ASSOBIOMEDICA: IL GOVERNO VERIFICHI LE ANOMALIE SUI TEMPI DI

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1 ASSOBIOMEDICA: IL GOVERNO VERIFICHI LE ANOMALIE SUI TEMPI DI PAGAMENTODI ASL APPARTENENTI ALLA STESSA REGIONE Quasi cinque anni per alcune Asl calabresi e campane, ma tra le peggiori anche alcune strutture ospedaliere di Veneto, Toscana, Emilia Romagna e Piemonte. Roma, 10 gennaio 2012 Se Calabria, Campania, Lazio e Puglia non è una novità che siano in ritardo con i pagamenti alle aziende produttrici di dispositivi medici, risulta anomalo che Emilia-Romagna, Piemonte, Veneto e Toscana abbiano strutture virtuose che pagano a circa 100 giorni e altre che toccano addirittura i 600 giorni. Lo rivela il Centro Studi di Assobiomedica, l associazione di Confindustria dei produttori del settore biomedico e diagnostico, che ha elaborato uno studio sulle singole Asl e strutture ospedaliere del Paese, dati diffusi nei giorni scorsi dal Sole 24 Ore e ripresi dalla CGIA di Mestre. Maglia nera, dunque, all Azienda Sanitaria Locale di Napoli 1, all Azienda ospedaliera San Sebastiano di Caserta e all Azienda provinciale di Crotone per i tempi di pagamento ai fornitori di prodotti e servizi sanitari: 1.676, e rispettivamente i giorni di ritardo accumulati da queste strutture. Ma è altrettanto grave il ritardo dell Asl Roma E (822 giorni), dell Asl 6 di Ciriè di Torino (510 giorni), dell Asl di Forlì (509 giorni) e dell Asl 12 Veneziana (477 giorni). L anomalia più evidente ha dichiarato il Presidente di Assobiomedica, Stefano Rimondi - è trovare, all interno della stessa Regione, strutture che mostrano attenzione ai tempi di pagamento e altre in cui la situazione è fuori controllo. È assurdo che in Toscana, per esempio, l Asl 1 di Massa Carrara paghi a 670 giorni mentre l Asl 11 di Empoli paga a 164 giorni. Auspichiamo che questo nostro studio sproni il Governo ad avviare verifiche mirate sulla gestione delle singole strutture ospedaliere con l obiettivo di individuare sprechi e inefficienze che danneggiano la Sanità e quindi la tutela della salute del cittadino. Risolvere il problema dei ritardi nei pagamenti dovrebbe rientrare nelle priorità del Governo perché l industria della salute rischia il collasso quando potrebbe diventare un motore di sviluppo per il Paese. L osservatorio di Assobiomedica ha distinto tre tipologie di comportamento delle Asl nei confronti dei fornitori di prodotti e servizi: quelle che mostrano attenzione ai tempi di pagamento e impegno affinché questi non siano eccessivamente gravosi per i fornitori; quelle che non mostrano altrettanta attenzione e impegno; altre dove la situazione è fuori controllo. Si tratta in particolare, oltre a quelle sopracitate, dell Azienda ospedaliera Federico II di Napoli (1.321 giorni), dell Azienda ospedaliera di Cosenza (1.257 giorni). Oltre a Calabria, Campania, Lazio e Puglia la situazione è estremamente delicata anche in alcune strutture ospedaliere del Veneto, del Piemonte, della Toscana e dell Emilia-Romagna. In Veneto per esempio si va dai 446 giorni dell Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona ai 515 giorni dell Asl 14 di Chioggia, mentre l Asl 9 di Treviso paga a 150 giorni. Fenomeno simile in Emilia Romagna: l Azienda ospedaliera Policlinico di Modena paga a 480 giorni, mentre l Asl di Parma paga a 172 giorni. Stesso vale per il Piemonte, dove l Asl 11 di Vercelli paga a 185 giorni e l Azienda Ospedaliera Maggiore della Carità di Novara paga a 425 giorni.

2 Secondo i dati di Assobiomedica rientrano invece tra le Regioni virtuose la Lombardia, il Friuli Venezia Giulia e il Trentino Alto Adige, dove i tempi medi di pagamento sono rispettivamente di 99, 101 e 90 giorni. Rispetto ad Asl così in ritardo ha concluso il Presidente Rimondi - non è eccessivo domandarsi per quanto ancora le imprese avranno la capacità di partecipare alle gare e soprattutto di garantire le forniture alle aziende sanitarie.

3 DA ASSOBIOMEDICA QUATTRO PROPOSTE AL GOVERNO SUI RITARDI NEI PAGAMENTI: INDISPENSABILI SOLUZIONI IMMEDITATE La dismissione degli immobili dello Stato o delle Regioni, l assegnazione di titoli non negoziabili, la trasformazione dei contributi in crediti d imposta, il ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti sono le soluzioni avanzate dall Associazione delle imprese produttrici di dispositivi medici Siamo pronti a discutere con il Governo un programma di ripiano dei 5,5 miliardi di euro che le Regioni devono alle imprese associate ad Assobiomedica. L Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende produttrici di dispositivi medici ha inviato ai ministeri dell Economia e dello sviluppo Economico una serie di proposte per risolvere il problema dei ritardati pagamenti da parte delle Asl e Ao che stanno mettendo in serie difficoltà il settore. La nostra proposta ha dichiarato il Presidente di Assobiomedica, Stefano Rimondi - è innanzitutto quella di ricercare insieme con il Governo e con le Regioni un punto d intesa sulle urgenti soluzioni da implementare. Da parte del Governo si è fatto cenno alla possibilità di ricorrere anche al pagamento mediante l assegnazione di titoli pubblici. Se si volesse agire con l assegnazione di titoli, si potrebbe pensare a emissioni dedicate, a breve scadenza, non negoziabili. Le imprese creditrici li potrebbero monetizzare con istituti finanziari convenzionati con il Ministero dell Economia, che potrebbero costituirli in garanzia collaterale alla BCE ottenendo i finanziamenti all 1% già in atto. Assobiomedica nel documento inviato al Governo suggerisce che il rientro dei debiti accumulati potrebbe avvenire anche con ricorso a più strumenti: si potrebbe destinare spiega l Associazione di Confindustria - una parte della prevista operazione di dismissione del patrimonio pubblico al rimborso di parte del debito verso i fornitori, attraverso la costituzione di un fondo immobiliare che emetterebbe titoli garantiti dal patrimonio conferito, con assegnazione di una quota del ricavato al pagamento dei debiti. Ugualmente da considerare, una spending review dei cosiddetti contributi alla produzione: una parte di questi contributi, esclusi quelli destinati al sostegno dei servizi essenziali, potrebbe essere trasformata in crediti d imposta. Correlata all assegnazione di titoli di Stato a graduale rimborso del debito accumulato, Assobiomedica suggerisce il coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti (CDDPP) nell operazione: si tratterebbe di vendere alla CDDPP un pacchetto di partecipazioni azionarie di controllo di società detenute "!"

4 dal Ministero dell Economia. La CDDPP spiegano da Assobiomedica - grazie all incremento patrimoniale potrebbe attivare una leva finanziaria per pagare l acquisto allo Stato. Questo a sua volta impiegherebbe la somma nell acquistare suoi titoli sul mercato, creandosi spazio per l emissione di nuovi titoli il cui ricavato sarebbe destinato ai creditori. Inoltre, per garantire una situazione di normalità nei rapporti commerciali ha dichiarato il Presidente dell Associazione, Stefano Rimondi - la prima cosa da fare è il recepimento della direttiva europea 2011/7/UE, in anticipo rispetto alla data attualmente fissata al 15 novembre Di pari passo andrebbe definitivamente abbandonata la prassi, tra l altro illegittima, dei provvedimenti annuali reiterati di blocco delle azioni esecutive verso le aziende sanitarie appartenenti a regioni sottoposte a piani di rientro. Assobiomedica è l Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese che forniscono alle strutture sanitarie italiane (pubbliche e private) strumenti e tecnologie biomediche e diagnostiche. Le imprese associate ad Assobiomedica sono 220 e occupano direttamente circa addetti (e altrettanti quelli dell indotto) per un fatturato pari a 7,3 miliardi di euro circa. " #"

5 ASSOBIOMEDICA: LA REGIONE LAZIO VERIFICHI LE ANOMALIE SUI TEMPI DI PAGAMENTO DELLE ASL Ammonta a quasi 680 milioni di euro il debito del Lazio verso i fornitori di dispositivi medici. Il vicepresidente Bianchi: la Regione individui sprechi e inefficienze nella gestione delle singole strutture ospedaliere Roma, 11 gennaio 2012 Maglia nera all Asl di Roma E (Polo Ospedaliero S. Spirito e Ospedale Monospecialistico Oftalmico), all Azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata e all Azienda ospedaliera S. Filippo Neri per i tempi di pagamento ai fornitori di dispositivi medici: sono 822, 781 e 775 rispettivamente i giorni di ritardo accumulati da queste strutture. Lo rivela il Centro Studi di Assobiomedica, l associazione di Confindustria dei produttori del settore biomedico e diagnostico, che ha elaborato un analisi sulle singole Asl e strutture ospedaliere del Lazio. Ma è altrettanto grave il ritardo dell Asl Roma F di Civitavecchia (743 giorni), dell Asl di Roma D (737 giorni) e dell Asl di Albano Laziale Roma H (728). Ammonta a quasi 680 milioni di euro il debito della Regione Lazio solo verso i fornitori di dispositivi medici. Ma l anomalia più grave ha dichiarato il vicepresidente di Assobiomedica, Rodrigo Bianchi - è trovare all interno della stessa Regione strutture che mostrano attenzione ai tempi di pagamento e altre in cui la situazione è fuori controllo. È assurdo che, per esempio, gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri pagano a 249 giorni mentre l Asl di Roma E lo fa quattro volte più in ritardo. Auspichiamo che questo nostro studio sproni la Regione ad avviare verifiche mirate sulla gestione delle singole strutture con l obiettivo di individuare sprechi e inefficienze che danneggiano la Sanità e quindi la tutela della salute del cittadino. Risolvere il problema dei ritardi nei pagamenti dovrebbe rientrare nelle priorità del Governo perché l industria della salute rischia il collasso quando potrebbe diventare un motore di sviluppo per il Paese. Assobiomedica sta inviando ai Direttori delle Asl e Ao maggiormente morose e alla Presidente Polverini una lettera in cui chiede quali azioni intendono intraprendere per ricondurre alla normalità questa grave situazione. D altro canto rispetto ad Asl così in ritardo ha concluso il vicepresidente Bianchi - non è eccessivo domandarsi per quanto ancora le imprese avranno la capacità di partecipare alle gare e soprattutto di garantire le forniture alle aziende sanitarie. L osservatorio di Assobiomedica ha distinto tre tipologie di comportamento delle Asl nei confronti dei fornitori di prodotti e servizi: quelle che mostrano attenzione ai tempi di pagamento e impegno affinché questi non siano eccessivamente gravosi per i fornitori; quelle che non mostrano altrettanta attenzione e impegno; altre in cui la situazione è fuori controllo.

6 Dati DSO Settembre 2011 LAZIO Asl Roma E Roma!"##!! LAZIO Az. Osp. S. Giovanni - Addolorata Roma!$"%!! LAZIO Az. Osp. S. Filippo Neri Roma!$$&!! LAZIO Asl Roma F Civitavecchia Rm!$'(!! LAZIO Asl Roma D Roma!$($!! LAZIO Asl Roma H Albano Laziale Rm!$#"!! LAZIO Az. Osp. Sant'Andrea Roma!$%$!! LAZIO Asl Roma G Tivoli Rm!$%$!! LAZIO Asl Frosinone Frosinone!)$'!! LAZIO Asl Rieti Rieti!)&(!! LAZIO Asl Roma C Roma!)()!! LAZIO Asl Roma B Roma!)%"!! LAZIO Asl Viterbo Viterbo!)%(!! LAZIO Fondazione PTV Policlinico Tor Vergata Roma!&*'!! LAZIO Asl Latina Latina!&&&!! LAZIO Az. Policlinico Umberto I Rm Roma!&&(!! LAZIO Asl Roma A Roma!&'&!! LAZIO Università La Sapienza Roma!''(!! LAZIO Az. Osp. S. Camillo - Forlanini Roma!(*'!! LAZIO I.N.M.I Lazzaro Spallanzani Roma!(%*!! LAZIO Istituti Fisioterapici Ospitalieri Roma!#'*!! Fonte: Centro Studi Assobiomedica Contatti per la stampa: Language Consultants Branding & Communication Sara Robibaro Tel sararobibaro@language.it

7 ASSOBIOMEDICA: LA REGIONE PUGLIA VERIFICHI LE ANOMALIE SUI TEMPI DI PAGAMENTO DELLE ASL Ammonta a 410 milioni di euro il debito della Puglia verso i fornitori di dispositivi medici. Il vicepresidente Boggio: la Regione individui sprechi e inefficienze nella gestione delle singole strutture ospedaliere Roma, 16 gennaio 2012 Maglia nera all IRCCS Ospedale Oncologico Giovanni Paolo II di Bari, all Asl di Foggia e all Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti di Foggia per i tempi di pagamento ai fornitori di dispositivi medici: sono 607, 593 e 522 rispettivamente i giorni di ritardo accumulati da queste strutture. Lo rivela il Centro Studi di Assobiomedica, l associazione di Confindustria dei produttori del settore biomedico e diagnostico, che ha elaborato un analisi sulle singole Asl e strutture ospedaliere della Puglia. Ma è altrettanto grave il ritardo dell Azienda Ospedaliera Policlinico Consorziale di Bari (508 giorni), mentre le altre strutture regionali pagano tutte circa entro un anno o poco più: Asl di Lecce (369 giorni), l Azienda sanitaria BT di Adria (152 giorni), Asl 1 di Taranto (397 giorni), Asl di Bari (325 giorni). Ammonta a 410 milioni di euro il debito della Puglia solo verso i fornitori di dispositivi medici e auspichiamo che questo nostro studio ha dichiarato il delegato regionale di Assobiomedica, Luigi Boggio - sproni la Regione ad avviare verifiche mirate sulla gestione delle singole strutture con l obiettivo di individuare sprechi e inefficienze che danneggiano la Sanità e quindi la tutela della salute del cittadino. Risolvere il problema dei ritardi nei pagamenti chiedendo alle imprese fornitrici la rinuncia non solo agli interessi, ma anche a parte del capitale attraverso accordi di transazione, come proposto in una recente delibera regionale, non è il modo migliore per affrontare il problema dei crediti. Servono piuttosto verifiche mirate sulla gestione locale degli acquisti sanitari. Assobiomedica ha inviato ai Direttori delle Asl e Ao morose, all Assessore Fiore e al Governatore Vendola una lettera in cui chiede quali azioni intendono intraprendere per ricondurre alla normalità questa grave situazione. D altro canto rispetto ad Asl così in ritardo ha concluso il vicepresidente Boggio - non è eccessivo domandarsi per quanto ancora le imprese avranno la capacità di partecipare alle gare e soprattutto di garantire le forniture alle aziende sanitarie.

8 Dati DSO Ottobre 2011 PUGLIA IRCCS Ospedale Onc Giovanni Paolo II Bari!"#$!! PUGLIA Azienda Sanitaria Locale Foggia Foggia!%&'!! PUGLIA Az. Osp. Osp. Riuniti Foggia Foggia!%((!! PUGLIA Az. Osp. Osp. Policlinico Consorziale Bari!%#)!! PUGLIA Az. Osp. SS. Annunziata Taranto!*$#!! PUGLIA Asl 1 Brindisi Brindisi!**#!! PUGLIA IRCCS De Bellis Castellana Grotte Ba!*#&!! PUGLIA Asl 1 Taranto Taranto!'&$!! PUGLIA Az. Osp. A. di Summa Brindisi!'))!! PUGLIA Azienda Sanitaria Locale Lecce Lecce!'"&!! PUGLIA Azienda Sanitaria Locale Bari Bari!'(%!! PUGLIA Università degli studi Aldo Moro Bari!($#!! PUGLIA Azienda Sanitaria BT Adria!+%(!! Fonte: Centro Studi Assobiomedica Contatti per la stampa: Language Consultants Branding & Communication Sara Robibaro Tel sararobibaro@language.it

9 ASSOBIOMEDICA: LA REGIONE MARCHE VERIFICHI LE ANOMALIE SUI TEMPI DI PAGAMENTO DELLE ASL Ammonta quasi 81 milioni di euro il debito delle Marche verso i fornitori di dispositivi medici. Il presidente Rimondi: la Regione individui sprechi e inefficienze nella gestione delle singole strutture ospedaliere Roma, 19 gennaio 2012 Maglia nera all Ao Ospedali Riuniti Marche Nord, all Ao Ospedale San Salvatore di Pesaro e all INRCA di Ancona che pagano i fornitori di dispositivi medici rispettivamente con 322, 156 e 194 giorni di ritardo. Lo rivela il Centro Studi di Assobiomedica, l associazione di Confindustria dei produttori del settore biomedico e diagnostico, che ha elaborato un analisi sulle singole Asl e strutture ospedaliere delle Marche. Più contenuto il ritardo dell Ao Umberto I Lancisi Salesi di Ancona (135 giorni) e dell Azienda sanitaria unica regionale di Ancona (143 giorni). Ammonta a quasi 81 milioni di euro ha dichiarato Stefano Rimondi, presidente e delegato regionale di Assobiomedica - il debito delle Marche solo verso i fornitori di dispositivi medici. Non si tratta di una cifra altissima rispetto ad altre Regioni come Campania e Calabria che pagano con una media di giorni di ritardo, ma va fatta luce sulla gestione locale delle singole Asl e Ao e soprattutto sulle differenze che ci sono nei tempi di pagamento. È strano che, per esempio, l Azienda sanitaria unica regionale di Ancona paghi a 143 giorni mentre l Ao Ospedali Riuniti Marche Nord lo fa quasi due volte più in ritardo. La Regione dovrebbe avviare verifiche mirate sulla gestione delle singole strutture con l obiettivo di individuare sprechi e inefficienze che danneggiano la Sanità e quindi la tutela della salute del cittadino. Ci auguriamo che l emendamento inserito nel milleproroghe presentato nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera venga messo in atto così da risanare il deficit sanitario attraverso la vendita di immobili e aiutare le nostre aziende a uscire da un momento di crisi molto grave. Assobiomedica ha inviato ai Direttori delle Asl e Ao morose, all Assessore Mezzolani e al Governatore Spacca una lettera in cui chiede quali azioni intendono intraprendere per ricondurre alla normalità questa grave situazione. D altro canto rispetto ad Asl così in ritardo ha concluso Rimondi - non è eccessivo domandarsi per quanto ancora le imprese avranno la capacità di partecipare alle gare e soprattutto di garantire le forniture alle aziende sanitarie. Dati DSO Ottobre 2011 MARCHE Az. Osp. Ospedali Riuniti Marche Nord Pesaro!"##!! MARCHE INRCA Ancona!$%&!! MARCHE Az. Osp. Osp. S. Salvatore Pesaro!$'(!! MARCHE Az Sanitaria Unica Regionale Ancona!$&"!! MARCHE Az. Osp. Univ. Umberto I Lancisi Salesi Ancona!$"'!! Contatti per la stampa: Language Consultants Branding & Communication Sara Robibaro - Tel sararobibaro@language.it

10 ASSOBIOMEDICA: LA REGIONE ABRUZZO VERIFICHI LE ANOMALIE SUI TEMPI DI PAGAMENTO DELLE ASL Ammonta a più di 116 milioni di euro il debito dell Abruzzo verso i fornitori di dispositivi medici. Il vicepresidente Gherardi: la Regione individui sprechi e inefficienze nella gestione delle singole strutture ospedaliere Roma, 20 gennaio 2012 Maglia nera all Asl 1 di Avezzano-Sulmona-L Aquila che paga i fornitori di dispositivi medici con 404 giorni di ritardo. Lo rivela il Centro Studi di Assobiomedica, l associazione di Confindustria dei produttori del settore biomedico e diagnostico, che ha elaborato un analisi sulle singole Asl e strutture ospedaliere dell Abruzzo. Ma è altrettanto grave il ritardo dell Asl 2 di Lanciano-Vasto-Chieti (276 giorni) e dell Asl 4 di Teramo (202 giorni), mentre l Asl 3 di Pescara paga a 115 giorni. Ammonta a più di 116 milioni di euro il debito dell Abruzzo solo verso i fornitori di dispositivi medici. Ma l anomalia più grave ha dichiarato Silvio Gherardi, vicepresidente e delegato regionale di Assobiomedica - è trovare all interno della stessa Regione strutture che mostrano attenzione ai tempi di pagamento e altre in cui la situazione è fuori controllo. È assurdo che, per esempio, l Asl 3 paghi a 115 giorni mentre l Asl 1 lo fa quattro volte più in ritardo. Auspichiamo che questo nostro studio sproni la Regione ad avviare verifiche mirate sulla gestione delle singole strutture con l obiettivo di individuare sprechi e inefficienze che danneggiano la Sanità e quindi la tutela della salute del cittadino. Servono verifiche mirate sulla gestione locale degli acquisti sanitari. Assobiomedica ha inviato ai Direttori delle Asl e Ao morose e al Governatore Chiodi una lettera in cui chiede quali azioni intendono intraprendere per ricondurre alla normalità questa grave situazione. D altro canto rispetto ad Asl così in ritardo ha concluso il vicepresidente Gherardi - non è eccessivo domandarsi per quanto ancora le imprese avranno la capacità di partecipare alle gare e soprattutto di garantire le forniture alle aziende sanitarie. Dati DSO Ottobre 2011 ABRUZZO Asl 1 Avezzano - Sulmona - L'Aquila L'Aquila!"#"!! ABRUZZO Asl 2 Lanciano - Vasto - Chieti Chieti!$%&!! ABRUZZO Asl 4 Teramo Teramo!$#$!! ABRUZZO Asl 3 Pescara Pescara!''(!! Fonte: Centro Studi Assobiomedica Contatti per la stampa: Language Consultants Branding & Communication Sara Robibaro Tel sararobibaro@language.it

11 ASSOBIOMEDICA: IL GOVERNATORE CHIODI NON DIMENTICHI I DEBITI VERSO I FORNITORI Ammonta a più di 112 milioni di euro il debito dell Abruzzo verso i fornitori di dispositivi medici Roma, 16 Febbraio 2012 Siamo felici che la Sanità abruzzese abbia chiuso i conti del 2011 con un avanzo di 11 milioni di euro e anche della volontà espressa dal Governatore Chiodi di investire le risorse emerse dal bilancio dello scorso anno per migliorare le strutture sanitarie esistenti. Questo il commento del Presidente di Assobiomedica, Stefano Rimondi alle dichiarazioni fatte ieri dal Governatore della Regione Abruzzo sui dati ufficiali del ministero dell Economia. Purtroppo i fornitori di tecnologie mediche ha dichiarato Rimondi - non possono condividere questa soddisfazione, in quanto la situazione debitoria di Asl e ospedali abruzzesi continua ad essere estremamente grave. Infatti il tempo medio regionale di pagamento è a dicembre 2011 di 204 giorni, per un credito pari a milioni. Dobbiamo quindi constatare conclude Rimondi - che l avanzo di 11 milioni è dovuto anche ai sacrifici imposti alle nostre aziende. Contatti per la stampa: Language Consultants Branding & Communication Sara Robibaro Tel sararobibaro@language.it

12 ASSOBIOMEDICA: IL GOVERNATORE ZAIA NON DIMENTICHI I DEBITI VERSO I FORNITORI Ammonta a più di 450 milioni di euro il debito del Veneto verso i fornitori di dispositivi medici Roma, 17 Febbraio 2012 Siamo felici che la Sanità veneta abbia chiuso i conti del 2011 con un attivo di 624mila euro e anche dell intenzione espressa dal Governatore Zaia di proseguire nella lotta agli sprechi in Sanità. Questo il commento del Presidente di Assobiomedica, Stefano Rimondi alle dichiarazioni fatte ieri dal Governatore del Veneto sulla chiusura del bilancio regionale. Purtroppo i fornitori di tecnologie mediche ha dichiarato Rimondi - non possono condividere questa soddisfazione, in quanto la situazione debitoria di Asl e ospedali veneti continua ad essere estremamente grave. Infatti il tempo medio regionale di pagamento è a dicembre 2011 di 278 giorni, per uno scoperto pari a oltre 450 milioni di euro. Dobbiamo quindi constatare conclude Rimondi - che l avanzo della Regione è dovuto anche ai sacrifici imposti alle nostre aziende. Contatti per la stampa: Language Consultants Branding & Communication Sara Robibaro Tel sararobibaro@language.it