PRESIDIO PER LA QUALITA DELLA FORMAZIONE GLOSSARIO GLOSSARIO
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- Leonora Evangelina Pandolfi
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1 pag. 1 di 5 Assicurazione della Qualità (AQ): parte della Gestione per la qualità mirata a dare fiducia alle Parti Interessate (PI) che il CdS è in grado di soddisfare i requisiti per la Qualità del risultato di apprendimento del CdS. Per dare tale fiducia, il CdS deve dimostrare, con evidenze oggettive (documenti), alle Parti Interessate, che gestisce e coordina secondo il ciclo PDCA 1, cioè in modo non occasionale e sporadico ma pianificato, sistematico e documentato, la seguente serie di azioni/processi: 1. rilevare la Domanda di formazione; 2. stabilire Risultati di apprendimento attesi coerenti, non solo con la Domanda di formazione, ma anche con le esigenze culturali proprie del CdS, in vista della formazione permanente; 3. progettare/migliorare un percorso formativo (Piano degli Studi, PdS) adeguato a raggiungere i Risultati di apprendimento attesi; 4. verificare la disponibilità delle necessarie risorse umane, economiche e infrastrutturali; 5. determinare i processi necessari alla gestione, i relativi obiettivi e le eventuali interazioni; 6. individuare un responsabile per ogni processo e conferirgli l autorità necessaria; 7. rendere pubblici sia gli Obiettivi formativi, sia il PdS progettato per raggiungerli, evidenziandone la reciproca coerenza; 8. fornire a tutti gli studenti un servizio formativo con caratteristiche costanti (per quanto riguarda possibilità di accesso, regolarità e gradualità di erogazione, verifica del risultato di apprendimento raggiunto, ecc.); 9. confrontare frequentemente (tramite indicatori tipo IRIS e IRIL 2 ) la velocità di formazione imposta dal PdS, con l effettiva velocità di apprendimento degli studenti; 10. fare in modo che l esame valuti in forma coerente e credibile ciò che il docente si aspetta che lo studente abbia appreso; 11. attuare azioni correttive volte a evitare il ripetersi di problemi accertati; quindi verificare l efficacia di tali azioni; 12. attuare azioni preventive, volte a impedire il verificarsi di problemi potenziali; quindi verificare l efficacia di tali azioni; 13. effettuare il riesame delle azioni precedenti, alla ricerca di esigenze di correzione e/o prevenzione e/o ridefinizione del sistema di gestione, oppure di occasioni di miglioramento; 14. attuare le iniziative individuate e verificarne l efficacia nel successivo riesame; 15. verificare, mediante indagini opportune, il grado di soddisfazione delle PI. In questa fase iniziale, l AQ stessa va considerata un obiettivo del CdS, e quindi se ne deve valutare il livello di raggiungimento. Autovalutazione: analisi completa, sistematica e documentata delle attività e dei risultati del CdS descritti nella S.U.A., necessaria per avere una visione complessiva delle prestazioni del CdS stesso. In genere l autovalutazione segue un modello di riferimento che descrive le caratteristiche ideali di ciò che si autovaluta. Rispetto a tale modello essa mostra i punti di forza e di debolezza e il livello di maturità del CdS. In base ai risultati dell autovalutazione, il CCS pianifica eventuali azioni correttive, preventive o di miglioramento. Se ripetuta, l autovalutazione mostra i progressi nel tempo del CdS. 1 P = plan, pianificare ciò che si intende attuare, fissando degli obiettivi SMART; D = do, attuare quanto pianificato; C = check, verificare la rispondenza di quanto realizzato con gli obiettivi fissati; A = act, a seconda dell esito del check, decidere cosa fare (istituzionalizzare quanto pianificato e attuato, correggerlo, migliorarlo, tornando comunque alla fase di plan). 2 IRIL è l indicatore adottato dall Ateneo di Genova per valutare il rendimento di apprendimento dei suoi studenti, a partire dalle stesse coorti già elaborate per IRIS, l altro indicatore dell Ateneo, che misura il rendimento di apprendimento delle matricole al termine del loro primo anno universitario. IRIL è calcolato solo per le lauree e per le lauree magistrali a ciclo unico (es.: Medicina e Chirurgia). IRIS e IRIL sono concettualmente omogenei e fortemente correlati fra loro. Insieme, essi consentono il monitoraggio delle carriere degli studenti dell Ateneo e la verifica dell efficacia di iniziative volte a migliorare il rendimento di apprendimento. 1
2 pag. 2 di 5 L autovalutazione è uno strumento di apprendimento e promuove il coinvolgimento delle parti interessate. La coppia costituita dalla scheda SUA - CdS di un dato anno accademico (che contiene i dati) e dal Rapporto di Riesame relativo a quel medesimo anno accademico (che li analizza) costituisce il documento annuale di autovalutazione (analisi obiettivi/risultati) e lo esaurisce. La disponibilità di questa coppia di documenti, per almeno tre anni successivi, consente ai valutatori esterni di osservare l attenzione per la qualità del Corso di Studio e l efficacia delle azioni adottate per garantirla, e di valutare quindi se il Corso di Studio ha un Assicurazione della Qualità effettivamente funzionante. Benchmark: traguardo temporaneo che il CdS prende a riferimento ai fini del proprio miglioramento. Si distinguono benchmark di indicatore e benchmark di processo. Nel primo caso, per ogni indicatore dei suoi obiettivi, il CdS dovrebbe individuare sia un benchmark, sia le azioni e i tempi in cui prevede di raggiungerlo, sia il responsabile di tali azioni. Il valore medio nella Scuola dei diversi indicatori può, in una prima applicazione e in certe condizioni, costituire un benchmark per i CdS. Ad esempio, se il CdS in esame ha un tasso medio di abbandoni del 25%, mentre la media per tutta la Scuola è del 19%, quest ultimo valore può inizialmente essere assunto come benchmark dal CdS. (Ovviamente ciò non avrebbe senso se il tasso di abbandoni del CdS fosse inferiore a quello medio di Scuola). Però, non appena le S.U.A. saranno rese pubbliche, ogni CdS dovrà individuare i propri benchmark prendendo a riferimento i valori dei CdS che si distinguono nel suo settore. I benchmark non riguardano solo i dati, ma anche le caratteristiche dei processi che hanno reso possibile il raggiungimento di risultati che il CdS considera eccellenti nel proprio settore. I benchmark devono essere realistici e significativi e, una volta raggiunti, vanno spostati un po più in avanti, nella direzione del miglioramento. CEV: Commissioni di Esperti della Valutazione. Effettuano le visite in loco alle strutture da accreditare. L esito di tali visite concorre al conseguimento dell accreditamento periodico. Competenze: sintesi di conoscenze, abilità e comportamenti (responsabilità) necessari per svolgere l attività per cui ci si è formati. Domanda di competenze del Mondo del Lavoro: funzioni, ruoli, competenze, prospettive occupazionali espresse dal Mondo del Lavoro. Domanda di formazione: domanda di competenze del Mondo del lavoro e del settore delle professioni + richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie. Costituisce il requisito principale delle Parti Interessate al CdS. La domanda di formazione è un riferimento, necessario ma non unico, per la definizione, da parte del CdS, dei risultati di apprendimento attesi nel laureato. Essa va infatti integrata con le esigenze, proprie del CdS, di trasmettere cultura e conoscenze, anche per consentire la formazione permanente del laureato. Gestione per la qualità del CdS: attività coordinate per guidare il CdS e tenerlo sotto controllo, con riferimento alla qualità. Missione del CdS: individuare tempestivamente la Domanda di formazione delle Parti Interessate e fornire a tutti gli studenti un servizio formativo tale da fornire, a ognuno di loro, le stesse opportunità di raggiungere un risultato di apprendimento capace di soddisfarla in misura almeno sufficiente. Allo scopo, il servizio formativo deve fornire anche la verifica del risultato di apprendimento raggiunto e non fa avanzare lo studente fino a quando questi non ha raggiunto un risultato di apprendimento che il CdS giudica sufficiente. Obiettivi della formazione (formativi): sono quelli che il CdS si propone di realizzare attraverso la progettazione e la messa in opera del CdS stesso, recependo la Domanda di formazione e definendo i Risultati di Apprendimento attesi. Organizzazione del CdS: insieme di persone, con definite responsabilità, autorità e interrelazioni, e di mezzi. 2
3 pag. 3 di 5 Parti interessate esterne al CdS: tutti coloro che traggono vantaggio dall apprendimento di cui i laureati sono portatori. Per la piena e costante fruizione dell apprendimento, a quello posseduto all uscita dal CdS, il laureato deve via via aggiungere quello che ottiene dalla formazione continua nel suo settore. Parti interessate interne al CdS: gli studenti, con la loro richiesta di formazione, funzionale a una specifica attività lavorativa, o a uno sviluppo personale, e ottenibile nei tempi previsti; i docenti, con le loro esigenze di creare e trasmettere conoscenza; l Ateneo, con la sua esigenza di prestigio; il personale Tecnico-Amministrativo, con le sue esigenze organizzativo/gestionali. Qualità: grado di vicinanza fra gli obiettivi prestabiliti, e quindi attesi, e i risultati effettivamente ottenuti. Qualità del servizio formativo del CdS: grado in cui il CdS, in virtù del suo sistema di Assicurazione della Qualità, realizza sistematicamente la sua Missione. Il CdS rileva la qualità del proprio servizio formativo sia attraverso le schede di valutazione di studenti e docenti, sia attraverso i contatti formalizzati con le sue PI interne ed esterne. Qualità del risultato di apprendimento: grado in cui il Risultato di apprendimento medio dei laureati soddisfa i Risultati di apprendimento attesi. Il risultato di apprendimento è di alta qualità se è almeno pari ai Risultati di apprendimento attesi. Il CdS rileva la qualità del risultato attraverso: le schede di valutazione dei laureati; gli esiti degli esami di profitto, opportuni indicatori (IRIS, IRIL 3 ); contatti formalizzati con le PI. Il CdS non può assicurare Risultati di apprendimento uniformi, a causa delle differenti caratteristiche degli studenti, ma deve assicurare una Risultati di apprendimento almeno sufficienti a soddisfare la Domanda di formazione. Richiesta di formazione da parte di studenti e famiglie: bisogni di natura espressiva, legati a interessi, desideri e aspirazioni dell individuo. Esigenze di una formazione personale non esclusivamente funzionale a una specifica attività lavorativa, ma mirata alla cultura e alla crescita globale della persona, sviluppando flessibilità di pensiero, autonomia di giudizio, abilità comunicative e capacità di apprendere. Riesame: atto essenziale del sistema di Assicurazione della qualità. E un processo periodico e programmato che l istituzione, o una sua articolazione interna (Scuola, Dipartimento, CdS) pianifica e applica con cadenza prestabilita (annuale) per valutare l idoneità, l adeguatezza e l efficacia delle proprie azioni relative alla qualità della formazione. Il Riesame include la ricerca delle cause di eventuali risultati insoddisfacenti, al fine di mettere in atto tutti gli opportuni interventi di correzione, prevenzione, miglioramento. Il riferimento per l effettuazione del Riesame sono le indicazioni contenute nella Scheda Unica Annuale del CdS (SUA-CdS). L attività di Riesame si conclude con la redazione (da parte delle struttura che l ha effettuato) di un Rapporto annuale di Riesame. Il Riesame del CdS viene condotto sotto la guida del docente Responsabile del CdS, che sovraintende alla redazione del Rapporto Annuale e ne assume la responsabilità. In una prima fase di applicazione, il Riesame sarà articolato in due cicli differenti: Parte A. Valutazione dei risultati per gli interventi di miglioramento, svolta annualmente allo scopo di mettere in luce: 1. punti di forza e di debolezza che emergono dall analisi dei dati quantitativi (contenuti nella SUA); 2. azioni correttive e di miglioramento. 3 IRIL è l indicatore adottato dall Ateneo di Genova per valutare il rendimento di apprendimento dei suoi studenti, a partire dalle stesse coorti già elaborate per IRIS, l altro indicatore dell Ateneo, che misura il rendimento di apprendimento delle matricole al termine del loro primo anno universitario. IRIL è calcolato solo per le lauree e per le lauree magistrali a ciclo unico (es.: Medicina e Chirurgia). IRIS e IRIL sono concettualmente omogenei e fortemente correlati fra loro. Insieme, essi consentono il monitoraggio delle carriere degli studenti dell Ateneo e la verifica dell efficacia di iniziative volte a migliorare il rendimento di apprendimento. 3
4 pag. 4 di 5 Parte B. Valutazione del progetto formativo. Attività ciclica, su un medio periodo di 3-5 anni, che ha come oggetto la verifica della permanenza della validità degli Obiettivi formativi e dell impianto generale del CdS. Nel progetto A.V.A. la coppia costituita dalla scheda SUA - CdS di un dato anno accademico (che contiene i dati) e dal Rapporto di Riesame relativo a quel medesimo anno accademico (che li analizza) costituisce il documento annuale di autovalutazione (analisi obiettivi/risultati) e lo esaurisce. Risultato di apprendimento: livello di apprendimento effettivamente raggiunto da ogni laureato del CdS, al termine del suo percorso formativo. Tale livello non dipende solo dal servizio formativo del CdS, ma anche dalle caratteristiche dello studente (conoscenze iniziali e grado di partecipazione alle attività formative). Pertanto il CdS non può assicurare alle PI che i suoi laureati raggiungano tutti un Risultato di apprendimento pari ai Risultati di apprendimento attesi. Il CdS però certifica che ogni suo laureato ha raggiunto un Risultato di apprendimento almeno sufficiente, rispetto ai Risultati di apprendimento attesi. Risultati di apprendimento attesi: quanto un laureato deve conoscere, saper utilizzare e dimostrare, alla fine del percorso formativo. I risultati di apprendimento attesi sono obiettivi stabiliti dal CdS in coerenza con la Domanda di formazione del Mondo del Lavoro, integrata con le esigenze di trasmettere cultura e conoscenze proprie del CdS, anche per consentire la formazione permanente del laureato, in piena coerenza con i Descrittori di Dublino. Come tutti gli obiettivi, devono essere: Specifici, Misurabili, Accettati, Realistici, Tempificati (SMART). La condizione di misurabilità richiede l uso di adatti indicatori. I Risultati di apprendimento attesi devono essere progressivi e il loro grado di acquisizione, da parte degli studenti, deve essere valutato, dai docenti del CdS, in modo credibile. Sbocchi occupazionali: dove il laureato potrà farlo (industria, enti pubblici, libera professione, scuola, ecc.). Sbocchi professionali: che cosa un laureato potrà fare (e quindi il profilo professionale che il CdS vuole formare e le funzioni per le quali il CdS vuole preparare gli studenti). Scheda Unica Annuale del CdS (SUA-CdS): scheda, consultabile in rete informatica, in cui ogni CdS raccoglie i dati quantitativi e le informazioni sulle proprie attività. Va usata per la comunicazione con le PI e per le attività di Riesame e di Valutazione esterna. Il Rapporto Annuale di Riesame e la SUA CdS a cui si riferisce documentano congiuntamente l attività del CdS nell A.A. concluso. Struttura organizzativa del CdS: insieme di unità organizzative elementari fra le quali è suddiviso il lavoro, le mansioni di ogni unità, le relative attribuzioni di responsabilità e di autorità, le interazioni reciproche. Struttura di Raccordo: Scuola (e/o Dipartimento). Valutazione esterna: ha due obiettivi: 1. l Accreditamento periodico; 2. la Valutazione periodica dell efficienza, della sostenibilità economico finanziaria e dei risultati nella didattica, nella ricerca e nell AQ delle Università (e delle loro articolazioni interne - Scuola, Dipartimento, CdS). La valutazione esterna finalizzata all Accreditamento periodico concentra la propria attenzione sulla qualità del CdS e ha come scopo principale la verifica della qualità della formazione (servizio formativo) messo a disposizione degli studenti. La valutazione esterna finalizzata alla Valutazione periodica dei risultati utilizza i criteri e gli indicatori riportati negli allegati VII e VIII del Documento ANVUR 24/07/
5 pag. 5 di 5 Definizioni DM 47 Accreditamento iniziale: si intende l autorizzazione da parte del Ministero ad attivare sedi e corsi di studio universitari, a seguito della verifica del possesso dei requisiti didattici, di qualificazione della ricerca, strutturali, organizzativi e di sostenibilità economico finanziaria di cui agli allegati A e B. Accreditamento periodico: si intende la verifica, con cadenza almeno quinquennale per le sedi e almeno triennale per i corsi di studio, della persistenza dei requisiti che hanno condotto all accreditamento iniziale e del possesso di ulteriori requisiti di qualità, di efficienza e di efficacia delle attività svolte in relazione agli indicatori di cui all allegato C. Valutazione periodica: si intende la valutazione da parte dell'anvur volta a misurare l efficienza, la sostenibilità economico-finanziaria delle attività e i risultati conseguiti dalle singole università nell ambito della didattica, della ricerca e dell'assicurazione di Qualità in relazione agli indicatori di cui agli allegati E e F. Sede: si intende l insieme delle strutture didattiche o di ricerca dell Università collocate nel medesimo Comune. La sede decentrata e quella in cui le strutture didattiche o di ricerca sono collocate in un Comune diverso rispetto al Comune in cui e situata la sede legale dell Università. Corsi di studio: si intendono i corsi di laurea, i corsi di laurea magistrale e i corsi di laurea magistrale a ciclo unico. Sono definiti corsi a distanza i corsi di studio le cui attività formative si svolgono mediante sistemi telematici per almeno due terzi del numero complessivo di crediti formativi universitari (CFU). 5
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