Le malattie. esantematiche.
|
|
- Albano Fantoni
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Provider ECM Scuola Nazionale SIOMI di Omeopatia Clinica Livello Base di Formazione Le malattie esantematiche Piattaforma FAD INTRODUZIONE Le malattie esantematiche Per malattie esantematiche s intendono le malattie infettive contagiose tipiche dell infanzia che si manifestano con un eruzione cutanea e con altri sintomi generali, primo fra tutti la febbre. La diagnosi si basa sia sull aspetto dell esantema sia sui sintomi concomitanti. Nella tabella qui sotto viene esposto un quadro sinottico delle sei principali malattie esantematiche.
2 Pagina 2 Trattamento omeopatico e integrato delle malattie esantematiche Nell affrontare il trattamento delle malattie esantematiche, la terapia omeopatica andrà valutata solo dopo aver posto una corretta diagnosi nosologica per stabilire evoluzione e prognosi della malattia, eventuale periodo di contumacia e rischio di complicanze. Fra le malattie esantematiche delle quali tratteremo, la scarlattina è l unica di origine batterica, dovuta allo Streptococco beta emolitico di gruppo A, e richiede un intervento integrato fra allopatia (terapia antibiotica) e omeopatia. Le complicanze della scarlattina sono infatti temibili, in particolare la cardite e la nefrite, e la terapia antibiotica è assolutamente necessaria per poterle evitare. Nel caso di dubbio di scarlattina è indispensabile procedere con il tampone faringeo e con gli esami ematochimici di approfondimento. Una volta posta una corretta diagnosi nosologica si dovrà porre l attenzione sull insieme di sintomi caratteristici del quadro clinico, che di volta in volta dovrà essere attentamente indagato e modalizzato. Per la scelta dei rimedi omeopatici si valuterà la reazione individuale del malato, vale a dire a come il malato vive la propria malattia nelle diverse fasi, e ciò indipendentemente dalla diagnosi nosologica. Solo con questo approccio si sceglierà in ogni fase il rimedio simile e dunque efficace. Non è infrequente nella pratica clinica trovarsi di fronte ad una scarlattina morbilliforme, a una rosolia importante, a un morbillo dall evoluzione rapida e benigna o a delle varicella talmente violente da esser definite vaioliformi. Altre volte s incontrano eruzioni cutanee non facilmente inquadrabili in nessuna delle malattie prima descritte. Ricordiamo dunque che il corretto approccio omeopatico si fa sul malato, mai sulla malattia. Dovremo quindi distinguere nelle varie fasi delle malattie esantematiche i diversi medicinali indicati, seguendo la similitudine, trascurando da quel momento in poi la diagnosi nosologica ma ponendo attenzione alle modalità reattive particolari dell organismo. Ciascuno fa la sua malattia esantematica, partendo dal suo terreno reattivo individuale. Nonostante le diverse noxae patogene, le malattie esantematiche presentano comunque un decorso e un evoluzione analoga, con fasi stereotipate simili nelle diverse malattie nonostante la diversa causa. Per facilitare lo studio e le semplificare le indicazioni dei diversi medicinali analizzeremo il loro uso adattandolo secondo le varie fasi della malattia: a) fase di incubazione; b) fase di invasione; c) fase di eruzione esantematica; d) fase di risoluzione Fase di incubazione E asintomatica o associata a un indefinibile senso di malessere generale, dunque raramente posta all attenzione del medico. Nel caso in cui si sospettasse un contagio, può essere utile la somministrazione di un cosiddetto rimedio chiarificatore, cioè in grado di stimolare la vis medicatrix naturae e accelerare il manifestarsi dei sintomi. Fra questi ricordiamo Sulphur e Pulsatilla. I rimedi vanno prescritti in dose unica 9 CH, e somministrati una sola volta. Sulphur sarà indicato nei più soggetti stenici, andrà evitato, per la sua azione centrifuga, in soggetti che potrebbero avere infezioni latenti in cavità chiuse (orecchio medio, appendice) e che da Sulphur potrebbero essere slatentizzate troppo bruscamente. Pulsatilla è più efficace nel chiarificare i casi in soggetti di sesso femminile e con qualche caratteristica del rimedio.
3 Pagina 3 Fase di invasione E caratterizzata dalla comparsa della febbre che precede l eruzione cutanea e i principali rimedi della febbre sono per lo più in causa nella scelta. Occorrerà distinguere fra due circostanze: a) fase d invasione a esordio brutale; b) fase d invasione a esordio insidioso. Nella fase d invasione a esordio brutale i rimedi più frequentemente utili sono: Aconitum Napellus, Apis Mellifica e Belladonna (cfr tabella qui sotto). Si somministrano in genere alla 9CH anche ogni una-due ore. Nella fase d invasione a esordio insidioso i rimedi di più frequente indicazione sono: Ferrum phosphoricum, Gelsemium sempervirens, Rhus toxicodendron, Bryonia alba (cfr tabella qui sotto). Si somministrano in genere alla 9CH anche ogni una o due ore.
4 Pagina 4 Fase dell eruzione esantematica Durante la fase eruttiva, ogni malattia trova nella Materia Medica un rimedio che le è omeopaticamente simile, da considerare come rimedio di prima scelta. A questo possono aggiungersi rimedi satelliti, in grado di coprire eventuali sintomi minori quando mal tollerati dal paziente. Esiste, come abbiamo accennato prima, un rimedio che può molto spesso essere utile in tutte le malattie esantematiche per favorirne non solo la rapida comparsa durante un incubazione dubbia o particolarmente lunga, ma anche permetterne un evoluzione favorevole ed evitare le complicanze. Si tratta di Sulphur, grande rimedio della diatesi psorica, ad azione centrifuga e in grado di stimolare l organismo a reazioni steniche, evitando le complicanze, le forme fruste che si trascinano o le convalescenze difficili. La somministrazione di Sulphur o Sulphur iodatum permette il manifestarsi della malattia con tutto il corollario di sintomi che la caratterizzano e una diagnosi nosologica esatta, per questo si definisce anche rimedio chiarificatore. Una dose unica di Sulphur 9CH all inizio dell eruzione ne favorisce un rapido decorso e può servire allo scopo in soggetti che non siano defedati. In caso di soggetti defedati o indeboliti è preferibile usare Sulphur iodatum. In soggetti di sesso femminile con le caratteristiche tipiche del rimedio è utile invece somministrare Pulsatilla 9CH, altro rimedio dalle capacità chiarificatrici. Indichiamo di seguito i principali rimedi della fase eruttiva descrivendo le caratteristiche delle sei più comuni malattie esantematiche: a) morbillo; b) rosolia; c) varicella; d) scarlattina o quarta malattia; e) quinta malattia o megaloeritema epidemico; f) sesta malattia o esantema critico. Morbillo Causato da un virus della famiglia dei Paramyxovirus, il morbillo, malattia molto contagiosa, si trasmette per via aerea. La contagiosità inizia 1-2 giorni prima della comparsa dei sintomi e termina 4-5 giorni dopo la scomparsa dell esantema. L incubazione del morbillo dura in media da otto giorni, l esantema appare dopo due giorni dai primi sintomi generali. Le lesioni dell esantema sono precedute da un enantema visibile sulla mucosa della bocca ( macchie di Koplik ) e dopo 3-5 giorni compaiono sulla cute maculo papule cutanee rosse, dai margini irregolari, spesso confluenti fra loro che si diffondono su tutto il corpo in senso cranio caudale, dal volto e dai lati del collo fino alla pianta dei piedi, nel giro di ore. Il malato è abbattuto e non sopporta luce, rumore, contatto. La febbre, che può raggiungere anche i 40 C, è associata a rinite, congiuntivite e fotofobia. L eruzione cutanea è sempre preceduta e accompagnata da sintomi respiratori per coinvolgimento delle mucose: faringite, laringite e tracheobronchite. La tosse è secca. La durata complessiva del morbillo è solitamente di 8-10 giorni ma la tosse può durare molto a lungo. La più temibile complicanza del morbillo è l encefalite, che si stima colpisca un malato su (15% di mortalità). Più comuni complicazioni della malattia sono la laringite, l otite media e la polmonite. La diagnosi di morbillo è facile quando s identificano le tipiche macchie di Koplik, inoltre l esantema evolve con la caratteristica progressione cranio caudale ed è accompagnato da febbre alta, malessere generale, congiuntivite e tosse. In caso di dubbio si può ricorrere ai test sierologici.
5 Pagina 5 La malattia conferisce immunità per tutta la vita. I virus attenuati dell attuale vaccinazione antimorbillosa si stima riescano a immunizzare solo per qualche anno, dopo di che la vaccinazione andrebbe ripetuta (ogni otto o dieci anni). In soggetti vaccinati da molto tempo e parzialmente immunizzati l espressione della malattia può comunque essere significativamente più lieve o quasi inapparente. Terapia allopatica: antipiretici, assunzione di liquidi e riposo a letto. Nelle complicanze di otite e polmonite le valutazioni sono da caso a caso. La terapia antibiotica può essere indispensabile nelle complicanze broncopolmonari. Terapia omeopatica: Nella descrizione delle dermatiti da Pulsatilla sulle Materie Mediche si legge: Rash cutaneo simile all eruzione da morbillo, accompagnato da sintomi catarrali a livello delle mucose. Pulsatilla resta dunque il medicinale più indicato. Altri medicinali da valutare (cfr. lezione multimediale) saranno Belladonna, Allium Cepa ed Euphrasia. Rosolia Malattia esantematica causata da un virus della famiglia dei Togaviride, del genere Rubivirus, che si diffonde per via aerea. L incubazione dura giorni. La contagiosità inizia da una settimana prima della comparsa dei sintomi fino a una settimana dopo la loro scomparsa. La maggiore incidenza di contagio è nella seconda infanzia (dopo i sei anni). La rosolia presenta spesso sintomi lievi e può addirittura essere inapparente, talvolta essendo il malessere generale l unico sintomo oppure un eruzione cutanea talmente fugace da essere confusa con una forma orticarioide. I sintomi più comuni sono malessere generale e tumefazione dei linfonodi occipitali e cervicali la cui presenza è patognomonica e serve a formulare la diagnosi. L eruzione cutanea è molto simile a quella del morbillo, con maculopapule dalla forma irregolare, ma le lesioni sono meno estese, più rosee, non pruriginose e più fugaci: durano in media tre giorni e non sono in pratica mai associate a rinite, fotofobia o tosse, che sono invece la regola nel morbillo. Come nel morbillo le lesioni cutanee compaiono sul volto e sul collo per poi diffondersi al tronco e agli arti. Le complicazioni sono pressoché assenti se non durante i primi mesi di gravidanza, quando può essere causa di aborto o di difetti congeniti nei neonati. La terapia è sintomatica, il più delle volte non è necessaria alcuna terapia. L immunità sembra durare per tutta la vita attraverso continue reinfezioni che risvegliano la memoria immunitaria. La terapia allopatica si avvale di antipiretici. Per la terapia omeopatica si distinguono le caratteristiche dell eruzione e si cerca la similitudine. Anche per la rosolia Pulsatilla è il rimedio più frequentemente indicato poiché nella rosolia l eruzione è fugace e variabile, caratteristiche generali di questo medicinale omeopatico. Belladonna, come sappiamo classico rimedio di tutte le eruzioni rosse, sarà da preferire se l aspetto delle lesioni ricorda quelle del morbillo Varicella La varicella è una malattia virale infantile molto contagiosa, tanto da essere ritenuta una delle malattie più contagiose per l uomo. Caratteristica della Varicella è la comparsa di vescicole pruriginose su tutto il corpo.
6 Pagina 6 Il vaiolo, malattia molto più grave oramai scomparsa, aveva un aspetto simile, da qui il nome varicella. La varicella è causata da un virus della famiglia dell Herpes, detto Herpes Varicellae, che si trasmette sia per via aerea sia attraverso il liquido contenuto nelle vescicole tipiche della malattia. La malattia si manifesta con iniziale malessere e febbricola che può durare da qualche ora a qualche giorno. In seguito la febbre si alza anche fino a e compaiono le lesioni cutanee. Inizialmente si tratta di macule che in dodici ore circa si trasformano in vescicole ripiene di siero giallastro, diventando pustole e alla fine croste. Le lesioni cominciano a comparire sul cuoio capelluto e sul volto per poi scendere su tutto il corpo. Tipico della varicella è la comparsa in giorni successivi di varie ondate di lesioni nuove. Il massimo della malattia si ha in quarta o quinta giornata, quando tutto il corpo può essere ricoperto da lesioni nei diversi stadi evolutivi. Esistono anche casi di varicella dall eruzione molto limitata. Di solito tutte le fasi della malattia sono accompagnate da prurito, massimo nella fase pustolosa e crostosa. Alcune pustole possono infettarsi a causa del grattamento e richiedere una terapia topica. Il malato è considerato guarito dieci giorni dopo la comparsa della prima pustola, anche se le croste possono perdurare molto a lungo. La diagnosi si basa sull aspetto inconfondibile dell eruzione, sulla comparsa a ondate e sul prurito. Il bambino con la varicella deve essere isolato per non propagare il contagio. La malattia è di solito benigna e le complicazioni sono rare. La caduta precoce delle croste può causare una cicatrice permanente, devono essere quindi evitati il grattamento e i bagni, poiché anche il rammollimento delle croste causato dall acqua le fa cadere precocemente causando la cicatrice.la terapia convenzionale consiste nell uso di antifebbrili, di antistaminici per controllare il prurito e di antivirali (aciclovir). Gli antivirali sono prescritti in particolare in bambini molto piccoli o particolarmente defedati. Le lesioni estese o purulente sono trattate con disinfettanti topici. Terapia omeopatica: L elemento eruttivo è costituito all inizio da una macula poco evidente, poi la pelle si solleva e appare una vescicola ovalare o sferica a contorni netti, della dimensione di una capocchia di spillo, contornata da un alone rosso. Questa lesione incastonata nella cute contiene un liquido chiaro, trasparente. Questa descrizione della Varicella corrisponde a quella delle lesioni cutanee patogenetiche di Rhus toxicodendron che a tutti gli effetti è il rimedio più efficace delle dermatosi vescicolose. Mezereum, Antimonium tartaricum e altri rimedi sintomatici andranno valutati seguendo la similitudine. Scarlattina La scarlattina è una malattia infettiva esantematica caratterizzata dal rosso scarlatto dell eruzione, da qui scarlattina. E l unica malattia esantematica, fra le sei più comuni, causata da un batterio, lo Streptococco beta-emolitico di gruppo A, capace di produrre una tossina che provoca eruzione cutanea. L incubazione varia da uno a sette giorni. La trasmissione avviene per via aerea. La diffusione è elevata tra i bambini di età scolare, più rara nei bimbi piccoli. Oggi è diventata meno epidemica e con un decorso in più benigno di un tempo e questa forma attenuata è definita quarta malattia.
7 Pagina 7 La malattia insorge con un improvviso rialzo termico (fino a C) e faringotonsillite. Spesso si associano dolori addominali e vomito. La deglutizione è dolorosa e difficile e si accompagna a intenso arrossamento della lingua definita lingua fragola o lingua lampone per la comparsa di papille gonfie che le danno un aspetto simile a una fragola. Le tonsille e la faringe sono intensamente arrossate e ricoperti da essudato bianco grigiastro. L esantema è più o meno pruriginoso con finissime papule puntiformi tipo pelle d oca rossa. Inizia dalle pieghe inguinali e ascellari per poi diffondersi su tutto il corpo senza risparmiare neppure il palmo delle mani e le piante dei piedi. Unica parte indenne la zona intorno al naso e alla bocca, sintomo patognomonico definito mascherina di Filatow. Tipici della scarlattina sono anche il cosiddetto segno della mano gialla, dovuto allo scoloramento della pelle alla pressione larga della mano, e la desquamazione fine e furfuracea della pelle durante la fase di guarigione. La malattia dura solitamente dai dieci ai dodici giorni, ma può prolungarsi fino a sei settimane nei casi più gravi. Terapia allopatica: La diagnosi di scarlattina è molto importante per instaurare una terapia corretta. Nel caso di scarlattina la terapia antibiotica è inevitabile, non così nelle altre malattie esantematiche di origine virale. Con l avvento delle terapie antibiotiche le gravi complicanze della scarlattina, un tempo comuni (cardite, nefrite, artrite) sono oggi rarissime e limitate ai casi di sepsi streptococcica in soggetti defedati. Terapia omeopatica: I medicinali omeopatici scelti seguendo la similitudine e associati alla terapia antibiotica, possono alleviare i sintomi e accelerare il processo di guarigione. Belladonna è il rimedio principe di questa malattia. Kent scrive: La pelle di Belladonna, quando si arrossa, lo fa in modo tanto passivo che potreste scrivervi sopra il vostro nome. Se voi tracciate una linea con le dita, la pelle mantiene la traccia sottoforma di una linea bianca. Questo è il segno diagnostico della scarlattina, ed è sovrapponibile alla congestione passiva di Belladonna. Altri rimedi utili sono Apis, Arum triphyllum, Arsenicum album, Arsenicum iodatum Quinta malattia Megaloeritema epidemico La quinta malattia è il quinto esantema infettivo identificato e descritto in pediatria dopo morbillo, rosolia, varicella e scarlattina. Causata dal Parvovirus B 19, colpisce preferibilmente dopo il 4 anno di età ma non disdegna l età adulta. Il contagio avviene per via area ed è possibile da una settimana prima dell inizio dei sintomi fino alla comparsa delle manifestazioni cutanee. L incubazione è compresa tra i quattro e i quattordici giorni, fino ai ventun giorni, ed è di solito asintomatica. La malattia inizia con la comparsa di macchie di colore rosso scuro, calde e simmetriche, sulle guance che hanno un aspetto di guance schiaffeggiate, segno patognomonico della malattia. In seguito macchie eritematose rosse molto grandi, dall aspetto appunto di un megaloeritema, si diffondono a tutto il corpo, spesso associate a forte prurito. Le macchie sono lievemente rilevate al tatto, di forma irregolare e si schiariscono a partire dal centro formando alla fine una sorta di enorme ghirlanda rossastra. La quinta malattia ha una durata media di dieci giorni ma sono possibili ricomparse dell esantema in situazioni di stress, con l esposizione prolungata al sole o a contatto con l acqua calda.
8 Pagina 8 Se il contagio avviene al 4-5 mese di gestazione, può essere causa di aborto spontaneo, si valuta nel 15% circa dei casi. La malattia viene per il resto considerata assolutamente benigna e priva di complicanze. La terapia allopatica si avvale di antipiretici e talvolta di antistaminici per alleviare il prurito. Per quel che riguarda la terapia omeopatica, Pulsatilla, Apis e Belladonna appaiono essere i medicinali di più frequente indicazione, seguendo la similitudine. Sesta malattia Esantema critico La sesta malattia o esantema critico viene definita anche in molti altri modi: febbre dei tre giorni, esantema subitum, roseola infantum, pseudorubella. Si tratta di una malattia esantematica che colpisce per lo più bimbi molto piccoli, dai sei mesi ai due anni di vita, causata dall Herpes Virus Umano tipo 6. Di recente viene ritenuto possibile un contagio anche negli adulti con sintomi larvati di febbre remittente, malessere generale e stanchezza. La trasmissione avviene per via aerea. Il periodo di contagio è quello precedente alla comparsa dell eruzione. La sesta malattia insorge con febbre alta improvvisa (39-41 C) senza altri sintomi tipici, talvolta un lieve arrossamento della faringe. La febbre scompare per lisi dopo circa tre giorni, quando compare un esantema roseo maculopapulare che al tronco e collo e può estendersi poi al viso e agli arti. L eruzione cutanea scompare al massimo in tre giorni. Per la diagnosi ci aiuta l evoluzione della malattia: non c è in sostanza mai febbre contemporanea all eruzione cutanea e durante la febbre il bambino non presenta altri sintomi importanti. Terapia allopatica: antipiretici. Terapia omeopatica: la malattia richiede soltanto un adeguata terapia della febbre a esordio brusco (Aconitum, Belladonna e Apis). Fase di risoluzione delle malattie esantematiche Quando trattate omeopaticamente, solitamente le malattie esantematiche hanno durata più breve e si risolvono senza reliquati. Una buona abitudine, alla fine della malattia è prescrivere una monodose di Sulphur iodatum 9CH, per favorire la completa guarigione ed evitare l anergia post-infettiva. Quando si tratti di un soggetto particolarmente stenico può essere preferibile una dose di Sulphur 9CH. La stessa azione può avere una monodose di Pulsatilla 9CH, più indicata in soggetti di sesso femminile con le caratteristiche del rimedio. Complicanze delle malattie esantematiche Sono assai rare nei soggetti trattati precocemente con rimedi omeopatici ben indicati. La malattia con complicanze più temibili, oltre alla Scarlattina, è il Morbillo. Nel morbillo le complicanze più frequenti sono le otiti e le broncopolmoniti. L otite va trattata con i rimedi del caso specifico, in base alla similitudine presentata dal malato (Capsici, Belladonna, Ferrum Phosphoricum), lo stesso in caso di polmonite. Oltre a Phosphorus, rimedio di similitudine anatomopatologica, nelle complicanze broncopolmonari i rimedi
9 Pagina 9 vanno scelti secondo lo stadio evolutivo della malattia (Bryonia, Antimonium tartaricum, Pulsatilla). In tutti i casi di morbillo è buona abitudine somministrare l isoterapico Mor bil - linum, una dose 15CH al dì per qualche giorno. Anche per le nefriti da scarlattina Pho - spho rus è il rimedio di uso sistematico a causa della similitudine d organo, a fianco e a com plemento della terapia allopatica, eventualmente associato ai rimedi del caso specifico (Arnica, Mercurius corrosivus, Mercurius solubilis, China, Arsenicum album, Apis). Bibliografia Bourgarit R., Pediatria Omeopatica, Edizioni di red, Como, Borland D.M., Tipologie Pediatriche Omeopatiche, Ed. Salus Infirmorum, Padova, Dujany R., Materia Medica Omeopatica, Ed. Raffaello Cortina Editore, Milano, Duprat H.: Traité de Matière médicale homéopathique, J.B. Bailliere ed. Troisiemme ed Galeno, Le Passioni e gli Errori dell Anima, Marsilio Editori, Venezia, Guermonprez M., Pinkas M., Torck M., Matière Médicale Homeopathique, Doin Editeurs, Paris, Kent J.T., Materia Medica, Edizioni di red, Como, Trapani GF, Zanino L., Nozioni essenziali di Materia Medica Omeopatica, Tecniche Nuove, Vallette A.E.M., Homéopathie Infantile, Ed. Maisonneuve, St.Ruffine, Vannier L., L Omeopatia nelle Malattie Acute, Fratelli Palombi Editori, Roma, Zissu R., Guillame M., Fiches de Matière Médicale Homeopathique, Doin Editeurs, Paris, 1985.
INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA
VARICELLA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA RICORDA CHE: La varicella contratta in età adulta può comportare
VARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW
VARICELLA SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI! VACCINATI! PROTETTI!
A scuola di salute. Le malattie esantematiche: la varicella, il morbillo e... le altre. Aprile 2017
A scuola di salute Aprile 2017 Le malattie esantematiche: la varicella, il morbillo e... le altre Istituto per la Salute del Bambino e dell Adolescente Indice 01 02 03 04 05 06 07 08 A Le malattie esantematiche:
IL MORBILLO. Morbillo. Morbillo
IL MORBILLO Ufficio del medico cantonale Ufficio del medico Servizio cantonale di medicina scolastica Morbillo Malattia virale virus della famiglia dei Paramyxovirus, genere Morbillivirus serbatoio = uomo
Primi Sintomi della Meningite
Cosa è la Meningite? La meningite è un gonfiore delle membrane del cervello e del midollo spinale. Può essere a causa di virale, fungina o infezione batterica. La causa più comune di meningite è un'infezione
LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PARTECIPA AL PROGETTO EUROPEO PER ELIMINARE ENTRO IL 2010 IL MORBILLO E LA ROSOLIA CONGENITA
LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PARTECIPA AL PROGETTO EUROPEO PER ELIMINARE ENTRO IL 2010 IL MORBILLO E LA ROSOLIA CONGENITA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE PER I BAMBINI E LE DONNE IN ETÀ FERTILE Morbillo, rosolia,
l'influenza e la vaccinazione antinfluenzale
1 / 6 L'influenza e la vaccinazione antinfluenzale poche cose utili (...e risapute) da ricordare! L Influenza è una malattia molto contagiosa causata da virus che si trasmettono da persona a persona prevalentemente
Le vaccinazioni per l infanzia. Le malattie evitabili grazie alle vaccinazioni
Regione Friuli Venezia Giulia Dipartimenti di Prevenzione Servizi Vaccinali Le vaccinazioni per l infanzia I vaccini sono il mezzo più efficace per proteggere i bambini contro le malattie infettive e le
Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia
Cenni sulle più comuni malattie dell infanzia parotite epidemica Malattia virale acuta, sistemica, causata da un paramyxovirus che colpisce prevalentemente i bambini in età scolare. La principale manifestazione
MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (MPR) SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFERMIERISTICO E AUSILIARIO
MORBILLO, PAROTITE E ROSOLIA (MPR) SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFERMIERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DAL MORBILLO, DALLA
Influenza : sintomi, pericoli e cura
Influenza 2015-2016: sintomi, pericoli e cura Introduzione L influenza è una malattia respiratoria contagiosa, causata dai virus influenzali. Ad oggi, 14 dicembre 2015, i casi sono ancora pochi (meno di
MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI
MORBILLO, IN CAMPANIA OLTRE 9 MILA BAMBINI NATI NEL 2012 NON VACCINATI Nei primi tre mesi del 2016 sono stati segnalati 61 casi. Allerta dei medici campani: senza vaccinazione si rischia una epidemia simile
Febbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA)
www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Febbre Periodica con Aftosi, Adenite e Faringite (PFAPA) Versione 2016 1. CHE COS È LA SINDROME PFAPA 1.1 Che cos è? PFAPA è l acronimo che sta per febbri
DIFTERITE, TETANO E PERTOSSE
DIFTERITE, TETANO E PERTOSSE SCHEDA INFORMATIVA PER PERSONALE INFIERMERISTICO E AUSILIARIO WHAT YOU NEED TO KNOW SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA DIFTERITE, DAL
FEBBRE e MALATTIE AUTOIMMUNI
FEBBRE e MALATTIE AUTOIMMUNI Elemento diagnostico e caratteristico della malattia: Artrite idiopatica giovanile ad esordio sistemico (Mbo di Still) Malattia di Kawasaki Sintomo di accompagnamento di malattia
Domande relative alla specializzazione in: Pediatria
Domande relative alla specializzazione in: Pediatria Domanda #1 (codice domanda: n.1221) : Qual è l'esame strumentale di primo livello che si effettua nel Dolore addominale ricorrente (DAR)? A: Ecografia
LE VACCINAZIONI PER LA VITA:
Corso FAD Modulo 1 15 crediti ECM LE VACCINAZIONI PER LA VITA: accompagnare le vaccinazioni del bimbo Il cittadino medio non può decidere da solo se vaccinarsi o no. (Fausto Francia) 1 CAPITOLO: PERCHÉ
TRICHINELLOSI nell uomo
TRICHINELLOSI nell uomo In passato, era considerato soprattutto il SUINO (ciclo urbano), poi il CINGHIALE e la VOLPE (ciclo silvestre). I roditori (ratti, topi ) animali carnivori e cannibali erano considerati
Contiene il virus vivo attenuato ceppo Oka/Merck Contiene il virus vivo attenuato ceppo Oka Tra +2 e +8 Tra +2 e +8
Varivax Varilrix Ditta Sanofi Pasteur MSD GlaxoSmithKline Ceppo virus varicella Temperatura di conservazione Immunogenicità Inizio della risposta immunitaria Durata della risposta immunitaria Efficacia
La mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse
La mia vaccinazione La tua protezione contro il morbillo e la pertosse Morbillo Per proteggere i vostri lattanti, sia l Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sia i medici raccomandano ai genitori
LA PREVENZIONE. Si parla di precauzioni universali, ossia da utilizzare indipendentemente dall insorgenza di casi di malattia. CARATTERI GENERALE
LA PREVENZIONE CARATTERI GENERALE La prevenzione di molte infezioni si fonda non tanto su misure di controllo dei casi di malattia, ma sull adozione routinaria di norme comportamentali, individuali e collettive;
INDICE GENERALE PRESENTAZIONE DELL EDITORE ITALIANO... 5 INTRODUZIONE DELL'AUTORE... 7 PARTE I DALLA GRAVIDANZA AI PRIMI DUE ANNI DEL BAMBINO
INDICE GENERALE PRESENTAZIONE DELL EDITORE ITALIANO... 5 INTRODUZIONE DELL'AUTORE... 7 PARTE I DALLA GRAVIDANZA AI PRIMI DUE ANNI DEL BAMBINO Capitolo 1: PREVENZIONE DEI DANNI... 11 - Eccessivo vomito
CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE
SCARLATTINA Ex ASL NA 2 Nord AREA DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta di schede informative relative alle principali malattie infettive per
4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico
4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi
L informazione ai genitori nei servizi vaccinali. Materiali di supporto all informazione
L informazione ai genitori nei servizi vaccinali Materiali di supporto all informazione Informazione: documentazione standard Facilita la comunicazione Garantisce che siano date tutte le informazioni importanti
Febbre Reumatica e Artrite Reattiva Post- Streptococcica
www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Febbre Reumatica e Artrite Reattiva Post- Streptococcica Versione 2016 1. CHE COS È LA FEBBRE REUMATICA 1.1 Che cos è? La febbre reumatica è una malattia
MALATTIE ESANTEMATICHE
MALATTIE ESANTEMATICHE DEFINIZIONE LESIONI CUTANEE MACULA: lesione piccola (< 10 mm) della cute o delle mucose visibili, che si distingue dalle zone circostanti indenni solo per il diverso colore (melanina,
Cosa è l HPV. E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica
L INFEZIONE DA HPV Cosa è l HPV E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica Identificati 100 tipi di HPV che possono interessare l uomo. Di questi
pagina: 70 alfabetico Capitolo 4: Orticarie ricerca contenuti stampa ultimo schermo visto indietro prossimo
Capitolo 4: Orticarie pagina: 70 Orticarie Orticarie da contatto pagina: 71 4.1 Orticarie da contatto Orticaria da contatto con gomma I segni di frustata da orticaria si manifestano pochi minuti dopo aver
Herpes zoster. (fuoco di Sant Antonio)
(fuoco di Sant Antonio) Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è Cosa è (Cosa è L è un infezione causata dal virus Varicella Zoster (che per semplicità chiameremo VZV) che è caratterizzata dalla
Definizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia. Epidemiologia delle malattie infettive
Obiettivi dell igiene CONTENUTI CORSO DI Definizione ed obiettivi dell Igiene. Concetto di salute e malattia Epidemiologia delle malattie infettive IGIENE Catena di contagio, sorgenti e serbatoi di infezione,
Influenza. A(H1N1)v. Informazioni utili per difendersi e contrastare la diffusione del virus
Influenza A(H1N1)v Informazioni utili per difendersi e contrastare la diffusione del virus Che cosa è l influenza da virus A(H1N1)v È una affezione respiratoria acuta ad esordio brusco ed improvviso con
Manuale per la formazione. Capitolo 4 Nozioni sugli effetti delle ustioni: quali sono i danni da ustione pediatrica
Manuale per la formazione Capitolo 4 Nozioni sugli effetti delle ustioni: quali sono i danni da ustione pediatrica Definizione di ustione L ustione è una lesione provocata da agenti termici, elettrici
La sifilide è una malattia infettiva a trasmissione sessuale diffusa in tutto il mondo
La sifilide à una malattia infettiva a trasmissione sessuale diffusa in tutto il mondo Salute e Benessere Inviato da : Pino Cecere Pubblicato il : 2/1/2017 7:50:00 Sifilide: Secondo la tradizione, fu introdotta
Difetto dell Antagonista Recettoriale dell il-1 (DIRA)
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Difetto dell Antagonista Recettoriale dell il-1 (DIRA) Versione 2016 1. CHE COS È LA DIRA 1.1 Che cos è? Il difetto dell antagonista recettoriale dell IL-1
INTERLEUKINA 2 POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI
INTERLEUKINA 2 POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:
CANCRO E VERRUCHE GENITALI Proteggiti prima del tuo primo rapporto sessuale!
CANCRO E VERRUCHE GENITALI Proteggiti prima del tuo primo rapporto sessuale! LA VACCINAZIONE CONTRO L HPV per i giovani A PARTIRE DA UNA CERTA ETÀ L ATTIVITÀ SESSUALE FA PARTE DELLA VITA. AFFINCHÉ SI POSSA
UTILIZZO DEI RIMEDI OMEOPATICI NELLE PATOLOGIE ACUTE
UTILIZZO DEI RIMEDI OMEOPATICI NELLE PATOLOGIE ACUTE IL PUNTO DI VISTA DELL OMEOPATIA OMEOPATIA e ALLOPATIA Perché usare l omeopatia? CONCETTO DI MALATTIA La malattia non è un fenomeno localizzato OMEOPATIA
dr flavio tonello associazione dulcamara faculty of homeopathy of united kingdom
1 ESEMPI CLINICI PATOLOGIA ACUTA Oculoriniteallergica Diarrea OCULORINITE ALLERGICA Infiammazione acuta della mucosa nasale e/o congiuntivale di origine allergica Sintomatologia RINITE Starnuti, rinorrea
NORME SANITARIE PER LA FREQUENZA NEI NIDI E NELLE SCUOLE DELL INFANZIA
Allegato 1 La frequenza di una comunità infantile comporta la riconosciuta maggiore probabilità di contrarre malattie infettive. Per garantire a tutti i bambini, ai genitori ed al personale scolastico
Pediatria Preventiva e Sociale
Gli antibiotici sono farmaci molto potenti, ma possono non funzionare o diventare perfino dannosi qualora non vengano utilizzati in modo corretto. E quindi molto importante che vengano somministrati soltanto
PATOLOGIE PEDIATRICHE ACUTE
PATOLOGIE PEDIATRICHE ACUTE ACETONEMIA SENNA :pallore intenso, disgusto per gli alimenti, nausea,vomito, alito acetonico (aromatico), fegato ipertrofico, dolori addominali con diarrea o stitichezza(alternanti).
Di seguito è possibile scaricare una serie di brochoure informative: - Vaccinazione HPV. - Brochure Vaccino Antipneumococco
Progetto VaccinarSì La società SItI (SOcietà Italiana di Igiene) sta realizzando il progetto "VaccinarSì" anche attraverso la promozione di un sito web rintracciabile all'indirizzo www.vaccinarsi.org.&
Polimialgia reumatica
Diagnosi e trattamento La polimialgia reumatica (PMR) è una sindrome clinica caratterizzata da dolore e rigidità a carico dei cingoli (scapolare e pelvico) e del collo che colpisce pazienti di età generalmente
PERTOSSE. modulazione antigenica
PERTOSSE Infezione acuta dell apparato respiratorio, altamente contagiosa, causata dalla Bordetella pertussis, caratterizzata da tosse spasmodica tipica, seguita dalla emissione di muco denso e filante.
PROFILASSI IMMUNITARIA
PROFILASSI IMMUNITARIA Ha lo scopo di aumentare la resistenza dei soggetti sani verso gli agenti patogeni e si basa su : VACCINOPROFILASSI SIEROPROFILASSI VACCINOPROFILASSI I vaccini sono dei preparati
Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita
Sistema di sorveglianza nazionale della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita Bianca Maria Borrini Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della Rosolia congenita. Corso ROSOLIA CONGENITA
Febbre Reumatica e Artrite Reattiva Post- Streptococcica
www.printo.it/pediatric-rheumatology/it/intro Febbre Reumatica e Artrite Reattiva Post- Streptococcica Versione 2016 1. CHE COS È LA FEBBRE REUMATICA 1.1 Che cos è? La febbre reumatica è una malattia causata
La terapia integrata basata su fondamenti scientifici e prove di efficacia SARANNO TUTTI MATTI?... STUDI CONDOTTI SECONDO IL METODO DEL DOPPIO CIECO CONTRO PLACEBO SU VOLONTARI SANI Gruppo di volontari
Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una
1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.
DR.ANTONELLO ARRIGHI Specialista in Pediatria
NUOVE SOLUZIONI TERAPEUTICHE NELLA PREVENZIONE DELLA SINDROME INFLUENZALE IN ETÀ PEDIATRICA DR.ANTONELLO ARRIGHI Specialista in Pediatria Docente A.I.O.T. Associazione Medica Italiana di Omotossicologia
Modulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico
Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve
COMUNI ESANTEMI INFANTILI
Corso di Laurea in Medicina e Chirugia Anno Accademico 2042-2015 COMUNI ESANTEMI INFANTILI Prof. L. Da Dalt Comuni esantemi infantili 1.Morbillo (prima malattia) 2.Scarlattina (seconda malattia) 3.Rosolia
COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA P.zza Rivasi n.3 43022 Montechiarugolo Telefono 0521/ 687710, fax 686633. Partita I.V.A.
COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA P.zza Rivasi n.3 43022 Montechiarugolo Telefono 0521/ 687710, fax 686633. Partita I.V.A. 00232820340 R:\Scuola\Polo d'infanzia\norme sanitarie\norme norme sanitarie
LE MALATTIE ESANTEMATICHE. www.fisiokinesiterapia.biz
LE MALATTIE ESANTEMATICHE www.fisiokinesiterapia.biz Definizione: Sono malattie infettive (virus, batteri) caratterizzate da: alta contagiosità comparsa di elementi cutanei caratteristici in gran numero
CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO
CONFERMA DIAGNOSTICA IN CASO DI MORBILLO Ai fini della segnalazione al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica si intende per morbillo una forma morbosa caratterizzata da: febbre superiore a 38 C esantema
La febbre. È un aumento della temperatura corporea. superiore a 37 C se misurata per via cutanea, o superiore a 37,5 C se. misurata per via interna.
LA FEBBRE La febbre È un aumento della temperatura corporea superiore a 37 C se misurata per via cutanea, o superiore a 37,5 C se misurata per via interna. La febbre Febbre 38 39 C Febbre alta 39-40 C
FOSSOMBRONE 17 Aprile Monitore CRI Guido Guidi
FOSSOMBRONE 17 Aprile 2013 Monitore CRI Guido Guidi Il tetano è una malattia provocata da un batterio, il clostridium tetani, che si trova nel suolo, prevalentemente nelle aree dove c è una forte presenza
1 IL RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA PREVENZIONE RIVOLTA ALLA POPOLAZIONE Dr. Pier Paolo Mazzucchelli Medico di Medicina Generale Dr. Pier Paolo Mazzucchelli INFLUENZA: I SINTOMI In Italia,
Allegato III. Modifiche alle apposite sezioni dei Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto e dei Fogli Illustrativi
Allegato III Modifiche alle apposite sezioni dei Riassunti delle Caratteristiche del Prodotto e dei Fogli Illustrativi 46 Modifiche da inserire nelle apposite sezioni del riassunto delle caratteristiche
Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento.
1 2 Questa tabella riporta le principali classi di FANS e le rispettive molecole di riferimento. 3 Per quanto la classe dei FANS sia molto ampia e articolata, come si evince da questa tabella, il loro
IL CONCETTO DI ZOONOSI CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI. Zoonosi dirette. Ciclozoonosi. Metazoonosi. Saprozoonosi
IL CONCETTO DI ZOONOSI Malattie ed infezioni che si trasmettono naturalmente dagli animali vertebrati all uomo e viceversa (O.M.S.) CLASSIFICAZIONE DELLE ZOONOSI Zoonosi dirette Trasmissione dall animale
La gestione clinica di un eventuale caso in Italia. Nicola Petrosillo INMI
La gestione clinica di un eventuale caso in Italia Nicola Petrosillo INMI La gestione clinica di un eventuale caso in Italia Nicola Petrosillo INMI L. Spallanzani, Roma La malattia da virus Ebola (MVE)
USTIONI USTIONI SHOCK IPOVOLEMICO SHOCK IPOVOLEMICO
SHOCK IPOVOLEMICO Storti Chiara Francesca Istruttore PSTI SHOCK IPOVOLEMICO OBIETTIVI Sapere cos è l USTIONE Sapere riconoscere la gravità di un USTIONE Conoscere le tipologie di USTIONE e saperle CLASSIFICARE
Patologie del Canale Inguinale
La chirurgia del canale inguinale in età pediatrica Patologie del Canale Inguinale Congenite Acquisite Ernia Inguinale Idrocele Criptorchidismo Varicocele Torsione del funicolo 1 Ernia Inguinale Il dotto
Tra i quadri patologici del cavo orale con prevalenza patologica ulcerativa, sono da considerare le stomatiti aftose, definite più comunemente afte.
Tra i quadri patologici del cavo orale con prevalenza patologica ulcerativa, sono da considerare le stomatiti aftose, definite più comunemente afte. Queste si distinguono in: 1. Stomatite aftosa semplice,
Norme sanitarie per asili nido. Scuole dell infanzia DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE. Pediatria di Comuntà
Norme sanitarie per asili nido e Scuole dell infanzia DIPARTIMENTO CURE PRIMARIE Pediatria di Comuntà Via Roma, 42/1 43013 Langhirano (Pr) 0521-865140/138 fax 0521-853992 dsaracchi@ausl.pr.it L ALLONTANAMENTO
E responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo (Parvo).
E responsabile dell eritema infettivo (Va malattia). Malattia febbrile esantematica che si ha nei bambini.fa parte dei 5 esantemi: Varicella, Rosolia, Morbillo, Roseola infantum (HHV-7) e eritema infettivo
REGOLAMENTO SANITARIO
COMUNE DI VERGIATE Provincia di Varese REGOLAMENTO SANITARIO Allegato al regolamento del Servizio per l infanzia - Gruppo 0/6 G. Rodari - SOMMARIO - ART. 1 - AMMISSIONE AL SERVIZIO ART. 2 - DIETA ART.
Scaricato da Mononucleosi infettiva
Scaricato da www.sunhope.it Mononucleosi infettiva Epidemiologia Ubiquitaria; casi sporadici lungo tutto l anno Infezione praticamente universale (soggetti adulti 90-95% EBV-sieropositivi) Età di acquisizione
SALUTE A SCUOLA. Malattie infettive: come prevenirle e limitarne la diffusione
SALUTE A SCUOLA Malattie infettive: come prevenirle e limitarne la diffusione PREMESSA 3 A. PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE 4 1) Norme igieniche comportamentali 4 Lavaggio delle mani 5 Cambio del
Il pediatra di famiglia nell approccio alle infezioni respiratorie nella pratica quotidiana. Massimo Landi Pediatria di gruppo - Torino
Il pediatra di famiglia nell approccio alle infezioni respiratorie nella pratica quotidiana Massimo Landi Pediatria di gruppo - Torino Rapporto pediatria 2003 Campione Arno Dei 645 principi attivi i primi
Le trappole rinologiche. Prof Vincenzo Cappello
Le trappole rinologiche Prof Vincenzo Cappello Anello del Waldeyer Diagnostica del rinofaringe Diagnostica del rinofaringe Diagnostica del rinofaringe Diagnostica del rinofaringe Patologie del rinofaringe
HERPESVIRUS schema del virione
HERPESVIRUS schema del virione Dimensioni relativamente grandi grande genoma a DNA doppia elica gran numero di geni Capside icosaedrico Tegumento proteico Involucro pericapsidico CICLO REPLICATIVO α β
Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antipneumococcica
Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antipneumococcica Tante buone ragioni per vaccinarsi Campagna di informazione per il paziente BPCO Broncopneumopatia cronica ostruttiva 3 Presentazione 4 Vaccinazione
La solita temuta Meningite. I casi nella provincia di Treviso
La solita temuta Meningite La meningite fa molta paura anche a causa di una errata informazione. L emotività, dovuta alla rapidità e alla violenza di questa patologia, impedisce di raccogliere quelle che
Comune di Parma. Assessorato alle Politiche per l Infanzia e per la Scuola. Azienda U.S.L. di Parma
Comune di Parma Assessorato alle Politiche per l Infanzia e per la Scuola Azienda U.S.L. di Parma 1 Pubblicazione a cura del Coordinamento Scuole dell Infanzia Comune di Parma Revisione del mese di maggio
Impatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione
Impatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione I parametri che condizionano l uso di un vaccino Individuo Popolazione innocuità del vaccino efficacia del vaccino gravità dell infezione
Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antipneumococcica
Vaccinazione antinfluenzale Vaccinazione antipneumococcica Tante buone ragioni per vaccinarsi Campagna di informazione per il paziente BPCO Broncopneumopatia cronica ostruttiva 3 Presentazione 4 Vaccinazione
Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA
Sistema di sorveglianza nazionale della ROSOLIA IN GRAVIDANZA e della ROSOLIA CONGENITA Il sistema di sorveglianza nazionale - dal 2005 D.M. del 14 ottobre 2004: a partire dal 1 gennaio 2005, l infezione
RINOTRACHEITE INFETTIVA. Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova
RINOTRACHEITE INFETTIVA DEL GATTO (FHV-1) Marco Martini - Dipartimento di Medicina animale, Produzioni, Salute - Università di Padova RINOTRACHEITE INFETTIVA (FHV-1) FHV-1: alphaherpesvirus, isolato per
CHEMIOPROFILASSI PRIMARIA
CHEMIOPROFILASSI PRIMARIA Somministrazione di chemioterapici o antibiotici a persone recentemente esposte a un rischio di contagio con lo scopo di bloccare lo sviluppo del processo infettivo. CHEMIOPROFILASSI
SDO e malattie trasmissibili. Marta Ciofi degli Atti CNESP Reparto Epidemiologia Malattie Infettive
SDO e malattie trasmissibili Marta Ciofi degli Atti CNESP Reparto Epidemiologia Malattie Infettive Utilità delle SDO nel campo delle malattie trasmissibili Ottenere informazioni non disponibili da altre
Patologia del linguaggio in età evolutiva
Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi
RITUXIMAB (Mabthera)
RITUXIMAB (Mabthera) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori
Casi di tubercolosi familiare prevenzione nelle scuole
Casi di tubercolosi familiare prevenzione nelle scuole Ponte di Piave 17 dicembre 2012 Cosa è successo Il 6 dicembre è stato segnalato un sospetto caso di TB in una donna i controlli successivi hanno identificato
La cefalea in pediatria. Epidemiologia, classificazione. C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN)
La cefalea in pediatria. Epidemiologia, classificazione C. Cavestro SS Centro Cefalee, Alba (CN) La cefalea in pediatria: Epidemiologia Prevalenza media al di sotto dei 20 aa di età: Cefalea 55% Emicrania
Pediatria Preventiva e Sociale
Le vaccinazioni sono il principale strumento a nostra disposizione per la prevenzione delle malattie infettive e hanno un ruolo rilevante nella cura del vostro bambino. Perché i bambini devono essere vaccinati?
Mononucleosi Infettiva
Studio Specialistico di Otorinolaringoiatria del Dott. Fabio Colaboni Via Suor Maria Mazzarello 31 Roma Tel.: 06/7880547 Mononucleosi Infettiva La Mononucleosi Infettiva è una malattia di natura virale,
STORIE DI SUCCESSO CASI DI DERMATOLOGIA
STORIE DI SUCCESSO CASI DI DERMATOLOGIA CASO CLINICO: ALOPECIA X Febbraio 2013 Dado è un cane Spitz tedesco nano, maschio, intero, di 2 anni e 10 mesi, venuto in Ospedale a febbraio del 2013 per alopecia
Malattie Infettive in eta pediatrica
Malattie Infettive in eta pediatrica MALATTIE ESANTEMATICHE Morbillo: malattia virale diffusissima fino ad alcuni decenni fa, ora è molto più rara nel nostro paese, grazie alla vaccinazione di massa che
Le convulsioni febbrili semplici
Le convulsioni febbrili semplici C he cosa sono? Sono crisi convulsive generalizzate che si posso 1 / 9 Sono di breve durata (non superi Quanto è frequente il problema? Interessano il 3% dei bambini sani,
Allegato III. Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo
Allegato III Emendamenti ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Gli emendamenti al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio
Un caso aziendale di mortalità neonatale suina. Dal superamento della crisi all eugenetica
Un caso aziendale di mortalità neonatale suina. Dal superamento della crisi all eugenetica Pratica di omeopatia unicista in un allevamento tradizionale di scrofe Schiacciamento e ipotermia per mancata
Sedi elettive: gamba e volto Fattori favorenti: stasi linfatica e soluzioni di continuo (piede d atleta) per gli arti inferiori e diabete al volto
caso clinico Maria, di 55 anni, impiegata, due figli, obesa, ipertesa in terapia con ace inibitore, precedenti ricoveri per emicrania con aura e pleurite complicata da empiema. Non allergie note Due giorni
ASILO NIDO COMUNALE S. MARGHERITA NORME IGIENICO SANITARIE DA OSSERVARE NEL NIDO
ASILO NIDO COMUNALE S. MARGHERITA NORME IGIENICO SANITARIE DA OSSERVARE NEL NIDO Premessa Nella prima infanzia il sistema immunitario (che difende l organismo dalle malattie) è immaturo, pertanto il bambino,
INDICE GENERALE PRESENTAZIONE DELL EDITORE ITALIANO...5 PREFAZIONE...7 IL RIMEDIO SIMILE...9 IL RIMEDIO SINGOLO...11 LA DOSE MINIMA...
INDICE GENERALE PRESENTAZIONE DELL EDITORE ITALIANO...5 PREFAZIONE...7 IL RIMEDIO SIMILE...9 IL RIMEDIO SINGOLO...11 LA DOSE MINIMA...12 APIS MELLIFICA...17 DIFTERITE...17 Caso clinico 1...17 TONSILLITE...19
LE MALATTIE INFETTIVE Le malattie infettive nelle scuole e nelle comunità: COSA SONO COME SI DIFFONDONO COME PREVENIRLE COSA FARE EPATITE A L Epatite A è una malattia infettiva causata da un virus che
A - Primo stadio dei prodromi
SALUS INFIRMORUM snc Sede Fiscale: Via Piovese, 181 35127 Padova - - - Sede Operativa: Via Friuli, 17-35030 Tencarola (PD) Tel. 340-1201963 Fax 049-2106981 - P.I. 02661820288 E-mail: edizionisalus@gmail.com