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Marcellino Sacco
7 anni fa
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1 INDAGHIAMO LE FORME VEGETALI Istruzioni per la preparazione di un erbario Un erbario - come il termine ci suggerisce - è una raccolta ordinata di vegetali o parti di essi, determinati e catalogati secondo dei precisi criteri tassonomici. Gli erbari di rilevanza scientifica sono conservati presso gli Orti botanici, i Musei di Scienze Naturali e le Università di ogni nazione; gli erbari del mondo sono infatti degli strumenti di grande importanza per lo studio e la documentazione della ricchezza vegetale presente in un determinato territorio geografico. Sulle orme dei botanici svolgeremo questa prima ricognizione nel caleidoscopico mondo delle forme vegetali, cominciando a dedicare particolare attenzione a quegli alberi che quotidianamente vediamo con uno sguardo distratto.... Prima di passare al sodo, ecco lʼorigine e il significato di due parole fondamentali per il giovane scienziato e per lʼessere umano curioso. Osservare: derivato dal latino observāre, che significa notare, custodire, rispettare, attenersi. Unʼosservatore è quindi dotato di uno sguardo attento per le cose che lo circondano, le esamina con gli strumenti della propria cultura e sensibilità, cercando di comprendere e dare un significato ai più svariati aspetti di ciò che ama e lo appassiona. Attenzione: derivato dal latino attendĕre, che significa rivolgere lʼattenzione, aspettare, dedicarsi. Si tratta quindi dellʼatto di concentrazione dei propri sensi su un oggetto, un fenomeno o uno scopo particolare. Preparandoci ad uscire di casa per unʼesplorazione naturalistica, ricordiamoci dunque di portare con noi - oltre a un panino imbottito - anche uno sguardo attento e pronto allʼosservazione, appassionato e desideroso di comprendere ciò che lo circonda.

2 I MATERIALI Materiali necessari - Un paio di occhi attenti e pronti allʼosservazione; - le fotocopie con la descrizione della morfologia fogliare fornite dagli insegnanti; - un sacchetto di plastica in cui riporre i campioni raccolti sul campo; - fogli A4 o cartoncini leggeri A4, bianchi; - buste di plastica per quaderni ad anelli, formato A4; - nastro adesivo di carta o scotch attacca-stacca; - biro o matita; - taccuino per annotazioni di campo. Materiali facoltativi - Una guida illustrata per il riconoscimento delle principali specie di alberi e arbusti spontanei, disponibile presso le biblioteche pubbliche; - una lente di ingrandimento; - forbici o coltellino; - una macchina fotografica o uno smartphone. vvv

3 I METODI Raccolta Lʼobiettivo minimo che dovrete raggiungere è la raccolta e lʼessicazione di almeno 10 foglie di albero o, per chi lo voglia, di 10 piccoli rametti portanti foglie e fiori (il rametto dovrà essere prelevato con un paio di forbici o con un piccolo coltellino e non dovrà superare i cm di lunghezza). Una volta raccolto il nostro campione, procederemo allʼannotazione del luogo e della data di raccolta sul nostro taccuino; in seguito ci aspetta il riconoscimento della forma della lamina fogliare e, per chi lo desidera, ci si potrà avventurare nel riconoscimento della specie tramite una guida di identificazione di alberi e arbusti della nostra flora. Per chi lo volesse, potrà risultare utile scattare alcune fotografie dellʼalbero da cui proviene il campione, riprendendone lʼaspetto complessivo e i dettagli di foglie e corteccia. Un utile accorgimento consiste nella raccolta di due esemplari identici per ciascun campione, uno dei quali sarà destinato ad essere maneggiato e maltrattato durante il riconoscimento, mentre lʼaltro sarà sistemato nella pressa per lʼessiccazione. Durante la scelta del campione da prelevare, fate particolare attenzione a non scegliere foglie danneggiate o che presentano segni di malattia. Il materiale che dovrete avere con voi durante la raccolta dovrà comprendere: i vostri occhi, un sacchetto di plastica in cui riporre i campioni, le fotocopie fornite dallʼinsegnante, una biro e un taccuino per annotare data, luogo di raccolta e altre eventuali osservazioni che riterrete interessanti; per chi lo desidera si rivelerà utile una macchina fotografica o smartphone, una guida per il riconoscimento delle specie, un paio di forbici o un coltellino e una lente dʼingrandimento. Identificazione Lʼidentificazione ed il riconoscimento dei caratteri delle specie vegetali si svolge con maggior profitto sui campioni freschi, nei quali è possibile osservare con esattezza quei dettagli che diventano meno evidenti nei campioni essiccati. Le osservazioni dei campioni raccolti dovranno quindi essere svolte entro breve tempo e, nel caso in cui non abbiate modo di procedere immediatamente allʼosservazione, potrete conservarli per 2-3 giorni in frigorifero, inseriti allʼinterno di una busta di plastica. Tramite le fotocopie fornite dagli insegnanti o con le guide di cui vi doterete, procederete al riconoscimento della forma della lamina fogliare o allʼidentificazione della specie in esame.

4 Il riconoscimento dei campioni può avvenire direttamente sul campo o, se lo preferite, nella quiete della vostra scrivania, che diverrà per lʼoccasione il vostro tavolo da laboratorio. Essiccazione Dopo aver effettuato il riconoscimento, entro la giornata di raccolta o nei giorni immediatamente successivi, andremo a inserire i nostri campioni fra due fogli di quotidiano, sopra i quali metteremo dei libri che funzioneranno da pressa, mantenendoli nella posizione corretta durante il periodo di essiccazione. Lʼindomani andremo a controllare i nostri campioni e, se necessario, li sistemeremo nella posizione più opportuna e sostituiremo i fogli che nel frattempo hanno iniziato ad assorbire lʼumidità dei tessuti vegetali. Dopo circa una decina di giorni di essiccazione in un luogo della casa asciutto e non troppo caldo, i nostri campioni saranno pronti per il trasferimento nella pagina di erbario; non abbiate fretta, unʼessiccazione incompleta causerà lʼinsorgere di muffe e i nostri campioni saranno inservibili. Montaggio dei campioni Eccoci finalmente giunti alla fase di allestimento delle pagine del nostro erbario. Ogni pagina del nostro erbario sarà formata da un foglio di carta o da un cartoncino leggero, sul quale andranno montati i nostri campioni. Una volta prelevato il campione essiccato, procederemo a posizionarlo nella maniera più opportuna nel foglio disposto verticalmente, fissandolo con sottili bande di nastro adesivo di carta o di scotch attacca-stacca. A questo punto dovremo procedere alla compilazione del cartellino di identificazione del campione, che dovrà contenere le seguenti informazioni: Genere e specie Famiglia Luogo, data di raccolta e nome del raccoglitore Forma della lamina Tipo di margine Tipo di nervatura Sempreverde o caducifoglia facoltativo facoltativo

5 Una volta terminato lʼallestimento della nostra pagina di erbario, andremo ad inserirla allʼinterno di una busta di plastica protettiva, che sarà poi archiviata in un quaderno ad anelli. Qui sotto trovate la rappresentazione indicativa della struttura di una pagina. Rametto Foglia Genere e specie Famiglia Luogo, data di raccolta e nome del raccoglitore Forma della lamina e tipo di margine Tipo di margine Tipo di nervatura Sempreverde o caducifoglia Alnus glutinosa (L.) Gaertner Betulacee Bergamo Pinco Pallino Obovata Dentato Penninervia Caducifoglia

6 TAVOLA 1 - FORMA DELLA LAMINA FOGLIARE Lamina: 1.Aghiforme 2.Lesiniforme 3.Lineare 4.Lanceolata 5.Ovale 6.Obovata 7.Ellittica 8.Rotonda 9.Spatolata. Base della lamina: 10.Cuneata 11.Tronca 12.Cordata 13.Cordato-reniforme 14. Astata 15.Sagittata 16. Abbracciante il fusto 17. Decorrente sul fusto Apice fogliare: I.Acuto II.Acuminato III.Mucronato IV.Ottuso V.Smarginato

7 TAVOLA 2 - TIPO DI MARGINE FOGLIARE Il margine della lamina e le sue incisioni. Foglia a margine: 1.Sinuoso 2.Scabro 3.Sinuato-dentato 4.Dentato 5.Doppiamente dentato 6.Dentato-spinoso 7.Seghettato 8.Doppiamente seghettato 9.Crenato 10.Doppiamente crenato. Foglie: a.pennato-lobata b.roncinata c.palmato-lobata d.palmato.partita e.pennatosetta con stipole (s alla base) f.pennatosetta con segmenti pennatopartiti a lobi seghettati.

8 TAVOLA 3 - TIPO DI NERVATURA Le nervature e la disposizione della lamine sullʼasse da cui si dipartono. Foglie: 1.Parallelinervia 2.Penninervia 3.Palminervia Foglie: 4.Sparse o alterne 5.Opposte incrociate 6.Verticillate 7.Embriciate

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