Casi di allettamenti naturali o crop circles anomali ed irregolari. Segnalati nell anno Febbraio 2006: Pratogrande (Savona)

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1 Casi di allettamenti naturali o crop circles anomali ed irregolari Segnalati nell anno Febbraio 2006: Pratogrande (Savona) Presso Pratogrande (Savona), nella prima decade di Febbraio 2006, è stato trovato un curioso cerchio su un prato. Non si tratta in realtà di un crop circle ma di qualcosa di analogo, che ha suscitato comunque la curiosità di molti. La Provincia di Sondrio ne parla in un articolo pubblicato Domenica 12 Febbraio. Cerchi a Prato Grande, mistero fitto Probabilmente è uno scherzo ma fioriscono le interpretazioni sugli strani segni CHIAVENNA (d. pra.) - Non sono i cerchi nel grano che i fan dell'ufologia sostengono essere di natura extraterrestre, ma probabilmente nemmeno residui di quei riti satanici che spesso, più o meno consapevolmente, affascinano ragazzotti un po' troppo facilmente suggestionabili. I resti trovati in queste settimane da alcuni escursionisti in località "Prato Grande", sulla mezza costa tra Chiavenna e Piuro, rimangono un mistero anche se non è la prima volta che simboli simili vengono rinvenuti in valle. Il prato situato nel bosco ancora una volta è teatro di strani ritrovamenti. Questa volta si tratta di cerchi realizzati con rami, anche se seminascosti dalla neve caduta in questo periodo. Cerchi collegati da righe orizzontali che, inevitabilmente, richiamano alla mente i cerchi nel grano divenuti famosi negli ultimi due decenni. Con un po' di fantasia i disegni tracciati da ignoti potrebbero essere interpretati anche come un tentativo, forse un po' maldestro, di ricalcare le Sephirot, le dieci sfere degli attributi divini, presenti nella Cabala. L'ultima spiegazione, quella sicuramente più probabile, è che si tratti dello scherzo di qualche buontempone. Fonte: "La Provincia di Sondrio" p.15 VALCHIAVENNA Passano 2 giorni, e La Provincia di Sondrio pubblica un ulteriore articolo sul caso (14 Febbraio), che conferma le indicazioni del precedente. E intitolato Cerchi a Prato Grande: magia nera e UFO non c'entrano, ed il sottotitolo è I cerchi e le linee realizzati sull'erba con pezzi di legno non sono resti di qualche rito esoterico di natura non meglio precisata e nemmeno qualche richiamo per extraterrestri realizzato dal solito patito di Ufo. Leggiamo l articolo: Mistero risolto, a meno di nuove rivelazioni, per le strane figure apparse in queste settimane in località Prato Grande a Chiavenna. I cerchi e le linee realizzati

2 sull'erba con pezzi di legno non sono resti di qualche rito esoterico di natura non meglio precisata e nemmeno qualche richiamo per extraterrestri realizzato dal solito patito di Ufo. Secondo i bene informati, infatti, si tratterebbe di una semplicissima e anonima installazione artistica che ritrae una enorme formica. Due cerchi uniti da una retta intersecata da altre sei più piccole a simboleggiare le zampe. Nessun riferimento alla magia nera, quindi. Quel che è certo è che dopo la diffusione della notizia molti sono stati in questi giorni i valligiani a salire la scalinata che parte dalla zona del cimitero municipale dare un occhiata alla località posta nei boschi tra Chiavenna e Prosto di Piuro, nei pressi del parco delle Marmitte dei Giganti. Rimane il mistero su chi sia l'autore della curiosa installazione, ancora in gran parte coperta dalla neve caduta nelle scorse settimane, e sui motivi che hanno portato alla realizzazione di quel soggetto specifico proprio in quella località. Fonte: La Provincia di Sondrio, p. 22 VALCHIAVENNA 14 Marzo 2006: Fregona (Treviso) Probabilmente la notte tra il 14 e il 15 Marzo 2006 è la data di apparizione di un curioso cerchio d erba chiara, apparso a Col, in località Osigo (frazione di Fregona). Ne da notizia La Tribuna di Treviso. Immagine: Un cerchio nel campo, caccia all Ufo Scoperta in un area nei pressi di Fregona: «Era appena concimata» FREGONA. Atterraggio di Ufo a Osigo? E questa la domanda-tormentone a cui da alcuni giorni stanno cercando di rispondere i cittadini di Fregona, dopo che un

3 cerchio d erba chiara, come bruciata, del diametro di 5 metri, è comparso in un campo situato in località Col, frazione di Osigo. Il caso, secondo alcuni, potrebbe rientrare in quello che gli ufologi chiamano il fenomeno dei «Cerchi nel grano». «Del fatto ci siamo accorti la scorsa settimana - spiega Francesco Pizzol, residente in via borgo Col, proprietario del pezzo di terra, appena sotto casa in cui si è verificato il fenomeno -. L amico che si occupa del mio campo mi ha fatto notare la presenza di questo cerchio nel prato, comparso all improvviso». «Sì - racconta A.P., l amico di Francesco - mercoledì mattina ho notato questa macchia più chiara in mezzo al verde del prato e sono rimasto sorpreso. In tutto il campo avevo appena sparso concime per cui mi aspettavo che crescesse erba fresca dappertutto, invece proprio in quel punto, si è formato un cerchio d erba più chiara. L erba sembra bruciata: è diventata gialla come se fosse stata colpita da una fonte di calore. Ma lì, come può essere? «In tanti anni, sia Francesco che l amico agricoltore dichiarano di non aver mai visto niente di simile. «Proprio per l anomalia della cosa - continua A.P. - ho pensato agli Ufo. So di cerchi perfetti comparsi nei campi di tutto il mondo e associati ad una visita degli extraterrestri». «Magari non è nulla - aggiunge Francesco - però un po fa pensare anche perché la stessa sera in cui forse è comparso il cerchio, mi è accaduto qualcosa di altrettanto inspiegabile. Mentre facevo la doccia ed ero solo in casa, ho sentito come un esplosione. Lo stesso rumore che fa una lampadina quando scoppia, ma più forte. Nella mia abitazione però, quando sono andato a vedere, tutte le luci funzionavano». Suggestione o fenomeno paranormale? Difficile dirlo. Intanto in paese non si parla d altro. (v.g.) La Tribuna di Treviso, 21/03/2006, Pagina 28. Il giorno seguente un nuovo articolo, a firma di Ventina Grillo, ancora per La Tribuna di Treviso, ci dici qualcosa in più. CERCHIO A OSIGO L ufologo: «Fenomeno molto strano, farò un sopralluogo» FREGONA. Comincia ad attirare l interesse degli esperti in fenomeni paranormali il cerchio di erba più chiara, del diametro di circa cinque metri, apparso la scorsa settimana, in un campo che si trova in località Col, nella frazione di Osigo. Un noto ufologo di Pordenone, Antonio Chiumiento, nei prossimi giorni andrà in sopralluogo a Fregona per prendere dei campioni di erba del cerchio e farli analizzare. «Da quello che ho potuto conoscere finora - spiega il professor Chiumiento, che dal 1977 ha seguito 1500 casi di possibili apparizioni Ufo in tutta Italia - il fatto accaduto a Osigo denota una certa stranezza. Mi riservo di andare sul posto per dare un mio giudizio definitivo, ma credo già che non si possa trattare, come è accaduto in altri casi, dei cosiddetti anelli delle fate, e cioè di quei funghi che attaccano l erba e si espandono ad anelli, in quanto solitamente danno alla vegetazione un colore più verde e non giallo come in questo caso. Da una prima descrizione fattami del caso mi sento anche di escludere che si tratti di concimazioni sbagliate o di una bufala progettata ad hoc. Penso quindi che il caso meriti particolare attenzione per la sua stranezza». Antonio Chiumento assicura un suo sopralluogo a breve. «Mi recherò sul posto - annuncia - e preleverò dei campioni di terra ed erba che farò analizzare. Se

4 risultasse che la vegetazione ha subìto una cottura a microonde potrebbe essere che una navicella degli Ufo si sia librata sopra quel campo, proprio là dove ora c è il cerchio. Da esperienze analoghe che ho avuto, in luoghi non del tutto pianeggianti come questo, potrebbe essere accaduto che gli Ufo non si siano appoggiati al suolo, ma la navicella sia rimasta sospesa a distanza molto ravvicinata, provocando la bruciatura dell erba». In sopralluogo sul campo in cui si è formato il cerchio si è recato anche il sindaco di Fregona Giacomo De Luca che ha commentato: «In effetti il fenomeno è strano, il cerchio disegnato nell erba è quasi perfetto. Ma io rimango con i piedi per terra, non sono solito credere a fenomeni paranormali. Ci sarà una spiegazione a tutto questo. Bene che un esperto si occupi del caso, aspettiamo di sentire i risultati delle analisi che farà. Se ci sono degli Ufo a Fregona come sindaco sarò ben felice di accoglierli e magari potrei offrire loro anche la cittadinanza onoraria». La Tribuna di Treviso, 22/03/2006, Pagina 30. E Chiumiento è stato di parola, come testimonia sempre la Tribuna di Treviso di domenica 26 Marzo: Osigo. Raccolte erba e terra da analizzare a Pisa. Ufologo in sopralluogo nel cerchio di borgo Col. FREGONA. Il cerchio d erba misterioso comparso in mezzo a un campo, a Col di Osigo, che ha fatto pensare a un passaggio di Ufo, presenta «impressionanti analogie con altre sospette manifestazioni di extraterrestri verificatasi ad Arba, in provincia di Pordenone, nel 1995 e a Lugo, in provincia di Vicenza, nel 1999». Lo sostiene il noto ufologo pordenonese Antonio Chiumiento che ieri pomeriggio, insieme ai suoi collaboratori, è giunto in sopralluogo per vedere di persona il fenomeno verificatosi nel campo di Francesco Pizzol e che ha lasciato perplessi i residenti. «La stranezza in questo caso c è tutta - ha commentato Chiumiento - l erba ingiallita che sembra scottata, la forma tondeggiante della chiazza formatasi in mezzo al campo, la posizione stessa del prato, in collina. Tutti elementi che abbiamo già riscontrato in altri casi di possibili passaggi di Ufo. Casi che, dopo le analisi compiute sui terreni in cui si sono manifestati, sono ancora scientificamente inspiegabili». L ufologo pordenonese e i suoi collaboratori René Gagno e Giovanni Pacitti ieri hanno interrogato a lungo il proprietario del terreno, Francesco Pizzol, e il suo amico Antonio che si occupa del campo in questione, su quando e come è comparso il cerchio. Hanno raccolto dei campioni di terra ed erba, all interno del cerchio e fuori, che saranno mandati ad analizzare al dipartimento di Chimica dell Università di Pisa. «Se le analisi chimiche non riusciranno a spiegarci perché l erba si sia ingiallita - spiega Chiumiento - saremo di fronte a un altro caso di fenomeno inspiegabile, che, per analogie, può essere ricondotto al passaggio di oggetti volanti non identificati». Ieri, ad assistere al sopralluogo, anche il sindaco Giacomo De Luca, che ha commentato. «Non riesco a credere a tali fenomeni, rimango scettico - ha detto Gli Ufo avrebbero scelto proprio un bel posto in cui atterrare. Una delle colline più belle di Fregona».

5 Paranormale o no, il fenomeno continua a creare discussione in paese. Anche perché, solo un anno e mezzo fa, un cerchio d erba più chiara analogo a questo, era comparso a Sarmede, confinante proprio con il borgo di Col 9-10 Maggio 2006: Mozzate e Carbonate (Como) Il TG 2 delle 13 del 10 Maggio 2006 dedica un servizio ad un caso di "crop circles" verificatosi all'alba a Mozzate, a circa 25 Km da Como. Riportiamo di seguito quanto detto nel servizio del TG 2. immagini: varesenews Strani segni in un campo di grano vicino Como, visibili nel loro insieme soltanto dall'alto. Nella zona si parla di incontri ravvicinati. Un campo di grano alla periferia del paese. Siamo a Mozzate, in provincia di Como. Nelle ultime ore è diventato meta di decine di curiosi. Vengono tutti per vedere i segni misteriosi, le ampie chiazze in cui le spighe appaiono schiacciate. Dalll'alto si vede un disegno irregolare; sembra di leggere una lettera "T" alla rovescia. E' accaduto tutto nell'arco di una notte. I segni nel campo sono un dato di fatto, ma su che cosa abbia provocato questi segni le ipotesi sono numerose e le più diverse. Fenomeno atmosferico, bravata, extraterrestri; la fantasia galoppa e il pensiero va a tanti altri casi simili che periodicamente avvengono in varie parti del mondo. Solo che a Mozzate anzichè in cerchi, "ET" sembra sia passato alle lettere dell'alfabeto. Nel servizio vengono anche mostrate delle breve interviste a persone del luogo, alcune delle quali dicono di aver sentito dei forti rumori di un aereo o elicottero, dei boati, e dei lampi nel cielo... Sulla notizia è anche il giornale Leggo, nella sua edizione milanese almeno, con un breve articolo del 10 Maggio stesso, intitolato Mamma mia, sono arrivati gli Ufo, a firma di Giulia Salemi: «Attenzione, sono arrivati i marziani». Ne sono convinti gli abitanti di Mozzate un paese tra Como e Milano. Ieri mattina, strani segni, delle specie di T e dei cerchi, sono apparsi su un campo di grano. Nessuna traccia del passaggio di trattori o altri macchinari in grado di piegare il grano, già altino, né di persone. Gli abitanti della zona parlano di una notte strana,

6 quella tra lunedì e martedì, con gli animali molto irrequieti, i cani che ululavano senza sosta. Qualcuno, che non riusciva a dormire, verso le 4 del mattino, ha notato strani lampi in cielo, quando già aveva smesso di piovere. Ieri per tutto il giorno è stato un pellegrinaggio a quegli strani segni tracciati da chissà chi, per la curiosità dei più piccoli e anche dei grandi. Ognuno a raccontare le sensazioni, inconsuete, provate nel corso della notte. L'improvvisa apparizione di segni nei campi di grano è avvenuta nel tempo in tutto il mondo e c'è una querelle tra chi crede che siano opera degli alieni, che così ci manderebbero dei messaggi, e chi, invece, degli scherzi di dubbio gusto. Sono stati svolti anche studi scientifici. Sull'argomento Mel Gibson è stato l'interprete del film Signs: nella pellicola cerchi e lettere sono opera di perfidi alieni. A febbraio strane apparizioni nel cielo di zona Bisceglie avevano fatto gridare all'alieno. Che stiano davvero arrivando quaggiù? Anche VareseNews ne da notizia, fedelmente riportata da M. Campaniolo nel suo sito SpaceFreedom : Mozzate - Strane forme rotondeggianti comparse nel solito campo di grano attirano molte persone. Gli Ufo a Mozzate? Pellegrinaggio di curiosi. Scrive la lettrice Chiara Cattaneo: "Sempre più frequenti nelle ultime ore i pellegrinaggi di curiosità in Via Prati Vigani a Mozzate, ove si vocifera che, nella notte tra lunedì e martedì, un UFO abbia 'attraccato' su di un terreno coltivato, delineando sulla superficie dello stesso forme di vario tipo, interpretate come messaggi paranormali, che sono al momento al vaglio degli esperti.» Un pellegrinaggio che Varesenews andrà a documentare, senza tuttavia dedicare particolare enfasi a questi episodi che ciclicamente, e "a regola d'arte" compaiono su prati e campi di mezzo mondo. "Gli abitanti della zona sostengono - continua Chiara -, infatti di aver percepito, quella stessa notte, un clima di irrequietudine diffuso (animali in subbuglio, anomalie del sonno, strani lampi avvistati nel cielo), tuttavia un velo di scetticismo circonda la vicenda e, circa l' esistenza dei cosiddetti extraterrestri ci si ritrova tutti divisi tra mito e realtà. L' unica cosa che ci accomuna è una sottile curiosità e un innato fascino per l' inspiegabilità di tali fenomeni incogniti". Sempre VareseNews torna sul tema il giorno successivo, 11 Maggio 2006 con un articolo di Mariangela Merletti che riportiamo di seguito: Carbonate-Mozzate - A due giorni dalla scoperta dei presunti "crop circles" continua il pellegrinaggio di curiosi e nascono ipotesi di ogni tipo Ufo, laser o simpatici burloni? A due giorni dalla scoperta dei presunti "cerchi nel grano" in due campi di Carbonate e Mozzate non cessa il pellegrinaggio di curiosi che - chi con vero interesse, chi esternando il massimo scetticismo e chi con finta nonchalance - fanno la spola per vedere da vicino il fenomeno. Nelle due vie interessate (via Silvio Pellico a Carbonate e via Prati Vigani a Mozzate) il via vai è continuo. Arrivano nonne con i nipotini, moltissimi pensionati, giovani con il tiro un po' da "x-files" e insospettabili casalinghe. Si formano capannelli, c'è chi ne approfitta per mangiarsi una pizza e,

7 soprattutto, ognuno dice la sua, in un variopinto pout-pourri di ipotesi. Via Silvio Pellico, Carbonate. Il campo di orzo è recintato con il nastro bianco e rosso stile protezione civile, ma nonostante il sottinteso invito a non calpestare ulteriormente il futuro raccolto, in molti non resistono alla tentazione e percorrono in lungo e in largo le tracce - per nulla regolari - lasciate dai presunti Ufo. "Sono scettico - dice Antonio Oliva, pensionato di Carbonate (nella foto qui a fianco) - sto vedendo cosa è successo, sa ne hanno parlato anche alla tv. C'è chi dice di aver sentito rumori e visto luci, ma io che abito a poche decine di metri da qui non ho visto nè sentito nulla". Interviene la moglie Gianna: "Per me non può essere stato il vento, le piante sono troppo schiacciate e nemmeno persone, chi concia così un campo? Qualcosa c'è". La signora viene immediatamente smentita da un nuovo arrivo: "Ma che Ufo e Ufo è stata la tempesta - dice ridendo la simpatica signora Milena Volontè - quando ero bambina mi ricordo benissimo che dopo tempeste di grandine e temporali, i campi avevano spesso queste strisce schiacciate così". Al crocchio si aggiungono Claudia Cimarelli e il marito, entrambi scettici sull'ipotesi Ufo: per la prima è stato "un bello scherzone", per il secondo il vento. Anche il piccolo Alberto, due anni (nella foto), vuol dire la sua: "C'è la ruspa che prende l'ufo e lo porta via". Passa un contadino sul trattore che dall'alto ci guarda tutti scuotendo la testa (foto), con evidente disprezzo per tanta credulità: "Ma quali Ufo, ma come si fa a credere a queste cose, ve lo dico io cos'è successo: le piante sono andate giù perchè hanno messo il concime troppo forte!". Intanto tre ragazzi venuti apposta da Lentate sul Seveso per osservare il fenomeno, perlustrano in lungo e in largo le zone schiacciate del campo. "Ma non avete ancora visto niente - dice improvvisamente un signore arrivato in auto - venite con me, a 500 metri da qui ce ne sono di più belli". Una parte degli astanti si accoda all'improvvisato "cicerone ufologico", diretta verso la strada che conduce alla discarica di Mozzate, in via Prati Vigani. Anche qui un campo con caratteristiche analoghe al primo, ma qualcuno dice che si tratta di avena. Qui, in effetti, le tracce sono molto evidenti e presentano una regolarità sconcertante (foto qui sopra), disegnando una specie di griglia, a mo' di termosifone: due strisce di piante schiacciate lunghe una cinquantina di metri e larghe 4 metri, alle due estermità del campo, congiunte da una serie di strisce più strette, estremamente dritte, lunghe almeno un centinaio di metri. "Pensi che sono passato di qui martedì mattina mentre andavo a correre - dice con una certa soddisfazione Bruno Ravazzani, atletico 73enne (nella foto) - e ho proprio pensato 'vedrai che dicono che sono stati gli Ufo' e poi l'ho visto sul giornale e alla Rai Tre". Anche il signor Bruno, però, si unisce alla schiera degli scettici. Al gruppo si aggiungono Ottavio Tiozzo, 47 anni, imbianchino in cerca di lavoro (nella foto qui a a fianco) e Antonio Stocco di 66 anni, appassionati di vita extraterrestre e convinti sostenitori (finalmente!) della tesi Ufo. "Per me c'è qualcosa, è un avvertimento, un segnale", dice Stocco. Ancora più convinto l'amico Ottavio: "Non sono persuaso al 100%, ma al 99,9% sì, sono stati loro, una persona non può fare cose del genere e nemmeno il vento può spiegare la regolarità di queste strisce. Ci stanno mandando segnali, vedrà che presto qualcosa succederà". Mentre i tre ragazzi di Lentate sul Seveso raccolgono campioni di graminacee con gli steli deformati, si avvicinano al campo due uomini che riaprono il dibattito con un'ipotesi originale: "Per me è roba militare - dice uno dei due, che non vuole

8 assolutamente uscire dall'anonimato - Stanno provando nuove armi, secondo me sono laser. Si stanno addestrando a colpire obiettivi molto precisi, in modo da distruggere qui e lasciare intatto lì. Guardate questo campo e capirete". Si continua a discutere e a scattare foto, mentre il rumore di un elicottero che sorvola la zona aggiunge un tocco di pathos all'inatteso quarto d'ora di notorietà dei campi d'orzo tra Mozzate e Carbonate. Fonte: Il giornale La Prealpina di Varese, il 12 maggio, con un articolo di Marco Raimondi, conferma questa notizia e ne aggiunge altre due. La prima è che altri cerchi sarebbero apparsi a Locate, Cassano Magnano e Cairate; la seconda è molto meno importante: forse Via Silvio Pellico è a Mozzate e non a Carbonate (quindi via Prati Vigani è a Carbonate e non a Mozzate?). La sostanza non cambia: In via Pellico a Mozzate, dove per primo il fenomeno è stato notato, la processione continua: anche ieri fiumi di persone hanno visto il campo. A circa un chilometro di distanza, in via Prati Vigalli, ecco una seconda area, più o meno delle stesse dimensioni: sembrano righe, tutte perpendicolari a una, che fa da base, a bordo strada. All'interno, anche un paio di cerchi, a formare una "G" abbastanza evidente. Qui tutti entrano e si prendono, per la disperazione del proprietario, una spiga come souvenir. E notano che è divisa in sei parti, giunte da una specie di bolla marrone lunga mezzo centimetro. Siamo certi che la notizia ha ormai fatto il giro d Italia, ed ha assunto un certo rilievo, quando anche La Repubblica, nella sua edizione on-line, decide siamo ancora all 11 maggio - di pubblicare un articolo intitolato extraterrestri nel comasco? Paese diviso. Due semplici scuole di pensiero: gli extraterrestri hanno fatto visita per l'ennesima volta in terra comasca; chi li ha visti dovrebbe svuotare qualche damigiana di vino in meno prima di coricarsi. Fatto sta che i residenti di Mozzate (Como), un paese non troppo lontano dal confine con il Varesotto, e' spaccato in due e l'argomento Ufo negli ultimi giorni ha tenuto banco piu' che l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. I sostenitori dell'esistenza degli 'omini venuti da lontano' indicano come 'inconfutabile prova' la presenza di strane tracce in un campo di spighe. Chi la pensa al contrario sostiene che quei segni possono essere stati lasciati da un particolare rotazione del vento. Comunque sia la verita', quel campo e' diventato meta di pellegrinaggio per i curiosi: bambini accompagnati da mamme, ragazzi con rispettivi morose. Il campo si trova in via Prati Vigani. Secondo le 'ciacole' di paese, nella notte a cavallo fra lunedi' e martedi' un oggetto volante non identificato sarebbe atterrato delineando forme di vario tipo. Chi ci crede dice che quei segni altro non sono che "messaggi paranormali". Chi non ci crede, usando un tipico frasario comasco ribadisce "Tooc ball". In ogni caso sul posto sono arrivati anche gli esperti in ufologia. In paese si racconta che "quella notte gli animali erano decisamente irrequieti, strani lampi illuminavano il cielo e il sonno non era tranquillo".

9 Immediata risposta dei detrattori: "con il latrare dei cani in amore difficile dormire". Poco tempo fa era stato un pilota dell'aeronautica militare residente in provincia di Varese a sostenere che tra Comasco e Varesotto spesso capita di vedere, mentre si e' in volo, strani oggetti. Fonte: Link: Passa ancora un giorno e del caso parla anche un articolo del Corriere di Como, a firma di Andrea Bambace: Le tracce nel campo d'orzo comparse all'improvviso a Mozzate' Colpa di vento e pioggia. Nessuna firma aliena o atterraggio di presunti Ufo. Due giorni dopo la comparsa di un disegno enigmatico nei campi della Bassa, composti da una serie di spighe spiegate, sono due ufologi comaschi a smentire ogni possibile spiegazione che vada al di là delle scienze naturali. Un brutto colpo per gli appassionati del mistero, che già fantasticavano sulla natura di quei disegni. Già li collegavano ai famosi crop circles, i perfetti cerchi nel grano comparsi in Inghilterra e in altre parti del mondo che molti attribuiscono a entità cosiddette aliene. Night Shyamalan ci aveva anche fatto un film, Signs, con Mel Gibson protagonista. Nessun alieno, dunque, a Como. I segni nei campi di Mozzate e Carbonate trovano spiegazioni nei fenomeni atmosferici. Anche se, ovviamente, l'episodio ha attirato l'attenzione dei responsabili comaschi di Cun (Centro Ufologico Nazionale) e Cisu (Centro Italiano Studi Ufologici). «I segni nel campo sono stati causati da vento e pioggia - spiega Marco Guarisco, coordinatore regionale del Cun, proprio mentre si sta recando a Mozzate per valutare di persona l'episodio - Dalle foto che ho visto, escluderei ogni altra natura. Ne sono certo al 90 per cento, ho già visto parecchi disegni simili e non sono dei crop circles. Mi sono consultato anche con altri miei colleghi, i quali hanno confermato la mia ipotesi». Ma cosa cambia tra i segni di Mozzate e i famosi crop circles? «Questi ultimi hanno forme precisissime, praticamente geometriche, presentano delle caratteristiche elettromagnetiche diverse all'interno e all'esterno, e soprattutto le spighe mostrano un'alterazione genetica, un rigonfiamento del nodulo del grano». Insomma, i segni comaschi non sono falsi, ma si possono spiegare con motivi naturali. Non è escluso comunque che il Cun effettui delle analisi in laboratorio delle spighe di Mozzate, com'è peraltro prassi del Centro in quei casi in cui si sospettano episodi extraterrestri. E se Guarisco esclude spiegazioni «non scientifiche» al 90%, Maurizio Verga, comasco, coordinatore regionale e tra i fondatori del Centro Italiano Studi Ufologici - non ha il benché minimo dubbio. «I segni di Mozzate non hanno nulla a che fare con gli Ufo. Assolutamente. Non c'entrano nulla nemmeno con i crop circles, il cui collegamento con gli Ufo è comunque tutto da dimostrare. Episodi simili si sono già presentati nelle nostre zone dopo temporali intensi: si tratta di un allettamento delle spighe. Una combinazione di vento, pioggia e il particolare attecchimento delle spighe al terreno in seguito alla concimazione dà luogo a questi disegni, nei quali la gente ha visto di tutto. Ma, come ben sappiamo, la fantasia delle persone non ha limiti».

10 «È una cosa assolutamente normale, dovuta al vento e alla pioggia - conferma infine Tino Arosio, direttore della Coldiretti di Como - Più grave sarebbe, invece, se ci fosse qualche disgraziato che la notte si diverte a rovinare i campi». Spiegazioni razionali, dunque, smentiscono le speranze degli amanti del paranormale. Ma secondo alcuni mozzatesi qualcosa di strano è comunque successo, nella notte tra lunedì e martedì scorso. Lampi, luci improvvise e rumori. Per gli esperti, assolutamente nulla di extraterrestre. Fonte: 9 Maggio 2006: Giavera del Montello - Cusignana (Treviso) Una nostra lettrice di Treviso ( Maina ) ci scrive una mail segnalandoci la presenza di uno strano fenomeno assimilabile ad un crop circle nei pressi di Treviso. Le abbiamo suggerito di rivolgersi al CUN Treviso, cosa che lei aveva già fatto prima ancora che giungesse il nostro consiglio. Ora ci ha inviato delle foto (che trovate anche qui: e ci ha scritto un resoconto. In attesa di riscontri, intanto pubblichiamo il tutto, ringraziandola. Foto: Maina, diritti riservati. Immagini concesse a

11 Il primo avvistamento è avvenuto la mattina del 9 maggio; stavo per arrivare in ufficio quando, imboccando la rotatoria che rasenta il campo in questione, qualcosa ha catturato la mia attenzione. Infatti, sebbene io passi per quella strada quattro volte al giorno, non ho potuto fare a meno di notare che le spighe di grano erano state abbattute a terra in modo piuttosto insolito, tant'è che il mio primo pensiero, dato che stava ancora piovendo, fu che potevano essere stati la pioggia ed il vento del temporale della notte precedente ad aver ridotto così il campo. La sera dello stesso giorno, però, ho notato che, nonostante il tempo fosse sereno, il grano era ancora schiacciato a terra, allora ho cominciato a pensare che potesse trattarsi di un "crop circle". Ma non avevo alcun appiglio in merito a come e a chi fare la dovuta segnalazione. Cercando in internet, uno dei siti che mi è sembrato più aggiornato e ben documentato è stato il vostro, al quale ho prontamente segnalato il fenomeno in questione. Nei giorni successivi ho continuato ad osservare il campo di grano e per fortuna le cose sembravano restare immutate. Giovedì sera 11 maggio mi sono ricordata che la ragazza che gestisce l'edicola del mio quartiere mi aveva più volte segnalato il suo interesse per ufo e "cerchi nel grano"; quindi ho pensato di chiedere a lei se conoscesse qualcuno a cui segnalare l'accaduto. E' così che sono venuta a conoscere

12 il Sig. Caruso, il quale mi ha consigliato di fare alcune foto e di contattare un giornalista de La Tribuna che qualche anno fa s'era occupato di un "crop circle" apparso in zona, per la precisone a Nervesa della Battaglia (Treviso), non molto distante da quello da me avvistato. Il giorno dopo ho scattato le foto che ti ho mandato in questi giorni. La sera stessa ho contattato anche il sig. Benni (coordinatore regionale del CUN per il Veneto), nonchè il sig. Modesto, giornalista collaboratore de La Tribuna e ad entrambi ho inviato le foto via . Più tardi il sig. Caruso mi confermava che si trattava del solo effetto di pioggia e vento durante il violento temporale occorso la notte tra l'8 ed il 9 maggio. Nel frattempo un altro appassionato e amico del sig. Caruso mi comunicava telefonicamente che anche nel Comune di Selva del Montello, confinante con quello di Giavera, c'era un campo che presentava strane modifiche nella stesura del grano. Ma anche in questo caso, la successiva documentazione fotografica ha dimostrato che non si trattava di un vero "crop circle". Per finire, ieri 13 maggio, sono stata raggiunta telefonicamente anche dal sig.tomasella, altro referente del CUN per la zona del Veneto, il quale mi diceva che si sarebbe recato sul posto per verificare esattamente la natura del fenomeno. P.S: abbiamo contattato il sign. Benni, responsabile dle C.U.N. Triveneto, il quale ci ha confermato che il centro ufologico nazionale classifica l'evento ufficialmente come nulla di esogeno o particolarmente "strano". Si tratta piuttosto - dice Beni - di un "meteo-crop", di quelli che appaiono dopo tempeste e temporali Maggio 2006: Cairate (Varese) Giulia Salemi, nell edizione milanese dl giornale Leggo, si era dovuta occupare il 10 maggio del caso di Mozzate. Il giorno dopo è sempre lei a scrivere un articolo su un nuovo caso, stavolta a Cairate, provincia di Varese. Leggiamo il suo articolo intitolato Cairate, psicosi da extraterrestre Dopo Mozzate, è "emergenza" Ufo anche in un altro paese, questa volta nel Varesotto. A Bolladello di Cairate, in un campo di grano lungo la strada provinciale 12, sono comparsi strani cerchi e segni. Chi li ha visti giura siano identici a quelli del Comasco. Dunque, gli alieni si sono affezionati alla nostra regione? Chi abita nelle vicinanze dei campi di grano dice di aver visto nel cuore della notte strani lampi, racconta che gli animali erano nervosi e i cani guaivano. Sarà... per gli esperti potrebbe anche trattarsi di piccole trombe d'aria. Bisogna ricordare, infatti, che il tempo in questi giorni non è dei migliori. Gli abitanti di Mozzate che abitano di fronte al campo, però, smentiscono: «Nessuna tromba d'aria - dicono in coro -, eravamo svegli, il temporale era finito». Resta, dunque, il mistero, che nel frattempo è diventato doppio. Che siano i misteriosi «circle crops», i cerchi nel grano apparsi in varie parti del mondo ai quali Mel Gibson ha dedicato il film Signs? Ieri, a Mozzate, è arrivata anche la protezione civile, che ha effettuato un sopralluogo senza riscontrare alcunchè di anomalo. Il primo a non credere in qualche cosa di strano è Cesare Cassi, il proprietario del terreno, ieri impegnato soprattutto a proteggere le fragili piantine dalle suole dei curiosi. «È un fenomeno già visto - ha detto -. Quando

13 le piantine sono piccole, dopo giornate di pioggia e vento accade che collassino e si pieghino, ma solo in alcuni punti. Poi si riprendono». Qualche accenno viene anche da La Prealpina, giornale di Varese, in un articolo del 12 maggio scritto da Raimondi: [ ] in piena provincia di Varese, c'è il disegno più grande, su un'area di duecento metri per cento a Bolladello, frazione di Cairate. Il disegno è più simile a quello di via Pellico a Mozzate, ma il grano è schiacciato con meno forza ed è piegato quasi tutto nella stessa direzione. Anche qui non manca chi si ferma a guardare e chi, visto che si è a lato della provinciale 12, rallenta la corsa del proprio mezzo e osserva dal finestrino. Anche qui si cerca di spiegare cosa sia successo Aggiornamento febbraio Nel febbraio del 2010 ci scrive il signor Andrea Abbondi, informandoci che nel maggio del 2006 si era recato sul posto ed aveva potuto scattare delle immagini, sebbene in notturna. Ci autorizza a pubblicarle, e lo ringraziamo. (foto: A. Abbondi) (concesso l'uso a Cropfiles)

14 10 Maggio 2006: Locate Varesino Un altro crop circle (oltre quello di Cairate) sarebbe apparso in provincia di Varese. Lo apprendiamo da La Prealpina di Varese, in un articolo di Raimondi pubblicato venerdì 12 maggio: [ ] siamo a Locate, a poche decine di metri da un campo sportivo. Un anziano contadino lavora il terreno a pochi passi da un altro campo di grano, quadrato, di un centinaio di metri di lato. Anche questo campo è "marchiato", il disegno è irregolare. Lui non ha dubbi: «E' stato il vento dell'altra mattina, di martedì». E' una teoria, inconfutabile come le altre per un profano. Secondo dei rumors non verificati un caso analogo si sarebbe verificato il 10 maggio anche a Cassano Magnago (Varese). Mazzo di Rho (Milano) 10 maggio 2006 Un nostro lettore ed amico, Davide B., che ci aveva segnalato il caso di Rho già dal 10 Maggio ci invia delle foto scattate da lui. Egli stesso scrive: Le foto riguardano solo 2 zone per una superficie di circa 400 metri quadri, e sono fatte ad altezza d uomo. I disegni in oggetto riguardano una superficie di circa metri quadri, più altri due punti adiacenti al ciglio autostradale. AGGIORNAMENTO DEL 30/05/2006 Ci scrive poi Bibbi, precisando come le foto scattate da Davide B. (vedi sopra) e raffiguranti crop irregolari, riguardano un campo vicino in cui si verificano spesso dei crop anomali. Bibbi ci invia inoltre delle fotografie scattate l'11 Maggio a questi crop irregolari.

15 Foto: Ubi e Bibbi I cerchi irregolari sono in un campo vicino Rho (probabilmente presso Ghisolfa/Figino) Maggio 2006: Sesto Calende Oneda (Varese) Ci scrive un nostro lettore, Christian V., segnalandoci la presenza di un cerchio nel grano nei pressi di Oneda, Sesto Calende, in provincia di Varese. Su nostra richiesta Christian ci invia una foto scattata da lui ed un suo resoconto. In attesa di riscontri, intanto li pubblichiamo ringraziandolo.

16 Il disegno è apparso nella notte tra il 10 e l'11 maggio ad Oneda piccolissima frazione di Sesto Calende (VA),dopo una inattesa pioggia durata qualche ora,circa dalle 19 alle 3. Da testimonianza della signora che abita adiacente questo campo,aggiungerei un po scettica sul discorso ufo,racconta di essere tornata a casa la sera e li non c era quello che ora vediamo in foto e come le è stato chiesto dice inoltre di non ricordare nessun rumore strano (esempio elicotteri ecc). Nella notte,finita la pioggia,è stata svegliata dal suo cane che ha abbaiato (per un periodo breve) come se ci fossero i ladri e affacciatasi dalla sua finestra si è accorta delle spighe "schiacciate". Come si può immaginare ha pensato subito alla pioggia, ma al mattino vedendo la precisione del disegno che appariva,quello scetticismo che dominava in lei è andato svanendo tanto che ogni giorno che sono stato a rivedere il campo (ci passo davanti nell'andare e tornare dal lavoro) la signora era li che parlava con qualche curioso che si è fermato a osservare e dare ipotesi delle piu disparate... Tra le tante emerse,una mi ha incuriosito,tanto da fare una breve ricerca su internet. Si parla di un ufo caduto con tutti gli "occupanti" nei pressi di Sesto Calende (VA) e che la Siai Marchetti -Augusta- (fabbrica che costruisce elicotteri) ordinati dal duce, lo ha recuperato e nascosto senza far trapelare niente al mondo che lo circonda; misteriosamente però,successivamente, quei capannoni che avrebbero dovuto custodirlo, andarono a fuoco... quindi l ipotesi più stravagante è

17 che la zona di Como e Varese viene battuta ripetutamente da anni da ufo perchè quegli occupanti sono tuttora ricercati dai loro simili Maggio 2006: Brugarolo Merate (Lecco) Un articolo di Alberto Giani del giornale Merate Online del 13 Maggio ci mette al corrente di questo caso. Riportiamo fedelmente l articolo e le immagini così come sono nel sito del giornale: Merate: un lettore nota dei segni nel grano a Brugarolo Ci hanno scritto Buon giorno, questa mattina passando dal Brugarolo in direzione Verderio, circa 200 m dopo il semaforo del Brugarolo nel campo sulla destra ho notato degli svariati segni tra le spighe di grano, è ovvio che per vedere se sono segni con un senso bisognerebbe guardarli dall`alto, comunque visto la notizia dei giorni scorsi dei segni ritrovati in un campo vicino a Como, ho pensato di avvisarvi. Grazie buona giornata. In un campo agricolo in località Brugarolo di Merate, un lettore ci ha segnalato di aver notato che le spighe erano piegate come a formare degli strani segni indistinguibili. Subito gli sono venute in mente le notizie dei cerchi nel grano che hanno affollato le cronache americane e inglesi. Quelle immagini di precisi disegni che si stendevano sulle pianure dei campi gli sono tornate alla mente. Incuriosito ha informato la nostra redazione. Noi ci siamo recati sul posto. Il campo interessato si trova sulla destra lungo la strada che dal semaforo del Brugarolo porta al passaggio a livello, da Merate verso Verderio. Percorrendo la strada in leggera discesa che giunge alla stazione, essi sono facilmente visibili. Ebbene. I segni che abbiamo fotografato non sono nè precisi, né così fantascientifici.

18 Sono però molto estesi. Non ricordano, se non per dimensioni, quelli del film Sign che aveva tra gli attori Mel Gibson. La pellicola trattava questo fenomeno, affibiandogli delle motivazioni aliene. Non sappiamo dirvi da chi siano stati fatti: se da alcuni simpaticoni che volevano spaventare gli abitanti o da strani giochi del vento o da altri fenomeni meteorologici. Sta di fatto che in località Brugarolo gli alieni non sono atterrati. Fonte: merateonline.it 12 Maggio 2006: SSan Giovanni in Marignano (Rimini) foto: ufonetwork.it Leggiamo da ufonetwork.it la notizia di un presunto corp circle (in realtà si tratta di un fenomeno naturale di allettamento). CROP CIRCLES A SAN GIOVANNI MARIGNANO? Nei giorni scorsi sono stati segnalate irregolarità nel grano nella zona di Como. Un fenomeno analogo si è

19 verificato a San Giovanni in Marignano, paese ubicato a 2 km da Cattolica. Come riportato dal testimone Mauro M. in una strada panoramica dove c'è una piazzola di sosta che visualizza proprio questo campo, il quale si trova circa a 400 mt dal ristorante "L'Usignolo" molto conosciuto in zona si è verificato uno schiacciamento anomalo del grano. Nel campo si sono formati lunghi corridoi disposti talvolta parallelamente fra loro. Gli abitanti del posto hanno dato origine a diverse ipotesi in quanto il fenomeno si è verificato anche negli anni passati; c è chi parla di troppo concime, di fregature dal parte del consorsio agrario, di dispetti messi in atto da burloni, fino ad arrivare all ipotesi crop circles. In realtà dalle analisi condotte sulle foto a nostra disposizione, come avvenuto nel caso di Como, possiamo parlare di un fenomeno del tutto naturale causato dagli agenti atmosferici. Negli ultimi anni questa tipologia di eventi, scambiata sovente per crop circle, è stata causata, dalla selezione che l uomo adotta sulle qualità di grano. Ad oggi siamo arrivati ad avere un tipo di grano con una spiga decisamente grande e con uno stelo direi ipertrofico per il peso che deve sorreggere. L allungamento del nodo riscontrato nelle piante, è dovuto al fatto che le piante sottoposte agli agenti atmosferici, non vengono spezzate ma semplicemente piegate sul terreno, rimanendo libere libere di crescere. Foto e info: Maggio 2006: Turate (Como) Giovedì 18 Maggio ci giunge una mail da un nostro lettore, il signor Omar D., il quale ci segnala la presenza di un cerchio nel grano presso Turate. Viste le foto, sembrerebbe un ulteriore caso di fenomeno atmosferico, in un zona geografica vicina a dove si sono verificati, negli stessi giorni, i casi analoghi di Mozzate, Carbonate, Locate. Per ora, in attesa di ulteriori notizie, ringraziamo l amico Omar e pubblichiamo quanto ci ha detto insieme alle sue foto: Ciao ti segnalo che ieri 17/5/05 passando da TURATE ho visto una serie di campi con crop circles. Se si arriva da Milano si trovano sulla destra proprio all'uscita di Turate. Li ho visti e sembrano autentici... non so a che data risalgano... ma potrebbero a questo punto risalire al 9-10/5 come tutti gli altri cerchi del comasco...

20 15 Maggio 2006: Sant Ermo (Pisa)

21 16 Maggio 2006: Caselette (Torino) Il giornale TorinoCronaca scrive un articolo di Paolo Varetto, in data 17 Maggio 2006, in cui si parla di un presunto cerchio nel grano nella Val di Susa, ironizzando sulla presenza di alieni no-tav. Di fronte al Musiné alcune spighe piegate dal vento hanno subito fatto gridate ai "cerchi nel grano" e agli extra-terrestri. LA BUFALA DEGLI ALIENI "NO-TAV" Tra le interpretazioni del fenomeno anche quella che lo considera «un monito contro i tunnel dell'alta velocità» CASELETTE - Le cronache piemontesi tornano, in queste ore, a raccontare un fatto inspiegabile immediatamente targato come provocato dagli ufo. Dopo il "marziano" volante di forma umana avvistato a Sangano, questa volta a lasciare a bocca aperta alcuni cittadini di Caselette, proprio di fronte alla cima del Musiné, la montagna nota per gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati, è stato un campo con metri e metri quadri di grano piegato, come nei celeberrimi "crop circle" inglesi. Certo, in questo caso, non si può parlare di cerchi, dato che la misteriosa figura ha per lo più i contorni di un grosso rettangolo, ma tanto è bastato per far gridare alla visita di qualche intelligenza intergalattica sulla val di Susa. «Non può essere stata una mano umana a fare questo» sostiene infatti la signora Anna, tra le prime ad aver avvistato le spighe piegate su se stesse. «Guardate come sono ben piegate - ha poi continuato la donna - tutte nello stesso senso. E non credo neanche che all'origine di questo fenomeno ci possano essere dei fenomeni atmosferici, come ha sostenuto un contadino che si trovava nelle vicinanze del campo quando l'abbiamo scoperto». Chi lo ha visto per prima non sembra quindi aver dubbi, Qui c'è lo zampino di qualche creatura extra-terrestre, venuta sulla terra per dirci qualcosa attraverso i cerchi nel grano. «Forse è il messaggio di un essere superiore, un monito per noi terresti» sostiene la signora Anna, che poi azzarda un'interpretazione che in qualche modo unisce le sue credenze ufologiche con la passione per la causa No-Tav. Al Musiné, che è un po' la loro montagna, sarà toccata da questi lavori. E se ci volessero dire di non scavare, di lasciare tutto com'è?». Già, e se addirittura i marziani fossero contro i carotaggi, i tunnel esplorativi e le linee ad alta capacità? Peccato che anche il Centro italiano di studi ufologici, che quindi non può certo esser tacciato «di essere scettico a priori, dichiara e senza mezzi termini che quelli di Caselette «non hanno nulla a che vedere con dei "crop circles"». «'Tracce" del genere -dicono gli esperti - sono allettamenti naturali causati dalle intemperie. Mancano comunque gli elementi tipici dei cosiddetti "crop circles", ovvero la simmetria, mentre questi sono del tutto irregolari come profilo, la nettezza, dato che qui non ci sono piante in piedi subito accanto a quelle sdraiate, e l'assenza di "percorsi". Nelle foto, infatti, si individua con chiarezza il percorso del vortice o della folata che ha schiacciato le piante.»

22 Fonte: TorinoCronaca.it 17 Maggio 2006: San Giovanni al Natisone (Udine) Un ragazzo friulano scatta delle foto. Un appassionato di ufologia si reca sul posto. E l edizione udinese de Il Gazzettino scrive un articolo di Marco Corazza. Leggiamo. SAN GIOVANNI AL NATISONE. Fenomeni analoghi segnalati in Friuli e a Como solo poche settimane fa. Cerchi nei campi, la perizia dell'ufologo Un giovane fotografa le spighe piegate e un appassionato dice: «Non sono umane». San Giovanni al Natisone - Ufo o semplicemente qualcuno che vuole divertirsi? La domanda nasce dalle foto scattate da un giovane friulano in un campo, dove si mostrano alcuni "crop circle". I "classici" cerchi, che per alcuni possono essere opera di Ufo e che sono stati al centro di film e anche del lavoro di artisti, sono stati scoperti in un campo di San Giovanni al Natisone. Sul posto si è recato subito anche M.E., udinese appassionato di ufologia da più di un ventennio. Ora dice: «Ho visto più di qualche cerchio in due campi attigui che costeggiano la strada provinciale che porta a Gorizia - afferma - In un caso si trattava chiaramente di un cerchio creato dal vento, ma altri due per me sono opera di qualche forza sconosciuta. Mi sono sempre documentato sui Crop Circle e sono sempre stato dubbioso. Ho anche appurato che in alcune circostanze si trattava di figure geometriche create dall'uomo. In Inghilterra dei falsi sono stati fatti con un trattore e una persona che con una rete riusciva a piegare le spighe, spezzandole almeno nella parte iniziale del cerchio. A San Giovanni al Natisone sono invece rimasto stupito dal fenomeno e devo ricredermi su queste figure geometriche: il campo coltivato ad orzo è stato interessato da due cerchi perfetti. Non sono riuscito però a capire la geometria del disegno, solo vedendola dall'alto si può comprenderne la rappresentazione. Di certo le spighe sono piegate a metà del gambo, piegate perfettamente da una parte e dall'altra, da est verso ovest». L'ufologo continua: «Non ci sono tracce di spighe spezzate e neppure tracce del passaggio di persone. Ho scrutato a fondo l'area e non ho visto nessuna orma che potesse ricondurre all'uomo. Dunque quelle figure quindi non sono uno scherzo». Nel giro degli appassionati si assicura che un episodio analogo è accaduto solo due settimane fa sempre in Friuli. La stessa figura geometrica sarebbe poi stata scoperta poco dopo anche in provincia di Como. Di certo quei disegni sono apparsi anche la notte tra il 23 e il 24 giugno del 2004 a Campolongo al Torre. In quella occasione fu accertato il falso: l'"immagine" disegnata era alquanto bizzarra. Fonte:Il Gazzettino ed.udine - Pag. VI

23 San Pietro in Cariano (Verona) : 22 Maggio 2006 Il 23 Maggio 2006 ci scrive una nostra lettrice, Elena: forse ho avvistato un cerchio nella zona di CORRUBBIO DI NEGARINE, comune di SAN PIETRO IN CARIANO (VR). Nell'osservarlo dal livello della strada si fa fatica a capire se è realmente un crop, bisognerebbe salire in quota, ma è quasi impossibile Abbiamo chiesto ad Elena delle foto, e li si è prodigata per fare qualche scatto che vi proponiamo qui sotto, ringraziandola: Quello che possiamo dire, e che abbiamo detto ad Elena la quale ci chiedeva un parere, è che a giudicare dalle foto, per quanto si può vedere, sembrerebbe un crop "anomalo", irregolare, verosimilmente dovuto all'azione di agenti atmosferici quali pioggia, vento, grandine... Per saperne di piu servirebbero foto aeree, un sopralluogo, rilevamenti. Sicuramente non suscita grande emozione, ma è comunque utile per la statistica. Pertanto lo abbiamo citato e preso in considerazione. Non verificato Settimo Milanese (Milano): 24 maggio 2006.

24 Villafranca di Verona: 1 Giugno 2006 Il 5 di Giugno ci arriva una mail da un nostro lettore, il quale ci segnala: Dalle mie parti ho avvistato molti campi con forme anomale molto simili a quelle viste nel vostro sito. Venendo da Villafranca, lo si trova sulla destra, proprio nel campo subito a lato della strada...l'avvistamento e' avvenuto il 1/6/ erano circa le 20:15 quando tornando a casa dal lavoro,vidi con la coda dell'occhio questo campo di grano diciamo "irregolare", cosi mi girai con la macchina e tornai indietro per vedere più da vicino quello che ho visto...era un campo di grano,dove al suo interno si era creata una forma molto particolare e non definita; le spighe di grano all'interno di questo disegno astratto erano tutte pressate verso il basso, seguendo molte direzioni diverse...non c'erano segni di entrata e di uscita all'interno di questo campo che potessero far ipotizzare uno scherzo di qualche burlone o altro...quindi dopo aver guardato nei dettagli la fattezza di questo campo,ho deciso di scattare qualche foto con il telefonino e di inviarle al vostro sito nella speranza di avere qualche spiegazione. Questa sera al mio ritorno dal lavoro, andrò a prelevare delle spighe di grano sia all'interno del campo, sia all'esterno, per vedere se ci possono essere delle differenze l'una dall'altra. Nel frattempo ho avvistato anche in altri campi la stessa cosa JONNY

25 Dalle immagini inviate da Jonny (che ringraziamo), possiamo presumere che si tratti di un crop irregolare ed anomalo, una cosiddetto NGF (Non Geometric Formation) dovuta forse a raffiche di vento, a temporali, o comunque ad agenti atmosferici che hanno provocato l allettamento delle piante al suolo. Stiamo verificando se in quella zona, in quella data, si siano verificate condizioni meteorologiche particolari. Per saperne di più servirebbero delle immagini aeree e sarebbero serviti dei tempestivi interventi sul posto da parte di personale qualificato a verificare la natura di tale evento curioso. 1 Giugno 2006: Saronno - Caronno (Varese) 1 Giugno 2006 : Seguro - Cusago (Milano) Non confermato 3 Giugno 2006: Sparanise (Caserta) 3 Giugno 2006: Umbertide (Perugia) Non confermato