata Tossico e Cancerogena di Categoria 3, si è fatto riferimento a quest'ultimo per assegnare la CL).

26 Criteri adottati per i sedimenti (Bozza di decreto sulle operazioni di dragaggio nei siti di bonifica S.I.N.) quando non presente la classificazione della UE per la sostanza, si è adottata quella della International Agency Research on Cancer (IARC) statunitense assumendo l'equipollenza tra GRUPPO 2B dello IARC e Categoria 3 della UE e GRUPPO 1 dello IARC e Categoria 1 della UE. Le analisi andranno condotte sul campione tal quale ma il dato analitico andrà restituito con riferimento alla sostanza secca, con cui si farà il confronto con i limiti riportati nella presente tabella.

27 Sostanze pericolose Classificazione UE Concentrazioni limite Acido arsenico e suoi Sali Carc. Cat. 1; R45 T; R23/25 N; R50/ mg/kg s.s. Cadmio composti Xn; R20/21/22 N; R50/ mg/kg s.s. Mercurio composti organici T+; R26/27/28 R33 N; R50/ mg/kg s.s. Mercurio composti inorganici T+; R26/27/28 R33 N; R50/ mg/kg s.s. Nichel Carc.Cat.3; R40 R mg/kg s.s. Piombo e suoi composti Repr. Cat1; R61 Repr. Cat.3; R62 Xn; R20/22 R33 N; mg/kg s.s. Triossido di Cromo O; R9 Carc. Cat.1; R45 Muta. Cat.2; R46 Repr.Cat.3; R62 T+; R26 mg/kg T; R24/25-48/23 s.s. come Cr C; R35 R Composti del Cromo VI Carc. Cat 1; R49; R43 N; R50/ mg/kg s.s. come Cr Cloruro di Rame Xn; R22 N; R50/ mg/kg s.s. come Cu Ossido di Rame Xn; R mg/kg s.s. come Cu Solfato di Rame Xn; R22 Xi; R 36/38 N; R 50/ mg/kg s.s. come Cu Cloruro di Zinco Xn; R22 C; R34 N;R mg/kg s.s. come Zn Cromato di Zinco Carc. Cat. 1; R45 Xn; R22; R43 N; R50/ mg/kg s.s. come Zn Solfato di Zinco Xn ; R22 R41 N; R50/ mg/kg s.s. come Zn Tributilstagno composti T; R25-48/23/25Xn; R21Xi; R36/38N; R mg/kg s.s. Pentossido di Vanadio Muta.Cat.3; R68 Repr.Cat.3; R63 Xn; R20/22 Xi; R37 N; R51-53 T; R48/ mg/kg s.s. come V

28 Criteri adottati per i sedimenti (Bozza di decreto sulle operazioni di dragaggio nei siti di bonifica S.I.N.) Poichè nel caso del Cromo, Rame, Zinco e Vanadio sono classificati unicamente alcuni composti, come sostanze pericolose, ove si ipotizzi la presenza di uno di essi si applica la relativa concentrazione limite riportata in Tabella. In tutti gli altri casi, poichè la determinazione analitica rileva la presenza unicamente del metallo, ed effettuare la speciazione dello stesso è molto difficile, si assegna al metallo la concentrazione del composto per il quale in base alla classificazione UE, è riportata in tabella la concentrazione limite più bassa.

29 Criteri adottati per i sedimenti (Bozza di decreto sulle operazioni di dragaggio nei siti di bonifica S.I.N.) I limiti indicati derivano dai limiti generici riportati nell'all.d del D.Lgs 152/2006 Parte IV - Titolo I e II oppure, laddove esistenti, da quelli specifici indicati nell'allegato 1 della direttiva 67/548/CEE aggiornata al 29 ATP recepito con DM 28/02/2006. Ove si ipotizzi che il Cadmio presente, derivi da composti quali: Solfato di Cadmio, Fluoruro di Cadmio, Cloruro di Cadmio classificati tutti e 3 "Carc. Cat 1 R45", si applica la concentrazione limite specifica di 100 mg/kg s.s. in base all' All.1 della direttiva 67/548/CEE aggiornata al 29 ATP recepito con DM 28/02/2006. Ove si ipotizzi che il Nichel derivi da composti quali: Diossido di Nichel, Monossido di Nichel, Solfuro di Nichel, classificati tutti e 3 "canc. Cat. 1 R49" si applica la concentrazione limite di 1000 mg/kg s.s. in base all'allegato 1 direttiva 67/548/CEE aggiornata al 29 ATP recepito con DM 28/02/2006.

30 Esempio *o ? Imballaggi contenenti sostanze pericolose (Es.Contenitori in carta di Solfato di rame ) Classificazione 67/548/CEE: Xn R22-Xi R36/38 Si considera la classificazione più restrittiva Irritante La concentrazione del solfato di rame nel rifiuto di imballaggio è > 20% in peso L imballaggio è classificato come Pericoloso e quindi CER *

31 Esempio * o ? Un fango prodotto dal trattamento in loco degli effluenti di un industria metallurgica contiene 960 mg/kg di Ni. Per classificare il rifiuto è necessario conoscere il composto chimico in cui è presente il Nichel. In base al ciclo di produzione bisognerebbe verificare se è presente ad es. Monossido di nichel o Diidrossido di nichel.

32 Esempio * o ? Classificazione in base alla 67/548/CEE Monossido di nichel NiO Cancerogeno Cat.1 R49 /R43 T Ctot> 0,1% il rifiuto è pericoloso Diidrossido di nichel Ni(OH) 2 Cancerogeno Cat.3 R40 Xn Ctot> 1% il rifiuto è pericoloso

33 Esempio * o ? Se il rifiuto contiene NiO Conc.=1221 mg/kg come NiO CER * Se il rifiuto contiene Ni(OH) 2 Conc.=1516 mg/kg come Ni(OH) 2 CER Se non è possibile specificare la presenza di uno dei due composti si assegna la concentrazione limite più bassa e il rifiuto è classificato come pericoloso.

34 Fanghi dal trattamento acque di una centrale termoelettrica 1. La tipologia di rifiuto denominata Fanghi prodotti dall impianto di trattamento delle acque reflue rientra tra le voci speculari (codice CER non pericoloso o codice CER *) e pertanto deve essere fatto un accertamento analitico per la determinazione della effettiva classificazione. 2. In base alle analisi chimiche emerge che tali fanghi sono costituiti da elevate concentrazioni di composti del nichel e del vanadio, derivanti principalmente dal trattamento delle acque di lavaggio del circuito fumi e dei sistemi di abbattimento delle ceneri (preriscaldatori aria, elettrofiltri, ciminiere etc.). In merito alle informazioni sul ciclo produttivo, i principali composti del nichel e del vanadio che entrano nella composizione dei fanghi sono rispettivamente il diidrossido di nichel e il pentossido di vanadio.

35 Classificazione come rifiuto non pericoloso Caratteristiche pericolosità (ai sensi All. III Direttiva 91/689/CEE) Simboli di pericolo o frasi di rischio Dec. 2001/118/CE Il rifiuto è pericoloso se: Pentossido di Vanadio (Contenuto nei fanghi della Centrale Termoelettrica= 0,22% H11 Mutageno Cat. 3 Xn R 40 Ctot > 1% Diidrossido di nichel Contenuto nei fanghi della Centrale Termoelettrica= 0, 52% H7 Cancerog. Cat: 3 Xn R 40 Ctot > 1%

36 Fanghi dal trattamento acque di un tubificio Il codice CER relativo ai Fanghi prodotti dall impianto di trattamento delle acque reflue di un tubificio è speculare: codice CER non pericoloso o codice CER *. L analisi di tali fanghi riscontra un elevato valore del parametro zinco (53571 mg/kg), correlabile alle operazioni di decapaggio relative anche a tubi zincati scartati dal controllo qualità che rientrano in ciclo. Durante il trattamento delle acque reflue per alcalinizzazione spinta si formano idrossidi di zinco. Queste sostanze non sono comprese negli elenchi delle sostanze pericolose. In base ai risultati analitici e sulla base delle informazioni relative al ciclo di produzione si deduce che il rifiuto è classificabile come non pericoloso.

37 Convertitori LD Produzione di acciaio Altoforno

38 Risultati analitici relativi a rifiuti prodotti dal trattamento dei fumi di un acciaieria Linz-Donawitz PARAMETRO POLVERI PRIMARIE CICLONE % POLVERI PRIMARIE ELETTROFILTRO % POLVERI SECONDARIE CICLONE % POLVERI FILTRO A MANICHE % Arsenico (As) < < < < Cromo VI (Cr) < < < < Cadmio (Cd) Cromo tot.(cr) Piombo (Pb) Rame (Cu) Nichel (Ni) Mercurio (Hg) < < Zinco (Zn) Berillio (Be) < < < < Vanadio (V)

39 La classificazione del rifiuto come pericoloso CER * o non pericoloso CER , in base ai parametri ricercati, viene di seguito dedotta, ipotizzando nelle polveri esaminate la presenza di composti classificati come sostanze pericolose. Caratteristiche pericolosità Simboli di pericolo o frasi di rischio Decisione 2001/118/CE Il rifiuto è pericoloso se: CLORURO DI ZINCO H8 Corrosivo C Ctot > 5% per R34 CROMATO DI ZINCO H7 Cancerog. Cat: 1 e 2 T (R45, R49) T+ (R45, R49) Ctot > 0,1% COMPOSTI DEL PIOMBO T per il H10 Cat: 1 e 2 T (R60, R61) ciclo ripr. Ctot > 0,5% TRIOSSIDO DI CROMO Indipendente da H2 Comburente O conc. H7 Cancerog. Cat: 1 e 2 T(R45,R49) T+(R45,R49) Ctot > 0,1%

40 Classificazione del rifiuto prodotto dal trattamento dei fumi Considerando che nelle polveri esaminate non è stata riscontrata la presenza di Cromo esavalente (inferiore ai limiti di rilevabilità del metodo analitico), non è ipotizzabile la presenza di Triossido di cromo o di Cromato di Zinco. Il valore di concentrazione riferito al composto Cloruro di zinco è in tutti i campioni inferiore al limite 5% relativo alla classificazione di tale sostanza pericolosa (conc. max. riscontrata 0,7% nelle polveri del filtro a manica). Per il Piombo i valori riscontrati sono inferiori al limite previsto di 0,5%. In riferimento ai parametri analizzati il Codice CER da assegnare alle polveri esaminate è quello relativo al rifiuto classificato come non pericoloso.

41 PARAMETRO POLVERI PRIMARIE GROSSOLANE % POLVERI FINI LF1 % Arsenico (As) Cromo VI (Cr) Cadmio (Cd) Cromo tot.(cr) Piombo (Pb) Rame (Cu) Nichel (Ni) Mercurio (Hg) < < Zinco (Zn) Berillio (Be) < Vanadio (V) I rifiuti sono classificati non pericolosi con CER Per stabilire se il rifiuto possiede le caratteristiche di ammissibilità in discarica restano validi i valori limite e i criteri previsti dalla Del. CI 27/07/84.

42 TEST DI CESSIONE CON ACIDO ACETICO DEI RIFIUTI NON PERICOLOSI CER Parametro Eluato Polveri primarie grossolane mg/l Eluato Polveri fini LF1 mg/l Arsenico < < Cadmio Cromo VI Cromo totale Mercurio < < Nichel Piombo Rame < Zinco

43 ECOTOSSICITA DEI METALLI PESANTI Nel caso di rifiuti che contengono metalli pesanti a tenori inferiori alle concentrazioni limite previste dalla Decisione 2001/118/CE il controllo dei rischi di ecotossicità è garantito mediante la verifica della conformità degli eluati come richiesto dalla normativa relativa allo smaltimento in discarica e al recupero dei rifiuti speciali non pericolosi.

44 PARAMETRO Test di cessione in acido acetico Del.CI 27/7/84 mg/l Test di cessione in acqua deminer. L/S=10 D.M. 03/08/ 2005 mg/l Test di cessione in acqua deminer. L/S=10 D. n 186 /06 Antimonio mg/l Arsenico Cadmio Cromo VI (Cr tot.) 0.05 (Cr tot.) Mercurio Nichel Piombo Rame Selenio Stagno Tallio Tellurio - - -

45 Rifiuti minerari Drenaggio acido Impatto sulle acque superficiali Contaminazione delle acque sotterranee

46 Rifiuti pericolosi contenenti metalli Ai fini della classificazione mancano linee guida e criteri ufficiali. L articolo 2 della Direttiva 75/442/CE: 2. Disposizioni specifiche particolari o complementari a quelle della presente direttiva per disciplinare la gestione di determinate categorie di rifiuti possono essere fissate da direttive particolari.

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