Le Etichette nelle Calzature

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1 Le Etichette nelle Calzature Composti Chimici e materiali tossici nelle calzature Aspetti di Responsabilità Sociale Padova, 28 maggio 2012

2 SCHEMA INTERVENTO Cenni statistici Descrizione composti chimici e materiali tossici Aspetti di responsabilità Sociale : il caso Acrib

3 Cenni statistici Produzione Mondiale: 16 mld. di paia Produzione Italia: 200 mln. paia Produzione Riv. Brenta: 21 mln. di paia

4 E normale che possano essere presenti? Alcune sostanze chimiche: si. Sono utilizzate nel ciclo di produzione ma la loro concentrazione nel manufatto deve essere inferiore ai limiti di legge. Altre no. Sono presenti perché utilizzate per produrre pelle in Paesi privi di restrizioni.

5 Definizioni REACh Sostanze : gli elementi chimici ed i loro composti, allo stato naturale o ottenuti mediante qualsiasi procedimento di produzione, contenenti gli additivi necessari per preservare la stabilità del prodotto e le impurità derivanti dal procedimento impiegato, esclusi i solventi che possono essere separati senza incidere sulla stabilità della sostanza e senza modificare la sua composizione. Pericolose: vengono considerate pericolose: esplosivi, estremamente e facilmente infiammabili, molto tossici, tossi, nocivi, corrosivi, irritanti, sensibilizzanti, cancerogeni, tossici per il ciclo produttivo, pericolosi per l ambiente.

6 Nella lavorazione della pelle sono sottoposte a restrizione tutte le sostanze riconosciute estremamente dannose per la salute umana. Es. Tossiche, nocive, cancerogene, pericolose per l ambiente.

7 Azocoloranti ( inf. 30 mg/kg) Cromo ( inf. 3 mg/kg) Pentaclorofenolo e clorofenoli (inf. 1 o 3 mg/kg) Paraffine clorurate a catena corta (divieto immissione in commercio oltre 1%; in articoli UE con concentrazione sup. 0,1%: obbligo comunicazione a cliente a valle; se articoli extra UE con concentrazione tra 0,1% e 1% t/anno obbligo notifica ad agenzia) Ritardanti di fiamma concentrazione inf. 0,1%) Tributil- stagno (TBT) e organostannici (inf. 0,1% nei preparati) Ftalati. Nonilfenoli etossilati (Inf. 0,1%) Formaldeide (limite 150 mg/kg 75 mg/kg per bambini) Acido perfluorottansolfonico (PFSOS) (inf. 1 pg/mq) Dimetilfumarato (non può essere prodotto in UE e non possono essere importati prodotti) Idrocarburi policiclici aromatici (art. UE con concentrazione sup. 0,1% obbligo comunicazione a cliente a valle; se art. extra UE con concentrazione tra 0,1% e 1% t/anno obbligo notifica ad agenzia) Metalli e metalli pesanti (nichel in metalli 0,5 ug/cm/settimana; su pelle 100 mg/kg. Piombo, contenuto totale, 100 mg/kg in NL

8 Pur in presenza di norme non omogenee nei vari mercati di destinazione del prodotto finale, è importante chiedere ai fornitori dichiarazioni in fattura attestanti la conformità alle direttive e regolamenti europei. Qualora il fornitore non sia europeo è opportuno contrattare la dichiarazione evidenziando le tipologie delle sostanze e le quantità utilizzate. Suggerimento: non firmare mai dichiarazioni prestampate fornite dal cliente.

9 Il Politecnico Calzaturiero è stato fondato nel 2001 per favorire lo sviluppo delle Aziende Calzaturiere Italiane ed è partecipato da: A.C.Ri.B. servizi s.r.l. Veneto Innovazione S.p.A. Veneto Sviluppo S.p.A. Veneziana Servizi per l Industria SIVE A.N.C.I. servizi s.r.l. Cassa di Risparmio di Venezia C.N.A. - Rovigo Associazione Artigiani e Piccole Imprese Dolo Provincia di Padova Provincia di Venezia

10 Il Laboratorio di Controllo Qualità Materiali Il laboratorio di Controllo Qualità Materiali è certificato ed dotato di una gamma di apparecchi normalizzati in grado di rilevare le caratteristiche di tipo fisico/meccanico e chimiche delle calzature e dei materiali di applicazione calzaturiera il laboratorio effettua attività di servizio per le imprese ed è di supporto alle attività di ricerca e di formazione il laboratorio lavora in rete con altri laboratori italiani ed europei

11 Controlli effettuati nelle calzature prelevate Verifica dell etichettatura dei materiali usati secondo la Dir. 94/11/CE e successive modifiche Determinazione del contenuto di azocoloranti su tessuti e pellame secondo quanto richiesto dalla Dir. 2002/61/CE Determinazione del rilascio del nichel nelle parti metalliche secondo quanto richiesto dalla Dir. 94/27/CE Determinazione del contenuto di cadmio nelle materie plastiche secondo quanto richiesto dalla Dir. 93/338/CE Determinazione del contenuto di ftalati nelle calzature da bambino (età inferiore ai 36 mesi) secondo quanto richiesto dalla Dir. 2009/48/CE

12 Modalità operative adottate per la verifica di conformità La verifica di conformità è avvenuta in modo trasparente con la presenza di un referente delle Aziende coinvolte. Attività effettuate: Presentazione iniziativa Descrizione analisi e prove previste Descrizione procedura di prelievo e controllo dei campioni Presentazione Laboratorio, visita ed illustrazione prove Sezione privata con (Apertura sigilli, Applicazione sigillo al controcampione, preparazione dei provini, avvio al condizionamento, verbalizzazione delle attività Conclusione dei lavori

13 Aspetti di responsabilità Sociale Accordo del

14 Aspetti di responsabilità Sociale Recepimento convenzioni OIL: divieto lavoro forzato, in schiavitù); libertà di associazione e diritto negoziazione; divieto lavoro bambini; escluse discriminazioni nel lavoro) Rispetto dell ambiente esterno ed interno Adesione al Codice di Condotta quale sistema trasparente ed efficace di gestione della responsabilità sociale Marchio sociale

15 Aspetti di Responsabilità Sociale Accordo sulle lavorazioni esterne del firmato con OO.SS e CGIA. Contratto tipo Individuazione di tempi per principali fasi e costo/minuto minimo in base al vigente CCNL

16 Contatto A.C.Ri.B./Associazione Calzaturifici Riviera del Brenta Via Mazzini Stra (VE) Tel Fax Gianpiero Menegazzo

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