FASCICOLO DELL OPERA

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1 FASCICOLO DELL OPERA Redatto ai sensi articolo 91 comma 1 lettera b) D. Lgs. 81/08 come integrato e modificato dalla Legge 88/09 dal D. Lgs. 106/09 e dalla Legge 136/10, nel rispetto delle contenuti di Allegato XVI tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e di Allegato II al documento UE del 26/05/93 COMMITTENTE AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MONTU BECCARIA Piazza Umberto I n MONTU' BECCARIA (PV) Codice Fiscale: Partita IVA: REDATTO DA Coordinatore di Progetto Ing. Gianalberto Vecchi Coordinatore in Esecuzione Ing. Gianalberto Vecchi OGGETTO INTERVENTO DI SISTEMAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEI VERSANTI A SALVAGUARDIA DI CENTRI ABITATI ED INFRASTRUTTURE IMPRESA ESECUTRICE Inizio dei lavori: Fine dei lavori: N. rev Fase di cantiere Approvazione firma redattore 0 Progetto Ing. Gianalberto Vecchi 1

2 PREMESSA Il fascicolo è predisposto la prima volta a cura del coordinatore per la progettazione durante la progettazione dell opera, ed è eventualmente integrato e modificato nella fase esecutiva in funzione dell evoluzione dei lavori; è poi aggiornato a cura del committente a seguito delle modifiche intervenute in un opera nel corso della sua esistenza. Può essere predisposto anche dal coordinatore per l esecuzione nei casi in cui il redige Piano di sicurezza e coordinamento essendo intervenute in fase esecutiva più imprese successivamente all affidamento iniziale ad unica impresa. Il fascicolo è adattato alle caratteristiche dell opera, e i suoi contenuti sono definiti all' ALLEGATO XVI; contiene le informazioni utili ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e dell'allegato II al documento UE 26 maggio Per interventi su opere esistenti già dotate di fascicolo e che richiedono la designazione dei coordinatori, l aggiornamento del fascicolo è predisposto a cura del coordinatore per la progettazione. Per le opere di cui al D. Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 e successive modifiche, il fascicolo tiene conto del piano di manutenzione dell opera e delle sue parti, di cui all articolo 40 del Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n Il fascicolo non è predisposto nel caso di lavori di manutenzione ordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera a) del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n Il fascicolo accompagna l opera per tutta la sua durata di vita ed è preso in considerazione all'atto di eventuali lavori successivi sull'opera. 2

3 1 DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA ED INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI 1.1 ANAGRAFICA DELL'OPERA Il presente Fascicolo di Sicurezza riguarda l'esecuzione dei lavori di: Tipologia dell opera e dei lavori: INTERVENTO DI SISTEMAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEI VERSANTI A SALVAGUARDIA DI CENTRI ABITATI ED INFRASTRUTTURE Ubicazione del cantiere Via Circonvallo MONTU' BECCARIA (PV) Inizio effettivo dei lavori: Fine effettiva dei lavori: 3

4 Responsabili in cantiere e soggetti interessati COMMITTENTE Nominativi CF Indirizzo Rif. telefonici AMMNISTRAZIONE COMUNALE DI MONTU BECCARIA Piazza Umberto I n MONTU' BECCARIA (PV) Rif. Nomine - Incarichi Deleghe PROGETTISTI DIRETTORE DEI LAVORI RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO RESPONSABILE DEI LAVORI Codice Fiscale: Partita IVA: Tel. (+39) / Fax (+39) Arch. LUIGI BARIANI Via Pezzani n. 54 Codice Fiscale: BRN LGU 50R15 M109V Partita IVA: Tel. (+39) Cell. (+39) Geom. Carlo Rebuffi Via Crispi n SANTA MARIA DELLA VERSA (PV) Codice Fiscale: RBF CRL 67P02 I968X Tel. (+39) Cell. (+39) Geom. Carlo Rebuffi Via Crispi n SANTA MARIA DELLA VERSA (PV) COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE Codice Fiscale: RBF CRL 67P02 I968X Tel. (+39) Cell. (+39) Ing. GIANALBERTO VECCHI Codice Fiscale: VCG LB 60M07 M109H Partita IVA: Tel. (+39) Cell. (+39)

5 COORDINATORE PER L ESECUZIONE DEI LAVORI Ing. GIANALBERTO VECCHI Codice Fiscale: VCG LB 60M07 M109H Partita IVA: Tel. (+39) Cell. (+39) Imprese esecutrici Ragione sociale Sede legale Oggetto dell appalto Specialità dei lavori Responsabile Datore di lavoro RSPP Ragione sociale Sede legale Oggetto dell appalto Specialità dei lavori Responsabile Datore di lavoro RSPP Ragione sociale Sede legale Oggetto dell appalto Specialità dei lavori Responsabile Datore di lavoro RSPP 5

6 Ragione sociale Sede legale Oggetto dell appalto Specialità dei lavori Responsabile Datore di lavoro RSPP Ragione sociale Sede legale Oggetto dell appalto Specialità dei lavori Responsabile Datore di lavoro RSPP 1.2 DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA E DEI LAVORI Il manufatto oggetto dell intervento di riqualificazione strutturale, inserito all interno di un tessuto urbano e sostenente una strada comunale con a tergo aggregati edilizi in formazione continua, si configura staticamente come un muro a gravità, realizzato in laterizio, di lunghezza complessiva pari a circa m, con contrafforti d irrigidimento posti ad interasse di circa 4,0 m; la parete disimpegna un dislivello variabile dai 3,0 ai 5,0 m circa e presenta un andamento planimetrico curvilineo, in aderenza alla sede stradale, che peraltro ne agevola il funzionamento statico; è presente una piccola scala in pietra, accostata al paramento nella parte di minore altezza, che disimpegna il piano stradale con il sottostante piano campagna. Dal punto di vista strutturale, l intervento prevede la realizzazione di due sistemi resistenti e separati tra loro: uno è costituito dal muro a gravità esistente e l altro dalla nuova struttura collocata a monte del muro. Il muro a gravità, verrà chiamato a rispondere solo dei carichi statici e dinamici derivanti dal peso proprio, essendo tutte le altre forme di sollecitazione esterna deputate alla nuova struttura. La nuova struttura sarà costituita da micropali trivellati, collocati a circa 1,7 1,80 m dall attuale piano stradale, di lunghezza pari a circa 11 m, posti in serie e disposti a quinconce ad interasse di circa 50 cm, collegati in testa da una trave in c.a., irrigidita trasversalmente con speroni costituiti da 2-3 micropali sempre collegati in testa da una trave in c.a.; verranno altresì messi in opera dei tiranti costituiti da barre in acciaio di diam. 24 mm in corrispondenza di ogni sperone e due tiranti per ogni tratto tra uno sperono e l altro, con la messa in opera di piastre/capochiavi sul lato esterno/facciata e un'altra piastra all estremità del tirante annegata nella trave testapalo in c.a.; una volta gettata la trave testapalo si procederà alla messa in tiro del tirante tramite il dado in facciata. 6

7 Lungo l area d intervento, drante le fasi di scavo per raggiungere la quota di posa della trave di fondazione, si potrebbero incontrare le reti dei sottoservizi (luce, gas, acqua, telefonia, ecc.), pertanto si prevede ri realizzare allacci provvisori, di comune accordo con i gestori delle varie reti, ed una volta ultimati i lavori, l Impresa Appaltatrice, prima di rinterrare per il completamento degli asfalti, si presterà le necessarie assistenze alle varie Ditte per la definitiva posa delle nuove reti. Si procederà alla riqualificazione del muro in laterizio, mediante scuci-cuci per i tratti ammalorati e distaccati, si pulirà tutta la superficie mediante idropulizia e si completerà con la stilatura dei giunti integrando le parti mancanti; si prevede altresì di rimuovere i parapetti esistenti e di posizionarne di nuovi di altra fattura. Si completa l intervento con la realizzazione della massicciata stradale e la successiva posa della pavimentazione in conglomerato bituminoso. Lo stato dei luoghi permette di affermare la possibilità di cantierizzazione della zona d intervento, con riferimento agli interventi previsti nel presente progetto. Nello specifico, le condizioni al contorno impongono le seguenti scelte logistico organizzative: - Chiusura preventiva del tratto di strada comunale antistante il muro oggetto d intervento, per un tratto stimabile intorno ai 40 m circa; tale chiusura non ostruirà completamente la circolazione lungo la via Circonvallo, a causa della sua conformazione circolare attorno all abitato. Dovranno essere, viceversa, inibiti i pochi accessi carrai interessati dal tratto di cantiere stradale durante l esecuzione dei lavori, prevedendo accessi regolamentati per quanto riguarda il flusso pedonale; - L accessibilità al cantiere, stante la citata ristrettezza della sede stradale prima e dopo il tratto interessato, dovrà avvenire con mezzi d opera di limitate dimensioni, verificando sempre preventivamente tale effettiva possibilità; occorrerà conseguentemente definire con la D.L. le modalità di approvvigionamento del calcestruzzo, stante la difficoltà/impossibilità di raggiungere il sito da parte delle betoniere tradizionali da 8-10 mc di portata; - Occorrerà, di concerto con l impresa appaltatrice, definire una specifica area di cantiere, localizzabile in funzione delle esigenze dell impresa ed in funzione del limitato spazio disponibile; - Le terre ed i materiali lapidei di risulta dagli scavi, dovranno essere allontanati e smaltiti in una pubblica discarica autorizzata: occorrerà pertanto verificare preventivamente la posizione di questo sito e stimare conseguentemente i costi di tale fase del cantiere, anche tenendo conto della limitata portata dei mezzi d opera che potranno effettivamente operare. 1.3 PARTICOLARI INTERVENTI PREVENZIONALI IN FASE DI PROGETTO Considerata la tipologia dell intervento, in tale fase di progetto, sono previsti alcuni interventi prevenzionali atti a salvaguardare la sicurezza dei prevedibili interventi di manutenzione; in particolare si sono valutati i seguenti rischi in occasione dei lavori successivi di manutenzione : Interventi manutentivi successivi Tensionamento tiranti Verniciatura parapetti Rischi prevedibili Caduta dall altro Caduta dall alto NOTA : 7

8 Al fine dell individuazione dei rischi prevedibili e quindi definire le misure preventive e protettive in dotazione dell opera ed ausiliarie sono stati presi in considerazione almeno i seguenti elementi: a) accessi ai luoghi di lavoro; b) sicurezza dei luoghi di lavoro; c) impianti di alimentazione e di scarico; d) approvvigionamento e movimentazione materiali; e) approvvigionamento e movimentazione attrezzature; f) igiene sul lavoro; g) interferenze e protezione dei terzi. Al fine di ridurre i rischi si prevede l'installazione dei dispositivi di seguito descritti e di adottare le seguenti procedure organizzative: Dispositivi di sicurezza per ridurre i rischi In dotazione Procedure organizzative di sicurezza Misure preventive e protettive incorporate nell opera o al suo servizio Casco, guanti, scarpe antinfortunistiche, cintura di sicurezza, imbracatura Ausiliari da attivare al momento dei lavori successivi La ditta specializzata che eseguirà gli interventi successivi valuterà l opportunità di privilegiare l uso di altri dispositivi di protezione alternativi rispetto a quelli proposti, sempre atti a garantire la sicurezza in ogni fase dell intervento. Di seguito si riporta una scheda tecnica relativa alle attrezzature di sicurezza in esercizio predisposte in opera, per ciascuna delle quali il committente potrà indicare gli interventi di controllo e manutenzione che ha eseguito (o fatto eseguire); SCHEDA TECNICA : INTERVENTI DI CONTROLLO E MANUTENZIONE SU ATTREZZATURE DI SICUREZZA IN ESERCIZIO Attrezzature di sicurezza Data intervento Ditta esecutrice Descrizione dell intervento Da compilare in esercizio a cura del committente o proprietà 8

9 2 RISCHI POTENZIALI E MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL OPERA E AUSILIARIE 2.1 SCHEDE DESCRITTIVE INTERVENTI In allegato sono riportate le schede descrittive degli interventi programmati per l opera o lavori prevedibili, sottoscritti dal soggetto responsabile della compilazione, contenenti le misure preventive e protettive in dotazione dell opera e quelle ausiliarie In particolare esse sono redatte per ciascuna tipologia di lavori prevedibile, prevista o programmata sull opera, descrivono i rischi individuati e, sulla base dell analisi di ciascun punto critico (accessi ai luoghi di lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc. come analizzato al paragrafo 1.3), indicando le relative misure preventive e protettive in dotazione dell opera e quelle ausiliarie. Ogni scheda è corredata, quando necessario, con tavole allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior comprensione delle misure preventive e protettive in dotazione dell opera ed indicanti le scelte progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e strutture, nonché il percorso e l ubicazione di impianti e sottoservizi; qualora la complessità dell opera lo richieda, le suddette tavole sono corredate da immagini, foto o altri documenti utili ad illustrare le soluzioni individuate (Schede Schede tipo II-1 di Allegato XVI DLgs 81/08). Tali schede sono adeguate ogniqualvolta sia necessario a seguito delle modifiche intervenute in un opera nel corso della sua esistenza e comunque sono conservata fino all ultimazione dei lavori e costituiscono aggiornamento del fascicolo stesso che accompagna l opera per tutta la sua durata di vita (Schede Schede tipo II-2 di Allegato XVI DLgs 81/08). Esse sono organizzate e raccolte per tipologia di lavori e per elemento costruttivo o impianto cui si riferiscono, e contengono le seguenti informazioni: descrizione dell intervento tipo di intervento: ispezione, manutenzione preventiva periodica, manutenzione straordinaria, frequenza proposta, in caso di intervento programmabile disposizioni e dispositivi di sicurezza articolati in: attrezzature, mezzi e materiali rischi potenziali individuati misure di sicurezza per ciascun punto critico individuato apprestamenti particolari note e informazioni tecniche per la ditta esecutrice o lavoratore autonomo riferimenti grafici e/o documentali Per ciascuna scheda descrittiva dell intervento manutentivo individuato sono poi indicate le prescrizioni operative per la sicurezza (Schede tipo II-3 di Allegato XVI DLgs 81/08) che dovranno essere adottate al momento dell esecuzione delle attività al fine di pianificare la realizzazione dei lavori nonché l utilizzo dell opera in condizioni di sicurezza consentendo al committente il controllo di efficienza. 3 DOCUMENTAZIONE TECNICA DI SUPPORTO ESISTENTE 3.1 ELENCO E COLLOCAZIONE ELABORATI TECNICI In questo paragrafo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti tecnici dell opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni intervento successivo dell opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o semplici informazioni; tali documenti riguardano il contesto in cui è collocata l opera, la struttura statica ed architettonica e gli impianti installati. 9

10 Qualora l opera sia in possesso di uno specifico libretto di manutenzione contenente i documenti sopra citati ad esso si rimanda per i riferimenti di cui sopra. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione. ELABORATI TECNICI DI PROGETTO ED ESECUTIVI Lavori di : INTERVENTO DI SISTEMAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEI VERSANTI A SALVAGUARDIA DI CENTRI ABITATI ED INFRASTRUTTURE Titolo Contenuto Data Redattore (*) Collocazione Elaborati relativi al contesto dell opera Elaborati tecnici relativi alla struttura architettonica e statica dell opera Elaborati tecnici relativi agli impianti dell opera (*) Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto i documenti o gli elaborati tecnici Soggetto/i responsabili della compilazione data firma 10

11 3.2 ALTRA DOCUMENTAZIONE TECNICA DOCUMENTAZIONE TECNICA DELL OPERA Lavori di : INTERVENTO DI SISTEMAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEI VERSANTI A SALVAGUARDIA DI CENTRI ABITATI ED INFRASTRUTTURE Titolo Contenuto Data Redattore documento(*) Collocazione documento Disegni costruttivi Raccolte fotografiche Proprietario Dichiarazione Direttore dei Lavori Dichiarazioni di conformità ai sensi DM 37/08 e DM 19/5/10 Impianti di protezione antincendio Certificati di collaudo Certificazione di idoneità statica Proprietario Comune (*) Nominativo e recapito dei soggetti che hanno predisposto i documenti o gli elaborati tecnici Soggetto/i responsabili della compilazione data firma 3.3 DESCRIZIONE DEI MATERIALI E DELLE SOSTANZE UTILIZZATE Le schede di sicurezza di materiali e sostanze utilizzate nei lavori relativi all opera messe a disposizione dalle ditte esecutrici e allegate al Piano di Sicurezza e Coordinamento in fase esecutiva, costituiscono parte integrante del presente fascicolo 11

12 INDICE PREMESSA DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA ED INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI ANAGRAFICA DELL'OPERA DESCRIZIONE SINTETICA DELL OPERA E DEI LAVORI PARTICOLARI INTERVENTI PREVENZIONALI IN FASE DI PROGETTO RISCHI POTENZIALI E MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL OPERA E AUSILIARIE SCHEDE DESCRITTIVE INTERVENTI DOCUMENTAZIONE TECNICA DI SUPPORTO ESISTENTE ELENCO E COLLOCAZIONE ELABORATI TECNICI ALTRA DOCUMENTAZIONE TECNICA DESCRIZIONE DEI MATERIALI E DELLE SOSTANZE UTILIZZATE

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